ottobre 2015 marzo 2016 - Sala Truffaut | Sala Truffaut

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ottobre 2015 marzo 2016 - Sala Truffaut | Sala Truffaut
mescolato al melodramma con chiare ‘interferenze’ nel cinema sociale:
tra le pieghe del giallo un’evidente allusione alla Cina odierna, sospesa
in un limbo forse senza fine.
MAR. 9 - MER. 10 FEBBRAIO
di Myroslav Slaboshpytskiy, con Grigoriy Fesenko, Yana Novikova
Ucraina 2014 - 130’
Vietato ai minori di 14 anni
L’adolescente Sergey, sordo e muto, viene mandato in una scuola
speciale dove, per essere accettato dai compagni, deve sottoporsi ai riti
selvaggi messi in atto dalla “tribù”, la banda che detta legge all’interno
dell’istituto. Sergey viene accettato nel gruppo, ma quando si innamora
di Anna, una ragazza che si prostituisce per racimolare i soldi necessari
per fuggire dall’Ucraina, si troverà costretto a violare tutte le regole
imposte dalla impietosa gerarchia della tribù... Il film è narrato e recitato
con il linguaggio dei segni perché tutti i protagonisti sono sordomuti.
Dopo dieci minuti di disorientamento (niente didascalie, traduzioni o
parole) verrete trascinati dentro un film geniale, evocativo come una
pellicola muta e provocatorio come classici della violenza giovane da Il
signore delle mosche a If.
MAR. 16 - MER. 17 FEBBRAIO
WHITE GOD - SINFONIA PER HAGEN (Fehér isten)
di Kornél Mundruczó, con Zsófia Psotta, Sándor Zsótér
Germania/Svezia/Ungheria 2014 - 119’
Nella Budapest di oggi una nuova legge prevede una tassa sui cani
meticci, in favore dei cani di razza. I proprietari degli animali cominciano
così ad abbandonare i loro bastardini e i canili diventano rapidamente
sovraffollati. La tredicenne Lili è devastata quando il padre abbandona
per strada il fedele Hagen… Mundruczó fa delle disavventure di un
cane di Budapest, e poi di tutti i suoi simili umiliati e offesi dagli umani,
una potente allegoria dell’oppressione sociale e razziale contemporanea, un insolito horror sociale, un’inquietante fiaba per adulti, con
echi da classici di ogni sorta, di forte impatto visivo e emotivo. Vincitore
della sezione Un certain regard al 67° festival di Cannes.
MAR. 23 - MER. 24 FEBBRAIO
FUOCHI D’ARTIFICIO IN PIENO GIORNO (Bai Ri Yan Huo)
di Diao Yi Nan, con Liao Fan, Wang Xuebing
Cina/Hong Kong 2014 - 106’
Cina del Nord, 1999. In una piccola città vengono scoperti diversi
cadaveri. Nel tentativo di catturare il presunto assassino, due poliziotti
muoiono e un altro resta gravemente ferito. L’agente superstite è Zhang
Zili che, sospeso dal servizio, trova lavoro come guardia di sicurezza in
una fabbrica. Cinque anni dopo, si verifica un’altra serie di misteriosi
omicidi… Orso d’oro come miglior film a Berlino 2014, il terzo lungometraggio del 46enne Diao Yinan è splendido: potente dello sguardo
consapevole e appassionato del suo regista, è un detective-movie
MARZO
THE TRIBE (Plemya)
MAR. 1 - MER. 2 MARZO
IL LIBRO DELLA VITA (Book of life)
di Jorge R. Gutierrez, animazione
USA 2014 - 95’
Affascinante lungometraggio d’animazione prodotto da Guillermo Del
Toro e diretto dal messicano Jorge R. Gutierrez, che in una briosa,
pirotecnica messinscena, ci racconta una sofferta coinvolgente storia
d’amore, una fiabesca avventura segnata da temi, credenze e riti del
mondo precolombiano come la celebrazione festosa del “Dia de los
Muertos”, tra mascherate, banchetti, musica e danze. Fra richiami
letterari e cinematografici, Gutierrez tesse un invito a perpetuare la
memoria dei propri cari, suggerisce di battersi per essere se stessi e
costruire il proprio destino. Nel suo inno alla vita e all’amore si affida
a una scenografia affascinante e barocca: un tripudio di colori e di luci
che contrasta col lugubre grigiore delle plaghe dei Dimenticati.
