La Cornacchia 3° Numero

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La Cornacchia 3° Numero
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“LA CORNACCHIA”
(il giornalino di Casa Padiel)
III* NUMERO
USCITA TRIMESTRALE
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SALUTO DEL DIRETTORE
BUONA ESTATE A TUTTI!
In questi giorni c'è un bel po' di caldo.
Non si ha voglia di scrivere, ovvero di mettere nero su bianco le idee e parole
che ciascuno di noi ha in testa,ma...
La vita ci chiama a riprenderci in mano le cose che stavamo facendo e che,
comunque, vanno fatte.
Che dire?
Beh,in questi mesi, un po' di cose sono cambiate anche qui, nel bene o nel male.
E' arrivata Elisa a sostituire Silvia, ma questo lo vedrete più avanti.
E' nato Giulio.
Abbiamo saputo che Don Lorenzo a settembre andrà ad occupare un posto più
alto in fatto di responsabilità nella gerarchia della Chiesa.
NOI?
Annalisa sta godendo le meritate ferie.
Piero fino al 31 luglio andrà al “suo” Villaggio del Fanciullo, con la “sua” corriera.
Raffaella terminerà il 13 luglio il suo primo anno di corso per panettiera.
Davide è impegnato con l'Estate Ragazzi in Parrocchia.
Silvia vaga tra un impegno e l'altro.
Io? Beh, continuo a lavorare in attesa del mio “breve distacco per andare al
mare”...
Insomma la solita Vita continua, nonostante il caldo, (o con?) i problemi, le
difficoltà,ma anche le risate, le esplosioni di gioia che echeggiano a Casa Padiel, come
in tutte le altre case.
Grazie a tutti per averci sostenuto leggendo queste righe, sfogliando questi
fogli.
Rita Basso Basset
La redazione del giornalino è composta così:
1) vicedirettore del giornalino : Fabiola Cusato,
2) redattori : Annalisa,Davide, Piero,Raffaella, Silvia.
3) Collaboratori esterni: tutti quelli che vorranno scrivere e apportare idee
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PRESENTAZIONI
Salve!
Mi chiamo Elisa Calandro e sono l'educatrice appena arrivata in Casa Padiel, a
sostituire Silvia che è in dolce attesa!
In questo primo mese di frequentazione della casa, come è normale che sia, io e
gli Abitanti ci stiamo studiando per imparare a conoscerci.
Posso raccontarvi che appena arrivata ho subito respirato l'aria di casa.
La cucina sempre accogliente con i numerosi caffè offertami da Davide, le
chiacchierate con Raffa, Rita e Stessy condite di battute e risate, e pure di Nutella;
gli spuntini di Raffy – che non ingrassa mai-beata lei! -.
Le partite a briscola con Annalisa e il tifo di Rita (che inneggiava la vittoria di
Annalisa che “vince sempre!”); le cantate con Piero e Annalisa; il profumo della cena
quando per cena si cucinano le varie pietanze; i kiwi che non finiscono mai e ci ispirano
creazioni culinarie improbabili.
Il giardino è bellissimo e la scoperta che sugli alberi crescono le more è stata
una bella sorpresa.
Lavorare qui mi restituisce i giusti tempi per conoscere ogni persona.
Come chiunque lavora ho dei tempi strettissimi e la fretta è la padrona di tutte
le mie giornate.
Invece, quando arrivo qui posso soffermarmi a osservare le sfumature delle
espressioni del viso di ognuno che incontro, anche l'assistente in turno o gli ospiti che
passano a trovarci.
E questo gusto profondo della relazione è un dono molto prezioso che dà
spessore anche alla vita fuori di qui.
Anche le escursioni sono formative: dai giri all'Airri con Raffy e Rita per la
fisioterapia, alle passeggiate con Piero dalla corriera a casa.
..approposito! Sono le 16:30 e devo correre a prendere Piero!
Insomma, sono molto contenta di essere approdata in Casa Padiel e sono sicura
che la mia presenza qui mi porterà un sacco di sorprese!!!
giorno dopo giorno, un passo dopo l'altro
insieme
ognuno con il suo passo
Elisa Calandro
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Dance Ability
Il 31-05, in occasione della Festa dello Sport, a Montereale Valcellina, presso il
Palazzetto dello Sport, c'è stata un'esibizione di Dance Ability.
