spazi indipendenti a cura di Cristiano Seganfreddo in
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spazi indipendenti a cura di Cristiano Seganfreddo in
Scheda di approfondimento i7 – spazi indipendenti a cura di Cristiano Seganfreddo in collaborazione con Reverse | media partner Artribune | supported by AMIA Sono sedici le realtà indipendenti selezionate da Cristiano Seganfreddo per la 12a edizione di ArtVerona | Art Project Fair con progettualità che andranno a interpretare il tema della ‘condivisione’, che vede oggi trasformare non solo le economie, ma anche le abitudini e le professioni, con la nascita di nuove forme di relazione e aggregazione, ma non solo. Quindici saranno ospitate, come da tradizione, a Veronafiere, all’interno del padiglione 12, in un’area dedicata, e sono: Aspra.mente, Venezia; Atipografia, Arzignano (VI); Atrii, Milano; Caffè Internazionale, Palermo; CollezioneBongianiArtMuseum.it, Salerno; Fondazione Rivoli2, Milano; KaninchenHaus, Torino; LOCALEDUE, Bologna; Micro Crédit Artistique, Moena (TN); Museo d’Inverno, Siena; Radio Papesse, Firenze; Sharing Hdemy, Roma; The Blank Contemporary Art, Bergamo; Z.N.S. PROJECT, Palagiano (TA); Zoe, Roma. Una, My Home Gallery di Verona, sarà invece off e vedrà coinvolto il quartiere di Veronetta e la sua Porta. Il tema La rivoluzione sociale ed economica degli ultimi anni, sotto il segno della connessione comunicativa e della condivisione, sta travolgendo il nostro modo di vivere. Nulla sfugge ai paradigmi che vengono generati dalle nuove generazioni. E così, quello che ci aspetta assomiglia poco a quello con cui siamo cresciuti. Da come ci spostiamo, a come prenotiamo le vacanze, da come mangiamo a come e cosa comunichiamo. La connessione online, totale, ha prodotto modelli innovativi guidati dalle "start-up", ormai economia globale che si sta integrando con il mondo offline, con l'internet delle cose. Tutti siamo dentro a questa app, di vita, dove uno dei fenomeni più stimolanti è la crescita continua ed esponenziale della "sharing economy". La condivisione, l'idea di creare progetti generosi, che crescano e coinvolgano le comunità, che generino valore, sta cambiando molte industrie e settori. Anche l'arte viene toccata da questa onda benefica, che rivedrà i ruoli e le dinamiche di costruzione di senso e significato primario che l’arte stessa ha. Sette anni fa Independents ha lanciato la condivisione della progettualità indipendente - promossa da associazioni, collettivi, realtà no profit - con il mercato, ovvero con una Fiera. Un modo per creare uno sharing e unire mondi apparentemente distanti. Un’intuizione fortunata che ha creato matching, allargato orizzonti, abbattuto barriere, stimolato curiosità, trasferito esperienze e competenze. Con il 2016 ArtVerona affina il percorso e dedica al format all’interno del padiglione 12 un’ampia area comune, predisposta allo scambio e alla relazione, dove le 15 realtà prescelte per la loro capacità di generare senso e condivisone di idee, verranno messe in forte connessione per creare ponti e progettualità che uniscano aree geografiche e tematiche. Lo spazio i7 sarà così un luogo di dialogo continuo e progettazione allargata con una serie di ospiti che si confronteranno con indipendenti, galleristi, collezionisti, e, ovviamente, artisti. Per una sharing art. La mission i7 persegue l’intento originario di dare spazio e visibilità in una fiera d’arte moderna e contemporanea alle più interessanti realtà artistiche e sperimentali italiane, che si muovono in maniera autonoma ed emancipata rispetto al sistema istituzionale e che sono spesso catalizzatrici di nuove tendenze. Un’operazione innovativa, che coinvolge un pubblico ampio e diversificato e che permette l’inedito incontro tra soggetti indipendenti, stakeholder e opinion leader del mondo dell’arte, creando all’interno di ArtVerona una sezione interamente dedicata a spazi no-profit, associazioni, fondazioni, collettivi, impegnati in percorsi autonomi di ricerca e sperimentazione in ambito contemporaneo. Lo spazio e la visibilità Per l’edizione 2016 