MAR. 8 - MER. 9 MARZO
NAPOLISLAM
di Ernesto Pagano, documentario
Italia 2015 - 75’
Partenopea, parte islamica, la Napoli che non t’aspetti. Con piglio etnografico e spirito neorealista, il regista Ernesto Pagano percorre in lungo
e in largo la città e la scopre convertita all’Islam: Napolislam, con i Francesco diventati Muhammad, le Claudia Zeynab, le Alessandra Amina.
Dieci persone in cerca di giustizia sociale, riscatto, anti-consumismo
che hanno aperto il Corano e hanno trovato fede, regole e vita nuove:
tra queste barbe lunghe e questi hijab d’adozione spunta la verità: Islam
è religione di speranza, e pace. Anche all’ombra del Vesuvio. Un documentario col sapore di una commedia che spiega perché il messaggio
di Allah sta lentamente conquistando l’Europa.
MAR. 15 - MER. 16 MARZO
BOTA CAFE’ (Bota)
di Iris Elezi, Thomas Logoreci, con Flonja Kodheli, Fioralba Kryemadhi
Italia/Albania 2014 - 100’
Bota è un piccolo caffè in mezzo al nulla, nelle vicinanze di un ex campo
di internamento nazional-comunista del regime di Henver Hoxa. Beni è
il proprietario, mentre Juli e Nora lavorano per lui. La prima è la cugina,
la seconda è l’amante. I tre vivono in un villaggio albanese deserto e
desolato. E lontani da tutto e da tutti il tempo sembra non passare
mai. Siamo nell’Albania postcomunista che tenta di ricostruirsi, ma
non riesce a cancellare le tracce dei trascorsi orrori: in quella terra di
nessuno durante il regime venivano deportati e uccisi gli oppositori, una
tragedia che pesa sui discendenti come una condanna a vita. I registi
Thomas Logoreci e Ires Elezi conducono con limpido rigore questa
ballata di anime allo sbando per le colpe fatali della Storia, ritagliando
nella malinconia di una paludosa routine momenti di bellezza e attimi
di abbandono.
FILM RECUPERATI
DALLA CENSURA
DEL MERCATO
MAR. 22 - MER. 23 MARZO
VIOLETTE (id.)
di Martin Provost, con Emmanuelle Devos, Sandrine Kiberlain
Francia/Belgio 2013 - 139’
Nata al di fuori del matrimonio nel secolo scorso, povera e non amata,
Violette Leduc incontra Simone de Beauvoir nel dopo guerra a SaintGermain-des-Prés. Tra le due donne si sviluppa un intenso rapporto
destinato a durare per tutta la vita, basato sulla ricerca da parte di
Violette della libertà attraverso la scrittura e sulla convinzione di
Simone di possedere tra le mani il destino di una scrittrice straordinaria… Il film, splendidamente recitato, ha anche il gran merito di
dare lustro a una scrittrice che in Francia ha lasciato il segno sia nel
pubblico – che divorava i suoi libri – sia nei più famosi autori transalpini del Novecento. Violette ripercorre i 20 anni più intensi della vita
d’artista della Leduc, senza indicare nascita né morte come a voler
rendere eterna la sua storia.
