manutenzione e assistenza tecnica

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manutenzione e assistenza tecnica
Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore
Carlo Emilio Gadda
Presidenza e Segreteria: v. Nazionale 6 43045 Fornovo di Taro (PR) – Tel. 0525 400229 Fax 0525 39300
E-mail: [email protected] Sito web: www.iissgadda.it PEC: [email protected]
Sede staccata: v. XXV Aprile 8 43013 Langhirano (PR) – Tel. 0521 857566 Fax 0521 852427
C.F. 92180110345 - Cod. IT. PRIS00800P
Prot. N°3862/C29
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
Classe: 5ª CL
Indirizzo
MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA
Curvatura
ELETTRICO-ELETTRONICO
-1-
INDICE
1. PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA: LA NOSTRA STORIA
Pag. 3
2. CONSIGLIO DI CLASSE E CONTINUITA’ NEL TRIENNIO
Pag. 5
2.1. Composizione del Consiglio di Classe
2.2. Continuità didattica nel secondo biennio e classe quinta
3. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
pag. 5
pag. 6
Pag. 7
3.1. Elenco degli alunni
3.2. Andamento didattico della classe nel triennio
3.3. Osservazioni generali sulla classe
4. SINTESI DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
pag. 7
pag. 7
pag. 7
Pag. 10
Finalità generali del corso di studi (come da Art. 8 del D.P.R. n. 89/2010)
Piano degli studi dell’indirizzo MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA
Scelta dei contenuti
Metodi e strumenti
Attività di recupero, sostegno e approfondimento
Modalità di verifica degli apprendimenti
Attività di orientamento, partecipazione a progetti scolastici, visite guidate e viaggi
d’istruzione
4.8. Simulazioni delle prove d’esame
4.1.
4.2.
4.3.
4.4.
4.5.
4.6.
4.7.
5. CRITERI DI VALUTAZIONE E ATTRIBUZIONE DEI CREDITI
5.1. Criteri per l’attribuzione del credito scolastico e del credito formativo
5.2. Criteri generali per la valutazione utilizzati durante l'anno scolastico
pag. 10
pag. 10
pag. 11
pag. 12
pag. 13
pag. 13
pag. 14
pag. 15
Pag. 16
pag. 16
pag. 17
6. FIRME DEI DOCENTI
Pag. 18
7. ELENCO DEGLI ALLEGATI
Pag. 19
-2-
1. PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA: LA NOSTRA STORIA
L'Istituto è nato nel 1973/74 con un duplice obiettivo:
a) creare in zone decentrate del territorio provinciale (Fornovo, Langhirano, San Secondo) poli di
scuola media superiore che offrissero una pluralità di proposte formative - e quindi una
molteplicità di scelte - in bacini di utenza periferici, di piccole dimensioni e dispersi sul territorio
consentendo un consistente abbattimento del pendolarismo;
b) favorire l'introduzione di innovazione nella scuola secondaria superiore, istituendo corsi nuovi e
un modello organizzativo sperimentale.
L'impianto originario, caratterizzato fin dal suo avvio da una spiccata connotazione sperimentale,
si è nel tempo strutturato ed arricchito di nuove proposte formative a seguito delle innovazioni e
delle verifiche periodiche operate dal Collegio dei docenti. Entrata in ordinamento nel 1978 (D.P.R.
n.1106), la sperimentazione ha continuato la sua evoluzione, conoscendo nel contempo una
significativa revisione (che ha coinvolto curricoli, programmi, contenuti, quadri orario) nel
1980/81.
Col passare del tempo la sede di San Secondo si è sviluppata fino al conseguimento dell'autonomia
nel 1987; le sedi di Fornovo e Langhirano hanno invece continuato di anno in anno a definire i
propri curricoli e l'impianto formativo, chiedendone l'approvazione all'Amministrazione centrale
che per tale via garantiva la conformità del progetto alle linee generali del sistema educativo
valide su tutto il territorio nazionale.
E' grazie a questa continua tensione all'autoverifica e al miglioramento del servizio offerto
all'utenza che all'Istituto è stata sempre più riconosciuta una sua identità ed una sua capacità di
risposta alle domande del territorio.
L'Istituto è stato inserito dal Ministero della Pubblica Istruzione tra le scuole base del Piano
Nazionale dell'Informatica.
Nel 1998 l'Istituto è stato intitolato allo scrittore Carlo Emilio Gadda per rispecchiarne la doppia
anima che presenta indirizzi di formazione umanistica e scientifica.
Nel 2000 viene avviato il Progetto Bardi, un biennio decentrato di scuola secondaria di secondo
grado nel territorio di Bardi. Il Progetto è nato con l’intento di contrastare l’abbandono scolastico,
di permettere la piena realizzazione dell’obbligo di istruzione e il conseguimento delle competenze
di base della cittadinanza europea anche agli studenti geograficamente svantaggiati residenti nei
comuni di Bardi, Varsi e Bore offrendo un servizio scolastico di qualità direttamente sul territorio.
Con lo scopo di sperimentare un modello organizzativo innovativo: gli studenti iscritti al biennio
delle scuole superiori del territorio e residenti nei comuni dell’alta Val Ceno seguono le lezioni
delle materie dell’area di equivalenza: italiano, storia, inglese, matematica, Educazione Fisica a
Bardi tre giorni la settimana evitando il pendolarismo verso le scuole di appartenenza collocate a
30 Km di distanza; seguono, invece, con la classe di appartenenza a Borgotaro, Bedonia o Fornovo
le altre discipline del corso di studio. Nel 2010 viene rinnovato l’accordo di rete relativo al Progetto
Bardi tra le scuole della zona, cioè l’Istituto ”C.E. Gadda” di Fornovo di Taro, l’Istituto ”ZappaFermi” di Borgotaro e l’ Istituto Comprensivo della Val Ceno.
-3-
Nel 2011 è stato istituito il Comitato Tecnico Scientifico (C.T.S.) con aziende significative del
contesto socio-economico delle diverse sedi del Gadda. Tale organo, primo nella provincia di
Parma, composto in modo paritetico da docenti interni e da esponenti della realtà imprenditoriale
ed economica del territorio, è un organismo con funzioni consultive e propositive in merito
all’organizzazione delle aree di indirizzo ed all’utilizzo degli spazi di autonomia e flessibilità
dell’offerta formativa della scuola. Promuove l’istruzione tecnico-scientifica nelle scuole medie dei
comuni della zone limitrofe; offre borse di studio per il conseguimento di certificazioni
informatiche e linguistiche.
Nel 2012 l’Istituto viene individuato come Polo Tecnico Professionale per la Meccanica con
delibera della Giunta Regionale del 17/12/2012. Lo scopo del Polo Tecnico Professionale per la
Meccanica è soprattutto quello di aggregare le varie realtà produttive, istituzionali, formative e
della ricerca che gravitano intorno a settori ritenuti strategici per il tessuto economico territoriale.
Lo scopo ultimo è quello di erogare servizi formativi frutto di relazioni, dialogo, e progettualità
comune, il più possibile vicini ai reali bisogni del territorio.
-4-
2. CONSIGLIO DI CLASSE E CONTINUITA’ NEL TRIENNIO
2.1. Composizione del Consiglio di Classe A.S. 2015/2016
Disciplina
Docente
1
Lingua e letteratura italiana / Storia
2 Matematica Complementi
3 Lingua Inglese
4 Tecnologie Meccaniche ed Applicazioni
5 Laboratorio di Tecnologie meccaniche
ed applicazioni
6 Tecnologie e Tecniche di Installazione
e di Manutenzione / Tecnologie
Elettrico-Elettroniche ed Applicazioni
7 Laboratorio di Tecnologie elettricoelettroniche e applicazioni
8 Laboratorio di Tecnologie e Tecniche di
Installazione e di Manutenzione
9 Laboratori Tecnologici Ed Esercitazioni
10 Scienze Motorie e Sportive
11 Religione Cattolica o Attività
Alternative
12 Sostegno(Area Scientifica)
13
14
15
Coordinatore di classe: Prof. Raffaele Terzo
-5-
Santi Angela
Bonelli Michela
Mantelli Gianluca
Larini Alessia
Oberti Venanzio
Terzo Raffaele
Lari Egidio
Esposito Agostino
Branchi Mauro
Riccò Mauro
Sorrentino Rosa
Godino Massimo (Area Scientifica)
2.2. Continuità didattica nel secondo biennio e classe quinta
Disciplina
Lingua e letteratura italiana / Storia
Matematica Complementi
Lingua Inglese
Classe III
A.S.2013/2014
Costi Giovanni
Canevari
Daniela
Montali Maria
Angela
NjamiNoudou
Hugues Romeo
Tecnologie Meccaniche ed
Applicazioni
Laboratorio di Tecnologie
Aimi Alessio
meccaniche ed applicazioni
Tecnologie e Tecniche di Installazione
Brusatassi
e di Manutenzione
Matteo
Tecnologie Elettrico-Elettroniche ed
Applicazioni
Laboratorio di Tecnologie elettricoelettroniche e applicazioni
Laboratorio di Tecnologie e Tecniche
di Installazione e di Manutenzione
Laboratori Tecnologici Ed
Esercitazioni
Scienze Motorie e Sportive
Religione Cattolica o Attività
Alternative
Sostegno (Area Scientifica)
Docente
Classe IV
A.S.2014/2015
Guido Angelo
Canevari
Daniela
Bussolati
Elisabetta
Classe V
A.S.2015/2016
Santi Angela
Michela
Bonelli
Mantelli
Gianluca
Larini Alessia
Larini Alessia
Aimi Alessio
Oberti
Venanzio
Boni Flavio
Sartor
Alessandro Terzo Raffaele
Sartor
Alessandro Terzo Raffaele
Manici Pietro
Rateo
Maurizio
Branchi Mauro
Serventi
Stefano
Lari Egidio
Bolzoni
Francesco
Serventi
Stefano
Esposito
Agostino
Branchi Mauro
Serventi
Stefano
Branchi Mauro
Carli Andrea
Carli Andrea
Carli Andrea
Cavalli
Federica
Benvenuti
Giancarlo
-6-
Vacca Davide
De Nobile
Davide –
Godino
Massimo
3. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
3.1. Elenco degli alunni
Cognome e nome
1 Ceravolo Giuseppe
2 Daiu Shkelzen
3 Errico Francesco
4 Manini Anthony
5 Piazza Matteo
6 Pioli Mattia
7 Ratti Giorgio
8 Sendrea Adrian
9 Signorelli Floro
10 Zrimba Rolloangecatherine
3.2. Andamento didattico della classe nel triennio
Classe
IIIa.s. 2013-2014
IV a.s.2014-2015
V a.s.2015-2016
Iscritti
di cui nuovi
ingressi
Con
sospensione
del giudizio1
Ammessi
alla classe
successiva
13
10
10
0
0
0
6
0
---
11
10
---
di
cui
trasferiti
ad
altra
scuola o
classe
0
0
---
3.3. Osservazioni generali sulla classe
La classe risulta composta da dieci studenti, tutti provenienti da un’unica classe quarta.
La composizione della classe risulta essere eterogenea in quanto gli alunni sono diversi sia per le
conoscenze in loro possesso che per le abilità, le attitudini, le motivazioni e il bagaglio culturale
che ciascuno di loro possiede.
1
ai sensi del D.M. 80 del 3/10/2007 e dell’O.M. n. 92 del 5/11/2007
-7-
Nella classe è presente uno studente certificato ai sensi della legge 104 per il quale è stata svolta
una Programmazione differenziata e redatta una relazione (vedasi all. n.7 ) in base alla L.104/92
e ICD10 (omiss) ed uno studente con diagnosi DSA. Per lo studente DSA, con diagnosi di DISTURBO
SPECIFICO DELLA LETTURA E DELLA SCRITTUA, e per il quale è stato predisposto il PDP( Piano
Didattico Personalizzato ), riportiamo sinteticamente le misure adottate.
•
Spiegazioni supportate con mappe
concettuali, schemi, grafici, tabelle
•
Testo delle prove di verifica presentato
con un carattere di stampa più leggibile
•
Tempi più lunghi per l’effettuazione
delle prove di verifica con eventuale
riduzione di richieste nell’ambito degli
obbiettivi disciplinari previsti per la
classe
•
Utilizzo durante le verifiche di strumenti
compensativi e dispensativi concordati
STRUMENTI COMPENSATIVI
•
•
Tabelle con formulari
Calcolatrice
STRUMENTI DISPENSATIVI
•
•
•
•
Lettura ad alta voce
Scrittura sotto dettatura
Studio mnemonico
Tempi standard
•
Organizzazione di interrogazioni
programmate
•
Compensazione con prove orali di
compiti scritti ritenuti non adeguati
•
Valutazioni più attente ai contenuti che
alla forma
METODOLOGIE
CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Si concorda con la famiglia:
• Compiti a casa
PATTO CON LA FAMIGLIA
•
-8-
Utilizzo a casa degli strumenti
compensativi
Dei suddetti alunni si allegano in forma riservata le relazioni di presentazione all'esame di stato.
