Scarica Lo Strillo Novembre 2010
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LO STRILLO L a v o c e d e l l a U . T. E . Anno 3° - Pubblicazione n.2 - Novembre 2010 Periodico di attualità e cultura a distribuzione gratuita edito dalla U.T.E di Paderno Dugnano Sede: Via Italia, 13 - 20037 Paderno Dugnano (MI) Tel. 0299046630 www.utepadernodugnano.it - e-mail: [email protected] Direttore Editoriale: LUIGI NAVA BRICIOLE DALLA SEGRETERIA DI PADERNO DUGNANO di Bruno Beghetti Finalmente è ricominciata la nostra grande avventura, l’organizzazione funziona, anche se qualcuno si lamenta di non poter frequentare alcuni corsi (causa lunghe liste di attesa). Innanzitutto vorrei dare un cordiale benvenuto a tutti i Docenti, Segretari e Corsisti augurando a tutti un proficuo Anno Accademico. Come tutti avranno notato, abbiamo messo in cantiere ben 94 corsi di cui 5 nuovi e precisamente: Astrologia – Burraco - Il recupero dell’essere - Filosofia e prassi del non nuocere e Stretching dei meridiani. Comunque, mai come quest’anno c’è stata una grande affluenza a tutti i corsi, e sicuramente se ce ne fossero stati altri, sarebbero completi pure loro, visto che siamo arrivati a quasi 700 iscritti di cui circa 180 nuovi, con un incremento complessivo rispetto allo scorso anno del 15%. La novità di quest’anno è l’apertura di 4 corsi presso i locali della nuova Biblioteca Tilane, grazie al nostro Comune che ce ne ha dato la possibilità. Al corso di CONOSCERE MILANO tenuto da Giuliana Caimi, si è raggiunto (cosa mai successa nella nostra Ute) la bellezza di 100 iscritti. Evidentemente anche se abitiamo a “Milano” sentiamo la necessità di conoscere sempre meglio il paese in cui viviamo. Segretario di Redazione: MARIA MANTOVANI Segreteria U.T.E: BRUNO BEGHETTI PASQUALE CHIAPPERINI Correzione Bozze: GIULIANA CAIMI Grafica e Impaginazione: MARIA MANTOVANI OSVALDO PIZZI Hanno collaborato: MARIA BAMBINA AGOSTONI LAURA BEGHETTI GIULIANA CAIMI SABINO DI PACE MAGDA PATAKI OSVALDO PIZZI ATTILIO ROSSETTI E BRICIOLE DALLA SEGRETERIA DI SENAGO di Pasquale Chiapperini Anche quest’anno alla UTE di Senago la preparazione del calendario corsi e le operazioni di iscrizione si sono svolte regolarmente grazie anche al concreto contributo dei Docenti e dei Segretari che si sono prodigati con diligenza e abnegazione. La prima settimana di lezioni, insieme alle settimane dedicate alle iscrizioni, che sono il periodo più frenetico dell’anno, sono trascorse positivamente. Qualche difficoltà l’abbiamo avuta per il nuovo sistema di pagamento della quota d’iscrizione su conto corrente postale ma alla fine si è rilevata la scelta migliore. Abbiamo avuto fino ad oggi quasi 300 iscritti, compresi quelli provenienti da Paderno per i 49 corsi programmati e quasi tutti hanno superato il massimo consentito dalla capienza delle aule, tanto che, con nostro rammarico, abbiamo dovuto rifiutare delle iscrizioni e ce ne scusiamo. Nel limite del possibile abbiamo raddoppiato i corsi come è capitato per Inglese 1, Ballo Latino-Americano e Il Linguaggio del Corpo. A questo proposito ringrazio particolarmente Cinzia Paris, Nunziatina Dell’Erba e Anna Cattaneo che si sono rese disponibili al raddoppio del corso, i più richiesti sono stati, oltre a quelli sopra citati, Ballo Country, Informatica e Yoga. Tante volte mi è capitato di parlare con i Docenti, con i Segretari, con i membri del Consiglio Direttivo, con alcuni membri del Consiglio Comunale, con la maggior parte dei Corsisti, e tutti hanno sempre rivolto parole di elogio verso questa iniziativa anticipando, con entusiasmo, promesse di divulgazione della loro positiva esperienza. Tante volte, ho sentito dagli iscritti frasi come: “Il prossimo anno mi iscrivo anche al corso di …….