direzione generale sistemi verdi e paesaggio

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direzione generale sistemi verdi e paesaggio
9629
30/09/2010
Identificativo Atto n. 173
DIREZIONE GENERALE SISTEMI VERDI E PAESAGGIO
DEL PROGRAMMA DI SVILUPPO TURISTICO (PST) DEL SISTEMA
INTERREGIONALE ADAMELLO (AI SENSI DEL D.P.R. 357/97 E S.M.I.)
TURISTICO
IL DIRIGENTE DELLA STRUTTURA VALORIZZAZIONE DELLE AREE
PROTETTE E BIODIVERSITA’
VISTO il D.P.R. 8 settembre 1997, n. 357 “Regolamento recante attuazione della direttiva
92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e
della fauna selvatiche” e successive modificazioni;
VISTO l’art. 25bis della legge 30 novembre 1983 n. 86 che introduce la disciplina relativa a
Rete Natura 2000 in Regione Lombardia in attuazione della Direttiva 92/43/CEE;
VISTE
 La d.g.r. 8 agosto 2003 n.7/14106 “Elenco dei proposti siti d’importanza comunitaria ai
sensi della direttiva 92/43/CEE per la Lombardia, individuazione dei soggetti gestori e
modalità procedurali per l’applicazione della valutazione di incidenza”;
 La d.g.r. 30 luglio 2004 n.7/18453 “Individuazione degli enti gestori dei proposti siti di
importanza comunitaria (pSIC) e dei siti di importanza comunitaria (SIC), non ricadenti
in aree naturali protette e delle zone di importanza comunitaria (ZPS) ai sensi della
direttiva 79/409/CEE, contestuale presa d’atto dell’avvenuta classificazione di 14 ZPS
ed individuazione dei relativi soggetti gestori”;
 La d.g.r. 25 gennaio 2006 n.8/1791 “Rete Europea Natura 2000:individuazione degli
enti gestori di 40 Zone di Protezione Speciale (ZPS) e delle misure di conservazione,
transitorie per le ZPS e definizione delle procedure per l’adozione e l’approvazione dei
piani di gestione dei siti”;
 La d.g.r. 13 dicembre 2006 n.8/3798 “Rete Natura 2000: modifiche e integrazioni alle
dd.gg.rr. n.14106/03, n.19018/04 e n.1791/06, aggiornamento della Banca Dati Natura
2000 ed individuazione degli enti gestori dei nuovi SIC proposti”;
 La d.g.r. 18 luglio 2007 n.8/5119 “Rete Natura 2000: determinazioni relative
all’avvenuta classificazione come ZPS delle aree individuate con dd.gg.rr. 3624/06 e
4197/07 e individuazione dei relativi enti gestori”;
 La d.g.r. 20 febbraio 2008 n.8/6648 “Nuova classificazione delle Zone di Protezione
Speciale (ZPS) e individuazione di relativi divieti, obblighi e attività, in attuazione degli
articoli 3, 4, 5 e 6 del d.m. 17 ottobre 2007, n.184 “Criteri minimi uniformi per la
definizione di misure di conservazione relative a Zone Speciali di Conservazione (ZSC) e
a Zone di Protezione Speciale (ZPS)”;
 La d.g.r. 30 luglio 2008 n.8/7884 “Misure di conservazione per la tutela delle ZPS
lombarde ai sensi del d.m. 17 ottobre 2007, n.184 – Integrazione alla d.g.r. n.
6648/2008” e s.m.i.;
 la d.g.r. del 8 aprile 2009 n.8/9275 “Determinazioni relative alle misure di
conservazione per la tutela della ZPS lombarde in attuazione della Direttiva 92/43/CEE
e del D.P.R. 357/97 ed ai sensi degli articoli 3, 4, 5, 6 del d.m. 17 ottobre 2007, n. 184
– Modificazioni alla d.g.r. n.7884/2008”;
 la d.g.r. 26 novembre 2008 n.8/8515 “Approvazione degli elaborati finali relativi alla
rete ecologica regionale e del documento Rete ecologica regionale e programmazione
territoriale degli enti locali”;
1

