Documento 15 maggio 2015 classe 5E

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Documento 15 maggio 2015 classe 5E
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI
ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE
“Sigismondo Pandolfo Malatesta”
Viale Regina Margherita, 4 – Tel. 0541/373412 – Fax 0541/377118
47900 RIMINI
Documento del Consiglio di Classe
(Art. 5, comma 2 del D.P.R. 323/98
a.s. 2014/ 2015)
Classe 5° Sezione E
(Enogastronomia )
Redatto il 15 Maggio 2015
Prot. N°
0003617 C.3.a
Rimini, 15 maggio 2015
Alla cortese attenzione
del Dirigente Scolastico,
Dott.ssa Donatella Zoffoli,
I.P.S.S.A.R “Malatesta”
Rimini
Oggetto: Consegna Documento della classe 5E
In data 15 MAGGIO2015, come previsto dall'Ordinanza Ministeriale, il Consiglio della
classe 5E, Enogastronomia , consegna il Documento finale.
In rappresentanza
del Consiglio di Classe
Il coordinatore
(Prof.ROBIN VANZOLINI)
INDICE
Composizione del Consiglio di Classe – Variazioni nel biennio
post-qualifica
Elenco degli alunni e dell'indirizzo scelto
Parte I
Profilo della classe
Scheda informativa
Metodi, strumenti e criteri di valutazione utilizzati dal Consiglio
generale e attività
di Classe
didattiche in previsione
dell'Esame di Stato
Griglia di valutazione e livello di sufficienza
(Crediti formativi da completare con lo scrutinio)
Prove simulate (testi)
Griglie specifiche di valutazione per Prima Prova, Seconda
Prova, Terza Prova e
Colloquio
Parte II
Schede dei docenti sul percorso formativo attuato
Programmi svolti nelle singole discipline
Parte III
Attività di Stage
Parte IV
Sintesi degli argomenti scelti dagli alunni per il colloquio
Parte I
Scheda informativa generale e attività didattiche in previsione
dell'Esame di stato
Composizione del Consiglio di Classe
MATERIE
DOCENTI
Italiano - Storia
LANCHBERY LAURA
D.T.A.
RICCI MARIA CLARA
FIRMA DEI DOCENTI
Scienza dell'Alimentazione
Matematica
SONIA CRISTALLO
ROBIN VANZOLINI
Lingua Inglese
2^ Lingua Francese
DI GREGORIO
ELEONORA
LODESANI MADDALENA
2° Lingua Tedesca
UGOLINI DANIELE
Enogastronomia: settore Sala
e vendita
PUCCI MARIO
Enogastronomia: settore
Preparazione pasti
ANDREA FORLINO
Religione
BELLIGOTTI IURI
Educazione fisica
DAMIANO MARCO
Elenco alunni con relativo Indirizzo di studi
N°
1
Alunni
BARONE ERRICO
Indirizzo
Enogastronomia
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
06/01/1996
BIANCHI PATRICK
10/11/1996
COSTANZI ELEONORA
23/09/1995
FERRIERI PAOLO
08/07/1996
GIORGI CRISTOPHER
08/07/1995
GUIDI LUCA 21/11/1996
JANNITTO MARCO
08/08/1996
KUMARAKU KRISTI
23/08/1996
MANZI ALESSANDRO
11/07/1996
PICARELLI SIMONE
25/09/1996
ROSSI MASSIMILIANO
11/12/1995
TORSANI MATTIA
17/02/1994
ZACCARIA FEDERICA
11/07/1995
Enogastronomia
Enogastronomia
Enogastronomia
Enogastronomia
Enogastronomia
Enogastronomia
Enogastronomia
Enogastronomia
Enogastronomia
Enogastronomia
Enogastronomia
Enogastronomia
N. alunni maschi: 11
N. alunne femmine: 2
Profilo della classe
La classe 5 E, composta da 13 studenti, (11 maschi e 2 femmine), in parte provenienti da
frazioni o comuni limitrofi a quello di Rimini, ha raggiunto l'attuale assetto nel quarto anno
di corso.
In riferimento alla formazione del gruppo classe in quarta, gli studenti non hanno usufruito
della continuità didattica per tutte le discipline eccetto che per Italiano e Storia, Religione e
Lingua straniera-Tedesco.
Il percorso formativo condotto dai docenti è stato improntato all’approfondimento delle
linee essenziali dei singoli programmi in ottemperanza delle indicazioni ministeriali.
L'attività didattica è stata generalmente regolare, tuttavia alcuni studenti hanno dimostrato
studio e impegno non sempre costanti .
Obiettivi prioritari del Consiglio di classe sono stati, oltre a quelli cognitivi, anche quelli di
tipo educativo e formativo per favorire l’inserimento degli alunni nella società come
soggetti consapevoli e responsabili.
La classe si presenta alquanto eterogenea quanto a prerequisiti, motivazione, impegno e
capacità. Un nucleo di studenti, ha sempre mostrato interesse per le varie discipline,
partecipando con impegno e diligenza al dialogo educativo e raggiungendo livelli anche
ottimi. Un secondo gruppo, ha raggiunto risultati più che positivi in quasi tutte le materie,
anche se l'impegno e la motivazione non sono sempre stati costanti.
Infine, un piccolo gruppo di studenti non raggiunge la completa sufficienza in alcune
discipline. Le motivazioni sono diverse e, in alcuni casi, legate alle modeste capacità e
attitudini.
La frequenza alle lezioni non sempre è stata regolare per tutti i discenti, alcuni hanno
accumulato un certo numero di assenze e ritardi, inficiando in parte la qualità della loro
preparazione e dimostrando di non aver del tutto maturato la giusta consapevolezza
rispetto all'impegno che li attende a conclusione del loro ciclo di studi.
Alcuni alunni, alla fine del Trimestre, mostravano difficoltà o carenze in una o più
discipline, che in itinere sono state per lo più superate, attraverso percorsi di rinforzo mirati
al recupero e al potenziamento delle abilità e, soprattutto, a rafforzare la motivazione allo
studio.
Durante l'anno la maggior parte della classe ha evidenziato un comportamento non
sempre allineato al contesto scolastico ma tutto sommato adeguato.
Complessivamente la classe ha raggiunto gli obiettivi formativi prefissati nel POF.
Per tutti gli studenti la valutazione dello stage è risultata ottima o eccellente, a
dimostrazione di una professionalità e propensione all'aspetto pratico del percorso
educativo e didattico.
Due studenti hanno ottenuto ottimi risultati e apprezzamenti durante lo stage all'estero.
Nel corso dell'anno gli alunni hanno partecipato alle seguenti attività:
•Viaggio d'istruzione a Vienna,
•visita alla fiera EXPO Milano
•visita all'ALMA scuola di Cucina
Metodi, strumenti e criteri di valutazione utilizzati dal Consiglio di
Classe
La metodologia e le strategie didattiche utilizzate dai docenti sono state finalizzate al
recupero e al rafforzamento delle conoscenze acquisite dagli alunni negli anni precedenti,
all'applicazione concreta delle predette conoscenze, adeguando la trattazione delle
materie all'intera classe. I programmi ministeriali sono stati svolti nelle linee essenziali, in
base ai piani di lavoro individuali, comunque, con gli opportuni approfondimenti in
coerenza con I bisogni formativi degli alunni.
Le unità di lavoro sono state sviluppate attraverso lezioni il più possibile interattive, dirette
a favorire la partecipazione e gli interventi degli alunni, ad accrescere la volontà d'impegno
e, soprattutto, a migliorare il metodo di studio.
Il lavoro si è basato sul libro di testo, come punto di riferimento per gli alunni, ma anche su
appunti integrativi, schede, schemi di sintesi e riepilogo.
In sintesi I metodi adottati sono stati I seguenti:
•lezione frontale interattiva;
•lettura e analisi dei testi proposti;
•discussione in classe sugli argomenti affrontati;
•schemi di sintesi e riassunti;
•simulazioni;
•mappe concettuali su supporto digitale;
•discussioni e conversazioni in lingua straniera;
•ricerche;
•strumenti
di sviluppo multi sensoriale (olfattivi, visivi, gustativi)
audiovisivi
•processi di apprendimento individualizzati.
In relazione agli strumenti, I docenti si sono serviti dei seguenti:
•libri di testo;
•materiale fotocopiato, riassunti e schemi:
•libri di lettura e consultazione;
•dizionari;
•internet.
•Kit AromaTest
•Audiovisivi
•strumenti
Il Consiglio di Classe ha effettuato sia verifiche di tipo formativo che di tipo sommativo.
Oltre a prove tradizionali, sono state svolte prove strutturate e semistrutturate, prove
pluridisciplinari in forma di quesiti a risposta singola, aperta o multipla, rielaborazione di
contenuti proposti in forma di schemi, schede - traccia, questionari, sviluppati sia come
attività scolastica sia come lavori a casa.
Particolare attenzione si è dedicata alle verifiche orali proposte sotto diversa forma:
colloqui tradizionali, discussioni interattive, richieste di interventi propositivi all’interno di un
dibattito.
Gli indicatori utilizzati dal C.d.C. per la valutazione risultano così dettagliati per le prove
scritte e orali:
•acquisizione di conoscenze sotto il profilo quantitativo;
•capacità di sviluppare con pertinenza e coerenza i contenuti;
•organicità di argomentazione;
•padronanza della lingua e corretto utilizzo delle strutture grammaticali e sintattiche;
•capacità di rielaborazione;
•apporto critico e personale.
Il C.d.C. concorda il seguente livello minimo di profitto (livello di sufficienza):
•conoscenze essenziali e corrette, anche se non approfondite;
•capacità di presentare i contenuti, pur con incertezze nei collegamenti e nella sintesi;
•competenze riferite a casi semplici.
Terza prova e colloquio
La Terza prova coinvolge potenzialmente tutte le discipline dell'ultimo anno di corso.
Tuttavia il Consiglio di questa classe, tenuto conto del curriculum degli studi e degli
obiettivi generali e cognitivi definiti dalla programmazione didattica, della composizione
della commissione e della disciplina oggetto della Seconda prova scritta (Scienza
dell'alimentazione per l'indirizzo Enogastronomia) ha individuato come particolarmente
significative le seguenti materie: Lingua inglese, D.T.A., Enogastronomia-settore
Preparazione pasti e Matematica.
La tipologia prescelta è quella di tipo misto (B + C), ossia composta di quesiti aperti (in
numero complessivo non inferiore ad otto) e chiusi (non inferiore a sedici); le prove delle
lingue straniere presentano domande esclusivamente riferite ad un testo prescelto,
nell’intento di consentire, anche agli alunni meno dotati dal punto di vista espositivo, di
dimostrare le conoscenze e le competenze acquisite.
I Consigli di tutte le classi quinte hanno concordato che nel colloquio sarà privilegiato il
carattere interdisciplinare, in modo da consentire agli studenti di evidenziare “le
conoscenze, le competenze acquisite e le capacità di metterle in relazione”, onde evitare
che siano disorientati da domande che non abbiano consequenzialità logica.