…….” “Peccato che sia finita la scuola, quando iniziano le nuove iscrizioni? Quali saranno i nuovi corsi?” “Posso iscrivermi subito? Non voglio rischiare di rimanere escluso dal corso di .. “ “Ci sarà il prossimo anno il secondo livello di …………?” Ma la frase che mi ha fatto più piacere è stata: “Bravi……, menomale che ci siete” Un caloroso ringraziamento va a tutti coloro che con generosità rendono possibile la realizzazione di questo progetto. Un ringraziamento particolare voglio farlo a Maria Mantovani che ha curato, fra le altre cose, i rapporti Paderno/Senago. Buon anno accademico a tutti. fondata dal Lions Club PADERNO DUGNANO con il patrocinio della Città di Paderno Dugnano membro della Federazione Italiana delle Università della Terza Età gemellata con UNIVERSITÉ DU TEMPS LIBRE DU BAS LANGUEDOC PARCO DEL SERIO a cura di Giuliana Caimi uesto parco estende il suo territorio di 7.750 ettari tra le Provincie di Bergamo, Cremona e diversi Comuni interessati. Q (Robinia pseudoacacia, Alianthus altissima) sia arbustive (Amorpha fruticosa), sia erbacee (Solidago gigantea, Heliantus tuberosus, Erigeron, Phitolacca americana, ecc.) Pochi nuclei di vegetazione di discreto valore sono rintracciabili presso Pianengo e lungo le scarpate che definiscono la valle fluviale a sud di Crema. Molto estesa è la coltivazione intensiva del Pioppo. Nel Cremasco sono visibili anche piantagioni di conifere. L’ambiente del fiume Serio, pesantemente segnato dall’intervento umano offre scarsi habitat elettivi per lo stazionamento di specie animali. Se si escludono la lepre europea e, in taluni punti, il Coniglio selvatico, pochi altri sono i mammiferi rintracciabili nel parco. La Donnola e la Faina sembrano essere ancora più diffuse e naturalmente, esistono poi tutti i piccoli mammiferi consueti abitatori delle nostre campagne: Topi, Arvicole, Porcospini, Talpe, Toporagni, ecc. Abbondanti anche le specie di volatili che nidificano in zona: Storni, Cardellini, Merli, Verdoni, Allodole e un notevole numero di Cornacchie grigie. Lungo le rive del fiume si trovano Cinciallegre, Codibugnoli, Rigogoli, Averle piccole e, d’inverno, Inoltre sono frequenti il Picchio rosso, il Picchio verde, il Cuculo, la Tortora, la Quaglia, il Fagiano. Importanti, specie in inverno, la presenza del Germano reale, del Mestolone, di Gallinella dell’acqua, di Folaghe, ecc. Inoltre Pavoncelle, Beccacce, Piropiro, Chiurlo maggiore, sostano sovente in inverno in queste zone. Le attività economiche insite nel parco si basano, per la stragrande maggioranza, sull’agricoltura, generalmente a carattere estensivo. Il parco comprende i territori di pianura lungo il corso del fiume Serio, da Seriate alla foce del fiume Adda. Nel tratto bergamasco (nord) si può ritrovare un ampio e brullo greto del fiume: il letto del fiume è permeabile e provoca talvolta l’infiltrazione totale delle acque nel sottosuolo. È in questa fascia che si trova la maggior parte dei fontanili. Particolare rilievo sta assumendo Nella zona sud, la minor permeala pioppicoltura intensiva. Oltre bilità del letto fa riemergere il agli allevamenti bovini tradizionali, fiume dando origine ad ambienti esistono diversi allevamenti suiniumidi (lanche e morte fluviali). coli a carattere industriale. La fitta vegetazione che caratterizNotevole l’attività estrattiva, genezava un tempo il