Ufficio - ASL CN1
Transcript
Ufficio - ASL CN1
ASLCN1 Cuneo Dipartimento di Prevenzione Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro CENTRO DI RIFERIMENTO REGIONALE PER IL REGISTRO DEI TUMORI NASOSINUSALI COR-TUNS ( DGR REGIONE PIEMONTE N. 24-660 DEL 27.09.2010) Indice Una grande parte di quello che i medici sanno è insegnato loro dai malati Marcel Proust 1.CHI SIAMO 2. STORIA DEL CENTRO 3.OBIETTIVI DEL CENTRO 4.QUADRO CLINICO 5.ATTIVITA’ DEL CENTRO 6.COLLABORATORI 7.CORSI ECM 8.NEWS/PUBBLICAZIONI 9.RECAPITI 10. BIBLIOGRAFIA 1. CHI SIAMO I tumori maligni del naso e dei seni paranasali (SNC: sino-nasal cancers) sono tumori rari, caratterizzati da bassa sopravvivenza, i cui principali agenti eziologici sarebbero fattori di rischio occupazionali, tra cui soprattutto polveri di legno e cuoio, e composti del nichel e del cromo. Al fine di raccogliere i dati e di valutare il rischio di sviluppare SNC di tipo epiteliale in relazione alla pregressa esposizione a sospetti fattori di rischio occupazionali nella popolazione residente in Piemonte, è stato istituito, presso l’ASL CN1 di Cuneo, il CENTRO DI RIFERIMENTO REGIONALE PER IL REGISTRO DEI TUMORI NASO-SINUSALI. 2. STORIA DEL CENTRO La Regione Piemonte, con DGR n.35-27997 del 02.08.1999, aveva istituito, presso l’ASL 17 di Savigliano, il “Centro regionale permanente per la ricerca attiva dei tumori naso-sinusali (TuNS) ”, detto anche “Osservatorio TuNS”. Il “Centro/Osservatorio” si è sempre impegnato in questa ricerca sia con personale dello SPRESAL (Servizio Prevenzione Sicurezza Ambienti di Lavoro) dell’ASL 17, e successivamente dell’ASL CN1, sia avvalendosi della collaborazione su base volontaristica e gratuita di personale sanitario degli SPRESAL delle AASSLL regionali. In breve, il personale sanitario ha intervistato, utilizzando un apposito questionario, n 732 casi di TuNS. I relativi dati sono stati elaborati dall’Osservatorio e dal Servizio Sovrazonale di Epidemiologia dell’ASL TO3 e restituiti ai Servizi Pre.S.A.L. Inoltre, un rapporto sull’attività dell’Osservatorio fino al 2006 è stato redatto nel 2008. L’Osservatorio periodicamente organizza attività di formazione specifica. Con delibera della Giunta regionale n.24-660 del 27.09.2010 (B.U.R.P. 14.10.2010), la regione Piemonte ha infine istituito il “Centro di riferimento regionale per il registro dei tumori nasosinusali”, ubicato presso l’ASLCN1. Tale struttura assume il ruolo di centro operativo regionale (COR) per il territorio della regione Piemonte relativamente ai tumori naso-sinusali. 3. OBIETTIVI DEL CENTRO Identificare e segnalare ai Servizi Pre.S.A.L (Servizi Prevenzione Sicurezza Ambienti di Lavoro) i casi di tumori naso-sinusali diagnosticati sul territorio piemontese; Collaborare con i Servizi Pre.S.A.L per identificare e valutare le esposizioni causalmente rilevanti al fine di favorire il riconoscimento dei tumori naso-sinusali di origine professionale, e migliorare l’attività di prevenzione di questi tumori attraverso la rimozione o la riduzione delle esposizioni casualmente rilevanti ancora in atto; Contribuire a migliorare il livello di conoscenza sulle cause professionali dei tumori maligni del naso e dei seni paranasali, con particolare riferimento alla frazione attribuibile alle esposizioni professionali. 