Il percorso degli studenti di questa classe è stato caratterizzato da una discontinuità didattica
dovuta sia alla mancanza di docenti per alcuni periodi dell’anno sia al cambio di docenti da un
anno scolastico a quello successivo. Ciò ha provocato sicuramente dei disagi che hanno influito
negativamente sul rendimento scolastico degli alunni. Tuttavia, il livello di conoscenze minimo
prefissato come obbiettivo è stato in generale raggiunto dalla totalità degli alunni e la
preparazione della classe va considerata nel complesso accettabile, in quanto gli alunni si sono
impegnati progressivamente raggiungendo una preparazione sostanzialmente apprezzabile. Alcuni
di essi sono emersi nel quadro generale della classe, raggiungendo discreti livelli di preparazione.
Dal punto di vista disciplinare gli alunni hanno mantenuto un comportamento sostanzialmente
corretto nei confronti degli insegnanti e dei compagni.
-9-
4. SINTESI DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
4.1. Finalità generali del corso di studi
Il corso di studi di indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica” con curvatura “Elettrico-Elettronico”
è finalizzato a formare un operatore tecnico che possiede le competenze per gestire, organizzare ed
effettuare interventi di installazione e manutenzione ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo
relativamente a piccoli sistemi, impianti e apparati tecnici. Le sue competenze tecnico-professionali
sono riferite alle filiere dei settori produttivi generali (elettronica, elettrotecnica, meccanica,
termotecnica ed altri) e specificamente sviluppate in relazione alle esigenze espresse dal territorio. È
in grado di:
 controllare e ripristinare, durante il ciclo di vita degli apparati e degli impianti, la conformità
del loro funzionamento alle specifiche tecniche, alle normative sulla sicurezza degli utenti e
sulla salvaguardia dell’ambiente;
 osservare i principi di ergonomia, igiene e sicurezza che presiedono alla realizzazione degli
interventi;
 organizzare e intervenire nelle attività per lo smaltimento di scorie e sostanze residue,
relative al funzionamento delle macchine, e per la dismissione dei dispositivi;
 utilizzare le competenze multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e organizzativo
presenti nei processi lavorativi e nei servizi che lo coinvolgono;
 gestire funzionalmente le scorte di magazzino e i procedimenti per l’approvvigionamento;
 reperire e interpretare documentazione tecnica;
 assistere gli utenti e fornire le informazioni utili al corretto uso e funzionamento dei
dispositivi;
 agire nel suo campo di intervento nel rispetto delle specifiche normative ed assumersi
autonome responsabilità.
4.2. Piano degli studi di Manutenzione e Assistenza Tecnica
Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica” possiede le
competenze per gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione e manutenzione ordinaria, di
diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a piccoli sistemi, impianti e apparati tecnici. Le sue
competenze tecnico-professionali sono riferite alle filiere dei settori produttivi generali (elettronica,
elettrotecnica, meccanica, termotecnica ed altri) e specificamente sviluppate in relazione alle esigenze
espresse dal territorio. È in grado di: - controllare e ripristinare, durante il ciclo di vita degli apparati e degli
impianti, la conformità del loro funzionamento alle specifiche tecniche, alle normative sulla sicurezza degli
utenti e sulla salvaguardia dell’ambiente; - osservare i principi di ergonomia, igiene e sicurezza che
presiedono alla realizzazione degli interventi; - organizzare e intervenire nelle attività per lo smaltimento di
scorie e sostanze residue, relative al funzionamento delle macchine, e per la dismissione dei dispositivi; utilizzare le competenze multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e organizzativo presenti nei
processi lavorativi e nei servizi che lo coinvolgono; - gestire funzionalmente le scorte di magazzino e i
procedimenti per l’approvvigionamento; - reperire e interpretare documentazione tecnica; - assistere gli
utenti e fornire le informazioni utili al corretto uso e funzionamento dei dispositivi; - agire nel suo campo di
intervento nel rispetto delle specifiche normative ed assumersi autonome responsabilità.
- 10 -
Quadro orario
4.3. Scelta dei contenuti
Relativamente ai contenuti trattati e agli obiettivi di base raggiunti dalla classe nelle singole
discipline si rimanda ai programmi allegati al documento.
- 11 -
4.4. Metodi e strumenti
x
x
x
x
x
x
- 12 -
x
x
x
Tecnologie ElettricoElettroniche ed Applicazioni
x
x
Tecnologie e Tecniche di
Installazione e Manutenzione
Lingua Inglese
x
x
Tecnologie Meccaniche ed
Applicazioni
Matematica Complementi
Lezione frontale
Lezione partecipata/Discussione guidata
Lavoro di gruppo
Esercitazione
Strumenti multimediali
Laboratori
Storia
MODALITÀ
Lingua e Letteratura Italiana
Si riassumono nella seguente tabella le metodologie didattiche prevalentemente adottate.
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
4.5. Attività di recupero, sostegno e approfondimento
Sono state svolte varie attività di recupero delle insufficienze e sostegno all'apprendimento
sia dei contenuti che delle competenze, disciplinari e trasversali, in particolare:
 Recupero in itinere
Tecnologie e Tecniche di
Installazione e
Manutenzione
Tecnologie ElettricoElettroniche ed
Applicazioni
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
Tecnologie Meccaniche
ed Applicazioni
Lingua Inglese
Matematica
Complementi
STRUMENTI DI VERIFICA
UTILIZZATI
Storia
Modalità di verifica degli apprendimenti
Lingua e Letteratura
Italiana
4.6
Interrogazione lunga
Interrogazione breve
x
x
Produzione di testi scritti
x
x
x
x
x
x
Problema
x
Questionario a risposta singola
x
Questionario a risposta multipla
Relazione
Esercizio o prova pratica
x
x
x
x
Osservazione sistematica
Verifica sommativa
x
x
- 13 -
x
4.7
Attività di orientamento, partecipazione a progetti scolastici, visite guidate e viaggi
d’istruzione
Nell’ambito della programmazione del Consiglio di Classe, al fine di completare l’offerta formativa,
sono state concordate varie attività curricolari ed extracurricolari:
Attività di orientamento
Classe
Attività
Studenti coinvolti
Partecipazione a progetti scolastici
Classe
V
a.s. 2015-2016
Progetto
Colletta
Alimentare
Descrizione
Volontariato: Banco Colletta
Alimentare
Studenti coinvolti
Tutta la classe
Alternanza scuola-lavoro:
Il percorso di Alternanza Scuola Lavoro è stato attivato per l’intera classe per tre anni consecutivi
(2012 – 2013 / 2013 – 2014 / 2014 – 2015), ciascun anno con una durata di tre settimane, come da
schema riassuntivo seguente:
Alternanza scuola-lavoro, della durata di tre settimane (tutti gli studenti durante la classe IV), con
le seguenti collocazioni
A.S. 2014 - 2015
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
ALUNNO/A
CERAVOLO GIUSEPPE
DAIU SHKELZEN
ERRICO FRANCESCO
MANINI ANTHONY
PIAZZA MATTEO
PIOLI MATTIA
RATTI GIORGIO
SENDREA ADRIAN
SIGNORELLI FLORO
ZRIMBA ROLLOANGECATHERINE
DITTA
REFRIGROUP
BAIOCCHI TECNOLOGIE (impianti elettrici)
BAIOCCHI TECNOLOGIE (impianti elettrici)
RIPARAZIONI AUTO CERATI
DELTACLIMA S.a.s. (impianti idraulici)
FERRETTI LIVIO (impianti elettrici)
AUTOCARROZZERIA RICCO’ S.n.c.
SISTEMI ELETTRICI
AUTOSAL SRL (Concessionaria Toyota)
ELETTROIMPIANTI LANGHIRANESE S.n.c.
Visite guidate e viaggi d’istruzione:
 visita guidata in Liguria alle Cinque Terre: Monterosso
- 14 -
4.8
Simulazioni delle prove
Simulazione I PROVA
Lingua e letteratura italiana
DATA
02/04/2016
TIPOLOGIA
Prova ministeriale
maturità 2013
Prova ministeriale
maturità 2015
30/04/2016
DURATA
5 ore
5 ore
Simulazione II PROVA
Tecnologie e Tecniche di Installazione e Manutenzione
DATA
05/04/2016
10/05/2016
DURATA
5 ore
5 ore
Simulazione III PROVA
DATA
TIPOLOGIA
MATERIE
Lingua Inglese-Matematica07/04/2016 B: quesiti a risposta singola Tecnologie Elettrico-Elettroniche
ed Applicazioni- Tecnologie
Meccaniche ed Applicazioni
Lingua Inglese-Matematica12/05/2016 B: quesiti a risposta singola Tecnologie Elettrico-Elettroniche
ed Applicazioni- Tecnologie
Meccaniche ed Applicazioni
Simulazione COLLOQUIO
DATA
Prevista per il
- 15 -
DURATA
1,5 ore
3 ore
5. CRITERI DI VALUTAZIONE E ATTRIBUZIONE DEI CREDITI
5.1. Criteri per l’attribuzione del credito scolastico e del credito formativo
Il credito scolastico tiene conto del profitto strettamente scolastico dello studente, il credito
formativo considera le esperienze maturate al di fuori dell’ambiente scolastico, in coerenza con
l’indirizzo di studi e debitamente documentate.
Nell’attribuzione del credito scolastico si tiene conto delle disposizioni vigenti (DPR 22 giugno
2009, n. 122 art. 6. comma 2). Ai fini dell’attribuzione concorrono: la media dei voti di ciascun
anno scolastico, il voto in condotta, l’assenza o presenza di debiti formativi, secondo la seguente
tabella
TABELLA A D.M. 99/2009 - CREDITO SCOLASTICO - Candidati interni
Media dei voti
M=6
6<M≤7
7<M≤8
8<M≤9
9 < M ≤ 10
Credito scolastico (Punti)
I anno (classe 3a)
II anno (classe 4a)
III anno (classe 5a)
3-4
4-5
5-6
6-7
7-8
3-4
4-5
5-6
6-7
7-8
4-5
5-6
6-7
7-8
8-9
L’integrazione dei crediti scolastici con i crediti formativi, attribuiti a seguito di attività
extrascolastiche svolte in differenti ambiti (corsi di lingua, informatica, musica, attività sportive),
avviene secondo le indicazioni approvate dalla delibera del Collegio dei Docenti n°1 del
04/04/2016.
In sede di scrutinio per ciascun studente compilato il registro elettronico alla voce Credito
scrutinio.
- 16 -
5.2. Criteri generali per la valutazione
Tabella di valutazione e di corrispondenza tra voti in decimi, quindicesimi, trentesimi,
Voto
(/10)
Voto
(/15)
Voto
(/30)
INDICATORI
CONOSCENZE
Conoscenze gravemente errate
Conoscenze gravemente lacunose ed
errate
1
1
3
2
2-3
4-7
3
4-5
8-10
Conoscenze lacunose ed errate
4
6
11-12
Conoscenze lacunose
4 1/2
7
13-14
Conoscenze carenti
5
8
15-16
Conoscenze superficiali e incomplete
5 1/2
9
17-18
Conoscenze dei livelli di base con
incertezze
6
10
20
Conoscenze dei livelli di base
6 1/2
11
21
Conoscenze adeguate dei livelli di base
7
11.5
22
Conoscenze discrete, se guidato sa
approfondire.
7 1/2
12
23-24
Conoscenze discrete, se guidato sa
approfondire.
8
13
25-26
Conoscenze buone, compie qualche
approfondimento autonomo.
9
14
27-28
Conoscenze ottime con
approfondimento autonomo
10
15
29-30
Conoscenze ottime, complete, ampie e
approfondite.
- 17 -
ABILITA' e COMPETENZE
Gravemente carenti
Non si orienta, l’esposizione non è coerente.
Non riesce ad applicare le conoscenze di base,
anche se guidato. Compie analisi errate, non
sintetizza, esposizione molto stentata.
Applica le conoscenze di base solo se guidato,
commette gravi errori, compie analisi lacunose,
sintesi incoerenti, esposizione carente.
Applica con scarsa autonomia, le conoscenze di
base anche se con gravi errori.
Applica parzialmente le conoscenze di base, con
errori ed improprietà di linguaggio. Analisi
parziali, sintesi imprecise.
Applica le conoscenze di base con qualche
incertezza, interpreta semplici informazioni.
L’esposizione è semplice ma sostanzialmente
corretta. Analisi parziali, sintesi imprecise.
Difficoltà nel gestire semplici situazioni nuove.
Applica correttamente le conoscenze di base,
interpreta correttamente semplici informazioni.
Analizza e gestisce correttamente problemi di
base, la sintesi è consequenziale. L’esposizione è
semplice ma corretta.
Applica correttamente le conoscenze, interpreta,
analizza e gestisce correttamente le informazioni.
L’esposizione è semplice ma corretta.
Applica autonomamente le conoscenze con
qualche imperfezione. L'esposizione è corretta ed
è in grado di cogliere le implicazioni traendone,
se guidato, sintesi coerenti.
Applica autonomamente le conoscenze con
proprietà di linguaggio. L'esposizione è corretta
ed è in grado di cogliere le implicazioni
traendone, se guidato, sintesi coerenti.
Applica autonomamente le conoscenze, anche a
problemi complessi, coglie implicazioni e compie
correlazioni, con qualche imprecisione, ma con
buona proprietà linguistica.