Dance Ability è una disciplina che permette a qualsiasi persona la pratichi di
sperimentare la bellezza di muoversi liberamente con il proprio corpo sulla musica
riscoprendo così l'armonia naturale che risiede in ognuno di noi.
Si tratta di un laboratorio promosso da Lorella Ideari della Cooperativa FAI di
Pordenone, che da 6 anni ha coinvolto Raffaella ed Annalisa in questo percorso che
dura l'arco di un anno scolastico con cadenze inizialmente settimanali e adesso
quindicinale.
Abbiamo avuto il privilegio di vedere danzare le “nostre 2 veline” in uno scenario
poetico e suggestivo: erano bellissime!
Nella semplicità sono stati affrontati temi controversi ma quotidiani come
l'isolamento, la cornice delle etichette e della soggettività, ma anche il fascino della
pluralità quando esplode nei colori e si compone in maniere sempre diverse,
arricchendoci.
Ogni singolo movimento donava all'insieme una tonalità unica che raccontava un
particolare aspetto della realtà.
La musica e la poesia sono arrivati al pubblico con una evidenza così soffusa e
incisiva che qualsiasi discorso a paragone sarebbe risultato solo retorico.
Questo laboratorio è la prova in se stesso di un modo diverso per approcciare la
vita, il proprio corpo, le relazioni con gli altri e con il mondo, impastandola di bellezza.
Complimenti a tutte le ragazze e i ragazzi che compongono la compagnia di
danza e a Lorella che li sa guidare e valorizzare nelle loro peculiari caratteristiche,
dimostrandosi generosa nel trasmettere il suo amore per la danza.
GRAZIE!
Elisa Calandro
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E' NATO GIULIO
Quel venerdì mattina alle 7.50 in cucina a Casa Padiel, c'era il solito trambusto
di ogni giorno.
C'era chi faceva colazione, chi reclamava il dentifricio, chi il collirio, chi il
caffè! Insomma un grande caos!
Il cellulare di Silvia suonò all'improvviso!
Nessuno se ne curò!
L'urlo di Silvia risuonò un istante dopo: tutti la guardammo preoccupati.
Poi Silvia disse: “E' NATO GIULIO!”.
Giulio è il primo nipotino di Silvia e dei suoi genitori Dida e Renzo.
E' nato in Francia il 30-03-12.
Giorgia e Giuseppe vivono in Francia dove è nato Giulio.
La confusione in quei momenti a Casa Padiel è stata notevole: Silvia era
emozionatissima, felicissima!
Non era la sola: a qualcuno è scesa una lacrimuccia,qualcun'altro l'ha
abbracciata felice, qualcuno le ha detto “Ecco: sei zia!”
Ai nonni Dida e Renzo e a Silvia, ma anche e soprattutto a Giorgia e a Giuseppe
auguriamo anni felici con Giulio.
La Redazione
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Disabile al lavoro
Mi è stato chiesto di scrivere un articolo sulla disabilità, e soprattutto come
vedo un disabile che lavora, che impatto ne deriva, se impatto lo si può definire.
Premetto che è la prima volta che mi capita di lavorare con una signora disabile,
Rita.
Lavoro all’informa giovani di Aviano (sono una lavoratrice di pubblica utilità) da
poco più di un mese e vedere Rita al lavoro per me significa una conquista.
Perché finalmente qualcuno ha capito che la disabilità, non è solo un ostacolo, si
può essere diversi ma non per questo meno abili degli altri a lavorare.
Non a caso la parola disabile è sinonimo di “diversamente abile”.
Si parla troppo poco di disabilità e di tutte le forme che questa presenta.
Rita ha la “fortuna” di avere solo una disabilità fisica e non mentale e questo le
permette di essere in un certo senso più autonoma e di vivere una vita “normale”.
Da lei non posso far altro che prendere esempio: è spinta da una grande forza
interiore che le ha permesso di andare avanti nonostante tutte le sciagure e gli
ostacoli, tutto ciò che ha non è altro che il frutto della sua forza.
