Ufficio - ASL CN1

Transcript

Ufficio - ASL CN1
ASLCN1 Cuneo
Dipartimento di
Prevenzione
Servizio Prevenzione e
Sicurezza degli
Ambienti di Lavoro
CENTRO DI
RIFERIMENTO
REGIONALE PER IL
REGISTRO DEI
TUMORI NASOSINUSALI
COR-TUNS
( DGR REGIONE
PIEMONTE N. 24-660
DEL 27.09.2010)
Indice
Una grande
parte di
quello che i
medici sanno
è insegnato
loro dai
malati
Marcel Proust
1.CHI SIAMO
2. STORIA DEL CENTRO
3.OBIETTIVI DEL CENTRO
4.QUADRO CLINICO
5.ATTIVITA’ DEL CENTRO
6.COLLABORATORI
7.CORSI ECM
8.NEWS/PUBBLICAZIONI
9.RECAPITI
10. BIBLIOGRAFIA
1. CHI SIAMO
I tumori maligni del naso e dei seni paranasali (SNC: sino-nasal cancers) sono tumori rari,
caratterizzati da bassa sopravvivenza, i cui principali agenti eziologici sarebbero fattori di rischio
occupazionali, tra cui soprattutto polveri di legno e cuoio, e composti del nichel e del cromo. Al fine
di raccogliere i dati e di valutare il rischio di sviluppare SNC di tipo epiteliale in relazione alla
pregressa esposizione a sospetti fattori di rischio occupazionali nella popolazione residente in
Piemonte, è stato istituito, presso l’ASL CN1 di Cuneo, il CENTRO DI RIFERIMENTO REGIONALE
PER IL REGISTRO DEI TUMORI NASO-SINUSALI.
2. STORIA DEL CENTRO
La Regione Piemonte, con DGR n.35-27997 del 02.08.1999, aveva istituito, presso l’ASL 17
di Savigliano, il “Centro regionale permanente per la ricerca attiva dei tumori naso-sinusali (TuNS) ”,
detto anche “Osservatorio TuNS”.
Il “Centro/Osservatorio” si è sempre impegnato in questa ricerca sia con personale dello
SPRESAL (Servizio Prevenzione Sicurezza Ambienti di Lavoro) dell’ASL 17, e successivamente
dell’ASL CN1, sia avvalendosi della collaborazione su base volontaristica e gratuita di personale
sanitario degli SPRESAL delle AASSLL regionali. In breve, il personale sanitario ha intervistato,
utilizzando un apposito questionario, n 732 casi di TuNS. I relativi dati sono stati elaborati
dall’Osservatorio e dal Servizio Sovrazonale di Epidemiologia dell’ASL TO3 e restituiti ai Servizi
Pre.S.A.L. Inoltre, un rapporto sull’attività dell’Osservatorio fino al 2006 è stato redatto nel 2008.
L’Osservatorio periodicamente organizza attività di formazione specifica.
Con delibera della Giunta regionale n.24-660 del 27.09.2010 (B.U.R.P. 14.10.2010), la
regione Piemonte ha infine istituito il “Centro di riferimento regionale per il registro dei tumori nasosinusali”, ubicato presso l’ASLCN1. Tale struttura assume il ruolo di centro operativo regionale (COR)
per il territorio della regione Piemonte relativamente ai tumori naso-sinusali.
3. OBIETTIVI DEL CENTRO
Identificare e segnalare ai Servizi Pre.S.A.L (Servizi Prevenzione Sicurezza Ambienti di Lavoro) i
casi di tumori naso-sinusali diagnosticati sul territorio piemontese;
Collaborare con i Servizi Pre.S.A.L per identificare e valutare le esposizioni causalmente rilevanti
al fine di favorire il riconoscimento dei tumori naso-sinusali di origine professionale, e migliorare
l’attività di prevenzione di questi tumori attraverso la rimozione o la riduzione delle esposizioni
casualmente rilevanti ancora in atto;
Contribuire a migliorare il livello di conoscenza sulle cause professionali dei tumori maligni del
naso e dei seni paranasali, con particolare riferimento alla frazione attribuibile alle esposizioni
professionali.