4.QUADRO CLINICO I tumori maligni del naso e dei seni paranasali costituiscono l'1% circa di tutte le neoplasie maligne. La maggior parte delle neoplasie derivano dall'epitelio di rivestimento. Si tratta prevalentemente di: carcinomi da epitelio pavimentoso (corneificante o non corneificante), carcinomi anaplastici, papillomi maligni, papillomi invertiti, adenocarcinomi, epiteliomi a cellule cilindriche. Più rari sono i tumori di derivazione connettivale, cartilaginea e ossea: sarcomi, angiosarcomi, condrosarcomi, osteosarcomi. Sono rarissimi i meningiomi, i neuro-estesio-epiteliomi (derivati dalla mucosa olfattiva), i linfomi e i melanomi. Sintomatologia I sintomi sono in rapporto con la zona d’insorgenza della neoplasia. La sintomatologia più comune è sovrapponibile a quella di una sinusite cronica , le epistassi sono frequenti e abbondanti. Nei melanomi l'epistassi può costituire il primo sintomo lamentato dal paziente. In altri casi l'interessamento diretto di tronchi nervosi da parte del tumore può dare luogo a nevralgie o a ipostenia cutanea (perdita del tatto) nel territorio di distribuzione dei nervi interessati dalla neoplasia. L'ostruzione nasale unilaterale e progressiva, quasi sempre accompagnata da epistassi e da rinopiorrea (fuoriuscita dal naso di materiale mucoso e purulento), costituisce il sintomo più importante della fase iniziale delle neoplasie insorte nelle cavità nasali. Ogni neoplasia maligna nasale o sinusale ha tendenza, nel suo ulteriore decorso, a invadere le strutture anatomiche circostanti e la sintomatologia quindi dipenderà dalle varie modalità di propagazione. Potranno esistere sintomi a carico dell'orbita (edema delle parti molli con spostamento del bulbo oculare, paralisi oculare, disturbi visivi), a carico del cranio (cefalea e paralisi multiple dei nervi cranici) e a carico del massiccio facciale e della arcata dentaria superiore (nevralgia della II branca del trigemino, deformità estetica della regione canina o nella regione degli zigomi, progressiva caduta dei denti). Diagnosi La diagnosi delle neoplasie maligne delle fosse nasali e dei seni paranasali si formula con la visita otorinolaringoiatrica (esame obiettivo) completata da tecniche endoscopiche (endoscopia nasale a fibre ottiche, videoendoscopia) e confermata da accertamenti radiologici (TAC). Il tipo istologico sarà determinato mediante un prelievo bioptico con esame istologico. Le eventuali metastasi a distanza (ossee, polmonari, epatiche) possono essere diagnosticate mediante radiografia del torace, ecotomografia dell'addome, scintigrafia ossea total body, scintigrafia a positroni (PET). Le metastasi linfonodali loco regionali (molto più frequenti di quelle a distanza) saranno svelate dall'esame ecotomografico del collo eseguito con sonde a elevata frequenza e con tecniche ecocolordoppler. Terapia La terapia è essenzialmente chirurgica e si avvale d’interventi endoscopici (eseguiti dall'interno delle fosse nasali) e d’interventi con accesso esterno (a cielo aperto). Frequentemente le due tecniche, per avere un assoluto controllo della radicalità di asportazione, si abbinano. In base al caso clinico sarà programmata anche l'asportazione delle stazioni linfonodali satelliti alla zona di insorgenza della neoplasia (svuotamento linfonodale). Dopo l'intervento potranno essere eseguiti cicli di radioterapia e di chemioterapia variamente abbinati a giudizio dello specialista in oncologia. 