Calendario delle simulazioni delle prove d’esame svolte
Simulazione
Data
Materie
Prima prova
13/04/15
Italiano
Seconda prova
14/04/15
Indirizzo Enogastronomia:
Scienza dell'alimentazione
Terza prova
10/03/15
Terza prova
17/04/15
Indirizzo Enogastronomia:
Inglese, D.T.A., Matematica,
Enogastronomia: preparazione
pasti
Indirizzo Enogastronomia:
Inglese, D.T.A., Matematica,
Enogastronomia: preparazione
pasti
GRIGLIA DI VALUTAZIONE E LIVELLO DI SUFFICIENZA
Voto /30
1-4
5-6
Voto /15
1
2-4
Voto /10
1
2-3
7-10
6
3-4
11-15
8
4-5
16-19
9
5-6
20
10
6
21-22
11
6-7
23-25
12-13
7-8
Conoscenze Competenze
Capacità
Nessuna
Nessuna
Nessuna
Gravi lacune ed Non riesce ad Compie analisi errate,
errori
applicare
non sintetizza
conoscenze
seppure minime
Gravi lacune ed Applica le
Analisi lacunose, sintesi
errori
conoscenze
incoerenti
minime solo se
guidato ma con
errori
Conoscenze
Applica le
Qualche errore, analisi e
frammentarie minime
sintesi frammentarie
conoscenze ma
con errori
Conoscenze
Applica
Imprecisioni, analisi
superficiali e
autonomament parziali
non
e le
approfondite
conoscenze
minime
Interpreta il testo in
Conoscenze Applica
corrette ma
autonomament modo semplice e
non
e le
corretto
approfondite conoscenze
basilari
Esatta interpretazione
Conoscenze
Applica
articolate
autonomament del testo, sa ridefinire il
concetto
e le
conoscenze
anche a
problemi più
complessi ma
con
imperfezioni
Conoscenze
Applica
Coglie le implicazioni,
approfondite
26-28
14
9
29-30
15
10
autonomament compie correlazioni
e le
conoscenze
anche a
problemi più
complessi in
modo corretto
Conoscenze
Applica le
Compie analisi
complete,
conoscenze in approfondite
approfondiment modo
o autonomo,
autonomo
esposizione
anche a
fluida e utilizzo problemi
di linguaggio
complessi
specifico
Eccellenti
Trova da solo le Sa rielaborare
soluzioni
correttamente e
migliori
approfondire in modo
autonomo e critico
situazioni complesse
Crediti Formativi
La situazione dei crediti formativi acquisiti negli anni precedenti è la seguente:
Alunni
BARONE ERRICO
06/01/1996
BIANCHI PATRICK
10/11/1996
COSTANZI
ELEONORA
23/09/1995
FERRIERI PAOLO
08/07/1996
GIORGI
CRISTOPHER
08/07/1995
GUIDI LUCA
21/11/1996
JANNITTO MARCO
08/08/1996
KUMARAKU KRISTI
23/08/1996
MANZI
ALESSANDRO
11/07/1996
PICARELLI SIMONE
25/09/1996
ROSSI
MASSIMILIANO
Credito
acquisito
Classe III
(a.s. 2012/13)
Credito
acquisito
Classe IV
(a.s. 2013/14)
Credito
acquisito
Classe V
(a.s. 2014/15)
Credito totale
11/12/1995
TORSANI MATTIA
17/02/1994
ZACCARIA
FEDERICA
11/07/1995
Parte II
Percorsi Formativi Disciplinari
Composizione del Consiglio di Classe
MATERIE
DOCENTI
Italiano - Storia
LANCHBERY LAURA
D.T.A.
RICCI MARIA CLARA
Scienza dell'Alimentazione
Matematica
SONIA CRISTALLO
ROBIN VANZOLINI
Lingua Inglese
2^ Lingua Francese
DI GREGORIO
ELEONORA
LODESANI MADDALENA
2° Lingua Tedesca
UGOLINI DANIELE
Enogastronomia: settore Sala
e vendita
PUCCI MARIO
Enogastronomia: settore
Preparazione pasti
ANDREA FORLINO
Religione
BELLIGOTTI IURI
Educazione fisica
DAMIANO MARCO
FIRMA DEI DOCENTI
Parte III
Attività di Stage
Parte IV
Sintesi degli argomenti scelti dagli alunni per il colloquio
N°
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
Alunni
BARONE ERRICO
06/01/1996
BIANCHI PATRICK
10/11/1996
COSTANZI ELEONORA
23/09/1995
FERRIERI PAOLO
08/07/1996
GIORGI CRISTOPHER
08/07/1995
GUIDI LUCA 21/11/1996
JANNITTO MARCO
08/08/1996
KUMARAKU KRISTI
23/08/1996
MANZI ALESSANDRO
11/07/1996
PICARELLI SIMONE
25/09/1996
ROSSI MASSIMILIANO
11/12/1995
TORSANI MATTIA
17/02/1994
ZACCARIA FEDERICA
11/07/1995
Titolo Tesina
"grand hotel rimini"
Il calcio
"il nazzismo"
"the creative adult is the child who
survived"
La bellezza
" ligabue"
"attacco a pearl harbor/ II guerra
mondiale"
"cucina molecolare"
Vieni a ballare in puglia
"pulcinella"
San leo
"l'adolescente"
"benessere psicofisico"
I.P.S.S.E.O.A “SP. MALATESTA” – RIMINI
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE
Anno scolastico 2014-2015
INDICATORI
-
Rispondenza alla traccia
Competenza linguistica
generale specifica
Conoscenza dei contenuti
Competenza, coesione e
coerenza dell’argomentazione
Capacità di approfondimento e
spunti di originalità nelle
opinioni espresse
I PARTE (punteggio max. 10/15)
VALUTAZIONE
insufficiente
sufficiente
Punti 0.5
Punti 0.5
Punti 1
Punti 1
Più che
sufficiente
Punti 2
Punti 2
Punti 0.5
Punti 0.5
Punti 1
Punti 1
Punti 2
Punti 2
Punti 0.5
Punti 1
Punti 2
Punteggio tot. I parte
II PARTE (punteggio max. 5/15)
VALUTAZIONE
INDICATORI
insufficiente
sufficiente
Più che
sufficiente
- Conoscenza e rielaborazione dei
Punti 0.5
Punti 1.5
Punti 2.5
contenuti, con utilizzo di
linguaggio tecnico-scientifico
- Capacità di usare conoscenze e
Punti 0.5
Punti 1.5
Punti 2.5
abilità in ambito professionale
Punteggio tot. II parte
PUNTEGGIO TOTALE
Punteggio
parziale I P
LEGENDA
Insufficiente : corrisponde ad
un’applicazione degli indicatori
lacunosa
Sufficiente : corrisponde ad
un’applicazione degli indicatori
corretta e completa
/10
Punteggio
parziale II P
/5
/15
Candidato________________________________Classe______ Data_______Voto______/15
Più che sufficiente : corrisponde
ad un’applicazione degli
indicatori più che esaustiva ed
approfondita
PERCORSO FORMATIVO ATTUATO
DOCENTE: SONIA CRISTALLO
CLASSE: 5^E– settore ristorazione
DISCIPLINA: SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE
a. s. 2014/15
LIBRO DI TESTO: Scienza e Cultura dell’alimentazione (Enogastronomia-Sala e Vendita) – A. Machado – Ed. Poseidonia Scuola
MODULI
MODULO n.1
Alimenti nell’era di
globalizzazione (cenni)
MODULO n.2
La dieta in condizioni fisiologiche
MODULO n.3
La dieta nelle principali patologie
Conoscenze, abilità, competenze, prestazioni
acquisite
•
•
•
•
MODULO n.4
Il rischio e la sicurezza nella filiera
•
alimentare
•
•
•
•
•
Rimini, 4 maggio 2015
CONOSCENZE
Conoscere le nuove tendenze di filiera dei
prodotti alimentari
Conoscere il ruolo degli additivi aggiunti
negli alimenti e saperne valutare il rischio
per la salute.
Saper individuare gli aspetti qualitativi di
un alimento generico e conoscere i vari
tipi di frode
Conoscenze nutrizionali, microbiologiche,
conservative e dietetiche.
Classificazione e valutazione dei vari fattori
di rischio di tossinfezioni
COMPETENZE
Saper valutare le caratteristiche
conservative,nutrizionali, organolettiche di un
alimento, oltre al suo valore nutrizionale, in
relazione ai concetti di dieta equilibrata e di
dietoterapia
Sapere applicare le conoscenze acquisite per
la costruzione di una dieta equilibrata anche
in relazione a specifiche necessità
dietologiche
Applicare le normative vigenti in fatto di
sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei
prodotti
Criterio di sufficienza delle abilità,
conoscenze e competenze
Strumenti usati per la
valutazione
METODI
Lezioni frontali
Proiezione di slide elaborate
in Power Point
• Brainstorming
Capacità di orientamento
• Discussioni guidate
generale sugli argomenti
• Letture di approfondimento
fondamentali
• Esercitazioni guidate
Verifiche scritte effettuate
Esposizione con terminologia Verifiche continue del processo
corretta e appropriata, sia in di apprendimento per verificare
forma scritta che orale
le
competenze
complessive
acquisite.
Capacità di consolidare le
Elaborazione di tesine
informazioni, di rielaborarle • Prove strutturate e semiin modo personale e di
strutturate
effettuare collegamenti fra i
• Domande a risposta aperta
vari argomrnti.
Conoscenza adeguatamente
corretta degli argomenti
trattati
•
•
•
CAPACITA’
Saper sintetizzare in forma orale e scritta le
informazioni tratte dai testi
Saper collegare argomenti affini fra di loro
con gli opportuni approfondimenti
Firma del docente
Verifiche orali
effettuate
Esposizione orale dei
contenuti e collegamenti fra i
vari argomenti trattati
I.P.S.S.O.E.A “MALATESTA”- RIMINI
SIMULAZIONE II PROVA
ALIMENTI E ALIMENTAZIONE
A.S. 2014/2015
14/04/2015
“Siamo quel che mangiamo”(L.Feuerbach). Il candidato spieghi la suddetta affermazione
evidenziando la relazione esistente fra salute, dieta e nutrizione e illustri i principali strumenti e i
metodi atti a promuovere uno stile di vita sano per non andare incontro alle malattie del benessere.
IPSSOEA “MALATESTA” - RIMINI
PROGRAMMA DI SCIENZE E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE
DOCENTE: PROF.SSA CRISTALLO SONIA
a.s. 2014/2015
Classe 5 - Sez. E
1 RIPASSO DEI NUTRIENTI
Aspetti generali, classificazione e aspetti nutrizionali,funzioni e
fonti alimentari
1.1 1.1 RIPASSO MACRO E MICRONUTRIENTI
Aspetti generali, classificazione e aspetti nutrizionali,funzioni e fonti
alimentari, effetti da eccesso o carenza
2 ALIMENTAZIONE NELL'ERA DELLA GLOBALIZZAZIONE
Cenni alle principali regole alimentari nelle varie religioni.
NUOVI PRODOTTI AIMENTARI
Alimenti destinati a un'alimentazione particolare, integratori alimentari, alimenti funzionali, novel
foods,,O.G.M..
3 LA DIETA IN CONDIZIONI FISIOLOGICHE
LA DIETA NELLE DIVERSE ETA' E CONDIZIONI FISIOLGICHE
Aspetti genrali, la dieta nell'età evolutiva, la dieta dell'adolescente, la dieta dell'adulto, la dieta in
gravidanza, la dieta nella terza età.