PROGRAMMA
OTTOBRE 2015
MARZO 2016
MAR. 29 - MER. 30 MARZO
VULCANO - IXCANUL (Ixcanul)
di Jayro Bustamante, con Marìa Mercedes Croy, Marvin Coroy
Guatemala/Francia 2015 - 90’
La 17enne María vive in una comunità maya alle pendici di un vulcano
attivo, in Guatemala, ed è destinata a un matrimonio combinato con
Ignacio, il supervisore della piantagione di caffè dove lavora con i suoi
genitori. In realtà, la ragazza sogna di andare a vedere ‘la grande
città’, ma il suo status di donna indigena non le permette di avere
contatti con quel ‘mondo moderno’. L’unica via d’uscita per lei si
chiama Pepe, un giovane raccoglitore di caffè che vorrebbe andare
negli Stati Uniti…Tra gli esordi più convincenti dell’annata, e per
questo premiato con l’Alfred Bauer Prize a Berlino 2015, Vulcano
nasce dall’esperienza diretta del regista, collocandosi in quel fragile
interstizio in cui la vita reale si prolunga nel cinema. Poetico e durissimo, ancestrale ma di viscerale attualità, il film ci conduce in territori
narrativi ed antropologici di intensità non comune.
PROIEZIONE UNICA ORE 21.00
ECCETTO L’ALTRA HEIMAT CHE INIZIA ALLE 20.30
PREZZO D’INGRESSO UNICO € 5,50
Filmstudio 7B
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CINEMA FILMSTUDIO 7B MODENA
COMUNE DI MODENA ∙ Assessorato alla Cultura ∙ Fondazione Cassa
di Risparmio di Modena ∙ Associazione Circuito Cinema ∙ Cineclub ARCI Cabassi
Belfast, 1971. Mentre la città è sempre più in subbuglio per il conflitto
anglo-irlandese, il soldato semplice Gary Hook, giovane recluta inglese,
viene accidentalmente abbandonato dalla sua unità dopo una terribile rissa.
Rimasto solo e incapace di distinguere gli amici dai nemici, Gary dovrà
affrontare un’odissea piena di incertezze, paura e disperazione per superare la notte e ritrovare la strada per mettersi in salvo... Un film d’esordio
teso, solidissimo ed emozionante, che guarda a viso scoperto la già corposa
filmografia sull’IRA e dintorni aggiungendo quella giusta distanza da rendere
universale il proprio racconto. Da non perdere e guardare tutto d’un fiato.
MAR. 27 - MER. 28 OTTOBRE
L’ALTRA HEIMAT - CRONACA DI UN SOGNO
(Die andere Heimat - Chronik einer sehnsucht)
di Edgar Reitz, con Jan Dieter Schneider, Antonia Bill
Germania 2013 - 230’ - V.O. sottotitolata in italiano
LE PROIEZIONI DI QUESTO FILM INIZIANO ALLE ORE 20.30
NOVEMBRE
In un villaggio dell’Hunsrück a metà del XIX Secolo, la popolazione è
costretta a vivere in gravi condizioni e per questo molti di loro devono
prendere una difficile decisione: restare o lasciare la propria casa per
sempre, alla ricerca della libertà e di un futuro migliore. Jakob, il più
giovane figlio di una famiglia di contadini e artigiani sogna di trasferirsi con il suo grande amore in Brasile... Narratore nel senso pieno
del termine, uno dei pochi capaci di usare il cinema come autentica
materia romanzesca, Edgar Reitz non si è accontentato di raccontare
magistralmente le tante facce dell’anima tedesca del ‘900 con le tre
serie di Heimat ma ha sentito il bisogno di scavare più indietro nel tempo
per ritrovare le radici della famiglia Simon e dell’idea di ‘Heimat’, terra
d’origine, patria politica, ma anche luogo dove ci si sente a casa.