ArtVerona prevede, in virtù della collaborazione sempre più stretta con Reverse che da alcuni anni affianca l’iniziativa, un allestimento rinnovato, con un suo preciso carattere distintivo, all’interno del padiglione 12. I soggetti partecipanti avranno a loro disposizione, gratuitamente e per tutta la durata di ArtVerona, ciascuno uno spazio dedicato, oltre ad un ampio open space per presentare i propri progetti attraverso talk, performance, azioni rivolte al pubblico, coerentemente con il tema indicato (30 minuti per ciascuna realtà, dalle 14.00 alle 16.30 nelle giornate di venerdì, sabato e domenica). Il regolamento Sono ammesse tutte le realtà no-profit italiane che sviluppano le loro attività nell’ambito della cultura e delle espressioni artistiche contemporanee e che parteciperanno a i7 per presentare le proprie progettualità senza finalità di lucro. - Il riconoscimento Per il terzo anno consecutivo in palio per la realtà con la progettualità più rispondente al tema indicato: 2.000 euro messi a disposizione da Amia Verona S.p.A., Azienda Multiservizi di Igiene Ambientale da sempre sensibile alle politiche legate all’eco sostenibilità; un approfondimento nella rubrica FOCUS del numero di Novembre di Artribune. La valutazione sarà frutto dell’esito della Commissione Selezionatrice composta da Cristiano Seganfreddo, ideatore e curatore del format, direttore di Progetto Marzotto; Massimiliano Tonelli, direttore di Artribune, storico media partner del progetto; Andrea Bruciati, direttore artistico di ArtVerona e un rappresentante di Amia. PROGRAMMA TALK venerdì 14 ottobre – moderatore Davide Pellegrini, presidente AISE – Associazione Italiana Sharing Economy ore 14: 00 - MYHOMEGALLERY.ORG, Verona ore 14: 30 - ATIPOGRAFIA, Arzignano (VI) ore 15:00 - ATRII, Milano ore 15: 30 - CAFFE’ INTERNAZIONALE, Palermo ore 16:00 - COLLEZIONEBONGIANIARTMUSEUM.IT, Salerno sabato 15 ottobre – moderatore Massimiliano Tonelli, direttore Artribune ore 14: 00 - FONDAZIONE RIVOLI2, Milano ore 14: 30 - KANINCHENHAUS, Torino ore 15:00 - LOCALEDUE, Bologna ore 15: 30 - MICRO CRÉDIT ARTISTIQUE, Moena (TN) ore 16:00 - MUSEO D’INVERNO, Siena ore 16:30 – ASPRA.MENTE, Venezia domenica 16 ottobre – moderatore Cristiano Seganfreddo, curatore i7 ore 14: 00 - RADIO PAPESSE, Firenze ore 14: 30 - SHARING HDEMY, Roma ore 15:00 - THE BLANK CONTEMPORARY ART, Bergamo ore 15: 30 - Z.N.S. PROJECT, Palagiano (TA) ore 16:00 - ZOE, Roma L’isola centrale di i7 nei restanti momenti sarà utilizzata dalle realtà partecipanti per azioni condivise rivolte al pubblico. ANAGRAFICA i7 spazi indipendenti ASPRA.MENTE – nuova presenza Collettivo nato nel 2006 Venezia Attivo in Italia, Olanda, Stati Uniti [email protected] www.aspramente.weebly.com MICRO CRÉDIT ARTISTIQUE - nuova presenza Piattaforma di crowdfunding nata nel 2013 via Troi de Gejia, 1 38035 - Moena (TN) [email protected] www.microcreditartistique.com ATIPOGRAFIA Associazione culturale nata nel 2014 Via Campo Marzio, 26 36071 - Arzignano (VI) [email protected] www.atipografia.it MUSEO D’INVERNO - nuova presenza Museo sperimentale nato nel 2016 Via pian d’Ovile 29, 53100 Siena [email protected] www.museodinverno.comg ATRII – nuova presenza Archivio nato nel 2015 c/o Studio6 - Via Melegnano 6 20122 - Milano [email protected] www.atrii.it MYHOMEGALLERY.ORG Associazione culturale nata nel 2013 Via Fontego 13 37029 San Pietro in Cariano (VR) [email protected] www.myhomegallery.org CAFFE’ INTERNAZIONALE – nuova presenza Collettivo nato nel 2015 Via San Basilio 37 90133 - Palermo [email protected] www.caffeinternazionale.com RADIO PAPESSE - nuova presenza Web radio e archivio sonoro on line nato nel 2006 Villa Romana, via Senese 68 50124 - Firenze [email protected] www.radiopapesse.org COLLEZIONEBONGIANIARTMUSEUM.IT – nuova presenza Associazione di promozione sociale nata nel 2001 Via S. Calenda 105/D 84126 - Salerno [email protected] www.collezionebongianiartmuseum.it AISE - nuova presenza Associazione Italiana Sharing Economy nata nel 2014 Via dei Sabelli 215 00185 Roma [email protected] www.sharingitalia.it FONDAZIONE