Cdc, istanza di fallimento dopo la “beffa” della torre
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Cdc, istanza di fallimento dopo la “beffa” della torre
GAZZETTA MERCOLEDÌ 8 APRILE 2015 ■ e-mail: [email protected] 13 Modena ECONOMIA NONANTOLA Cdc, istanza di fallimento dopo la “beffa” della torre Per le impalcature incassa i soldi dal Comune, subito dopo chiede il Concordato e non paga il Consorzio Ponteggi. E sulla vicenda l’ombra del conflitto d’interessi Il Consorzio Ponteggi di San Lazzaro di Savena - quello che aveva “avvolto” la Ghirlandina di impalcature - ha presentato istanza di fallimento nei confronti della Cdc, la Cooperativa di Costruzioni modenese per la quale è già stata aperta la procedura di concordato e che di fatto oggi è una scatola vuota: tutta l’attività è passata alla newco Sirem. L’azienda bolognese non ha molta speranza di incassare i soldi che la Cdc doveva darle nel 2014. Ma quel che brucia di più è la beffa subita, e il dubbio che in municipio a Nonantola sia stato consumato un grande “conflitto di inUn “master” per dare ai giovani imprenditori strumenti e soluzioni. Il Gruppo giovani di Lapam Confartigianato propone la terza edizione del Master Giovani & Credito in collaborazione con Unicredit e Democenter, che si intitola “Dall'idea al business” e si sviluppa in tre serate. “Si parte dalla sostenibilità dell'idea imprenditoriale per passare alle forme di agevolazione/contributo presenti a sistema e terminare con gli strumenti di innovazione e i mercati necessari per il consolidamento dell'attività – ha sottolineato Damiano Pietri, presidente del Gruppo Giovani Lapam -. Nel percorso sono previste anche le testimonianze di due giovani imprese che ce l'hanno fatta. Ai partecipanti saranno fornite le conoscenze necessarie per gestire la nascita, la presentazione e lo sviluppo di un nuovo business e tutti gli strumenti Il consumatore sa che frutta e verdura fanno bene, ma non sa il perché. Non solo: anziché a medici e nutrizionisti per informarsi si rivolge principalmente ad internet. I dati arrivano da un nuovo capitolo del Monitor Ortofrutta dell'Osservatorio Agroter, coordinato dal modenese Roberto Della Casa, docente di marketing dei prodotti agroalimentari alla Università di Bologna, che ha scandagliato l'orientamento dei consumatori italiani in merito a frutta e verdura. Lo studio, che già nei mesi scorsi aveva evidenziato uno scollamento tra la realtà e quanto percepito nei consumatori di ortofrutta, si arricchisce di un'altra importante sezione: la consapevolezza dei cittadini nella conoscenza dei prodotti. Alla domanda su quale alimento sia più salutare quando si fa la spesa il 69% degli intervistati non ha dubbi e risponde "ortofrutta", che distanzia di pa- teressi” che coinvolge l’assessore ai Lavori Pubblici. Cosa è successo? Il rappresentante legale della Ponteggi, Paolo Gramigna, tiene a precisare di avere un grande rispetto per i lavoratori della Cdc, ma quando si tratta di raccontare le gesta della dirigenza, non è altrettanto benevolo. Tutto comincia con la scossa di terremoto che fa vacillare la Torre dell’orologio di Nonantola. Per stabilizzarla ed evitare che crolli sulle case vicine, viene affidato un intervento alla Cdc, che chiama la Ponteggi a “imbragare” la torre con un sistema senza ancoraggi alla struttura. Tutto fila liscio per un po’: il ponteggio evita disastri, ma il cantiere non viene aperto. Intanto l’affitto della struttura viene pagato dal Comune alla Cdc, che gira i soldi alla Ponteggi trattenendone una quota prestabilita. Fino al 2014. I versamenti tardano, i documenti slittano, i soldi vengono promessi ma non arrivano. La Ponteggi accetta i rinvii: le spettano circa 59mila euro. Poi la svolta. Il 19 dicembre la Cdc chiede alla Ponteggi di emettere fattura, in quanto i soldi del Comune sono arrivati. Tutto bene? Macchè: tre giorni dopo la stessa Cdc convoca la Ponteggi e le comunica che non avrà un soldo: «I funzionari della Cdc ci informavano che la medesima avrebbe chiesto un Concordato Preventivo, e quindi non ci avrebbe pagato l'importo, che la stessa ha ricevuto dal Comune di Nonantola, in quanto detto importo sarebbe rientrato nel “monte” del concordato» ricorda Gramigna. Il ponteggio avvolge ancora la Torre dei Modenesi e continuerà a farlo: «Il Comune di Nonantola - prosegue Gramigna - è intervenuto, risolvendo il contratto con la Cdc e preparando subito un nuovo contratto, direttamente con noi, per coprire il noleggio per l'anno 2015. La procedura è attualmente in cor- La Torre dei Modenesi (o dell’orologio) coperta dalle impalcature so, ed il Comune di Nonantola in questo modo ci ha messo in condizioni di non smontare quel ponteggio, per evitare il pericolo alla pubblica incolumità». «Ci è sembrato però assai peculiare il comportamento dei dirigenti della Cdc che hanno chiesto ed ottenuto il rinnovo del noleggio per il 2014, hanno incassato il relativo corrispettivo e solo tre giorni dopo hanno informato sia noi che il Comune di Nonantola della intenzione di non procedere al pagamento. Soprattutto se si considera che l'assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Nonantola è attualmente un