Vedere lei al lavoro mentre cerca i concorsi pubblici e gli eventi sul pc con i
piedi, certo è una maniera insolita, ma non per questo meno valida di chi lo farebbe con
le mani.
Il contributo di Rita alla stesura del “La settimana” (periodico di annunci
dell’informa giovani) non è certo da poco: lei si occupa di curare la parte dei concorsi
pubblici e delle opportunità di studio-lavoro all’estero.
Ciò che di lei mi ha più colpito è stato il fatto di aver trovato il modo per
aggirare l’ostacolo, se non può farlo con le mani,lo fa con i piedi ma con grande dignità.
Per quel poco che la conosco posso dire che non è certo un tipo di persona che si
piange addosso.
Mi piacerebbe che tutti potessero essere” fortunati” come lei, che avessero la
possibilità di incontrare qualcuno che riconosca in loro anche delle qualità, che vada
oltre alle semplici apparenze, che lasci alle spalle l’handicap,che giudichi in base alle
capacità della persona.
In una società che si definisce civile tutto ciò dovrebbe essere scontato, ma
purtroppo nella maggior parte dei casi non lo è.
Il lavoro è un diritto lo stabilisce la Costituzione, quindi non fa differenza se
una persona è bianca o nera, alta o bassa, abile o diversamente abile, tutti sono
titolari di questo diritto.
Auspico a un cambiamento di mentalità, che in realtà rappresenta il vero
ostacolo a vivere una vita serena e dignitosa per tutti.
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Qui in Friuli Venezia Giulia sono stati fatti passi avanti, ma c’è ancora da fare.
Giù nella mia terra d’origine (parlo della Puglia sono originaria di Acquaviva delle
Fonti provincia di Bari) c’è molto da lavorare, è questione di mentalità e di pregiudizi.
Einstein sostiene che “sia più facile spezzare un atomo che un pregiudizio”.
Io invece spero che non sia così,che mai più nessuno debba essere discriminato
per nessun motivo.
Elena Soranno
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DIRITTI DEI CITTADINI CON DISABILITA'
Dai diritti istituzionali ai diritti "esigibili"
RICONOSCIMENTO DELL'INVALIDITA'
La procedura per l'accertamento dell'invalidità, sordità, cecità, handicap e disabilità,
in forza alla legge 102/2009 è stata modificata a partire dal 1 gennaio 2010.
La nuova procedura, denominata INCIV2010, è improntata ad un intenso uso dei mezzi
informatici e si articola in otto punti fondamentali:
1- Certificazione
2- Domanda di accertamento
3- Convocazione
4- Accertamento
5- Verifica
6- Durata del procedimento
7- Accesso agli atti
8- Ricorsi
Tutti gli approfondimenti sono raccolti nel nostro speciale sull'ACCERTAMENTO
DELL'INVALIDITA' CIVILE
Possono presentare domanda per il riconoscimento dell'invalidità civile i cittadini
affetti da malattie e menomazioni permanenti e croniche, sia di natura fisica che
psichica e intellettiva, il cui grado minimo è stabilito da specifiche norme legislative.
Le malattie e le menomazioni per cui si presenta domanda per il riconoscimento
dell'invalidità civile non devono essere state riconosciute come invalidità per causa di
lavoro, causa di servizio e di guerra, con le quali l'invalidità civile è incompatibile.
Dal 1 gennaio 2010 le domande per ottenere benefici in materia di invalidità, cecità e
sordità civile, handicap e disabilità devono essere presentate all'INPS unicamente
TRAMITE INTERNET.
CHI E' CONSIDERATO INVALIDO CIVILE?
Per esercitare i diritti che spettano alla persona disabile è necessario ottenere il
RICONOSCIMENTO della condizione invalidante.
Il riconoscimento di invalidità civile presuppone una minorazione, cioè un’infermità,
che può essere FISICA, PSICHICA o SENSORIALE, che provoca un danno funzionale,
cioè la limitazione o la perdita di effettuare un’ attività nel modo o nei limiti
considerati normali.
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Chi è considerato INVALIDO CIVILE?
Il cittadino (di età compresa tra i 18 e i 65 anni) che abbia menomazioni congenite o
acquisite, anche di carattere progressivo. Sono compresi gli irregolari psichici e le
insufficienze mentali derivanti da difetti sensoriali e funzionale, che abbiano una
riduzione della capacità lavorativa in misura superiore a 1/3.