RIVOLI2 - nuova presenza Fondazione nata nel 2013 Via Rivoli 2 20121 - Milano [email protected] www.rivolidue.org THE BLANK CONTEMPORARY ART - nuova presenza Associazione culturale senza scopo di lucro nata nel 2010 via G. Quarenghi, 50 24122 – Bergamo www.theblank.it [email protected] KANINCHENHAUS - nuova presenza Organizzazione no profit nata nel 2009 via S. Giovanni Battista La Salle 16 10152 - Torino [email protected] www.kaninchenhaus.org Z.N.S. PROJECT - nuova presenza Spazio no profit nato nel 2014 via Murat 9/11 74019 - Palagiano (TA) [email protected] www.viamuratartcontainer.wix.com/center LOCALEDUE - nuova presenza Spazio no profit nato nel 2013 Via Azzo Gardino 12 C 40129 – Bologna [email protected] www.farnespazio.it/localedue ZOE Start up non profit nata nel 2014 Via G.Cerbara 94 00147 Roma [email protected] www.zoeweb.eu 01) ASPRA.MENTE Aspra.mente è un collettivo formato da Eva Cenghiaro, Giulia Gabrielli, Gabriella Guida e Alessandra Saviotti, fondato a Venezia (IUAV) nel 2006. La sua ricerca nasce intorno al concetto di “work in progress”, inteso come ideazione di progetti interdisciplinari che si sviluppano nel tempo attraverso l’apporto fondamentale di altri individui che lavorano in ambiti diversi da quelli dell’arte. Il lavoro che ne scaturisce è spesso frutto di un’approfondita ricerca preliminare e la forma finale non è determinata se non al momento dell’esposizione al pubblico. La linea di lavoro è prevalentemente legata al contesto sociale e culturale del luogo in cui si propone il progetto, coinvolgendo direttamente il pubblico attraverso un processo di responsabilizzazione che si serve dell’arte come strumento d’intervento in differenti ambiti sociali. L’indagine artistica è rivolta prevalentemente al consumo del cibo come prodotto essenzialmente legato alla terra capace di generare progetti agri-culturali. Nel corso degli anni Aspra.mente ha collaborato con numerosi artisti e collettivi, sviluppando lavori che hanno messo in discussione l’autorialità di ogni azione. Il 2016 è un anno speciale per Aspra.mente: festeggiamo il decimo anno di attività. Ad ArtVerona condivideremo il nostro compleanno attraverso una festa della durate di tre giorni. 02) ATIPOGRAFIA Atipografia è uno spazio no profit per l’arte e la cultura contemporanea nato ad Arzignano nell’ottobre 2014, che ospita una residenza per artisti, mostre d’arte contemporanea, una sala di registrazione, eventi, lezioni e concerti. L’associazione lavora per temi annuali, che diventano il filo conduttore di tutte le mostre e le presentazioni. Nel 2017 si parlerà di “territorio” creando un itinerario di quattro mostre: The Perfect Tannery con Mark Power e Stuart Franklin dell’Agenzia Magnum Photos, una collettiva di giovani artisti Genius Loci e un’ultima mostra dedicata al tema del Passaggio. Ad ArtVerona portiamo The Perfect Tannery, un racconto fotografico ad opera di Mark Power e Stuart Franklin, curato da Elena Dal Molin e Gaetano Castellini Curiel, nato dalla collaborazione tra Atipografia e le più importanti concerie del distretto vicentino, sostenuto da Banca Intesa, Unic, Acque del Chiampo, Confindustria e Regione Veneto, con catalogo edito da Damiani. Il libro inoltre ospita un’appendice che mostra il cambiamento della valle dagli anni ’70 ad oggi a cura del fotografo Luca Peruzzi. L’obiettivo è quello di dare identità interna ed esterna all’importante realtà industriale della pelle vicentina. 03) ATRII ATRII / Sezione Piani è un progetto collettivo ad inviti che indaga, attraverso l’arte contemporanea, il concetto di atrio o androne da un punto di vista processuale e teorico. Ai partecipanti è richiesto di identificare in un atrio, o nel concetto di atrio, una relazione con la propria tematica di indagine. Successivamente viene progettata o ipotizzata, un’opera che sia il risultato della ricerca e che metta in relazione l’artista, il luogo e il territorio. I progetti, raccolti in un archivio fisico e digitale, sono depositati presso la Cittadella degli Archivi (Archivio Civico di Milano) e sono quindi accessibili a