Applica in modo autonomo e completo, anche a
problemi complessi, le conoscenze; compie
correlazioni esatte e analisi approfondite,
esposizione fluida con utilizzo del linguaggio
specifico.
Applica in modo autonomo e articolato le
conoscenze a problemi complessi, sa rielaborare,
approfondire in modo critico situazioni complesse
esposizione fluida con lessico ricco e appropriato.
6. FIRME DEI DOCENTI
DOCENTE
MATERIA
Santi Angela
Lingua e letteratura italiana /
Storia
Bonelli Michela
Matematica Complementi
Mantelli Gianluca
Lingua Inglese
Larini Alessia
Tecnologie Meccaniche ed
Applicazioni
Oberti Venanzio
Laboratorio di Tecnologie
meccaniche ed applicazioni
Terzo Raffaele
Tecnologie e Tecniche di
Installazione e di Manutenzione
/ Tecnologie ElettricoElettroniche ed Applicazioni
Lari Egidio
Laboratorio di Tecnologie
elettrico-elettroniche e
applicazioni
Esposito Agostino
Laboratorio di Tecnologie e
Tecniche di Installazione e di
Manutenzione
Branchi Mauro
Laboratori Tecnologici Ed
Esercitazioni
Riccò Mauro
Scienze Motorie e Sportive
Sorrentino Rosa
Religione Cattolica o Attività
Alternative
Godino Massimo (Area Sostegno(Area Scientifica)
Scientifica)
- 18 -
FIRMA
7. ELENCO DEGLI ALLEGATI
Allegato n.
1
1.1
1.2
1.3
1.4
1.5
1.6
1.7
1.8
1.9
1.10
2
2.1
2.2
Descrizione
Documentazioni Conclusive di Materia
Lingua e letteratura italiana
Storia
Matematica Complementi
Lingua Inglese
Tecnologie Meccaniche ed Applicazioni
Tecnologie e Tecniche di Installazione e di Manutenzione
Tecnologie Elettrico-Elettroniche ed Applicazioni
Laboratori Tecnologici Ed Esercitazioni
Scienze Motorie e Sportive
Religione Cattolica o Attività Alternative
Testi delle simulazioni di terza prova
3
Griglia per la valutazione della prima prova scritta (Italiano)
4
5
Griglia per la valutazione della seconda prova scritta
Griglia per la valutazione della terza prova scritta
6
Griglia per la valutazione del colloquio orale
7
Relazione di presentazione in base alla L.104/92 e ICD10 (omiss) Programmazione
differenziata
- 19 -
ALL. n.1 Documentazione conclusiva di materia - relazioni finali
1.1 Docente
Materia
Classe
Prof.ssa Angela Santi
Italiano
5ª CL
1. Considerazioni generali
Considerazioni introduttive generali sull’attività didattica svolta nella classe (andamento dell’anno scolastico, revisioni e adattamenti della
programmazione iniziale, ecc.)
La classe ha dimostrato di seguire con sufficiente attenzione la programmazione disciplinare, e non è
stato necessario rallentare il ritmo didattico intrapreso dall'insegnante. In adozione 'Letteratura Terzo
Millennio', Loescher.
2. Obiettivi didattici
Indicazione degli obiettivi di base specifici della disciplina raggiunti dalla classe (parzialmente o totalmente) o da gruppi di alunni
– utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le varie esigenze
comunicative
– interagire in contesti di vita e professionali, per concertare, per negoziare, per acquisire capacità di
lavorare in gruppo e in contesti operativi diversi, per risolvere problemi, per proporre soluzioni, per
sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione e comunicazione
– individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di teamworking più appropriati per
intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento
– redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni
professionali
– utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale anche con riferimento alle
strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete
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3. Contenuti trattati
Indicare il programma effettivamente svolto sino alla data di presentazione della relazione
Cap. 4: Le avanguardie.
Cap. 7: Gabriele D'annunzio. Vita e opere.
Cap. 8: Giovanni Pascoli. Vita e opere.
Cap. 9: Giuseppe Ungaretti. Vita e opere.
Cap. 10: Luigi Pirandello. Vita e opere. Lettura integrale di “Così è, se vi pare”.
Cap. 11: Italo Svevo. Vita e opere. Lettura di brani tratti da 'La coscienza di Zeno'.
Cap. 12-13: Letteratura nell'età dei Totalitarismi. Lettura di brani tratti da Vittorini, Croce, Orwell.
Cap. 14: Letteratura della Resistenza. Lettura di brani tratti da Calvino, Viganò.
Cap. 15: Primo Levi. Vita e opere. Lettura di brani tratti da 'Sommersi e Salvati'. Visione del film 'La
tregua'.
Cap. 17: Umberto Saba. Vita e opere. Lettura di alcune liriche dal 'Canzoniere'.
Cap. 18: Eugenio Montale. Vita e opere. Lettura di alcune liriche dal 'Ossi di seppia'.
Scrittura del curriculum vitae nel formato Europass. Riflessione sulle tipologie di prima prova
all'esame di stato.
4. Contenuti da trattare nell’ultimo mese di lezione
Indicare il programma rimasto da svolgere, che si prevede di trattare entro la fine delle lezioni
Cap. 19: Beppe Fenoglio. Vita e opere.
Produzione della tesina per il colloquio dell'esame di stato.
5. Data e firma del docente 13/05/2016
- 21 -
ALL. n.1 Documentazione conclusiva di materia - relazioni finali
1.2 Docente
Prof.ssa Angela Santi
Materia
Storia
Classe
5ª CL
1. Considerazioni generali
Considerazioni introduttive generali sull’attività didattica svolta nella classe (andamento dell’anno scolastico, revisioni e adattamenti della
programmazione iniziale, ecc.)
La classe ha dimostrato di seguire con sufficiente attenzione la programmazione disciplinare, e non è
stato necessario rallentare il ritmo didattico intrapreso dall'insegnante.
In adozione 'Il tempo e le cose', Laterza.
2. Obiettivi didattici
Indicazione degli obiettivi di base specifici della disciplina raggiunti dalla classe (parzialmente o totalmente) o da gruppi di alunni
– riconoscere nell’evoluzione dei processi dei servizi l’interdipendenza tra fenomeni economici,
sociali, istituzionali, culturali e la loro dimensione locale/globale
– comprendere le implicazioni etiche, sociali scientifiche, produttive economiche, ambientali
dell’innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali, artigianali ed
artistiche
– essere consapevole del valore sociale della propria attività, partecipando attivamente alla vita civile
e culturale a livello locale
– problematizzare, formulare domande e ipotesi interpretative, risolvere problemi, a dilatare il campo
delle prospettive ad altri ambiti disciplinari e a contesti locali e globali e, infine, reperire le fonti per
comprendere la realtà dei contesti produttivi e le loro relazioni in ambito nazionale, europeo e
internazionale
– correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche
negli specifici campi professionali di riferimento
– riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le
connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, e le trasformazioni intervenute nel
corso del tempo
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3. Contenuti trattati
Indicare il programma effettivamente svolto sino alla data di presentazione della relazione
Cap. 1. Sviluppo e crisi.
Cap. 2. L'età giolittiana.
Cap. 3. Prima Guerra Mondiale.
Cap. 4. La Rivoluzione russa e la nascita dell'Urss.
Cap. 5. La crisi degli imperi coloniali.
Cap. 6. Il declino europeo e il primato americano.
Cap. 7. La crisi del 1929 negli Stati Uniti e in Europa.
Cap. 8. Il fascismo in Italia.
Cap. 9. La Germania dalla crisi al nazismo.
Cap. 10. L'Urss di Stalin.
Cap. 11. La Seconda Guerra Mondiale.
Cap. 12. Il Mondo diviso.
Cap. 13. L'Italia ricostruita.
Cap. 14. Dalla Guerra Fredda alla coesistenza pacifica.
Visione del film 'La vita è bella' e 'Salvate il soldato Ryan'.
4. Contenuti da trattare nell’ultimo mese di lezione
Indicare il programma rimasto da svolgere, che si prevede di trattare entro la fine delle lezioni
Cap. 15. Le trasformazioni in Asia e in America Latina.
5. Data e firma del docente 13/05/2016
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ALL. n.1 Documentazione conclusiva di materia - relazioni finali
1.3 Docente
Materia
Classe
Prof.ssa Michela Bonelli
Matematica
5ª CL
1. Considerazioni generali
Considerazioni introduttive generali sull’attività didattica svolta nella classe (andamento dell’anno scolastico, revisioni e adattamenti della
programmazione iniziale, ecc.)
La classe 5^C, indirizzo Manutenzione e Assistenza Tecnica, risulta composta da dieci studenti, tutti
provenienti da un’unica classe quarta.
La composizione della classe risulta essere eterogenea in quanto gli alunni sono diversi sia per le
conoscenze in loro possesso che per le abilità, le attitudini, le motivazioni e il bagaglio culturale che
ciascuno di loro possiede.
Il gruppo classe ha dimostrato un comportamento disciplinare corretto permettendo il regolare
svolgimento del programma da parte dell’insegnante. I ragazzi hanno seguito le lezioni con generale
assiduità di frequenza; la partecipazione è stata, in genere, sufficientemente attiva e propositiva
anche se non sempre si è tradotta in impegno concreto e metodico. Lo studio individuale, per la
maggioranza degli allievi, è stato alterno e discontinuo, essenzialmente determinato da un metodo di
lavoro, sia in classe che a casa, disordinato e poco approfondito: infatti, le aspettative sui risultati
raggiunti da parte di alcuni studenti erano sicuramente superiori.
L’eterogeneità del livello di preparazione degli studenti, in parte, è da attribuirsi alla mancanza di
continuità didattica in diverse discipline, tra cui matematica, nel corso del primo periodo didattico,
ovvero nei mesi di settembre, ottobre, novembre e dicembre.
Per quanto riguarda l’insegnamento della matematica, l’attività didattica è ripresa regolarmente nel
mese di gennaio secondo i tempi, i contenuti e gli obiettivi previsti nel Piano di Lavoro preparato dalla
docente solo dopo aver valutato attentamente il livello di preparazione della classe e preso visione
degli argomenti fino a quel momento trattati: per tale ragione, è emersa la necessità di programmare
fasi di recupero delle situazioni valutate insufficienti e di effettuare azioni di ripasso, ripetizione e
consolidamento dei concetti principali, con conseguente rallentamento della programmazione
didattica. D’altro canto, l’esiguo numero degli studenti nella classe ha permesso di rafforzare il
rapporto docente-alunno, sia favorendo il dialogo in un’ottica metacognitiva, sia permettendo in varie
occasioni agli studenti stessi di rendersi conto dei propri limiti e di chiedere ulteriori spiegazioni e
ripassi che, seppur individualizzati, potessero essere di aiuto a tutti.
Il profitto degli studenti può essere suddiviso in tre gruppi: il primo, composto da un gruppo ristretto
di studenti ha dimostrato impegno, interesse e partecipazione abbastanza regolari conseguendo un
buon profitto in rapporto agli obiettivi prefissati; un secondo gruppo ha lavorato in modo più
irregolare e disattento raggiungendo nel complesso una preparazione sufficiente/discreta; infine un
terzo piccolo gruppo presenta una preparazione più incerta dovuta nella maggior parte a lacune di
base e in parte ad un impegno discontinuo nello studio.
Ogni volta che si è dovuto affrontare un nuovo argomento è stato importante verificare se la classe
possedeva i prerequisiti per una piena comprensione e, in caso contrario, è stato necessario
- 24 -
procedere a colmare le eventuali lacune. Si è cercato di coinvolgere attivamente la classe alla lezione
invitandoli a svolgere esercizi alla lavagna.
Naturalmente è stato fatto largo uso di esercizi di tipo applicativo, sia per consolidare le nozioni
apprese dagli alunni, sia per fare acquisire loro una maggiore padronanza di calcolo. Gli studenti si
sono impegnati nello svolgere individualmente gli esercizi scritti alla lavagna rafforzando la loro
preparazione e dando la possibilità all'insegnante di porre rimedio immediatamente ad eventuali
difficoltà. L'azione didattica si è avvalsa di strumenti tradizionali quali libri di testo, lavagna e
fotocopie.
Il programma didattico è costituito dai seguenti argomenti: ripasso sugli elementi essenziali dei
programmi degli anni precedenti, disequazioni, introduzione allo studio di funzione (dominio, segno,
limiti e derivate), determinazione dei punti di massimo, minimo (relativi e assoluti) e dei punti di
flesso, ricerca degli asintoti.
Entro la fine dell’anno scolastico si consolideranno le conoscenze relative agli ultimi argomenti svolti e
si affronterà, come consolidamento, la costruzione del grafico di semplici funzioni. Il tempo rimanente
sarà dedicato al ripasso.
I criteri e gli strumenti di valutazione sono state di tipo formativo e sommativo. Le prime sono state
svolte in itinere mediante domande dal posto ed esercizi alla lavagna ed hanno concorso, insieme alle
sommative, alla valutazione complessiva dello studente. Attraverso le verifiche formative si è cercato
di accertare l’acquisizione delle singole conoscenze e si è intervenuto tutte le volte che il processo di
apprendimento lo richiedeva.