Il minore con difficoltà persistenti a svolgere compiti e funzioni proprie dell’età
Il cittadino con più di 65 anni che abbia difficoltà a svolgere i compiti e le funzioni
proprie della sua età.
Sono considerati invalidi civili anche I CIECHI CIVILI E I SORDOMUTI.
OTTENERE IL RICONOSCIMENTO DELL'INVALIDITA' CIVILE
Dal 1 gennaio 2010 le domande per ottenere benefici in materia di invalidità, cecità e
sordità civile, handicap, e disabilità devono essere presentate all’INPS, unitamente
alla certificazione medica, UNICAMENTE TRAMITE INTERNET.
Chi intende presentare domanda per il riconoscimento di una infermità invalidante
deve:
1. recarsi da un medico abilitato alla compilazione on line del certificato medico
introduttivo, perché sia attestata la patologia invalidante
2. presentare ad INPS via Internet, direttamente oppure tramite Patronato o
Associazioni di categoria (ANMIC, ENS, UIC, ANFASS), domanda di riconoscimento
dei benefici.
3. effettuare la visita medica di accertamento presso la Commissione ASL integrata
da un medico INPS, nella data che gli verrà comunicata.
LA CERTIFICAZIONE MEDICA
Il medico certificatore per essere abilitato deve aver fatto richiesta all’INPS e
aver ottenuto un codice PIN che permette la trasmissione della certificazione
medica online.
L’elenco dei medici certificatori accreditati, sarà pubblicato sul sito web dell’INPS
(www.inps.it). Il medico compilerà il certificato sulla base del modello messo a
disposizione sullo stesso sito.
Una volta completata l’acquisizione online del certificato, il medico deve consegnare
al richiedente:
- l’attestato di trasmissione che riporta in numero di certificato e che deve essere
conservato dal richiedente per l’abbinamento della certificazione medica alla
successiva domanda.
- La copia originale firmata del certificato
- L’eventuale certificato di in trasportabilità in caso di richiesta di visita domiciliare
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NB: Il certificato ha una validità massima di 30 giorni dal rilascio (ai fini
dell’abbinamento alla domanda).
PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA ALL’INPS
La domanda può essere presentata dai cittadini in possesso del PIN rilasciato
dall’INPS e/0 da soggetti autorizzati oppure dagli enti di Patronato e le Associazioni
di categoria (ANMIC, ENS, UIC, ANFFAS).
Come si richiede il PIN?
Telefonando al Contact Center INPS (803164) o attraverso il sito www.inps.it
accedendo alla sezione Servizi online. Inserendo in Internet i dati richiesti saranno
visualizzati i primo otto caratteri del PIN, mentre le seconda parte del codice sarà
recapitata presso la propria abitazione tramite la posta ordinaria.
Perché la domanda per via telematica vada a buon fine è necessario compilarla in
OGNI sua parte, ed è sempre necessario, durante la procedura, inserire il numero
del certificato rilasciato da medico, già registrato online.
Nella domanda sarà possibile indicare il recapito presso il quale ricevere comunicazioni
e il proprio indirizzo di posta elettronica. In caso di ricovero è possibile segnalare un
recapito temporaneo per ottenere l’assegnazione della visita presso un’Azienda
sanitaria diversa da quella di residenza.
Sarà possibile segnalare eventuali giornate di non disponibilità alla convocazione a
visita, nel caso in cui si debbano effettuare particolari terapie.
Al termine della trasmissione della domanda la procedura fornirà una ricevuta che
può essere stampata, contenente il protocollo e la data di presentazione della
domanda.
All’atto di trasmissione l’INPS rilascerà LA DATA DI INVITO A VISITA PRESSO LA
ASL, qualora non sia possibile fissarla automaticamente la prenotazione verrà
comunicata in seguito, a mezzo raccomandata e posta elettronica (se indicata).
Per chi chiede la visita domiciliare il medico certificatore dovrà compilare ed inviare
(sempre per via telematica) il certificato di in trasportabilità almeno 5 giorni prima
della data fissata per la visita.