Istituzioni, Associazioni di quartiere, singoli abitanti, curatori o artisti. L’archivio è un ipotesi reale per l’avvio di un processo creativo di condivisione e rigenerazione degli spazi abitati di qualsiasi città. La prima edizione di ATRII si è svolta a Milano nell’ambito di Expo in Città. Gli artisti di questa prima edizione sono: Gruppo A12, Rebecca Agnes, Davide Allieri, Alex Bellan, John Cascone, Umberto Chiodi, Nina Fiocco, Francesco Marilungo, Stefania Migliorati, Gianni Moretti, Alice Pedroletti, Serena Porrati. Per la città di Verona ATRII / Sezione Piani, a cura di Alice Pedroletti e Serena Porrati, coinvolge nuovi artisti e presenta l’Archivio Aperto attraverso una serie di “indizi” che rimandano ai singoli progetti. Lo stand progettato dal Gruppo A12 riflette il sistema ATRII: spazio reale e allo stesso tempo virtuale incline alla molteciplita’ e all’ibridazione tra pubblico e privato. 04) CAFFE’ INTERNAZIONALE Caffè Internazionale è un locale multietnico e multiculturale. I gestori sono Darrell Shines e Stefania Galegati. Lui, afroamericano, è stato tour e production manager per 25 anni; lei, romagnola è artista visiva. Vivono a Palermo da 8 anni. Li accompagna Davide Ricco, un eclettico barman/curatore. Caffè Internazionale ha uno spazio espositivo, uno stage che ospita musica da tutto il mondo e uno showroom di artigianato e design. Aperti da dicembre 2015 ha ospitato 16 mostre, una summer school cocurata da Daria Filardo, concerti internazionali e 24 IntellectualEYEzed, conferenze sui più svariati argomenti, dall’arte contemporanea all’astrofisica. Per ArtVerona, Caffè Internazionale inviterà tutti gli artisti con cui collabora a portare un’opera su carta. Molti di loro saranno presenti di persona. Lo stand sarà pensato come uno spazio confortevole. Ci sarà sicuramente da bere, non scordiamoci che è un bar. 05) COLLEZIONEBONGIANIARTMUSEUM.IT CollezioneBongianiArtMuseum.it è uno spazio no-profit virtuale nato nel 2011, che si trova idealmente a Salerno ma è visibile in tutto il mondo. E’ uno spazio di ricerca e sperimentazione per l’arte contemporanea, in cui vengono proposte forme alternative di creatività rispetto al sistema ufficiale dell’arte. All’interno del Bongiani Art Museum.it è presente Contemporary Art Collection, una collezione virtuale con 45 sale dedicate ad altrettanti artisti contemporanei e Collection of Contemporary Art Graphics, una raccolta in fieri di grafica contemporanea. In occasione di ArtVerona CollezioneBongianiArtMuseum.it affida a Giovanni Bonanno la curatela del progetto Verso la globalità intelligente, che vedrà settantadue artisti intervenire nella realizzazione dell’opera Crucifixion/Una croce per Shozo Shimamoto. Shozo Shimamoto nel 1993 aveva realizzato in Finlandia una performance dal titolo Crucifixion con la collaborazione di Ilkka-Juhani Takalo-Eskola. In occasione della partecipazione con il gruppo Gutai alla Biennale di Venezia del 1993, l’artista dichiarò che stava pensando a un progetto, dal possibile titolo Crucifixion, con la collaborazione di diversi artisti del Network. Scomparso nel 2013, desideriamo omaggiarlo interpretando il suo progetto come opera collettiva con il contributo di 73 artisti del Network. 06) FONDAZIONE RIVOLI2 La Fondazione Rivoli2 costituita nel 2013 si impegna nella promozione e documentazione del percorso creativo di artisti emergenti, curatori e creativi, stringendo legami con istituzioni territoriali, pubbliche e internazionali. Un luogo dove è possibile raccontare l’essenza del proprio lavoro, l’idea che lo sostiene e lo studio che costituisce l’asse portante del processo creativo nel linguaggio artistico. A progetti espositivi si affiancano open studio, tavole rotonde, azioni pubbliche, performance, studio visit e workshop. Ad ArtVerona Rivoli2 porta AAA - Artist As Artist, a cura di Nicoletta Castellaneta e Debora Hirsch. Vi parteciperanno gli artisti e curatori Alessandra Arnò, Marco Bazzini, Alberto Bettinetti, Marco Bongiorni, Fabio Carnaghi, Federica Clerici, Nicolò Colciago, Stefano Comensoli, Ermanno Cristini, Elena El Asmar, Helga Franza, Giulia Fumagalli, Silvia Hell, Loredana Longo, Yari Miele, Concetta Modica, Rossella Moratto, Alberto Mugnaini, Marco Panizza, Paolo Simoni, invitati a riflettere sulla natura “ideologicamente” modificata della figura dell’artista, che in questi anni ha contemplato l’appropriarsi di ruoli “altri “. Il progetto consiste in una serie di talk sull’esperienza della collaborazione tra artisti, su progetti di mostre collettive promosse dagli stessi, riviste, progetti curatoriali e altri tipi di collaborazioni che stanno emergendo nel panorama contemporaneo. 