5. ATTIVITA’ DEL CENTRO “COR-TUNS” Una recente analisi delle priorità nell’igiene e sicurezza del lavoro in Piemonte (d’Errico, 2005) ha evidenziato che il numero di malattie professionali attese, dovute a esposizioni professionali, risulterebbe di gran lunga superiore al numero di patologie da lavoro denunciate agli Spresal e all’INAIL, con un rapporto tra casi attesi e denunciati di almeno 10-20 volte. La sottonotifica della patologia associata al lavoro è un fenomeno noto, per contrastare il quale 10 anni fa la Regione Piemonte ha posto in atto sistemi di sorveglianza epidemiologica su specifiche patologie, quali i mesoteliomi pleurici, i tumori maligni naso-sinusali e le allergopatie da lavoro, selezionate sulla base della loro frequenza, gravità, frazione attribuibile alla professione e prevedibilità. Il sistema di sorveglianza del Centro ha i seguenti scopi: - il monitoraggio nello spazio e nel tempo dei casi diagnosticati di tumore maligno nasosinusale; la stima della loro frequenza; l’aumento del livello di notifica in Piemonte; il miglioramento della comunicazione e della collaborazione tra figure professionali e strutture pubbliche diverse tra loro; l’aumento delle segnalazioni di malattie professionali all’INAIL. Una rete di centri clinici (reparti di ORL, chirurgia maxillo-faciale e radioterapia del Piemonte) identificano i casi di interesse secondo le definizioni concordate (tumori epiteliali e papillomi invertiti) di pazienti(CASI) residenti in Piemonte. Il Centro interpella attivamente i centri clinici partecipanti al sistema, e contatta ed intervista direttamente i pazienti (CASI)del territorio dell’ASL CN1 (ASL di residenza del centro). Se i CASI sono residenti nelle altre ASL piemontesi,il Centro informa il personale infermieristico dello SPRESAL territorialmente competente della loro presenza,.Tale personale effettua un’intervista al CASO,che poi è trasmessa al Centro per le necessarie valutazioni. L’intervista è condotta con l’uso di un apposito e specifico questionario. Gli SPRESAL del Piemonte che ricevono queste segnalazioni attuano,inoltre,tutti gli interventi di Polizia Giudiziaria ritenuti necessari . Il centro effettua un ulteriore controllo della completezza dei dati rilevati confrontandosi periodicamente con le denuncie di sospette malattie professionali pervenute alla Procura c/o il tribunale di Torino. Nella raccolta dei CASI sono presi in considerazione i tumori epiteliali in quanto significativamente correlabili (5,11,18,20, 24) ad esposizione lavorativa: In particolare vengono considerati i seguenti tipi istologici: DIAGNOSI ADENOCARCINOMA CARCINOMA CARCINOMA ADENOIDE CISTICO CARCINOMA EPIDERMOIDE CARCINOMA EPITELIO PAVIMENTOSO CARCINOMA INDIFFERENZIATO CARCINOMA NEUROENDOCRINO CARCINOMA SQUAMOSO CARCINOMA SQUAMOSO VERRUCOSO MUCOSA SINUSALE CON SPORADICHE CELLULE NEOPLASTICHE NEOFORMAZIONE ESPANSIVA SOLIDA DEL SENO MASCELLARE NEOFORMAZIONE FOSSA NASALE PAPILLOMA INVERTITO PAPILLOMA SQUAMOSO Come già sopra accennato,i CASI rilevati sono intervistati da personale appositamente addestrato, per mezzo di un questionario volto a ricostruire la storia lavorativa del soggetto e l’esposizione a fattori di rischio sul lavoro. Per ogni periodo lavorativo di almeno sei mesi, ai soggetti è richiesto di