Agevolato Febbraio 2011 Il punto del Leasing

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Sig. Guenzi Pio - 02/5568660 - [email protected]; 335-7099162
Sig. Dotti Gabriele - 02/5568650 - [email protected];
Sig. Gregori Paolo - 02/5568661 - [email protected];
Sig. Infanti Calogero - 02/5568374 - [email protected];
Sig.ra Musardo Monica - 02/5568665 - [email protected];
Sig. Canali Alfredo - 02/5568658 - [email protected];
Il punto del Leasing agevolato
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Nuovi prodotti agevolativi Liguria
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Regione Liguria “Ricerca industriale e sviluppo sperimentale a favore delle imprese nel Distretto Ligure per le Tecnologie
Marinare”.
Possono presentare domanda di contributo le piccole e medie imprese che esercitano attività diretta alla produzione di
beni e/o servizi, singole e associate, anche in forma cooperativa e consortile, che al momento della presentazione della
domanda:
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sono in possesso della qualità di socio della Società Consortile a responsabilità limitata D.L.T.M. direttamente o
in quanto imprese facenti parte di Consorzi soci della Società D.L.T.M. appositamente costituiti ovvero che hanno
presentato istanza per divenire soci della Società D.L.T.M. nella forma diretta o attraverso Consorzi secondo quanto
previsto nei contenuti dello Statuto della Società D.L.T.M., fermo restando, per quest’ultima casistica, l’obbligo di
presentare la documentazione attestante il possesso del requisito di socio della Società D.L.T.M. entro la data di
concessione dell’agevolazione;
sono iscritte al Registro delle imprese ed attive;
hanno unità operativa interessata dalle ricadute derivanti dal progetto ubicata sul territorio della Regione Liguria ed
iscritta presso la Camera di Commercio.
Per la definizione dei parametri dimensionali di impresa si fa riferimento al Decreto del Ministero delle Attività Produttive
del 18 aprile 2005, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 238 del 12.10.2005 ed al Regolamento (CE) N. 800/2008 della
Commissione (di cui all’Allegato I del Regolamento stesso).
Non sono ammissibili alle agevolazioni:
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i progetti riguardanti le attività economiche svolte dall’impresa, relative ai settori della pesca e dell’acquacoltura di
cui al Regolamento (CE) n. 104/2000 del Consiglio, della produzione primaria di prodotti agricoli, nonché – per la
sola attività di sviluppo sperimentale – della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli di cui
all’Allegato I del Trattato, del pesto di basilico e dei prodotti di prima trasformazione del legno, in applicazione dei
divieti e limitazioni derivanti dalle vigenti disposizioni comunitarie;
le imprese destinatarie di un ordine di recupero pendente a seguito di una precedente decisione della Commissione
che dichiara un aiuto illegale e incompatibile con il mercato comune;
le imprese sottoposte a procedure concorsuali, in stato di liquidazione volontaria o che si trovino nelle condizioni di
difficoltà ai sensi della Comunicazione della Commissione 2004/C 244/02 “Orientamenti comunitari sugli aiuti
di stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà” e del Regolamento (CE) N. 800/2008 della
Commissione.
Possono presentare domanda di agevolazione anche i Raggruppamenti Temporanei di Imprese – RTI (come disciplinati
dal D.Lgs 163/2006 e s.m.i.).
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Il RTI dovrà:
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essere costituito alla data di presentazione della domanda, oppure
perfezionare la costituzione e trasmettere il relativo atto costitutivo a FI.L.S.E. S.p.A. entro il termine perentorio di 60
giorni dalla data di ricevimento della comunicazione del provvedimento di concessione del contributo, pena la revoca
del contributo stesso. In questo caso al momento della presentazione della proposta progettuale deve essere allegata
una dichiarazione, sottoscritta dal legale rappresentante di ogni impresa partner, di impegno alla costituzione del RTI
(cfr. allegato A7).
Possono partecipare al raggruppamento temporaneo di imprese anche Grandi Imprese purché insieme ad almeno due
PMI che rispettino le condizioni di ammissibilità del presente bando e solo se viene dimostrato l’effetto di incentivazione
dell’aiuto di cui al successivo punto 7. Qualora anche soltanto una delle imprese partner non rispettasse i requisiti
prescritti dal bando, facendo salve le condizioni previste per la localizzazione dell’unità locale di cui al seguente punto
5, la domanda del RTI verrà considerata inammissibile.
Non sono possibili modifiche nella composizione del RTI salvo quanto disposto ai commi 18 e 19 dell’art. 37 del
sopracitato D.Lgs 163/2006 e s.m.i.
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Oggetto dell’investimento agevolabile: Sono considerate ammissibili le iniziative:
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che si configurano come progetti di ricerca industriale e/o di sviluppo sperimentale come di seguito definiti e rientranti
negli ambiti operativi del Distretto Ligure per le Tecnologie Marine quali:
nautica da diporto e mega yachts;
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offshore petrolifero ed energetico;
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sistemi navali e portuali;
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strumentazione ed apparecchiature/impianti per applicazione navale e subacquea;
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logistica intelligente;
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materiali per applicazioni marine:
spese del personale - ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario (con esclusione del personale addetto
all’amministrazione ed alla contabilità) - impiegato nella realizzazione del progetto, nella misura di effettivo impiego
nel progetto stesso (personale con contratto di lavoro a tempo indeterminato, a tempo determinato, a progetto) nel
limite massimo del 80% del costo totale del progetto ammesso. La voce comprende il personale dipendente impiegato
nell’attività di ricerca e/o sviluppo - escluso il personale amministrativo e contabile - nonché il personale, sempre
di natura tecnica, appartenente ai reparti diversi dal gruppo di ricerca (officina prototipi, lavorazioni interne etc.) Sono
ammissibili anche le prestazioni effettuate da titolare, soci, amministratori e coloro che comunque ricoprono cariche
sociali, unicamente se iscritti al libro unico del lavoro, istituito con gli articoli 39 e 40 del decreto-legge n. 112/2008
e nella gestione separata INPS. Le spese per gli amministratori coinvolti nel progetto non possono essere superiori
al 50% del costo annuo degli stessi.
