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FONDO PENSIONE FIDEURAM Fondo Pensione Aperto Iscritto all’albo tenuto dalla COVIP con il n. 7 NOTA INFORMATIVA PER I POTENZIALI ADERENTI (depositata presso la COVIP il 17.05.2010) La presente Nota Informativa si compone delle seguenti quattro sezioni: • Scheda sintetica • Caratteristiche della forma pensionistica complementare • Informazioni sull’andamento della gestione • Soggetti coinvolti nell’attività della forma pensionistica complementare La presente Nota Informativa è redatta da Fideuram Vita S.p.A. secondo lo schema predisposto dalla COVIP ma non è soggetta a preventiva approvazione da parte della COVIP medesima. La Società Fideuram Vita S.p.A. si assume la responsabilità della completezza e veridicità dei dati e delle notizie contenuti nella presente Nota Informativa. Fideuram Vita è una società del gruppo INDICE SCHEDA SINTETICA A. PRESENTAZIONE DI FONDO PENSIONE FIDEURAM A.1. Elementi di identificazione A.2. Destinatari A.3. Tipologia, natura giuridica e regime previdenziale B. LA PARTECIPAZIONE ALLA FORMA PENSIONISTICA COMPLEMENTARE C. SEDI E RECAPITI UTILI D. TAVOLE DI SINTESI DELLE PRINCIPALI CARATTERISTICHE DI FONDO PENSIONE FIDEURAM D.1. Contribuzione D.2. Proposte di investimento D.3. Rendimenti storici D.4. Prestazioni assicurative accessorie D.5. Costi nella fase di accumulo D.6. Indicatore sintetico dei costi CARATTERISTICHE DELLA FORMA PENSIONISTICA COMPLEMENTARE A. INFORMAZIONI GENERALI A.1. Lo scopo A.2. La costruzione della prestazione complementare A.3. La struttura di governo di Fondo Pensione Fideuram B. LA CONTRIBUZIONE B.1. Il TFR (Trattamento di fine rapporto) B.2. I contributi C. L’INVESTIMENTO E I RISCHI CONNESSI C.1. Indicazioni generali C.2. I comparti di investimento C.3. Politica di investimento e rischi specifici C.4. Modalità di impiego dei contributi D. LE PRESTAZIONI PENSIONISTICHE D.1. Prestazioni pensionistiche D.2. Prestazione erogata in forma di rendita/pensione complementare D.3. Prestazione erogata in forma di capitale/liquidazione del capitale E. LE PRESTAZIONI NELLA FASE DI ACCUMULO E.1. Le anticipazioni E.2. Il riscatto E.3. Prestazione in caso di decesso prima del pensionamento E.4. Trasferimento della posizione individuale E.5. Prestazioni assicurative accessorie F. I COSTI F.1. Costi nella fase di accumulo F.2. Costi nella fase di erogazione della rendita G. IL REGIME FISCALE G.1. I contributi G.2. I rendimenti G.3. Le prestazioni H. ALTRE INFORMAZIONI H.1. Adesione H.2. Valorizzazione dell’investimento H.3. Comunicazioni agli iscritti H.4. Progetto esemplificativo H.5. Reclami 1 1 1 1 1 1 1 2 2 2 4 4 5 6 1 1 1 1 1 2 2 2 3 3 3 4 8 9 9 10 11 11 11 12 12 12 13 13 13 14 14 14 15 15 15 15 15 16 16 16 FONDO PENSIONE FIDEURAM – FONDO PENSIONE APERTO INFORMAZIONI SULL’ANDAMENTO DELLA GESTIONE 1 SOGGETTI COINVOLTI NELLA ATTIVITÀ DELLA FORMA PENSIONISTICA COMPLEMENTARE 1. Soggetto istitutore del Fondo Pensione 2. Gestione amministrativa 3. Deleghe di gestione 4. Responsabile del Fondo Pensione 5. Soggetti che raccolgono le adesioni 6. Banca depositaria 7. Revisione contabile 1 1 3 3 3 3 3 3 MODULO DI ADESIONE (Allegato alla presente Nota) FONDO PENSIONE FIDEURAM Fondo Pensione Aperto SCHEDA SINTETICA (data di efficacia: 17.05.2010 con i dati aggiornati al 01.05.2010) La presente Scheda sintetica costituisce parte integrante della Nota Informativa. Essa è redatta al fine di facilitare il confronto tra le principali caratteristiche di Fondo Pensione Fideuram rispetto ad altre forme pensionistiche complementari. Per assumere la decisione relativa all’adesione, tuttavia, è necessario conoscere tutte le condizioni di partecipazione. Prima di aderire, l’Aderente deve dunque prendere visione dell’intera Nota Informativa e del Regolamento. A. PRESENTAZIONE DI FONDO PENSIONE FIDEURAM A.1. Elementi di identificazione Fondo Pensione Fideuram - Fondo Pensione Aperto (di seguito Fondo Pensione Fideuram) è una forma di previdenza per l’erogazione di trattamenti pensionistici complementari del sistema obbligatorio, disciplinata dal D.lgs. 5 dicembre 2005, n. 252 (di seguito Decreto). Fideuram Vita S.p.A. (di seguito anche la “Compagnia”), facente parte del Gruppo Intesa Sanpaolo, esercita l’attività di gestione del Fondo con effetto dal 1° maggio 2010, giusta autorizzazione rilasciata dalla Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione, di seguito COVIP, sentito l’ISVAP, con provvedimento del 1° aprile 2010. Fondo Pensione Fideuram è iscritto all’Albo tenuto dalla COVIP al n. 7. A.2. Destinatari Fondo Pensione Fideuram è rivolto a tutti coloro che intendono costruire un piano di previdenza complementare esclusivamente su base individuale. A.3. Tipologia, natura giuridica e regime previdenziale Fondo Pensione Fideuram è un fondo pensione aperto, costituito in forma di patrimonio separato e autonomo all’interno della Compagnia e operante in regime di contribuzione definita (l’entità della prestazione pensionistica è determinata in funzione della contribuzione effettuata e dei relativi rendimenti). B. LA PARTECIPAZIONE ALLA FORMA PENSIONISTICA COMPLEMENTARE L’adesione a Fondo Pensione Fideuram è libera e volontaria. La partecipazione alle forme pensionistiche complementari disciplinate dal Decreto consente all’Aderente di beneficiare di un trattamento fiscale di favore sui contributi versati, sui rendimenti conseguiti e sulle prestazioni percepite. La Nota Informativa e il Regolamento sono resi disponibili gratuitamente nell’apposita sezione del sito internet della Compagnia e presso i soggetti incaricati del collocamento. Con le stesse modalità, sono resi disponibili il Documento sul regime fiscale, il Documento sulle anticipazioni e ogni altra informazione generale utile all’Aderente. Può essere richiesta alla Compagnia la spedizione dei suddetti documenti tramite servizio postale. Le principali disposizioni che disciplinano il funzionamento del fondo pensione aperto e il rapporto tra la Compagnia e l’Aderente sono contenute nel Regolamento del quale si raccomanda pertanto la lettura all’Aderente. C. SEDI E RECAPITI UTILI Sede legale della Compagnia Via E. Q. Visconti, 80 - 00193 Roma Tel. +39 06.3571.1 Fax +39 06.3571.4509 L’attività del Fondo viene svolta presso la sede legale della Compagnia pag. 1 di 6 FONDO PENSIONE FIDEURAM – FONDO PENSIONE APERTO Sito internet: www.fideuramvita.it Indirizzo e-mail: [email protected] Per ogni esigenza di chiarimenti, la Compagnia mette a disposizione il servizio ASSISTENZA CLIENTI NUMERO VERDE 800-537.537. Eventuali comunicazioni e richieste possono essere indirizzate a: Fideuram Vita S.p.A. - Relazioni Clienti, Via E. Q. Visconti, 80, 00193 Roma - fax +39 06.3571.4509 oppure all’indirizzo di posta elettronica [email protected]. D. TAVOLE DI SINTESI DELLE PRINCIPALI CARATTERISTICHE DI FONDO PENSIONE FIDEURAM D.1. Contribuzione La misura e la periodicità di contribuzione (annuale, semestrale, quadrimestrale, trimestrale, bimestrale o mensile) sono scelte liberamente dall’Aderente al momento dell’adesione e possono essere successivamente variate. I contributi sono definiti su base annua in cifra fissa oppure, per i lavoratori dipendenti, in misura percentuale della retribuzione assunta per il calcolo del TFR o parte di essa, e per i lavoratori autonomi in misura percentuale del reddito di impresa o di lavoro autonomo dichiarato ai fini IRPEF. Per tutti gli altri soggetti (non titolari di reddito, familiari fiscalmente a carico ecc.) la misura del versamento può essere scelta liberamente. Nel corso dell’anno sono consentiti contributi aggiuntivi. Il lavoratore dipendente può decidere di contribuire a Fondo Pensione Fideuram versando, anche esclusivamente, il flusso di TFR. In questo caso il versamento avviene per il tramite del datore di lavoro. I lavoratori dipendenti iscritti per la prima volta alla previdenza obbligatoria prima del 29 aprile 1993 possono in alcuni casi limitare il versamento del TFR ad una quota dello stesso (vedere paragrafo B. della Sezione “Caratteristiche della forma pensionistica complementare”). È altresì facoltà dell’Aderente interrompere in qualsiasi momento, senza alcuna penalità, il versamento dei contributi, fermo restando per i lavoratori dipendenti, l’obbligo di versamento del TFR eventualmente conferito. La sospensione non comporta lo scioglimento del contratto. È possibile riattivare la contribuzione in qualsiasi momento. D.2. Proposte di investimento Denominazione Fideuram Sicurezza (comparto obbligazionario senza garanzie) Descrizione Finalità ➜ mantenere nel tempo il valore del capitale investito, rispondendo alle esigenze di soggetti che si trovano in prossimità del pensionamento o che hanno una bassa propensione al rischio. Orizzonte temporale consigliato ➜ breve periodo (fino a 2 anni). Grado di rischio ➜ basso. Denominazione Fideuram Equilibrio (comparto bilanciato - obbligazionario senza garanzie) Descrizione Finalità ➜ aumentare nel tempo il valore del capitale investito, rispondendo alle esigenze di soggetti che prevedono di richiedere la prestazione pensionistica orientativamente entro 7 anni dall’ingresso nel comparto o che, avendo una propensione al rischio media, ricercano un investimento equilibrato tra mercati azionari e mercati obbligazionari. Orizzonte temporale consigliato ➜ medio periodo (5/7 anni). Grado di rischio ➜ medio. Il profilo di rischio tende ad aumentare in caso di permanenza per un periodo inferiore a quello indicato. pag. 2 di 6 SCHEDA SINTETICA Denominazione Fideuram Valore (comparto bilanciato - azionario senza garanzie) Descrizione Finalità ➜ apprezzamento nel tempo del capitale investito, rispondendo alle esigenze di soggetti che prevedono di richiedere la prestazione pensionistica orientativamente entro 10 anni dall’ingresso nel comparto o che, avendo una propensione al rischio medio-alta, ricercano le opportunità di investimento ed il dinamismo propri dei mercati azionari. Orizzonte temporale consigliato ➜ medio-lungo periodo (7/10 anni). Grado di rischio ➜ medio-alto. Il profilo di rischio tende ad aumentare in caso di permanenza per un periodo inferiore a quello indicato. Denominazione Fideuram Crescita (comparto azionario senza garanzie) Descrizione Finalità ➜ massimo apprezzamento nel tempo del capitale investito, rispondendo alle esigenze di soggetti che prevedono di richiedere la prestazione pensionistica orientativamente oltre 10 anni dall’ingresso nel comparto o che avendo un’alta propensione al rischio ricercano pienamente le opportunità offerte dai mercati azionari. Orizzonte temporale consigliato ➜ lungo periodo (oltre 10 anni). Grado di rischio ➜ alto. Il profilo di rischio tende ad aumentare in caso di permanenza per un periodo inferiore a quello indicato. Denominazione Fideuram Garanzia (comparto monetario con garanzia di restituzione del capitale) Descrizione Finalità ➜ - attribuire all’iscritto, al verificarsi di determinati eventi, il diritto alla corresponsione di un importo minimo garantito a prescindere dai risultati di gestione. L’importo minimo garantito è pari alla somma dei contributi netti versati al comparto, inclusi gli eventuali importi derivanti da trasferimento da altro comparto, da altra forma pensionistica e i versamenti effettuati per il reintegro delle anticipazioni percepite, ridotto da eventuali riscatti parziali e anticipazioni. Le modalità di determinazione del capitale versato, i casi in cui la garanzia opera e i criteri di determinazione dell’importo garantito sono riportati all’Art.7, c. 5 let. E) del Regolamento del Fondo; - consentire agli Aderenti al comparto una partecipazione ai risultati dei mercati azionari internazionali, rispondendo alle esigenze di soggetti che si trovano in prossimità del pensionamento o che non hanno alcuna propensione al rischio. Orizzonte temporale consigliato ➜ breve periodo (fino a 2 anni). Grado di rischio ➜ nullo per i casi in cui opera la garanzia e basso per i casi in cui non opera. Il profilo di rischio tende ad aumentare in caso di permanenza per un periodo inferiore a quello indicato. pag. 3 di 6 FONDO PENSIONE FIDEURAM – FONDO PENSIONE APERTO D.3. Rendimenti storici • Fideuram Sicurezza (comparto obbligazionario) Rendimenti passati 2005 2006 2007 2008 2009 3,41% -1,05% 0,44% 5,95% 3,17% Rend. medio annuo composto (%) negli ultimi 5 anni 2,35% • Fideuram Equilibrio (comparto bilanciato - obbligazionario) Rendimenti passati 2005 2006 2007 2008 2009 5,92% 1,98% 0,93% -7,08% 7,62% Rend. medio annuo composto (%) negli ultimi 5 anni 1,74% • Fideuram Valore (comparto bilanciato – azionario) Rendimenti passati 2005 2006 2007 2008 2009 8,00% 5,21% 0,76% -20,86% 12,19% Rend. medio annuo composto (%) negli ultimi 5 anni 0,33% • Fideuram Crescita (comparto azionario) Rendimenti passati 2005 2006 2007 2008 2009 10,01% 7,43% 0,90% -27,57% 16,05% Rend. medio annuo composto (%) negli ultimi 5 anni 0,05% • Fideuram Garanzia (comparto monetario garantito) Rendimenti passati 2005 2006 2007 2008 2009 0,85% 1,85% 2,61% 2,22% 1,53% Rend. medio annuo composto (%) negli ultimi 5 anni 1,81% Per maggiori dettagli si rimanda alla Sezione “Informazioni sull’andamento della gestione”. Attenzione: i rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. D.4. Prestazioni assicurative accessorie Prestazioni assicurative per invalidità e premorienza Fondo Pensione Fideuram contempla inoltre la prestazione di una garanzia assicurativa per il caso di morte dell’Aderente e per il caso di sua invalidità permanente conseguente a malattia o ad infortunio che intervengano prima del raggiungimento dell’età di quiescenza. L’adesione alle suddette prestazioni è facoltativa e può essere espressa all’atto dell’adesione a Fondo Pensione Fideuram o successivamente mediante sottoscrizione di apposito modulo. Il pagamento dei premi relativi alle prestazioni assicurative di cui al presente articolo è effettuato dall’Aderente. La pattuizione relativa alla copertura si intenderà risolta di diritto e tale copertura verrà conseguentemente a cessare in via definitiva nel caso in cui il contributo annuo versato a Fondo Pensione Fideuram risulti non sufficiente al pagamento del premio per il periodo annuale di assicurazione immediatamente successivo. Le condizioni delle suddette prestazioni sono indicate nell’Allegato n. 3 al Regolamento di Fondo Pensione Fideuram. pag. 4 di 6 SCHEDA SINTETICA D.5. Costi nella fase di accumulo Tipologia di costo Spese di adesione Importo e caratteristiche Costo “una tantum” Costo di adesione di 50,00 euro, prelevato dal primo contributo versato. Tale costo si riduce secondo i criteri indicati nella tabella sotto riportata nel caso di convenzionamenti con associazioni di lavoratori autonomi/liberi professionisti e loro familiari fiscalmente a carico. Spese da sostenere durante la fase di accumulo Aderenti % riduzione costo “una tantum” Sino a10 Da 11 a 20 Oltre 20 30 50 100 Non previste Direttamente a carico dell’Aderente In misura fissa: 20,00 euro prelevati dal primo contributo di ciascun anno. Tale importo è elevato a 25,00 euro annui per gli Aderenti che abbiano richiesto di fruire delle prestazioni assicurative accessorie di cui al precedente punto D.4. Indirettamente a carico dell’Aderente (1) In misura percentuale annua del patrimonio netto di ciascun comparto, pari a: 1,30% per il comparto Fideuram Sicurezza 1,50% per il comparto Fideuram Equilibrio 2% per il comparto Fideuram Valore 2% per il comparto Fideuram Crescita 1% per il comparto Fideuram Garanzia La