MAR. 3 - MER. 4 NOVEMBRE
FABER IN SARDEGNA
di Gianfranco Cabiddu, documentario
Italia 2015 - 119’
Faber in Sardegna è il film dalla doppia anima che unisce armoniosamente, in due ore di musica indimenticabile, il racconto del rapporto tra
Fabrizio De André e un luogo speciale come l’Agnata e la Sardegna, con
l’ultimo memorabile concerto del cantautore genovese, ripreso dal vivo
al Teatro Brancaccio di Roma nel 1998: un concerto indimenticabile,
rimasto nel cuore di appassionati e fan. Un ricordo meraviglioso per chi
era presente e vuole rivivere quelle emozioni, così come una straordi-
MAR. 10 - MER. 11 NOVEMBRE
EISENSTEIN IN MESSICO (Eisenstein in Guanajuato)
di Peter Greenaway, con Elmer Bäck, Luis Alberti
Messico/Olanda/Belgio 2015 - 105’
V.O. sottotitolata in italiano - Vietato ai minori di 14 anni
Nel 1931, al vertice della sua carriera, il regista sovietico Sergej M. Ejzenstejn è in Messico per girare un film. Incalzato dal regime stalinista, che
vorrebbe richiamarlo in patria quanto prima, Ejzenstejn passa gli ultimi
dieci giorni del suo viaggio nella cittadina di Guanajuato. Sarà qui, con la
complicità della sua guida Palomino Cañedo, che scoprirà molte cose sul
Messico ma anche sulla propria sessualità e identità di artista… Splendido omaggio di Greenaway ad Ejzenstejn, colui con le cui opere il regista/
architetto inglese entrò in osmosi artistica fin da adolescente. Il tributo di
Peter a Sergej è straordinario: un film ‘specchio’ del modus operandi del
sovietico attraverso lo sguardo multidisciplinare e plurimediale del britannico. Intelligente, arguto, divertente, erotico ed esteticamente impeccabile: uno dei migliori Greenaway degli ultimi anni.
MAR. 17 - MER. 18 NOVEMBRE
IL FIGLIO DI HAMAS (The green prince)
di Nadav Schirman, documentario
GB/USA/Germania/Israele 2014 - 95’
V.O. sottotitolata in italiano
La storia vera di Mosab Hassan Yousef - figlio di un leader di Hamas e diventato uno dei più preziosi informatori dell’intelligence israeliana - e dell’agente
dello Shin Bet che ha rischiato la sua carriera per proteggerlo. Cresciuto
in Palestina, da adolescente Mosab sviluppa un’avversione nei confronti
di Israele che, da ultimo, lo porta in prigione. Qui, colpito dalla brutalità
di Hamas e spinto dalla repulsione per i metodi del gruppo - in particolare gli attentati suicidi - Mosab matura una “conversione” inaspettata...
Splendido docu-thriller politico che, tra immagini di repertorio amatoriale,
riprese dei droni e piccole recite di finzione, probabilmente si guadagna un
posto d’onore nella filmografia dedicata allo spionaggio perché sa, come un
romanzo del miglior John le Carré, interpretarne l’anima e la morale.
MAR. 24 - MER. 25 NOVEMBRE
LEVIATHAN (Id.)
di Andrey Zvyagintsev, con Aleksei Serebryakov, Elena Lyadova
Russia 2014 - 140’
Kolia vive con la giovane moglie Lilya e il figlio Roma, avuto da un precedente matrimonio, in una piccola città nel nord della Russia, sul Mare di
Barents, dove gestisce un’autofficina. Vadim Cheleviat, il sindaco della
DIAMANTE NERO (Bande de filles)
di Céline Sciamma, con Karidja Touré, Assa Sylla
Francia 2014 - 112’
V.O. sottotitolata in italiano
La 16enne Marieme è oppressa dall’ambiente familiare e sociale in cui
vive. L’incontro con altre tre ragazze dallo spirito libero, però, cambierà
tutto: Marieme diventa Vic, cambia look, lascia la scuola e insieme
alle ragazze della banda inizia a vivere la sua nuova, spensierata giovinezza... Dire che Diamante nero è un film formidabile non basta: coloro
che andranno a vederlo capiranno con occhi, cuore e viscere ciò che
separa una visione motivata, sfrontata e muscolare delle problematiche
delle periferie abbandonate e le feroci tensioni interetniche dalle lagne
edificanti e le coazioni a ripetere del progressismo prêt-à-porter. Non ci
sono proclami, denunce, moralismi, speranze di avvenire migliore: c’è
solo la registrazione di fatti che accadono, di insicurezze, di spezzoni di
vita ordinaria dove è difficile mettere ordine, tirare I filI e quindi anche
compilare ideologia.