lo sviluppo di sistemi navali per la difesa,
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Spese Ammissibili: Sono ammissibili esclusivamente le seguenti voci di spesa:
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cantieristica navale (militare e civile);
Tutti gli interventi devono essere già definiti al momento della presentazione della domanda, con un progetto
dettagliato e devono essere realizzati entro il termine finale assegnato nel provvedimento di concessione
Nel caso di progetti presentati da RTI, l’impresa capofila deve avere obbligatoriamente tale unità locale ubicata sul
territorio della Regione Liguria, mentre qualora una o più imprese co-proponenti non risultassero avere unità locali sul
territorio ligure, a tali imprese non verrà accordata alcuna agevolazione, seppur ammesso il progetto presentato dal RTI.
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> di durata non superiore a 24 mesi dall’avvio del progetto;
> il cui costo ammissibile non sia inferiore ad euro 200.000,00;
> che abbiano avvio successivamente alla presentazione della domanda e non oltre 60 giorni dalla data di
ricevimento del provvedimento di concessione dell’agevolazione.
In caso di progetti presentati da RTI il costo delle attività in capo all’impresa capofila deve essere almeno pari al 40%
del costo totale ammesso del progetto e il costo delle attività in capo ad ogni co-proponente deve essere almeno pari al
10% del costo totale ammesso del progetto.
I progetti devono interessare strutture operative, interessate dalle ricadute derivanti dal progetto, ubicate sul territorio
della Regione Liguria, che risultino regolarmente censite presso la CCIAA già al momento della presentazione della
domanda e di cui i beneficiari devono avere la piena disponibilità.
il monitoraggio, bonifica e sicurezza dell’ambiente marino, articolati nelle seguenti sette tematiche di sviluppo:
lo sviluppo di sistemi navali per la cantieristica navale e diportistica,
costi delle strumentazioni e delle attrezzature di nuova fabbricazione - anche informatiche, ivi inclusi i software
specifici per le attività di ricerca e sviluppo - il cui titolo di spesa non sia inferiore a 516,46 euro, nella misura e per
il periodo in cui sono utilizzati per il progetto;
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spese per acquisizione di competenze tecniche, di know-how, di risultati di ricerche, di brevetti, di diritti di licenza e
altri diritti di proprietà intellettuale, utilizzati esclusivamente ai fini della ricerca;
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l’organismo di ricerca riceve dalle imprese partecipanti un compenso equivalente al prezzo di mercato per i diritti di
proprietà intellettuale derivanti dall’attività svolta dall’organismo di ricerca nell’ambito del progetto e che sono
trasferiti alle imprese partecipanti. Il contributo delle imprese partecipanti ai costi dell’organismo di ricerca sarà
dedotto da tale compenso.
costi dei servizi di consulenza e servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini della realizzazione del progetto,
ivi comprese le prestazioni effettuate da Università, Enti pubblici di ricerca e laboratori esterni pubblici e privati iscritti
nell’albo istituito dal MIUR;
Le spese relative alle strumentazioni e alle attrezzature sono considerate ammissibili:
costi per l’utilizzo di laboratori non disponibili presso il soggetto beneficiario;
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spese generali supplementari imputabili direttamente alla realizzazione del progetto di ricerca, nel limite massimo
del 20% delle spese del personale, calcolate in quota parte in base alla classificazione di Ricerca Industriale e
Sviluppo Sperimentale;
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altri costi di esercizio direttamente imputabili all’attività di sviluppo sperimentale: in tale voce sono incluse materie
prime, componenti semilavorati, materiali commerciali, materiali di consumo specifico oltre alle strumentazioni
utilizzate per la realizzazione dei prototipi e/o impianti pilota. Sono esclusi - nell’ambito di tale voce in quanto
ricompresi nella voce spese generali - i costi dei materiali minuti necessari per la funzionalità operativa quali a
titolo esemplificativo: attrezzi da lavoro, minuteria metallica ed elettrica, articoli per la protezione personale etc;
solo per le PMI, sono altresì ammissibili i costi relativi alla concessione e al riconoscimento di brevetti e di altri diritti
di proprietà industriale. Questa voce comprende tutti i costi sostenuti antecedentemente alla concessione del diritto
nella prima giurisdizione, ivi compresi i costi di preparazione, presentazione e trattazione della domanda, nonché i
costi sostenuti per il rinnovo della domanda prima della concessione del diritto; i costi di traduzione e altri costi
sostenuti al fine di ottenere la concessione o il riconoscimento del diritto in altre giurisdizioni;
accordi di collaborazione tra imprese e organismi di ricerca qualora i partner partecipino alla concezione del progetto,
contribuiscano alla sua attuazione e ne condividano i rischi e i risultati.
Al fine del presente bando si precisa che per essere considerata collaborazione, l’organismo di ricerca deve
partecipare alla definizione del progetto, ed alla realizzazione del medesimo, partecipando altresì finanziariamente
con una quota pari ad almeno il 10% del costo dell’intero progetto, quota che non sarà, tuttavia, ritenuta ammissibile
tra i costi del progetto, ai fini del calcolo del contributo. Affinché non si determini la trasmissione di un aiuto indiretto
all’impresa attraverso l’organismo di ricerca, sono finanziabili collaborazioni per le quali venga soddisfatta una delle
seguenti condizioni:
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i costi del progetto sono integralmente a carico delle imprese partecipanti;
i risultati che non fanno sorgere diritti di proprietà intellettuale possono avere larga diffusione e l’organismo di ricerca
è titolare di tutti i diritti di proprietà intellettuale sui risultati ottenuti dalla sua attività di RSI;
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nel caso di acquisto diretto, limitatamente alle quote di ammortamento per il periodo di impiego nel progetto e in
parte proporzionale all’effettivo utilizzo nello stesso, oppure,
nel caso di locazione, limitatamente ai canoni pagati nel periodo di impiego nel progetto, in parte proporzionale
all’effettivo utilizzo del bene nello stesso, oppure;
nel caso di leasing, i canoni saranno ammessi a finanziamento per la sola quota capitale, con esclusione della
quota interessi e delle spese accessorie, per il periodo di impiego nel progetto e in parte proporzionale all’effettivo
utilizzo nel progetto.