commissione di gestione in misura percentuale è calcolata con cadenza mensile sul patrimonio netto di ogni comparto riferito all’ultimo giorno lavorativo del mese e prelevata dalle disponibilità di ciascun comparto il secondo giorno lavorativo del mese successivo a quello cui il calcolo si riferisce. (1) Oltre alle commissioni sopra riportate, sul patrimonio dei comparti possono gravare unicamente le seguenti altre spese: spese legali e giudiziarie sostenute nell’esclusivo interesse degli Aderenti, imposte e tasse, oneri di negoziazione, contributo di vigilanza e quote di pertinenza delle spese relative alla remunerazione per lo svolgimento dell’incarico di Responsabile del Fondo a carico dei comparti. Spese da sostenere per l’esercizio di prerogative individuali (2) Anticipazione Non prevista Trasferimento ad altra forma pensionistica complementare In cifra fissa 50,00 euro Riscatto Non prevista Riallocazione della posizione individuale Non prevista Riallocazione del flusso contributivo Non prevista (2) Sono prelevate dalla posizione individuale al momento dell’operazione. pag. 5 di 6 FONDO PENSIONE FIDEURAM – FONDO PENSIONE APERTO D.6. Indicatore sintetico dei costi L’indicatore sintetico dei costi rappresenta il costo annuo in percentuale della posizione individuale maturata, stimato facendo riferimento a un Aderente-tipo che versa un contributo annuo di 2.500 euro e ipotizzando un tasso di rendimento annuo del 4%. Aderente non convenzionato (*) Indicatore sintetico dei costi Anni di permanenza 2 anni 5 anni 10 anni 35 anni Comparto FIDEURAM SICUREZZA 2,94% 1,66% 1,37% 1,21% Comparto FIDEURAM EQUILIBRIO 3,11% 1,84% 1,54% 1,39% Comparto FIDEURAM VALORE 3,55% 2,29% 1,99% 1,83% Comparto FIDEURAM CRESCITA 3,55% 2,29% 1,99% 1,83% Comparto FIDEURAM GARANZIA 2,67% 1,40% 1,10% 0,94% Aderente in caso di convenzionamento (*) Indicatore sintetico dei costi Anni di permanenza 2 anni 5 anni 10 anni 35 anni Comparto FIDEURAM SICUREZZA 2,32% 1,54% 1,33% 1,21% Comparto FIDEURAM EQUILIBRIO 2,49% 1,71% 1,51% 1,38% Comparto FIDEURAM VALORE 2,94% 2,16% 1,95% 1,83% Comparto FIDEURAM CRESCITA 2,94% 2,16% 1,95% 1,83% Comparto FIDEURAM GARANZIA 2,05% 1,27% 1,06% 0,94% ATTENZIONE: per condizioni differenti rispetto a quelle considerate ovvero nei casi in cui non si verifichino le ipotesi previste, tale indicatore ha una valenza meramente orientativa. Per maggiori informazioni si veda la Sezione “Caratteristiche della forma pensionistica complementare”. (*) Il conteggio non comprende l’eventuale maggiorazione pari a 5,00 euro annuali a carico dell’Aderente che sottoscrive le prestazioni assicurative (facoltative) accessorie per invalidità e premorienza. Nella tabella relativa all’ipotesi di “Aderente in caso di convenzionamento” si precisa che il conteggio è riferito al caso di riduzione totale del costo “una tantum”. Non vengono quindi rappresentati i casi di riduzione parziale di tale costo (pari al 30% e al 50% dello stesso). pag. 6 di 6 FONDO PENSIONE FIDEURAM Fondo Pensione Aperto CARATTERISTICHE DELLA FORMA PENSIONISTICA COMPLEMENTARE (data di efficacia: 17.05.2010) A. INFORMAZIONI GENERALI A.1. Lo scopo Dotarsi di un piano di previdenza complementare è oggi una necessità per tutti. Si vive infatti sempre più a lungo; l’età media della popolazione del nostro Paese sta aumentando e il numero dei pensionati è in crescita rispetto a quello delle persone che lavorano. In questa situazione, comune ad altri Paesi, i sistemi pensionistici di base sono costretti a ridurre il livello delle pensioni promesse. È quindi necessario integrare quanto verrà erogato al momento del pensionamento, cominciando prima possibile a costruirsi una “pensione complementare”. Lo Stato favorisce tale scelta consentendo, a chi si iscrive a una forma pensionistica complementare, di godere di particolari vantaggi fiscali sul risparmio ad essa destinato. Fondo Pensione Fideuram ha lo scopo di consentire all’Aderente di percepire, dal momento del pensionamento, una pensione complementare (“rendita”) che si aggiunge alla pensione di base e contribuisce al sostegno del suo tenore di vita nell’età anziana. A tal fine la Compagnia provvede alla raccolta dei contributi e alla gestione delle risorse, nell’esclusivo interesse dell’Aderente e secondo le opzioni di investimento che lo stesso ha indicato. A.2. La costruzione della prestazione complementare Dal momento del primo versamento inizia a formarsi la posizione individuale (cioè, il capitale personale) che tiene conto, in particolare, dei versamenti effettuati e dei rendimenti spettanti. Durante tutta la cd. “fase di accumulo”, cioè il periodo che intercorre da quando viene effettuato il primo versamento a quando l’Aderente andrà in pensione, la “posizione individuale” rappresenta quindi la somma accumulata tempo per tempo. Al momento del pensionamento, la posizione individuale costituirà la base per il calcolo della pensione complementare, che verrà erogata nella cd. “fase di erogazione”, cioè finché l’Aderente rimarrà in vita. La posizione individuale è inoltre la base per il calcolo di tutte le altre prestazioni cui l’Aderente ha diritto, anche prima del pensionamento (si veda il paragrafo E. “Le prestazioni nella fase di accumulo”). Le modalità di costituzione della posizione individuale sono indicate nella Parte III del Regolamento. A.3. La struttura di governo di Fondo Pensione Fideuram Fideuram Vita S.p.A. (di seguito anche la “Compagnia”) gestisce il patrimonio di Fondo Pensione Fideuram mantenendolo distinto dal resto del proprio patrimonio e da quello degli altri fondi gestiti, e destinandolo esclusivamente al perseguimento dello scopo di Fondo Pensione Fideuram. La società nomina un Responsabile, che è una persona indipendente che ha il compito di controllare che nella gestione dell’attività di Fondo Pensione Fideuram vengano rispettati la normativa in materia di previdenza complementare e il Regolamento, sia perseguito l’interesse degli iscritti e vengano osservati i principi di corretta amministrazione. Le disposizioni che regolano la nomina e le competenze del Responsabile, sono contenute nell’apposito Allegato al Regolamento. Per informazioni aggiornate sul Responsabile consultare la Sezione “Soggetti coinvolti nella attività della forma pensionistica complementare”. pag. 1 di 16 FONDO PENSIONE FIDEURAM – FONDO PENSIONE APERTO B. LA CONTRIBUZIONE Quanto e come si versa Il finanziamento di Fondo Pensione Fideuram avviene mediante il versamento di contributi che l’Aderente stabilisce liberamente. Se l’Aderente è un lavoratore dipendente può scegliere di utilizzare il TFR (trattamento di fine rapporto) per contribuire al finanziamento di Fondo Pensione Fideuram; in questo caso il versamento avviene per il tramite del datore di lavoro. Inoltre volontariamente può contribuire anche il suo datore di lavoro assumendo tale impegno nei suoi confronti. Coloro che alla data del 28 aprile 1993 erano già iscritti ad una forma di previdenza obbligatoria e che alla data del 1° gennaio 2007 non erano iscritti ad alcuna forma di previdenza complementare in luogo del versamento dell’intero flusso annuo di TFR, possono decidere di contribuire con una minor quota almeno pari a quella eventualmente fissata dal contratto o accordo collettivo o regolamento aziendale che disciplina il proprio rapporto di lavoro, o, in mancanza, almeno pari al 50% con possibilità di successivo incremento. Le caratteristiche della contribuzione sono indicate nella Scheda sintetica, paragrafo D.1. “Contribuzione”. B.1. Il TFR (Trattamento di fine rapporto) Per i lavoratori dipendenti, come è noto, il TFR viene accantonato nel corso di tutta la durata del rapporto di lavoro e viene erogato al momento della cessazione del rapporto stesso. L’importo accantonato ogni anno è pari al 6,91% della retribuzione lorda. Il TFR si rivaluta nel tempo in una misura definita dalla legge, pari al 75% del tasso di inflazione più 1,5 punti percentuali (esempio, se nell’anno il tasso di inflazione è stato pari al 2%, il tasso di rivalutazione del TFR per quell’anno sarà: 2% x 75% + 1,5% = 3%). Se si sceglie di utilizzare il TFR per costruire la pensione complementare, questo non sarà più accantonato, ma sarà versato direttamente a Fondo Pensione Fideuram. La rivalutazione del TFR versato a Fondo Pensione Fideuram pertanto, non sarà più pari alla misura fissata dalla legge, ma dipenderà dal rendimento degli investimenti. È allora importante che l’Aderente presti particolare attenzione alle scelte di investimento che farà (si veda il paragrafo C.4. “Modalità di impiego dei contributi”). La decisione di destinare il TFR a una forma di previdenza complementare non è reversibile; l’Aderente non potrà pertanto cambiare idea. È importante sapere che nel caso di conferimento alla previdenza complementare non viene meno la possibilità di utilizzare il TFR per far fronte a esigenze personali di particolare rilevanza (ad esempio, spese sanitarie per terapie e interventi straordinari ovvero acquisto della prima casa di abitazione) (si veda il paragrafo E. “Le prestazioni nella fase di accumulo”). L’Aderente può controllare i versamenti effettuati e la posizione individuale tempo per tempo maturata attraverso gli strumenti riportati nel paragrafo H.3. “Comunicazioni agli iscritti”. L’Aderente dovrà verificare nei contratti o accordi collettivi o regolamenti aziendali che regolano il suo rapporto di lavoro se l’adesione a Fondo Pensione Fideuram gli dà diritto a beneficiare di un contributo da parte del datore di lavoro e, in caso affermativo, a quali condizioni. B.2. I contributi Fondo Pensione Fideuram consente all’Aderente di scegliere liberamente sia la misura del contributo sia la periodicità con la quale effettuare i versamenti. Nell’esercitare tale scelta è però importante che l’Aderente abbia ben chiaro che l’entità dei versamenti ha grande importanza nella definizione del livello della pensione. Pertanto il contributo dovrà essere scelto in considerazione del reddito che l’Aderente desidera assicurarsi al pensionamento e, inoltre, è importante controllare nel tempo l’andamento del piano previdenzia- pag. 2 di 16 CARATTERISTICHE DELLA FORMA PENSIONISTICA COMPLEMENTARE le, per apportare, se l’Aderente ne rinverrà la necessità, modifiche al livello di contribuzione prescelto. A tal fine, potrà essere utile esaminare il “Progetto esemplificativo”, che è uno strumento pensato apposta per dare modo di avere un’idea di come il piano previdenziale potrebbe svilupparsi nel tempo (si veda il paragrafo H.4. “Progetto Esemplificativo”). ATTENZIONE: è importante verificare periodicamente che i contributi versati siano stati effettivamente accreditati sulla posizione individuale e che vengano segnalati con tempestività alla Compagnia eventuali errori o omissioni riscontrati. A tal fine, è possibile fare riferimento agli strumenti che sono indicati nel paragrafo H.3. “Comunicazioni agli iscritti”. L’Aderente ha l’onere di verificare la correttezza dei contributi affluiti al fondo rispetto ai versamenti effettuati direttamente ovvero - con riguardo ai lavoratori dipendenti - per il tramite del datore di lavoro. Ulteriori informazioni sulla contribuzione sono contenute nella Parte III del Regolamento. C. L’INVESTIMENTO E I RISCHI CONNESSI C.1. Indicazioni generali I contributi versati, al netto degli eventuali oneri trattenuti al momento del versamento, sono investiti in strumenti finanziari (azioni, titoli di Stato e altri titoli obbligazionari, quote di fondi comuni di investimento) sulla base della politica di investimento definita per ciascun comparto di Fondo Pensione Fideuram, e producono nel tempo un rendimento variabile in funzione degli andamenti dei mercati e delle scelte di gestione. Le risorse di Fondo Pensione Fideuram sono depositate presso una “banca depositaria”, che svolge il ruolo di custode del patrimonio e controlla la regolarità delle operazioni di gestione. Le risorse di Fondo Pensione Fideuram sono gestite direttamente dalla Compagnia, nel rispetto dei limiti fissati dalla legge. L’investimento dei contributi è soggetto a rischi finanziari. Il termine “rischio” esprime qui la variabilità del rendimento di un titolo in un determinato periodo di tempo. Se un titolo presenta un livello di rischio basso (ad esempio, i titoli di Stato a breve termine), vuol dire che il suo rendimento tende a essere nel tempo relativamente stabile. Se un titolo presenta un livello di rischio alto (ad esempio, le azioni) è invece soggetto nel tempo a variazioni nei rendimenti (in aumento o in diminuzione) anche significative. L’Aderente deve pertanto essere consapevole che il rischio connesso all’investimento dei contributi, alto o basso che sia, è totalmente a suo carico. Ciò significa che il valore dell’investimento potrà crescere o decrescere e che, pertanto, l’ammontare della pensione complementare non è predefinito. In particolare, quindi, in relazione a quanto sopra illustrato si ricorda che vi è la possibilità che l’Aderente non ottenga, al momento dell’erogazione della prestazione pensionistica, l’intero controvalore dei contributi versati ovvero un risultato finale non rispondente alle aspettative. Con particolare riferimento al comparto Fideuram Garanzia si precisa inoltre che la limitazione dei rischi assunti dall’Aderente - peculiare del comparto stesso - non comporta peraltro l’assunzione di maggiori costi a carico dell’Aderente. C.2. I comparti di investimento Fondo Pensione Fideuram propone le seguenti opzioni di investimento (comparti): - Fideuram Fideuram Fideuram Fideuram Fideuram Sicurezza (comparto obbligazionario) Equilibrio (comparto bilanciato - obbligazionario) Valore (comparto bilanciato - azionario) Crescita (comparto azionario) Garanzia (comparto monetario con garanzia di restituzione del capitale) pag. 3 di 16 FONDO PENSIONE FIDEURAM – FONDO PENSIONE APERTO Per la verifica dei risultati di gestione viene indicato, per ciascun comparto, un “benchmark”. Il benchmark è un parametro oggettivo e confrontabile, composto da indici, elaborati da soggetti terzi indipendenti, che sintetizzano l’andamento dei mercati in cui è investito il patrimonio. C.3. Politica di investimento e rischi specifici C.3.1. Fideuram Sicurezza (comparto obbligazionario) Finalità della gestione: Mantenere nel tempo il valore del capitale investito, rispondendo alle esigenze di soggetti che si trovano in prossimità del pensionamento o che hanno una bassa propensione al rischio. Orizzonte temporale di investimento consigliato al potenziale Aderente: Breve periodo (fino a 2 anni). Grado di rischio: Basso. Politica di investimento: Obbligazionaria. Stile gestionale Criteri di selezione degli strumenti finanziari: Il processo gestionale si basa sull’analisi dello scenario macro-economico, monitorando l’evoluzione delle variabili monetarie nonché gli obiettivi di politica monetaria delle differenti Banche Centrali e le operazioni di mercato delle stesse e valutando, inoltre, le opportunità di posizionamento al rischio di interesse che derivano dalle attese di evoluzione delle curve dei rendimenti dei diversi paesi considerati. Relazione con il benchmark: Il comparto non replica la composizione del benchmark, pur mantenendo un profilo di rischio coerente con quest’ultimo, rispetto al cui andamento sono prevedibili moderati scostamenti. Obiettivi di investimento Tipologia degli strumenti finanziari: Titoli obbligazionari, di media durata e di pronta liquidabilità, denominati per la gran parte in euro. Per l’eventuale