la d.g.r. 30 dicembre 2009 n.10962 “Rete Ecologica Regionale: approvazione degli
elaborati finali, comprensivi del Settore Alpi e Prealpi”;
VISTO l’affidamento dell’incarico per la realizzazione delle attività di supporto tecnico relative
alle procedure di valutazione di incidenza su piani e interventi riguardanti i Siti di Rete Natura
2000 (SIC e ZPS) ad ERSAF da parte della DG Qualità dell’Ambiente, ai sensi della
Convenzione Quadro Regione Lombardia-ERSAF approvata con DGR n.2211 del 29 marzo
2006;
VISTA la documentazione relativa alla procedura di aggiornamento del Programma di Sviluppo
Turistico (PST) del Sistema Turistico interregionale Adamello, trasmessa in Regione Lombardia
con nota protocollata il 4.12.2009 (prot. N1.2009.0012538);
VISTO il parere istruttorio in merito alla Valutazione di Incidenza del Programma, trasmesso in
data 27 settembre 2010 (prot. 0009045/10/SC) dal Dipartimento dei Servizi al Territorio
Rurale e alle Foreste di ERSAF;
VISTO lo Studio di Incidenza, predisposto nel mese di marzo 2010 dall’Unione dei Comuni e
dallo Studio Associato Percorsi Sostenibili delle Dott.sse Stefania Anghinelli e Sara Lodrini;
Considerata la richiesta di integrazioni allo Studio di Incidenza (Nota Ersaf del 12 maggio 2010
– Prot. 0004875/10/SC);
VISTE le integrazioni pervenute in data 10 giugno 2010 (Prot. Ersaf 0005817/10/SC);
CONSIDERATO che il PST prevede interventi nei Comuni di Incudine, Monno, Ponte di Legno,
Temù, Vezza d’Oglio e Vione in Provincia di Brescia e il Comune di Vermiglio nella Provincia
Autonoma di Trento;
CONSIDERATO che la strategia di sviluppo turistico del sistema turistico interregionale
persegue i seguenti obiettivi:
1. valorizzazione dell’offerta turistica, da attuarsi attraverso la valorizzazione, la
qualificazione ed il potenziamento delle attrattive ambientali, culturali e sportive, nel
pieno rispetto dell’ambiente e della sostenibilità;
2. destagionalizzazione delle presenze turistiche: attualmente si registrano due picchi
di presenze turistiche, nel mese di agosto e nei periodi invernali, di conseguenza
l’obiettivo principale è l’aumento della stagionalità turistica e lo sviluppo del turismo
estivo;
3. valorizzazione e salvaguardia del patrimonio culturale, ambientale, storico e delle
tradizioni locali: il territorio di riferimento si contraddistingue per l’eccezionalità del
proprio patrimonio ambientale con particolare riferimento ai due parchi, ai manufatti
della Grande Guerra e alle produzioni locali, artigianali e agro-silvo-pastorali;
4. qualificazione e diversificazione dell’offerta ricettiva del comprensorio;
5. cooperazione tra enti locali, gli operatori turistici ed economici: la collaborazione tra
soggetti con competenze diverse, tutti coinvolti nella presente programmazione,
rappresenta l’arma vincente per l’avvio degli interventi pianificati;
CONSIDERATO che il PST è composto da tre Piani d’Azione:
2
1. Piano della comunicazione, promozione e commercializzazione turistica;
2. Piano della valorizzazione delle infrastrutture turistiche, suddiviso a sua volta nelle
seguenti sottoazioni:

Piano del turismo bianco

Piano del turismo verde, attivo, culturale e ambientale

Piano della mobilità complementare;
3. Piano della qualificazione del sistema della ricettività e accoglienza turistica;
CONSIDERATO che il PST, ha elaborato un programma di sviluppo turistico che comprende
complessivamente 138 interventi, dei quali 13 vengono considerati immateriali, poiché
rientranti principalmente nel Piano della comunicazione, promozione e commercializzazione
turistica;
CONSIDERATO che per la maggior parte degli interventi non si dispone ancora di progetti
esecutivi che forniscano indicazioni sulla precisa localizzazione e ampiezza degli interventi
stessi;
CONSIDERATO che i Siti della Rete Natura 2000, presenti in Lombardia, che possono
potenzialmente essere interessati dagli interventi previsti nel PST sono i seguenti:
1. IT2070001 TORBIERE DEL TONALE;
2. IT2070013 GHIACCIAIO DELL'ADAMELLO;
3. IT2070009 VERSANTI DELL'AVIO;
4. IT2070003 VAL RABBIA E VAL GALLINERA;
5. IT2070002 MONTE PICCOLO - MONTE COLMO;
6. IT2040044 PARCO NAZIONALE DELLO STELVIO;
7. IT2070401 PARCO NATURALE DELL’ADAMELLO.
CONSIDERATO che i Siti della Rete Natura 2000, presenti nella Provincia autonoma di Trento,
che possono potenzialmente essere interessati dagli interventi previsti nel PST sono i seguenti:
1. IT3120003 ALTA VAL DEL MONTE;
2. IT3120006 PRESANELLA;
3. IT3120004 VAL GENOVA;
4. IT3120157 STELVIO;
5. IT3120158 ADAMELLO PRESANELLA;
CONSIDERATO che lo Studio d’Incidenza esclude a priori dalla valutazione gli interventi di tipo
immateriale;
CONSIDERATO che lo Studio d’Incidenza analizza la possibile incidenza sui Siti della Rete
Natura 2000 di 125 interventi materiali raggruppati nelle seguenti macrocategorie:
1. Realizzazione di una nuova strada (2 interventi);
3
2. Sistemazione di una strada esistente (8 interventi);
3. Realizzazione/recupero di una nuova strada turistica, forestale, agrosilvopastorale
(4 interventi);
4. Realizzazione di percorsi ciclopedonali, didattici, escursionistici (6 interventi);
5. Realizzazione di parcheggi (6 interventi);
6. Riqualificazione centri storici, arredo urbano, reti tecnologiche (12 interventi);
7. Realizzazione di una nuova struttura, edificio, area attrezzata (15 interventi);
8. Recupero/riqualificazione/valorizzazione di un edifico esistente (53 interventi);
9. Potenziamento e ampliamento parco tematico (1 intervento);
10. Realizzazione/ampliamento/adeguamento di campi e centri sportivi (4 interventi);
11. Sistemazione/potenziamento campeggi (1 intervento);
12. Realizzazione di un impianto funicolare (1 intervento);
13. Rifacimento seggiovia (1 intervento);
14. Realizzazione di segnaletica turistica (2 interventi);
15. Realizzazione/adeguamento piste da fondo e da sci (6 interventi);
16. Realizzazione di un ponte sul fiume (1 intervento);
17. Lavori di deviazione di un tratto di valletta (1 intervento);
18. Realizzazione di una centralina idroelettrica (1 intervento);
CONSIDERATO che dallo Studio di Incidenza risulta, allo stato attuale della pianificazione, che
non sono previsti interventi localizzati all’interno dei Siti Natura 2000, ad eccezione della ZPS
IT2040044 PARCO NAZIONALE DELLO STELVIO (intervento n. 17 “Le vie della preistoria”, n.
66 “Ampliamento del demanio sciabile mediante il collegamento “sci ai piedi” Ponte di LegnoPasso Tonale – Santa Caterina Valfurva” e n. 108 “Recupero e riqualificazione della ex Cava
Marmo in Valle di Canè”);
CONSIDERATO che dallo Studio di Incidenza risulta, allo stato attuale della pianificazione, che
gli interventi previsti all’esterno dei Siti Natura 2000 potenzialmente interferenti con essi sono:
1. IT2070001 TORBIERE DEL TONALE: intervento n. 3 “Nuova funicolare terrestre di