DIETE E STILI ALIMENTARI
Diete e benessere, stili alimentari, dieta mediterranea, dieta vegetariana e vegana, la dieta e lo sport,
cenni alla dieta zone e ad altri regimi alimentari.
4 LA DIETA NELLE PRINCIPALI PATOLOGIE
LA DIETA NELLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI
Generalità e fattori di rischio,Ipertensione arteriosa, Aterosclerosi e cenni alle iperlipidemie.
LA DIETA NELLE MALATTIE METABOLICHE
Generalità, diabete mellito, obesità, osteoporosi (tipologie, malattie correlate e indicazioni
dietetiche).
ALLERGIE E INTOLLERANZE ALIMENTARI
Generalità, allergie e intolleranze (analogie e differenze), intolleranza al lattosio, favismo, celiachia.
ALIMENTAZIONE E TUMORI E DISTURBI ALIMENTARI (cenni)
Stile di vita e rischio tumorale, sostanza cancerogene e sostanze protettive, cenni ai principali DCA.
5 RISCHIO E SICUREZZA NELLA FILIERA ALIMENTARE
CONTAMINAZIONEFISICO-CHIMICA DEGLI ALIMENTI
Generalità e aspetti principali: micotossine, fitofarmaci,sostanze cedute da imballaggi per alimenti,
metalli pesanti.
CONTAMINAZION BIOLOGICA
Malattie trasmesse dagli alimenti; Virus, Batteri e funghi (fattori ambientali e di
crescita,riproduzione); Principali Tossinfezioni Alimentari (significato di infezioni e intossicazioni
alimentari):salmonellosi, tifo e paratifo,colera, tossifezione stafolococcica,botulismo,cenni
all'Anisakidosi.
ADDITIVI ALIMENTARI E COADIUVANTI TECNOLOGICI
Requisiti e classificazione additivi,principali categorie,funzioni, alimenti coinvolti e danni da
eccesso; principali coadiuvanti tecnologici e relative funzioni.
TECNICHE DI CONSERVAZIONE DEGLI ALIMENTI
Generalità, Alterazione degli alimenti e loro cause, classificazione dei metodi di
conservazione(tecniche fisiche, chimico-fisiche, biologiche e chimiche) e alimenti coinvolti.
SISTEMA HACCP
Aspetti fondamentali dell'HACCP e frodi alimentari.
Classe 5 E riepilogo stage biennio 2013-2015
totale ore
di stage
media dei
voti 4 e 5
COGNOME
NOME
136
93 BARONE
ERRICO
255
90 BIANCHI
PATRICK
226
98 COSTANZI
ELEONORA
276
97 FERRIERI
PAOLO
280
88 GIORGI
CRISTOPHER
260
92 GUIDI
LUCA
163
92 JANNITTO
MARCO
220
94 KUMARAKU
KRISTI
260
94 MANZI
ALESSANDRO
280
91 PICARELLI
SIMONE
165
87 ROSSI
MASSIMILIANO
280
266
100 TORSANI
96 ZACCARIA
MATTIA
FEDERICA
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE
“S. P. MALATESTA”
Viale Regina Margherita, 4 – 49900 RIMINI
PERCORSO FORMATIVO ATTUATO – CLASSE 5 E
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
Docente: ANDREA FORLINO
Disciplina: LABORATORIO DI ENOGASTRONOMIA
Libro di testo: CUCINA GOURMET PLUS – PAOLO GENTILI – Ed. MISTA
MODULI
MODULO 3
"I prodotti
alimentari e
l'approvvigionamento
"
ATTIVITA’
EXTRASCOLASTICHE
INTEGRATIVE
(Vedi attività di
stage)
CONOSCENZE, COMPETENZE,
CAPACITA’ ACQUISITE
Conoscenza delle gamme
alimentari e dei marchi di qualità.
CRITERIO DI SUFFICIENZA
DELLE CONOSCENZE,
CAPACITA’ E COMPETENZE
Conoscenza adeguata dei
criteri di progettazione della
struttura ristorativa.
METODI
STRUMENTI
DIDATTICI E DI
VALUTAZIONE
METODI
Lezioni frontali
Discussioni
Conoscenza sulla politica degli
acquisti e sulla gestione delle
merci: la figura dell'economo.
Conoscenza adeguata delle
caratteristiche delle
attrezzature e degli impianti
dell'area di produzione.
MODULO 4
"L'organizzazione
della cucina e della
produzione"
Conoscenza delle tipologie di
impianto e dei nuovi modelli
organizzativi.
Conoscenza dell'organizzazione
del lavoro di cucina e dei metodi:
le cotture degli alimenti.
STRUMENTI
Libro di testo
1
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE
“S. P. MALATESTA”
Viale Regina Margherita, 4 – 49900 RIMINI
MODULO 5
"Restaurant
management"
Conoscenza delle varie tipologie di
buffet e delle caratteristiche del
catering e del banqueting.
Conoscenza adeguata delle
caratteristiche delle
attrezzature e del servizio
della sala ristorante.
Conoscenza di pianificazione di un
menu.
VALUTAZIONI
Esposizione orale dei
contenutiProve scritte semistrutturate.
Acquisizione delle
competenze necessarie per
valutare la qualità delle merci
da acquistare e modalità di
acquisto.
2
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE
“S. P. MALATESTA”
Viale Regina Margherita, 4 – 49900 RIMINI
Rimini, 15 Maggio 2015
L’insegnante
3
I.P.S.S.A.R MALATESTA DI RIMINI
Data 17/04/2015
Alunno:
Classe: 5°E
SIMULAZIONE D’ESAME
PROVA DI ENOGASTRONOMIA
1) Come abbiamo ben ripassato , il legame a freddo è uno dei sistemi più utilizzati in cucina.
Esponi le tue conoscenze su questo argomento, descrivendolo nei dettagli.
2) Grossa importanza viene dedicata alle attrezzature, fondamentali per svolgere l’attività di un
ristorante o albergo. Quali sono le attrezzature e quali i loro requisiti e capacità richieste?
1) Nella cottura al salto è bene riempire il fondo del recipiente di cottura:
A) Per metà
B) Per circa 2/3
C) Completamente
D) Solo con un filo di grasso
2) Il pesce fresco va pulito:
A) Solo prima dell’uso
B) Subito dopo l’acquisto, prima di riporlo in frigorifero
C) Quando il lavoro lo permette
D) Dopo averlo lavato
3) Le uova fresche si conservano al massimo fino a :
A) 5 giorni
B) 14 giorni
C) 28 giorni
D) 42 giorni
4) Nell’abbattitore di temperatura i cibi vanno inseriti:
A) Dopo che si sono raffreddati
B) Quando sono a temperatura ambiente
C) Appena cotti, quando sono ancora bollenti
D) Appena vengono messi sottovuoto
5) Tra i pesci di allevamento :
A) Privilegiare quelli a coltura intensiva
B) Privilegiare quelli a coltura estensiva
C) Non vi sono differenze
D) Altro
VERO O FALSO
1)
2)
3)
4)
5)
I prodotti di 4° gamma sono pronti al consumo.
V
F
La bottarga di muggine è tipica della Sicilia.
V
F
Il piatto inglese più popolare è l’ English breakfast. V
F
Una tecnica della cucina molecolare consiste nel friggere nell’alcol.
V
F
La cucina fusion destruttura le ricette tradizionali e le assembla con tecniche moderne . V
F
domande a risposta breve
3b
Gli spazi in cucina possono essere strutturati con una logica di postazioni fisse
oppure non definite, quali sono le dinamiche che portano alla scelta da adottare?
un impianto di cucina puo essere classificato in base alla produzione o al consumo:
cucina diretta, cucina indiretta, con legame caldo, con legame freddo?
Come è composta una cucina tradizionale. Descrivi le caratteristiche delle
dimensioni e delle zone che la compongono?
Come meglio risponde l'organizzazione di una cucina tradizionale evoluta per
cucina di grande dimensioni e per grosse produzioni. Rispetto ad una cucina
tradizionale, come sono allestite le aree, i locali, i percorsi?
L'organizzazione di una cucina prevede oltre agli spogliatoi, ed ai servizi igenici altri
iportanti settori quali sono?
Le dimensioni delle aree di lavoro come possono variare? Quali sono i fattori che
influiscono sul loro dimensionamento?
L'organizzazione di una cucina tradizionale evoluta per un centro di produzioni
pasti prevede attrezzature diverse quali sono e come possono essere utilizzate
rispetto ad una cucina tradizionale evoluta di piccole dimensioni. Quale diverso
dimenzionamento degli spazi possiamo avere e perchè?
Se si parla di pluricucine specializzate quale concetto organizzativo viene sviluppato
come vengono separate fraloro e come interagiscono, in quale tipo di ristorazione
sono adeguate?
Quali motivazioni alla base della realizzazioni di una cucina satellite, quali vantaggi
offre l' organizzazione di una cucina satellite?
Nella distribuzione con legame differito come può essere organizzato il metodo con
legame caldo? Quali svantaggi e quali vantaggi comporta l'utilizzo di questo
metodo?
Nella distribuzione con legame differito come puo essere organizzato il metodo con
legame freddo? Quali svantaggi e quali vantaggi comporta l'utilizzo di questo
metodo?
Nella distribuzione di pasti con legame differito può essere utilizzato un legame
misto, in parte freddo ed in parte caldo; quali sono le motivazioni che portano a
questa scelta, e quali vantaggi offre?
Descrivi i tratti salienti dell'applicazione del modello di cucina" cook and chill"
In base a quale principio é possibile congelare oggi nelle aziende ristorative, a cosa
deve fare attenzione chi surgela?
il congelamento è oggi ammesso da quale legge? Quali attenzioni deve avere chi
surgela un prodotto?
Una cucina innovativa rispetto ad un modello tradizionale in cosa tende a
differenziarsi, e inoltre la qualità del prodotto è sempre superiore ad un modello
tradizionale?
Per gli alimenti che durante la cottura non posso superare la temperatura minima
consigliata di 70°c ( ESEMPIO UNA CARNEA L SANGUE) a cosa si deve fare attenzione?
Quali sono i motivi che rendono migliore il surgelamento di un prodotto imbustato
in sacchetto sottovuoto?
Quali sono i dati che vanno segnalati sulle confezioni di prodotti surgelati in casa?
Applicare una metodo cook and chill consente di migliorare l'organizzazione del
lavoro in cucina. Descrivi come?
Quali svantaggi si incontrano nella applicazione della metodologia cook and chill?
Sottovuoto i prodotti prolungano il loro "shelf life" cosa significa? Come i
componenti degli alimenti tendono a durare più a lungo nel tempo?
La cottura sottovuoto aumenta sensibilmente il tempo di conservazione dei
prodotti. Descrivi le motivazioni.
In quale periodo è stata realizzata la prima pompa per l'estrazione dell'aria? Chi fu
ed in quale periodo si inizio ad applicare in modo sistematico la tecnica del
sottovuoto in cucina
Quali vantaggi si riscontrano nella fase di stoccaggio se si conservano i prodotti in
buste sottovuoto?