componente in valuta diversa possono porsi in essere tecniche di copertura del rischio di cambio, in relazione alle aspettative sull’andamento dei mercati valutari. Valuta di denominazione: Euro. Duration: La durata media finanziaria del portafoglio obbligazionario (duration) viene mantenuta tendenzialmente in un intervallo compreso tra 4 e 7 anni (in ogni caso coerente con quella del benchmark di riferimento). Categoria di emittenti e settori industriali: Emittenti sovrani nonché organismi internazionali ed in via residuale emittenti di tipo societario, aventi un rating non inferiore a investment grade. Aree geografiche di investimento: Principalmente mercati regolamentati degli Stati aderenti all’UME. Benchmark: 100% Citigroup (ex Salomon Smith Barney) EMU Government Bond Index espresso in Euro. C.3.2. Fideuram Equilibrio (comparto bilanciato – obbligazionario) Finalità della gestione: Aumentare nel tempo il valore del capitale investito, rispondendo alle esigenze di soggetti che prevedono di richiedere la prestazione pensionistica orientativamente entro 7 anni dall’ingresso nel comparto o che hanno una media propensione al rischio. Orizzonte temporale di investimento consigliato al potenziale Aderente: Medio periodo (5/7 anni). Grado di rischio: Medio. Il profilo di rischio tende ad aumentare in caso di permanenza per un periodo inferiore a quello indicato. Politica di investimento: Bilanciata – Obbligazionaria. pag. 4 di 16 CARATTERISTICHE DELLA FORMA PENSIONISTICA COMPLEMENTARE Stile gestionale Criteri di selezione degli strumenti finanziari: Il processo gestionale, sulla base di considerazioni di natura macro-economica e finanziaria e mediante l’utilizzo di modelli quantitativi, finalizzati ad ottimizzare la composizione del portafoglio globale in funzione di un profilo di rischio (contro benchmark) definito dagli organi deliberanti della Compagnia, individua il livello di esposizione alle attività azionarie ed obbligazionarie. Sulle attività espresse in valute diverse dall’euro, viene prevalentemente operata la copertura del rischio di cambio. In particolare, per quanto riguarda la componente azionaria, la ripartizione degli investimenti tra i diversi mercati e settori viene operata considerando sia il peso di ciascuno di essi all’interno del benchmark di riferimento, sia analisi di natura macro-economica e finanziaria volte ad individuare le opportunità di investimento che presentino stabili prospettive di crescita. La scelta dei singoli strumenti tiene altresì conto del grado di liquidità degli stessi. Per quanto riguarda le attività di natura obbligazionaria, si valuta l’opportunità di posizionamento al rischio di interesse in funzione delle attese circa l’andamento delle curve dei rendimenti nei diversi paesi considerati. Relazione con il benchmark: Il comparto non replica la composizione del benchmark, pur mantenendo un profilo di rischio coerente con quest’ultimo, rispetto al cui andamento possono verificarsi scostamenti anche significativi. Obiettivi di investimento Tipologia degli strumenti finanziari: - prevalentemente titoli obbligazionari di durata diversificata, denominati in euro; - in misura minore (massimo 45%) titoli azionari di emittenti italiani ed esteri, denominati nelle valute dei paesi indicati nella successiva voce “Aree geografiche di investimento”. Per la componente denominata in valuta estera possono porsi in essere tecniche di copertura del rischio di cambio, in relazione alle aspettative sull’andamento dei mercati valutari. Valuta di denominazione: Euro. Duration: La durata media finanziaria del portafoglio obbligazionario (duration) viene mantenuta tendenzialmente in un intervallo compreso tra 4 e 7 anni (in ogni caso coerente con quella del benchmark di riferimento). Categoria di emittenti e settori industriali: Per le obbligazioni, emittenti sovrani nonché organismi internazionali ed in via residuale emittenti di tipo societario, aventi un rating non inferiore a investment grade; per le azioni emittenti prevalentemente a capitalizzazione elevata, senza particolari specializzazioni in ordine ai settori economici. Aree geografiche di investimento: Mercati regolamentati dei Paesi sviluppati, con particolare riferimento all’Europa, agli Stati Uniti d’America e al Giappone. Benchmark: - 70% Citigroup (ex Salomon Smith Barney) EMU Government Bond Index espresso in Euro - 30% Morgan Stanley Capital International World Hedged in Euro Index. C.3.3. Fideuram Valore (comparto bilanciato – azionario) Finalità della gestione: Apprezzamento nel tempo del valore del capitale investito, rispondendo alle esigenze di soggetti che prevedono di richiedere la prestazione pensionistica orientativamente entro 10 anni dall’ingresso nel comparto o che ricercano le opportunità di investimento ed il dinamismo dei mercati azionari. Orizzonte temporale di investimento consigliato al potenziale Aderente: Medio-lungo periodo (7/10 anni). Grado di rischio: Medio-alto. Il profilo di rischio tende ad aumentare in caso di permanenza per un periodo inferiore a quello indicato. Politica di investimento: Bilanciata-Azionaria. pag. 5 di 16 FONDO PENSIONE FIDEURAM – FONDO PENSIONE APERTO Stile gestionale Criteri di selezione degli strumenti finanziari: Il processo gestionale, sulla base di considerazioni di natura macro-economica e finanziaria e mediante l’utilizzo di modelli quantitativi, finalizzati ad ottimizzare la composizione del portafoglio globale in funzione di un profilo di rischio (contro benchmark) definito dagli organi deliberanti della Compagnia, individua il livello di esposizione alle attività azionarie ed obbligazionarie. Sulle attività espresse in valute diverse dall’euro, viene prevalentemente operata la copertura del rischio di cambio. In particolare, per quanto riguarda la componente azionaria, la ripartizione degli investimenti tra i diversi mercati e settori viene operata considerando sia il peso di ciascuno di essi all’interno del benchmark di riferimento, sia analisi di natura macro-economica e finanziaria volte ad individuare le opportunità di investimento che presentino stabili prospettive di crescita. La scelta dei singoli strumenti tiene altresì conto del grado di liquidità degli stessi. Per quanto riguarda le attività di natura obbligazionaria, si valuta l’opportunità di posizionamento al rischio di interesse in funzione delle attese circa l’andamento delle curve dei rendimenti nei diversi paesi considerati. Relazione con il benchmark: Il comparto non replica la composizione del benchmark, pur mantenendo un profilo di rischio coerente con quest’ultimo, rispetto al cui andamento possono verificarsi scostamenti anche significativi. Obiettivi di investimento Tipologia degli strumenti finanziari: - prevalentemente titoli azionari di emittenti italiani ed esteri, denominati nelle valute dei paesi indicati nella successiva voce “Aree geografiche di investimento”; - in misura minore (massimo 45%) titoli obbligazionari di durata diversificata, denominati in euro. Per la componente denominata in valuta estera possono porsi in essere tecniche di copertura del rischio di cambio, in relazione alle aspettative sull’andamento dei mercati valutari. Valuta di denominazione: Euro. Duration: La durata media finanziaria del portafoglio obbligazionario (duration) viene mantenuta tendenzialmente in un intervallo compreso tra 4 e 7 anni (in ogni caso coerente con quella del benchmark di riferimento). Categoria di emittenti e settori industriali: Per le azioni emittenti prevalentemente a capitalizzazione elevata ma senza particolari specializzazioni in ordine ai settori economici; per le obbligazioni emittenti sovrani nonché organismi internazionali ed in via residuale emittenti di tipo societario, aventi un rating non inferiore a investment grade. Aree geografiche di investimento: Mercati regolamentati dei Paesi sviluppati, con particolare riferimento all’Europa, agli Stati Uniti d’America e al Giappone. Benchmark: - 60% Morgan Stanley Capital International World Hedged Euro Index - 40% Citigroup (ex Salomon Smith Barney) EMU Government Bond Index espresso in Euro. C.3.4. Fideuram Crescita (comparto azionario) Finalità della gestione: Massimo apprezzamento del capitale investito, rispondendo alle esigenze di soggetti che prevedono di richiedere la prestazione pensionistica orientativamente oltre 10 anni dall’ingresso nel comparto o che, avendo un’alta propensione al rischio, ricercano pienamente le opportunità offerte dai mercati azionari. Orizzonte temporale di investimento consigliato al potenziale Aderente: Lungo periodo (oltre 10 anni). Grado di rischio: Alto. Il profilo di rischio tende ad aumentare in caso di permanenza per un periodo inferiore a quello indicato. Politica di investimento: Azionaria. pag. 6 di 16 CARATTERISTICHE DELLA FORMA PENSIONISTICA COMPLEMENTARE Stile gestionale Criteri di selezione degli strumenti finanziari: Il processo gestionale, sulla base di considerazioni di natura macro-economica e finanziaria e mediante l’utilizzo di modelli quantitativi, finalizzati ad ottimizzare la composizione del portafoglio globale in funzione di un profilo di rischio (contro benchmark) definito dagli organi deliberanti della Compagnia, individua il livello di esposizione alle attività azionarie ed obbligazionarie. Sulle attività espresse in valute diverse dall’euro, viene prevalentemente operata la copertura del rischio di cambio. In particolare, per quanto riguarda la componente azionaria, la ripartizione degli investimenti tra i diversi mercati e settori viene operata considerando sia il peso di ciascuno di essi all’interno del benchmark di riferimento, sia analisi di natura macro-economica e finanziaria volte ad individuare le opportunità di investimento che presentino stabili prospettive di crescita. La scelta dei singoli strumenti tiene altresì conto del grado di liquidità degli stessi. Per quanto riguarda le attività di natura obbligazionaria, si valuta l’opportunità di posizionamento al rischio di interesse in funzione delle attese circa l’andamento delle curve dei rendimenti nei diversi paesi considerati. Relazione con il benchmark: Il comparto non replica la composizione del benchmark, pur mantenendo un profilo di rischio coerente con quest’ultimo, rispetto al cui andamento possono verificarsi scostamenti anche significativi. Obiettivi di investimento Tipologia degli strumenti finanziari: - in misura preponderante titoli azionari di emittenti italiani ed esteri, denominati nelle valute dei paesi indicati nella successiva voce “Aree geografiche di investimento”; - in misura residuale (massimo 35%) titoli obbligazionari denominati in euro. Per la componente denominata in valuta estera possono porsi in essere tecniche di copertura del rischio di cambio, in relazione alle aspettative sull’andamento dei mercati valutari. Valuta di denominazione: Euro. Duration: La durata media finanziaria del portafoglio obbligazionario (duration) viene mantenuta tendenzialmente in un intervallo compreso tra 4 e 7 anni (in ogni caso coerente con quella del benchmark di riferimento). Categoria di emittenti e settori industriali: Per le azioni emittenti prevalentemente a capitalizzazione elevata ma senza particolari specializzazioni in ordine ai settori economici; per le obbligazioni emittenti sovrani nonché organismi internazionali ed in via residuale emittenti di tipo societario, aventi un rating non inferiore a investment grade. Aree geografiche di investimento: Mercati regolamentati dei Paesi sviluppati, con particolare riferimento all’Europa, agli Stati Uniti d’America e al Giappone. Benchmark: - 80% Morgan Stanley Capital International World Hedged Euro Index - 20% Citigroup (ex Salomon Smith Barney) EMU Government Bond Index espresso in Euro. C.3.5. Fideuram Garanzia (comparto monetario con garanzia di restituzione del capitale) Finalità della gestione: - Attribuire all’iscritto, al verificarsi di determinati eventi, il diritto alla corresponsione di un importo minimo garantito a prescindere dai risultati di gestione. L’importo minimo garantito è pari alla somma dei contributi netti versati al comparto, inclusi gli eventuali importi derivanti da trasferimento da altro comparto, da altra forma pensionistica e i versamenti effettuati per il reintegro delle anticipazioni percepite, ridotto da eventuali riscatti parziali e anticipazioni. Le modalità di determinazione del capitale versato, i casi in cui la garanzia opera e i criteri di determinazione dell’importo garantito sono riportati all’Art. 7, c.5 let. E) del Regolamento del Fondo; - consentire agli Aderenti al comparto una partecipazione ai risultati dei mercati azionari internazionali, rispondendo alle esigenze di soggetti che si trovano in prossimità del pensionamento o che non hanno alcuna propensione al rischio. pag. 7 di 16 FONDO PENSIONE FIDEURAM – FONDO PENSIONE APERTO Orizzonte temporale di investimento consigliato al potenziale Aderente: Breve periodo (fino a 2 anni). Grado di rischio: Nullo per i casi in cui opera la garanzia e basso per i casi cui non opera. Il profilo di rischio tende ad aumentare in caso di permanenza per un periodo inferiore a quello indicato. Politica di investimento: Monetaria. Stile gestionale Criteri di selezione degli strumenti finanziari: Il processo gestionale si basa sull’analisi dello scenario macro-economico, monitorando l’evoluzione delle variabili monetarie nonché gli obiettivi di politica monetaria delle differenti Banche Centrali e le operazioni di mercato delle stesse e valutando, inoltre, le opportunità di posizionamento al rischio di interesse che derivano dalle attese di evoluzione della curva dei rendimenti nei diversi Paesi considerati. La selezione degli strumenti viene effettuata sempre in coerenza con il duplice obiettivo della protezione del capitale e di un suo compatibile apprezzamento. Relazione con il benchmark: Il comparto non replica la composizione del benchmark, pur mantenendo un profilo di rischio coerente con quest’ultimo, rispetto al cui andamento sono prevedibili contenuti scostamenti. Obiettivi di investimento Tipologia degli strumenti finanziari: Titoli obbligazionari di breve e media durata, a basso rischio e di pronta liquidabilità - denominati per la gran parte in euro - nella misura necessaria a garantire la restituzione del capitale e, in misura residuale, opzioni sui mercati azionari nei limiti previsti dalla normativa vigente, nell’interesse degli Aderenti e tenuto conto delle prospettive di andamento dei mercati. Per la componente denominata in valuta estera possono porsi in essere tecniche di copertura del rischio di cambio, in relazione alle aspettative sull’andamento dei mercati valutari. Valuta di denominazione: Euro. Duration: La duration media del portafoglio è inferiore o uguale a 12 mesi. Categoria di emittenti e settori industriali: Emittenti sovrani nonché organismi internazionali ed in via residuale emittenti di tipo societario, aventi un rating non inferiore a investment grade. Aree geografiche di investimento: Principalmente mercati regolamentati degli Stati aderenti all’UME. Benchmark (*): - 95% J.P. Morgan Euro 6 month Cash Index espresso in Euro - 5% Morgan Stanley Capital International EMU Index espresso in Euro (*) Si precisa che sino al 30 giugno 2007, il benchmark era rappresentato dal 100% dell’indice J.P. Morgan Euro 6 month Cash Index. AVVERTENZA I mutamenti del contesto economico e finanziario possono comportare variazioni nelle caratteristiche della garanzia. In