Nel caso in cui l’INPS non disponga dei dati anagrafici del cittadino sarà necessario
che il richiedente si rechi direttamente presso gli uffici INPS portando con sé un
documento d’identità valido e il codice fiscale/tessera sanitaria.
LA VISITA MEDICA PRESSO LA COMMISSIONE ALS
Bisogna presentarsi alla visita, nella data fissata, con un valido documento di identità,
il certificato medico in originale firmato e tutta la documentazione sanitaria in
possesso del richiedente.
Sarà possibile per il richiedente farsi assistere dal proprio medico di fiducia.
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In caso di assenza ingiustificata si provvederà a una nuova convocazione. Nel caso di
due assenze consecutive saranno considerate come una RINUNCIA alla domanda,
con perdita di efficacia della stessa.
La Commissione dell’Azieda ASL è integrata con un medico dell’INPS. Al termine della
visita viene redatto il verbale elettronico, riportando l’0esito, i codici nosologici
internazionali (ICD-9) e l’eventuale indicazione di patologie che comportano
l’esclusione di successive visite di revisione.
IL VERBALE
Il verbale che esprime il giudizio di accoglimento o di rifiuto della Commissione sarà
validato dall’INPS, che provvederà ad inviarlo al domicilio dell’interessato.
Se dal riconoscimento conseguirà un beneficio economico l’interessato verrà invitato a
completare online su Internet o tramite il Patronato la domanda con i dati necessari
per l’accertamento dei requisiti socio economici.
(Nel caso in cui il parere della Commissione non sia unanime l’INPS sospende l’invio del
verbale e acquisisce gli atti che verranno esaminati dal Responsabile del Centro
Medico Legale dell’INPS. Questi può validare il verbale entro 10 giorni oppure
provvedere a una nuova visita nei successivi 20 giorni. La visita in questo caso verrà
effettuata anche con la presenza di un medico rappresentante delle associazioni di
categoria e , nel caso di valutazione dell’hanicap, da un operatore sociale)
Concluso l’iter sanitario l’Amministrazione titolare del potere concessorio verificherà i
requisiti amministrativi ed invierà al domicilio dell’interessato il provvedimento di
accoglimento o di rigetto.
Per informazioni potete chiamare il Contact Center INPS al numero 803164.
LA DURATA DEL PROCEDIMENTO
Il tempo massimo intercorrente tra la presentazione della domanda e l'erogazione
delle previdenze conseguenti al suo accoglimento è di 120 giorni.
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LA GOMMONATA
Domenica 29 Aprile, io, Rita e Piero siamo andati a Pordenone lungo il fiume
Noncello, dove si è svolta la maanifestazione “LA GOMMONATA” a cura dell'AGP per
aiutare ed essere solidale con l'Associazione “Il Bucaneve”.
I Soci dell'AGP si sono messi a disposizione per farci fare un giro in barca.
E' stato molto divertente!
Io non ero mai salita su una barca e ho preso coraggio solo vedendo gli altri; ma,
poi, superata la paura, ho deciso addirittura di fare il secondo giro in barca, perchè mi
era piaciuto tanto. Tantissimo.!
Abbiamo mangiato lì vicino al fiume in compagnia: saremmo stati una cinquantina
di persone.
Alessandro Stefanato (Presidente de “Il Bucaneve” e Paolo Rossi Socio) hanno
presentato e spiegato cos'è Casa Padiel, chiedendo anche a noi Abitanti presenti, di
raccontare come si svolge nella quotidianità la nostra vita .
Lara Zille de “Il Bucaneve” ha fatto un po' di promozione, vendendo magliette
con l'immagine di Casa Padiel.
Io mi sono molto emozionata mentre parlavo al microfono.
Mi sono anche molto divertiita.
La giornata è stata stupenda e meritava di essere vissuta!!!.
Annalisa Michieli
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NAPOLI
Il mio viaggio a Napoli ha origini lontane.