4.QUADRO CLINICO
I tumori maligni del naso e dei seni paranasali costituiscono l'1% circa di tutte le neoplasie maligne.
La maggior parte delle neoplasie derivano dall'epitelio di rivestimento. Si tratta prevalentemente di:
carcinomi da epitelio pavimentoso (corneificante o non corneificante), carcinomi anaplastici,
papillomi maligni, papillomi invertiti, adenocarcinomi, epiteliomi a cellule cilindriche.
Più rari sono i tumori di derivazione connettivale, cartilaginea e ossea: sarcomi, angiosarcomi,
condrosarcomi, osteosarcomi.
Sono rarissimi i meningiomi, i neuro-estesio-epiteliomi (derivati dalla mucosa olfattiva), i linfomi e i
melanomi.
Sintomatologia
I sintomi sono in rapporto con la zona d’insorgenza della neoplasia.
La sintomatologia più comune è sovrapponibile a quella di una sinusite cronica , le epistassi sono
frequenti e abbondanti. Nei melanomi l'epistassi può costituire il primo sintomo lamentato dal
paziente. In altri casi l'interessamento diretto di tronchi nervosi da parte del tumore può dare luogo
a nevralgie o a ipostenia cutanea (perdita del tatto) nel territorio di distribuzione dei nervi
interessati dalla neoplasia.
L'ostruzione nasale unilaterale e progressiva, quasi sempre accompagnata da epistassi e da
rinopiorrea (fuoriuscita dal naso di materiale mucoso e purulento), costituisce il sintomo più
importante della fase iniziale delle neoplasie insorte nelle cavità nasali.
Ogni neoplasia maligna nasale o sinusale ha tendenza, nel suo ulteriore decorso, a invadere le
strutture anatomiche circostanti e la sintomatologia quindi dipenderà dalle varie modalità di
propagazione.
Potranno esistere sintomi a carico dell'orbita (edema delle parti molli con spostamento del
bulbo oculare, paralisi oculare, disturbi visivi), a carico del cranio (cefalea e paralisi multiple dei
nervi cranici) e a carico del massiccio facciale e della arcata dentaria superiore (nevralgia della II
branca del trigemino, deformità estetica della regione canina o nella regione degli zigomi,
progressiva caduta dei denti).
Diagnosi
La diagnosi delle neoplasie maligne delle fosse nasali e dei seni paranasali si formula con la visita
otorinolaringoiatrica (esame obiettivo) completata da tecniche endoscopiche (endoscopia nasale a
fibre ottiche, videoendoscopia) e confermata da accertamenti radiologici (TAC).
Il tipo istologico sarà determinato mediante un prelievo bioptico con esame istologico.
Le eventuali metastasi a distanza (ossee, polmonari, epatiche) possono essere diagnosticate
mediante radiografia del torace, ecotomografia dell'addome, scintigrafia ossea total body,
scintigrafia a positroni (PET).
Le metastasi linfonodali loco regionali (molto più frequenti di quelle a distanza) saranno svelate
dall'esame ecotomografico del collo eseguito con sonde a elevata frequenza e con tecniche
ecocolordoppler.
Terapia
La terapia è essenzialmente chirurgica e si avvale d’interventi endoscopici (eseguiti dall'interno delle
fosse nasali) e d’interventi con accesso esterno (a cielo aperto). Frequentemente le due tecniche,
per avere un assoluto controllo della radicalità di asportazione, si abbinano.
In base al caso clinico sarà programmata anche l'asportazione delle stazioni linfonodali satelliti alla
zona di insorgenza della neoplasia (svuotamento linfonodale). Dopo l'intervento potranno essere
eseguiti cicli di radioterapia e di chemioterapia variamente abbinati a giudizio dello specialista in
oncologia.
5. ATTIVITA’ DEL CENTRO “COR-TUNS”
Una recente analisi delle priorità nell’igiene e sicurezza del lavoro in Piemonte (d’Errico, 2005) ha
evidenziato che il numero di malattie professionali attese, dovute a esposizioni professionali,
risulterebbe di gran lunga superiore al numero di patologie da lavoro denunciate agli Spresal e
all’INAIL, con un rapporto tra casi attesi e denunciati di almeno 10-20 volte.