caso di introduzione di condizioni di minor favore, gli Aderenti hanno il diritto di trasferire la propria posizione. La Compagnia si impegna a descrivere agli Aderenti interessati gli effetti conseguenti, con riferimento alla posizione individuale maturata e ai futuri versamenti. Informazioni di maggior dettaglio sulla politica gestionale posta in essere e il glossario dei termini tecnici sono contenuti nella Sezione “Informazioni sull’andamento della gestione”. Per ulteriori informazioni sulla Compagnia, sulla Banca depositaria, sugli intermediari ai quali sono stati affidati particolari incarichi di gestione, sulle caratteristiche delle deleghe conferite e sui benchmark adottati consultare la Sezione “Soggetti coinvolti nella attività della forma pensionistica complementare”. C.4. Modalità di impiego dei contributi All’atto dell’adesione l’Aderente sceglie il comparto di investimento in cui far confluire la propria posizione individuale tra quelli che Fondo Pensione Fideuram propone (si veda il paragrafo C.2. “I comparti di investimento”). pag. 8 di 16 CARATTERISTICHE DELLA FORMA PENSIONISTICA COMPLEMENTARE In qualsiasi momento l’Aderente può decidere di fare confluire sulla propria posizione individuale altre forme contributive non attivate all’adesione ovvero di reintegrare le anticipazioni già erogate. Tali contributi (compreso il TFR) e l’importo oggetto di reintegro verranno allocati nel medesimo comparto di gestione già prescelto. Nella scelta di investimento l’Aderente deve tener conto dei differenti livelli di costo relativi alle opzioni offerte. C.4.1. Come stabilire il profilo di rischio Prima di effettuare la scelta di investimento, è importante stabilire il livello di rischio che l’Aderente è disposto a sopportare, considerando, oltre alla sua personale propensione, anche altri fattori quali: - l’orizzonte temporale che separa dal pensionamento; - la ricchezza individuale; - i flussi di reddito che ci si aspetta per il futuro e la loro variabilità. C.4.2. Le conseguenze sui rendimenti attesi Il rendimento che l’Aderente potrà attendersi dall’investimento è strettamente legato al livello di rischio che decide di assumere. Si ricorda che, in via generale, minore è il livello di rischio assunto, minori (ma tendenzialmente più stabili) saranno i rendimenti attesi nel tempo. Al contrario, livelli di rischio più alti possono dare luogo a risultati di maggiore soddisfazione, ma anche ad una probabilità più alta di perdere parte di quanto investito. I comparti di investimento più rischiosi non sono, in genere, consigliati a chi è prossimo al pensionamento mentre possono rappresentare una opportunità interessante per i più giovani. È importante monitorare nel tempo la scelta di investimento in considerazione del mutamento dei fattori che hanno contribuito a determinarla. Nella tabella “Rendimenti storici”, che si trova nella Scheda sintetica al paragrafo D.3., sono riportati i risultati conseguiti da Fondo Pensione Fideuram negli anni passati. Questa informazione può aiutare l’Aderente ad avere un’idea dell’andamento della gestione, con l’avvertenza che i rendimenti passati non sono necessariamente indicativi di quelli futuri, vale a dire che non c’è alcuna sicurezza sul fatto che nei prossimi anni i risultati saranno in linea con quelli ottenuti in precedenza. C.4.3. Come modificare la scelta nel tempo Nel corso del rapporto di partecipazione l’Aderente potrà modificare la scelta di investimento espressa al momento dell’adesione (“riallocazione”). È importante valutare con attenzione tale possibilità laddove si verifichino variazioni nelle situazioni indicate al paragrafo C.4.1. La modifica del comparto di investimento è consentita trascorso almeno un anno di permanenza nel comparto. La modifica del comparto di investimento comporta la contestuale modifica della allocazione dei contributi futuri (compreso il TFR). La richiesta di modifica del comparto deve essere effettuata su apposito modulo predisposto dalla Compagnia. Nel decidere circa la riallocazione della posizione individuale maturata, è importante che l’Aderente tenga conto dell’orizzonte temporale consigliato per l’investimento in ciascun comparto di provenienza. Ulteriori informazioni sulla riallocazione sono contenute nella Parte II del Regolamento. D. LE PRESTAZIONI PENSIONISTICHE D.1. Prestazioni pensionistiche Le prestazioni pensionistiche possono essere erogate dal momento in cui l’Aderente matura i requisiti di pensionamento previsti dalla normativa vigente, a condizione che abbia partecipato a forme pensionistiche complementari per almeno cinque anni. pag. 9 di 16 FONDO PENSIONE FIDEURAM – FONDO PENSIONE APERTO L’Aderente potrà percepire la prestazione in forma di rendita (pensione complementare) o in capitale, nel rispetto dei limiti fissati dalla legge. La richiesta della prestazione pensionistica deve essere effettuata su apposito modulo predisposto dalla Compagnia allegando idonea documentazione comprovante il possesso dei requisiti di pensionamento. Maturare i requisiti per il pensionamento non vuole però dire, necessariamente, andare in pensione: è comunque l’Aderente a decidere se iniziare a percepire la prestazione pensionistica complementare o proseguire la contribuzione, anche oltre il raggiungimento dell’età pensionabile prevista nel proprio regime di base, fino a quando lo riterrà opportuno. Nel valutare il momento di accesso al pensionamento, è importante che l’Aderente tenga anche convenientemente conto della propria aspettativa di vita. In casi particolari è inoltre consentito anticipare l’accesso alle prestazioni pensionistiche rispetto alla maturazione dei requisiti nel regime obbligatorio al quale appartiene l’Aderente. I requisiti di accesso alle prestazioni sono indicati nella Parte III del Regolamento. Cosa determina l’importo della prestazione Al fine di una corretta valutazione del livello della prestazione che l’Aderente potrà attendersi da Fondo Pensione Fideuram è importante che lo stesso abbia presente fin d’ora che l’importo della propria prestazione sarà tanto più alto quanto: - più alti sono i versamenti che farà; - maggiore è la continuità con cui sono effettuati i versamenti (cioè, non ci sono interruzioni, sospensioni o ritardi nei pagamenti); - più lungo è il periodo di tempo tra il momento in cui aderisce e quello in cui andrà in pensione (al pensionamento avrà infatti effettuato più versamenti e maturato più rendimenti); - più bassi sono i costi di partecipazione; - più elevati sono i rendimenti della gestione. In larga parte, tali elementi possono essere influenzati dalle decisioni dell’Aderente stesso, ad esempio: - da quanto si impegna a versare; - dall’attenzione che porrà nel confrontare i costi che sostiene con quelli delle altre forme cui potrebbe aderire; - dalle scelte che farà su come investire i suoi contributi tra le diverse possibilità che gli sono proposte; - dal numero di anni di partecipazione al piano nella fase di accumulo. C’è da considerare inoltre che, per la parte che percepirà in forma di pensione, sarà importante anche il momento del pensionamento: maggiore sarà l’età, più elevato sarà l’importo della pensione. D.2. Prestazione erogata in forma di rendita/pensione complementare Dal momento del pensionamento e per tutta la durata della vita dell’Aderente verrà erogata una pensione complementare (“rendita”), cioè sarà pagata periodicamente una somma calcolata in base alla posizione individuale che l’Aderente avrà accumulato (per la parte per la quale non richiederà la prestazione in capitale) e alla sua età in quel momento. La “trasformazione” del capitale in una rendita avviene applicando i “coefficienti di conversione” che tengono conto dell’andamento demografico della popolazione italiana e sono differenziati per età e per sesso. In sintesi, quanto maggiore sarà la posizione individuale accumulata e/o l’età al pensionamento, tanto maggiore sarà l’importo della pensione. Per l’erogazione della pensione Fondo Pensione Fideuram consente di scegliere tra: - una rendita vitalizia immediata rivalutabile (corrisposta all’Aderente finché rimane in vita); - una rendita vitalizia reversibile (corrisposta all’Aderente finché rimane in vita e successivamente per quota scelta - 100% o 50% - alla persona che l’Aderente ha designato); - una rendita certa per un certo numero di anni (minimo 5 e massimo 10, estremi inclusi) e successivamente vitalizia (corrisposta certamente per i primi 5-10 anni e successivamente finché l’Aderente pag. 10 di 16 CARATTERISTICHE DELLA FORMA PENSIONISTICA COMPLEMENTARE rimarrà in vita. Se nei primi 5-10 anni si dovesse verificare il decesso, allora per il restante periodo detta rendita verrà corrisposta alle persone designate dall’Aderente stesso). È altresì facoltà dell’Aderente allocare una parte della quota di posizione individuale - destinata alle prestazioni di cui al presente articolo - per conseguire un miglioramento del trattamento previdenziale complementare, in caso di insorgenza di uno stato di non autosufficienza e, comunque, a decorrere dall’85° anno di età. In mancanza di diversa opzione la pensione verrà erogata sotto forma di rendita vitalizia immediata rivalutabile. Al momento del pensionamento l’Aderente potrà trasferirsi ad altra forma pensionistica complementare al fine di percepire la rendita alle condizioni dalla stessa offerte. Per maggiori informazioni sulle condizioni di erogazione della rendita, consultare la Parte III del Regolamento. Per maggiori informazioni sulle condizioni attualmente in corso, sulle caratteristiche e sulle modalità di attivazione delle diverse opzioni di rendita consultare l’apposito allegato al Regolamento. D.3. Prestazione erogata in forma di capitale/liquidazione del capitale Al momento del pensionamento, l’Aderente potrà scegliere di percepire un capitale fino a un importo pari al 50% della posizione individuale maturata. L’Aderente deve tuttavia avere ben presente che, per effetto di tale scelta, godrà della immediata disponibilità di una somma di denaro (il capitale, appunto), ma l’importo della pensione complementare che sarà erogata nel tempo sarà più basso di quello che sarebbe spettato se non si fosse esercitata questa opzione. È possibile percepire l’intera prestazione sotto forma di capitale nei seguenti casi: - qualora l’importo che si ottiene convertendo in rendita vitalizia immediata annua senza reversibilità il 70% del capitale maturato, risulti inferiore al 50% dell’assegno sociale; - qualora l’Aderente attesti di essere stato iscritto alla data del 28 aprile 1993 ad una forma pensionistica complementare istituita entro il 15 novembre 1992, senza aver riscattato totalmente la posizione individuale. Le condizioni e i Iimiti per l’accesso alla prestazione in capitale sono indicati nella Parte III del Regolamento. E. LE PRESTAZIONI NELLA FASE DI ACCUMULO In quali casi l’Aderente può disporre del capitale prima del pensionamento Dal momento dell’adesione, è importante fare in modo che la costruzione della pensione complementare giunga effettivamente a compimento. La “fase di accumulo” si conclude quindi, di norma, al momento del pensionamento, quando inizierà la “fase di erogazione” (cioè il pagamento della pensione). In generale, l’Aderente non potrà chiedere la restituzione della posizione, neanche in parte, tranne che nei casi di seguito indicati. E.1. Le anticipazioni Prima del pensionamento l’Aderente può fare affidamento sulle somme accumulate in Fondo Pensione Fideuram richiedendo una anticipazione della posizione individuale laddove ricorrano alcune situazioni di particolare rilievo attinenti la sua vita (ad esempio, spese sanitarie straordinarie, acquisto della prima casa di abitazione) o per altre personali esigenze. Bisogna però considerare che la percezione di somme a titolo di anticipazione riduce il capitale maturato sulla posizione individuale e, conseguentemente, le prestazioni che potranno essere erogate successivamente. La richiesta di anticipazione deve essere effettuata su apposito modulo predisposto dalla Compagnia pag. 11 di 16 FONDO PENSIONE FIDEURAM – FONDO PENSIONE APERTO allegando la documentazione ivi riportata comprovante il possesso dei requisiti. La Compagnia si riserva la facoltà di richiedere agli aventi diritto ogni altra documentazione ritenuta necessaria, oltre a quella riportata nell’apposita modulistica, per l’erogazione dell’anticipazione. In qualsiasi momento l’Aderente potrà tuttavia reintegrare le somme percepite a titolo di anticipazione effettuando versamenti aggiuntivi al Fondo. Le condizioni di accesso, i limiti e le modalità di erogazione delle anticipazioni sono dettagliatamente indicati nel Documento sulle anticipazioni. Alcune forme di anticipazione sono sottoposte a un trattamento fiscale di minor favore rispetto a quello proprio delle prestazioni pensionistiche complementari. La disciplina è contenuta nell’apposito Documento sul regime fiscale. E.2. Il riscatto In presenza di situazioni di particolare delicatezza e rilevanza attinenti alla vita lavorativa, l’Aderente inoltre potrà riscattare, in tutto o in parte, la posizione maturata, indipendentemente dagli anni che ancora mancano al raggiungimento della pensione. Se l’Aderente si trova in una delle situazioni che consentono il riscatto totale della posizione, ed intende effettuare tale scelta, deve tener conto che, a seguito del pagamento della corrispondente somma, verrà meno ogni rapporto con Fondo Pensione Fideuram. In tal caso, ovviamente, al momento del pensionamento, non avrà alcun diritto nei confronti di Fondo Pensione Fideuram. Se l’Aderente si trova nelle situazioni che consentono il riscatto parziale della posizione ed intende effettuare tale scelta, deve tener conto che, a seguito del pagamento della corrispondente somma, si riduce la sua posizione individuale e, conseguentemente, le prestazioni che potranno essergli erogate successivamente. La richiesta di riscatto deve essere effettuata su apposito modulo predisposto dalla Compagnia allegando la documentazione ivi riportata comprovante il possesso dei requisiti. La Compagnia si riserva la facoltà di richiedere all’Aderente ogni altra documentazione ritenuta necessaria, oltre a quella riportata nell’apposita modulistica, ai fini della liquidazione della posizione individuale maturata. Le condizioni per poter riscattare la posizione individuale sono indicate nella Parte III del Regolamento. Alcune forme di riscatto sono sottoposte a un trattamento fiscale di minor favore rispetto a quello proprio delle prestazioni pensionistiche complementari. La disciplina è contenuta nell’apposito Documento sul regime fiscale. E.3. Prestazione in caso di decesso prima del pensionamento In caso di decesso dell’Aderente prima dell’esercizio del diritto alla prestazione pensionistica, la posizione individuale è riscattata dagli eredi ovvero dai diversi beneficiari designati dallo stesso, siano essi persone fisiche o giuridiche. In mancanza di tali soggetti la posizione individuale verrà devoluta per finalità sociali, secondo le modalità previste dalla normativa vigente. La richiesta di liquidazione deve essere effettuata su apposito modulo predisposto dalla Compagnia allegando la documentazione ivi riportata comprovante il possesso dei requisiti. La Compagnia si riserva la facoltà di richiedere al/ai beneficiario/i ogni altra documentazione ritenuta necessaria, oltre a quella riportata nell’apposita modulistica, ai fini della liquidazione. E.4. Trasferimento della