Elisa, Marta ed io a Bibione l'anno scorso scoprimmo che Sergio, nonché Mosè,
nel 2012 sarebbe convolato a giuste nozze con Carla Romano e, più che altro per
ridere, ci chiedemmo “Ma Mosè si sposa senza di noi?! Noi chi siamo?! Oltre ad essere
quelle che gli scroccano il caffè?!..ops il gelato, ops la coca-cola!”.... ops DIECI MANI
OGNI VOLTA CHE CI SERVIVA UN AIUTO!” …”
BEH ECCO ; NON ERA GIUSTO! VOLEVAMO ESSERCI ANCHE NOI AL
MATRIMONIO DEL SECOLO.”..........
Sergio e Carla, infatti, non sono giovanissimi, e conosciamo Sergio da 10 anni...
Insomma, ogni scusa era buona per essere invogliate a partecipare a “questo
matrimonio”. E si aggiunsero Gina, Nicola (Coca-cola) , Fiorella e Michele Di Tella........
Fino ad Aprile non ci pensammo più!
A Posquetta a Gonars io e Marta ci rivedemmo.
E a Elisa ricordammo che Sergio, Mosè si sposava......... quando?
BOOOOOOOOOOOOOOOOOOH! Chi se lo ricordava?...........
Elisa fece due apparizioni su Facebook, vide Ginmnna e Nicola e scoprì' che il
fatidico giorno era fissato per il 9-06-2012.
Domanda lecita : “Andiamo a Napoli?” risposta immediata “SI”...................... e
decisero via Facebook, via mail, via SMS che a Napoli volevano andare!!!......
All'unisono decisero pure che l'aereo è/era il mezzo più comodo in quanto “i
treni sono troppo lenti” .
Poi a Rita il compito di indagare sul possibile regalo da fare agli sposi diedero.
Rita indagò su Facebook con Gina. E Ginna, dopo aver indagato, disse
“Televisione”.......
Ora bisogna precisare che Rita vive ad Aviano, Elisa a Trieste, Marta a Marano
Lagunare (UD).
Rita non poteva usare Facebook per comunicare alle altre due che Sergio e
Carla volevano la tv, perché anche Sergio e Carla usano Facendo e scrisse una mail alle
due compagne di avventura.
La risposta di Elisa si fece attendere, ma quando Rita lesse quello che Elisa
rispondeva, restò di stucco e fissò il PC... Ed ebbe un attimo di smarrimento!
Qualcosa non quadrava!
Poi, trafelata, rispose ad Elisa: “non capisco pppppppppppperchè devi avvisare
l'aereo?”.
Leggendo la successiva risposta di Elisa, Rita rischiò un infarto!
Poi, facendosi coraggio ad Elisa rispose: ”Elisa, esistono i negozi anche a
Napoli!!!”.
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E ancora oggi Rita quando sorride in modo deficiente ed ebete come “se
vedesse gli angioletti”, Rita ricorda e RIDE!!! …
Per farla breve, il 7-06 alle 9.00 puntuali come gli orologi svizzeri, le tre
amiche a Udine si ritrovarono.
L'aereo a Napoli le portò (alla faccia di Raffaella che disse a Rita: “cade
l'aereo!”.). Bell'augurio!!! …
Sergio non le attendeva a Capodichino, ma arrivò trafelato con Nicola a
recuperarle!
Poi l'avventura cominciò!
Ed è meglio che noi ignoriamo e continuiamo ad ignorare tutto quello che è
realmente accaduto a Napoli, ovverosia a Teverola o ad Aversa! Si, perché si dice
Napoli, però è solo un nome indicativo, per non confondere o creare ulteriori problemi
a chi non conosce la zona.
A Sergio, sulla scalinata della Chiesa di Aversa, una smidollata (dalle troppe
risate), Rita chiese “Sergio, ma cosa ci fai li così elegante???!”.... scoppiando, poi, in
un'altra allegra risata...... E Sergio le rispose “MI SPOSO UN POCO”!
Poi nell'omelia don Roberto Revelant (nativo di Torviscosa (UD),ma residente a
Gubbio (PG) a tutti ricordò che al matrimonio di Sergio e Carla erano arrivati amici da
tutta Italia.
Il 10-06 a Ronchi dei Legionari, alle 11.10 un aereo atterrava da Napoli,
riportando a casa Elisa, Marta e Rita.
Il giorno successivo, tutte e tre alla loro vita normale ritornarono.
GRAZIE A COLORO CHE A NAPOLI LEGGERANNO QUESTE RIGHE.