La valutazione tiene conto non solo degli obiettivi cognitivi raggiunti, ma anche dell’impegno, della
collaborazione, della serietà nel lavoro e nel comportamento e della partecipazione dei singoli allievi.
Oltre alle consuete verifiche scritte ed orali, per abituare gli allievi ad affrontare l’Esame di Stato, sono
stati loro proposti quesiti a trattazione sintetica e a risposta singola degli argomenti nell’ambito delle
simulazioni della terza prova scritta.
2. Obiettivi didattici
Indicazione degli obiettivi di base specifici della disciplina raggiunti dalla classe (parzialmente o totalmente) o da gruppi di alunni
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in relazione a:
•
CONOSCENZE: definizione di funzione, classificazione delle funzioni, definizione di dominio e
codominio, definizione di funzione costante, crescente e decrescente, concetto di limite, definizione
di derivata e sua interpretazione geometrica, definizione di asintoto, grafico delle funzioni più note;
•
COMPETENZE: calcolare il dominio di una funzione, verificare se una funzione è crescente o
decrescente, trovare le coordinate dei punti di intersezione di una funzione con gli assi cartesiani,
leggere alcune caratteristiche di una funzione (dominio, codominio, intersezione con gli assi,
crescenza/decrescenza, punti di massimo e di minimo, flessi, intervalli di positività/negatività, asintoti
e limiti agli estremi del dominio) a partire dal suo grafico, saper disegnare il grafico di una funzione
polinomiale intera e razionale fratta;
•
CAPACITÀ: esporre con precisione il proprio pensiero in forma semplice, appropriata e
corretta; utilizzare le informazioni ed elaborarle mediante gli strumenti specifici della matematica;
saper organizzare i concetti e le nozioni apprese in modo da utilizzarle nello svolgimento di un
problema o esercizio.
- 25 -
3. Contenuti trattati
Indicare il programma effettivamente svolto sino alla data di presentazione della relazione
•
Concetto di funzione matematica: dominio di esistenza, codominio, segno, zeri, monotonia di
una funzione; determinazione approssimata degli zeri di un polinomio; determinazione dominio,
intersezioni con gli assi, segno di funzione razionali (intere e fratte) e di funzioni irrazionali intere.
•
Monotonia, punti stazionari, massimi, minimi e punti di flesso di una funzione: definizione di
monotonia, punti stazionari (massimi e minimi); retta tangente al grafico di una funzione anche come
binomio approssimante.
•
Calcolo infinitesimale (limiti, derivate, studio di funzione): derivate di funzioni razionali intere e
fratte; significato geometrico e fisico della derivata; teoremi delle funzioni continue; teoremi delle
funzioni derivabili; studio di funzione (dominio, intersezione con gli assi, studio del seno e calcolo dei
limiti agli estremi del dominio); calcolo derivate di funzioni utilizzando le regole di derivazione;
Interpretazione geometrica della derivata di una funzione; distinzione tra funzioni continue e non
continue; calcolo del limite di una funzione razionale e interpretazione geometrica del risultato:
asintoti orizzontali e verticali; flessi orizzontali e verticali.
4. Contenuti da trattare nell’ultimo mese di lezione
Indicare il programma rimasto da svolgere, che si prevede di trattare entro la fine delle lezioni
•
Lo studio di una funzione: dalle caratteristiche di una funzione al suo grafico; dal grafico di una
funzione alle sue caratteristiche.
•
Statistica descrittiva: frequenza assoluta, frequenza relativa; distribuzione di frequenze; indici
di posizione centrale (media, moda e mediana); indici di variabilità (varianza e scarto quadratico
medio); concetto di interpolazione, regressione e correlazione.
5. Data e firma del docente 13/05/2016
- 26 -
ALL. n.1 Documentazione conclusiva di materia - relazioni finali
1.4 Docente
Materia
Classe
Prof. Gianluca Mantelli
Inglese
5ª CL
1. Considerazioni generali
Considerazioni introduttive generali sull’attività didattica svolta nella classe (andamento dell’anno scolastico, revisioni e adattamenti della
programmazione iniziale, ecc.)
Il livello medio raggiunto dalla classe può considerarsi discreto con alcuni alunni che hanno raggiunto
livelli più elevati e altri che mostrano difficoltà. Gli obiettivi programmati sono stati raggiunti dalla
maggior parte della classe, relativamente alle capacità di ciascuno.
L’attività didattica non ha subito notevoli rallentamenti, nonostante le incertezze nella preparazione
di base di alcuni alunni, in qualche caso piuttosto gravi.
2. Obiettivi didattici
Indicazione degli obiettivi di base specifici della disciplina raggiunti dalla classe (parzialmente o totalmente) o da gruppi di alunni
Conoscenze
•
Strategie di comprensione globale e selettiva di testi relativamente complessi, in particolare
riguardanti il settore d’indirizzo.
•
Lessico e fraseologia convenzionale per affrontare situazioni sociali e di lavoro.
•
Aspetti socio-culturali della lingua inglese e del linguaggio specifico di settore.
•
Modalità e problemi basilari della traduzione di testi tecnici.
Abilità
•
Utilizzare strategie nell’interazione e nell’esposizione orale in relazione agli elementi di
contesto.
•
Comprendere idee principali, elementi di dettaglio e punto di vista in testi orali in lingua
standard, riguardanti argomenti noti d’attualità, di studio e di lavoro.
•
Comprendere idee principali, dettagli e punto di vista in testi scritti relativamente complessi,
riguardanti argomenti di attualità, di studio e di lavoro.
•
Utilizzare le tipologie testuali tecnico-professionali di settore, rispettando le costanti che le
caratterizzano.
•
Utilizzare lessico e fraseologia di settore, compresa la nomenclatura internazionale codificata.
•
Trasporre in lingua italiana brevi testi scritti in inglese relativi all’ambito di studio e di lavoro e
viceversa.
•
Riconoscere la dimensione culturale della lingua ai fini della mediazione linguistica e della
comunicazione interculturale.
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3. Contenuti trattati
Indicare il programma effettivamente svolto sino alla data di presentazione della relazione
Libro di testo:
HIGH TECH. ENGLISH FOR MECHANICAL TECHNOLOGY, ELECTRICITY, ELECTRONICS AND
TELECOMMUNICATIONS. Editrice San Marco
Oltre al libro di testo sono stati utilizzati CD per effettuare ascolti, fotocopie di altri testi e dispense
in formato digitale caricati nella sezione DIDATTICA del registro elettronico; uso di Internet e della
lavagna multimediale.
Argomenti di microlingua
Module 1 Energy and matter
Step 1. What is phisics?
Step 2. What is matter?
Step 3. States of matter
Step 4. Changes in the states of matter
Step 5. What is energy?
Step 6. The atom
Step 7. The periodic table
Module 2 Mechanics and Machines
Step 1. Mechanical technology
Step 2. Materials and their properties
Step 3. Machine tools
Step 4. An important machine tool: the central lathe
Step 5. Metal working: hot forming process
Step 6. Metal working: cold forming processes
Module 3 Engine and vehicles
Step 1. The invention of the Automobile
The Industrial Revolution and the assembly line
Step 2. The Four-Stroke Internal-Combustion Engine
Step 3. The Diesel Engine
Step 4. The Hydrogen Engine
Step 5. Engine Subsystems.
- 28 -
Step 7. Motorcycles
Module 4 Exploring electricity
Step 1. Electricity
Argomentigrammaticali
•
Present Simple
•
Present Continuous
•
Past simple (regular and irregular verbs)
Funzionilinguistiche
•
Common Expressions used to express one's opinion
•
Moving Around the City
•
How to write a Curriculum Vitae
•
Asking and giving directions
4. Contenuti da trattare nell’ultimo mese di lezione
Indicare il programma rimasto da svolgere, che si prevede di trattare entro la fine delle lezioni
•Step 2 Magnetism
•Step 3 Electromagnetism
•Future (will – be going to – ing)
5. Data e firma del docente 13/05/2016
- 29 -
ALL. n.1 Documentazione conclusiva di materia- relazioni finali
1.5 Docenti
Materia
Classe
Prof.ssa Alessia Larini
Prof. Oberti Venanzio(Laboratorio)
Tecnologie meccaniche e applicazioni
5ª CL
1. Considerazioni generali
Considerazioni introduttive generali sull’attività didattica svolta nella classe (andamento dell’anno scolastico, revisioni e adattamenti della
programmazione iniziale, ecc.)
I ragazzi hanno seguito le lezioni con generale assiduità di frequenza, interesse ed attenzione nel
complesso appena sufficienti; la partecipazione è stata, in genere, propositiva anche se non si è
tradotta in impegno concreto e metodico. Nella classe sono presenti alcuni ragazzi di origine straniera
ma non presentanti difficoltà linguistiche per cui non si sono riscontrati problemi per quel che
riguarda l’approccio alla disciplina.
Non sempre gli alunni di questa classe hanno seguito con regolarità le proposte di lavoro indicate
dall’insegnante. Lo studio domestico per la maggior parte degli alunni è piuttosto scarso se non
assente anche a causa di alcune lacune non ancora del tutto superate. I risultati conseguiti sono
quindi appena sufficienti, sempre comunque adeguati all’impegno profuso. Il programma si è potuto
svolgere con sufficiente regolarità, secondo i tempi, previsti nel piano di lavoro di settembre cercando
di minimizzare i contenuti ai concetti base a causa di difficoltà presentate dalla maggior parte dei
ragazzi. Anche durante il corso dell’anno sono stati rispettati i periodi di recupero stabiliti dalla scuola
consentendo agli alunni di programmare ulteriori verifiche.
2. Obiettivi didattici
Indicazione degli obiettivi di base specifici della disciplina raggiunti dalla classe (parzialmente o totalmente) o da gruppi di alunni
- Conoscere le principali caratteristiche dei fluidi e le leggi legate all’idrostatica e all’idrodinamica;
- Conoscere il funzionamento delle principali macchine a fluido; macchine operatrici e motrici;
- Conoscere le trasformazioni fondamentali dei gas ideali e i principi della termodinamica.
- Sapere effettuare una valutazione del ciclo di vita di un prodotto e la relativa affidabilità.
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3. Contenuti trattati
Indicare il programma effettivamente svolto sino alla data di presentazione della relazione
I.
II.
OLEODINAMICA

Principali caratteristiche dei fluidi; massa volumica, peso specifico, densità e relative
unità di misura nel S.I.

Leggi dell’idrostatica e idrodinamica: legge di Stevino, principio dei vasi comunicanti,
Teorema di Bernoullì nel caso ideale e reale.
MACCHINE IDRAULICHE


Turbine idrauliche: nomenclatura degli organi costituenti le turbine e relativo principio
di funzionamento; distinzione tra turbine ad azione e a reazione.
Pompe idrauliche: generalità sulle pompe idrauliche, concetto di prevalenza e perdite
di carico; applicazione di pompe in impianti idraulici.
III.
TERMODINAMICA
 Equazione di stato dei gas perfetti: particolarizzazione di quest’ultima relativamente
ad una trasformazione isocora, isobara e isoterma.
 Principi della termodinamica.
IV.
AFFIDABILITA’ E MANUTENZIONE
V.
 Ciclo di vita di un prodotto e relativa affidabilità
LABORATORIO
 AutoCAD: principali comandi, utilizzo di layer, proiezioni ortogonali di pezzi meccanici.
4. Contenuti da trattare nell’ultimo mese di lezione
Indicare il programma rimasto da svolgere, che si prevede di trattare entro la fine delle lezioni
Ripasso di quanto svolto fino a questo momento.
5. Data e firma del docente 13/05/2016
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ALL. n.1 Documentazione conclusiva di materia - relazioni finali
1.6 Docente
Materia
Classe
Terzo Raffaele Esposito Agostino(Laboratorio)
Tecnologie e Tecniche di Installazione e Manutenzione
5ª CL
1. Considerazioni generali
Considerazioni introduttive generali sull’attività didattica svolta nella classe (andamento dell’anno scolastico, revisioni e adattamenti della
programmazione iniziale, ecc.)
La classe è composta da 10 alunni e dal punto di vista del profitto realizzato, del senso di
responsabilità e dell’impegno può essere riguardata come costituita da due gruppi. Un primo gruppo
abbastanza attento e interessato agli argomenti trattati e un secondo gruppo con un atteggiamento di
scarso interesse verso la disciplina e alle attività svolte. Tuttavia, sotto l’aspetto comportamentale
tutti gli alunni si sono dimostrati corretti, consentendo il regolare svolgimento delle lezioni.
Nonostante le notevoli difficoltà incontrate da parte del docente per cercare di porgere la materia nel
modo più semplice e intuitivo possibile, gli obbiettivi minimi sono stati raggiunti.
Il livello di conoscenze minimo prefissato come obbiettivo è stato in generale raggiunto da quasi tutti
gli alunni, anche se, come evidenziato nella presentazione della classe, essendo presenti gruppi di
studenti con diversi livelli di interesse verso la materia, le competenze acquisite risultano non
uniformemente distribuite; per quanto riguarda le capacità, si è osservato che un gruppo di alunni è
in grado di affrontare in maniera completamente autonoma quesiti posti dall’insegnante.