posizione individuale L’Aderente potrà trasferire a Fondo Pensione Fideuram la propria posizione individuale maturata presso un’altra forma pensionistica complementare; in tal caso la posizione individuale trasferita sarà allocata nel medesimo comparto di gestione prescelto per i versamenti contributivi. L’Aderente potrà trasferire liberamente la propria posizione individuale in un’altra forma pensionistica complementare, alla sola condizione che siano trascorsi almeno due anni dall’adesione a Fondo Pensione Fideuram. pag. 12 di 16 CARATTERISTICHE DELLA FORMA PENSIONISTICA COMPLEMENTARE Prima di questo termine è possibile trasferire la posizione individuale in un’altra forma pensionistica complementare in caso di modifiche complessivamente peggiorative delle condizioni economiche, ivi comprese le modifiche che interessino in modo sostanziale le caratteristiche di Fondo Pensione Fideuram. È importante sapere che il trasferimento consente di proseguire il piano previdenziale presso un’altra forma pensionistica complementare senza alcuna soluzione di continuità e che l’operazione non è soggetta a tassazione. La richiesta di trasferimento deve essere effettuata su apposito modulo predisposto dalla Compagnia allegando idonea documentazione comprovante il possesso dei requisiti. La Compagnia si riserva la facoltà di richiedere alla forma pensionistica complementare di provenienza ogni altra documentazione ritenuta necessaria, oltre a quella riportata nell’apposita modulistica, ai fini del trasferimento. Le condizioni per il trasferimento della posizione individuale sono indicate nella Parte III del Regolamento. Le modifiche del Regolamento che danno diritto al trasferimento prima di due anni dall’adesione sono indicate nella Parte VI del Regolamento stesso. E.5. Prestazioni assicurative accessorie Prestazioni assicurative per invalidità e premorienza Fondo Pensione Fideuram contempla inoltre la prestazione di una garanzia assicurativa per il caso di morte dell’Aderente e per il caso di sua invalidità permanente conseguente a malattia o ad infortunio che intervengano prima del raggiungimeto dell’età di quiescenza. L’adesione alle suddette prestazioni è facoltativa e può essere espressa all’atto dell’adesione a Fondo Pensione Fideuram o successivamente mediante sottoscrizione dell’apposito modulo. Il pagamento dei premi relativi alle prestazioni assicurative accessorie di cui al presente articolo è effettuato dall’Aderente. La pattuizione relativa alla copertura si intenderà risolta di diritto e tale copertura verrà conseguentemente a cessare in via definitiva nel caso in cui il contributo annuo versato a Fondo Pensione Fideuram risulti non sufficiente al pagamento del premio per il periodo annuale di assicurazione immediatamente successivo. Le condizioni delle suddette prestazioni sono indicate nell’Allegato n. 3 al Regolamento di Fondo Pensione Fideuram. F. I COSTI F.1. Costi nella fase di accumulo La partecipazione a una forma pensionistica complementare comporta il sostenimento di costi per remunerare l’attività di amministrazione e l’attività di gestione del patrimonio. Alcuni di questi costi vengono imputati direttamente (ad esempio mediante trattenute dai versamenti), altri costi sono invece prelevati dal patrimonio investito. Tali costi influenzano il livello complessivo dell’investimento e conseguentemente delle prestazioni pensionistiche. Si richiama, quindi, l’attenzione sulla opportunità di effettuare una attenta valutazione dell’incidenza complessiva di tali oneri sulla posizione individuale nel tempo. L’Aderente potrà trovare indicati tutti i costi nella Tabella “Costi nella fase di accumulo” nel paragrafo D.5. della Scheda sintetica. Al fine di assumere la scelta in modo più consapevole, può essere utile confrontare i costi di Fondo Pensione Fideuram con quelli praticati da altri operatori per offerte aventi le medesime caratteristiche. pag. 13 di 16 FONDO PENSIONE FIDEURAM – FONDO PENSIONE APERTO Inoltre per facilitare il confronto dei costi applicati dalle diverse forme pensionistiche complementari o, all’interno di una stessa forma, relativi alle diverse proposte di investimento, la COVIP ha prescritto che venga calcolato, secondo una metodologia dalla stessa definita e comune a tutti gli operatori, un “Indicatore sintetico dei costi”. In particolare l’indicatore sintetico dei costi è una stima calcolata facendo riferimento a un Aderente-tipo che effettua un versamento contributivo annuo di 2.500,00 euro e ipotizzando un tasso di rendimento annuo del 4%. Nel calcolo sono presi in considerazione tutti i costi indicati da Fondo Pensione Fideuram (si veda la Tabella “Costi nella fase di accumulo” nel paragrafo D.5. della Scheda sintetica). Dal calcolo sono esclusi le commissioni di negoziazione e le spese e oneri aventi carattere di eccezionalità o comunque collegati a eventi o situazioni non prevedibili a priori. Per quanto riguarda i costi relativi all’esercizio di prerogative individuali, viene considerato unicamente il costo di trasferimento; tale costo non è tuttavia considerato nel calcolo dell’indicatore relativo al 35esimo anno di partecipazione, assunto quale anno di pensionamento. L’indicatore sintetico dei costi consente di avere, in modo semplice e immediato, un’idea del “peso” che i costi praticati da Fondo Pensione Fideuram hanno ogni anno sulla posizione individuale. In altri termini, indica di quanto il rendimento dell’investimento, ogni anno e nei diversi periodi considerati (2, 5, 10 e 35 anni), risulta inferiore a quello che l’Aderente avrebbe avuto se i contributi fossero gestiti senza applicare alcun costo. L’Aderente deve inoltre ricordare che, proprio perché basato su ipotesi e dati stimati, per condizioni differenti rispetto a quelle considerate ovvero nei casi in cui non si verifichino le ipotesi previste, l’indicatore ha una valenza meramente orientativa. I risultati delle stime sono riportati nella Tabella “Indicatore sintetico dei costi” nel paragrafo D.6. della Scheda sintetica. Nel valutarne le implicazioni l’Aderente deve tener conto che differenze anche piccole di questo valore possono portare nel tempo a scostamenti anche rilevanti della posizione individuale maturata. Per utilizzare correttamente questa informazione, si ricorda infine che nel confronto bisogna avere anche presenti le differenti caratteristiche delle diverse proposte (politica di investimento, stile gestionale, garanzie ecc.). F.2. Costi nella fase di erogazione della rendita Dal momento del pensionamento, saranno invece imputati i costi previsti per l’erogazione della pensione complementare. L’Aderente dovrà comunque tener conto del fatto che i costi che graveranno sulla prestazione nella fase di erogazione dipenderanno dalle condizioni assicurative che risulteranno in vigore nel momento in cui accederà al pensionamento. I costi relativi all’erogazione delle altre tipologie di rendita previste sono indicati nell’apposito Allegato al Regolamento. G. IL REGIME FISCALE Per agevolare la realizzazione del piano previdenziale e consentire all’Aderente di ottenere, al momento del pensionamento, prestazioni più elevate, tutte le fasi di partecipazione a Fondo Pensione Fideuram godono di una disciplina fiscale di particolare favore. G.1. I contributi I contributi versati sono deducibili dal reddito fino all’importo di 5.164,57 euro. Nel calcolo del limite non va considerato il flusso di TFR conferito mentre deve essere incluso il contributo eventualmente versato dal datore di lavoro. Qualora l’Aderente sia iscritto a più forme pensionistiche complementari, nel calcolo della deduzione si deve tener conto del totale delle somme versate. Sono riservati ulteriori benefici fiscali al lavoratore di prima occupazione successiva al 1° gennaio 2007 che nei primi 5 anni di partecipazione alle forme pen- pag. 14 di 16 CARATTERISTICHE DELLA FORMA PENSIONISTICA COMPLEMENTARE sionistiche complementari ha versato contributi di importo inferiore a quello massimo deducibile (25.822,85 euro che rappresenta il plafond teorico di 5 anni). Nei 20 anni successivi al 5° anno di partecipazione a tali forme, il lavoratore può dedurre dal reddito contributi eccedenti il limite di 5.164,57 euro, in misura pari complessivamente alla differenza positiva tra 25.822,85 euro e i contributi effettivamente versati nei primi 5 anni di partecipazione e, comunque, non superiore a 2.582,29 euro in ciascun anno. G.2. I rendimenti I rendimenti derivanti dall’investimento dei contributi sono tassati con aliquota dell’11%. Si tratta di un’aliquota più bassa di quella applicata sugli investimenti di natura finanziaria. Questa imposta è prelevata direttamente dal patrimonio investito. I rendimenti indicati nei documenti di Fondo Pensione Fideuram sono quindi già al netto di questo onere. G.3. Le prestazioni Le prestazioni erogate da Fondo Pensione Fideuram godono di una tassazione agevolata. In particolare, le prestazioni maturate a partire dal 1° gennaio 2007 sono sottoposte a tassazione al momento dell’erogazione, mediante ritenuta operata a titolo definitivo. Le prestazioni pensionistiche e alcune fattispecie di anticipazione e di riscatto sono tassate con un’aliquota decrescente all’aumentare degli anni di partecipazione al fondo. Le somme oggetto di trasferimento ad altra forma pensionistica complementare non sono soggette a tassazione. Ulteriori e più specifiche informazioni sul regime fiscale dei contributi, dei rendimenti della gestione e delle prestazioni sono contenute nell’apposito Documento sul regime fiscale. H. ALTRE INFORMAZIONI H.1. Adesione Per aderire a Fondo Pensione Fideuram è necessario compilare e sottoscrivere il “Modulo di adesione” ed effettuare il versamento del contributo indicato nel modulo all’atto dell’adesione. Qualora l’Aderente intenda fruire delle prestazioni assicurative accessorie di cui all’art. 15 del Regolamento, deve compilare anche la scheda di richiesta di prestazioni assicurative accessorie. La richiesta delle prestazioni assicurative accessorie può essere effettuata anche successivamente all’adesione a Fondo Pensione Fideuram. Entro 30 giorni dalla data di adesione riportata sul Modulo di adesione, Fondo Pensione Fideuram invierà una lettera di conferma dell’avvenuta iscrizione, nella quale l’Aderente potrà verificare, tra l’altro, la data di adesione al Fondo. Entro 30 giorni dalla data di adesione, l’Aderente ha la possibilità di esercitare il diritto di recesso dal rapporto dandone comunicazione alla Compagnia mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento al seguente indirizzo: Fondo Pensione Fideuram – Fondo Pensione Aperto c/o Fideuram Vita S.p.A. Via E. Q. Visconti, 80 00193 Roma In caso di recesso il rapporto tra l’Aderente e la Compagnia si estingue. La Compagnia rimborserà i contributi eventualmente versati dall’Aderente al netto delle spese di adesione. L’Aderente potrà trovare l’elenco dei soggetti incaricati del collocamento nella Sezione “Soggetti coinvolti nella attività della forma pensionistica complementare”. H.2. Valorizzazione dell’investimento Il patrimonio di ciascun comparto di Fondo Pensione Fideuram è suddiviso in quote. Ogni versamento effettuato dà pertanto diritto alla assegnazione di un numero di quote. Il valore del patrimonio di ciascun comparto e della relativa quota è determinato con periodicità mensile, con riferimento all’ultimo giorno lavorativo del mese. pag. 15 di 16 FONDO PENSIONE FIDEURAM – FONDO PENSIONE APERTO I versamenti sono trasformati in quote e frazioni di quote, sulla base del primo valore di quota successivo al giorno in cui gli stessi si sono resi disponibili per la valorizzazione. Il valore unitario della quota è reso noto mediante pubblicazione sul sito internet della Compagnia e sul quotidiano finanziario “Il Sole 24 Ore”. Il valore della quota è al netto di tutti gli oneri a carico del patrimonio del Fondo, compresi gli oneri fiscali sui rendimenti della gestione. Il valore dell’investimento effettuato si determina moltiplicando il numero delle quote corrispondenti alla posizione individuale dell’Aderente per il valore corrente delle stesse, così come risulta dalle pubblicazioni effettuate. H.3. Comunicazioni agli iscritti Entro il 31 marzo di ciascun anno l’Aderente riceverà una comunicazione contenente un aggiornamento della posizione individuale su Fondo Pensione Fideuram. Si invita pertanto l’Aderente a porre particolare attenzione nella lettura di questo documento, anche al fine di verificare la regolarità dei versamenti effettuati e comunque conoscere l’evoluzione del proprio piano previdenziale. La Compagnia si impegna inoltre a informare l’Aderente circa ogni modifica di Fondo Pensione Fideuram che sia potenzialmente in grado di incidere significativamente sulle sue scelte di partecipazione. H.4. Progetto esemplificativo Il Progetto esemplificativo è uno strumento che fornisce all’Aderente indicazioni sulla possibile evoluzione della posizione individuale nel tempo e sull’importo delle prestazioni che potrebbe ottenere al momento del pensionamento. Si tratta di una mera proiezione, basata su ipotesi e dati stimati; pertanto gli importi effettivamente spettanti saranno diversi da quelli indicati. Il Progetto esemplificativo è però utile per avere un’idea immediata del piano pensionistico che l’Aderente sta costruendo e di come gli importi delle prestazioni possono variare al variare, ad esempio, della contribuzione, delle scelte di investimento, dei costi e così via. Il primo Progetto esemplificativo elaborato sulla base delle informazioni specifiche relative all’Aderente e secondo le indicazioni fornite dalla COVIP è inviato all’Aderente stesso unitamente alla prima comunicazione periodica annuale successiva all’adesione. Tale Progetto è quindi aggiornato con periodicità annuale e trasmesso con l’invio di ciascuna comunicazione periodica. L’Aderente potrà costruire il proprio Progetto esemplificativo personalizzato accedendo al sito internet della Compagnia www.fideuramvita.it e seguendo le apposite istruzioni. Tale strumento dovrà pertanto essere usato correttamente, come ausilio per l’assunzione di scelte più appropriate rispetto agli obiettivi che l’Aderente si aspetta di realizzare aderendo a Fondo Pensione Fideuram. H.5. Reclami L’Aderente può presentare in forma scritta eventuali reclami relativi alla partecipazione a Fondo Pensione Fideuram indirizzandoli a: Fondo Pensione Fideuram – Fondo Pensione Aperto c/o Fideuram Vita S.p.A. – RELAZIONI CLIENTI Via E. Q. Visconti, 80 – 00193 Roma fax +39 06.3571.4509 oppure all’indirizzo di posta elettronica: [email protected]. pag. 16 di 16 FONDO PENSIONE FIDEURAM Fondo Pensione Aperto INFORMAZIONI SULL’ANDAMENTO DELLA GESTIONE (data di efficacia: 17.05.2010 con i dati aggiornati al 31.12.2009) Le risorse sono interamente gestite da Fideuram Asset Management Ireland Ltd., nel rispetto dei criteri di allocazione degli investimenti definiti dalla Compagnia che rimane, in ogni caso, responsabile del comparto di gestione. Fideuram Sicurezza - comparto obbligazionario Data di avvio dell’operatività della gestione Patrimonio netto 4 gennaio 1999 6.090.958,08 euro La politica di investimento ha l’obiettivo di mantenere nel tempo il valore del capitale investito ed è diretta ad assicurare una composizione del portafoglio orientata prevalentemente verso titoli obbligazionari denominati in euro, di media durata e di pronta liquidabilità, operando sulle tipologie di strumenti consentiti dalla normativa vigente e nel rispetto