Dove è possibile effettuare la cottura di prodotti sottovuoto,e quali attenzioni
rivolgere alla busta del sottovuoto durante la fase di cottura?
Fra una estrazione in macchina a campana ed una estrazione in macchina a
estrazione esterna quali differenze è possibile riscontrare?
Che cosa è una cucina di assemblaggio descrivi come viene organizzata?
Per quali motivi le cucine centralizzate utilizzano sistemi di cucina di assemblaggio?
Per quali motivi le cucine della ristorazione veloce utilizzano sistemi di cucina di
assemblaggio?
Per quali motivi la ristorazione commerciale classica utilizza sistemi di cucina
commerciale classica?
Quali sono i motivi e criteri da utilizzare per l'acquisto di macchinari in una cucina o
laboratorio?
vi ricordo il questionario sul libro fa parte integrante di possibili questionari per la
prova del 09,03,2015
Il semifreddo parfait si compone da pasta per bomba, meringa, panna montata ed
elemento caratterizzante?
Il semifreddo con crema inglese si compone di crema inglese, panna montata, e
meringa italiana ed e adatto per essere aromatizzato con composti grassi come
paste per gelateria es nocciole, torroncini, pistacchi?
Il semifreddo con meringa e panna è adatto per essere arricchito con elementi che
necessitano di un colore chiaro della base per essere messi in risalto come ananas,
frutta secca e candita?
Lo zabaione ghiacciato ha la stessa base di un semifreddo parfait ma non ha la
meringa quale ingrediente?
Per ottenere frolle friabili si devono usare farine con un doppio w basso 160/180?
Per ottenere frolle meno grasse e permeabili ai liquidi di tolgono percentuali di
grasso e si aggiunge lievito chimico?
Per evitare l’eccessiva formazione di glutine si tende a lavorare la frolla partendo
da una sabbiatura della farina con il burro?
Per evitare l’eccessiva formazione di glutine si tende a lavorare la frolla con il
metodo del cremaggio cioè lavorando le uova con la farina zed il burro prima ed
unendo la farina poi?
Nella lavorazione delle frolle montate il burro viene montato con fruste o foglie
lavorandolo con lo zucchero ed incorporandovi poco alla volta le uova ?
La brisée salata si ottiene utilizzando le stesse tecniche di una frolla dolce?
La temperatura di fusione di un cioccolato bianco e di 45°c vero
La temperatura di fusione di un cioccolato bianco e di 48°c errato
La temperatura di fusione di un cioccolato fondente è di 50°c correto
La temperatura di fusione di un cioccolato fondente e di 55°c errato
E possibile fondere il cioccolato fondente senza superare i 31°c così da evitare il
temperaggio ed avere le stesse caratteristiche di un cioccolato temperato
E possibile fondere il cioccolato al latte senza superare i 28°c così da evitare il
temperaggio ed avere le stesse caratteristiche di un cioccolato temperato
Anche il surrogato di cioccolato pur contenendo grassi idrogenati deve essere
temperato per un suo perfetto utilizzo no non ce bisogno
I semifreddi per il loro servizio devono restare fuori congelatore per svariati minuti
prima di essere serviti la loro temperatura interna ideale e di – 8°c ….. falso
IPSSAR MALATESTA DI RIMINI
Programma annuale di Enogastronomia
Classe: V E
Docente: ITP Andrea Forlino
A.s: 2014/2015
MODULO 3: "I prodotti e l'approvvigionamento"
Unità 1: i prodotti alimentari. ( da pag. 100 a 116)
Unità 2: approvvigionamento e gestione delle merci. (da pag.119 a 124)
MODULO 4: "L'organizzazione della cucina e della produzione"
Unità 1: L'organizzazione dell'impianto di cucina . (da pag.134 a 152)
Unità 2: L'organizzazione del lavoro di cucina. (da pag.156 a 165)
Unità 3: la cottura degli alimenti. (da pag.170 a 180)
MODULO 5: "Restaurant management"
Unità 1: Il menu e la politica dei prezzi. (da pag.184 a 212)
Unità 2: Il banqueting e i servizi esterni. (da pag.215 a 221)
L'insegnante
I rappresentanti di classe
SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO A.S.2014/2015
D.T. A.
CANDIDATO
CLASSE
DATA
QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA (scegli la risposta esatta)
1) La pianificazione strategica:
a) Definisce gli obiettivi annuali,
b) Ha un limite di tempo rigidamente prestabilito
c) Stabilisce i piani da realizzare nel medio-lungo periodo
d) Si concretizza in piani operativi di breve periodo.
2) L'area della gestione finanziaria nel conto economico comprende:
a) gli interessi bancari sul conto corrente,
b) i costi della produzione,
c) i proventi straordinari,
d) il valore della produzione.
3) Quale tra queste voci non fa parte delle passività dello Stato Patrimoniale:
a) debiti verso fornitori;
b) ratei e risconti,
c) brevetti,
d) TFR.
4) Il budget è il principale strumento di controllo della gestione perché:
a) permette di calcolare gli oneri figurativi,
b) consente un confronto tra risultati ottenuti e obiettivi prefìssati,
c ) è un bilancio consuntivo,
d) è un piano a lungo termine.
5) L'analisi della convenienza economica di una nuova attività deve prevedere:
a) i soli costi dell'impresa,
b) i soli ricavi dell'impresa,
c) il reddito dell'impresa,
d) il fabbisogno finanziario.
6) Il modello giuridico contrattuale del catering è rappresentato dal contratto di:
a) appalto,
b) deposito,
c) somministrazione,
d) somministrazione e appalto.
TEST VERO O FALSO
1) La presentazione del menu al cliente è un'offerta al pubblico.
Vero
Falso
2) Il catering è una particolare tipologia del contratto di banqueting.
Vero
Falso
DOMANDE A RISPOSTA APERTA
1) Illustra quali sono le varie fasi di un business plan.
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2) Spiega quali sono i vantaggi e i limiti dell'utilizzo del
budget.
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Percorso formativo attuato A.S. 2014/15
DOCENTE: Maria Clara Ricci
CLASSE V^ E
LIBRO DI TESTO: “DIRITTO E TECNICA AMMINISTRATIVA
Moduli
Conoscenze, competenze capacità acquisite
DISCIPLINA: D.T.A.
DELL’IMPRESA TURISTICA”di C.DE LUCA, M.T. FANTOZZI ed.LIVIANA
Criterio di sufficienza delle conoscenze
Strumenti usati per la valutazione
Capacità e competenze
Stato patrimoniale
Conto economico
Analisi di bilancio
La gestione
dei costi
La
programmazione
aziendale:
il business plan
IL
Budget
CONOSCENZE:
•
Adeguata conoscenza del fenomeno turistico nei
suoi aspetti generali, accompagnata da capacità
di esprimersi con linguaggio tecnico,
•
Conoscenze delle tecniche di gestione delle
•
•
•
Conoscenze adeguatamente corrette
METODI:
anche se non approfondite;
lezione frontale, discussioni, ricerche.
capacità di orientamento generale
su argomenti fondamentali;
MEZZI E STRUMENTI
capacità di esporre con linguaggio
Libro di testo, fotocopie.
Imprese alberghiere sotto il profilo economico
semplice, ma chiaro, i contenuti
e patrimoniale;
acquisiti.
VERIFICHE:
•
Conoscenza dei rapporti tra l’azienda e l’ambiente
esercizi applicativi, domande aperte e/o chiuse,
in cui opera.
verifiche orali.
•
Conoscere la normativa di settore.
VALUTAZIONE. INDICAZIONI PER LO SCRITTO:
congruenza con la traccia, conoscenze di regole e principi,
La gestione
commerciale:
il marketing
La legislazione
turistica
COMPETENZE:
•
terminologia corretta.
aziendale per adeguarsi ed apportare modifiche.
•
•
•
La disciplina
dei contratti
di settore
Cogliere i mutamenti dell’organizzazione
capacità di applicarle al caso specifico, conoscenza e utilizzo di
Padronanza e applicazione della terminologia
INDICATORI PER L’ORALE:
giuridica e tecnica.
quantità e qualità delle conoscenze acquisite, capacità di
Intervenire correttamente nelle situazioni di rischio
collegamento tra le varie conoscenze, capacità di discutere e
per la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro.
approfondire con un linguaggio corretto e tecnico.
Riconoscere le norme da applicare nelle varie
situazioni operative e di responsabilità.
VALUTAZIONE:
giudizio tradizionale con voto in decimi (da uno a dieci).
CAPACITA’:
•
Essere in grado di documentare il proprio lavoro;
•
Comunicare con linguaggio appropriato.
•
Effettuare scelte e prendere decisioni
ricercando le opportune informazioni.
•
Comprendere il linguaggio giuridico e
saperlo utilizzare opportunamente nelle
produzioni orali e scritte.
Rimini, 04 maggio 2015
Prof.ssa Maria Clara Ricci
SIMULAZIONE
TERZA PROVA
ESAME DI STATO
A.S.2014/2015
D.T. A.
CANDIDATO
QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA
CLASSE
DATA
(scegli la risposta esatta)
1) La pianificazione strategica:
a) Definisce gli obiettivi annuali,
b) Stabilisce i piani da realizzare nel medio-lungo periodo
c) Ha un limite di tempo rigidamente prestabilito
d) Si concretizza in piani operativi di breve periodo.
2) L'area della gestione straordinaria nel conto economico comprende:
a) gli interessi bancari sul conto corrente,
b) i costi della produzione,
c) le plusvalenze,
d) il valore della produzione.
3) Quale tra queste voci non fa parte delle attività dello Stato Patrimoniale:
a) debiti verso fornitori;
b) spese d’impianto,
c) brevetti,
d) crediti verso clienti.
4) Il budget è il principale strumento di controllo della gestione perché:
a) permette di calcolare gli oneri figurativi,
b) è un bilancio consuntivo,
c ) consente un confronto tra risultati ottenuti e obiettivi prefissati,
d) è un piano a lungo termine.
5) L’analisi della convenienza economica di una nuova attività deve prevedere:
a) i soli costi dell’impresa,
b) i soli ricavi dell’impresa,
c) il reddito dell’impresa,
d) il fabbisogno finanziario.
6) Il modello giuridico contrattuale della trattoria tipica è rappresentato dal contratto di:
a) appalto,
b) contratto d’opera,
c) somministrazione,
d)deposito.
TEST VERO O FALSO
1) Il contratto ristorativo è atipico.
Vero
2) Il banqueting è una particolare tipologia del contratto di catering.
Vero
Falso
Falso
DOMANDE A RISPOSTA APERTA
1) Illustra le caratteristiche del preventivo d’impianto di una business idea.
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2) Spiega in che cosa consiste l’attività di budgetary control
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SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO A.S.2014/2015
D.T. A.
CANDIDATO
CLASSE
DATA
QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA (scegli la risposta esatta)
1)L’illecito civile:
a) È un reato,
b) È sempre doloso
c) Ha sempre anche conseguenze penali
d) Prevede il risarcimento del danno.
2)Il contratto di somministrazione:
a)
b)
c)
d)
È un contratto atipico,
Ha come oggetto l’organizzazione di tutto un evento,
È disciplinato dal Codice Civile,
Viene stipulato se una delle due parti è un ente pubblico.