territorio del Serio ralmente fuori alveo. è oggi sostituita da una vegetazione più scarsa, costituita per la Sede del Consorzio del Parco: quasi totalità da Salici, Ontani, piazza Rocca 1 Pioppi e vari arbusti. Sembra assu24058 ROMANO DI LOMBARDIA mere progressiva imponenza la tel. 0363 901455 propagazione di specie esotiche anche Cince more, Regoli, Scric- e-mail: [email protected] ormai naturalizzate, sia arboree cioli, Pettirossi. da “Parchi naturali della Lombardia” 2 colta e silenziosa al I° piano. Gli operatori della Tilane riservano di Giuliana Caimi gentilezza e disponibilità a questi studenti un po’ …. stagionati, ma n ottobre si è riaperta la stagione pieni di curiosità e di voglia di metdei corsi UTE: se ne sentiva la tersi sempre in competizione, soprattutto con se stessi. mancanza! E quest’anno c’è una bellissima Dunque “grazie” a chi si è adopenovità: la biblioteca pubblica di Paderno - Tilane – ha messo a disposizione alcune aule per la frequenza, al mattino, ai corsi di letteratura italiana, storia del cinema, conoscere Milano, lettura poesie. Certamente l’ambiente nuovo, luminoso, architettonicamente elegante ed essenziale, si presta ad una partecipazione consapevole. Per i primi tre corsi c’è a disposizione l’auditorium - grande, accogliente, comodo, mentre il quarto corso si tiene in una saletta rac- rato per avere questa opportunità, “grazie” agli operatori della biblioteca, “grazie” sempre ai docenti volontari e agli addetti alla segreteria (che si sono sobbarcati anche l’andirivieni tra una sede e l’altra) e “grazie” a tutti i corsisti che partecipano a questi incontri! L’AMMINISTRAZIONE DI SENAGO E L’UTE Un secondo momento che ci ha messo in contatto con diversi cittadini per parlare della nostra attività si è svolto nella giornata della Festa dei Nonni in aula consiliare, dove il direttore Chiapperini ha illustrato a grandi linee i corsi, in particolare quelli nuovi e gli orari e le modalità di iscrizione. Anche il sindaco presente ha sottolineato l’importanza che un’istituzione come l’UTE abbia, ed i vantaggi che agli anziani e non solo possa offrire come, socializzazione, amicizia, sapere, salute di spirito e di corpo ecc. Il nostro augurio va a tutti gli iscritti, ai docenti, alla direzione ed in particolare ai volontari della segreteria senza i quali tutto diventa molto più complesso e faticoso. Voglio riportare qui solo una frase che un nuovo studente ha espresso dopo le prime lezioni: “Ho scoperto una cosa molto bella: all’UTE sembra di essere in famiglia”. Personalmente vorrei che questo fosse vero per ogni corsista e per chiunque ricopra un ruolo all’UTE, anche il più modesto. UTE TILANE I di Attilio Rossetti uesto anno l’Amministrazione ed il sindaco in prima perQ sona, l’architetto Franca Rossetti, ci hanno assegnato un piccolo spazio presso la classica fiera set- tembrina locale, dove abbiamo potuto fare molta pubblicità per l’Università della Terza Età, durante tutti i giorni di apertura fiera e con l’organizzazione rigidamente impostata dal direttore Pasquale Chiapperini e il notevole aiuto prestato dai nostri volontari, in particolare Dino Bianchi, il buon esito è stato raggiunto. In sala consigliare col sindaco e il direttore UTE Senago alla festa dei nonni 3 Un grande stilista italiano Gianni Versace a cura di Bimba Agostoni stroso stilista e diffusore della moda italiana nel mondo, Gianni Versace, nasce a Reggio di Calabria il 2 dicembre 1946. Fin dalla giovine età mostra una spiccata propensione per le stoffe e tutto ciò che è fashion, rifuggendo