La sottonotifica della patologia associata al lavoro è un fenomeno noto, per contrastare il
quale 10 anni fa la Regione Piemonte ha posto in atto sistemi di sorveglianza epidemiologica su
specifiche patologie, quali i mesoteliomi pleurici, i tumori maligni naso-sinusali e le allergopatie da
lavoro, selezionate sulla base della loro frequenza, gravità, frazione attribuibile alla professione e
prevedibilità.
Il sistema di sorveglianza del Centro ha i seguenti scopi:
-
il monitoraggio nello spazio e nel tempo dei casi diagnosticati di tumore maligno nasosinusale;
la stima della loro frequenza;
l’aumento del livello di notifica in Piemonte;
il miglioramento della comunicazione e della collaborazione tra figure professionali e strutture
pubbliche diverse tra loro;
l’aumento delle segnalazioni di malattie professionali all’INAIL.
Una rete di centri clinici (reparti di ORL, chirurgia maxillo-faciale e radioterapia del Piemonte)
identificano i casi di interesse secondo le definizioni concordate (tumori epiteliali e papillomi invertiti)
di pazienti(CASI) residenti in Piemonte.
Il Centro interpella attivamente i centri clinici partecipanti al sistema, e contatta ed intervista
direttamente i pazienti (CASI)del territorio dell’ASL CN1 (ASL di residenza del centro).
Se i CASI sono residenti nelle altre ASL piemontesi,il Centro informa il personale infermieristico dello
SPRESAL territorialmente competente della loro presenza,.Tale personale effettua un’intervista al
CASO,che poi è trasmessa al Centro per le necessarie valutazioni. L’intervista è condotta con l’uso di
un apposito e specifico questionario.
Gli SPRESAL del Piemonte che ricevono queste segnalazioni attuano,inoltre,tutti gli interventi di
Polizia Giudiziaria ritenuti necessari .
Il centro effettua un ulteriore controllo della completezza dei dati rilevati confrontandosi
periodicamente con le denuncie di sospette malattie professionali pervenute alla Procura c/o il
tribunale di Torino.
Nella raccolta dei CASI sono presi in considerazione i tumori epiteliali in quanto significativamente
correlabili (5,11,18,20, 24) ad esposizione lavorativa:
In particolare vengono considerati i seguenti tipi istologici:
DIAGNOSI
ADENOCARCINOMA
CARCINOMA
CARCINOMA ADENOIDE CISTICO
CARCINOMA EPIDERMOIDE
CARCINOMA EPITELIO PAVIMENTOSO
CARCINOMA INDIFFERENZIATO
CARCINOMA NEUROENDOCRINO
CARCINOMA SQUAMOSO
CARCINOMA SQUAMOSO VERRUCOSO
MUCOSA SINUSALE CON SPORADICHE CELLULE NEOPLASTICHE
NEOFORMAZIONE ESPANSIVA SOLIDA DEL SENO MASCELLARE
NEOFORMAZIONE FOSSA NASALE
PAPILLOMA INVERTITO
PAPILLOMA SQUAMOSO
Come già sopra accennato,i CASI rilevati sono intervistati da personale appositamente addestrato,
per mezzo di un questionario volto a ricostruire la storia lavorativa del soggetto e l’esposizione a
fattori di rischio sul lavoro. Per ogni periodo lavorativo di almeno sei mesi, ai soggetti è richiesto di
riferire circa l’attività e le dimensioni dell’azienda, la loro mansione, i compiti svolti da loro e da altri
che lavoravano in loro prossimità, le sostanze utilizzate, l’esposizione a fumi, vapori e polveri, l’uso
di dispositivi personali di protezione e la presenza di sistemi di ventilazione e di aspirazione
localizzata. Una volta compilato il questionario con i vari percorsi lavorativi, deve essere valutato il
nesso causale (cioè la possibile relazione tra il lavoro svolto e la malattia).