07) KANINCHENHAUS Organizzazione no profit nata nel 2009 con sedi a Torino, in Porta Palazzo, e a Milano in zona Isola, kaninchenhaus vuole essere attivatore di processi di condivisione, attraverso i quali gli artisti possano trovare nuove modalità per relazionarsi al sistema dell’arte e alla società e ridefinire il proprio ruolo nella comunità. Ad ArtVerona porta Le notti di Tino di Bagdad, progetto di arte pubblica di Coniglio Viola, realizzato in partership con il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e TIM, che utilizza la tecnologia della realtà aumentata per uno storytelling diffuso sul territorio cittadino. Attualizzando le teorie della Letteratura Combinatoria e trasponendole nello spazio reale, gli artisti hanno lavorato per trasformare Torino in un cinema diffuso, a partire dalla rielaborazione del romanzo di Else Lasker-Schüler. Il progetto porta gli “spettatori erranti” a muoversi attraverso 26 fermate dell’autobus per rintracciare altrettanti manifesti che, inquadrati attraverso un’app, si animano magicamente per restituire i frammenti di una narrazione, ridefinendo la mappa della città e riappropriandosi simbolicamente degli spazi comuni. L’esperimento, che ha visto gli occupanti della Cavallerizza Reale di Torino in veste di attori e tecnici, si è concluso con un contest di riscrittura partecipativa, che ha nuove narrazioni. 08) LOCALE DUE LOCALEDUE nasce a Bologna nel 2013 come parte di FARNESPAZIO, un progetto lanciato da Fabio Farnè nel 2008 in un palazzo cinquecentesco di Roccagloriosa, in provincia di Salerno, dove ancora oggi si organizzano residenze e momenti espositivi per artisti durante i mesi estivi. Il suo nome deriva dall’indicazione del luogo nella cartina catastale. Come ogni realtà di FARNESPAZIO, anche LOCALEDUE è indipendente, autofinanziato e gestito senza lucro. Il suo obbiettivo è promuovere e diffondere le pratiche artistiche contemporanee, con particolare attenzione ai giovani artisti e curatori, ai quali mai è stata imposta una modalità espressiva o espositiva. Piuttosto è stato suggerito loro un atteggiamento aperto alla sperimentazione, eventualmente anche al rischio e all’errore. Ad ArtVerona LOCALEDUE porta DRYER, un progetto a cura di Gabriele Tosi, con contributi di Irene Rossini, Giulia Morucchio, Mattia Pajè, Filippo Marzocchi e Preliminary Group. Nella convinzione che oggi in assenza di condivisione niente possa essere comunicato perché privato da un fondamentale processo di informazione sul proprio essere e che sempre più le distanze tra esperienza diretta e racconto si stiano assottigliando, acquisendo l'una le virtù dell'altra, ad ArtVerona si porterà avanti questa indagine utilizzando la documentazione raccolta a LOCALEDUE come un display attivo. 09) MICRO CRÉDIT ARTISTIQUE Micro Crédit Artistique è la prima piattaforma italiana di crowdfunding e social lending dedicata interamente al mondo dell’arte e a tutti coloro che ne fanno parte. Prima piattaforma per l'arte contemporanea a essere recensita nel Report annuale sul Crowdfunding in Italia, a cura di Ivana Pais, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Unica piattaforma per l'arte contemporanea invitata al Crowdfest di Bologna 2016. Micro Crédit Artistique mette in contatto tutti coloro che producono arte e cultura direttamente con la community di riferimento, permettendo al pubblico che li segue di sostenere attivamente i loro progetti in cambio di rewards, beni o servizi unici ed esclusivi pensati come ricompense. La piattaforma