MAR. 1 - MER. 2 DICEMBRE
DIOR AND I (Dior et moi)
di Frédéric Tcheng, documentario
Francia 2014 - 90’
V.O. sottotitolata in italiano
I retroscena della Maison Christian Dior guidata dal nuovo direttore
creativo Raf Simons. Originale documentario che rivela le complessità e le difficoltà riscontrate dallo stilista nella realizzazione della sua
prima collezione haute couture, vincolato ad onorare la tradizione del
marchio DIOR e allo stesso tempo ad innovarlo. La passione, la fatica,
la difficoltà di comunicazione (Raf non parla francese) e l’emozione del
direttore artistico collegate ad ogni creazione, sempre sotto lo spirito
incombente del patron Dior che aleggia in una delle case di moda più
importanti al mondo. Montatore di commercial nel settore fashion,
Tcheng ha partecipato a riprese e montaggio di Valentino: The Last
Emperor di Matt Tyrnauer (2008) e ha co-diretto Diana Vreeland - L’imperatrice della moda (2011).
MAR. 15 - MER. 16 DICEMBRE
FELA KUTI - IL POTERE DELLA MUSICA (Finding Fela)
di Alex Gibney, documentario
USA 2014 - 120’
V.O. sottotitolata in italiano
Il documusical Finding Fela è il racconto orchestrato dal regista statunitense Alex Gibney sulla vita e le opere del musicista più geniale, politico
e ispirato che sia uscito dalla scena dell’Africa post-coloniale. La vita
e la musica di Fela Anikulapo-Kuti, importante artista che ha creato
il movimento musicale Afrobeat, attraverso cui esprimeva le proprie
opinioni politiche rivoluzionarie contro il governo dittatoriale nigeriano
degli anni Settanta e Ottanta. Personaggio di grande importanza sociale
e politica, ha contribuito allo sviluppo della democrazia in Nigeria e ha
promosso il Panafricanismo nel mondo..
Sole. Ma la donna ha una forte personalità... Matthias Schoenaerts,
bravo come in Sapore di ruggine e ossa, Kate Winslet, una prova di
perfezione bipolare d’attrice. Questa opera seconda, scritta a sei mani
molto ben intrecciate, entra in un secolo senza bussare ma conoscendone i segreti, organizza il via vai sentimentale con eleganza: e da
Versailles la cartolina diventa viva e armoniosa, facendo di una storica
quinta regale il contesto di passioni ancora calde.
MAR. 22 - MER. 23 DICEMBRE
MAR. 26 - MER. 27 GENNAIO
SQUOLA DI BABELE (La cour de Babel)
di Julie Bertucelli, documentario
Francia 2014 - 89’
V.O. sottotitolata in italiano
Sono arrivati da poco in Francia; sono irlandesi, serbi, brasiliani, tunisini, cinesi e senegalesi. Hanno un’età compresa tra gli undici e i quindici anni e sono riuniti nella stessa “classe di accoglienza” per imparare
il francese. Il documentario racconta gli scambi, i conflitti e le gioie
vissute per un anno da questo gruppo di studenti animati dal medesimo
desiderio di cambiare la propria vita, sfidare le idee sbagliate su scuola,
religione, giovani e integrazione; nella speranza per un futuro migliore…
Squola di Babele ci mostra il mondo come potrebbe essere, contrapponendo agli orrori delle guerre di religione e alle ideologie di morte i
dubbi di questi ragazzi che si liberano dei loro pregiudizi conoscendo gli
altri e parlando con loro.