3) Le ricerche di mercato possono essere di tipo:
a)
b)
c)
d)
Quantitativo e statistico,
Quantitativo ed economico,
Quantitativo e motivazionale,
Qualitativo e motivazionale.
4) Il marketing mix è composto da:
a)
b)
c)
d)
Prezzo, prodotto, distribuzione, promozione, personale,
Pubblicità, promozione, pubbliche relazioni, prezzo,
Pubblicità, prodotto, distribuzione, prezzo,
Promozione, prodotto, distribuzione, prezzo.
5) Nella fase di maturità del prodotto/servizio, la strategia di marketing applicabile :
a)
b)
c)
d)
È differenziare il prodotto/ servizio,
È ritirare il prodotto dal mercato,
È sostituire il vecchio prodotto,
È aumentare il prezzo di vendita.
6) La contraffazione di un marchio è :
a)
b)
c)
d)
L’uso indebito di un marchio noto,
L’imitazione di un marchio,
La divulgazione di false informazioni,
L’utilizzo di componenti con caratteristiche non adeguate.
TEST VERO O FALSO
1) A diverse fasi del ciclo di vita del prodotto corrispondono strategie di prezzo
diverse.
Vero
Falso
2) Gli standard di igiene e sicurezza della filiera alimentare sono definiti dalle
norme ISO 14000.
Vero
Falso
DOMANDE A RISPOSTA APERTA
1) Illustra le caratteristiche del contratto d’affitto d’azienda.
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2)Parla della politica del prodotto,quale strumento di marketing.
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SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO A.S.2014/2015
D.T. A.
CANDIDATO
CLASSE
DATA
QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA (scegli la risposta esatta)
1)L’illecito civile:
a) È un reato,
b) È sempre doloso
c) Prevede il risarcimento del danno,
d) Ha sempre anche conseguenze penali.
2)Il contratto di somministrazione:
a)
b)
c)
d)
E’disciplinato dal Codice Civile,
Ha come oggetto l’organizzazione di tutto un evento,
È un contratto atipico,
Viene stipulato se una delle due parti è un ente pubblico.
3) Le ricerche di mercato possono essere di tipo:
a)
b)
c)
d)
Quantitativo e statistico,
Quantitativo ed economico,
Quantitativo e motivazionale,
Qualitativo e motivazionale.
4) Il marketing mix è composto da:
a)
b)
c)
d)
Pubblicità, promozione, pubbliche relazioni, prezzo,
Prezzo, prodotto, distribuzione, promozione, personale,
Pubblicità, prodotto, distribuzione, prezzo,
Promozione, prodotto, distribuzione, prezzo.
5) Nella fase di maturità del prodotto/servizio, la strategia di marketing applicabile :
a)
b)
c)
d)
È aumentare il prezzo di vendita,
È ritirare il prodotto dal mercato,
È sostituire il vecchio prodotto,
È differenziare il prodotto/ servizio,
6) La contraffazione di un marchio è :
a)
b)
c)
d)
L’uso indebito di un marchio noto,
L’imitazione di un marchio,
La divulgazione di false informazioni,
L’utilizzo di componenti con caratteristiche non adeguate.
TEST VERO O FALSO
1) A diverse fasi del ciclo di vita del prodotto corrispondono strategie di prezzo
diverse.
Vero
Falso
2) Gli standard di igiene e sicurezza della filiera alimentare sono definiti dalle
norme ISO 22000.
Vero
Falso
DOMANDE A RISPOSTA APERTA
1) Illustra le caratteristiche del contratto d’affitto d’azienda.
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
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………………………………………………………………………………………………………………………………
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2)Parla della politica del prodotto,quale strumento di marketing.
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PROGRAMMA DI FRANCESE CLASSE VE
Prof.ssa Maddalena Lodesani
Libro di testo: Nouvelles escapades gourmandes - Barbara Monaco, Anne Bailly - Eurelle Edizioni
Module 1: Révision
- La calvados
- Le système HACCP
- Le bon beurre
Module 2: quelques spécialités gastronomiques
- les pâtes de Gragnano
- le cacao
- le chocolat en Suisse
- les bienfaits du chocolat
- les galettes et les crêpes
Module 3 : Assaisonnements et méthodes de cuisson
- l’huile d’olive
- les huiles végétales
- friture, braisé, sauté, gratin, vapeur
- la conservation des aliments
- les calories
Module 4 : le monde à table
- Provence-Alpes-Côte d’Azur
- Les saveurs de la Méditerranée
- Les herbes aromatiques
- Les gâteaux de Noel
- Les Antilles
- La cuisine créole
Module 5 : préparons-nous au monde du travail
- comment rédiger un CV
- comment rédiger une lettre d’embauche
- ouvrir un restaurant : étude de faisabilité
- Groupon
L’insegnante
Maddalena Lodesani
I rappresentanti di classe
PERCORSO FORMATIVO ATTUATO
DOCENTE: Maddalena Lodesani
CLASSE 5 E
a.s. 2014/15 DISCIPLINA: LINGUA E CIVILTA' FRANCESE
Libro di testo: B.Monaco, A. Bailly Nouvelles Escapades gourmandes Eurelle Edizioni -
MODULI
1. Quelques spécialités
gastronomiques
2. Assaisonnements et
méthodes de cuisson
3. Le monde à table
4. Prèparons-nous au
monde du travail
Conoscenza, abilità, competenze,
prestazioni acquisite
Conoscenze
Il territorio francese sotto l’aspetto
geografico, economico, turistico,
socioculturale e gastronomico.
Criterio di sufficienza, delle
abilità, conoscenze e
competenze
•
Competenze
Reperire informazioni dalle diverse
•
tipologie di testi relativi alla geografia,
al turismo, alla cucina e alla civiltà.
Utilizzare la microlingua adeguata ai
vari campi semantici.
Capacità
Comprendere, elaborare e riepilogare •
oralmente e in forma scritta un testo in
maniera semplice e corretta. Capacità
di comprensione e esplicazione in
conversazioni in lingua di livello
medio.
Rimini 8/05/2013
Strumenti usati per la valutazione
•
Conoscenze sufficientemente •
corrette, anche se non studiate
a fondo, degli argomenti
•
affrontati;
•
Sapersi muovere nell'ambito
degli argomenti principali, e
utilizzando in maniera
•
autosufficiente le conoscenze •
basilari;
capacità di elaborazione
corretta di un discorso, in
forma scritta e orale sia dal
punto di vista sintattico che
lessicale.
•
•
•
•
•
Metodi
Lezione frontale;
lettura e analisi di documenti
scritti;
attività di comprensione,
produzione e sintesi;
lavori di gruppo e discussione.
Verifiche scritte e orali
Domande con risposta aperta;
domande con risposta a scelta
multipla;
questionari vero/falso;
testi di completamento;
schede di presentazione di città,
regioni.
colloquio orale.
Criterio di valutazione
Giudizi tradizionali con voto
espresso in decimi.
L’Insegnante Maddalena Lodesani……………………………
PERCORSO FORMATIVO ATTUATO
DOCENTE: DAMIANO MARCO
Moduli
MODULO 1
Test di valutazione
funzionale
CLASSE 5^E
Conoscenza, abilità, competenze,
prestazioni acquisite
Conoscenze
Regolamenti delle principali
discipline individuali e di squadra
Metodiche di allenamento
MATERIA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Criterio di sufficienza delle
abilità, conoscenze e competenze
Strumenti usati per la valutazione
Metodi
adeguatamente
corretta, anche se non approfondita, Lezione frontale
Lavoro individuale e di gruppo
delle attività sportive trattate
Libera esplorazione e risoluzione
MODULO 2
dei problemi
Incremento capacità
Competenze
condizionali
Essere in grado di praticare le discipline •Capacità di saper praticare a un
Verifiche effettuate
sportive affrontate applicandone le
livello accettabile i fondamentali
MODULO 3
tecniche fondamentali
delle principali discipline sportive
Test di circuito a stazioni
Giochi sportivi di squadra
•Sapersi esprimere a livello
Verifiche attraverso stazioni motorie
Capacità
MODULO 4
corporeo in modo adeguato
costruite e situazioni motorie da
Sviluppare le proprie capacità
progettare e finalizzare
Discipline sportive individuali condizionali per poter svolgere l'attività
Giochi a tema e situazioni di gioco
sportiva in sicurezza e con il massimo
Prove di gara
rendimento
Rimini, 30 Aprile 2015
•Conoscenza
Il docente
Marco Damiano
IST. PROF. ST. PER I SERV. ALBERGH. E RISTORAZIONE
Elenco dei moduli con i relativi argomenti
Classe: 5E I.P.S.S.A.R."S.P. MALATESTA"-RNRH030001
Docente: DAMIANO MARCO
Materia: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Ordine Argomenti del Programma
1
Stato Svolgimento
Data Svolg.
Potenziamento fisiologico generale
1.1 Miglioramento delle capacità condizionali:forza, resisenta, velocità,
Svolto
mobilità articolare.
Miglioramento delle capacità coordinative:coordinazione dinamica generale;
equilibrio statico - dinamico, ritmo, coordinazione oculo manuale oculo
podalica.
2
Conoscenza e pratica delle attività sportive
2.2 Conoscere la pratica degli sport di squadra nei suoi vari ruoli e saperli
applicare in situazione di gioco.
3
Pallavolo
3.1 Tecnica dei fondamentali: bagher, palleggio, battuta , attacco, muro.
Cenni su strategie di gioco. Regole di gioco.
4
Svolto
Pallacanestro
5.1 Fondamentali del palleggio e tiro;fondamentali del passaggio e tiro;
fondamentali dell'attacco;situazioni di gioco. Regole di gioco.
6
Svolto
Ultimate
4.1 Apprendere e consolidare: vari tipi di lancio e presa;Movimenti
fondamentali tipici dell'Ultimate;Schemi di gioco (tecnica e tattica).
5
Svolto
Svolto
Pallamano
6.1 Conoscenza dei fondamentali: palleggio, passaggio, tiro. Schemi di gioco Svolto
(tecnica e tattica). Regolamento
7
Badminton
7.1 Esercizi di controllo del volano; regolamento; partite di singolo e doppio. Svolto
Pag. 1 di 1
PERCORSO FORMATIVO ATTUATO
DOCENTE: ELEONORA DI GREGORIO
CLASSE 5^E
MATERIA: LINGUA E CIVILTA’ INLESE
Libro di testo: Between Courses ( Hoepli) – New Surfing the World – (Ed. Zanichelli)
MODULI
Conoscenza, abilità, competenze,
prestazioni acquisite
MODULO 1
Economy territory
Politics of english and
American world
Conoscenze
L’aspetto geografico Americano e
Inglese in generale. Le
problematiche sociali e politiche più
rilevanti dei 2 paesi Prodotti tipici
della dei 2 paesi; Strumenti di
lavoro
MODULO 2
Landmark and history
MODULO 3
Kitchen and Restaurants
MODULO 4
Italian American English
dishes
MODULO 5
Cooking tecniques
Competenze
Saper cogliere informazioni da testi
di civiltà
Capacità
Saper sintetizzare, in forma scritta e
orale, le informazioni tratte da testi
professionali di settore. Saper dare,
in forma scritta e orale, informazioni
sulla preparazione di cibi e loro
cottura.