nasce per coinvolgere in modo attivo e partecipato la propria community (pubblico, followers e sostenitori) o le aziende nel finanziamento di un progetto. Uno strumento nuovo pensato per artisti, istituzioni e professionisti dell’arte che vogliono raccogliere i fondi per la progettazione e la realizzazione di nuove idee in modo semplice, coinvolgente e trasparente. Ad ArtVerona porta Connessione e identità transitoria, un progetto di Naomi Middelmann, a cura di Véronique Jobin, un lavoro che esplora la caducità delle identità e che ha visto la sua realizzazione grazie a un’azione di crowfunding avviata sulla piattaforma nel giugno 2016. 10) MUSEO D’INVERNO Md’I, spazio no profit nato nel 2016 con programmazione stagionale, invita artisti nazionali e internazionali a scegliere e presentare, attingendo dalle proprie collezioni personali, opere altrui ottenute attraverso scambi, regali, acquisti o collaborazioni. Un modo per riflettere sul loro vissuto, partendo dalle relazioni, dagli incontri che hanno caratterizzato momenti particolari della loro vita e del loro percorso artistico. Un modo per indagare una pagina dell’arte contemporanea il più delle volte segreta, ancora sconosciuta, non ufficiale. Parallelamente Md'I chiede agli artisti di interpretare e progettare un dettaglio funzionale da inserire in modo permanente nell'architettura del museo, con l’ambizione di completarlo un giorno, trasformandolo da contenitore a contenuto; da museo a collezione, attraverso una modalità di committenza nuova, proprio perché antichissima. Situato sopra il bacino idrico trecentesco di Fonte Nuova, nella Contrada della Lupa (uno dei 17 rioni della città), è un forte segnale di convivenza fra la dimensione internazionale dell’arte contemporanea e quella fortemente legata alla tradizione e alla territorialità, caratteristica proprio delle Contrade di Siena. Ad ArtVerona Md'I propone una selezione ragionata dei progetti realizzati durante il primo anno di attività. 11) MYHOMEGALLERY.ORG MyHomeGallery.org è una start up digitale che applica la sharing economy all’arte e permette ad artisti di ogni parte del mondo di farsi conoscere, aprendo le porte della propria casa a galleristi, collezionisti, turisti o appassionati d’arte, che possono così visitare mostre “su misura” e condividere con l’autore esperienze uniche, come un workshop o una cena. Scopo del progetto è creare un punto di contatto diretto tra artista e fruitore, che supporti la naturale evoluzione del sistema dell’arte, dove alla promozione dell’opera sia affiancata l’esperienza artistica nel suo complesso. Con MHG, infatti, l’arte può essere vissuta, condivisa, contestualizzata. Ad ArtVerona MyHomeGallery.org presenta La prima notte di quiete, un progetto fuori salone che vedrà 11 artisti Alessandro Bulgini, Vittorio Campanella, Anna Capolupo, Ida Chiatante, Roberta Conti, Andrea Facco, Corinna Ferrarese, Raffaele Fiorella, Raffaella Formenti, Zanbagh Lotfi, Vinicio Venturi – selezionati da Christian Caliandro, lavorare in studi e spazi privati, ma anche bar, osterie ed esercizi commerciali, lungo via XX Settembre a Verona. L’esperienza si concluderà a Porta Vescovo, dove il visitatore troverà Postcarts from an artist, centinaia di opere in formato cartolina, realizzate dagli artisti iscritti alla piattaforma, un invito verso tutte le destinazioni che si possono raggiungere con MHG. 12) RADIO PAPESSE Radio Papesse è un'associazione culturale non profit di base a Villa Romana, a Firenze. Nata nel 2006 al Palazzo delle Papesse di Siena, è una webradio e archivio sonoro online dedicato all'arte contemporanea; uno spazio riservato alla riflessione critica sulle arti visive e alla promozione e condivisione di produzioni sonore e radiofoniche sperimentali. Produce e distribuisce sotto licenza Creative Commons documentari e interviste, racconta mostre e collezioni museali, usando la radio come suo linguaggio elettivo per parlare di arte, pratiche e processi.Negli ultimi dieci anni ha invitato artisti, musicisti, producer e Djs a confrontarsi coi limiti e le possibilità offerti