collegamento ss 42 zona Passo Tonale e teleferica TPL Ponte-Tonale, a
completamento trasporto pubblico”, n.5 “Realizzazione sistema di segnaletica
turistica comprensoriale per la valorizzazione degli itinerari turistici dell'alta Valle
Camonica”, n. 36 “Ristrutturazione ed ampliamento struttura alberghiera a basso
impatto ambientale con installazione di impianti ad elevata efficienza energetica”, n.
41 “Ristrutturazione struttura alberghiera con interventi per l’abbattimento delle
barriere architettoniche, messa in sicurezza degli impianti e interventi per
l’informatizzazione aziendale”, n. 47 “Percorsi dell’Adamello e Stelvio”, n. 48
“Recupero strade agro silvo pastorali dell'alta Valle Camonica”, n. 49 “Recupero
sentieri e segnaletica”, n. 50 “I percorsi della storia\alla ricerca dei villaggi
scomparsi\l’alta valle: un microcosmo da scoprire”, n. 62 “Percorsi escursionistici
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invernali”, n. 112 “Ammodernamento Hotel Savoia”, n. 113 “Realizzazione nuova
struttura Alpine Royal Chalet Village SpA”, n. 119 “ampliamento albergo”, n. 121
“sviluppo alberghiero”;
2. IT2070013 GHIACCIAIO DELL'ADAMELLO: n.5 “Realizzazione sistema di segnaletica
turistica comprensoriale per la valorizzazione degli itinerari turistici dell'alta Valle
Camonica”, n. 47 “Percorsi dell’Adamello e Stelvio”, n. 48 “Recupero strade agro
silvo pastorali dell'alta Valle Camonica”, n. 49 “Recupero sentieri e segnaletica”, n.
50 “I percorsi della storia\alla ricerca dei villaggi scomparsi\l’alta valle: un
microcosmo da scoprire”, n. 62 “Percorsi escursionistici invernali”;
3. IT2070009 VERSANTI DELL'AVIO: n.5 “Realizzazione sistema di segnaletica turistica
comprensoriale per la valorizzazione degli itinerari turistici dell'alta Valle Camonica”,
n. 47 “Percorsi dell’Adamello e Stelvio”, n. 48 “Recupero strade agro silvo pastorali
dell'alta Valle Camonica”, n. 49 “Recupero sentieri e segnaletica”, n. 50 “I percorsi
della storia\alla ricerca dei villaggi scomparsi\l’alta valle: un microcosmo da
scoprire”;
4. IT2070002 MONTE PICCOLO - MONTE COLMO: n. 47 “Percorsi dell’Adamello e
Stelvio”, n. 48 “Recupero strade agro silvo pastorali dell'alta Valle Camonica”, n. 49
“Recupero sentieri e segnaletica”, n. 50 “I percorsi della storia\alla ricerca dei
villaggi scomparsi\l’alta valle: un microcosmo da scoprire”;
5. IT3120003 ALTA VAL DEL MONTE: n. 66 “Ampliamento del demanio sciabile
mediante il collegamento Ponte di Legno-Passo Tonale – Santa Caterina Valfurva”;
6. IT2040044 PARCO NAZIONALE DELLO STELVIO: n.5 “Realizzazione sistema di
segnaletica turistica comprensoriale per la valorizzazione degli itinerari turistici
dell'alta Valle Camonica”, n. 47 “Percorsi dell’Adamello e Stelvio”, n. 48 “Recupero
strade agro silvo pastorali dell'alta Valle Camonica”, n. 49 “Recupero sentieri e
segnaletica”, n. 50 “I percorsi della storia\alla ricerca dei villaggi scomparsi\l’alta
valle: un microcosmo da scoprire”, n. 62 “Percorsi escursionistici invernali”, n. 67
“Adeguamento e modifiche funzionali alle piste di sci alpino nel Comune di Ponte di
Legno”;
7. IT2070401 PARCO NATURALE DELL’ADAMELLO: n.5 “Realizzazione sistema di
segnaletica turistica comprensoriale per la valorizzazione degli itinerari turistici
dell'alta Valle Camonica”, n. 47 “Percorsi dell’Adamello e Stelvio”, n. 48 “Recupero
strade agro silvo pastorali dell'alta Valle Camonica”, n. 49 “Recupero sentieri e
segnaletica”, n. 50 “I percorsi della storia\alla ricerca dei villaggi scomparsi\l’alta
valle: un microcosmo da scoprire”, n. 62 “Percorsi escursionistici invernali”, n. 75
“Sistemazione strada che conduce a Malga Caldea e ai Laghi d’Avio”;
CONSIDERATO che lo Studio di Incidenza valuta il livello di incidenza:

basso per tutti gli interventi localizzati all’esterno dei Siti della Rete Natura 2000;

medio per gli interventi, con localizzazione non ancora stabilita, n.5 “Realizzazione
sistema di segnaletica turistica comprensoriale per la valorizzazione degli itinerari
turistici dell'alta Valle Camonica”, n. 47 “Percorsi dell’Adamello e Stelvio”, n. 48
“Recupero strade agro silvo pastorali dell'alta Valle Camonica”, n. 49 “Recupero
sentieri e segnaletica”, n. 50 “I percorsi della storia\alla ricerca dei villaggi
5
scomparsi\l’alta valle: un microcosmo da scoprire”, n. 62 “Percorsi escursionistici
invernali”;

medio per gli interventi localizzati all’interno dei Siti della Rete Natura 2000 n. 17
“Le vie della Preistoria” e n. 108 “Recupero e riqualificazione della ex Cava Marmo in
Valle di Canè”;

alto per l’intervento n. 66 “Ampliamento del demanio sciabile mediante il
collegamento “sci ai piedi” Ponte di Legno-Passo Tonale – Santa Caterina Valfurva”;
Considerato che gli interventi previsti dal Piano in esame verranno attuati esclusivamente su
territorio lombardo e che non si ipotizza alcuna incidenza negativa nei confronti dei Siti della
Rete Natura 2000 ubicati nella confinante Provincia Autonoma di Trento (IT3120003 Alta Val
del Monte, IT3120006 Presanella, IT3120004 Val Genova, IT3120157 Stelvio, IT3120158
Adamello Presanella), anche per quanto attiene i progetti dei quali non si conosce allo stato
attuale l’ubicazione;
CONSIDERATO che lo Studio di Incidenza prevede, per tutti gli interventi sopra citati,
generiche misure di mitigazione riassumibili in:
1. divieto di allestimento di spazi per attrezzature di cantiere all’interno dei Siti se non
previa autorizzazione dell’ente gestore sulla base della dimostrazione che essi non
interferiscono in alcun modo con gli habitat comunitari e le specie faunistiche;
2. divieto di predisposizione di depositi, anche temporanei, di materiali all’interno dei
Siti;
3. obbligo di concordare le operazioni di realizzazione degli interventi con l’Ente
gestore mediante la predisposizione di un cronoprogramma dettagliato che evidenzi
le singole fasi di lavoro previste;
CONSIDERATA la Rete Ecologica Regionale (RER), definita con DGR 8515 del 26 novembre
2008 e DGR 10962 del 30 dicembre 2009, costituita, nell’area interessata dalla pianificazione,
da elementi di primo livello, corridoi regionali primari a bassa o moderata antropizzazione e
corridoi regionali primari ad alta antropizzazione; non risultano invece presenti varchi o gangli;
CONSIDERATO che la Rete Ecologica Regionale è funzionale agli obiettivi di conservazione dei
Siti della Rete Natura 2000, che costituiscono peraltro elementi primari della stessa;
CONSIDERATO che gli interventi localizzati all’interno del corridoio regionale primario a bassa o
media antropizzazione sono tutti indirizzati al recupero o riqualificazione di edifici e strutture
esistenti;
CONSIDERATO che all’interno degli elementi di primo livello e dei corridoi regionali ad alta
antropizzazione sono previsti interventi che comportano nuove edificazioni o consumo di suolo;
CONSIDERATO che alle ZPS IT2040044 PARCO NAZIONALE DELLO STELVIO e IT2070401