Tutti i costi ammissibili devono essere separatamente imputati alla tipologia di progetto cui si riferiscono ricerca
industriale e/o sviluppo sperimentale e brevetti (in ogni caso i costi relativi ai brevetti non posson costituire un
intervento autonomo rispetto alla ricerca industriale e/o allo sviluppo sperimentale).
Per tutte le spese è sempre escluso l’ammontare relativo all’I.V.A. e a qualsiasi onere accessorio fiscale o finanziario.
Sono ammissibili le spese riferite a progetti avviati successivamente alla data di presentazione della domanda di
agevolazione.
Sono ammessi alle agevolazioni soltanto i costi attribuibili per competenza a date comprese nel periodo deliberato
per lo svolgimento del progetto, a condizione che siano stati effettivamente sostenuti e liquidati in tale periodo, vale
cioè il criterio di “cassa”, con le sole eccezioni degli oneri differiti per il personale dipendente e dei prelievi di materiali
da magazzino.
Per progetti presentati da un’impresa singola, tutti i titoli di spesa dovranno essere intestati all’impresa beneficiaria.
Nel caso di progetti presentati da RTI, l’eventuale contributo verrà liquidato all’impresa capofila, che dovrà trasferire
alle imprese co-proponenti la relativa quota spettante. I titoli di spesa dovranno essere intestati alle singole imprese
che ne sosterranno il costo. Dovranno comunque essere rispettate le percentuali previste al punto 4 del bando.
Non sono ammissibili le spese non puntualmente sopra citate ed in particolare:
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le spese relative ad un bene rispetto al quale il beneficiario abbia già fruito, per le stesse spese, di una misura di
sostegno finanziario nazionale o comunitaria;
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le prestazioni effettuate da titolare, soci, amministratori e coloro che comunque ricoprono cariche sociali, salvo
quanto previsto alla precedente lettera A;
fatturate all’impresa richiedente da altra impresa che si trovi con la prima, nelle condizioni di cui all’articolo 2359 del
Codice Civile, o nel caso in cui entrambe siano partecipate per almeno il 25% da un medesimo altro soggetto;
relative al trasferimento a vario titolo della disponibilità di beni tra coniugi, parenti ed affini entro il terzo grado in linea
diretta e collaterale;
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Tempistica di realizzazione dell’Investimento: Avvio successivamente alla presentazione della domanda e non
oltre 60 giorni dalla data di ricevimento del provvedimento di concessione dell’agevolazione. Termine non oltre 24
mesi dall’avvio di progetto.
Eventuali obblighi Beneficiario: È fatto obbligo ai soggetti beneficiari del contributo - in caso di RTI all’impresa
capofila - di:
a) avviare il progetto entro 60 giorni dalla data di concessione del contributo e dare tempestiva comunicazione
formale a FI.L.S.E. S.p.A. dell’avvenuto avvio del progetto. Nel caso di accordo di collaborazione allegare a tale
comunicazione copia di detto accordo;
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per l’acquisizione di beni usati;
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in caso di RTI, per prestazioni tra i partner dello stesso raggruppamento.
I pagamenti dei titoli di spesa non possono essere regolati per contanti, ovvero tramite permuta o compensazione,
pena l’esclusione del relativo importo dalle agevolazioni.
b) successivamente alla concessione dell’agevolazione con cadenza semestrale, fino alla richiesta del saldo,
il beneficiario dovrà fornire a FI.L.S.E. S.p.A. uno stato avanzamento del progetto come da modulistica allegata
al provvedimento di concessione;
Le modalità di pagamento ammissibili per le suddette spese sono limitate al bonifico e alle Ri.Ba.
c) eseguire il progetto nel termine stabilito nel provvedimento di concessione, conformemente alla proposta approvata;
Le spese sostenute sono ammissibili all’intervento agevolativo unicamente a fronte di documentazione conforme a
quanto prescritto in allegato B3.
d) chiedere autorizzazione a FI.L.S.E. S.p.A. per eventuali variazioni dei profili professionali – in numero e qualifica previsti in fase di presentazione della domanda, in relazione tanto al personale proprio quanto alle strutture esterne
e/o consulenze coinvolte;
Importo Agevolabile: Complessivamente il contributo massimo concedibile per ogni domanda è pari ad Euro
500.000 (cinquecentomila/00), sotto forma di contributo a fondo perduto, con percentuali di agevolazione calcolato
secondo la tabella che segue:
BENEFICIARIO
TIPOLOGIA DI PROGETTO
ricerca industriale
sviluppo sperimentale
Piccola e media impresa
60%
35%
Grande impresa
50%
25%
Per i progetti che presentano attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale, l’intensità agevolativa non potrà
superare la media delle intensità di aiuto previste per le due tipologie di attività, ponderata rispetto ai costi sostenuti
per ciascuna tipologia di attività.
L’aiuto in questione rispetta tutte le condizioni previste dal Regolamento (CE) n. 800/2008 che dichiara alcune
categorie di aiuti compatibili con il mercato comune in applicazione degli articoli 87 e 88 del Trattato (regolamento
generale di esenzione per categoria), pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale C.E. L 214 del 9/8/2008 e pertanto esente
dall’obbligo di notifica all’Unione Europea.
