Parchi liguri, cuccioli maremmani in regalo per
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Parchi liguri, cuccioli maremmani in regalo per
14/9/2015 Parchi liguri, cuccioli maremmani in regalo per proteggere le greggi dai lupi Repubblica.it Parchi liguri, cuccioli maremmani in regalo per proteggere le greggi dai lupi I cani saranno impiegati nelle zone dell'Aveto, Antola e Beigua. Il progetto sponsorizzato da un'azienda che sosterrà il mantenimento de cani di VALENTINA EVELLI I cuccioli di maremmano consegnati per diventare "guardiani" antilupo nei parchi Aveto, Antola e Beigua E’ possibile una pacifica convivenza tra il lupo e l’uomo? Gli allevatori liguri continuan la battaglia per salvare capre e agnelli dagli attacchi dei branchi e lo fanno con nuovi alleati e un progetto che parte da lontano. Quindici cuccioli di pastori maremmano abruzzese per proteggere i greggi dai 30 esemplari di lupo che si spostano lungo l’Appenino ligure. Un progetto promosso da Alma Nature (che si occuperà del mantenimento dei cani fino giugno 2016) , in collaborazione con il parco Naturale Regionale dell’Antola, dell’Aveto e http://genova.repubblica.it/cronaca/2015/09/12/news/vita_da_lupi122694920/ 1/2 14/9/2015 Parchi liguri, cuccioli maremmani in regalo per proteggere le greggi dai lupi Repubblica.it del Beigua che hanno selezionato le aziende più colpite a cui sono stati consegnati i pastori maremmani. “Almeno 25 animali l’anno vengono uccisi dagli attacchi dei lupi, solo 12 dall’inizio del 2015, danni per 10 mila euro se si considera la perdita dell’animale e di tutto l’indotto spiega Graziano Podestà, dell’aziende agricola “U Pastine” che alleva 150 capi nel parco Aveto Un lusso che non possiamo più permetterci considerando che sono stati bloccati anche i risarcimenti che arrivavano dalla Provincia”. E così se anche recinti e video trappole nulla possono contro l’avanzata dei lupi si punta sui pastori maremmani abruzzesi , lo strumento di difesa più antico. I cuccioli, che oggi hanno 6 mesi, saranno seguiti da un tutor fino a fine anno. Un progetto già attivo in Piemonte ed Emilia Romagna che ora parte anche in Liguria. Secondo gli esperti solo il 3% della dieta del lupo arriva da animali domestici, il resto lo recuperano cacciando besti selvatiche ma gli allevatori restano in prima linea . “Hanno affinato la tecnica di difesa con l’utilizzo di recinti elettrici e foto trappole, solo nella val d’Aveto stimiamo che vivano 12 esemplari ma è difficile riuscire a monitorarli, possono percorrere anche 70 km in una notte spiega Paolo Cresta, presidente del Parco AntolaIl lupo è il miglior biglietto da visita per un territorio. E’ all’apice della catena alimentare e la sua presenza è sinonimo d un territorio sano ma abbiamo il dovere di difendere gli allevatori che ancora resistono e non abbandonano il territorio”. Una convivenza naturale fino a qualche secolo fa che negli ultimi anni è diventata sempr più difficoltosa. Basteranno i pastori maremmani per salvare pecore e agnelli? Mi piace Piace a Tamara Turatti, GiadaJd Talpo e altre 16.124 persone. Divisione Stampa Nazionale — Gruppo Editoriale L’Espresso Spa P.Iva 00906801006 — Società soggett http://genova.repubblica.it/cronaca/2015/09/12/news/vita_da_lupi122694920/ 2/2