invece i percorsi scolastici tradizionali, tanto che non completò gli studi. La madre fu per lui un esempio imprescindibile e lo introdusse nel mondo dei vestiti, del disegno, della creatività. Inizialmente collabora alla realizzazione di abiti per i marchi Complice, Callaghan e Genny. È senz’altro uno dei fondatori della moda prét-à-porter insieme ad Armani e Valentino. La prima collezione recante il marchio Versace risale alla primavera del 1978; fu presentata presso il Palazzo della Permanente a Milano, riscuotendo un notevole successo. Da quel momento in poi l’escalation dello stilista diventa irrefrenabile. La forza del marchio è sostenuta anche dalle sue tante frequentazioni e commistioni col mondo dell’arte e del teatro che costituiscono un’importante cassa di risonanza per la sua attività di creatore d’abiti: tra il 1979 e il 1984 collabora, infatti, col famoso fotografo Richard Avedon, crea i costumi per “Josephlegende" di Richard Strass e per il “Lieb und Leid" di Gustav Mahler, per il "Don Pasquale" di Donizetti e per il "Dyonisos" di Maurice Bejart; il suo apporto nella creazione di abiti di scena in Europa e nel mondo sarà assai significativo anche negli anni a venire. La produzione di Versace si caratterizza per l’utilizzo di materiali eterogenei, che lo stilista usa con naturalezza e sapienza creativa, quali le pelli, il cuoio, la gomma, la seta e soprattutto i metalli. E 4 Dal punto di vista tematico si può affermare che lo stile Versace ha una forte connotazione sessuale, nel senso che le sue creazioni sono volte all’esaltazione della sessualità umana, mai ostentata e mai sopita. Le sue creazioni sottolineano la carnalità delle donne. E di tale valenza della sua moda Versace era pienamente consapevole. A tal proposito suscitò scalpore la dichiarazione di Armani secondo il quale, Gianni Versace durante una sfilata avrebbe detto con tono ilare all’avversario: “Tu vesti le donne di classe, io invece le zoccole”, la dichiarazione suscitò l’irritazione della sorella di Versace, Donatella, e lo stilista dovette porgere le scuse per la sua esternazione. Importante per la diffusione del marchio in tutto il mondo è l’opera del fratello Santo, che laureatosi in Economia e Commercio si occupa del business Versace assieme alla sorella Donatella, ispiratrice del marchio “medusa” che costituisce probabilmente l’elemento sintetico tra la creatività di Gianni e il senso affaristico di Santo. I contrasti con i fratelli ricorrono frequentemente per tutta la carriera dello stilista: Santo e Donatella cercano di frenare, non sempre con successo, gli ingenti investimenti di Gianni in Immobili e costosissimi oggetti d’Arte (in particolare lo stilista mostra una smodata passione per Picasso). Versace assieme ad Armani e Valentino ha contribuito a lanciare il fenomeno delle cosiddette Top Model; hanno sfilato per lo stilista, infatti, famose modelle come Naomi Campbell, Claudia Schiffer, Linda Evangelista Yasmeen Ghauri, Christy Turlington, Stephanie Seymour, Cindy Crawford, Kate Moss ed Helena Christensen. Molti i riconoscimenti tributati allo stilista, basti ricordare tra i più importanti il titolo di "Commendatore della Repubblica Italiana” conferitogli dal Presidente della repubblica Italiana Francesco Cossiga nel 1986 o l'onorificenza "Grande Medaille de Vermeil de la Ville de Paris", asegnatagli dal capo di Stato francese Jacques Chirac nell’anno seguente; nel 1993 il Consiglio degli stilisti d'America gli assegna l'Oscar americano per la moda. Il 15 luglio 1997, viene trovato assassinato