Rita Basso Basset
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Il gatto di Elisa che s'è moltiplicato!
Elisa, da piccolina aveva un sogno che le è rimasto sempre nel cuore: avere un
gatto da poter coccolare e con cui poter giocherellare; ma ahimè l'unico tentativo
avvenuto in casa Calandro è fallito miseramente in quanto si scoprì che la sorella
maggiore è allergica ai gatti, come Rita!
Ahimè che dolore per la piccola Elisa che conservava nel cuore questo
desiderio..!!
Ebbene SI, alla veneranda età di 30 anni, Elisa finalmente può accogliere nella
SUA casetta un piccolo gattino: Cindy. La gattina in questione appartiene a una nidiata
che è stata trovata in un fienile a Marsure.
Dopo aver sentito innumerevoli opinioni di innumerevoli esperti in gatti, Elisa
decise di farlo visitare da una veterinaria la quale le consigliò di prendere un altro
gattino della stessa nidiata di modo che crescessero insieme e sviluppassero
correttamente la socialità tra gatti e con l'uomo – da distinguere.
Così Elisa andò a prelevare una seconda femminuccia, Vichy, che raggiunse la
sorellina nel suo rifugio.
Le piccoline si stanno ambientando, hanno cominciato a mangiar da sole e stanno
imparando a fare i bisognini nel posto giusto – la lettiera con la sabbia – cosa che
inizialmente non era loro chiara.
Cindy ha il pelo tutto bianco e gli occhi azzurri e purtroppo è molto probabile
che sia sorda perché non reagisce agli stimoli sonori; Vichy è tigrata color grigio, nero
e marrone e ha anche anche lei gli occhi azzurri. Sono bellissime!!!!
Elisa decide di mantenere la promessa e portarli a conoscere in casa Padiel.
Però i gattini erano tanto tanto disorientati e tutti si sono preoccupati di
loro..anche Minoù (gatta di casa),che guardava sospetta questi esserini pelosi che
tanto miagolavano e le rubavano l'attenzione...
L'unica che non si è accorta del piccolo trambusto è stata Rita che non ama
affatto i gatti e non ha colto nessun rumore particolare mentre leggeva il suo
giornale...! Anzi, no.! Ha sentito un po' di trambusto ed è scappata al PC.
Alla fine i gattini sono stati riportati nella loro casetta maniaghese dove hanno
ritrovato la tranquillità tra gli spazi per loro familiari.
E' stata un'occasione in più per ricordare quanto importante sia prendersi cura
rispettosamente degli animali domestici che hanno esigenze proprie che non vanno
calpestate.
Tutti sono stati contenti di poterle conoscere!! (tranne Rita.. che è allergica ai
gatti).
Elisa Calandro e Rita Basso Bas
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LA PARTENZA DI DON LORENZO
Alla fine dell'estate Don Lorenzo Barro lascerà Aviano per andare a Pordenone
dove sarà Rettore del Seminario Vescovile.
La notizia ha raggiunto anche Casa Padiel.
Ed è chiaro che tutti siamo dispiaciuti anche se forse non c'è stato nemmeno
bisogno di dircelo.
C'era Don Lorenzo quando è morto Severino Simonut: dirgli grazie per tutto
quello che ha fatto in quei giorni per noi, è stato impossibile!... Forse in tutti questi
anni non ci siamo dimenticati di tutte quelle coccole e quelle piccole-grandi attenzioni
che abbiamo ricevuto da lui.
C'era don Lorenzo a Giais, quando è morta Rita (Margherita) ed anche in
quell'occasione è stata una presenza importante!
Poi il destino ha voluto che ci fosse ancora Don Lorenzo quando è morto Don
Pierluigi Mascherin.
Raccontare “come è stata dura accettare e vivere quella morte, quel lutto, quel
distacco” è troppo difficile ed anche troppo personale e non è il caso di farlo adesso.
C'è stato Don Lorenzo ai nostri compleanni, attento a venire in modo che
nessuno di noi si sentisse escluso o lo sentisse meno presente!
Don Lorenzo c'è stato anche a “lavorare dietro alle quinte” per garantire un
futuro a Casa Padiel, anche quando pareva che “futuro” fosse una bella parola ovvero
fosse “SOLO UNA BELLA PAROLA” ma cui non fosse più possibile CREDERE!