riferire circa l’attività e le dimensioni dell’azienda, la loro mansione, i compiti svolti da loro e da altri che lavoravano in loro prossimità, le sostanze utilizzate, l’esposizione a fumi, vapori e polveri, l’uso di dispositivi personali di protezione e la presenza di sistemi di ventilazione e di aspirazione localizzata. Una volta compilato il questionario con i vari percorsi lavorativi, deve essere valutato il nesso causale (cioè la possibile relazione tra il lavoro svolto e la malattia). Al fine di standardizzare tale valutazione, si ricorre alle seguenti tabelle: Attività con nesso casuale certo Attività Industria del legno e mobiliera 1.lavoratori delle segherie 2.addetti alla produzione mobili 3.falegnami Agente Industria calzaturiera Industria metallurgica Raffinazione del Nichel Polvere di cuoio Polvere di legno Polvere di legno,formaldeide Polvere di legno,formaldeide Nichel e composti del Nichel Attività con nesso causale probabile Attività Siderurgia e Metallurgia addetti forni di fusione addetti formatura anime produzione acciai speciali Metalmeccanica saldatori addetti lavorazioni galvaniche Agente IPA, polvere di carbone, nichel, cromo formaldeide nichel, cromo, IPA nichel, cromo, IPA nichel, cromo, IPA Industria Tessile filatori tessitori addetti preparazioni fibre tessili addetti candeggiatura fibre addetti finissaggio addetti tintura polvere tessile, formaldeide Edilizia carpentieri in legno palchettisti Industria Mineraria Ed Estrattiva minatori cavatori Industria Conciaria Ristorazione, Alberghi cuochi Industria Chimica addetti produzione cromati addetti produzione pigmenti al cromo addetti produzione clorofenossi erbicidi Agricoltura e Allevamento polvere di legno polvere di legno radon, nichel, IPA, polveri inorganiche (carbone , silice) cromo, polvere di cuoio polveri organiche (farina, cacao) Cromo Cromo clorofenossi erbicidi pesticidi, pelo animale Attività con nesso causale possibile Attività Industria dell'abbigliamento Metalmeccanica Agente polvere di cotone e di lana addetti lavorazioni meccaniche, meccanici, motoristi Industria Alimentare nichel, cromo, IPA, nebbie di oli minerali fornai addetti conservazione alimenti panettieri pasticceri Polveri organiche (farina, cacao) Edilizia costruzioni demolizioni polveri inorganiche (silice) Verniciatura nebbie di vernice Estrazione sintetici tannini e produzione tannini tannini Parrucchieri Agente in fase di studio Industria trasporti autisti IPA (Fonte:Servizio Sovrazonale di Epidemiologia –SSEpi- ASL TO3 di Grugliasco) Oltre a esposizione professionale certa, probabile, possibile, sono considerate: Esposizione familiare Esposizione extraprofessionale (hobbistica) certa, probabile, possibile Esposizione ignota Esposizione improbabile La denuncia all’INAIL E’ inoltre cura del Centro verificare l’effettuazione delle procedure di legge ai fini assicurativi (INAIL). Riferimenti legislativi: DPR 1124/4965 Capo II Oggetto dell'assicurazione - Art. 3 "L’assicurazione è altresì obbligatoria per le MALATTIE PROFESSIONALI indicate nella tabella allegato 4, le quali siano contratte nell’esercizio e a causa delle lavorazioni specificate nella tabella stessa…" Capo IV Datore di lavoro - Art. 53 "La denuncia delle malattie professionali deve essere trasmessa … dal datore di lavoro all’Istituto assicuratore corredata da