La preparazione della classe tuttavia va considerata nel complesso accettabile, in quanto gli alunni
hanno progressivamente acquisito una preparazione sostanzialmente apprezzabile: ciò, più evidente
in alcuni discenti, ha permesso a questi ultimi di emergere nel quadro generale della classe e quindi di
raggiungere discreti livelli di preparazione.
Lo svolgimento del programma, come già evidenziato nei precedenti consigli di classe ha subito
rallentamenti a causa delle carenze nelle conoscenze che gli studenti hanno nelle materie tecniche ,
da un lato dovute alla mancanza di continuità didattica( mancanza del docente o cambio di più
docenti nell’arco dell’anno scolastico), dall’altro all’impegno e alla partecipazione non sempre
adeguati nelle varie attività svolte. Il programma , tuttavia, è stato svolto con sviluppo graduale e con
semplicità, secondo le esigenze degli alunni, impostando le lezioni in maniera motivante, ribadendo
più a lungo i punti di maggior rilievo e facendo continui richiami a nozioni precedenti, per dare
stabilità agli argomenti che potessero risultare difficili. Le lezioni, svolte quasi sempre alla presenza
dell’intera classe, sono state frontali con l’utilizzo del materiale didattico(fotocopie, appunti e libri ) e,
in prospettiva alla preparazione dell’esame di maturità, interattive per la risoluzione di problemi
applicativi. Inoltre, le lezioni sono state arricchite con esercitazioni numeriche, svolte in classe
dall'insegnante con la partecipazione degli alunni.
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2. Obiettivi didattici
Indicazione degli obiettivi di base specifici della disciplina raggiunti dalla classe (parzialmente o totalmente) o da gruppi di alunni
Gli obiettivi minimi specifici della disciplina fissati nella programmazione annuale e in previsione
dell’esame di stato sono stati raggiunti da tutti gli alunni. Naturalmente l’assimilazione dei contenuti è
stata disomogenea, soprattutto in funzione dei diversi livelli di interesse e di applicazione. Il livello
della preparazione raggiunto è per qualche alunno buono, per alcuni discreto e per la restante parte
sufficiente.
3. Contenuti trattati
Indicare il programma effettivamente svolto sino alla data di presentazione della relazione
MODULO 1 Reti di comunicazioni
•
Generalità sui segnali
•
Il modello ISO/OSI
•
Tipologia di reti di comunicazioni
•
Componenti utilizzati in una rete di comunicazioni
•
Vantaggi delle reti a BUS
MODULO 2 Sistemi automatici
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Sistemi LTI( lineari e tempo invarianti)
Legame ingresso uscita nei sistemi LTI
Trasformata di Laplace. Trasformate di funzioni elementari e antitrasformata
Dominio del tempo e dominio della frequenza
Definizione di F.d.T (funzione di trasferimento) di un sistema LTI
FdT e impulso unitario
Poli e zeri di una FdT. Ordine di un sistema
Schema a blocchi di sistemi LTI interconnessi. La retroazione
Risposta in frequenza e FdT
Stabilità dei sistemi
Sistemi di controllo: controllo ad anello aperto e ad anello chiuso
Analisi frequenziale di un sistema: Diagrammi di Bode
MODULO 3 Aspetti applicativi dei Motori Asincroni Trifase
•
•
•
Avviamento di un MAT. Commutazione stella-triangolo. Autotrasformatore.
Generalità sulla regolazione di velocità. Inverter per la regolazione della velocità
Manutenzione e Guasti di un MAT
- 33 -
MODULO 4 Disturbi elettromagnetici
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Introduzione ai disturbi elettromagnetici: La direttiva europea 2004/108
Compatibilità elettromagnetica(EMC). Immunità ed emissione di disturbi
Disturbi condotti e disturbi radiati
Rifermenti normativi
Disturbi provocati dagli azionamenti di potenza
Apparati sensibili e molto sensibili ai disturbi elettromagnetici
Tipologie di disturbi. Disturbi di rete. Disturbi simmetrici e asimmetrici
Propagazione dei disturbi: Irradiazione diretta, propagazione per
accoppiamento a terra
Disturbi prodotti da inverter: Armoniche di bassa frequenza e disturbi
ad alta frequenza trasmessi per irradiazione
Accorgimenti per contenere i disturbi elettromagnetici. Scelta del
Cablaggio: cavi schermati, adeguata posa dei cavi, messa a terra
4. Contenuti da trattare nell’ultimo mese di lezione
Indicare il programma rimasto da svolgere, che si prevede di trattare entro la fine delle lezioni
MODULO 5 Sicurezza sul lavoro in ambiti specifici
•
•
•
•
•
•
Infortuni sul lavoro
Rischio e pericolo
La valutazione dei rischi
Rischio elettrico
Norme per l’esecuzione di lavori elettrici
Attrezzi e dispositivi di protezione per lavori elettrici
MODULO 6 Documentazione tecnica, appalto delle opere
•
•
•
•
Scrittura di una relazione tecnica
Manuali di istruzione
Computo metrico e analisi dei prezzi
Progetto, appalto e collaudo
ATTIVITA’ DI LABORATORIO (Prof. Esposito Agostino)
•
Realizzazione e montaggio di un cavo di rete UTP (Unshielded Twisted Pair)RJ45 CAT5
secondo le specifiche EIA/TIA-568B diretto e cross con relativo test di funzionalità
•
Presentazione della scheda elettronica di prototipazione Arduino UNO e dell’IDE
(Integrated Development Enviroment). Caratteristiche dell’hardwaree applicazioni
possibili. Struttura di un programma e caricamento sulla scheda
•
Utilizzo dei pin di output per l’accensione di uno o più led. Variazione dei parametri di
accensione( tempo di ritardo e sequenza)
Accensione comandata di uno o più led tramite un pulsante. Antirimbalzo (debouncing)
hardware e software.
•
- 34 -
•
Utilizzo dei pin di input/output analogici. Il PWM(Pulse Width Modulation) con Arduino.
•
Acquisizione di un segnale di temperatura e umidità e controllo della velocità di una
ventola.
•
Comunicazione bluetooth con Arduino tramite il modulo hardware HC05
•
Costituzione di gruppi di lavoro per la realizzazione di un modello in scala di un impianto
controllato tramite Arduino da presentare come lavoro all’esame finale
Data e firma del docente 13/05/2016
- 35 -
ALL. n.1 Documentazione conclusiva di materia- relazioni finali
1.7 Docenti
Materia
Classe
Terzo Raffaele Lari Egidio (Laboratorio)
Tecnologie Elettrico-Elettroniche ed Applicazioni
5ª CL
1. Considerazioni generali
Considerazioni introduttive generali sull’attività didattica svolta nella classe (andamento dell’anno scolastico, revisioni e adattamenti della
programmazione iniziale, ecc.)
La classe è composta da 10 alunni e dal punto di vista del profitto realizzato, del senso di
responsabilità e dell’impegno può essere riguardata come costituita da due gruppi. Un primo gruppo
abbastanza attento e interessato agli argomenti trattati e un secondo gruppo con un atteggiamento di
scarso interesse verso la disciplina e alle attività svolte. Tuttavia, sotto l’aspetto comportamentale
tutti gli alunni si sono dimostrati corretti, consentendo il regolare svolgimento delle lezioni.
Nonostante le notevoli difficoltà incontrate da parte del docente per cercare di porgere la materia nel
modo più semplice e intuitivo possibile, gli obbiettivi minimi sono stati raggiunti.
Il livello di conoscenze minimo prefissato come obbiettivo è stato in generale raggiunto da quasi tutti
gli alunni, anche se, come evidenziato nella presentazione della classe, essendo presenti gruppi di
studenti con diversi livelli di interesse verso la materia, le competenze acquisite risultano non
uniformemente distribuite; per quanto riguarda le capacità, si è osservato che un gruppo di alunni è in
grado di affrontare in maniera completamente autonoma quesiti posti dall’insegnante.
La preparazione della classe tuttavia va considerata nel complesso accettabile, in quanto gli alunni
hanno progressivamente acquisito una preparazione sostanzialmente apprezzabile: ciò, più evidente
in alcuni discenti, ha permesso a questi ultimi di emergere nel quadro generale della classe e quindi di
raggiungere discreti livelli di preparazione.
Lo svolgimento del programma, come già evidenziato nei precedenti consigli di classe ha subito
rallentamenti a causa delle carenze nelle conoscenze che gli studenti hanno nelle materie tecniche ,
da un lato dovute alla mancanza di continuità didattica( mancanza del docente o cambio di più
docenti nell’arco dell’anno scolastico), dall’altro all’impegno e alla partecipazione non sempre
adeguati nelle varie attività svolte. Il programma , tuttavia, è stato svolto con sviluppo graduale e con
semplicità, secondo le esigenze degli alunni, impostando le lezioni in maniera motivante, ribadendo
più a lungo i punti di maggior rilievo e facendo continui richiami a nozioni precedenti, per dare
stabilità agli argomenti che potessero risultare difficili. Le lezioni, svolte quasi sempre alla presenza
dell’intera classe, sono state frontali con l’utilizzo del materiale didattico(fotocopie, appunti e libri ) e,
in prospettiva alla preparazione dell’esame di maturità, interattive per la risoluzione di problemi
applicativi. Inoltre, le lezioni sono state arricchite con esercitazioni numeriche, svolte in classe
dall'insegnante con la partecipazione degli alunni.
- 36 -
2. Obiettivi didattici
Indicazione degli obiettivi di base specifici della disciplina raggiunti dalla classe (parzialmente o totalmente) o da gruppi di alunni
Gli obiettivi minimi specifici della disciplina fissati nella programmazione annuale e in previsione
dell’esame di stato sono stati raggiunti da tutti gli alunni. Naturalmente l’assimilazione dei contenuti è
stata disomogenea, soprattutto in funzione dei diversi livelli di interesse e di applicazione. Il livello
della preparazione raggiunto è per qualche alunno buono, per alcuni discreto e per la restante parte
sufficiente.
3. Contenuti trattati
Indicare il programma effettivamente svolto sino alla data di presentazione della relazione
MODULO 1Richiami e consolidamento: Reti elettriche in regime sinusoidale
•
Generalità sui segnali
•
Segnali sinusoidali
•
Resistenza, Reattanza e Impedenza
•
Circuiti monofase
•
Potenza Attiva, Reattiva e Apparente
•
Rifasamento di carichi monofase
•
Concetto di risonanza
•
Risonanza in circuiti serie e parallelo
MODULO 2 Reti e circuiti trifase
•
•
•
•
•
Carichi trifase, reti e circuiti trifase
Sistemi simmetrici ed equilibrati
Potenza Attiva, Reattiva e Apparente nei circuiti trifase
Rifasamento nelle reti trifase
Cenni ai sistemi di rifasamento automatico
MODULO 3 Protezionistica elettrica
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Effetti della corrente elettrica sul corpo umano
Resistenza del corpo umano, limiti di pericolosità della tensione
Massa e massa estranea in un impianto elettrico
Contatto diretto e contatto indiretto
Classificazione dei componenti elettrici
Protezione contro i contatti diretti e indiretti
Impianto di terra: elementi costitutivi di un impianto di terra. Vari tipi di
dispersori,dispersori di fatto e intenzionali. Struttura di un impianto di terra.
Resistenza di un impianto di terra
Interruttore differenziale. Principio di funzionamento. Coordinamento tra un
impianto di terra e un interruttore differenziale
Protezione intrinseca contro i contatti diretti e indiretti. Sistemi a bassissima
tensione di sicurezza: Sistemi SELV, FELV e PELV
- 37 -
MODULO 4 Logica combinatoria
•
•
•
•
•
•
•
•
Grandezze analogiche e digitali
Sistemi di numerazione decimale, binario e esadecimale
Conversione decimale-binario e binario-decimale
Conversione decimale-esadecimale e binario-esadecimale
Cenni sulle operazioni aritmetiche sui numeri binari
Porte logiche fondamentali: AND, OR, NOT, NOR, NAND
Cenni all’algebra di Boole, funzioni logiche, teorema di De Morgan
Mintermini. Minimizzazione delle funzioni: Mappe di Karnaugh
MODULO 5 Logica sequenziale
•
•
•
•
Flip-Flop non temporizzati
Flip-Flop non temporizzati realizzati con porte logiche
Flip flop temporizzati
Flip-Flop innescati sul fronte positivo e negativo
4. Contenuti da trattare nell’ultimo mese di lezione
Indicare il programma rimasto da svolgere, che si prevede di trattare entro la fine delle lezioni
•
•
•
•
Ingressi sincroni e asincroni
Memorie a semiconduttore
Caratteristiche delle memorie a semiconduttore. Memorie volatili e non volatili
Memorie EPROM, EEPROM
MODULO 6Amplificatori
•
•
•
•
•
•
Amplificazione. Amplificazione di corrente, di tensione e di potenza
Guadagno di tensione, di corrente e di potenza.
Amplificatori operazionali. Amplificatori ideali: caratteristiche
Amplificatore operazionale in configurazione invertente e non invertente
Sommatore invertente, buffer di tensione, amplificatore differenziale.