C'è stato don Lorenzo (ed è stata una sua grande idea) ad attaccare, benedire
la targhetta che ricorda ai posteri e ai passanti che questa Casa è stata voluta
tenacemente da don Pierluigi ed è stata donata alla Parrocchia da Suor Elisa Cipolat
Padiel.
C'era don Lorenzo quando Annalisa decise di accedere alla somministrazione
della S. Cresima.
C'era don Lorenzo quando arrivò Davide e lo accolse in Parrocchia come suo
collaboratore.
C'era sempre don Lorenzo, quando ciascuno di noi aveva bisogno di uno sfogo,
di una chiacchierata, di confidargli qualcosa che gli altri non potevano capire o di
chiedergli di chiarire dubbi trascendentali.
C'era don Lorenzo a capire,giustificare, trovare soluzioni ai mille quesiti che
anche noi di Casa Padiel, come tutti gli altri Avianesi gli abbiamo posto.
E c'era a sostenerci solo con il suo grande sorriso.
In cambio non ci ha mai chiesto niente!
In cambio, oggi, vogliamo dirgli solo “GRAZIE” PER ESSERE STATO UNA
PRESENZA COSTANTE NELLA NOSTRA VITA QUOTIDIANA“!
Ti auguriamo con affetto “BUON CAMMINO”!
Annalisa,Raffaella,Piero,Davide,Silvia e Rita
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RINGRAZIAMENTI
“La Cornacchia” e Casa Padiel ringraziano:
 Don Lorenzo Barro (don “Tantobene) per aver saputo continuare l'opera di
Don Pierluigi, seguendo Casa Padiel con impegno, costanza, coerenza ed
Amore,
 Laura De Conti,
 le Assistenti che lavorano ed/o hanno lavorato qui,
 Giorgia Botter,
 Silvia Gambin,
 “Il Bucaneve”,
 la “Sompradese”,
 Alessandro Stefanato che ha lavorato per cinque lunghi anni qui,
 Gigi Sartori,
 la Caritas Parrocchiale,
 Mauro Muccignatto,
 l'Associazione S. Pietro Apostolo che ci stampa il giornalino gratuitamente,
 l'Amministrazione Comunale di Aviano, e il Sindaco che ci saluta sempre,
 Rosina,Maria Menegoz,Regina Gardenal,Maria Molinaro,
 il D.U.M.,
 La Mensa Scolastica dove Annalisa lavora,
 Mariagiulia (che ci porta i tappi alla “Via del Natale”)
 Desirèe,
 Sergio e Carlo Fabbro,
 i medici dello Studio Associato e i medici della Terapia del Dolore,
 la Farmacia Benetti,
 la dottoressa Santin,
 Maria Spagna, Grazia,
 Gabriele e il nonno Carlo,
 Aldo Pitton,
 Michele Gant,e la famiglia Gant,
 Gina De Cillia,
 Sissi,
 l'Ufficio Informagiovani dove Rita lavora,
 Regina e Lorenzo di Tartinis,
 tutti gli Amici di Tartinis e Gemona
 tutta la gente che incontriamo a Messa, nei negozi che cerca di considerarci
come loro.
 Tutti quelli che ci siamo dimenticati.
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BARZELLETTE
Carabinieri
Due carabinieri dopo un turno di servizio svolto in tandem.
Il conducente:
“Che giornata! A forza di pedalare ho male alle gambe!”
E l'altro:
“ Io invece ho male alle mani, sai tutto il tempo a frenare per non venirti addosso...”
Soddisfazioni
“Figlio mio da quando sei nato non mi hai dato neanche una soddisfazione!”
“E prima papà?”
Ascensore
“Dottore, salgo le scale e mi stanco. Scendo le scale e mi stanco!”
“Ha mai provato a prendere l'ascensore?”
Puntine da disegno
“Dottore, mio figlio ha inghiottito le puntine da disegno!”
“Non è un problema : io da piccolo ho inghiottito le puntine del giradischi e non è
successo niente,non è successo niente,non è successo niente,non è successo niente,non
è successo niente,non è successo niente!!!”...................