certificato medico…" Capo IV Disposizioni speciali per le malattie professionali - Art. 251 "Il medico, che ha prestato assistenza ad un lavoratore affetto da malattia ritenuta professionale, deve trasmetterne il certificato-denuncia all'Istituto assicuratore, entro dieci giorni dalla data della prima visita medica, con le modalità previste dall'art. 238, quando la malattia possa, a suo giudizio, determinare inabilità che importi l'astensione assoluta dal lavoro per più di tre giorni." DECRETO 9 APRILE 2008 - Nuove nell'agricoltura. (G.U.169 del 21.07.2008) Malattie (ICD-10) 5)malattie causate da Cromo, leghe e composti: f)carcinoma dei seni paranasali (C31) g)carcinoma delle cavità nasali (C30) 8)malattie causate da Nichel, leghe e composti: d)carcinoma delle cavità nasali (C30) e) carcinoma dei seni paranasali (C31) 46)malattie neoplastiche causate dall’esposizione per la produzione di Alcool isopropilico: a)tumori delle cavità nasali (C30) b) tumori dei seni paranasali (C31) tabelle delle malattie professionali Lavorazioni Illimitato illimitato Lavorazioni che espongono all’azione del Nichel, leghe e composti Illimitato illimitato Lavorazioni che espongono alla produzione di Alcool isopropilico con il processo dell’acido forte Illimitato illimitato Lavorazioni che espongono a polveri di legno duro 68)malattie neoplastiche causate da polveri di Cuoio: a)tumori delle cavità nasali (C30) b) tumori dei seni paranasali (C31) Lavorazioni che espongono a polveri di cuoio 6. COLLABORATORI Personale operante nel COR-Tuns: [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] e Periodo massimo di indennizzabilità dalla cessazione della lavorazione Lavorazioni che espongono all’azione del Cromo esavalente 67)malattie neoplastiche causate da polveri di Legno duro: a)tumori delle cavità nasali (C30) b) tumori dei seni paranasali (C31) Anna Cacciatore Jana Zajacova Maria Teresa Becchio Giuseppa Cambareri Sandra Barberis Vilma Giachelli Franca Susani Cristina Fornace Elvadia Betlamini Elena Borghi Vittoria Bottizzo Alessandra Cutri Cristina Palermo Daniella Lucchi nell'industria Illimitato illimitato Illimitato illimitato Collaboratori esterni: Piemonte: Angelo D’Errico (SSEpi ASL TO 3-Grugliasco) - [email protected] Dario Mirabelli (Registro Mesoteliomi Maligni CPO-Torino) - [email protected] Lombardia: Carolina Mensi (Registro Tumori Seni Nasali e Paranasali Lombardia - Dipartimento di Medicina Preventiva- Clinica del Lavoro “Luigi Devoto”-Fondazione IRCCS Cà Granda - Ospedale Maggiore Policlinico, Milano)- [email protected] Toscana: Lucia Miligi (U.O. Epidemiologia ambientale ed occupazionale ISPO (Istituto per lo studio e la prevenzione oncologica)- [email protected] Lazio: Alessandro Marinaccio (ISPESL- Dipartimento di Medicina del Lavoro -Laboratorio di Epidemiologia) [email protected] 7. CORSI ECM 2010: -corso ECM “ l’Osservatorio dei tumori naso-sinusali:attività, problemi, prospettive” Savigliano(CN), marzo 2010 (3 giornate) -corso ECM “L’attività dei Registri RMM , ReNATuNS e SSEpi “ Fossano (CN), sala del Castello degli Acaja ,Venerdì 15.10.2010 2011: -corso ECM “l’Osservatorio dei tumori naso-sinusali . Aggiornamenti 2011”. Grugliasco (TO), 13.05.2011 8. NEWS/PUBBLICAZIONI Per maggiori informazioni sul COR-TUNS consultare: www.regione.piemonte.it/sanita/ep/nasosinusali/dwd/rapporto.p 