Le agevolazioni non sono cumulabili con altri aiuti di stato o con agevolazioni a titolo di de minimis relativamente agli
stessi costi ammissibili, ad eccezione di eventuali agevolazioni a valere su fondi di garanzia pubblici fino alla concorrenza
delle intensità di aiuto massime previste in tema di aiuti di stato alla Ricerca e allo Sviluppo dalla Commissione Europea.
e) chiedere autorizzazione a FI.L.S.E. S.p.A. per eventuali variazioni o modifiche sostanziali nei contenuti dell’intervento
finanziato, purché non alterino le finalità dell’intervento;
f) la spesa di investimento totale realizzata non potrà risultare inferiore al 60% di quella ammessa all’agevolazione,
previa verifica da parte di FI.L.S.E del raggiungimento di obiettivi minimi previsti dal progetto o verifica della oggettiva
impossibilità o antieconomicità del raggiungimento delle finalità iniziali del progetto, fermo restando che il limite
minimo di investimento rendicontato ed ammissibile non potrà essere inferiore ad Euro 200.000,00;
g) produrre la rendicontazione finale di spesa entro il termine perentorio di 90 giorni dalla data ultima concessa per il
completamento del progetto;
h) dare immediata comunicazione a FI.L.S.E. S.p.A. qualora intendano rinunciare all’esecuzione parziale o totale del
progetto finanziato;
i) fornire alla Regione e a FI.L.S.E. S.p.A., durante la realizzazione, i dati sull’avanzamento dell’intervento e i dati relativi
agli indicatori fisici e finanziari di realizzazione e, per i 5 anni successivi al completamento dell’intervento, i dati
relativi agli indicatori socio - economici volti a valutare gli effetti prodotti;
j) conservare a disposizione della Regione e di FI.L.S.E. S.p.A. per un periodo di 10 anni, a decorrere dalla data di
erogazione del saldo del contributo, la documentazione originale di spesa;
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k) menzionare, in ogni documento in formato elettronico o cartaceo prodotto nelle attività di divulgazione del progetto,
il cofinanziamento con le risorse del POR CRO Regione Liguria 2007-2013;
2. dichiarazione sostitutiva di notorietà del legale rappresentante dell’impresa locataria con la quale si aggiornano/
integrano i dati e le informazioni indicate nel progetto e dalla quale si evincono le motivazioni che stanno alla base della
stipula del contratto d’affitto nonché tutte le ulteriori notizie o informazioni utili alla valutazione;
l) apporre sulla documentazione contabile di spesa – successivamente all’erogazione del contributo – la dicitura
secondo la quale i beni o servizi cui la documentazione si riferisce, sono stati acquisiti attraverso fondi comunitari
FESR, nazionali e regionali nell’ambito del POR CRO 2007-2013.
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nel caso di conferimento, cessione, scissione, scorporo e fusione d’azienda o di un ramo d’azienda:
1. dichiarazione dell’impresa titolare della domanda di agevolazioni in relazione all’operazione di trasferimento d’azienda
mediante atto di conferimento, scorporo, scissione, fusione o cessione di ramo d’azienda, con esplicitazione delle
attività riferite al progetto;
m) per le R.T.I., comunicare, al verificarsi dei casi previsti dai commi 18 e 19 dell’art. 37 del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i.,
l’eventuale impegno delle restanti imprese ad assumersi le obbligazioni della/e imprese fallite o rientranti nei casi di
cui ai commi precitati del D. Lgs., indicandone le modalità; FI.L.S.E. S.p.A. valuterà se sussistono le condizioni per il
proseguimento del progetto, in assenza delle quali il contributo sarà revocato;
2. dichiarazione dell’impresa destinataria del trasferimento in relazione all’operazione di trasferimento d’azienda mediante
atto di conferimento, scorporo, scissione, fusione o cessione di ramo d’azienda, con esplicitazione di accettazione delle
attività riferite al progetto;
n) per assicurare una adeguata codificazione contabile delle transazioni relative all’operazione finanziata, utilizzare un
unico conto corrente bancario o postale intestato all’impresa beneficiaria, dedicato, anche in via non esclusiva, per
il pagamento delle spese ammesse ad agevolazione e per l’accreditamento del contributo concesso. Si precisa che
in caso di RTI, tale obbligo viene esteso individualmente a tutte le imprese co-proponenti;
3. copia dell’atto notarile con timbro di registrazione o titolo equipollente, relativo all’operazione straordinaria d’azienda
nel quale risulti evidente il trasferimento delle attività relative al progetto finanziato.
o) comunicare preventivamente a FI.L.S.E. S.p.A. per l’approvazione, eventuali modifiche all’atto costitutivo del RTI,
le quali potranno riguardare unicamente la percentuale di partecipazione ai costi del progetto – che comunque
dovrà rispettare le quote minime indicate al punto 4, ed eventuali rinunce di singoli partecipanti; non sono comunque
ammesse sostituzioni con imprese non facenti parte del RTI.
In entrambi i casi si richiede il certificato storico CCIAA con vigenza della nuova impresa destinataria del contributo.
Nel caso in cui un’impresa intenda trasferire, tramite contratto di affitto o atto di conferimento, fusione, scorporo, scissione
o cessione, un ramo di azienda o la gestione della stessa, deve avvisare tempestivamente FI.L.S.E. S.p.A. ed avanzare
una specifica istanza tesa al mantenimento della validità della domanda di agevolazione o dell’eventuale provvedimento
di concessione del contributo in relazione ai requisiti di ammissibilità ed alle spese ammesse del programma dalla stessa
presentato, fermo restando l’obbligo che l’impresa subentrante possegga tutti i requisiti per l’ammissibilità ai benefici del
bando.
Nel caso in cui tali variazioni intervengano prima dell’adozione del provvedimento di concessione delle agevolazioni, si
provvederà ad avviare nuovamente l’iter istruttorio.
Le comunicazioni corredate dalla documentazione richiesta sopra descritta dovranno pervenire a FI.L.S.E. S.p.A. entro il
termine perentorio, di 60 giorni dalla data di registrazione dell’atto.