dei relativi limiti. Sulle attività espresse in valute diverse dall’euro possono porsi in essere tecniche di copertura del rischio di cambio. Possono altresì essere effettuate operazioni in contratti derivati nonché investimenti in parti di organismi di investimento collettivo in valori mobiliari; in ogni caso resta ferma la facoltà di detenere una parte del patrimonio in disponibilità liquide e, più in generale, in relazione all’andamento dei mercati finanziari o ad altre specifiche situazioni congiunturali, di adottare scelte gestionali che appaiano più opportune per la tutela degli Aderenti. Il comparto non replica la composizione del benchmark, pur mantenendo un profilo di rischio coerente con quest’ultimo, rispetto al cui andamento sono prevedibili moderati scostamenti. Composizione percentuale per valuta degli investimenti e per tipologia di strumento finanziario (Quote percentuali calcolate sul patrimonio netto) Valuta di denominazione Euro Totale Titoli di debito Titoli di capitale Parti di OICR Totale 96,84 96,84 - - 96,84 96,84 Copertura valutaria (in % dell’investimento) - Distribuzione territoriale degli investimenti e per tipologia degli emittenti (Quote percentuali calcolate sul patrimonio netto) Area geografica Italia Altri Paesi dell’UE Totale Governativi 31,93 64,91 96,84 Sopranazionali - Emittenti Corporate - Altri - Totale 31,93 64,91 96,84 Le attività del comparto sono investite in titoli di Stato e rappresentano il 96,84% del patrimonio netto, la rimanente porzione è rappresentata da liquidità e ratei di varia natura. Altre informazioni rilevanti Duration media del portafoglio obbligazionario (anni) 6,19 Tasso di rotazione (turnover) del portafoglio 86,89% Il turnover di portafoglio è il rapporto espresso in forma percentuale tra la somma degli acquisti e delle vendite di strumenti finanziari, al netto delle sottoscrizioni e rimborsi delle quote del comparto, e il patrimonio netto medio su base giornaliera del comparto stesso. Tale rapporto fornisce un’indicazione indiretta dell’incidenza dei costi di negoziazione sul comparto, anche derivanti da una gestione particolarmente attiva del portafoglio. pag. 1 di 14 FONDO PENSIONE FIDEURAM – FONDO PENSIONE APERTO La gestione dei rischi viene attuata indirizzando gli investimenti principalmente verso emittenti governativi denominati in euro, organismi sovranazionali e, in misura residuale, in titoli obbligazionari emessi da società con merito di credito (rating) investment grade. La durata media finanziaria del portafoglio obbligazionario (duration) viene mantenuta tendenzialmente in un intervallo compreso tra 4 e 7 anni (in ogni caso coerente con quella del benchmark di riferimento). ILLUSTRAZIONE DEI DATI STORICI DI RISCHIO/RENDIMENTO Di seguito sono riportati i rendimenti passati del comparto Fideuram Sicurezza a confronto con il relativo benchmark e il TFR nel corso degli ultimi 10 anni solari. 10,00% 5,00% 0,00% -5,00% 2009 2008 2007 2006 2005 2004 2003 2002 2001 2000 Fideuram Sicurezza 3,17% 5,95% 0,44% -1,05% 3,41% 5,44% 2,37% 6,92% 4,77% 3,97% Benchmark 3,87% 8,32% 1,60% -0,37% 4,86% 6,80% 3,54% 8,49% 5,44% 7,18% TFR 2,22% 3,04% 3,49% 2,75% 2,95% 2,79% 3,20% 3,50% 3,22% 3,54% Di seguito viene riportata la volatilità storica del comparto Fideuram Sicurezza e del benchmark nel corso degli ultimi 3, 5 e 10 anni solari. Periodo 3 anni 5 anni 10 anni Fideuram Sicurezza 2,97% 2,81% 2,71% Benchmark 3,93% 3,59% 3,39% Di seguito viene riportato il rendimento medio composto del comparto Fideuram Sicurezza, del benchmark e del TFR su base annua, nel corso degli ultimi 3, 5 e 10 anni solari. Periodo 3 anni 5 anni 10 anni Fideuram Sicurezza 3,16% 2,35% 3,51% Benchmark 4,56% 3,61% 4,94% TFR 2,91% 2,89% 3,07% AVVERTENZA: i rendimenti passati non sono necessariamente indicativi di quelli futuri. Si specifica che i dati di rendimento non includono i costi gravanti direttamente sull’Aderente e che la performance del comparto riflette oneri gravanti sul patrimonio dello stesso e non contabilizzati nell’andamento del benchmark. Il benchmark è riportato al netto degli oneri fiscali vigenti. TOTAL EXPENSES RATIO (TER): COSTI E SPESE EFFETTIVI Il Total Expenses Ratio (TER) è un indicatore che esprime i costi sostenuti nell’anno considerato in percentuale del patrimonio di fine anno. Nel calcolo del TER vengono tenuti in considerazione tutti i costi effettivamente sostenuti in relazione alla gestione (finanziaria e amministrativa) del comparto, ad eccezione degli oneri di negoziazione e degli oneri fiscali. Viene inoltre data evidenza dell’incidenza media sul patrimonio del comparto degli oneri posti direttamente a carico degli Aderenti. pag. 2 di 14 INFORMAZIONI SULL’ANDAMENTO DELLA GESTIONE 2007 1,10% 1,10% *** 1,10% 0,13% 1,23% Oneri di gestione finanziaria - di cui per commissioni di gestione finanziaria Altri oneri gravanti sul patrimonio TOTALE 1 Oneri direttamente a carico degli Aderenti TOTALE 2 2008 1,13% 1,13% 0,02% 1,15% 0,14% 1,29% 2009 1,17% 1,17% 0,01% 1,18% 0,12% 1,30% AVVERTENZA: il TER esprime un dato medio del comparto e non è pertanto rappresentativo dell’incidenza dei costi sulla posizione individuale del singolo iscritto. Fideuram Equilibrio - comparto bilanciato - obbligazionario Data di avvio dell’operatività della gestione Patrimonio netto 4 gennaio 1999 33.047.764,00 euro La politica di investimento ha l’obiettivo di aumentare nel tempo il valore del capitale investito ed è diretta ad assicurare una composizione del portafoglio orientata prevalentemente verso titoli obbligazionari di natura diversificata denominati in euro e, in misura minore, titoli azionari di emittenti italiani ed esteri, denominati nelle valute locali. Sulle attività espresse in valute diverse dall’euro possono porsi in essere tecniche di copertura del rischio di cambio. Possono altresì essere effettuate operazioni in contratti derivati nonché investimenti in parti di organismi di investimento collettivo in valori mobiliari; in ogni caso resta ferma la facoltà di detenere una parte del patrimonio in disponibilità liquide e, più in generale, in relazione all’andamento dei mercati finanziari o ad altre specifiche situazioni congiunturali, di adottare scelte gestionali che appaiano più opportune per la tutela degli Aderenti. Il comparto non replica la composizione del benchmark, pur mantenendo un profilo di rischio coerente con quest’ultimo, rispetto al cui andamento possono verificarsi scostamenti anche significativi. Composizione percentuale per valuta degli investimenti e per tipologia di strumento finanziario (Quote percentuali calcolate sul patrimonio netto) Titoli di Titoli di Parti di Copertura valutaria Valuta di denominazione Totale debito capitale OICR (in % dell’investimento) Euro Dollaro USA Yen Giapponese Sterlina Gran Bretagna Franco Svizzero Corona Svedese Corona Norvegese Corona Danese Totale 66,48 66,48 4,54 16,62 5,53 2,71 1,36 0,33 0,08 0,07 31,24 pag. 3 di 14 - 71,02 16,62 5,53 2,71 1,36 0,33 0,08 0,07 97,72 93,00 91,00 90,00 - FONDO PENSIONE FIDEURAM – FONDO PENSIONE APERTO Distribuzione territoriale degli investimenti e per tipologia degli emittenti (Quote percentuali calcolate sul patrimonio netto) Area geografica Governativi Sopranazionali Emittenti Corporate 22,22 44,26 66,48 - 0,50 7,24 16,39 5,53 1,54 0,04 31,24 Italia Altri paesi dell’UE Stati Uniti Giappone Altri Paesi OCSE Altri Paesi non OCSE Totale Altri Totale - 22,72 51,50 16,39 5,53 1,54 0,04 97,72 Relativamente ai titoli di capitale, gli investimenti sono stati diretti principalmente verso 6 settori economici, che rappresentano circa l’83,12% della componente titoli di capitale: Beni di consumo Finanziari Industriali Informatica Energia Prodotti farmaceutici e cosmesi Altro 25,20% 12,56% 11,35% 12,06% 10,75% 11,19% 16,88% Altre informazioni rilevanti Duration media del portafoglio obbligazionario (anni) 6,13 Tasso di rotazione (turnover) del portafoglio 47,07% Il turnover di portafoglio è il rapporto espresso in forma percentuale tra la somma degli acquisti e delle vendite di strumenti finanziari, al netto delle sottoscrizioni e rimborsi delle quote del comparto, e il patrimonio netto medio su base giornaliera del comparto stesso. Tale rapporto fornisce un’indicazione indiretta dell’incidenza dei costi di negoziazione sul comparto, anche derivanti da una gestione particolarmente attiva del portafoglio. La gestione dei rischi viene attuata indirizzando gli investimenti principalmente verso emittenti governativi denominati in euro di durata diversificata, organismi sovranazionali e, in misura residuale, in titoli obbligazionari emessi da società con merito di credito (rating) investment grade. La durata media finanziaria del portafoglio obbligazionario (duration) viene mantenuta tendenzialmente in un intervallo compreso tra 4 e 7 anni (in ogni caso coerente con quella del benchmark di riferimento). Per la componente azionaria, si attua un’ampia diversificazione del portafoglio per mercati, settori e titoli. ILLUSTRAZIONE DEI DATI STORICI DI RISCHIO/RENDIMENTO Di seguito sono riportati i rendimenti passati del comparto Fideuram Equilibrio a confronto con il relativo benchmark e il TFR nel corso degli ultimi 10 anni solari. pag. 4 di 14 INFORMAZIONI SULL’ANDAMENTO DELLA GESTIONE 10,00% 5,00% 0,00% -5,00% -10,00% 2009 2008 2007 2006 2005 2004 2003 2002 2001 2000 Fideuram Equilibrio 7,62% -7,08% 0,93% 1,98% 5,92% 5,85% 6,97% -2,89% -0,70% 5,85% Benchmark 8,71% -7,23% 1,81% 2,96% 6,85% 7,37% 8,75% -0,77% 0,09% 1,39% TFR 2,22% 3,04% 3,49% 2,75% 2,95% 2,79% 3,20% 3,50% 3,22% 3,54% Si precisa che l’indice “Morgan Stanley Capital International World Hedged in Euro” è disponibile soltanto dal mese di febbraio 1999. Di seguito viene riportata la volatilità storica del comparto Fideuram Equilibrio e del benchmark nel corso degli ultimi 3, 5 e 10 anni solari. Periodo 3 anni 5 anni 10 anni Fideuram Equilibrio 4,61% 3,91% 4,92% Benchmark 6,11% 5,05% 4,58% Di seguito viene riportato il rendimento medio composto del comparto Fideuram Equilibrio, del benchmark e del TFR su base annua, nel corso degli ultimi 3, 5 e 10 anni solari. Periodo 3 anni 5 anni 10 anni Fideuram Equilibrio 0,31% 1,74% 2,34% Benchmark 0,89% 2,47% 2,88% TFR 2,91% 2,89% 3,07% AVVERTENZA: i rendimenti passati non sono necessariamente indicativi di quelli futuri. Si specifica che i dati di rendimento non includono i costi gravanti direttamente sull’Aderente e che la performance del comparto riflette oneri gravanti sul patrimonio dello stesso e non contabilizzati nell’andamento del benchmark. Il benchmark è riportato al netto degli oneri fiscali vigenti. TOTAL EXPENSES RATIO (TER): COSTI E SPESE EFFETTIVI Il Total Expenses Ratio (TER) è un indicatore che esprime i costi sostenuti nell’anno considerato in percentuale del patrimonio di fine anno. Nel calcolo del TER vengono tenuti in considerazione tutti i costi effettivamente sostenuti in relazione alla gestione (finanziaria e amministrativa) del comparto, ad eccezione degli oneri di negoziazione e degli oneri fiscali. Viene inoltre data evidenza dell’incidenza media sul patrimonio del comparto degli oneri posti direttamente a carico degli Aderenti. Oneri di gestione finanziaria - di cui per commissioni di gestione finanziaria Altri oneri gravanti sul patrimonio TOTALE 1 Oneri direttamente a carico degli Aderenti TOTALE 2 2007 1,40% 1,40% *** 1,40% 0,11% 1,51% 2008 1,49% 1,49% 0,02% 1,51% 0,13% 1,64% 2009 1,38% 1,38% 0,01% 1,39% 0,11% 1,50% AVVERTENZA: il TER esprime un dato medio del comparto e non è pertanto rappresentativo dell’incidenza dei costi sulla posizione individuale del singolo iscritto. pag. 5 di 14 FONDO PENSIONE FIDEURAM – FONDO PENSIONE APERTO Fideuram Valore - comparto bilanciato - azionario Data di avvio dell’operatività della gestione Patrimonio netto 4 gennaio 1999 66.730.989,23 euro La politica di investimento ha l’obiettivo di raggiungere nel tempo un apprezzamento del capitale investito ed è diretta ad assicurare una composizione del portafoglio orientata prevalentemente verso titoli di capitale di emittenti italiani ed esteri, denominati nelle valute locali e in misura minore titoli obbligazionari di durata diversificata, denominati in euro. Sulle attività espresse in valute diverse dall’euro possono porsi in essere tecniche di copertura del rischio di cambio. Possono altresì essere effettuate operazioni in contratti derivati nonché investimenti in parti di organismi di investimento collettivo in valori mobiliari; in ogni caso resta ferma la facoltà di detenere una parte del patrimonio in disponibilità liquide e, più in generale, in relazione all’andamento dei mercati finanziari o ad altre specifiche situazioni congiunturali, di adottare scelte gestionali che appaiano più opportune per la tutela degli Aderenti. Il comparto non replica la composizione del benchmark, pur mantenendo un profilo di rischio coerente con quest’ultimo, rispetto al cui andamento possono verificarsi scostamenti anche significativi. Composizione percentuale per valuta degli investimenti e per tipologia di strumento finanziario (Quote percentuali calcolate sul patrimonio netto) Valuta di denominazione Euro Dollaro USA Yen Giapponese Sterlina Gran Bretagna Franco Svizzero Dollaro Canadese Corona Svedese Corona Norvegese Corona Danese Totale Titoli di debito Titoli di capitale Parti di OICR Totale 34,61 34,61 12,77 30,75 9,36 5,45 1,80 1,23 0,58 0,19 0,18 62,31 - 47,38 30,75 9,36 5,45 1,80 1,23 0,58 0,19 0,18 96,92 Copertura valutaria (in % dell’investimento) 93,00 91,00 91,00 - Distribuzione territoriale degli investimenti e per tipologia degli emittenti (Quote percentuali calcolate sul patrimonio netto) Area geografica Italia Altri paesi dell’UE Stati Uniti Giappone Altri Paesi OCSE Altri Paesi non OCSE Totale Governativi Sopranazionali Emittenti Corporate Altri Totale 11,28 23,33 34,61 - 1,22 17,68 30,31 9,35 3,58 0,17 62,31 - 12,50 41,01 30,31 9,35 3,58 0,17 96,92 Relativamente ai titoli di capitale, gli investimenti sono stati diretti principalmente verso 6 settori economici, che rappresentano circa l’81,62% della componente titoli di capitale: Beni di consumo Finanziari Industriali 23,09% 13,93% 11,41% pag. 6 di 14 INFORMAZIONI SULL’ANDAMENTO DELLA GESTIONE Informatica Energia Prodotti farmaceutici e cosmesi Altro 11,94% 10,92% 10,33% 18,38% Altre informazioni rilevanti Duration media del portafoglio obbligazionario (anni) 6,12 Tasso di rotazione (turnover) del portafoglio 27,87% Il turnover di portafoglio è il rapporto espresso in forma percentuale tra la somma degli acquisti e delle vendite di strumenti finanziari, al netto delle sottoscrizioni e rimborsi delle quote del comparto, e il patrimonio netto medio su base giornaliera del comparto stesso. Tale rapporto fornisce un’indicazione indiretta dell’incidenza dei costi di negoziazione sul comparto, anche derivanti da una gestione particolarmente attiva del portafoglio. La gestione dei rischi viene attuata realizzando un’ampia diversificazione del portafoglio investito in azioni per mercati, settori e titoli. Per quanto riguarda la componente obbligazionaria si privilegiano emittenti governativi denominati in euro di durata diversificata, organismi sovranazionali e, in misura residuale, in titoli obbligazionari emessi da società con merito di credito (rating) investment grade. La durata media finanziaria del portafoglio obbligazionario (duration) viene mantenuta tendenzialmente in un intervallo compreso tra 4 e 7 anni (in ogni caso coerente con quella del benchmark di riferimento). ILLUSTRAZIONE DEI DATI STORICI DI RISCHIO/RENDIMENTO Di seguito sono riportati i rendimenti passati del comparto Fideuram Valore a confronto con il relativo benchmark e il TFR nel corso degli ultimi 10 anni solari. 