Rimini 04 maggio 2015
Criterio di sufficienza, delle Strumenti usati per la valutazione
abilità, conoscenze e
competenze
• Conoscenza adeguatamente
corretta, anche se non
approfondita, degli argomenti
trattati;
• Capacità di sapersi orientare a
livello generale sugli
argomenti fondamentali;
• Sapersi esprimere in forma
scritta ed orale in modo
accettabile sia dal punto di
vista sintattico che lessicale
Metodi
•
•
•
•
Lezione frontale;
Discussione;
Attività di sintesi;
Letture di approfondimento.
Verifiche scritte effettuate
•
•
•
Prove semi-strutturate;
Sviluppo di menu
Quesiti su brani di
riferimento e loro sintesi.
Verifiche orali effettuate
•
Riesposizione orale dei
contenuti e collegamenti fra i
vari argomenti.
Prof. DI GREGORIO ELEONORA
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO
PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE
“S.P.MALATESTA”
VIALE REGINA MARGHERITA N.4-47037 RIMINI (RN)
SIMULAZIONE TERZA PROVA
LINGUA E CIVILTA’ INGLESE
CLASSE………………
COGNOME…………………………………….NOME………………………………………….
WINE
The leader of a new brat pack of Italian cooking, Cracco, 45, is one of a handful of chefs changing
the landscape of one of the country's most prized glories. Like Davide Oldani (D'O, Cornaredo),
Enrico Crippa (Piazza Duomo, Alba) and Andrea Berton (Trussardi alla Scala, Milan), Cracco
worked under the tutelage of Gualtiero Marchesi, the father of modern Italian cuisine and the firstever three-starred Italian chef, who is now 81 and owns Ristorante Il Marchesino in Milan. "All of
us owe him a lot," Cracco acknowledges. "I am grateful to him and his legendary bad temper—we
all might be still working for him. Whether he planned it or no, he forced us to go and find our
own way." Cracco admits that some of his more artistic dishes are "almost" like those of a designer.
Like the Transparent Salad, for example: "Oh yes, that is true. That crazy idea started essentially
from a visual point of view. If you keep a vegetable in a vacuum pack with carbonated water for
two hours, it will lose all the natural color. It will just look beautiful, and taste even better, because
carbon dioxide preserves the natural fibers and gives them a fresh consistency.
1) Write down the summary of the passage. ( not more than 10 lines) – massimo 5punti
………………………………………………………………………………………….
………………………………………………………………………………………….
………………………………………………………………………………………….
………………………………………………………………………………………….
………………………………………………………………………………………….
………………………………………………………………………………………….
Multiple choice – 2 punti per risposta esatta
1. The leader of a new brat pack of Italian cooking is
a. Cracco
b. Oldani
c. Crippa
d. Berton
2. Cracco worked under
a.
b.
c.
d.
3.
Marchesi
Berton
No one
Crippa
The father of Italian cuisine is
a. Cracco
b. Berton
c. Oldani
d. Marchesi
4. Who’s writing this article
a.
b.
c.
d.
A friend
Another Cook
A fan
A journalist
5. one of famous Cracco’s dish is
a. Almond chicken
b. Cesar Salad
c. Risotto
d. Transparent Salad
6. The substance he uses for the his famous dish is
a.
b.
c.
d.
Citrate
Lemon
Carbon dioxide
Sodium Carbonate
a.
b.
c.
d.
Paris
London
Bologna
Milan
7. Marchesino’ s is in
True/False – 3 punti per risposta esatta
If you put carbonate into salad it will lose all natural color
T
/
F
Cracco considers himself as a designer
T
/
F
Write a recipe that makes you “creative” (explain the preparation) - massimo 5punti
……………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………….
Programma d’Inglese 5 E
a.s. 2014/2015
prof. Di Gregorio Eleonora
1 WALES 1.1 land-economy-government-major cities
2 SCOTLAND 2.2 Highlands and Islands-major cities-land-govenrment
3 USA 3.3 The Flag and its Anthem- landmarks-The New York State-Manhattan: uptown midtown
downtown-National Parks 3.4 Yellowstone Park
4 CANADA cenni (readings: people and Toronto)
5 AUSTRALIA cenni (reading)
6 ALASKA-HAWAII 6.1 Major cities territory economy Alaska the last frontier; Hawaii: pearl
harbor bombing
7 PASTA AND PIZZA 7.6 Different kind of pasta: dry and fresh, and how to make it- Recipes8 BEER (reading)
9 SPIRITS 9.1 Spirits and liqueurs:Tequila 4 types blanco-gold-reposado-anejo
10 ITALIAN REGIONS 10.1 Emilia romagna recipes and wines
11 WINE 11.1 Choosing wine: for aperitifs brisk dry-European wine (french, german, ,spanish,
italian)
12 FOOD PYRAMID 12.1 Different types of diets (Vegetarian, Microbiotic, Vegan);
readings:bulimia,anorexia, eating disorders
13 EXPO 2015 13.1 Description of the exibition
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO
PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE
“S.P.MALATESTA”
VIALE REGINA MARGHERITA N.4-47037 RIMINI (RN)
SIMULAZIONE TERZA PROVA
LINGUA E CIVILTA’ INGLESE
CLASSE………………
COGNOME…………………………………….NOME
WINE
The history of wine is old it’s depicted on Egyptian papyri. The importance of red wine for health
seems to be finally established: the consumption of 1-2 glasses daily reduces the mortality.
However, it is still an alcoholic drink, and the lack of measurement can lead to serious problems.
Pros of wine: The red wine contains antioxidants, especially resveratrol, which is found in grape
skins and seeds. Consumed with moderation, as medicine, red wine decreases the risk of heart
attacks in eldry people. Wine helps the digestion: Also the red wine is ideal for skin care. The
resveratrol from its composition helps the skin to remain young and firm, protecting it from free
radicals and delaying the appearance of wrinkles. To enjoy an extra of beauty and freshness at skin
level, add each time in the bath water, one or two glasses of red wine.
The red wine prevents and keeps the breast cancer under control. The scientists at Harvard
University have found that women who drink two glasses of red wine per day have a 50% lower
chances to suffer from breast cancer, wine can keep sickness under control if they drink a glass of
red wine every day. Cons of wine: the headache caused by red wine: this pain is caused by tannin, a
chemical responsible for the red color and strong taste of red wine, so it is less common in the case
of white wine. The tannin can cause migraines to those who suffer from this, or can cause
headaches even to people without such problems.
1) Write down the summary of the passage. ( not more than 10 lines)
………………………………………………………………………………………….
………………………………………………………………………………………….
………………………………………………………………………………………….
………………………………………………………………………………………….
………………………………………………………………………………………….
………………………………………………………………………………………….
………………………………………………………………………………………….
Multiple choice
The right amount of wine a day is
a) 1-2 glasses
b) 2-3 glasses
c) 4-5 glasses
d) more than 5
wine reduces
a) heart attack
b) obesity
c) backache
d)dizziness
wine is
a) alcoholic
b) non alcoholic
c) chemicals
d) alchalin
What is the antioxidant present in wine
a) resveratrol
b) melatonin
c) canthaxanthin
d) daidzein
Tannin causes:
a) migraine
b) wrinkles
c) skin problem
d) breast cancer
University that led studies on wine
a) Harvard
b) Oxford
c) Normale
d) Cattolica
The history of wine is depicted on
a) Amphoraes
b )Egyptian papyri
c) Pots
d) Tombs
True/False
White wine prevents breast carcer more than red wine
T/F
Resveratol is found in grape skins and seeds
T/F
Write a recipe based on wine (List the Ingredients and explain the preparation)
………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………….
………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………..
…………………………………………………………………………………..
GRIGLIE DI VALUTAZIONE PER LE SINGOLE PROVE D’ESAME E RELATIVE
SCHEDE DI VALUTAZIONE
GRIGLIE DI VALUTAZIONE PER L’ELABORATO DI ITALIANO
Tipologia A: “Analisi testuale”
INDICATORI
Padronanza e uso
della lingua
DESCRITTORI
Correttezza ortografica (CO)
a) buona
b) sufficiente (errori di ortografia
non gravi)
c) insufficiente (errori ripetuti di
ortografia)
Correttezza sintattica (CS)
a) buona
b) sufficiente (errori di sintassi non
gravi)
c) insufficiente (errori ripetuti di
sintassi)
Correttezza lessicale (CL)
a) buona proprietà di linguaggio e
lessico ampio
b) sufficiente proprietà di
linguaggio e corretto uso del
lessico
c) improprietà di linguaggio e
lessico ristretto
Conoscenza dell’argomento e del Conoscenza delle
contesto di riferimento
caratteristiche formali del testo
(S)
a) completa conoscenza delle
strutture retoriche del testo e
consapevolezza della loro
funzione comunicativa
b) padroneggia con sicurezza le
conoscenze degli elementi formali
c) descrive sufficientemente gli
espedienti retorico-formali del
testo
d) dimostra una conoscenza
lacunosa degli espedienti retoricoformali
capacità logico- critiche ed
Comprensione del testo (O)
espressive
a) comprende il messaggio nella
sua complessità e nelle varie
sfumature espressive
b) sufficiente comprensione del
brano
c) comprende superficialmente il
significato del testo
Capacità di riflessione e
contestualizzazione (A)
a) dimostra capacità di riflessione
critica e contestualizza il brano
con ricchezza di riferimenti
culturali e approfondimenti
personali
b) offre diversi spunti critici e
contestualizza in modo efficace
c) sufficienti spunti di riflessione e
contestualizzazione
d) scarsi spunti critici
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
INSUFFICIENTE
MEDIOCRE
SUFFICIENTE/PIU’ CHE SUFF.
DISCRETO/PIU’CHE DISCRETO
BUONO/ DISTINTO
OTTIMO
10/10
15/15
1,5
1
2
1,5
0,5
1
1,5
1
2
1,5
0,5
1
1,5
3
1
2
0,5
1
2
2,5
1,5
2
1
1,5
0,5
1
1,5
2,5
1
2 – 1,5
0,5
1
2
3
1,5
2,5-2
1
1,5
0,5
1
PUNTEGGIO IN DECIMI
PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI
3-4
4½ - 5½
6
6½ - 7½
8-9
10
4-7
8-9
10
11 - 12
13 - 14
15
Tipologia B: “Saggio breve”
INDICATORI
Padronanza e uso
della lingua
DESCRITTORI
Correttezza ortografica (CO)
a) buona
b) sufficiente (errori di
ortografia non gravi)
c) insufficiente (errori ripetuti
di ortografia)
Correttezza sintattica (CS)
a) buona
b) sufficiente (errori di sintassi
non gravi)
c) insufficiente (errori ripetuti
di sintassi)
Correttezza lessicale (CL)
a) buona proprietà di
linguaggio e lessico ampio
b) sufficiente proprietà di
linguaggio e corretto uso del
lessico
c) improprietà di linguaggio e
lessico ristretto
Conoscenza dell’argomento e Struttura e coerenza
del contesto di riferimento
dell’argomentazione (S)
a) Imposta l’argomentazione
gestendo con sicurezza gli
elementi per la redazione di
un saggio breve
b) si serve consapevolmente
degli elementi per la
redazione di un saggio breve
c) padroneggia
sufficientemente gli elementi
per la redazione di un saggio
breve
d) non si attiene alle modalità
di scrittura del saggio breve
capacità logico- critiche ed
Presentazione e analisi dei
espressive
dati (6w) (O)
a) presenta i dati in modo
coerente e fornisce un’analisi
sensata
b) dispone i dati in modo
sufficientemente organico
c) enumera i dati senza
ordinarli e senza fornire
l’analisi
Capacità di riflessione e
sintesi (A)
a) dimostra capacità di
riflessione critica e di sintesi
personale nella trattazione dei
dati
b) offre diversi spunti critici e
sintetizza in modo efficace
c) sufficienti spunti di
riflessione e approfondimento
critico
d) scarsi spunti critici
VALUTAZIONE
COMPLESSIVA
INSUFFICIENTE
MEDIOCRE
SUFFICIENTE/PIU’ CHE SUFF.