PARCO NATURALE DELL’ADAMELLO si applicano i divieti e gli obblighi previsti per tutte le ZPS
regionali (All. A alla DGR 9275 del 8 aprile 2009) e i divieti, obblighi, regolamentazioni e
ulteriori disposizioni previsti per le tipologie ambientali “Ambienti aperti alpini” e “Ambienti
forestali alpini” (All. C alla DGR 9275 del 8 aprile 2009); in aggiunta, alla ZPS IT2040044
PARCO NAZIONALE DELLO STELVIO, si applicano i divieti, obblighi, regolamentazioni e ulteriori
disposizioni previsti per le tipologia ambientale “Valichi montani”;
6
CONSIDERATO in particolare che alle ZPS IT2040044 PARCO NAZIONALE DELLO STELVIO e
IT2070401 PARCO NATURALE DELL’ADAMELLO si applica il divieto di cui alla lettera l) dell’All. A
alla DGR 9275 del 8 aprile 2009: “realizzazione di nuovi impianti di risalita a fune e nuove piste
da sci, ad eccezione di quelli previsti negli strumenti di pianificazione generali e di settore
vigenti alla data di emanazione del presente atto, a condizione che sia conseguita la positiva
valutazione d’incidenza dei singoli progetti ovvero degli strumenti di pianificazione generali e di
settore di riferimento dell’intervento, nonché di quelli previsti negli strumenti adottati
preliminarmente e comprensivi di valutazione di incidenza; sono fatti salvi gli impianti per i
quali sia stato avviato il procedimento di autorizzazione, mediante deposito del progetto
esecutivo comprensivo di valutazione di incidenza, nonché interventi di sostituzione e
ammodernamento anche tecnologico e modesti ampliamenti del demanio sciabile che non
comportino un aumento dell’impatto sul sito in relazione agli obiettivi di conservazione della
ZPS”;
CONSIDERATO che con nota del 17 giugno 2010 (Prot. n. 0006039/10/SC) ERSAF ha richiesto
il parere di Valutazione di Incidenza agli Enti gestori dei Siti della Rete Natura 2000
potenzialmente interessati dalla pianificazione;
Visto il parere di massima favorevole del Parco Nazionale dello Stelvio (Prot. 2481 del 15
settembre 2010), Ente gestore della ZPS IT2040044 “Parco Nazionale dello Stelvio”, in cui si
evidenzia quanto qui di seguito riportato:

gli interventi all’interno del territorio del parco Nazionale dello Stelvio e,
conseguentemente, della ZPS omonima IT2040044 sono, per quanto riguarda i
codici 17 – “Le vie della preistoria” e 108 – “Recupero e riqualificazione dell’ex-cava
di marmo in Val di Canè”, condivisibili per l’impostazione generale, fatta salva la
valutazione delle singole attività previste e/o delle modalità esecutive;

l’intervento 66, relativo al collegamento sciistico Ponte di Legno – Passo del Tonale
– S. Caterina Valfurva, contrasta – come d’altronde evidenziato dallo stesso Studio
di Incidenza – con le misure di conservazione per la tutela delle ZPS lombarde,
dettate dalla DGR 8/7884 del 30/07/2008; il Piano per il Parco nazionale dello
Stelvio, inoltre, adottato dal Consiglio Direttivo del Consorzio del Parco ed
attualmente presso il Ministero dell’Ambiente per l’iter di approvazione definitivo,
non prevede nell’area interessata dal collegamento la possibilità di realizzazione di
nuovi domini sciabili;