Nel caso in cui tali variazioni intervengano successivamente l’adozione del provvedimento di concessione delle agevolazioni
FI.L.S.E. S.p.A. espleterà le necessarie valutazioni in ordine all’eventuale conferma delle agevolazioni concesse.
Qualora gli interessati omettano di avvertire la FI.L.S.E. S.p.A. secondo le modalità ed i tempi sopra descritti si procederà
con la revoca del progetto o dei benefici riconosciuti.
Ai fini di cui sopra il soggetto interessato, insieme all’istanza per il mantenimento della domanda di agevolazione o
dell’eventuale provvedimento di concessione del contributo deve fornire:
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nel caso di affitto d’azienda o di un ramo d’azienda:
1. copia registrata del contratto che evidenzi compiutamente anche le attività produttive e/o servizi interessati dal
trasferimento, gli elementi che assicurino il mantenimento della organicità e funzionalità del programma da
agevolare o agevolato e gli interventi oggetto di contributo interessati dal trasferimento medesimo nonché
l’impegno da parte del locatario al pieno rispetto degli obblighi derivanti dalla concessione delle agevolazioni di
cui al presente bando assumendo al contempo piena responsabilità in ordine al mancato rispetto degli stessi;
Scadenza: La domanda puo’ essere presentata dal 15 di Marzo 2011 al 15 Aprile 2011 alla Finanziaria Ligure per lo
Sviluppo Economico (Filse spa).
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Nuovi prodotti agevolativi Lazio
FONDO DI CAPITALE DI RISCHIO DEL POR FESR REGIONE LAZIO 2007/2013 ATTIVITÀ I.3 GESTITO DALLA FI.LA.S. S.P.A
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Sono altresì escluse le IMPRESE TARGET operanti, o che intendono operare, nei settori ritenuti sensibili dalla vigente
normativa comunitaria:
Soggetti Beneficiari
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1. I soggetti abilitati a presentare la richiesta di finanziamento al FONDO POR I.3, redatta in base al modello di
cui all’allegato A al presente Avviso Pubblico e presentata come indicato nel successivo art. 4, sono le PMI, anche
costituende, che hanno i requisiti soggettivi ed oggettivi indicati nello STATUTO.
2. Sono escluse le imprese in difficoltà o sottoposte a procedure concorsuali, e quelle la cui attività, in base al codice
ATECO, appartiene alle categorie riportate all’Allegato C del presente Avviso. I competenti organi della Regione Lazio
potranno, su segnalazione dell’Organismo Deliberante, decidere ulteriori esclusioni, di cui FILAS darà adeguata
pubblicità sul proprio sito www.filas.it.
Le IMPRESE TARGET possono operare, o prevedere di operare, in tutti i settori di attività della classificazione ATECO
2007 con esclusione dei seguenti:
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industria siderurgica;
fibre sintetiche (relativamente alle produzioni individuate dall’Allegato II degli Orientamenti in materia di aiuti di stato a
finalità regionale 2007-2013 (2006/C 54/08));
costruzioni navali (secondo la definizione di cui all’art. 2 della Disciplina degli aiuti di Stato alla costruzione navale (2003/C
317/06));
industria carbonifera.
Nonché eventuali nuovi settori oggetto di future esclusioni da parte della Normativa Comunitaria applicabile.
G. Commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli
Sono inoltre escluse le PMI operanti, o che intendono operare, nel settore della pornografia, del gioco di azzardo e degli
armamenti, dove per queste ultime si intendono quelle iscritte al registro nazionale di cui all’art. 3 della Legge 9 luglio
1990, n. 185 e successive modificazioni, ovvero operanti nei settori di cui ai codici 25.40 (fabbricazione di armi e
munizioni), 30.30.02 (fabbricazione di missili balistici) e 30.40 (fabbricazione di veicoli militari da combattimento) della
Classificazione ATECO 2007, salvo il caso di progetti di riconversione da settori militari a settori civili tecnologicamente
avanzati come meglio specificato nella Determinazione della Regione Lazio C0307 del 12.02.10.
H. Trasporto e magazzinaggio (limitatamente ai codici 49.32 – 49.39 – 49.42 – 52.21 - 53)
Oggetto dell’Investimento agevolabile: Il FONDO sarà destinato a finanziare le seguenti fasi di vita delle imprese:
I. Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione
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A. Agricoltura, silvicoltura e pesca
B. Estrazione di minerali da cave e miniere
Seed Capital, ovvero il finanziamento, prima della fase start-up, concesso a imprese, anche costituende, per studiare,
valutare e sviluppare un progetto iniziale;
K. Attività finanziarie e assicurative
■
L. Attività immobiliari
Start-Up Capital, ovvero il finanziamento concesso a imprese, anche costituende, che non hanno ancora venduto il
proprio prodotto o servizio a livello commerciale e non stanno ancora generando profitto, per lo sviluppo del prodotto e la
commercializzazione iniziale;
N. Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese (limitatamente ai codici 77 e 79.11)
■
O. Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale obbligatoria
P. Istruzione
T. Attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro per personale domestico; produzione di beni e servizi
indifferenziati per uso proprio da parte di famiglie e convivenze
U. Organizzazioni ed organismi extraterritoriali
Expansion Capital, ovvero il finanziamento concesso per la crescita e l’espansione di una società, pur se già esistente ed
in equilibrio al momento della richiesta, che può o meno andare in pari o produrre utile, anche a seguito di un progetto
di sviluppo significativo rispetto alle dimensioni aziendali che preveda investimenti tali da alterarne l’equilibro eventualmente
pre-esistente senza certezze sul raggiungimento del nuovo equilibrio, allo scopo di aumentare la capacità produttiva,
favorire lo sviluppo di un mercato o di un prodotto o fornire capitale circolante aggiuntivo.
Le fasi di Seed e Start-Up sono congiuntamente definite come “Early Stage”.