nella sua abitazione di Miami Beach; dell’omicidio viene subito accusato Andrew Cunanan, un gigolò ritenuto autore di numerosi altri omicidi a scapito di suoi clienti; lo stesso, qualche giorno dopo, verrà ritrovato morto, in circostanze misteriose, in un apparente suicidio. La circostanza che Versace avesse molti nemici rende incerta la ricostruzione ufficiale del suo assassinio. Il marchio Versace è oggi gestito da Santo e Donatella che hanno saputo capitalizzare con profitto l’eredità artistica del compianto Gianni. APPUNTI DI OMEOPATIA …PER RICORDARE… ”Accanto alla vita, Sempre” don Carlo Gnocchi di Giuliana Caimi ià qualche anno fa abbiamo avuto occasione di pubblicare un breve articolo nella rubrica “le grandi figure del nostro tempo” su don Carlo Gnocchi. Grande, grandissima figura di uomo tra gli uomini, capace di guardare davvero negli occhi il suo prossimo e di infondere in quel prossimo – che era sempre il più diseredato, il più sfortunato, derelitto, malato- coraggio e forza e volontà di ricominciare. Certamente ci sarà capitato di vedere in televisione qualche servizio su questo personaggio e di come riusciva ad aiutare con le parole, con l’esempio, con il coinvolgimento, tanti “mutilatini” del dopoguerra, così come aveva sostenuto gli Alpini nella drammatica allucinante ritirata di Russia. Il 2009 è stato l’anno del riconoscimento ufficiale dell’opera di don Gnocchi, che è stato consacrato “beato” (in attesa della santificazione) il 25 ottobre, qui a Milano, con una grande cerimonia in Duomo. Ancora adesso don Carlo conquista con il suo sorriso, con i suoi pensieri, con l’esempio di vita e il suo appello “Amis, ve raccomandi la mia baracca…” non è caduto nel vuoto, ma ha fatto fiorire in tutta Italia e all’estero (Bosnia, Brasile) splendide strutture per la riabilitazione e il ricovero di chi ne ha bisogno, dando grande impulso oltre alla parte scientifica vera e propria, anche alle manifestazioni di volontariato, soprattutto da parte dei giovani. Così il suo spirito vive ancora. G ARNICA MONTANA È una pianta perenne della famiglia delle Composite, che cresce principalmente nei pascoli di montagna. È il rimedio indicato in ogni tipo di trauma, come cadute, contusioni,ferite,interventi chirurgici, nell’affaticamento muscolare da lavoro pesante,nello sforzo cardiaco degli sportivi, in caso di raucedine di cantanti ed oratori, e nelle fragilità capillari o venose, come le emorragie congiuntivali, le varici dolorose e gli accessi emorroidari. Dunque è una pianta che offre un prodotto curativo ottimo in mille occasioni. Dott.ssa Laura Beghetti CONSIGLI UTILI: PROFUMARE GLI ARMADI E I CASSETTI: RIEMPIRE DI FIORI DI LAVANDA DEI SACCHETTINI DI VELO (QUELLO DEI CONFETTI). TOGLIERE GLI ODORI SGRADEVOLI DAL FRIGORIFERO: RIEMPIRE DI BICARBONATO SEMPRE GLI STESSI SACCHETTINI DI VELO. PER RIMUOVERE GLI ADESIVI, USARE IL PHON: IL CALORE AMMORBIDISCE LA COLLA ED EVITERÀ CHE SULLA SUPERFICIE RESTI UNA BRUTTA PELLICOLA GOMMOSA . SE L’ADESIVO È ATTACCATO A UN VESTITO, USARE ACQUA CALDA E ACETO. PER GLI OGGETTI DELICATI UNA SPUGNA BAGNATA E SE L’ADESIVO È VECCHIO, PASSARVI SOPRA DELL’ACETONE. 