per gli interventi esterni alla ZPS, ma potenzialmente interferenti, potrà valutarsi
solo successivamente la necessità di uno specifico studio di incidenza;

gli interventi generici, che potrebbero interessare il territorio della ZPS e del Parco,
sono condivisibili, con necessità tuttavia di approfondimento delle singole azioni,
ancora da delineare;
VISTO il parere di massima favorevole del Parco Regionale dell’Adamello (Prot. 9776 del 9
agosto 2010), Ente gestore dei SIC IT2070001 “Torbiere del Tonale”, IT2070013 “Ghiacciaio
dell'Adamello”, IT2070009 “Versanti dell'Avio”, IT2070003 “Val Rabbia e Val Gallinera”,
IT2070002 “Monte Piccolo - Monte Colmo” e della ZPS IT2070401 “Parco Naturale
dell’Adamello”, con le seguenti osservazioni:

la valutazione eseguita concerne l’aspetto programmatico e pertanto esclude il
7
grado di progettazione dei singoli progetti, i cui elaborati definitivi saranno
oggetto di apposite successive autorizzazioni/pareri per gli aspetti normativi di
competenza di questo Ente;

per quanto concerne i singoli interventi, si rilevano le seguenti criticità:
a) intervento n. 66 “Ampliamento del demanio sciabile mediante il
collegamento “sci ai piedi” Ponte di Legno - Passo Tonale – Santa
Caterina Valfurva”: l’azione denota notevoli problematiche sia sotto il
profilo ambientale sia paesaggistico, interessando la Valle di Viso, sita
all’interno del parco nazionale dello Stelvio e caratterizzata da
versanti estremamente acclivi e con numerosi fenomeni valanghivi;
b) intervento n. 98 “Realizzazione nuovo campo da golf” Vione-Temù:
dovrà essere valutata la compatibilità con il P.T.C. del Parco il quale
zonizza tale area fra i Prati Terrazzati;
c) in linea generale tutti i singoli interventi ricadenti nel Parco
dell’Adamello dovranno risultare conformi alle previsioni del P.T.C. e
delle relative N.T.A.;
d) gli interventi sulla viabilità agro-silvo-pastorale e, in particolare,
l’intervento n.48 “Recupero strade agro silvo pastorali dell'alta Valle
Camonica”, dovranno essere ricompresi nel Piano V.A.S.P. della
Comunità Montana di Valle Camonica;
VISTA la l.r. 20/2008, nonché i provvedimenti organizzativi dell’ottava legislatura;
DECRETA
1. Di esprimere, ai sensi dell'art.5 del D.P.R. 357/97 e successive modificazioni, valutazione di
incidenza positiva, ovvero assenza di possibilità di arrecare una significativa incidenza
negativa, sull’integrità dei siti, riguardo al Piano Programma di Sviluppo Turistico (PST) del
Sistema Turistico interregionale Adamello, a condizione che vengano rispettate le seguenti
prescrizioni:
a) In ragione della tipologia di opera e della presunta localizzazione all’interno o in prossimità
dei Siti della Rete Natura 2000 e degli elementi della Rete Ecologica Regionale obbligo di
sottoporre a Valutazione d’Incidenza i seguenti interventi:

n. 3 “Nuova funicolare terrestre di collegamento ss 42 zona Passo Tonale e
teleferica TPL Ponte-Tonale, a completamento trasporto pubblico”;

n. 69 “Nuova Pista Di Sci Alpino - Variante Alpino”;
8

n. 108 “Recupero e riqualificazione della ex Cava Marmo in Valle di Canè”;

n. 113 “Realizzazione nuova struttura Alpine Royal Chalet Village SpA”;