Al fine di standardizzare tale valutazione, si ricorre alle seguenti tabelle:
Attività con nesso casuale
certo
Attività
Industria del legno e mobiliera
1.lavoratori delle segherie
2.addetti alla produzione mobili
3.falegnami
Agente
Industria calzaturiera
Industria metallurgica
Raffinazione del Nichel
Polvere di cuoio
Polvere di legno
Polvere di legno,formaldeide
Polvere di legno,formaldeide
Nichel e composti del Nichel
Attività con nesso causale probabile
Attività
Siderurgia e Metallurgia
addetti forni di fusione
addetti formatura anime
produzione acciai speciali
Metalmeccanica
saldatori
addetti lavorazioni galvaniche
Agente
IPA, polvere di carbone, nichel, cromo
formaldeide
nichel, cromo, IPA
nichel, cromo, IPA
nichel, cromo, IPA
Industria Tessile
filatori
tessitori
addetti preparazioni fibre tessili
addetti candeggiatura fibre
addetti finissaggio
addetti tintura
polvere tessile, formaldeide
Edilizia
carpentieri in legno
palchettisti
Industria Mineraria Ed Estrattiva
minatori
cavatori
Industria Conciaria
Ristorazione, Alberghi
cuochi
Industria Chimica
addetti produzione cromati
addetti produzione pigmenti al cromo
addetti produzione clorofenossi erbicidi
Agricoltura e Allevamento
polvere di legno
polvere di legno
radon, nichel, IPA, polveri inorganiche
(carbone , silice)
cromo, polvere di cuoio
polveri organiche (farina, cacao)
Cromo
Cromo
clorofenossi erbicidi
pesticidi, pelo animale
Attività con nesso causale possibile
Attività
Industria dell'abbigliamento
Metalmeccanica
Agente
polvere di cotone e di lana
addetti lavorazioni meccaniche, meccanici,
motoristi
Industria Alimentare
nichel, cromo, IPA, nebbie di oli minerali
fornai
addetti conservazione alimenti
panettieri
pasticceri
Polveri organiche (farina, cacao)
Edilizia
costruzioni
demolizioni
polveri inorganiche (silice)
Verniciatura
nebbie di vernice
Estrazione
sintetici
tannini
e
produzione
tannini
tannini
Parrucchieri
Agente in fase di studio
Industria trasporti
autisti
IPA
(Fonte:Servizio Sovrazonale di Epidemiologia –SSEpi- ASL TO3 di Grugliasco)
Oltre a esposizione professionale certa, probabile, possibile, sono considerate:
Esposizione familiare
Esposizione extraprofessionale (hobbistica) certa, probabile, possibile
Esposizione ignota
Esposizione improbabile
La denuncia all’INAIL
E’ inoltre cura del Centro verificare l’effettuazione delle procedure di legge ai fini assicurativi (INAIL).
Riferimenti legislativi: DPR 1124/4965
Capo II Oggetto dell'assicurazione - Art. 3 "L’assicurazione è altresì obbligatoria per le
MALATTIE PROFESSIONALI indicate nella tabella allegato 4, le quali siano contratte nell’esercizio e a
causa delle lavorazioni specificate nella tabella stessa…"
Capo IV Datore di lavoro - Art. 53 "La denuncia delle malattie professionali deve essere
trasmessa … dal datore di lavoro all’Istituto assicuratore corredata da certificato medico…"
Capo IV Disposizioni speciali per le malattie professionali - Art. 251 "Il medico, che ha
prestato assistenza ad un lavoratore affetto da malattia ritenuta professionale, deve trasmetterne il
certificato-denuncia all'Istituto assicuratore, entro dieci giorni dalla data della prima visita medica,
con le modalità previste dall'art. 238, quando la malattia possa, a suo giudizio, determinare inabilità
che importi l'astensione assoluta dal lavoro per più di tre giorni."