dalla produzione radiofonica. Alcuni dei progetti sviluppati sono: Children of Unquiet di Mikhail Karikis, 2012-2014; Süden Radio insieme a Villa Romana, Saout Radio e Reboot FM, Nuovi Paesaggi, curato da Lucia Farinati con la partecipazione di Viv Corringham, Mikhail Karikis, Laura Malacart, Davide Tidoni e Allen S. Weiss, 2012; La Radio a Pedali, 2011. Ad ArtVerona porterà Ascoltare | Pratiche di condivisione e costruzione di comunità, un live radio show per fare il punto sul passato e disegnare visioni e obiettivi futuri, in un viaggio che parla di ascolto e radio come media relazionali e di empowerment delle comunità. 13) AISE Per molti è un rimedio contro la crisi, per altri è il futuro che avanza, per altri ancora è solo il momento giusto per riflettere sulla situazione in cui ci troviamo e agire con buon senso. Noi, come Associazione Italiana Sharing Economy, ci siamo costituiti nel 2014 convinti che in un mondo che non riesce più a disegnare un’ipotesi di futuro, abbiamo il compito preciso di fare luce sulle opportunità della collaborazione, sull’urgenza di riscoprire il valore della coesione sociale, sull’opportunità di sfruttare l’onda creata dalle nuove tecnologie, per creare, attraverso la condivisione in senso più ampio, nuove forme di progettazione, organizzazione e distribuzione di prodotti e servizi. In tal senso, abbiamo deciso di partecipare ad ArtVerona portando il progetto Sharing Hdemy, che nasce sull’esempio dei grandi progetti di conoscenza condivisa e collaborativa come Wikipedia; ma anche di Telescuola (1958-66) e Non è mai troppo tardi (1960-68), programmi gratuiti nati per formare le persone e distribuire sul territorio conoscenze per mezzo della televisione. Sharing Hdemy è un network di istituti, centri creativi, spazi innovativi che lavorano per produrre tramite i new media cultura e innovazione, promuovendo il cambiamento nelle competenze e la formazione di nuove professionalità, facilitando i contatti tra centri, speaker e utenti. 14) THE BLANK CONTEMPORARY ART The Blank è un’associazione culturale senza scopo di lucro nata a Bergamo nel 2010. Il suo obiettivo è quello di riunire in un unico network operatori culturali pubblici e privati che lavorano nell’ambito dell’Arte Contemporanea. Ad ArtVerona porta The Blank TR – Transit Message, un progetto trasversale, a cura di Claudia Santeroni e Olga Vanoncini, basato sulla ricerca di cosa significhi oggi mandare un messaggio, comunicare. TR è un’abbreviazione usata nel Codice Morse per Transit Message: -.-. Mai come nella nostra epoca la comunicazione è stata fluida: si può essere in contatto con l’altro capo del mondo in modalità istantanea, eppure non esiste quasi traccia tangibile di tutta questa serie di contenuti trasferiti e transitati. Precursore delle forme di comunicazione digitali contemporanee è stato il Codice Morse, che divenne lo standard per la codifica delle informazioni. Da questi metodi analogici si snoda la strada che porta ai metodi digitali. Il progetto si basa su un protocollo semplice, ma fisso. Ai partecipanti si richiede di rispondere alla domanda “What is a transit message?”, posta su un supporto cartaceo sul quale esprimere ed imprimere la risposta. I partecipanti rispediscono il foglio al mittente, provvedendo al suggerimento di un altro partecipante possibile. Questo protocollo di connessioni, scambi e condivisioni e’ un esercizio che riflette sul processo, nel work in progress, creando una trasmissione di informazioni che sono potenzialmente tangibili, processabili e archiviabili. 