DISCRETO/PIU’CHE
DISCRETO
BUONO/ DISTINTO
OTTIMO
10/10
15/15
1,5
1
2
1,5
0,5
1
1,5
1
2
1,5
0,5
1
1,5
3
1
2
0,5
1
2
2,5
1,5
2
1
1,5
0,5
1
1,5
2,5
1
2 – 1,5
0,5
1
2
3
1,5
2,5-2
1
1,5
0,5
1
PUNTEGGIO IN DECIMI
PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI
3-4
4½ - 5½
6
6½ - 7½
4-7
8-9
10
11 - 12
8-9
10
13 - 14
15
Tipologia B: “Articolo di giornale”
INDICATORI
Padronanza e uso
della lingua
DESCRITTORI
Correttezza ortografica (CO)
a) buona
b) sufficiente (errori di
ortografia non gravi)
c) insufficiente (errori ripetuti
di ortografia)
Correttezza sintattica (CS)
a) buona
b) sufficiente (errori di sintassi
non gravi)
c) insufficiente (errori ripetuti
di sintassi)
Correttezza lessicale (CL)
a) buona proprietà di
linguaggio e lessico ampio
b) sufficiente proprietà di
linguaggio e corretto uso del
lessico
c) improprietà di linguaggio e
lessico ristretto
Conoscenza dell’argomento e Coerenza con il linguaggio
del contesto di riferimento
e le modalità della
comunicazione
giornalistica(S)
a) sviluppa l’argomento
gestendo in modo
consapevole le convenzioni e
gli usi giornalistici (cioè uso
dei dati, titolo, sottotitolo,
riferimento al pubblico e
all’occasione)
b) padroneggia con sicurezza
gli usi giornalistici (….)
c) si attiene correttamente agli
usi giornalistici (….)
d) non si attiene alle modalità
di scrittura dell’articolo
giornalistico
capacità logico- critiche ed
Presentazione e analisi dei
espressive
dati (6w) (O)
a) presenta i dati in modo
coerente e fornisce un’analisi
sensata
b) dispone i dati in modo
sufficientemente organico
c) enumera i dati senza
ordinarli e senza fornire
l’analisi
Capacità di riflessione e
sintesi (A)
a) dimostra capacità di
riflessione critica e di sintesi
personale nella trattazione dei
dati
b) offre diversi spunti critici e
sintetizza in modo efficace
c) sufficienti spunti di
riflessione e approfondimento
critico
d) scarsi spunti critici
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
INSUFFICIENTE
MEDIOCRE
SUFFICIENTE/PIU’ CHE SUFF.
DISCRETO/PIU’CHE DISCRETO
BUONO/ DISTINTO
OTTIMO
10/10
15/15
1,5
1
2
1,5
0,5
1
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1
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0,5
1
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3
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1
2
2,5
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2
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1,5
0,5
1
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2,5
1
2 – 1,5
0,5
1
2
3
1,5
2,5-2
1
1,5
0,5
1
PUNTEGGIO IN DECIMI
3-4
4½ - 5½
6
6½ - 7½
8-9
10
PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI
4-7
8-9
10
11 - 12
13 - 14
15
Tipologia C: “Tema storico”
INDICATORI
Padronanza e uso
della lingua
DESCRITTORI
Correttezza ortografica (CO)
a) buona
b) sufficiente (errori di
ortografia non gravi)
c) insufficiente (errori ripetuti
di ortografia)
Correttezza sintattica (CS)
a) buona
b) sufficiente (errori di sintassi
non gravi)
c) insufficiente (errori ripetuti
di sintassi)
Correttezza lessicale (CL)
a) buona proprietà di
linguaggio e lessico ampio
b) sufficiente proprietà di
linguaggio e corretto uso del
lessico
c) improprietà di linguaggio e
lessico ristretto
Conoscenza dell’argomento e Conoscenza degli eventi
del contesto di riferimento
storici(S)
a) piena (sviluppa
esaurientemente tutti i punti
con ricchezza di notizie)
b) sufficiente (sviluppa tutti i
punti, sufficienti conoscenze )
c) appena sufficiente/
mediocre (troppo breve,
sommarie conoscenze)
d) alcune parti del tema sono
fuori traccia/ non sono state
sviluppate
capacità logico- critiche ed
Organizzazione della
espressive
struttura del tema (O)
a) il tema è organicamente
strutturato
b) il tema è sufficientemente
organizzato
c) il tema è solo parzialmente
organizzato
Capacità di riflessione,
analisi e sintesi (A)
a) presenta i dati storici
fornendo fondate sintesi e
giudizi personali
b) sa analizzare la situazione
storica e fornisce sintesi
pertinenti
c) sufficiente (ripropone
correttamente la spiegazione
dell’insegnante o
l’interpretazione del libro di
testo
d) non dimostra sufficienti
capacità di analisi e sintesi
VALUTAZIONE
COMPLESSIVA
INSUFFICIENTE
MEDIOCRE
SUFFICIENTE/PIU’ CHE SUFF.
DISCRETO/PIU’CHE
DISCRETO
BUONO/ DISTINTO
OTTIMO
10/10
15/15
1,5
1
2
1,5
0,5
1
1,5
1
2
1,5
0,5
1
1,5
3
1
2
0,5
1
2
2,5
1,5
2
1
1,5
0,5
1
1,5
2,5
1
2 – 1,5
0,5
1
2
3
1,5
2,5-2
1
1,5
0,5
1
PUNTEGGIO IN DECIMI
PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI
3-4
4½ - 5½
6
6½ - 7½
4-7
8-9
10
11 - 12
8-9
10
13 - 14
15
Tipologia D: “Tema di attualità”
INDICATORI
Padronanza e uso
della lingua
DESCRITTORI
Correttezza ortografica (CO)
a) buona
b) sufficiente (errori di
ortografia non gravi)
c) insufficiente (errori ripetuti
di ortografia)
Correttezza sintattica (CS)
a) buona
b) sufficiente (errori di sintassi
non gravi)
c) insufficiente (errori ripetuti
di sintassi)
Correttezza lessicale (CL)
a) buona proprietà di
linguaggio e lessico ampio
b) sufficiente proprietà di
linguaggio e corretto uso del
lessico
c) improprietà di linguaggio e
lessico ristretto
Conoscenza dell’argomento e Sviluppo dei quesiti della
del contesto di riferimento
traccia (S)
a) piena (sviluppa
esaurientemente tutti i punti)
b) sufficiente (sviluppa tutti i
punti )
c) appena sufficiente/
mediocre (troppo breve)
d) alcune parti del tema sono
fuori traccia/ non sono state
sviluppate
capacità logico- critiche ed
Organizzazione della
espressive
struttura del tema (O)
a) il tema è organicamente
strutturato
b) il tema è sufficientemente
organizzato
c) il tema è disorganico
(argomenti casualmente
disaposti)
Capacità di
approfondimento e di
riflessione (A)
a) presenta diversi spunti di
approfondimento critico
personale e riflessioni fondate
b) dimostra una buona
capacità di riflessione/ critica
c) sufficiente capacità di
riflessione/ critica
d) non dimostra sufficiente
capacità di riflessione/ critica
VALUTAZIONE
COMPLESSIVA
INSUFFICIENTE
MEDIOCRE
SUFFICIENTE/PIU’ CHE
SUFF.
DISCRETO/PIU’CHE
DISCRETO
BUONO/ DISTINTO
OTTIMO
10/10
15/15
1,5
1
2
1,5
0,5
1
1,5
1
2
1,5
0,5
1
1,5
3
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2
0,5
1
2
2,5
1,5
2
1
1,5
0,5
1
1,5
2,5
1
2 – 1,5
0,5
1
2
3
1,5
2,5-2
1
1,5
0,5
1
PUNTEGGIO IN DECIMI
3-4
4½ - 5½
6
PUNTEGGIO IN
QUINDICESIMI
4-7
8-9
10
6½ - 7½
11 - 12
8-9
10
13 - 14
15
Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri
e della Ristorazione “ S.P. Malatesta “
Rimini
Anno scolastico 2014-2015
Programma svolto Disciplina Italiano
Classe 5^ E
Docente : Lanchbery Laura
Modulo 1
Il Decadentismo Le Avanguardie storiche
Il romanzo estetizzante La narrativa della crisi
J.K. Huysmans O. Wilde F.Kafka J.Joyce
Modulo 2
Giovanni Pascoli Vita e opere Il pensiero e la poetica
Il fanciullino Mirycae X Agosto
Canti di Castelvecchio La mia sera Il lampo
La grande Proletaria si è mossa
Modulo 3
Gabriele D’Annunzio La vita e le opere Il pensiero e la poetica Il piacere :il ritratto di un esteta
La costruzione del personaggio
La critica,la musicalità di D’Annunzio
la pioggia nel pineto
Modulo 4
La poesia del primo novecento
La poesia crepuscolare La poesia futurista la poesia vociana
S.Corazzini G.Gozzano
Modulo 5
Luigi Pirandello
La vita e le opere Il pensiero e la poetica L’umorismo
Il sentimento del contrario Novelle per un anno
Il fu Mattia Pascal
Uno,nessuno e centomila
Sei personaggi in cerca d’autore La condizione di personaggi
La rivoluzione teatrale di Pirandello Il meta –teatro
Modulo 6
La cultura dell’impegno La letteratura del secondo novecento
Il romanzo esistenzialista e il romanzo di crisi
Modulo 7
Giuseppe Ungaretti
La vita e le opere Il pensiero e la poetica
L’Allegria :Veglia Mattina Soldati
Sentimento del tempo :Stelle
Modulo 8
Eugenio Montale
La vita e le opere Il pensiero e la poetica
Ossi di seppia:I Meriggiare pallido e assorto
Spesso il male di vivere ho incontrato Non chiederci la parola
Le occasioni :Non recidere forbice quel volto
Modulo 9
La narrativa di tendenza realistica.