DECRETO 9 APRILE 2008 - Nuove
nell'agricoltura. (G.U.169 del 21.07.2008)
Malattie (ICD-10)
5)malattie causate da Cromo,
leghe e composti:
f)carcinoma dei seni paranasali (C31)
g)carcinoma delle cavità nasali (C30)
8)malattie causate da Nichel,
leghe e composti:
d)carcinoma delle cavità nasali (C30)
e) carcinoma dei seni paranasali (C31)
46)malattie neoplastiche causate
dall’esposizione per la produzione di Alcool
isopropilico:
a)tumori delle cavità nasali (C30)
b) tumori dei seni paranasali (C31)
tabelle
delle
malattie
professionali
Lavorazioni
Illimitato
illimitato
Lavorazioni che espongono
all’azione del Nichel, leghe e
composti
Illimitato
illimitato
Lavorazioni che espongono
alla produzione di Alcool
isopropilico con il processo
dell’acido forte
Illimitato
illimitato
Lavorazioni che espongono a
polveri di legno duro
68)malattie neoplastiche causate da polveri
di Cuoio:
a)tumori delle cavità nasali (C30)
b) tumori dei seni paranasali (C31)
Lavorazioni che espongono a
polveri di cuoio
6. COLLABORATORI
Personale operante nel COR-Tuns:
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
e
Periodo massimo di
indennizzabilità
dalla cessazione
della lavorazione
Lavorazioni che espongono
all’azione del Cromo
esavalente
67)malattie neoplastiche causate da polveri
di Legno duro:
a)tumori delle cavità nasali (C30)
b) tumori dei seni paranasali (C31)
Anna Cacciatore
Jana Zajacova
Maria Teresa Becchio
Giuseppa Cambareri
Sandra Barberis
Vilma Giachelli
Franca Susani
Cristina Fornace
Elvadia Betlamini
Elena Borghi
Vittoria Bottizzo
Alessandra Cutri
Cristina Palermo
Daniella Lucchi
nell'industria
Illimitato
illimitato
Illimitato
illimitato
Collaboratori esterni:
Piemonte:
Angelo D’Errico (SSEpi ASL TO 3-Grugliasco) - [email protected]
Dario Mirabelli (Registro Mesoteliomi Maligni CPO-Torino) - [email protected]
Lombardia:
Carolina Mensi (Registro Tumori Seni Nasali e Paranasali Lombardia - Dipartimento di Medicina
Preventiva- Clinica del Lavoro “Luigi Devoto”-Fondazione IRCCS Cà Granda - Ospedale Maggiore
Policlinico, Milano)- [email protected]
Toscana:
Lucia Miligi (U.O. Epidemiologia ambientale ed occupazionale ISPO (Istituto per lo studio e la
prevenzione oncologica)- [email protected]
Lazio:
Alessandro Marinaccio (ISPESL- Dipartimento di Medicina del Lavoro -Laboratorio di Epidemiologia)
[email protected]
7. CORSI ECM
2010:
-corso ECM “ l’Osservatorio dei tumori naso-sinusali:attività, problemi, prospettive” Savigliano(CN),
marzo 2010 (3 giornate)
-corso ECM “L’attività dei Registri RMM , ReNATuNS e SSEpi “
Fossano (CN), sala del Castello degli Acaja ,Venerdì 15.10.2010
2011:
-corso ECM “l’Osservatorio dei tumori naso-sinusali . Aggiornamenti 2011”.