News Febbraio 2011
Nuovi prodotti agevolativi Lazio
Le ricadute economiche ed occupazionali dei progetti imprenditoriali oggetto dell’investimento del FONDO devono
riguardare sedi operative ubicate nella Regione Lazio. Sono esclusi interventi che consistano in meri finanziamenti
delle passività e che prevedono un incremento della posizione debitoria della società per il finanziamento
dell’operazione (cd. buy out).
■
■
Spese ammissibili: Trattandosi di un fondo per la partecipazione diretta al capitale, non sono previsti vincoli di
spese ammissibili.
Importo Agevolabile: La soglia minima di investimento del FONDO POR I.3 è fissata in € 200.000 per ciascuna PMI,
ad esclusione degli interventi di Seed Capital, che potranno essere inferiori.
1. La partecipazione diretta acquisita (Equity) non potrà superare il 49,9% del capitale sociale della PMI richiedente;
2. l’acquisizione della partecipazione diretta dovrà avvenire attraverso sottoscrizione di strumenti finanziari emessi
appositamente o già emessi ma ancora non sottoscritti;
3. il finanziamento complessivo ad ogni singola PMI (del FONDO POR I.3 e dei COINVESTITORI, in qualsiasi forma) non
potrà superare l’ammontare di € 1.500.000 su un periodo di 12 mesi, con il limite di un unico ciclo di investimento
per le medie imprese in fase di expansion e massimo 2 cicli per le altre imprese;
4. il tempo massimo dell’intervento non potrà essere superiore a 5 (cinque) anni e già nella fase di investimento deve
essere delineata una strategia di uscita.
Il FONDO POR I.3 su ogni singola operazione, unitamente e nelle medesime proporzioni dei COINVESTITORI, fornirà
almeno il 70% dell’intervento sotto forma di strumenti finanziari “equity” o “quasi-equity”, potendo prevedere
l’erogazione del residuo 30% attraverso strumenti di debito.
L’apporto finanziario dei COINVESTITORI deve essere pari almeno al:
o 30% nel caso di operazioni con “rischio altissimo”;
o 40% nel caso di operazioni con “rischio elevato”;
o 50% nel caso di operazioni con “rischio alto”.
Qualora l’intervento del FONDO POR I.3 riguardi un programma di investimento che comprende costi della PMI
beneficiaria ammessi ad aiuto in applicazione di altri regolamenti di esenzione, gli importi massimi ammissibili
pertinenti dell’aiuto verranno ridotti del 50%, in generale, e del 20 % per le imprese destinatarie situate in zone
assistite.
Nel caso di PMI in cui sono previsti altri interventi pubblici nel capitale di rischio il finanziamento complessivo
massimo è ridotto a € 750.000 se l’impresa è ubicata in zona non assistita ed € 1.200.000 se ubicata in zona
assistita.
15
■
Tipologia di Agevolazione: Acquisizione di partecipazioni al capitale e strumenti di quasi-equity.
Il FONDO POR I.3 interviene nelle PMI richiedenti, anche non costituite all’atto della richiesta, esclusivamente insieme
ad almeno un COINVESTITORE, terzo ed indipendente rispetto la PMI stessa, previa delibera vincolante dei rispettivi organi
decisionali.
Tasso Riferimento Europeo
Tassi Massimi Artigiancassa Febbraio 2011
■
Tasso Riferimento Europeo:
Percentuali contributive Artigiancassa
Mese di Febbraio 2011
2,49%
■
TASSI ARTIGIANCASSA
● Operazioni di Locazione finanziaria Imm.
● Operazioni Leasing Importo fino a EURO 51.645,69.=
● Operazioni Leasing Importo superiore a EURO 51.645,69.=
11,50%
10,00%
9,00%
MESE DI SETTEMBRE 2010
Tavola contributi lex 240/81 Artigiancassa
REGIONI
TASSO
ARTIGIANO
17
Tasso di riferimento nominale 2,25%
IMPORTO TOTALE DEL CONTRIBUTO SU EURO 1.000/00 (*) da rapportarsi alle durate ammissibili dall’Artigiancassa
24 mesi
36 mesi
48 mesi
60 mesi
72 mesi
84 mesi
96 mesi
108 mesi
120 mesi
Valle d’Aosta
Piemonte
Lombardia
55% = 1,25
B
€ 10,37
€ 15,43
€ 20,55
€ 25,73
€ 30,96
€ 36,25
€ 41,60
€ 47,00
€ 52,46
65% = 1,50
C
€ 7,77
€ 11,57
€ 15,42
€ 19,31
€ 23,25
€ 27,23
€ 31,26
€ 35,33
€ 39,45
45% = 1,05
A
€ 12,44
€ 18,51
€ 24,65
€ 30,85
€ 37,12
€ 43,44
€ 49,84
€ 56,29
€ 62,82
45% = 1,05 (***)
A
€ 22,84
€ 33,94
€ 45,11
€ 56,37
€ 67,71
€ 79,13
€ 90,63
€ 102,22
€ 113,89
Maggiorazione
22,5% = 0,50
Fondi u.E.
A
€ 5,72
€ 8,48
€ 11,26
€ 14,06
€ 16,86
€ 19,69
€ 22,52
€ 25,37
€ 28,24
Liguria
■
Tasso Riferimento Artigiano
4,98%
Veneto
Friuli V.G.