Circuiti di condizionamento dei segnali con amplificatori operazionali
MODULO 7 Microprocessori e Microcontrollori
•
•
•
Architettura di un computer
Software di base e applicativo
Cenni sui microprocessori e microcontrollori
- 38 -
ATTIVITA’ DI LABORATORIO
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Richiami sui quadri elettromeccanici industriali in logica cablata
Utilizzo di un software di simulazione di circuiti in logica cablata
Utilizzo di un CAD elettrico per il disegno di quadri elettrici industriali
Struttura hardware di un PLC( Controllore logico programmabile)
Programmazione in linguaggio ladder di un PLC
Esercizi di programmazione per il PLC Siemens S7-200:
Marcia- Arresto di un MAT(Motore Asincrono Trifase)
Inversione di marcia di un MAT
Avviamento stella-triangolo di un MAT
Regolazione del livello di un liquido in un serbatoio
Cancello automatico
Data e firma dei docenti 13/05/2016
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ALL. n.1 Documentazione conclusiva di materia- relazioni finali
1.8 Docenti
Materia
Classe
Branchi Mauro
Laboratori Tecnologici ed Esercitazioni
5ª CL
1. Considerazioni generali
Considerazioni introduttive generali sull’attività didattica svolta nella classe (andamento dell’anno scolastico, revisioni e adattamenti della
programmazione iniziale, ecc.)
La classe è composta da 10 alunni. Sotto l’aspetto del comportamento tutti gli alunni si sono
dimostrati corretti. Dal punto di vista del profitto la classe non risulta omogenea.
La preparazione è stata condizionata dalla fatiscenza dei laboratori.
Il programma è stato svolto non completamente, in quanto molte ore nel secondo pentamestre sono
state usate per la tesina finale. L’attività di laboratorio è stata svolta usando spesso strumenti
multimediali.
2. Obiettivi didattici
Indicazione degli obiettivi di base specifici della disciplina raggiunti dalla classe (parzialmente o totalmente) o da gruppi di alunni
Gli obiettivi minimi specifici della disciplina fissati nella programmazione annuale e in previsione
dell’esame di stato sono stati raggiunti da tutti gli alunni. Naturalmente l’assimilazione dei contenuti è
stata disomogenea, soprattutto in funzione dei diversi livelli di interesse e di applicazione. Il livello
della preparazione raggiunto è per qualche alunno buono, per alcuni discreto e per la restante parte
sufficiente.
3. Contenuti trattati
Indicare il programma effettivamente svolto sino alla data di presentazione della relazione
MODULO 1 Sicurezza
Obblighi dei lavoratori, dei preposti, del datore di lavoro.
Dispositivi di protezione individuali (d.p.i.).
Dispositivi di protezione generali (d.p.g.).
Segnaletica antinfortunistica
MODULO 2 Logica combinatoria
Ripasso generale
Comparatori
Sommatori
Generatore onde quadre
Contatori
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MODULO 3 Circuiti in regime sinusoidale
Misure grandezze elettriche con strumenti diversi
Carica scarica condensatore
Sfasamento rc- rl
I filtri passa basso, passa alto a passa banda ( passivi)
Circuiti con diodi dai limitatori agli elevatori
Alimentatore con lm317
MODULO 4 Microcontrollore
Introduzione ad Arduino
Circuiti comandati da Arduino dal semplice led al motore passo-passo
MODULO 5
Tesina
4. Contenuti da trattare nell’ultimo mese di lezione
Indicare il programma rimasto da svolgere, che si prevede di trattare entro la fine delle lezioni
MODULO 6 Amplificatori Operazionali
Verifica delle configurazione base degli Amplificatore Operazionale
Data e firma dei docenti 13/05/2016
- 41 -
ALL. n.1 Documentazione conclusiva di materia- relazioni finali
1.9 Docenti
Materia
Classe
Riccò Mauro
Scienze motorie e sportive.
5ª CL
1. Considerazioni generali
Considerazioni introduttive generali sull’attività didattica svolta nella classe (andamento dell’anno scolastico, revisioni e adattamenti della
programmazione iniziale, ecc.)
LA CLASSE HA EVIDENZIATO UNA SUFFICIENTE ETEROGENEITÀ DI PREPARAZIONE , DOVUTA IN PARTE
, PER ALCUNI DI LORO, ALLE ESPERIENZE MOTORIE E SPORTIVE FUORI DALLA SCUOLA, CHE HA
ORIENTATO LA PROGRAMMAZIONE VERSO OBIETTIVI DI RECUPERO SIA DELLE PRINCIPALI CAPACITÀ
CONDIZIONALI E COORDINATIVE , SIA AL PERFEZIONAMENTO DI GESTI TECNICI DEI VARI SPORT
TRATTATI.
PARTE DEL PROGRAMMA SI È ORIENTATO ALLA MOBILITÀ ARTICOLARE E AL POTENZIAMENTO
FISIOLOGICO A CORPO LIBERO, OLTRE AL RECUPERO DELLA CONOSCENZA DELLA STRUTTURA DEI
GIOCHI SPORTIVI E DELLA CAPACITÀ DI COLLABORARE CON I COMPAGNI PORTATI E MENO PORTATI
NELLE ATTIVITÀ MOTORIE.
2. Obiettivi didattici
Indicazione degli obiettivi di base specifici della disciplina raggiunti dalla classe (parzialmente o totalmente) o da gruppi di alunni
La classe ha generalmente ottenuto un livello sufficiente e talvolta eccellente, nel perseguire obiettivi
di gestione dei parametri base dell'allenamento e della motricità specifica negli sport trattati.
3. Contenuti trattati
Indicare il programma effettivamente svolto sino alla data di presentazione della relazione
Esercitazioni a carico naturale per il mantenimento della corretta postura n fase statica e dinamica.
Test di valutazione per le capacità condizionali e coordinative.
Didattica dei principali fondamentali tecnici dei giochi sportivi e relativi test funzionali,e conoscenza
delle regole di svolgimento. Didattica di discipline individuali di atletica ( salto in alto , velocità ) ,
attrezzistica ( progressioni a corpo libero e salti con pedana elastica )
Condizionamento attraverso circuiti allenanti , attraverso l'utilizzo di piccoli attrezzi .
4. Contenuti da trattare nell’ultimo mese di lezione
Indicare il programma rimasto da svolgere, che si prevede di trattare entro la fine delle lezioni
SVOLGIMENTO DI TORNEI MULTI SPORTIVI, ATLETICA
Data e firma dei docenti 13/05/2016
- 42 -
Allegato n°1 Documentazione Conclusiva di Materia
1.10 Docenti
Materia
Classe
Sorrentino Rosa
IRC
5ª CL
1. Considerazioni generali
Considerazioni introduttive generali sull’attività didattica svolta nella classe (andamento dell’anno scolastico, revisioni e adattamenti della
programmazione iniziale, ecc.)
Sei studenti su dieci, della classe, hanno scelto di avvalersi dell'Insegnamento della Religione
Cattolica. La classe si è mostrata aperta al dialogo educativo e motivata nell'apprendimento dei
contenuti proposti; tale atteggiamento è stato costante nel corso dell'anno da parte di tutti di
alunni sempre molto attivi e partecipi.
Questo gruppo di studenti ha dimostrato di possedere una capacità molto buona di rielaborazione
personale e critica delle problematiche affrontate.
Per quanto riguarda i contenuti proposti, maggiore interesse hanno suscitato le tematiche sociali e
il contributo delle religioni alle problematiche emergenti nel mondo contemporaneo.
L'atteggiamento nei confronti dei compagni di classe è stato orientato in una logica di rispetto
dell'alterità e della diversità di opinione.
2. Obiettivi didattici
Indicazione degli obiettivi di base specifici della disciplina raggiunti dalla classe (parzialmente o totalmente) o da gruppi di alunni
Le finalità educative e gli obiettivi disciplinari del percorso proposto sono stati, nel complesso,
raggiunti.
Gli allievi possiedono le seguenti competenze:
 Conoscono i contenuti fondamentali della rivelazione ebraico-cristiana.
 Conoscere i tratti originali e specifici del Cristianesimo delle altre grandi religioni.
 Comprendono il ruolo che le religioni hanno nel favorire una sana convivenza tra i popoli.
 Sanno riflettere in modo critico e maturo sulle principali problematiche etiche.
Gli allievi hanno inoltre sviluppato le seguenti conoscenze:



Conoscono I simboli religiosi e le norme alimentari delle grandi religioni.
Riconoscono l'importanza dell'etica nella formazione e crescita di un individuo responsabile.
Sanno orientarsi tra le varie scelte etiche ed Individuare la specificità dell'etica religiosa
rispetto a quella laica.
 Discutono e commentano criticamente le problematiche presentate.
 Hanno sviluppato l'assunzione di responsabilità personali e sociali ed acquisito atteggiamenti
di rispetto e di tolleranza nella diversità di opinioni.
Infine, gli allievi hanno sviluppato le seguenti abilità:



Orientare le proprie relazioni con una mente aperta al dialogo interculturale e interreligioso.
Affrontare la diversità come un'opportunità di crescita e non come negatività.
Motivare, in un contesto multiculturale, le proprie scelte di vita, nel quadro di un dialogo
aperto, libero e costruttivo
- 43 -



Riconoscere la dignità della persona umana come valore assoluto ed antecedente ad ogni altro
principio etico.
Decostruire i pregiudizi e gli stereotipi sociali e religiosi ancora presenti nella nostra cultura.
Scegliere sempre il dialogo come via di soluzione e di libertà.
3. Contenuti trattati
Indicare il programma effettivamente svolto sino alla data di presentazione della relazione
Morale sociale
-
Centralità della “persona” nella vita sociale
Solidarietà, sussidiarietà, bene comune
Promozione della logica del bene comune nell'impegno personale
Il rifiuto di ogni forma di violenza nella vita politica e sociale
Il concetto di persona e la riflessione sulla vita: elementi di filosofia e psicologia
-
Il concetto di persona
La conquista della libertà
Sviluppo fisico: peso ed altezza
La sessualità
Lo sviluppo intellettivo e affettivo
Crisi d’identità
Cotta, pornografia, gelosia ed amore
Le relazioni sociali: amicizia e gruppo
La capacità di ricominciare sempre
4. Contenuti da trattare nell’ultimo mese di lezione
Indicare il programma rimasto da svolgere, che si prevede di trattare entro la fine delle lezioni
La famiglia oggi: quali prospettive?
Data e firma del docente 13/05/2016
- 44 -
ALL. n.2 Testi delle simulazioni di terza prova
2.1 Testi della prima simulazione di terza prova
Terza prova scritta: Prima simulazione
Alunno:________________________
Disciplina: Lingua Inglese
______________________________
07/04/2016
The invention of the automobile
In 1769 the French engineer Nicholas Joseph Cugnot devised the first self-propelled road vehicle, a military
tractor powered by a steam engine. One year later, Cugnot built a steam-driven tricycle that could carry
four passengers. In the USA, many steam coaches were built in the second half of the 19th century. But
steam engines were very heavy and they proved a poor design for road vehicles, while they were very
successfully used in locomotives.
Around 1830, the Scotsman Robert Anderson built the first electric carriage. Both steam and electric road
vehicles were soon abandoned in favour of petrol powered vehicles.
In 1976, Nikolaus August Otto built the first practical four-stroke internal-combustion engine. In an internalcombustion engine, the fuel is burnt inside the engine, while in a steamengine the fuel is burnt outside. The
most common internal-combustion engine type is petrol powered.
The first petrol-powered vehicles were developed by Gottlieb Daimler and Karl Benz. In 1885, Karl Benz
designed the first three-wheeler powered by an internal-combustion engine. In 1891, Benz built the first
four-wheeler and he also devised a chassis. Engine design and car design were integral to one another, and
almost all engine designers were also important automakers.
The first automobile to be mass-produced in the USA was the 1901, Curved Dash Oldsmobile, built by
Ransome Eli Olds. Olds devised the basic concept of the assembly line and started the Detroit area
automobile industry.
Henry Ford installed the first conveyor belt-based assembly line in his car factory in Michigan in 1913. The
assembly line reduced production costs for cars by reducing assembling time. Ford’s famous ‘Model T’ was
assembled in ninety-three minutes. The Ford Motor Company was launched in 1903 and by 1927 15 million
‘Model Ts’ had been manufactured. The modern era of automobiles had begun.
****
1 - What were the main disadvantages of steam engines?
E’ consentito l’uso del vocabolario bilingue italiano-inglese
- 45 -
2 – What did Daimler Benz built?
3 – What was the ‘Model T’?
E’ consentito l’uso del vocabolario bilingue italiano-inglese
- 46 -
Terza prova scritta: Prima simulazione
Alunno:________________________
1.
Data la funzione𝑓 (𝑥 ) =
Disciplina:Matematica
______________________________
𝑥 2 −4𝑥
07/04/2016
determina il dominio, gli eventuali asintoti e
𝑥 2 −5𝑥+4
l’intersezione con gli assi cartesiani. Riporta sul piano cartesiano tutte le
informazioni ottenute.
- 47 -
- 48 -
2. Data una funzione𝑓: 𝐴
→ ℝ,
dove𝐴 è il dominio di
𝑓 e 𝑥0 un punto del
dominio di 𝐴.Scrivi la definizione di derivata nel punto 𝑥0 relativa ad un certo
incremento ℎ. Illustra, poi, su un grafico cartesiano il significato geometrico di
derivata calcolata nel punto di ascissa 𝑥0 .