MAR. 12 - MER. 13 GENNAIO
CALVARIO (Calvary)
di John M. McDonagh, con Brendan Gleeson, Chris O’Dowd
Gran Bretagna/Irlanda 2014 - 104’
Vietato ai minori di 14 anni
Esattamente all’opposto del Sergente Gerry Boyle, Padre James
Lavelle è un buon uomo intento a rendere il mondo un posto migliore,
continuamente sconvolto e rattristato dai dispettosi e rissosi abitanti
del suo piccolo paese nella campagna irlandese. Un giorno, durante
una confessione, la sua vita viene minacciata e le forze del male gli si
fanno sempre più vicine... I film sulle efferatezze commesse dalla chiesa
cattolica in Irlanda ancora in tempi recenti sono diventati così numerosi
da essere ormai quasi un ‘genere’. Non è una passeggiata ma - con
l’andatura di un thriller - è un film molto bello, in cui il duo del bellissimo
Un poliziotto da happy hour (Gleeson diretto da McDonagh), si ripresenta
più in forma che mai.
MAR. 19 - MER. 20 GENNAIO
LE REGOLE DEL CAOS (A little Chaos)
di Alan Rickman, con Kate Winslet, Matthias Schoenaerts
Gran Bretagna 2014 - 112’
Il famoso architetto Le Notre assume madame Sabine De Barra per
progettare i giardini del non ancora ultimato palazzo di Versailles. La
donna ha poco tempo per concludere il lavoro che le è stato commissionato e contemporaneamente è costretta sia a negoziare con i suoi
colleghi rivali, sia a imparare la complessa etichetta della corte del Re
FEBBRAIO
di Yann Demange, con Jack O’Connell, Paul Anderson
Gran Bretagna 2014 - 99’
V.O. sottotitolata in italiano
città, propone a Kolia di vendergli il terreno, la casa e l’officina, ma
l’uomo non sopporta l’idea di perdere tutto ciò che possiede; non solo
la terra, ma anche la bellezza che lo circonda fin dalla nascita. Al rifiuto
di Kolia, Vadim Cheleviat diventa più aggressivo... Luoghi magnifici,
personaggi meschini. Spazi immensi e vite minuscole, o meglio tragicamente ordinarie, dominate dall’utile e dai rapporti di forza. Una Natura
grandiosa e terribile, in cui tutto sembra parlare di Dio o almeno di
speranza, e una società condannata al peggior immobilismo, che come
unica via d’uscita concede la vodka... Golden Globe 2015 come miglior
film straniero.
naria eredità per tutte le nuove generazioni, desiderose di conoscere
meglio, come l’ha definito Fernanda Pivano, “il più grande poeta che
l’Italia ha avuto negli ultimi 50 anni”.
GENNAIO
‘71 (id.)
DICEMBRE
OTTOBRE
MAR. 20 - MER. 21 OTTOBRE
MAR. 2 - MER. 3 FEBBRAIO
LE STREGHE SON TORNATE (Las brujas de Zugarramurdi)
di Álex de la Iglesia, con Hugo Silva, Mario Casas
Spagna/Francia 2014 - 112’
Un gruppo di disperati rapina un negozio Compro Oro. Uno di loro
ha con sé il figlio di dieci anni dal quale non vuole separarsi. Nella
fuga rapiscono un tassista e nel tentativo di passare il confine
giungono a Zugarramurdi, cittadina stregata. Le streghe si palesano ai quattro fuggitivi e li imprigionano nel loro maniero in vista
di una cerimonia sacra che farà rinascere il messia della malvagia
congrega… Álex de la Iglesia è forse l’ultimo rappresentante di un
cinema punk e ferocemente anarchico, caotico e rock, parodistico
e ispirato alle vecchie serie B, ormai quasi estinto sotto i colpi dei film
omogeneizzati. Dopo il capolavoro misconosciuto Ballata dell’odio
e dell’amore, il regista spagnolo torna con un film grottesco, che in forma
di fantasy (con tanto di strega ghiotta di bambini, alla Hansel e Gretel)
mette in scena la guerra dei sessi.