n. 121 “Sviluppo alberghiero”.
b) In ragione della tipologia di opera e della possibile localizzazione all’interno o in prossimità
dei Siti della Rete Natura 2000 e degli elementi della Rete Ecologica Regionale obbligo di
sottoporre a verifica di assoggettabilità alla Valutazione d’Incidenza i seguenti interventi:

n. 17 “Le vie della preistoria”;

n. 36 “Ristrutturazione ed ampliamento struttura alberghiera a basso impatto
ambientale con installazione di impianti ad elevata efficienza”;

n. 47 “Percorsi dell’Adamello e Stelvio”;

n. 48 “Recupero strade agro silvo pastorali dell'Alta Valle Camonica”;

n. 49 “Recupero sentieri e segnaletica”;

n. 50 “I percorsi della storia\alla ricerca dei villaggi scomparsi\l’alta valle: un
microcosmo da scoprire”;

n. 63 “Modifiche funzionali alla pista di sci alpino “Corno d’Aola” per
omologazione alle gare di coppa del mondo”;

n. 67 “Adeguamento e modifiche funzionali alle piste di sci alpino nel comune di
Ponte di Legno”;

n. 71 “Realizzazione di una pista di sci nordico in Val d’Avio (pista di fondo)”;

n. 112 “Ammodernamento Hotel Savoia”;

n. 119 “Ampliamento albergo”;

n. 120 “Riqualificazione struttura ricettiva”.
Si sottolinea che gli Enti preposti alla Valutazione di Incidenza hanno la facoltà di
richiedere, in qualsiasi momento e per qualsiasi intervento, anche se non indicato
nell’elenco sopra riportato, la Valutazione di Incidenza.
c) Obbligo di rispettare le misure di mitigazione previste dallo Studio di Incidenza (divieto di
allestimento di spazi per attrezzature di cantiere all’interno dei Siti se non previa
autorizzazione dell’ente gestore sulla base della dimostrazione che essi non interferiscono
in alcun modo con gli habitat comunitari e le specie faunistiche; divieto di predisposizione
di depositi, anche temporanei, di materiali all’interno dei Siti; obbligo di concordare le
operazioni di realizzazione degli interventi con l’Ente gestore mediante la predisposizione di
un cronoprogramma dettagliato che evidenzi le singole fasi di lavoro previste).
d) Obbligo di realizzazione di opere di mitigazione per tutti gli interventi per i quali si può
ipotizzare sottrazione di suolo nei corridoi regionali primari ad alta antropizzazione
(interventi n. 1, 2, 10, 11, 12, 13, 15, 17, 45, 46, 62, 64, 72, 73, 76, 77, 78, 79, 80, 81,
87, 94, 98, 105, 114, 115, 123, 125, 137); tali opere dovranno venire realizzate nel
medesimo corridoio in cui avviene la sottrazione di suolo; le opere dovranno venire
concordate con la Provincia di Brescia (U.O.S. Parchi) che valuterà l’effettiva necessità di
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realizzare le opere connesse agli interventi sopra riportati; per gli interventi che verranno
sottoposti a Valutazione di Incidenza si rimanda, per quanto concerne le opere di
mitigazione, alla Valutazione stessa.
La presente Valutazione di Incidenza positiva non attiene l’intervento n. 66 “Ampliamento del
demanio sciabile mediante il collegamento “sci ai piedi” Ponte di Legno - Passo Tonale – Santa
Caterina Valfurva”, in quanto la realizzazione di nuovi impianti di risalita e di piste da sci è
espressamente vietata nelle ZPS dalla normativa vigente (Allegato A alla DGR 9275 del 8 aprile
2009).
2. Di provvedere alla trasmissione del presente decreto all’Unione dei Comuni dell’Alta Valle
Camonica, alla DG Giovani, Sport, Turismo e Sicurezza, alla DG Territorio e Urbanistica ed
agli enti gestori dei Siti Natura 2000 interessati.
Il Dirigente della Struttura
Arch. Pietro Lenna
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