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
3. Applicando i teoremi sul calcolo della derivata di una somma algebrica, di un
prodotto e di un quoziente di funzioni derivabili e ricordando le derivate
fondamentali, calcola le derivate delle seguenti funzioni:


3
𝑓(𝑥 ) = 4𝑥 3 + 𝑥 2 − 6𝑥
4
𝑓(𝑥 ) = cos 𝑥 + 𝑥 ∙ sin 𝑥 + (sin 𝑥 )3
 𝑓 (𝑥 ) =
5𝑥 2 −1
𝑥+2
- 49 -
- 50 -
- 51 -
Terza prova scritta: Prima simulazione
Alunno:________________________
Disciplina: Tecnologie Elettrico-Elettroniche e Appl.
______________________________
07/04/2016
1. Un impianto di terra di un edificio è realizzato con dei dispersori cilindrici di lunghezza l=1,5m
conficcati nel terreno. L’impianto deve essere coordinato con l’interruttore differenziale generale
che ha una Id=0,3A. Tenendo conto che ogni dispersore ha una resistenza verso terra Rdisp.=400
ohm, si determini il numero minimo di dispersori da installare e la distanza minima tra un
dispersore e l’altro affinché si realizzi il coordinamento tra interruttore differenziale e impianto di
terra.
2. Si minimizzi la funzione logica seguente utilizzando le mappe di Karnaugh.
─D
─+─
─D
─+ ─
─D + ABC
─D+ A─
─D + ─
Y=─
A─
BC
ABC
A─
BC
BC
A─
BCD+ A─
BCD+ ABCD+
─
─+ ABC─
ABCD
D
3. Due carichi monofase V=230V f=50Hz assorbono rispettivamente una potenza P1=1950W,
cosφ=0,9 e P2=1050W , cosφ=0,8. Si scelga il tipo di dispositivo di protezione contro il
sovraccarico ed il cortocircuito e se ne calcoli la corrente nominale In.
- 52 -
Terza prova scritta: Prima simulazione
Alunno:________________________
Disciplina: Tecnologie Meccaniche e Applicazioni
______________________________
07/04/2016
1) Illustrare il Teorema di Bernoulli nel caso di fluido ideale e reale.
2) Scrivere l’equazione dei gas perfetti particolarizzata alle seguenti trasformazioni: isoterma,
isocora e isobara e riportare anche i relativi grafici.
3) Illustrare le sostanziali differenze esistenti tra le macchine operatrici e quelle motrici e
riportare alcuni esempi per ciascuna categoria.
- 53 -
2.2 Testi della seconda simulazione di terza prova
Terza prova scritta: Seconda simulazione
Alunno:________________________
Disciplina: Lingua Inglese
______________________________ 12/05/2016
Industrial Robotics
The invention of robots has brought about revolutionary changes in the field of industrial
manufacturing. In the earlier part of the 20th century, human beings were engaged in jobs which
were very dangerous and involved serious health hazards.
In 1956, Unimation, an American company founded by George Devol and Joseph F. Engelberger,
invented the first robot. At first robots were used in industries for such dangerous activity like
welding, die casting and forging, and then gradually they were employed in tasks requiring great
strength and accuracy.
Industrial robots are automatic devices, which simulate human behaviour or more specifically
human activity. Robots are made in various shapes and sizes and generally their load carrying
capacity depends on their size and strength. One of their major advantages is that they can work
continuously for days and years without developing any fault. Due to this persistent accuracy
robots are fast becoming indispensable parts of various industrial set-ups. Most often these robots
are used in repetitive painting, welding, and operations like picking up and placing products into
machines.
Industrial robots can be programmed for performing a single function at a time and can only
perform that particular function till they are reprogrammed.
Robots are made up of easily available materials. Steel, cast iron, and aluminum are commonly
used for making the arms and bases of robots. In mobile robots, rubber tires are fixed for smooth
and quiet operation. Robots may be electronically operated and also laser or radio controlled.
1 – When were robots first used in industrial manufacturing?
E’ consentito l’uso del vocabolario bilingue italiano-inglese
- 54 -
2 – What are the main advantages of using industrial robots?
3 – What are some of the operations that industrial robots can perform?
E’ consentito l’uso del vocabolario bilingue italiano-inglese
- 55 -
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
Disciplina: MATEMATICA
Alunno:__________________________________________
data: 12 maggio 2016
3. Determina il dominio della funzione𝑓 (𝑥 )
- 56 -
=√
𝑥 2 −3𝑥
4−𝑥 2
.
4. Scrivere l’equazione della retta tangente alla curva di equazione:
𝑦 = 𝑓 (𝑥 ) = 𝑥 3 − 2𝑥 2 + 4𝑥 − 5
nel punto A di ascissa 𝑥 = 1.Suggerimento:prima calcolala derivata𝑓 ′ (𝑥),
poi sostituisci il valore x=1 nell’espressione 𝑓 ′ (𝑥)in modo da ottenere m.
- 57 -
5. Determinare massimi e minimi relativi della seguente funzione:
- 58 -
1
3
𝑦 = 𝑥 3 − 𝑥 2 + 2𝑥
3
2
(Suggerimento: poni 𝑓 ′ (𝑥 ) = 0; successivamente 𝑓 ′ (𝑥 ) > 0 𝑒 𝑓 ′ (𝑥 ) < 0).
- 59 -
- 60 -
Terza prova scritta: Seconda simulazione Disciplina: Tecnologie Elettrico-Elettroniche e Appl.
Alunno:________________________
______________________________
12/05/2016
1. Disegnare il simbolo grafico e la tabella di verità di un flip-flop SR e spiegarne il funzionamento.
2.
Determinare il valore dell’amplificazione di tensione AV di un amplificatore il cui guadagno
di tensione vale GV=40dB e il valore che deve assumere la tensione di ingresso perché in uscita allo
stadio sia presente una tensione di 15V.
3. Un sensore ha un’uscita variabile linearmente tra 0,5 V e 1,3 V, si realizzi un circuito di
condizionamento del segnale che riporti l’uscita nell’intervallo di tensioni [0V;+5V].
- 61 -
Terza prova scritta: seconda simulazione Disciplina: Tecnologie Meccaniche e Applicazioni
Alunno:________________________
______________________________
12/05/2016
1.
Calcolare la velocità di efflusso di un fluido attraverso un foro praticato sulla parete di un
serbatoio tramite il teorema di Bernoullì.
2.
Calcolare la pressione esistente sul fondo di un serbatoio riempito di olio avente densità pari
a 0,92 g/cm3.
3.
Un recipiente di capacità uguale a 15 litri contiene un gas alla pressione di 30atm e alla
temperatura di 20°C. Il recipiente viene posto in comunicazione con un altro contenitore
vuoto della capacità di 5 litri. Se la trasformazione che si produce è isoterma, quanto vale la
pressione finale?
- 62 -
Allegato 3 - Griglia per la valutazione della prima prova scritta (Italiano)
I I S S " C . E .G A D DA "
Sede di Langhirano
ESAME DI STATO A.S.2015 /2016
(Tipologia A: analisi e commento di un testo)
Griglia di valutazione con uso di descrittori (valutazione in quindicesimi).
Candidata/o_____________________________ _____________________________
INDICATORI
Punt.
max.attribuibil
eall'indicatore
Livelli
divalutazione
Punteggiocorri
spondenteai
diversi livelli
Grav. insuff.
1
1. Padronanza della lingua
3 p.ti
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
Grav. insuff.
1.5
2
2.5
3
1
2. Comprensione del testo
3 p.ti
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
Grav. insuff.
1.5
2
2.5
3
1
3. Analisi del testo
6 p.ti
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
Grav. insuff.
2-3
4
5
6
1
4. Interpretazione e
approfondimenti
3 p.ti
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
1.5
2
2.5
3
Totale
Voto
attribuitoall'in
dicatore
Nota: Il voto complessivo risulta dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori e, in presenza di numeri
_____________
decimali, viene approssimato all'unità superiore. La sufficienza corrisponde a 10.
VOTO complessivo attribuito alla prova
__/15
Langhirano,
I Commissari:
Il Presidente:
- 63 -
I I S S " C . E .G A D DA "
Sede di Langhirano
ESAME DI STATO A.S.2015 /2016
(Tipologia B: saggio breve e articolo)
Griglia di valutazione con uso di descrittori (valutazione in quindicesimi).
Candidata/o_____________________________ _____________________________
INDICATORI
1. Padronanza della lingua
Punt. max.
attribuibile
all'indicatore
Livelli di
valutazione
Punteggio
corrispondente
ai diversi livelli
Grav. insuff.
l
3 p.ti
Insufficiente 1.5
Sufficiente
2
Discreto
2.5
Buono/Ottimo 3
Grav. insuff. 1
5 p.ti
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
Grav. insuff. 1
4 p.ti
Insufficiente 1.5
Sufficiente
2.5
Discreto
3
Buono/Ottimo
4
Insufficiente 1-2
Voto
attribuitoall'i
ndicatore
2. Analisi e confronto dei
documenti
3. Organizzazione del testo
4. Interpretazione e approfondimenti
3 p.ti
Sufficiente
Buono/Ottimo
2
3
4
5
2.5
3
Totale
____________
Nota: Il voto complessivo risulta dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori e, in presenza
di
____
numeri decimali, viene approssimato all'unità superiore. La sufficienza corrisponde a 10.
VOTO complessivo attribuito alla prova __/15
Langhirano,
I Commissari:
Il Presidente:
- 64 -
I I S S " C . E .G A D DA "
Sede di Langhirano
ESAME DI STATO A.S.2015 /2016
(Tipologia C: sviluppo di un argomento di carattere storico)
Griglia di valutazione con uso di descrittori (valutazione in quindicesimi).
Candidata/o_____________________________ _____________________________
Punt. max.
Livelli di
attribuibile
valutazione
all'indicatore
INDICATORI
Punteggio
Voto attribuito
corrispondenteai all'indicatore
diversi livelli
Grav. insuff.
1
3 p.ti
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
Grav. insuff.
1.5
2
2.5
3
2
6 p.ti
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
Grav. insuff.
3
4
5
6
1
3. Organizzazione del testo
3 p.ti
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
Grav. insuff.
1.5
2
2.5
3
1
4. Interpretazione e
approfondimenti
3 p.ti
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
1.5
2
2.5
3
1. Padronanza della lingua
2. Conoscenza
dell'argomento
Totale
_____________
Nota: Il voto complessivo risulta dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori e, in presenza di numeri
decimali, viene approssimato all'unità superiore. La sufficienza corrisponde a 10.
VOTO complessivo attribuito alla prova __/15
Langhirano,
I Commissari:
Il Presidente:
- 65 -
I I S S " C . E .G A D DA "
Sede di Langhirano
ESAME DI STATO A.S.2015 /2016
(Tipologia D: trattazione di un tema su un argomento di ordine generale)
Griglia di valutazione con uso di descrittori (valutazione in quindicesimi).
Candidata/o_____________________________ _____________________________
INDICATORI
1. Padronanza della lingua
Punt. max. Livelli di
attribuibile valutazione
all'indicatore
3 p.ti
Punteggio
corrispondente ai
diversi livelli
Grav. insuff.
1
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
Grav. insuff.
1.5
2
2.5
Voto attribuito
all'indicatore
2
2.5
3
1
2. Conoscenza dell'argomento
5 p.ti
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
Grav. insuff.
2
3
4
5
1
3. Organizzazione del testo
3 p.ti
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
Grav. insuff.
1.5
2
2.5
3
1
4. Interpretazione e
approfondimenti
4 p.ti
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
2
3
3.5
4
Totale
Nota: Il voto complessivo risulta dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori e, in presenza di numeri
___________
decimali, viene approssimato all'unità superiore. La sufficienza corrisponde a 10.
VOTO complessivo attribuito alla prova __/15
Langhirano,
I Commissari:
II Presidente:
- 66 -
Allegato 4 - Griglia per la valutazione della seconda prova scritta
I I S S " C . E .G A D DA " Sede di Langhirano
ESAME DI STATO A.S.2015/2016
Candidata/o_____________________________ _____________________________
Indicatori
Descrittori
Conoscenza specifica dei
contenuti
0. nessuna conoscenza specifica
1. conoscenze specifiche scarse
2. insufficiente conoscenza specifica
3. conoscenza specifica sufficiente
4. conoscenza specifica esaustiva
Formulazione di fondate
ipotesi aggiuntive
0. ipotesi aggiuntive non fatte o mal formulate
1. ipotesi aggiuntive correttamente formulate
Punti
0. diagrammi non presenti
Correttezza degli schemi a 1. diagramma con gravi errori
2. diagramma sufficiente ma non ottimale
blocchi
3. diagramma ottimale
0. Procedimenti non presenti
Correttezza e efficienza dei
1. Errori nella costruzione dei procedimenti
procedimenti risolutivi
2. Procedimenti corretti
Coerenza delle valutazioni
0. Valutazioni errate e lessico settoriale non adeguato
effettuate e correttezza del
1. Valutazioni corrette lessico settoriale adeguato
lessico settoriale utilizzato
Utilizzo di schemi elettrici
personali o da manuale
0. Nessuno schema presente
1. Schemi da manuale
2. Schemi personali
Fluidità e organicità nello
svolgimento
0. Svolgimento disordinato e incomprensibile
1. Svolgimento non sempre lineare
2. Svolgimento chiaro e lineare con elementi di originalità
TOTALE
Nota: Il voto complessivo risulta dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori e, in presenza di numeri
decimali, viene approssimato all’unità superiore. La sufficienza corrisponde a 10 /15.