9. RECAPITI ASLCN1 Cuneo Dipartimento di Prevenzione Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro CENTRO DI RIFERIMENTO REGIONALE PER IL REGISTRO DEI TUMORI NASO-SINUSALI COR-TUNS DGR REGIONE PIEMONTE N. 24-660 DEL 27.09.2010 Corso Francia, 10 12100 Cuneo 0171.450137 0171.450139 Via Torino, 143 - 12038 Savigliano(CN) 0172.240667 0172.31111 [email protected] [email protected] 10. RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI 1. Acheson-ED; Cowdell-RH; Nasal cancer in England and Wales : an occupational survey: British Journal of Industrial Medicine, Vol.38, No.3, pages 218-224, 1981 2. Acheson-ED; Pippard-EC; Winter-PD, Mortality of English furniture makers: Scandinavian Journal of Work, Environment and Health, Vol.10, No.4, pages 211-217, 1984 3. Alderson-MR; Rattan-NS; Bidstrup; Health of Workmen in the Chromate-Producing Industry in Britain: British Journal of Industrial Medicine, Vol. 38, No. 2, pages 117-124, 1981 4. Alwis-U; Mandryk-J; Hocking-AD; Lee-J; Mayhew-T; Baker-W: Dust exposure in the wood processing industry. Am Ind Hyg Assoc J 1999 Sept-Oct; 60(5):641-6 5. Barbieri-P.G; Lombardi-S; Candela-A; Festa-R; Miligi-L: Incidenza dei tumori naso-sinusali epiteliali ed attività lavorative in 100 casi diagnosticati in provincial di Brescia dal 1978 al 2002, Medicina del Lavoro 2005; 96, 1: 42-51 6. Bimbi-G; Battista-G; Belli-S; Berrino-F; Comba-P. Studio caso controllo sui tumori nasali e le esposizioni professionali: Medicina del Lavoro; July-Aug. 1988, Vol.79, No.4, p.280-287,1988 7. Blot-J.W; Wong-H:C; McLaughlin-J: Wood Dust and Nasal Cancer Risk, JOEM Volume 39, Number 2, February 1997 8. Bolla-I; Gariboldi-L.M; Gabrielli-M; Baldo-D; Romanelli-A; Tuberti-E; Magnani-F: Rinopatia da esposizione professionale a cromo nell’industria galvanica:Aspetti citomorfologici. Med.Lav. 1990; 81, 5: 390-398 9. Bolm-Audorff-U; Vogel-C; Woitowitz-HJ; Occupational and smoking as risk factors in nasal and nasopharyngeal cancer. In sakurai-H; Okazaki-I; Omar–K; Occupational Epidemiology, Amsterdam, Elseiver Science Publications, pages 71-74, 1990 10. Brinton-LA; Blot-WJ; Fraumeni-JF Nasal cancer in the textile and clothing industries: British Journal of Industrial Medicine; July 1985, Vol.42, No.7, p.469-474, 1985 11. Cecchi-F; Buiatti-E; Kriebel-D; Nastasi-L; Santucci-M. Adenocarcinoma of the nose and paranasal sinuses in shoemakers and woodworkers in the province of Florence, Italy (196377). British Journal of Industrial Medicine, Aug. 1980, Vol.37, No.3, p.222-225, 1980 12. Cheuk Lun Sham, F.R.C.S.(Ed.), Dennis L.Y.Lee, F.R.C.S.(Ed.), C. Andrew van Hasselt, M.M.E.E.D. (otol.), and Michael C.F. Tong, M.D. A case-control study of the risk factors associated with sinonasal inverted papilloma Rhinol Allergy 24, e37 e 40, 2010 13. Comba-P; Battista-G; Belli-S; de-Capua-B; Merler-E; Orsi-D; Rodella-S; Vindigni-C; AxelsonO. A case-control study of cancer of the nose and paranasal sinuses and occupational exposure: American Journal of Industrial Medicine; Oct. 1992, Vol.22, No.4, p.511-520, 1992 14. Comba-P; Barbieri P-G; Battista-G; Belli-S; Ponterio F; Zanetti-D; Axelson-O; Cancer of nose and paranasal sinues in the metal industry: a case control study: British Journal of Industrial Medicine Vol 49; p 193-196 ,1992 15. Davies-JM; Easton-DF; Mortality from respiratory cancer