dipendente della suddetta Cdc, anche se in effetti il medesimo risulta assente alle delibere in merito alla sopraddetta questione». parte il master Giovani imprenditori a lezione dalla Lapam Unicredit e Democenter per fornire le informazioni necessarie per aprire un’attività Erio Luigi Munari teorico-pratici necessari al moderno imprenditore”. La prima serata del master, che si svolge presso la sede Lapam in via Emilia Ovest 775, si intitola “Voglio avviare un'impresa, è sostenibile?” si tiene oggi dalle 18.30 alle 20.30. Si parlerà di Business Plan e accesso al credito, in seguito la testimonianza di un'azienda di successo. Il secondo appuntamento “Chi mi può aiutare nell'impresa?” sarà martedì 14 aprile dalle 18 alle 20 metterà al centro dell' attenzione bandi, contributi ed agevolazioni presenti sul mercato, strumenti di finanza agevolata come il crowfunding e le agevolazioni economiche per le imprese. L'ultimo incontro si terrà martedì 21 aprile dalle 18 alle 20 e verterà su “Il peso dell' innovazione per l'affermazione dell'impresa”. “Unicredit è orgogliosa di finanziare e sostenere anche per il terzo anno questa iniziativa – ha commentato Giuseppe Zanardi, area Modena Unicredit –. La nostra banca è vicina al territorio e crede sia un beneficio per tutta l'economia aiutare i giovani ad avviare le proprie attività e a raggiungere il mercato nazionale e quelli esteri”. “Democenter e Lapam da sempre supportano lo sviluppo di nuove attività – ha spiegato Erio Luigi Munari, presidente di Democenter e di Lapam – ma c'è bisogno del sup- porto concreto di chi eroga credito. Ci vuole sinergia da parte di tutti gli attori del territorio per dare la possibilità a chi ha una idea imprenditoriale di metterla in pratica e diventare una vera impresa”. “L'iniziativa è molto preziosa per le imprese giovani e per tutte le imprese che guardano ai mercati esteri – ha concluso Carlo Alberto Rossi, segretario generale Lapam – ma è necessario che i consorzi fidi rivedano la propria mission e la propria struttura. Sarebbe importante creare un unico grande consorzio a livello regionale”. BPER 8,01 € -0,50% RICCHETTI 0,31 € +2,82% MARR 16,29 € +0,37% PANARIA GROUP 2,42 € +1,68% PRIMI SUI MOTORI 14,60 € -0,34% EXPERT SYSTEM 2,37 € +3,32% Ortofrutta, consumatori poco informati L’Osservatorio Agroter coordinato dal modenese Della Casa: confusione generata anche da internet recchio pasta (7%) e carne (5%). Alla domanda sui prodotti meno salutari invece il 16% risponde salumi, il 14% dolci e l'8% merendine. Ma non appena si entra nel merito dei prodotti emergono chiaramente i limiti nella consa- pevolezza sui prodotti ortofrutticoli. Prendiamo la frutta: alla domanda su quali siano i prodotti più salutari il 61% risponde le mele; tuttavia quando si chiede il perché, la risposta più gettonata è "non saprei". Maggiore invece è la conoscenza riguardo alle arance (55%, prodotto salutare in quanto ricca in "vitamina c", hanno risposto) e banane (26%, prodotto salutare per il contenuto in potassio). E appena ci spostiamo alla verdura, troviamo il medesimo risultato. Il 55% risponde l'insalata quale prodotto più salutare, tuttavia non sa motivare la propria scelta. Idee più chiare per broccoli, cavoli e cavolfiori al 40% per le proprietà "antiossi- danti e antitumorali", e gli spinaci al 29% perché "contengono ferro". Ma gli italiani si informano sulla corretta nutrizione? Uno su due lo fa (51%). Il metodo di informazione più gettonato è internet (43%), specialmente negli under 34 anni, dove la percentuale lievita al 60%. Il web distanzia di parecchio i canali tradizionali come riviste (31%), televisione (22%) e soprattutto dottori e nutrizionisti, fermi al 15%. Libri (9%), corsi e convegni (7%) sono ancora più distanziati. Infine un dato interessante sull'alimentazione: il 38% afferma di avere utilizzato almeno una volta negli ultimi 6 mesi de- gli integratori alimentari. "La grande proliferazione di indicazioni che riguardano ortofrutta e benessere, specialmente su internet, da una parte sta fornendo al consumatore una facile e veloce fruibilità di informazioni, ma dall'altra sta generando un evidente stato di confusione sul tema - spiega Roberto Della Casa, direttore di Agroter - Anche per questo motivo tra gli italiani e i prodotti ortofrutticoli si sono radicati dogmi e congetture, ancora più accentuate quando si parla di ortofrutta e nutrizione o, addirittura, di prevenzione e cura di patologie. Lo scopo del Monitor Ortofrutta è proprio quello di mettere a fuoco tali percezioni". Agroter nasce nel 1990 a Modena come società di studi e ricerche sul settore agroalimentare, con vocazione per i prodotti freschi e freschissimi, a cui ha fatto seguito una sede operativa a Forlì, nel cuore della Romagna ortofrutticola. Agroter realizza il più importante strumento di analisi periodica del vissuto di frutta e verdura da parte dei consumatori italiani, il Monitor Ortofrutta è infatti giunto alla nona edizione. L'Osservatorio quest'anno ha sviluppato la prima ricerca sulla correlazione fra consumo di frutta e verdura e spesa sanitaria nazionale che ha portato alla nascita dell'Osservatorio Salute & Benessere. Agroter.