■
Tasso Riferimento Industria
4,93%
Emilia Romagna
Toscana
Marche
Umbria
Lazio
Abruzzo (**)
Molise
Campania
Puglia
Basilicata
Calabria
Sardegna
Sicilia
Percentuali Contributive
Legge 598/94 Mese Febbraio 2011 Tasso Europeo
Percentuali Contributive
Legge 1329/65 Mese Febbraio 2011 Tasso Europeo
CONTRATTO 3 ANNI
Piccola e Media Impresa - con unità produttiva ubicata nei territori Obbiettivo (1) 2,440%;
Piccola e Media Impresa - con unità produttiva ubicata nei territori in deroga al Trattato di Roma 1,830%;
Piccola Impresa - con unità produttiva ubicata in “altri territori” 1,525%;
Media Impresa - con unità produttiva ubicata in “altri territori” 0,702%;
CONTRATTO 3 ANNI
Piccola e Media Impresa - con unità produttiva ubicata nei territori Obbiettivo (1) 3,430%;
Piccola e Media Impresa - con unità produttiva ubicata nei territori in deroga al Trattato di Roma 2,573%;
Piccola Impresa - con unità produttiva ubicata in “altri territori” 2,144%;
Media Impresa - con unità produttiva ubicata in “altri territori” 0,986%;
CONTRATTO 4 ANNI
Piccola e Media Impresa - con unità produttiva ubicata nei territori Obbiettivo (1) 3,137%;
Piccola e Media Impresa - con unità produttiva ubicata nei territori in deroga al Trattato di Roma 2,353%;
Piccola Impresa - con unità produttiva ubicata in “altri territori” 1,961%;
Media Impresa - con unità produttiva ubicata in “altri territori” 0,902%;
CONTRATTO 4 ANNI
Piccola e Media Impresa - con unità produttiva ubicata nei territori Obbiettivo (1) 4,032%;
Piccola e Media Impresa - con unità produttiva ubicata nei territori in deroga al Trattato di Roma 3,024%;
Piccola Impresa - con unità produttiva ubicata in “altri territori” 2,520%;
Media Impresa - con unità produttiva ubicata in “altri territori” 1,159%;
CONTRATTO 5 ANNI
Piccola e Media Impresa - con unità produttiva ubicata nei territori Obbiettivo (1) 3,835%;
Piccola e Media Impresa - con unità produttiva ubicata nei territori in deroga al Trattato di Roma 2,876%;
Piccola Impresa - con unità produttiva ubicata in “altri territori” 2,397%;
Media Impresa - con unità produttiva ubicata in “altri territori” 0,102%;
CONTRATTO 5 ANNI
Piccola e Media Impresa - con unità produttiva ubicata nei territori Obbiettivo (1) 4,928%;
Piccola e Media Impresa - con unità produttiva ubicata nei territori in deroga al Trattato di Roma 3,696%;
Piccola Impresa - con unità produttiva ubicata in “altri territori” 3,080%;
Media Impresa - con unità produttiva ubicata in “altri territori” 1,417%;
CONTRATTO 7 ANNI
Piccola e Media Impresa - con unità produttiva ubicata nei territori Obbiettivo (1) 5,229%;
Piccola e Media Impresa - con unità produttiva ubicata nei territori in deroga al Trattato di Roma 3,922%;
Piccola Impresa - con unità produttiva ubicata in “altri territori” 3,268%;
Media Impresa - con unità produttiva ubicata in “altri territori” 1,503%;
19
Incentivi Regionali gestiti da Unicredit MCC
gli strumenti aperti al Febbraio 2011
21
REGIONE
STRUMENTO
SOGGETTI
BENEFICIARI
SOGGETTI
RICHIEDENTI
INVESTIMENTI
AGEVOLABILI
NATURA E MISURA DEL
CONTRIBUTO
NOTE
Abruzzo
Legge 598/94
PMI (DM 18.4.2005) con
esclusione di agricoltura,
pesca, acquacoltura e
industria carboniera
Banche
Consolidamento delle
passività a breve
Contributo agli interessi
pari al 100% del tasso
di riferimento (in de
minimis)
Domande dal
27/11/2009
esclusivamente
via internet
IPM (DM 18.4.2005) con
esclusione di industria
carboniera, siderurgia,
fibre sintetiche,
costruzioni navali, pesca,
psicocoltura e
acquacoltura
Banche, società di
leasing, confidi e PMI
agricole e operanti nel
campo della
meccanizzazione
agricola.
Acquisto o leasing di
macchine utensili o di
produzione
Contributo agli interessi
pari al 50% del tasso di
riferimento
Domande,
esclusivamente via
Intenet ad eccezione di
PMI agricole e operanti
nel campo della
meccanizzazione
agricola
L. 1329/65
PMI (DM 18.4.2005) dei
settori ISTAT A e DA
Banche e società di
leasing
Acquisto o leasing di
macchine utensili
o di produzione
Contributo agli interessi
Investimento
pari al 100% del tasso di agevolabile anche
riferimento
superiore al
finanziamento
L. R. 4/2005
Canale regionale
Piccole e medie imprese
Imprese
Ricerca industriale,
Sviluppo sperimentale,
Trasferimento
tecnologico, Formazione
specifica, Formazione
generale
Contributi in conto
capitale dal 35% all’80%
degli investimenti
Contributo agli interessi
pari al 70% del tasso
di riferimento
Bolzano
Calabria
Nuova Sabatini
L. 1329/65
Banche, società di
leasing, confidi, Pmi
agricole operanti nel
campo della
meccanizzazione
agricola
Acquisto o leasing di
macchine utensili o di
produzione
“Nuova Sabatini”
PMI (DM 18.4.2005)
esclusi i settori siderurgia,
costruzioni navali, pesca,
trasporto
Banche, società di
leasing, confidi, Pmi
agricole operanti nel
campo della
meccanizzazione
agricola
Acquisto o leasing di
macchine utensili o di
produzione
Contributo agli interessi
pari al 70% del tasso di
riferimento
Legge 598/94
“ricerca”
PMI (DM 18.4.2005)
artigiane ed industriali
che esercitano attività di
produzione di beni e/o
servizi
Imprese
Progetti di ricerca
industriale e/o sviluppo
sperimentale
Contributo in c/c pari al
Domande via Internet
35% del costo ammes- dal 6/12/2010 al
so, più eventuale con28/02/2011
tributo in c/i, a richiesta
dell’impresa, fino al 10%
del costo ammesso
Legge 1329/65
“Sabatini”
PMI (DM 18.4.2005) con
esclusione dei settori
industria carboniera,
costruzioni navali, fibre
sintetiche, trasporto di
merci su strada, trasporto
aereo, pesca e acquacoltura
Banche, società di
leasing, Pmi agricole
e operanti nel settore
della meccanizzazione
agricola
Acquisto o leasing di
macchine utensili o di
produzione
Contributo in conto
interessi pari al 100%
del tasso di riferimento
Domande
esclusivamente via web
per banche e società
di leasing e via fax per
PMI autorizzate
Fondo di
ingegneria
finanziaria Garanzia sul
Credito a favore
della filiera
energetica (POR
FESR Marche
2007-2013)
Pmi accreditate ESCO
Banche, intermediari
presso la AEEG (efficienza e Pmi
energetica),Pmi, anche
associate con max una GI,
accreditate ESCO presso
la AEEG, operanti nei
codici 35.11 e 43.21.01
Realizzazione di nuovi
impianti alimentati
da fonti rinnovabili
e investimenti
per miglioramenti
dell’efficienza energetica
Garanzia del 50% (max
investimento € 1,5 mln)
e del 30% (max invest.