Grugliasco (TO), 13.05.2011
8. NEWS/PUBBLICAZIONI
Per maggiori informazioni sul COR-TUNS consultare:
www.regione.piemonte.it/sanita/ep/nasosinusali/dwd/rapporto.p
9. RECAPITI
ASLCN1 Cuneo
Dipartimento di Prevenzione
Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro
CENTRO DI RIFERIMENTO REGIONALE PER IL REGISTRO DEI TUMORI NASO-SINUSALI
COR-TUNS DGR REGIONE PIEMONTE N. 24-660 DEL 27.09.2010
Corso Francia, 10 12100 Cuneo 0171.450137  0171.450139
Via Torino, 143 - 12038 Savigliano(CN)  0172.240667  0172.31111
[email protected]
[email protected]
10. RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
1. Acheson-ED; Cowdell-RH; Nasal cancer in England and Wales : an occupational survey:
British Journal of Industrial Medicine, Vol.38, No.3, pages 218-224, 1981
2. Acheson-ED; Pippard-EC; Winter-PD, Mortality of English furniture makers: Scandinavian
Journal of Work, Environment and Health, Vol.10, No.4, pages 211-217, 1984
3. Alderson-MR; Rattan-NS; Bidstrup; Health of Workmen in the Chromate-Producing Industry
in Britain: British Journal of Industrial Medicine, Vol. 38, No. 2, pages 117-124, 1981
4. Alwis-U; Mandryk-J; Hocking-AD; Lee-J; Mayhew-T; Baker-W: Dust exposure in the wood
processing industry. Am Ind Hyg Assoc J 1999 Sept-Oct; 60(5):641-6
5. Barbieri-P.G; Lombardi-S; Candela-A; Festa-R; Miligi-L: Incidenza dei tumori naso-sinusali
epiteliali ed attività lavorative in 100 casi diagnosticati in provincial di Brescia dal 1978 al
2002, Medicina del Lavoro 2005; 96, 1: 42-51
6. Bimbi-G; Battista-G; Belli-S; Berrino-F; Comba-P. Studio caso controllo sui tumori nasali e le
esposizioni professionali: Medicina del Lavoro; July-Aug. 1988, Vol.79, No.4, p.280-287,1988
7. Blot-J.W; Wong-H:C; McLaughlin-J: Wood Dust and Nasal Cancer Risk, JOEM Volume 39,
Number 2, February 1997
8. Bolla-I; Gariboldi-L.M; Gabrielli-M; Baldo-D; Romanelli-A; Tuberti-E; Magnani-F: Rinopatia da
esposizione professionale a cromo nell’industria galvanica:Aspetti citomorfologici. Med.Lav.
1990; 81, 5: 390-398
9. Bolm-Audorff-U; Vogel-C; Woitowitz-HJ; Occupational and smoking as risk factors in nasal
and nasopharyngeal cancer. In sakurai-H; Okazaki-I; Omar–K; Occupational Epidemiology,
Amsterdam, Elseiver Science Publications, pages 71-74, 1990
10. Brinton-LA; Blot-WJ; Fraumeni-JF Nasal cancer in the textile and clothing industries: British
Journal of Industrial Medicine; July 1985, Vol.42, No.7, p.469-474, 1985
11. Cecchi-F; Buiatti-E; Kriebel-D; Nastasi-L; Santucci-M. Adenocarcinoma of the nose and
paranasal sinuses in shoemakers and woodworkers in the province of Florence, Italy (196377). British Journal of Industrial Medicine, Aug. 1980, Vol.37, No.3, p.222-225, 1980
12. Cheuk Lun Sham, F.R.C.S.(Ed.), Dennis L.Y.Lee, F.R.C.S.(Ed.), C. Andrew van Hasselt,
M.M.E.E.D. (otol.), and Michael C.F. Tong, M.D. A case-control study of the risk factors
associated with sinonasal inverted papilloma Rhinol Allergy 24, e37 e 40, 2010
13. Comba-P; Battista-G; Belli-S; de-Capua-B; Merler-E; Orsi-D; Rodella-S; Vindigni-C; AxelsonO. A case-control study of cancer of the nose and paranasal sinuses and occupational
exposure: American Journal of Industrial Medicine; Oct. 1992, Vol.22, No.4, p.511-520, 1992
14. Comba-P; Barbieri P-G; Battista-G; Belli-S; Ponterio F; Zanetti-D; Axelson-O; Cancer of nose
and paranasal sinues in the metal industry: a case control study: British Journal of Industrial
