fondo pensione fideuram comunicazione aggiuntiva

Transcript

fondo pensione fideuram comunicazione aggiuntiva
FONDO PENSIONE FIDEURAM
FONDO PENSIONE APERTO
Iscritto all’albo tenuto dalla COVIP con il n. 7
COMUNICAZIONE AGGIUNTIVA ALLA NOTA INFORMATIVA
PER I POTENZIALI ADERENTI
Con la presente comunicazione aggiuntiva alla Nota informativa del Fondo Pensione Fideuram
si porta all’attenzione dei potenziali aderenti che la COVIP ha espressamente autorizzato le
seguenti modifiche al Regolamento del Fondo Pensione Fideuram, che avranno efficacia a far
data dal 13 maggio 2014:

possibilità da parte dell’Aderente di investire i contributi su più comparti nonché di
riallocare la propria posizione previdenziale maturata su più comparti, anche diversamente
rispetto a quanto disposto per l’allocazione dei contributi successivi;

eliminazione della possibilità da parte dell’Aderente al Fondo di optare per una rendita
vitalizia reversibile su più soggetti reversionari, coerentemente con i modelli interni del
Soggetto istitutore del Fondo che prevedono la possibilità di scegliere un solo soggetto
reversionario;

sostituzione del riferimento all’ISVAP con IVASS, in seguito al cambio della denominazione
della suddetta Autorità di vigilanza del settore assicurativo;

eliminazione della facoltà da parte del Soggetto istitutore il Fondo di recuperare le spese
per l’invio, su richiesta dell’Aderente, della documentazione del Fondo.
Le suddette modifiche regolamentari comportano, sempre con data di efficacia 13 maggio
2014, la variazione dei paragrafi C.4 (Modalità di impiego dei contributi) della sezione
“Caratteristiche della forma pensionistica complementare” della Nota informativa come
evidenziati di seguito (le modifiche apportate sono evidenziate in carattere corsivo):
C.4. Modalità di impiego dei contributi
All’atto dell’adesione l’Aderente sceglie uno o più comparti di investimento in cui far confluire la
propria posizione individuale tra quelli che Fondo Pensione Fideuram propone (si veda il
paragrafo C.2. “I comparti di investimento”). L’Aderente ha facoltà di scegliere per il TFR anche
comparti differenti rispetto a quelli scelti per gli altri contributi.
Va tenuto presente che la facoltà di scegliere più comparti rimette al singolo Aderente la
definizione del profilo di rischio/rendimento che non sarà più corrispondente a quello rappresentato
dai singoli comparti offerti descritti al punto precedente.
In qualsiasi momento l’Aderente può decidere di fare confluire sulla propria posizione individuale
altre forme contributive non attivate all’adesione ovvero di reintegrare le anticipazioni già erogate.
Tali contributi (compreso il TFR) e l’importo oggetto di reintegro verranno allocati nei comparti e
con le percentuali scelti dall’Aderente.
Nella scelta di investimento l’Aderente deve tener conto dei differenti livelli di costo relativi alle
opzioni offerte.
Pagina 1 a 2
C.4.1. Come stabilire il profilo di rischio
Prima di effettuare la scelta di investimento, è importante stabilire il livello di rischio che
l’Aderente è disposto a sopportare, considerando, oltre alla sua personale propensione, anche
altri fattori quali:
- l’orizzonte temporale che separa dal pensionamento;
- la ricchezza individuale;
- i flussi di reddito che ci si aspetta per il futuro e la loro variabilità.
C.4.2. Le conseguenze sui rendimenti attesi
Il rendimento che l’Aderente potrà attendersi dall’investimento è strettamente legato al livello
di rischio che decide di assumere.
Si ricorda che, in via generale, minore è il livello di rischio assunto, minori (ma
tendenzialmente più stabili) saranno i rendimenti attesi nel tempo. Al contrario, livelli di rischio
più alti possono dare luogo a risultati di maggiore soddisfazione, ma anche ad una probabilità
più alta di perdere parte di quanto investito.
I comparti di investimento più rischiosi non sono, in genere, consigliati a chi è prossimo al
pensionamento mentre possono rappresentare una opportunità interessante per i più giovani.
È importante monitorare nel tempo la scelta di investimento in considerazione del
mutamento dei fattori che hanno contribuito a determinarla.
Nella tabella “Rendimenti storici”, che si trova nella Scheda sintetica al paragrafo D.3., sono
riportati i risultati conseguiti da Fondo Pensione Fideuram negli anni passati.
Questa informazione può aiutare l’Aderente ad avere un’idea dell’andamento della gestione,
con l’avvertenza che i rendimenti passati non sono necessariamente indicativi di quelli
futuri, vale a dire che non c’è alcuna sicurezza sul fatto che nei prossimi anni i risultati
saranno in linea con quelli ottenuti in precedenza.
C.4.3. Come modificare la scelta nel tempo
Nel corso del rapporto di partecipazione l’Aderente potrà modificare la scelta di investimento
espressa al momento dell’adesione (“riallocazione”).
L’Aderente può inoltre modificare i comparti dove investire i contributi futuri e/o il TFR
(“reindirizzamento”).
È importante valutare con attenzione tale possibilità laddove si verifichino variazioni nelle
situazioni indicate al paragrafo C.4.1.
La modifica dei comparti di investimento è consentita trascorso almeno un anno di permanenza
nel comparto ovvero dall’ultima riallocazione o reindirizzamento dei contributi.
Nel decidere circa la riallocazione della posizione individuale maturata o il rendirizzamento dei
contributi è importante che l’Aderente tenga conto dell’orizzonte temporale consigliato per
l’investimento in ciascun comparto di provenienza.
Ulteriori informazioni sulla riallocazione sono contenute nella Parte II del Regolamento.
Mod. 90FA01– F60 - Ed. 02/2014
La richiesta di modifica dei comparti per riallocazione o reindirizzamento deve essere effettuata
su apposito modulo predisposto dalla Compagnia.