20,00% 10,00% 0,00% -10,00% -20,00% -30,00% 2009 2008 2007 2006 2005 2004 Fideuram Valore 12,19% -20,86% 0,76% 5,21% 8,00% 6,43% 11,64% -11,10% -5,77% -5,21% Benchmark 13,48% -20,84% 1,97% 6,33% 8,83% 7,91% 13,96% -9,75% -5,45% -4,22% TFR 2,22% 3,49% 2,75% 2,95% 2,79% 3,20% 3,50% 3,22% 3,54% 3,04% 2003 2002 2001 2000 Si precisa che l’indice “Morgan Stanley Capital International World Hedged in Euro” è disponibile soltanto dal mese di febbraio 1999. Di seguito viene riportata la volatilità storica del comparto Fideuram Valore e del benchmark nel corso degli ultimi 3, 5 e 10 anni solari. Periodo 3 anni 5 anni 10 anni Fideuram Valore 9,50% 7,90% 7,85% pag. 7 di 14 Benchmark 11,86% 9,69% 9,07% FONDO PENSIONE FIDEURAM – FONDO PENSIONE APERTO Di seguito viene riportato il rendimento medio composto del comparto Fideuram Valore, del benchmark e del TFR su base annua, nel corso degli ultimi 3, 5 e 10 anni solari. Periodo 3 anni 5 anni 10 anni Fideuram Valore -3,64% 0,33% -0,42% Benchmark -2,88% 1,17% 0,64% TFR 2,91% 2,89% 3,07% AVVERTENZA: i rendimenti passati non sono necessariamente indicativi di quelli futuri. Si specifica che i dati di rendimento non includono i costi gravanti direttamente sull’Aderente e che la performance del comparto riflette oneri gravanti sul patrimonio dello stesso e non contabilizzati nell’andamento del benchmark. Il benchmark è riportato al netto degli oneri fiscali vigenti. TOTAL EXPENSES RATIO (TER): COSTI E SPESE EFFETTIVI Il Total Expenses Ratio (TER) è un indicatore che esprime i costi sostenuti nell’anno considerato in percentuale del patrimonio di fine anno. Nel calcolo del TER vengono tenuti in considerazione tutti i costi effettivamente sostenuti in relazione alla gestione (finanziaria e amministrativa) del comparto, ad eccezione degli oneri di negoziazione e degli oneri fiscali. Viene inoltre data evidenza dell’incidenza media sul patrimonio del comparto degli oneri posti direttamente a carico degli Aderenti. Oneri di gestione finanziaria - di cui per commissioni di gestione finanziaria Altri oneri gravanti sul patrimonio TOTALE 1 Oneri direttamente a carico degli Aderenti TOTALE 2 2007 1,97% 1,97% *** 1,97% 0,10% 2,07% 2008 2,17% 2,17% 0,02% 2,19% 0,13% 2,32% 2009 1,78% 1,78% 0,01% 1,79% 0,10% 1,89% AVVERTENZA: il TER esprime un dato medio del comparto e non è pertanto rappresentativo dell’incidenza dei costi sulla posizione individuale del singolo iscritto. Fideuram Crescita – comparto azionario Data di avvio dell’operatività della gestione Patrimonio netto 4 gennaio 1999 156.178.690,20 euro La politica di investimento ha l’obiettivo di raggiungere nel tempo il massimo apprezzamento del capitale investito ed è diretta ad assicurare una composizione del portafoglio investita in misura preponderante in titoli di capitale di emittenti italiani ed esteri, denominati nelle valute locali e in misura residuale in titoli obbligazionari di durata diversificata denominati in euro. Sulle attività espresse in valute diverse dall’euro possono porsi in essere tecniche di copertura del rischio di cambio. Possono altresì essere effettuate operazioni in contratti derivati nonché investimenti in parti di organismi di investimento collettivo in valori mobiliari; in ogni caso resta ferma la facoltà di detenere una parte del patrimonio in disponibilità liquide e, più in generale, in relazione all’andamento dei mercati finanziari o ad altre specifiche situazioni congiunturali, di adottare scelte gestionali che appaiano più opportune per la tutela degli Aderenti. Il comparto non replica la composizione del benchmark, pur mantenendo un profilo di rischio coerente con quest’ultimo, rispetto al cui andamento possono verificarsi scostamenti anche significativi. pag. 8 di 14 INFORMAZIONI SULL’ANDAMENTO DELLA GESTIONE Composizione percentuale per valuta degli investimenti e per tipologia di strumento finanziario (Quote percentuali calcolate sul patrimonio netto) Valuta di denominazione Euro Dollaro USA Yen Giapponese Sterlina Gran Bretagna Franco Svizzero Dollaro Canadese Corona Svedese Corona Norvegese Corona Danese Totale Titoli di debito Titoli di capitale Parti di OICR Totale 15,04 15,04 24,80 38,01 8,71 5,61 2,02 1,77 0,76 0,28 0,20 82,16 - 39,84 38,01 8,71 5,61 2,02 1,77 0,76 0,28 0,20 97,20 Copertura valutaria (in % dell’investimento) 94,00 80,00 91,00 - Distribuzione territoriale degli investimenti e per tipologia degli emittenti (Quote percentuali calcolate sul patrimonio netto) Area geografica Governativi Sopranazionali Emittenti Corporate 4,89 10,15 15,04 - 1,69 31,40 37,67 8,71 2,47 0,22 82,16 Italia Altri paesi dell’UE Stati Uniti Giappone Altri Paesi OCSE Altri Paesi non OCSE Totale Altri Totale - 6,58 41,55 37,67 8,71 2,47 0,22 97,20 Relativamente ai titoli di capitale, gli investimenti sono stati diretti principalmente verso 6 settori economici, che rappresentano circa l’82,18% della componente titoli di capitale: Beni di consumo Finanziari Industriali Informatica Energia Prodotti farmaceutici e cosmesi Altro 21,26% 14,17% 11,50% 11,98% 12,55% 10,73% 17,82% Altre informazioni rilevanti Duration media del portafoglio obbligazionario (anni) 6,13 Tasso di rotazione (turnover) del portafoglio 32,96% Il turnover di portafoglio è il rapporto espresso in forma percentuale tra la somma degli acquisti e delle vendite di strumenti finanziari, al netto delle sottoscrizioni e rimborsi delle quote del comparto, e il patrimonio netto medio su base giornaliera del comparto stesso. Tale rapporto fornisce un’indicazione indiretta dell’incidenza dei costi di negoziazione sul comparto, anche derivanti da una gestione particolarmente attiva del portafoglio. La gestione dei rischi viene attuata realizzando un’ampia diversificazione del portafoglio investito in azioni per mercati, settori e titoli. Per quanto riguarda la componente obbligazionaria si privilegiano pag. 9 di 14 FONDO PENSIONE FIDEURAM – FONDO PENSIONE APERTO emittenti governativi denominati in euro di durata diversificata, organismi sovranazionali e, in misura residuale, in titoli obbligazionari emessi da società con merito di credito (rating) investment grade. La durata media finanziaria del portafoglio obbligazionario (duration) viene mantenuta tendenzialmente in un intervallo compreso tra 4 e 7 anni (in ogni caso coerente con quella del benchmark di riferimento). ILLUSTRAZIONE DEI DATI STORICI DI RISCHIO/RENDIMENTO Di seguito sono riportati i rendimenti passati del comparto Fideuram Crescita a confronto con il relativo benchmark e il TFR nel corso degli ultimi 10 anni solari. 20,00% 0,00% -20,00% -40,00% 2009 2008 2006 2005 2004 Fideuram Crescita 16,05% -27,57% 0,90% 7,43% 10,01% 6,71% 15,02% -16,69% -9,14% -10,70% Benchmark 16,59% -28,92% 2,03% 8,60% 10,15% 8,24% 17,42% -15,58% -9,23% -7,85% TFR 2,22% 2,75% 2,95% 2,79% 3,20% 3,54% 3,04% 2007 3,49% 2003 2002 3,50% 2001 3,22% 2000 Si precisa che l’indice “Morgan Stanley Capital International World Hedged in Euro” è disponibile soltanto dal mese di febbraio 1999. Di seguito viene riportata la volatilità storica del comparto Fideuram Crescita e del benchmark nel corso degli ultimi 3, 5 e 10 anni solari. Periodo 3 anni 5 anni 10 anni Fideuram Crescita 12,62% 10,51% 10,60% Benchmark 16,06% 13,13% 12,40% Di seguito viene riportato il rendimento medio composto del comparto Fideuram Crescita, del benchmark e del TFR su base annua, nel corso degli ultimi 3, 5 e 10 anni solari. Periodo 3 anni 5 anni 10 anni Fideuram Crescita -5,34% 0,05% -1,83% Benchmark -5,44% 0,23% -0,96% TFR 2,91% 2,89% 3,07% AVVERTENZA: i rendimenti passati non sono necessariamente indicativi di quelli futuri. Si specifica che i dati di rendimento non includono i costi gravanti direttamente sull’Aderente e che la performance del comparto riflette oneri gravanti sul patrimonio dello stesso e non contabilizzati nell’andamento del benchmark. Il benchmark è riportato al netto degli oneri fiscali vigenti. TOTAL EXPENSES RATIO (TER): COSTI E SPESE EFFETTIVI Il Total Expenses Ratio (TER) è un indicatore che esprime i costi sostenuti nell’anno considerato in percentuale del patrimonio di fine anno. Nel calcolo del TER vengono tenuti in considerazione tutti i costi effettivamente sostenuti in relazione alla gestione (finanziaria e amministrativa) del comparto, ad eccezione degli oneri di negoziazione e degli oneri fiscali. Viene inoltre data evidenza dell’incidenza media pag. 10 di 14 INFORMAZIONI SULL’ANDAMENTO DELLA GESTIONE sul patrimonio del comparto degli oneri posti direttamente a carico degli Aderenti. 2007 2,02% 2,02% *** 2,02% 0,10% 2,12% Oneri di gestione finanziaria: - di cui per commissioni di gestione finanziaria Altri oneri gravanti sul patrimonio TOTALE 1 Oneri direttamente a carico degli Aderenti TOTALE 2 2008 2,28% 2,28% 0,02% 2,30% 0,13% 2,43% 2009 1,72% 1,72% 0,01% 1,73% 0,10% 1,83% AVVERTENZA: il TER esprime un dato medio del comparto e non è pertanto rappresentativo dell’incidenza dei costi sulla posizione individuale del singolo iscritto. Fideuram Garanzia – comparto monetario con garanzia di restituzione del capitale Data di avvio dell’operatività della gestione 4 gennaio 1999 Patrimonio netto 5.511.188,42 euro L’obiettivo del comparto è quello di garantire la restituzione dei contributi netti versati dall’Aderente inclusi gli eventuali importi provenienti da altri comparti o da altra forma pensionistica complementare e i versamenti effettuati per il reintegro delle anticipazioni percepite, ridotto da eventuali riscatti parziali e anticipazioni. L’obiettivo viene perseguito selezionando titoli obbligazionari di breve e media durata, a basso rischio e di pronta liquidabilità – denominati per la gran parte in euro – nella misura necessaria a garantire la restituzione del capitale e, in misura residuale, attraverso opzioni sui mercati azionari nei limiti previsti dalla normativa vigente, nell’interesse degli Aderenti e tenuto conto delle prospettive di andamento dei mercati. Per la componente denominata in valuta estera possono porsi in essere tecniche di copertura del rischio di cambio, in relazione alle aspettative sull’andamento dei mercati valutari. La duration media del portafoglio è inferiore o uguale a 12 mesi. Possono altresì essere effettuate operazioni in contratti derivati nonché investimenti in parti di organismi di investimento collettivo in valori mobiliari; in ogni caso resta ferma la facoltà di detenere una parte del patrimonio in disponibilità liquide e, più in generale, in relazione all’andamento dei mercati finanziari o ad altre specifiche situazioni congiunturali, di adottare scelte gestionali che appaiano più opportune per la tutela degli Aderenti. Il comparto non replica la composizione del benchmark, pur mantenendo un profilo di rischio coerente con quest’ultimo, rispetto al cui andamento sono prevedibili contenuti scostamenti. Composizione percentuale per valuta degli investimenti e per tipologia di strumento finanziario (Quote percentuali calcolate sul patrimonio netto) Valuta di denominazione Euro Totale Titoli di debito Titoli di capitale Parti di OICR Totale 98,82 98,82 - - 98,82 98,82 Copertura valutaria (in % dell’investimento) - Distribuzione territoriale degli investimenti e per tipologia degli emittenti (Quote percentuali calcolate sul patrimonio netto) Area geografica Italia Altri Paesi dell’UE Totale Governativi 98,82 98,82 Sopranazionali - pag. 11 di 14 Emittenti Corporate - Altri - Totale 98,82 98,82 FONDO PENSIONE FIDEURAM – FONDO PENSIONE APERTO Altre informazioni rilevanti Duration media del portafoglio obbligazionario (anni) 0,41 Tasso di rotazione (turnover) del portafoglio 436,33% Il turnover di portafoglio è il rapporto espresso in forma percentuale tra la somma degli acquisti e delle vendite di strumenti finanziari, al netto delle sottoscrizioni e rimborsi delle quote del comparto, e il patrimonio netto medio su base giornaliera del comparto stesso. Tale rapporto fornisce un’indicazione indiretta dell’incidenza dei costi di negoziazione sul comparto, anche derivanti da una gestione particolarmente attiva del portafoglio. La gestione dei rischi viene attuata indirizzando gli investimenti principalmente verso titoli obbligazionari di breve e media durata, a basso rischio e di pronta liquidabilità prevalentemente denominati in euro, caratterizzati da una durata media finanziaria (duration) inferiore o uguale a 12 mesi e, in misura residuale, in titoli obbligazionari emessi da società con merito di credito (rating) investment grade. ILLUSTRAZIONE DEI DATI STORICI DI RISCHIO/RENDIMENTO Di seguito sono riportati i rendimenti passati del comparto Fideuram Garanzia a confronto con il relativo benchmark e il TFR nel corso degli ultimi 10 anni solari. 6,00% 4,00% 2,00% 0,00% Fideuram Garanzia 2009 2008 2007 2006 2005 1,53% 2,22% 2,61% 1,85% 3,69% 2,63% Benchmark in vigore fino al 30.06.2007 2004 2003 2002 2001 2000 0,85% 1,16% 1,43% 2,65% 3,46% 2,60% 1,91% 1,99% 2,32% 3,29% 4,33% 4,23% Benchmark in vigore dal 01.07.2007 3,57% 2,25% 3,75% 3,34% 2,76% 2,35% 3,04% 1,47% 3,31% 3,85% TFR 2,22% 3,04% 3,49% 2,75% 2,95% 2,79% 3,20% 3,50% 3,22% 3,54% Benchmark in vigore fino al 30.06.2007: 100% J.P. Morgan Euro 6 month Cash Index Benchmark in vigore dal 01.07.2007: 95% J.P. Morgan Euro 6 month Cash Index espresso in Euro 5% Morgan Stanley Capital International EMU Index espresso in Euro Di seguito viene riportata la volatilità storica del comparto Fideuram Garanzia, del benchmark in vigore dal 01.07.2007 nel corso degli ultimi 3, 5 e 10 anni solari. Periodo Fideuram Garanzia 3 anni 5 anni 10 anni 0,45% 0,39% 0,37% Benchmark in vigore dal 01.07.2007 0,95% 0,75% 0,60% Di seguito viene riportato il rendimento medio composto del comparto Fideuram Garanzia, del benchmark e del TFR su base annua, nel corso degli ultimi 3, 5 e 10 anni solari. pag. 12 di 14 INFORMAZIONI SULL’ANDAMENTO DELLA GESTIONE Periodo 3 anni 5 anni 10 anni Fideuram Garanzia 2,12% 1,81% 2,03% Benchmark in vigore dal 01.07.2007 3,19% 3,13% 2,97% TFR 2,91% 2,89% 3,07% AVVERTENZA: i rendimenti passati non sono necessariamente indicativi di quelli futuri. Si specifica che i dati di rendimento non includono i costi gravanti direttamente sull’Aderente e che la performance del comparto riflette oneri gravanti sul patrimonio dello stesso e non contabilizzati nell’andamento del benchmark. Il benchmark è riportato al netto degli oneri fiscali vigenti. TOTAL EXPENSES RATIO (TER): COSTI E SPESE EFFETTIVI Il Total Expenses Ratio (TER) è un indicatore che esprime i costi sostenuti nell’anno considerato in percentuale del patrimonio di fine anno. Nel calcolo del TER vengono tenuti in considerazione tutti i costi effettivamente sostenuti in relazione alla gestione (finanziaria e amministrativa) del comparto, ad eccezione degli oneri di negoziazione e degli oneri fiscali. Viene inoltre data evidenza dell’incidenza media sul patrimonio del comparto degli oneri posti direttamente a carico degli Aderenti. Oneri di gestione finanziaria: - di cui per commissioni di gestione finanziaria Altri oneri gravanti sul patrimonio TOTALE 1 Oneri direttamente a carico degli Aderenti TOTALE 2 2007 1,01% 1,01% *** 1,01% 0,09% 1,10% 2008 0,85% 0,85% 0,02% 0,87% 0,11% 0,98% 2009 0,86% 0,86% 0,01% 0,87% 0,12% 0,99% AVVERTENZA: il TER esprime un dato