5 VOLEVO DIRVI … di Pataki Magda C ome Vi ho promesso mi faccio risentire dopo qualche mese di silenzio per una nuova riflessione che mi gironzola in mente da tempo. Durante l’estate che è appena terminata tanti di noi avranno messo in pratica quanto hanno imparato ai corsi frequentati all’UTE. Chi avrà sfoggiato, mentre era in vacanza all’estero, la lingua che ha studiato, scaricato le foto digitali sul computer per rivedere sullo schermo i momenti da non dimenticare, chi ha indossato il capo di abbigliamento che ha confezionato con le proprie mani, altri si saranno buttati nella mischia per ballare nei villaggi turistici o nelle feste in piazza organizzate per chi è rimasto in città. Tutti però con un denominatore comune: l’ho imparato all’UTE… U.T.E. … l’abbreviazione di tre parole che la dicono lunga. Università della Terza Età. Ma cosa significa in realtà la terza età? Dove inizia e quanto dura? Naturalmente il limite minimo d’età per potersi iscrivere a quest’universo culturale e di aggregazione varia da città a città ma noi qui a Paderno dobbiamo aver compiuto almeno 30 anni. Io personalmente li ho già compiuti da un pezzo ma ho realizzato il passare veloce degli anni solo quando qualche giorno fa mio nipotino, che con i suoi 8 anni suonati se la cava già bene con i numeri, mi chiese: “Zia, quanti anni hai?” Ci ho riflettuto un po’ se dare la risposta immediata o girare attorno un pochino per non ammettere la dura realtà. Poi mi sono inventata un gioco: “Vedi caro, io sono venuta al mondo quando stava per nascere o era appena nata la televisione, hanno costruito la prima fotocopiatrice, creato le prime lenti a contatto per 6 chi aveva problemi con la vista. Non c’era la carta di credito, il raggio laser, la Luna la si vedeva solo ad occhi nudi o con il telescopio ma nessuno ci aveva ancora messo piede, non c’erano nemmeno i jet. Il caldo dell’estate lo si sopportava con l’aiuto di un ventilatore perché non c’era il climatizzatore. Sono nata prima dell’invenzione del telefono portatile, il significato della parola cellulare ci faceva venire in mente la prigione ed i detenuti, non c’erano né computer né internet, la posta non era elettronica ma cartacea ed arrivava sicuramente a destinazione. L’automobile c’era già ma la possedevano pochi fortunati, al massimo una ogni famiglia. Non abbiamo mai parlato di PC (se non in politica), CD, DVD, USB, I-phon, MP3, PS2, PS3, Wii semplicemente perché non c’erano e giocavamo con le bambole, con le macchinine, con i soldatini e leggevamo tanti libri di favole e di avventure, ascoltavamo i ragazzi che ☺ ☻ ☺ ☻ ☺ abitavano nel nostro quartiere strimpellare sui loro strumenti musicali i brani dei Beatles. “… Beh, ora forse riesci ad indovinare, quanti anni posso avere…?” Mio nipotino corrugava la fronte per fare un calcolo veloce e rispose con il sorriso di chi crede di avere scoperto un segreto importante: “99!” esclamò. “No, caro mio, io ho “soltanto” 54 anni e sono ben contenta di avere quella “terza età” in cui alcune invenzioni si resero indispensabili, altre facilitano notevolmente la vita quotidiana, altre ancora danno quel tocco in più per i nostri divertimenti. Basta mantenere la mente fresca per imparare a gestirle! … e noi dell’UTE ce la mettiamo tutta…” ☻ ☺ ☻ ☺ ☻ TORTA DI LINZ gr. 200 farina bianca gr. 150 zucchero gr. 80 burro gr. 125 nocciole tostate e tritate 1 cucchiaino raso lievito in polvere 1 bustina zucchero vanigliato 1 presina sale 1 cucchiaino raso cannella in polvere 1 uovo marmellata di ribes o lamponi Sulla spianatoia impastare la farina precedentemente mescolata con lo zucchero, il lievito, lo zucchero vanigliato, il sale, la cannella e le nocciole finemente tritate, con l’uovo, il burro morbido ed eventualmente con 1 o 2 cucchiaiate di latte. Nella teglia di 24 cm foderata con carta forno mettere metà della pasta leggermente tirata col mattarello, cospargere con la marmellata coprire con la rimanente pasta