and other causes in united kingdom chromate production workers: British Journal of Industrial Medicine, Vol.48, No.5, pages 299313, 1991 16. Deitmer-T; Wiener-C: Is there an Occupational Etiology of Inverted Papilloma of the Nose and Sinuses? Acta Otolaryngol (Stockh) 1996; 116: 762-765 17. Demers-PA; Teschke-K; Kennedy-SM: What to do about softwood? A review of respiratory effects and recommendations regarding exposure limits. Am J Ind Med 1997 Apr; 31(4): 385-98 18. D’Errico Angelo Studio caso-controllo sulle cause occupazionali dei tumori naso-sinusali in Piemonte 2010 Abstract 19. Fu-H; Demers-P.A; Costantini Seniori-A; Winter-P; Colin-D; Kogevinas-M; Moffetta-P: Cancer mortalità among shoe manufacturing workers: an analysis of two cohorts, Occupational and Environmental Medicine 1996¸ 53:394-398 20. Fukuda-K; Shibata- A; Exposure response relationship between woodworking, smoking,or passive smoking, and squamous cell neoplasm of the maxillary sinus: Cancer causes Control, Vol. 1, pages 165-168, 1990 21. IARC Monographs on the Evaluation of Carcinogenic Risks to Humans. Volume 62. Wood dust and formaldehyde. Lyon: IARC, 1994 22. Innos-K; Rahu-M; Lang-I e Leon-D.A: Wood Dust Exposure and Cancer Incidence: A Retrospective Cohort Study of Furniture Workers in Estonia; American Journal of Industrial Medicine 37: 501-511, 2000 23. Kolstad-HA; Lynge-E; Olsen-J; Cancer Incidence in the Danish Reinforced Plastics Industry: Butadiene and Styrene: Assessment of Health Hazards, M. Sorsa, K. Peltonen, H. Vainio, and K. Hemminki, Editors; International Agency for Research on Cancer, Lyon, IARC Scientific Publications No. 127, pages 301-308, 1993 24. Leclerc-A; Luce-D; Demers-PA; Boffetta-P; Kogevinas-M; Belli-S; Bolm-Audorff-U; BrintonLA; Colin-D; Comba-P; Gerin-M; Hardell-L; Hayes-RB; Magnani-C; Merler-E; Morcet-J-F; Sinonasal Cancer and Occupation. Results from the Reanalysis of Twelve Case-Control Studies: American Journal of Industrial Medicine, Vol. 31, No. 2, pages 153-165, 1997 25. Luce-D; Leclerc-A; Bègin-D, Demers-P-A; Gerin-M; Orlowski-E; Kogevinas-M; Belli-s; BugelI; Bolm-Audorff-U; Brinton-A.L; Comba-P; Hardell-L; Hayes-R.B; Magnani-C; Merler-E; Preston-Martin-S; Vaughan L.-T; Zheng-W e Boffetta-P: Sinonasal cancer and occupational exposures: a pooled analysis of 12 case-control studies; Cancer Causes and Control 13: 147157, 2002 26. Mirabelli-MC; Hoppin-JA; Tolbert-PE; Herrick-RF; Gnepp-DR; Brann-EA: Occupational exposure to chlorophenol and risk of nasal and nasopharyngeal cancer among U.S. men aged 30 to 60. American Journal of Industrial Medicine, 37(5): 532-41, May 2000 27. Pasquini-E et al. Inverted Papilloma: report of 89 cases. Am J Otoryngol, 25: 178-185, 2004 28. Talmi-Y.P; Wolf-M; Horowitz-Z; Bedrin-L; Kronenberg-J; Pfeffer-M.R: Smoking –induced squamous-cell cancer of the nose. Achives of Environmental Health Sept-Oct, 2002 29. Vaughan-T; Stewart-P; Teschke-K; Lynch-Ch, Swanson-G.M; Lyon.J.L; Berwick-M: Occupational exposure to formaldehyde and wood dust and nasopharyngeal carcinoma. Occup. Environ Med 2000; 57:376-384 30. Zhu-K; Levine-R.S.; Brann-E.A; Hall-H.I; Caplan-L.S; Gnepp-D.R.: Case-control study evaluating the homogeneity and heterogeneity of risk factors between sinonasal and nasopharyngeal cancer. International Journal of Cancer. 99(1): 119-123, May 2002