15) Z.N.S. PROJECT Z.N.S.project, ovvero “Zentral Nerve System”, “Sistema Nervoso Centrale". Un progetto che vuole integrare le principali funzioni di elaborazione creativa, cercando di trasmettere stimoli in cambio di risposte; interviene nell'arte contemporanea a sostegno e valorizzazione della giovane arte pugliese, ma non solo. Mission del progetto è avvicinare l'arte al pubblico, avviare una discussione sul sistema dell'arte contemporanea, provocare rimescolamenti e ripensamenti. Per raccontare la nostra attività, ad ArtVerona presentiamo un'azione partecipata, ludica e altamente simbolica, dell'artista Cristiano Pallara. Un puzzle dipinto a olio, scomposto nei suoi 504 pezzi meno 1, come invito al pubblico a collaborare per la ricomposizione dell'immagine. La partecipazione di ogni elemento, completa, definisce e dà senso all'immagine: fare "insieme" nella stessa direzione. La sharing economy ci riporta all'origine delle cose e delle relazioni, tassello + tassello = 504 meno 1. Hatsumode è un augurio. E’ la prima visita al tempio per condividere nuove relazioni. Un’installazione di opere 10x10cm di Cristiano Pallara, Giulia Gazza, Francesco Romanelli e Marco Vitale, completa la proposta espositiva. Cose preziose che restituiscono il senso della cultura collaborativa, a cura di Z.N.S.project 16) ZOE ZOE è un’ organizzazione no profit attiva nello sviluppo, coordinamento e realizzazione di progetti connessi alle arti visive, di comunicazione, di Art Corporate e offre servizi di edutainment nell’ambito della progettazione culturale. Il tema dello spazio pubblico si impone per ZOE come questione cardine su cui intervenire attraverso la ricerca artistica e le discipline curatoriali. Con l’obiettivo di realizzare opere e processi con impatti tangibili nel tessuto urbano e sociale, concepiti in funzione di una fruizione pubblica allargata e orizzontale, ZOE agisce esprimendo l’idea dell’arte come catalizzatore di sviluppo socio-culturale e di relazioni durature, per riscoprire il significato etico della condivisione. Si interroga sulle trasformazioni delle città contemporanee, frammentate e disomogenee, immaginandovi nuovi tasselli di aggregazione riconoscibili come paesaggio comune, dove sia possibile creare legami, negoziare significati condivisi e rigenerare i termini dell’esperienza artistica attraverso progettualità processuali e partecipative. Ad Art Verona ZOE introduce il principio di “fiera espansa” che, attraversando i sensi e il corpo fenomenologico e sociale della città, si articola in un mosaico urbano affidato all’azione dell’artista Alberonero. Didascalie opere 01) Aspra.mente, Pesche, 2014 ©Maicol Testi 02) Mark Power, foto per The Perfect Tannery, luglio 2016 © Mark Power/magnum Photos 03) Il cortile di Caffè Internazionale a Palermo durante la mostra di Alfonso Leto 04) Gruppo A12, Che cosa definisce il limite tra uno spazio pubblico e uno spazio privato? Guardiola, 2015 per Atrii / Sezione Piani – Milano. Courtesy gli artisti 05) Shozo Shimamoto, Peace, 1990 con foto della performance Holy Men realizzata nel 1993 in Finlandia. Courtesy Kristia&JJhan 06) Artist As Artist, progetto a cura di Debora Hirsch e Nicoletta Castellaneta per i7| ArtVerona 2016. Courtesy Fondazione Rivoli2 07) ConiglioViola, Tino und Apollides, 2015-16, dittico dal progetto Le notti di Tino di Bagdad, lightbox con cornice in cemento e video in realtà aumentata, cm 45x35x10. Courtesy gli artisti 08) DRYER progetto a cura di Gabriele Tosi. Courtesy LOCALEDUE 09) Naomi Middelmann, Yearbook Revisited, 2014, nut varnish, rope,and high school yearbook, 30 x 15 cm. Courtesy l’artista 10) Veduta della mostra Miltos Manetas electronicOrphanage@siena. Sono visibili: manifesto dell'arte Neen, scritto da M.Manetas nel 2000 e stampato nel 2006 dalla Galleria Pack di Milano, su design grafico di Experimental Jetset; l'insegna luminosa di electronicOrphanage disegnata da Takaya Goto nel 1997 e rieditata per l'occasione dal Museo d'Inverno; sulle pareti alcuni indirizzi delle opere appartenenti alla collezione web di Manetas. © Cinzia Iovine 11) MyHomeGallery.org, La prima notte di quiete, 2016, fotografia digitale, 10x15 cm. Courtesy e © Claire Adams 12) Radio Papesse, Open Studios, Villa Romana, 2014 © Ilan Zarantonello 13) Courtesy Sharing Hdemy 14) The Blank TR – Transit Message, flyer per i7| ArtVerona 2016. Courtesy The Blank Contemporary Art 15) C.Pallara, Hatsumode-504meno1, olio su puzzle, 48x68cm. Courtesy ZNS Project e l’artista 16) Alberonero, Wallpainting for ALTrove, Street Art Festival Materdomini – Catanzaro, 2015. Courtesy l’artista, © Angelo Jaroszuk Bogasz