tirata, spolverizzare con una manciatina di mandorle tritate tenute da parte. In forno a 180° per 30/35’ Spolverizzare con zucchero a velo ☺ ☻ ☺ ☻ ☺ ☻ ☺ ☻ ☺ ☻ SOCIETÀ OFFSHORE di Osvaldo Pizzi finanza una società offshore indica fittizie create in centri finanIziarinimprese con un livello di imposte molto basso, trattasi di una società registrata in base alle leggi di uno stato estero, ma che conduce la propria attività al di fuori dello stato o della giurisdizione in cui è registrata. Queste società sono spesso usate per nascondere il proprietario o beneficiario di determinati beni, per diversi motivi (come riciclaggio di denaro sporco o occultamento di proprietà). Nella realtà, proprio perché non è illegale, anche se eticamente molto discutibile, le multinazionali hanno società offshore costituite in paesi dal regime fiscale agevolato, per una minore tassazione degli utili. La legge sulla tutela del risparmio ha iniziato ad incidere sul fenomeno delle società offshore, attribuendo al Ministro della giustizia il potere di determinare gli Stati i cui ordinamenti non garantiscono la trasparenza della costituzione, della situazione patrimoniale e finanziaria e della gestione delle società. Le Società per azioni aperte italiane che controllino o siano collegate con società con sede in tali Stati ricadono particolari obblighi informativi, sono inoltre tenute a rispettare un regolamento stabilito dalla Consob che valuti le ragioni di carattere imprenditoriale che motivano tale scelta. La Consob qualora rilevi irregolarità, può presentare denuncia al tribunale. ☺ ☻ di S a b i n o B R I D G E ☺ ☻ ☺ ☻ ☺ ☻ ☺ ☻ D i P a c e Soluzione mano maggio 2010: Contratto 7 picche da Ovest, attacco 10 di fiori. Alla vista delle carte del morto, il dichiarante calcola di avere 12 prese sicure. Se le quadri fossero ripartite 3-3, si affrancherebbe anche la quarta quadri ed essa diventerebbe la tredicesima presa necessaria per il mantenimento della slam. Se Ovest non ha idee migliori, dovrebbe eseguire la manovra di Guillemard: battere solo 2 giri di atout, lasciando la Donna di picche al morto ed incassare i 3 giri vincenti di quadri, per controllare la buona ripartizione del colore. Con le quadri 42 si vincerà ancora se il possessore della picche residua ha anche 4 carte di quadri, poiché ciò consentirebbe il taglio della quarta quadri del morto. Certo non è divertente assoggettare questo slam ad una ripartizione 3-3 delle quadri avversarie! Se le picche in mano agli avversari fossero ripartite 3-2, si potrebbe pensare di affrancare le carte del morto, tagliando tutte e 3 le cuori perdenti; il che corrisponde ad un gioco a “morto rovesciato”. Ovest vince l’attacco in mano e batte A e K di picche, verificando la regolare ripartizione delle atout. Poi gioca A di cuori e cuori taglio, fiori al J e cuori taglio, quadri alla Q ed ultima tagliata. Non ci sono più carte perdenti al morto ma, per battere l’ultima atout rimasta in giro, occorre rientrare con una quadri verso il K. Le prese in totale saranno 13 e l’unico rischio corso è un improbabile taglio al 2° giro di fiori od al 2° giro di quadri. Se le picche fossero risultate 4-1, eravamo ancora in tempo a rinunciare a questa linea ed a ripiegare su quella illustrata precedentemente. Ed eccovi la nuova mano di bridge da risolvere: ☺ ☻ ☺ ☻ ☺ ☻ ☺ ☻ ☺ ☻ 7 ☺ ☻ ☺ ☻ ☺ ☻ ☺ ☻ ☺ ☻ ☺ ☻ ☺ ☻ ☺ ☻ ☺ ☺ ☻ ☺ PICCOLE GOCCE DI VERDE a cura di Giuliana Caimi DRACENA E TRONCHETTO DELLA FELICITÀ Pianta tropicale con bel fogliame listato di bianco o di giallo, adatta agli