Medicine Vol 49; p 193-196 ,1992
15. Davies-JM; Easton-DF; Mortality from respiratory cancer and other causes in united kingdom
chromate production workers: British Journal of Industrial Medicine, Vol.48, No.5, pages 299313, 1991
16. Deitmer-T; Wiener-C: Is there an Occupational Etiology of Inverted Papilloma of the Nose
and Sinuses? Acta Otolaryngol (Stockh) 1996; 116: 762-765
17. Demers-PA; Teschke-K; Kennedy-SM: What to do about softwood? A review of respiratory
effects and recommendations regarding exposure limits. Am J Ind Med 1997 Apr; 31(4):
385-98
18. D’Errico Angelo Studio caso-controllo sulle cause occupazionali dei tumori naso-sinusali in
Piemonte 2010 Abstract
19. Fu-H; Demers-P.A; Costantini Seniori-A; Winter-P; Colin-D; Kogevinas-M; Moffetta-P: Cancer
mortalità among shoe manufacturing workers: an analysis of two cohorts, Occupational and
Environmental Medicine 1996¸ 53:394-398
20. Fukuda-K; Shibata- A; Exposure response relationship between woodworking, smoking,or
passive smoking, and squamous cell neoplasm of the maxillary sinus: Cancer causes Control,
Vol. 1, pages 165-168, 1990
21. IARC Monographs on the Evaluation of Carcinogenic Risks to Humans. Volume 62. Wood dust
and formaldehyde. Lyon: IARC, 1994
22. Innos-K; Rahu-M; Lang-I e Leon-D.A: Wood Dust Exposure and Cancer Incidence: A
Retrospective Cohort Study of Furniture Workers in Estonia; American Journal of Industrial
Medicine 37: 501-511, 2000
23. Kolstad-HA; Lynge-E; Olsen-J; Cancer Incidence in the Danish Reinforced Plastics Industry:
Butadiene and Styrene: Assessment of Health Hazards, M. Sorsa, K. Peltonen, H. Vainio, and
K. Hemminki, Editors; International Agency for Research on Cancer, Lyon, IARC Scientific
Publications No. 127, pages 301-308, 1993
24. Leclerc-A; Luce-D; Demers-PA; Boffetta-P; Kogevinas-M; Belli-S; Bolm-Audorff-U; BrintonLA; Colin-D; Comba-P; Gerin-M; Hardell-L; Hayes-RB; Magnani-C; Merler-E; Morcet-J-F;
Sinonasal Cancer and Occupation. Results from the Reanalysis of Twelve Case-Control
Studies: American Journal of Industrial Medicine, Vol. 31, No. 2, pages 153-165, 1997
25. Luce-D; Leclerc-A; Bègin-D, Demers-P-A; Gerin-M; Orlowski-E; Kogevinas-M; Belli-s; BugelI; Bolm-Audorff-U; Brinton-A.L; Comba-P; Hardell-L; Hayes-R.B; Magnani-C; Merler-E;
Preston-Martin-S; Vaughan L.-T; Zheng-W e Boffetta-P: Sinonasal cancer and occupational
exposures: a pooled analysis of 12 case-control studies; Cancer Causes and Control 13: 147157, 2002
26. Mirabelli-MC; Hoppin-JA; Tolbert-PE; Herrick-RF; Gnepp-DR; Brann-EA: Occupational
exposure to chlorophenol and risk of nasal and nasopharyngeal cancer among U.S. men aged
30 to 60. American Journal of Industrial Medicine, 37(5): 532-41, May 2000
27. Pasquini-E et al. Inverted Papilloma: report of 89 cases. Am J Otoryngol, 25: 178-185, 2004
28. Talmi-Y.P; Wolf-M; Horowitz-Z; Bedrin-L; Kronenberg-J; Pfeffer-M.R: Smoking –induced
squamous-cell cancer of the nose. Achives of Environmental Health Sept-Oct, 2002
29. Vaughan-T; Stewart-P; Teschke-K; Lynch-Ch, Swanson-G.M; Lyon.J.L; Berwick-M:
Occupational exposure to formaldehyde and wood dust and nasopharyngeal carcinoma.
Occup. Environ Med 2000; 57:376-384
30. Zhu-K; Levine-R.S.; Brann-E.A; Hall-H.I; Caplan-L.S; Gnepp-D.R.: Case-control study
evaluating the homogeneity and heterogeneity of risk factors between sinonasal and
nasopharyngeal cancer. International Journal of Cancer. 99(1): 119-123, May 2002