Voto complessivo attribuito alla prova ………/15
Langhirano,
I Commissari:
Il Presidente:
- 67 -
Allegato 5 - Griglia per la valutazione della terza prova scritta : Lingua Inglese
I I S S " C . E .G A D DA "
Sede di Langhirano
ESAME DI STATO A.S.2015 /2016
Candidata/o_____________________________ _____________________________
INDICATORI
COMPRENSIONE
DEL TESTO
LIVELLI
PUNT Primo
I
quesito
Comprende il testo in modo completo
5/6
Comprende il testo nelle sue linee essenziali
3/4
Comprende il testo in modo frammentario
1/2
Rielabora in modo pertinente, autonomo e
personale
5
Rielabora la risposta in modo adeguato
4
Rielabora la risposta in modo globalmente
pertinente pur se con termini presi dal testo
3
Rielabora la risposta in modo incompleto e/o
con notizie non richieste
2
Non produce alcuna rielaborazione
2
Non riesce ad elaborare nessuna risposta
accettabile
1
Espone in modo corretto e fluente
4
Espone in modo chiaro e sostanzialmente
corretto
3
Espone le informazioni con qualche errore
dovuto a una certa difficoltà di rielaborazione
del testo
2
Espone le informazioni senza una seppur
minima rielaborazione personale
2
Presenta diffusi errori
1
Secondo
quesito
Terzo
quesito
PRODUZIONE
CORRETTEZZA
MORFOSINTATTI
CA
Totale
Nota: Il voto complessivo risulta dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori e, in presenza di
numeri decimali, viene approssimato all’unità superiore. La sufficienza corrisponde a 10 /15.
Voto complessivo attribuito alla prova ………/15
Langhirano,
I Commissari:
Il Presidente:
- 68 -
Allegato 5 - Griglia per la valutazione della terza prova scritta
I I S S " C . E .G A D DA "
Sede di Langhirano
ESAMI DI STATO A.S. 2015 /2016
Candidata/o_____________________________ _____________________________
INDICATORI
Valutazione
Non conosce i contenuti / assenza di elementi di
valutazione
Conosce e comprende una minima parte dei
Comprensione e
conoscenza dei concetti contenuti
Conosce parzialmente i contenuti
e/o delle leggi
Conosce in modo sufficiente i contenuti, pur con
scientifiche contenute
qualche lacuna o imprecisione
nella traccia
Conosce e comprende in modo adeguato i contenuti
Conosce e comprende in modo approfondito i
contenuti
Assenza di elementi di valutazione
Si esprime in modo inadeguato, con gravi errori
Correttezza
nell’esposizione, utilizzo formali
del lessico specifico. Si esprime in modo poco chiaro, con alcuni errori
formali o terminologici
Interpretazione e
utilizzo di formule e Si esprime in modo lineare, pur con qualche lieve
procedimenti specifici imprecisione
Si esprime in modo corretto e complessivamente
nel campo scientifico
coerente
Si esprime con precisione costruendo un discorso ben
articolato
Assenza di elementi di valutazione
Procede senza ordine logico e senza rielaborazione
Rielaborazione e sintesi Sintetizza gli argomenti in modo approssimativo e
con una scarsa rielaborazione
appropriata
Sintetizza e rielabora gli argomenti in modo
accettabile
Rielabora gli argomenti operando sintesi accurate
Sintetizza gli argomenti con appropriata
rielaborazione critica
Punti
attribuiti
1
2
3-4
5
6
7
0
1
2
2½
3
4
0
1
2
2½
3
4
Nota: Il voto complessivo risulta dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatoriTotale
e, in presenza di
numeri decimali, viene approssimato all'unità superiore. La sufficienza corrisponde a 10.
Voto complessivo attribuito alla prova
__/15
Langhirano,
I Commissari:
Il Presidente:
- 69 -
Allegato 6 - Griglia per la valutazione del colloquio orale
I I S S " C . E .G A D DA "
Sede di Fornovo Taro
ESAMI DI STATO A.S.2014/2015
Candidato______________________________________________________________________________
FASI
ARGOMENTO
PROPOSTO DAL
CANDIDATO
PARAMETRI
Conoscenza
I. Parziale e con collegamenti non sempre
corretti
II. Assimilata, con qualche collegamento tra le
varie discipline coinvolte
III. Ampia, con collegamenti pertinenti
IV. Approfondita, ben organizzata nei
collegamenti
Conoscenze disciplinari
I. Lacunose
II. Sufficienti
III. Adeguatamente approfondite
IV. Contestualizzate
Capacità critica e di rielaborazione
I. Analisi
II. Analisi, sintesi
III. Analisi, sintesi, collegamenti personali
Competenze linguistiche
I. Scarsa padronanza della lingua
II. Uso corretto ma semplice della lingua
III. Padronanza e correttezza della lingua
IV. Uso dei linguaggi specifici, coerenza
argomentativa, vivacità espositiva
I. Non riconosce l’errore
DISCUSSIONE PROVE
II. Riconosce l’errore
SCRITTE
III. Corregge spontaneamente l’errore
TEMATICHE
DISCIPLINARI
PUNTEGGIO
I.
II .
1-6
7
III.
IV.
8-9
10
I.
II .
III.
IV.
1-4
5
6-7
8
I.
II .
III.
1-2
3-4
5
I.
II .
III.
IV.
1
2
3
4
I.
II .
III.
1
2
3
TOTALE
VOTO complessivo attribuito alla prova __/15
Langhirano,
I Commissari:
Il Presidente:
- 70 -
PUNTEGGIO
ATTRIBUITO
____________
Allegato n.7
Relazione di presentazione in base alla L.104/92 e ICD10 (omiss ): Programmazione differenziata
Istituto di Istruzione Superiore Statale
Carlo Emilio Gadda
Prot. n° 3863/C29/Ris
Signorelli Floro
Classe: V C
Indirizzo: Manutenzione ed Assistenza Tecnica
A.S.: 2015 / 2016
- 71 -
RELAZIONE DI PRESENTAZIONE ALL’ESAME DI STATO
A.S. 2015 - 2016
Studente: Signorelli Floro
Classe V C – Indirizzo manutenzione ed assistenza tecnica
“L’Esame di Stato ha come fine l’analisi e la verifica della preparazione di ciascun
candidato in relazione agli obiettivi generali e specifici propri di ciascun indirizzo (art.1
Legge 10/12/1997, n. 425 “Disposizioni per la riforma degli esami di Stato conclusivi dei
percorsi di studio di istruzione secondaria superiore”); esso, pertanto, anche per i candidati
in situazione di handicap, deve costituire l’occasione per un oggettivo accertamento delle
conoscenze, competenze e capacità acquisite.“
Sulla base della Legge 425/97 e sui Materiali di lavoro, a cura del gruppo di lavoro
per la pianificazione dell’azione in materia di Esami di Stato e di Qualifica per gli allievi con
handicap certificati in base alla L.104/92 o con difficoltà certificabili in base classificazione
Internazionale ICD10 (istituito ai sensi della nota n. 17125 del 04/11/05 USR. E-R. Ufficio
I), il Consiglio di Classe ha strutturato questa relazione di presentazione dell’alunno alla
Commissione d’esame.
- 72 -
DATI ANAGRAFICI E SITUAZIONE FAMILIARE
Floro è nato il 28/10/1997 presso Montecchio nell’Emilia. I genitori sono separati ed
ha vissuto per un periodo di tempo presso l’istituto salesiano di Reggio Emilia. Attualmente
vive con il padre. E’ autonomo nei gesti di vita quotidiana, mentre ha bisogno di costante
supporto nell’organizzazione del materiale didattico.
DIAGNOSI CLINICA CON INDICATO IL NOMINATIVO DEL REFERENTE ASL
Floro è affetto da un disturbo della condotta (ICD f91) e difficilmente riesce a gestire
in maniera autonoma i sui stati d’animo. Con il passare del tempo la sua condizione è
comunque migliorata. E’ seguito dalla dott.ssa Alfieri Federica del AUSL di Montecchio
LIVELLO DI AUTONOMIA
Completamente autonomo nella cura della persona viene supportato nella didattica
con schemi riassuntivi e lezioni adattate alla sua programmazione personalizzata. Floro
segue una programmazione differenziata in tutte le materie e sono state previste per
l’esame di maturità lo svolgimento di una prova di italiano scritta, una prova di lingua
inglese scritta ed un breve colloquio finale con l’esposizione multimediale della sua
esperienza di alternanza scuola- lavoro. Alla fine del percorso Floro riceverà una
certificazione delle competenze secondo la normativa vigente.
MOTIVAZIONE DELLA RICHIESTA DI ASSISTENZA PER L’AUTONOMIA
Il Consiglio di classe ritiene indispensabile la presenza dell’insegnante di sostegno,
per sostenere, rassicurare e guidare l’alunno nello svolgimento delle prove scritte ed orali
personalizzate. Tali prove sono state sviluppate in maniera differenziata calibrandole sulle
potenzialità e sulla programmazione didattica svolta dall’alunno in collaborazione con il
consiglio di classe.
- 73 -
DESCRIZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO REALIZZATO DALL’ALUNNO
1. Area della relazione e della comunicazione
Floro è molto socievole con i docenti, in genere si lascia guidare ed esegue il lavoro
che gli viene assegnato. E’ integrato nella classe anche se spesso cerca di attirare
l’attenzione inventando storie non vere che spesso hanno portato a dei forti contrasti con
alcuni compagni di classe. Gestisce difficilmente i suoi rapporti amicali in quanto ha paura
di non essere accettato.
2. Area dell’autonomia
Si sposta in maniera autonoma e gestisce il lavoro didattico ed educativo
supportato dal docente di sostegno.
3. Area cognitiva e dell’apprendimento
Lo studente segue una programmazione differenziata con rilascio di una
certificazione delle competenze alla fine del percorso scolastico.
Predilige le materie tecnico-pratiche, ha qualche difficoltà di astrazione dei concetti
ed invece è molto bravo ad eseguire consegne che richiedono azioni meccaniche e
ripetitive per lo svolgimento.
ESPERIENZE DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO E STAGE
A.S.
Azienda / Ente / Coop.
2013-14
AUTSAL - Langhirano
Durata
3 sett
Note
Assistenza
e
manutenzione su veicoli a 4 ruote,
cambio gomme, lavaggio.
2014-15
AUTSAL - Langhirano
3 sett.
Assistenza
e
manutenzione su veicoli a 4 ruote,
cambio gomme, lavaggio.
- 74 -
RICHIESTA
DI
PROVE
COERENTI
COL
PERCORSO
DIDATTICO
DIFFERENZIATO E FINALIZZATE AL RILASCIO DELL’ATTESTATO
Il C.d.C. ha deciso sulla base del percorso scolastico dell’alunno lo svolgimento di
prove differenziate che prevedono il rilascio di una certificazione delle competenze in base
al percorso scolastico svolto che prevedono l’accesso a corsi di formazione secondo la
normativa vigente.
Per le prove si richiede la presenza del docente di sostegno per i motivi esposti nei
precedenti paragrafi.
ESPOSIZIONE DELLE MODALITÀ DI FORMULAZIONE E REALIZZAZIONE
DELLE PROVE PER LE VALUTAZIONI
• PROVE SCRITTE
Italiano: Prova scritta di durata simile a quella della priva prova ministeriale da
svolgere insieme ai compagni. Presenta una traccia di comprensione del testo ed un tema
di ordine generale a schema libero.
Seconda Prova lingua inglese : Durata simile alla seconda prova ministeriale da
svolgere insieme ai compagni di classe. Verranno forniti schemi riassuntivi, mappe
concettuali e strumenti dispensativi per lo svolgimento.
Entrambe le prove adottano griglie di valutazione calibrate sulle capacità dello
studente allegate al presente documento.
•
PROVA ORALE
Si consiglia alla commissione di formulare in modo semplice le domande. La prova
ha come obiettivo quello di esaminare le capacità comunicative ed espressive del ragazzo.
Floro svilupperà il suo orale sulla presentazione delle sue esperienze di alternanza
scuola-lavoro e delle sue passioni che presenterà alla commissione in forma multimediale.
Anche per questa prova è consigliabile la presenza del docente di sostegno, per
tranquillizzare e gestire le ansie dello studente e predisporre il materiale necessario
all’esposizione. L’orale prevede una griglia di valutazione personalizzata.
- 75 -
ENTITÀ DEL CREDITO SCOLASTICO OTTENUTO IN TERZA E QUARTA
Classe terza:
4
Classe quarta:
4
Classe quinta:
Il docente di sostegno
__________________
Il consiglio di Classe
______________________
- 76 -