appartamenti. Esposizione: in casa, nella cattiva stagione; fuori in estate, in posizione ben ombreggiata; temono sia il sole diretto che il freddo. Annaffiature: abbondanti se fa caldo, ridotte, se la temperatura è bassa, non bagnare le foglie ma pulirle della polvere ogni tanto. Fertilizzare periodicamente: - quando le piante sono vecchie possono essere tagliate a 10 cm da terra: ributteranno dalle radici o dal troncone rimasto - la cima e lo stelo, tagliati in tanti pezzetti di 10/15 cm, possono servire per farne talee da radicare su sabbia ed essere poi trapiantate - se comparissero macchie sulle foglie, trattare con anticrittogamico spray. ☺ ☻ ☺ ☻ ☺ ☻ ☺ ☻ ☺ ☻ ☺ ☻ ☺ ☻ PROGETTO "SCREENING UDITIVO DELL'ADULTO" Udito e qualità della vita nella persona adulta La stragrande maggioranza degli adulti non presta attenzione ai problemi di udito. La privazione di stimoli sonori impedisce il mantenimento di una corretta stabilità dell’intero sistema nervoso, facilita il declino funzionale nell'adulto e nella terza età e pone limitazioni nel comunicare, condividere, entrare in contatto, interagire con la famiglia, gli amici, i conoscenti e con il resto del mondo. Inoltre, un banale e spesso sottovalutato abbassamento della sensibilità uditiva è a volte un indizio della presenza di problemi al sistema vestibolare, con aggravare, soprattutto nella terza età, i rischi connessi alle cadute e alle loro conseguenze. Le perdite uditive potenzialmente disabilitanti sono la terza patologia cronica nella popolazione degli over 60. In Italia, ben 13,7% dei soggetti over 60 (pari circa a 1.600.000 persone) ha qualche difficoltà nel sentire con conseguente limitazione alla partecipazione della vita di tutti i giorni (per es. sentire la TV, conversare con qualcuno in un ambiente rumoroso, assistere a lezioni/presentazioni, sentire gli avvisi vocali in luoghi pubblici). Il test di screening dell'udito nell'adulto sviluppato dall'ISIB CNR È evidente come in questo panorama diventi sempre più cruciale il mettere a disposizione della popolazione e degli operatori sanitari metodi e strumenti atti a identificare precocemente tramite screening le perdite uditive nell'adulto. In questa prospettiva, l’Istituto di Ingegneria Biomedica del CNR (ISIB CNR) ha sviluppando, nell'ambito di un progetto di ricerca finanziato dalla Commissione Europea, un innovativo test di screening per l'adulto. Il test di screening messo a punto dall'ISIB CNR è di facile esecuzione. Esso consiste nell’ascolto in cuffia di qualche decina di stimoli, tipo “ama”, “apa”, “ava”, “ata”, ecc. Al soggetto è chiesto di identificare in una lista di tre parole quella che di volta in volta ha sentito. Il test permette di identificare i soggetti con perdite uditive dai 40 dB in su (ovvero già a partire da quelle perdite uditive di media entità che danno limitazioni nell'ascolto nella vita di tutti i giorni). Il test verrà offerto gratuitamente a tutti gli iscritti alla U.T.E. di Paderno e di Senago che ne faranno richiesta restituendo in segreteria l’allegato tagliando debitamente compilato entro novembre. Questo test di screening è del tutto innovativo: non esiste ancora nulla di simile a livello internazionale! - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -- - - -- - Università della Terza Età Paderno Dugnano - Senago PROGETTO “SCREENING UDITIVO DELL’ADULTO” Nome: -----------------------------------------------Cognome: -----------------------------------------UTE Paderno tessera N° -----------------------UTE Senago tessera N° ------------------------ 8