€ 5 mln) per rinnovabili
e garanzia del 60%(max
invest. € 1,5 mln) per
efficienza
Domande dal
2/08/2010
Marche
SOGGETTI
BENEFICIARI
INVESTIMENTI
AGEVOLABILI
NATURA E MISURA DEL
CONTRIBUTO
L. 1329/65
PMI (DM 18.4.2005)
Banche e società di
esclusi i settori siderurgia, leasing
costruzioni navali, pesca,
trasporto
Acquisto o leasing di
macchine utensili o di
produzione
Contributo agli interessi
Operazioni di leasing
pari al 100% del tasso di anche senza cambiali.
riferimento
Investimento agevolabile anche superiore al
finanziamento
“Nuova Sabatini”
PMI (DM 18.9.97) esclusi
i settori siderurgia,
costruzioni navali, pesca,
trasporto
Banche, società di
leasing e confidi
Acquisto o leasing di
macchine utensili o di
produzione
Contributo agli interessi
pari al 50% del tasso di
riferimento
L. 1329/65
PMI (DM 18.4.2005)
di tutti i settori esclusi
agricoltura, siderurgia,
costruzioni navali, pesca,
trasporto
Banche e società di
leasing
Acquisto o leasing di
macchine utensili o di
produzione
Contributo agli interessi
pari al 50% del tasso di
riferimento
L. 1329/65
decambializzata
PMI (DM 18.4.2005)
di tutti i settori esclusi
agricoltura, siderurgia,
costruzioni navali, pesca,
trasporto
Banche e società di
leasing
Acquisto o leasing di
macchine utensili o di
produzione
Contributo agli interessi
pari al 50% del tasso di
riferimento
L. 598/94
PMI (DM 18.4.2005) dei
settori C, D, F, e alcuni
codici di I
Banche e società di
leasing
Innovazione tecnologica,
organizzativa e
commerciale, tutela
ambientale e sicurezza
sul lavoro
Contributo agli interessi
pari al 70% del tasso di
riferimento calcolato sul
100% dell’investimento
ammissibile
Finanziamento dal 40%
al 100%
dell’investimento
ammissibile
L. 1329/65
PMI (DM 18.4.2005)
Banche e società di
esclusi i settori siderurgia, leasing
costruzioni navali, pesca,
trasporto
Acquisto o leasing di
macchine utensili o di
produzione
Contributo agli interessi
pari al 60% (zone
87.3.c) o 50% (restante
territorio) del tasso di
riferimento
Operazioni di leasing
anche senza cambiali.
Investimento
agevolabile anche
superiore al
finanziamento
Trento
Domande di banche,
società di leasing e
confidi esclusivamente
via web dal 2/03/2009
Domande di banche,
società di leasing e
confidi esclusivamente
via web dal 2/03/2009
STRUMENTO
Sicilia
Umbria
PMI (DM 18.4.2005)
esclusi i settori siderurgia,
costruzioni navali, pesca,
trasporto
Friuli
Venezia
Giulia
REGIONE
Valle
D’Aosta
SOGGETTI
RICHIEDENTI
NOTE
Domande
esclusivamente via web
dal 2/03/2009
Incentivi Artigiancassa
(Gestore Cassa per il Credito alle Imprese Artigiane)
gli strumenti aperti al mese di Settembre 2010
REGIONI
VALLE D’AOSTA
PIEMONTE
LIGURIA
LOMBARDIA
TRENTINO
VENETO
FRIULI
EMILIA ROMAGNA
TOSCANA
UMBRIA
MARCHE
LAZIO
ABRUZZO
MOLISE
CAMPANIA
PUGLIA
BASILICATA
CALABRIA
SICILIA
SARDEGNA
operativa
operativa
operativa
chiusa
chiusa
chiusa
chiusa
chiusa
chiusa
chiusa
operativa
operativa
operativa
operativa
chiusa
chiusa
operativa
operativa
operativa
operativa
strumentale auto immobiliare
strumentale auto immobiliare
strumentale auto immobiliare
(risulta operativa legge regionale 1/2007)
dal 30 settembre 2010
(risulta operativa legge regionale 3 art.)
dal 28 novembre 2010
(risulta operativa Delibera della Giunta Regionale)
strumentale auto immobiliare
strumentale auto immobiliare
strumentale auto immobiliare
strumentale auto immobiliare
strumentale auto immobiliare
strumentale auto immobiliare
strumentale auto immobiliare
strumentale auto immobiliare
UniCredit Leasing S.p.A.
Direzione Generale:
Viale Bianca Maria, 4 - 20129 Milano, Italia
Tel. +39 02 55681 Fax +39 02 5568300
Numero Verde: 800.101.131
www.unicreditleasing.eu