medio del comparto e non è pertanto rappresentativo dell’incidenza dei costi sulla posizione individuale del singolo iscritto. pag. 13 di 14 GLOSSARIO Aree geografiche: - Area Euro: Austria, Belgio, Cipro, Francia, Finlandia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Slovenia, Slovacchia, Spagna; - Unione Europea: Austria, Belgio, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria, Bulgaria, Romania; - Nord America: Canada, Messico e Stati Uniti d’America; - Pacifico: Australia, Giappone, Hong Kong, Nuova Zelanda, Singapore; - Paesi Emergenti: Paesi le cui economie presentano interessanti prospettive di crescita e caratterizzati generalmente da una situazione politica, sociale ed economica instabile; tali Paesi presentano, di norma, un debito pubblico elevato ovvero con rating basso (inferiore all’investment grade) e sono quindi contraddistinti da un significativo rischio di insolvenza; - Paesi membri dell’OCSE: Australia, Austria, Belgio, Canada, Corea, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lussemburgo, Messico, Norvegia, Nuova Zelanda, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Slovacchia, Spagna, Stati Uniti, Svezia, Svizzera, Turchia, Ungheria. Capitalizzazione: prodotto tra il valore di mercato degli strumenti finanziari e il numero degli stessi in circolazione. Duration: espressa in anni, indica la variabilità del prezzo di un titolo obbligazionario in relazione al piano di ammortamento ed al tasso di interesse corrente sul mercato dei capitali. A parità di vita residua tra titoli obbligazionari, una duration più elevata esprime una variabilità maggiore del prezzo in relazione inversa all’andamento dei tassi di interesse. Mercati regolamentati: per mercati regolamentati si intendono quelli iscritti dalla Consob nell’elenco previsto dall’art. 63, comma 2, ovvero nell’apposita sezione prevista dall’art. 67, comma 1, del D.Lgs. n. 58/98. Oltre a questi sono da considerarsi mercati regolamentati anche quelli indicati nella lista approvata dal Consiglio Direttivo di Assogestioni pubblicata sul sito internet www.assogestioni.it. Rating o merito creditizio: indicatore sintetico del grado di solvibilità di un soggetto (Stato o impresa) che emette strumenti finanziari di natura obbligazionaria ed esprime una valutazione circa le prospettive di rimborso del capitale e del pagamento degli interessi dovuti secondo le modalità ed i tempi previsti. Le due principali agenzie internazionali indipendenti che assegnano il rating sono Moody’s e Standard & Poor’s. Entrambe prevedono diversi livelli di rischio a seconda dell’emittente considerato: il rating più elevato (Aaa, AAA rispettivamente per le due agenzie) viene assegnato agli emittenti che offrono altissime garanzie di solvibilità, mentre il rating più basso (C per entrambe le agenzie) è attribuito agli emittenti scarsamente affidabili. Il livello base di rating affinché l’emittente sia caratterizzato da adeguate capacità di assolvere ai propri impegni finanziari è rappresentato dal cosiddetto investment grade [pari a Baa3 (Moody’s) o BBB- (Standard & Poor’s)]. Rilevanza degli investimenti: i termini di rilevanza riportati nella tabella seguente sono da intendersi come indicativi delle strategie gestionali di ciascun comparto di investimento, posti i limiti definiti nel Regolamento del Fondo. Definizione Principale Prevalente Significativo Contenuto Residuale Controvalore dell’investimento > 70% Compreso tra il 50% e il 70% Compreso tra il 30% e il 50% Compreso tra il 10% e il 30% < 10% Volatilità: indicatore della rischiosità di mercato di un dato investimento che misura il grado di dispersione dei rendimenti di un’attività rispetto al suo rendimento medio; quanto più uno strumento finanziario è volatile, tanto maggiore è l’aspettativa di guadagni elevati, ma anche il rischio di perdite. pag. 14 di 14 FONDO PENSIONE FIDEURAM Fondo Pensione Aperto SOGGETTI COINVOLTI NELLA ATTIVITÀ DELLA FORMA PENSIONISTICA COMPLEMENTARE (data di efficacia: 17.05.2010) 1. Soggetto istitutore del Fondo Pensione Il fondo FONDO PENSIONE FIDEURAM – Fondo Pensione Aperto (di seguito il “Fondo”) è stato istituito da Fideuram Investimenti – Società di gestione del risparmio S.p.A.. Con effetto dal 01/05/2010 l’attività di gestione del Fondo è esercitata da Fideuram Vita S.p.A. (di seguito anche la “Compagnia”). Fideuram Vita S.p.A. è una Compagnia di assicurazione del Gruppo Intesa Sanpaolo con sede legale in Roma, Via Ennio Quirino Visconti n. 80, autorizzata all’esercizio delle assicurazioni con Provvedimento ISVAP n. 2786 del 25.03.2010. La Compagnia è stata costituita in data 21/01/2010, è iscritta al Registro delle Imprese di Roma al numero 10830461009 e all’Albo delle Imprese di Assicurazione e Riassicurazione al numero 1.00175. La Compagnia appartiene al Gruppo Assicurativo EurizonVita iscritto all’Albo dei Gruppi Assicurativi al numero 28. Fideuram Vita S.p.A. svolge le seguenti attività ricomprese fra quelle indicate nell’art. 2, comma 1 del D. Lgs. n. 209 del 7 settembre 2005: • ramo I - le assicurazioni sulla durata della vita umana; • ramo III - le assicurazioni di cui ai rami I e II le cui prestazioni principali sono direttamente collegate al valore di quote di organismi d’investimento collettivo del risparmio o di fondi interni ovvero a indici o ad altri valori di riferimento; • ramo V - le operazioni di capitalizzazione; • ramo VI - le operazioni di gestione di fondi collettivi costituiti per l’erogazione di prestazioni in caso di morte, in caso di vita o in caso di cessazione o riduzione dell’attività lavorativa. La durata della Compagnia è fissata fino al 31/12/2050 mentre l’esercizio sociale si chiude il 31 dicembre di ogni anno. Il capitale sociale sottoscritto e interamente versato è pari a euro 356.946.836,00 ed è posseduto per il 100% dalla società EurizonVita S.p.A. - società Capogruppo del Gruppo Assicurativo EurizonVita. Il Consiglio di Amministrazione, in carica fino alla data dell’Assemblea convocata per l’approvazione del bilancio relativo all’esercizio 2012, è così composto: – Dott. Gabriele ZULIANI, nato a Verona il 29/04/1963 (Presidente). Laureato a pieni voti in Economia e Commercio all’Università di Verona. È stato docente di informatica per i corsi di formazione professionale post-diploma presso il C.U.O.A. di Altavilla Vicentina. Ha fatto parte dal 1989 al 1991 di Unione Fiduciaria S.p.A., Società Fiduciaria e di Servizi delle Banche Popolari Italiane, in qualità di Consulente di Organizzazione (merger & acquisition e controllo di gestione). Dal 1991 al 1993 è stato assistente dell’Amministratore Delegato e Responsabile del Controllo di Gestione di Generatori di Freddo S.r.l.. Dal 1993 al 1999, nell’ambito del Gruppo Cattolica Assicurazioni, è stato Responsabile Amministrativo di Cattolica Rischi Aziende S.p.A. e Vice Responsabile Amministrativo di Verona Assicurazioni S.p.A.. Dal 1999 al 2001 è stato Responsabile Amministrativo del Gruppo Assicurativo Arca Vita S.p.A.. Dal 2001, all’interno di EurizonVita S.p.A. (già Sanpaolo Vita S.p.A. e Assicurazioni Internazionali di Previdenza S.p.A.) ha ricoperto gli incarichi di Responsabile Bilancio, Responsabile Amministrazione, Responsabile Pianificazione e Controllo di Gestione, Responsabile Amministrazione e Risk Management e dal 2007 di Responsabile Amministrazione Finanza e Controllo (CFO). Attualmente ricopre la carica di Consigliere nell’ambito dei Consigli di Amministrazione di Cattolica Previdenza S.p.A., EurizonTutela S.p.A. ed EurizonLife Ltd. Ricopre inoltre le cariche di Director di Union Life Insurance Limited Company, di Executive Director di EurizonVita (Beijing) Business Advisory Co. Ltd ed è membro del Comitato di Coordinamento dell’Area Fisco, Amministrazione Bilanci e Borsa dell’ANIA. – Dott. Flavio GIANETTI, nato a Torino il 22/10/1966 (Consigliere). Laureato in Economia e Commercio presso l’Università degli Studi di Torino. pag. 1 di 3 FONDO PENSIONE FIDEURAM – FONDO PENSIONE APERTO Ha fatto parte dal 1992 al 1995 di Toro Assicurazioni S.p.A., operando nell’ambito dell’Ufficio Sviluppo Prodotti – Ramo Vita. Dal 1995 ha fatto parte della Direzione Partecipazioni di Sanpaolo IMI S.p.A. e, nel 2005, ha assunto l’incarico di Responsabile dell’Ufficio Operazioni Straordinarie. Dal 2007, in qualità di Dirigente, opera nell’ambito della Direzione Operazioni Strategiche e Progetti Speciali (in staff al CEO) di Intesa Sanpaolo S.p.A.. Ha inoltre ricoperto la carica di Consigliere nell’ambito dei Consigli di Amministrazione di Immobiliare 21 S.r.l. e Prospettive 2001 S.p.A.. E’ stato inoltre membro del Supervisory Board di Banka Koper d.d. (Slovenia) e membro of Board of Directors ed Audit Commitee di Panonska Banka (Serbia). Attualmente ricopre la carica di membro del Consiglio di Amministrazione di Sud Polo Vita S.p.A.. – Avv. Marcello NALDINI, nato a Roma il 21/09/1956 (Consigliere). Laureato con lode in Giurisprudenza presso l’Università La Sapienza di Roma. Dal 1982 al 1985 ha operato presso l’Ufficio economico-legale dell’Associazione Generale dello Spettacolo (AGIS) occupandosi, tra l’altro, di questioni attinenti ai finanziamenti alle imprese del settore in rapporto con il Ministero del Turismo e dello Spettacolo e la Banca Nazionale del Lavoro – Sezione credito teatrale e cinematografico. Dal 1985, presso l’Istituto Mobiliare Italiano (IMI), dove nel 1992 è stato nominato Funzionario, ha operato nell’ambito della Segreteria Contenzioso e, dal 1994, della Segreteria Consulenza Legale occupandosi, tra l’altro, delle privatizzazioni dell’IMI, dell’ENI, dell’INA, di Autostrade e di ACEA. Dal marzo 1999, nell’ambito del Dipartimento Legale di Sanpaolo IMI S.p.A., dove nel 2001 è stato nominato Dirigente, ha curato, tra l’altro, le operazioni di finanza straordinaria e di merger & acquisition realizzate dalla Banca. Dall’aprile 1999 al gennaio 2000 ha fatto parte del Comitato Crediti di Sanpaolo IMI S.p.A. quale referente per l’esame di problematiche giuridiche. Dal luglio 2005 al gennaio 2007 è stato Responsabile della Funzione “Consulenza Istituzionale e Studi Legislativi” nell’ambito della Direzione Affari Generali e Legali di Sanpaolo IMI S.p.A.. Dal febbraio 2007 è Responsabile del Servizio Affari Societari e Operazioni di Gruppo nell’ambito della Direzione Affari Societari e Partecipazioni di Intesa Sanpaolo S.p.A.. Ha inoltre ricoperto la carica di Consigliere nell’ambito dei Consigli di Amministrazione di SAN PAOLO Riscossioni Genova S.p.A., di RSP S.r.l., società del Gruppo Sanpaolo IMI, della Banca Popolare dell’Adriatico S.p.A. e, dal marzo 2004, di SANPAOLO IMI WEALTH MANAGEMENT S.p.A.. Attualmente è membro del Consiglio di Amministrazione di Sud Polo Vita S.p.A.. Il Collegio Sindacale della Società, in carica fino all’approvazione da parte dell’Assemblea del bilancio dell’esercizio 2012, è così composto: – Presidente: Dott. Riccardo RANALLI, nato a Torino il 17/10/1955; – Sindaci effettivi: Dott. Carlo Maria BERTOLA, nato a Buenos Aires (Argentina) il 05/05/1950; Dott. Lorenzo GINISIO, nato a Torino il 13/08/1949; – Sindaci supplenti: Dott. Alessandro COTTO, nato ad Asti il 23/10/1970; Dott. Gian Paolo GRIMALDI, nato a Roma il 07/06/1939. Il Consiglio di Amministrazione ha delegato proprie attribuzioni al Presidente Dott. Gabriele ZULIANI. Le scelte di investimento del Fondo, sia pure nel quadro dell’attribuzione in via generale delle responsabilità gestorie al Consiglio di Amministrazione, sono in concreto effettuate da: – Dott. Gianluca SERAFINI, nato a Pesaro il 02/12/1969. Laureato in Scienze Politiche presso l’Università degli Studi di Urbino con specializzazione post-laurea in Finanza conseguita presso il Birkbeck College dell’Università di Londra. Attualmente ricopre la carica di Responsabile Finanza di Banca Fideuram, di Direttore Generale della controllata Euro-Tresorérie (Francia) ed è membro del Consiglio di Amministrazione di Financiére Fideuram (Francia). In tali ruoli svolge la supervisione e il coordinamento delle attività connesse alla gestione del portafoglio titoli, della tesoreria, dell’execution desk, della strutturazione prodotti per la clientela e dei controlli operativi. Tra le principali esperienze pregresse rileva quella di Director presso la Merrill Lynch International dov’era incaricato della strutturazione e della commercializzazione di prodotti finanziari destinati ai portafogli di banche e assicurazioni. Nel 2005 ha ricoperto i ruoli di responsabile degli investimenti di Alleanza Assicurazioni, occupandosi principalmente dell’asset allocation strategica delle “gestioni separate”, e di General Manager della controllata Alleanza Investments (Irlanda) presso la quale già dal 2000 gestiva il patrimonio libero della Compagnia pag. 2 di 3 SOGGETTI COINVOLTI NELLA ATTIVITÀ DELLA FORMA PENSIONISTICA COMPLEMENTARE in qualità di Senior Portfolio Manager. Ha ricoperto inoltre per un anno il ruolo di Responsabile Investimenti di Arca Vita dove si occupava direttamente della gestione finanziaria dei portafogli assicurativi. 2. Gestione amministrativa La gestione amministrativa è affidata a Intesa Previdenza Sim S.p.A. con sede in Via U. Bassi, 8/a 20159 Milano. 3. Deleghe di gestione La Compagnia ha conferito delega di gestione delle risorse del Fondo Pensione Fideuram a Fideuram Asset Management Ireland Ltd che ha sede in George’s Court – Townsend Street – Dublin, 2 - Ireland. La Società suddetta effettuerà le scelte di investimento sulla base delle strategie generali di investimento assunte dal Consiglio di Amministrazione della Compagnia. 4. Responsabile del Fondo Pensione Il Responsabile del Fondo, in carica fino al 30/06/2010, è il Prof. Dott. Giampaolo CRENCA nato a Roma il 24/06/1959. Attuario, Dottore di ricerca in scienze attuariali, Partner di Crenca & Associati, ha svolto in questi anni attività professionale in tutti i settori della consulenza attuariale, con particolare riferimento ai settori assicurativo, bancario, finanziario e previdenziale e nel più generale campo del risk management, fornendo in tale ambito servizi connessi ed aggiuntivi attraverso Kriel S.r.l., di cui è Presidente e Amministratore Delegato. È inoltre Attuario Incaricato Vita, RCA e Revisore di numerose Compagnie di Assicurazioni, Docente a contratto Luiss in matematica finanziaria e cultore della materia presso l’Università La Sapienza in Tecnica Attuariale Vita e presso l’Università di Tor Vergata in Matematica Finanziaria II. Consigliere dell’Ordine Nazionale degli Attuari e autore di numerose pubblicazioni, su materie di natura previdenziale, assicurativa e finanziaria. 5. Soggetti che raccolgono le adesioni Il Fondo è collocato direttamente dalla Compagnia e da Banca Fideuram S.p.A., che vi provvede: – per il tramite dei propri Private Banker nei confronti degli Aderenti; – direttamente presso le proprie sedi nonché presso i propri sportelli bancari, solo nei confronti dei dipendenti e Private Banker propri e delle controllate. 6. Banca depositaria State Street Bank S.p.A. con sede legale in Milano - Via Col Moschin, 16. Le funzioni di banca depositaria vengono espletate presso la sede di Via Nizza, 280/1 - Palazzo Lingotto - Torino. 7. Revisione contabile Il Consiglio di Amministrazione del 27/04/2010 ha conferito alla Società Reconta Ernst & Young S.p.A., con sede legale in Roma, Via G.D. Romagnosi, 18/A, per il periodo 2010-2018, l’incarico di revisione contabile dei rendiconti annuali della gestione del Fondo. pag. 3 di 3 Mod. 900210 - F60 - Ed. 05/2010