A.Moravia E. Vittorini D.Buzzati
La poesia ermetica
S. Quasimodo Acque e terre :
Ed è subito sera Giorno dopo giorno Alle fronde dei salici
Modulo 10
Italo Svevo
Vita e opere La figura dell’inetto
La Coscienza di Zeno
Modulo 11
Primo Levi
Se questo é un uomo l’opera di Levi L’epoca di Levi
La testimonianza di un sopravvissuto
Testo
Paolo di Sacco Chiare lettere edizioni scolastiche Bruno Mondadori
I Rappresentanti di classe
Rimini 5 maggio 2015
Docente
PERCORSO FORMATIVO ATTUATO
ANNO SCOLASTICO 2014 2015
DOCENTE: Laura Lanchbery
DISCIPLINA: Italiano
CLASSE: 5E ind. Ristorazione
LIBRO DI TESTO: Paolo DI Sacco Chiare Lettere edizioni scolastiche Bruno Mondadori
MODULI
I
Il Decadentismo e
l’età delle Avanguardie
Il romanzo
estetizzante e la
narrativa della crisi
II
L’autore
Giovanni Pascoli
III
L’autore
Gabriele D’Annunzio
IV
L’autore
Luigi Pirandello
V
La coscienza di Zeno
di Italo Svevo
VI
L’autore
Giuseppe Ungaretti
VII
L’autore
Eugenio Montale
VIII
Prosa e poesia in Italia
tra le due guerre
IX
Se questo è un uomo
di
Primo Levi
CONOSCENZE,COMPETENZE, CAPACITA’
ACQUISITE
•Comprendere e analizzare brani tratti da
romanzi estetizzanti e da romanzi della crisi
•Riconoscere le tecniche narrative ,le scelte
stilistiche e tematiche nell’ambito della
codificazione del genere
•Individuare le relazioni tra avvenimenti storici
movimenti culturali e tendenze letterarie
•Riconoscere gli apporti formali della poesia di
Pascoli
•Conoscere i fondamenti filosofici ed estetici
del pensiero e della poetica di Pascoli e di
D’Annunzio
•Le varie fasi della poetica pirandelliana
•Comprendere e analizzare i testi narrativi e
teatrali dell’autore
•Conoscere i fondamenti culturali del pensiero e
della poetica di Svevo
•Contestualizzare storicamente le opere e
l’autore
•Il pensiero e la poetica degli autori(Ungaretti,
,Montale)
•Rilevare analogie e differenze tra la poetica di
Montale e i movimenti culturali del tempo
•Contestualizzare storicamente l’opera di Levi
•Analizzare l’opera dal punto di vista tematico e
stilistico
Formulare un giudizio sull’opera in base al proprio
gusto personale in relazione al contesto storico e
culturale in cui è stato scritto
Rimini, 5 maggio 2015
CRITERIO DI SUFFICIENZA DELLE
CONOSCENZE, CAPACITA’ E
COMPETENZE
•Riconoscere in un testo narrativo le
principali caratteristiche della
tipologia del romanzo
•Conoscere
i
caratteri
del
Decadentismo e la sua influenza
nella letteratura del ‘900
•Contestualizzare
storicamente
l’autore e le sue opere(Pascoli
D’annunzio)
•Conoscere le tematiche delle opere
di Pirandello
•Conoscere le differenze tematiche e
formali nelle opere di Svevo
•Comprendere e analizzare i testi
poetici dell’autore (Ungaretti,
Montale)
•Conoscere
le
caratteristiche
essenziali del romanzo italiano e i
diversi indirizzi della lirica nel
periodo tra le due guerre
•Conoscere la trama e la struttura
dell’opera
•Conoscere il genere lo stile e le
tecniche narrative dell’opera
•Saper contestualizzare l’opera dei
principali
autori
italiani
e
l’evoluzione della loro poetica
•Riflettere in modo critico sulle
tematiche del Novecento
METODI-STRUMENTI DIDATTICI E DI VALUTAZIONE
METODI
Tutti gli argomenti sono stati affrontati attraverso le
lezioni frontali, analisi del testo,lettura e analisi di
documenti su tematiche della letteratura del Novecento
utilizzando la discussione partecipativa degli alunni..
STRUMENTI UTILIZZATI PER LA VALUTAZIONE
• Interrogazioni
• Questionari
• Elaborati
Per la valutazione delle prove è stato utilizzato il criterio
di valutazione tradizionale di voto (da 1 a 10)
prof.ssa Laura Lanchbery
PERCORSO FORMATIVO ATTUATO
ANNO SCOLASTICO 2014-2015
DOCENTE: Laura Lanchbery
DISCIPLINA: Storia
CLASSE: 5E ind. Ristorazione
LIBRO DI TESTO: TRE SECOLI DI STORIA V.Calvani Spazio e tempo Novecento ed. A. Mondadori Scuola
MODULI
I
Il mondo di fine secolo
e la crisi dell’equilibrio
europeo
II
La prima guerra
mondiale
e il difficile dopoguerra
III
L’età dei totalitarismi
IV
La seconda guerra
mondiale
V
Il mondo bipolare:dalla
guerra fredda alla
distensione
CONOSCENZE,COMPETENZE, CAPACITA’
ACQUISITE
•Conoscere la situazione geo – storica e sociale
dell’Europa e dell’Italia di fine Ottocento e
inizi Novecento
•Conoscere le cause gli esiti e le conseguenze
della prima guerra mondiale
•Conoscere i tratti strutturati di un regime
totalitario
•Saper individuare le componenti razziste dei
regimi totalitari
•Conoscere i principali avvenimenti gli esiti e le
conseguenze della seconda guerra mondiale
• Saper utilizzare un modello storico in rapporto
a contesti diversi
•Comprendere i meccanismi di condizionamento
della società di massa
•Conoscere e individuare le varie fasi dello
sviluppo dell’equilibrio bipolare dopo la
seconda guerra mondiale
•Riconoscere le principali caratteristiche dei
due diversi modelli economici: economia di
mercato ed economia pianificata
•utilizzare in modo consapevole l’espressione
•Stato sociale (Welfare)
•Saper conoscere nel presente alcuni tratti del
passato
•Spiegare
i
seguenti
concetti
:
bipolarismo,guerra
fredda,consumismo,sistema geo-politico
Rimini, 5 maggio 2015
CRITERIO DI SUFFICIENZA DELLE
CONOSCENZE, CAPACITA’ E
COMPETENZE
•Conoscere i seguenti concetti
:imperialismo,darwinismo
sociale,monopolio,eurocentrismo,
nazionalismo
•Utilizzare gli strumenti concettuali
della storia in rapporto a contesti
e situazioni diverse(permanenza e
mutamenti)
• Identificare il processo che ha
portato alla seconda guerra
mondiale
•Analizzare
le
politiche
istituzionali,culturali e sociali
delle nazioni che hanno attuato i
totalitarismi
• Saper riconoscere nel presente
alcuni tratti del passato
•Riconoscere
il
percorso
di
democratizzazione dei paesi
•Confrontare criticamente diverse
interpretazioni
di
fatti
o
fenomeni
storici,sociali
ed
economici
•Analizzare storicamente problemi
storici ed ambientali
•Analizzare il ruolo dei diversi
soggetti pubblici e privati nel
promuovere
e
orientare
lo
sviluppo sociale ed economico
METODI-STRUMENTI DIDATTICI E DI VALUTAZIONE
METODI
Tutti gli argomenti sono stati affrontati attraverso le
lezioni frontali, letture ed analisi di documenti, utilizzando
la discussione partecipativa degli alunni su tematiche di
ordine storico – sociale.
STRUMENTI UTILIZZATI PER LA VALUTAZIONE
• Interrogazioni
• Questionari
• Elaborati
Per la valutazione delle prove è stato utilizzato il criterio
di valutazione tradizionale di voto (da 1 a 10)
prof.ssa Laura Lanchbery
Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri
e della Ristorazione “ S.P. Malatesta “
Rimini
Anno scolastico 2014-2015
Programma Svolto Disciplina di Storia
Classe 5^ E
Docente : Lanchbery Laura
Modulo 1
La crisi dell’equilibrio europeo
Il nuovo sistema delle alleanze
Conflitti e crisi tra gli stati europei
Modulo 2
La prima guerra mondiale
L’entrata dell’Italia nel conflitto La Russia in guerra
La Rivoluzione di ottobre Il socialismo reale di Karl Marx
Le tesi di Lenin Il quarto anno di guerra
La conferenza di pace La società delle Nazioni
Il crollo dell’Impero turco La situazione dei paesi afro –asiatici
Modulo 3
Il dopoguerra in Italia
I partiti e i movimenti politici La questione di Fiume
Il biennio rosso Il partito fascista La politica isolazionista degli Stati uniti Il boom
economico La crisi del ‘29
Roosevelt e il New Deal
Modulo 4
L’età dei totalitarismi
Regimi totalitari e società di massa Il fascismo in Italia
La marcia su Roma La dittatura La politica interna del fascismo La Chiesa e il fascismo La
conquista dell’Etiopia
L’Unione sovietica Il partito comunista Il regime staliniano
La crisi della Germania Il partito nazionalsocialista
La dittatura di Hitler L’ideologia nazista e l’antisemitismo
La dittatura fascista in Spagna L’Europa verso la guerra
Modulo 5
La seconda guerra mondiale
L’attacco alla Polonia La battaglia in Inghilterra
La guerra in Africa L’offensiva dell’Asse
Lo stermino degli Ebrei L’intervento degli Stati Uniti
La controffensiva alleata La conferenza di Casablanca
Il crollo del regime fascista La Repubblica di Salò
La Resistenza in Italia e in Europa La conferenza di Teheran
La bomba atomica sul Giappone La fine del conflitto
Modulo 6
La guerra fredda
Le due super potenze La cortina di ferro.
L’Italia del dopoguerra La Repubblica La Costituzione del ‘48
Le organizzazioni Internazionali
Testo
Vittoria Calvani Spazio e Tempo Novecento Ed. Mondadori Scuola
I Rappresentanti di classe
Rimini 5 maggio 2015
Docente
PROGRAMMAZIONE MATEMATICA 5E PROF. Robin Vanzolini 2014-2015
MODULO 0: RIPASSO disequazioni di primo e secondo grado
Obiettivi cognitivi:
acquisizione dei contenuti
Modulo 1: LE FUNZIONI ED I LIMITI
• U.D.1: Definizione e classificazione delle funzioni reali a variabili reali
• U.D.2: I domini
• U.D.3: I limiti e gli asintoti
• U.D.4: Analisi del grafico di una funzione e continuità di una funzione dal
punto di vista intuitivo
• U.D.5: Funzioni reali di variabile reale
Modulo 2: LE DERIVATE prima e seconda
• U.D.1: Le derivate di una funzione ad una variabile
• U.D.2: Le regole per il calcolo delle derivate
• U.D.3: Analisi di un grafico di funzione
Obiettivi operativi:
- utilizzo delle conoscenze
- applicazione delle conoscenze teoriche
- utilizzo consapevole ed autonomo delle competenze in situazioni in
cui interagiscano più abilità
STUDIO DI FUNZIONI
Obiettivi cognitivi:
Obiettivi operativi
•
Riconoscere
una
funzione
Contenuti
•
Funzioni reali di una variabile reale: generalità, classificazione, • Saper disegnare e analizzare un grafico di funzione
dominio, intersezioni con gli assi, segno, grafico probabile.
• Riconoscere i limiti
•
Analisi del grafico di una funzione.
• Continuità e derivabilità
• Concetto di limite, osservazioni intuitive, asintoti verticali e orizzontali. • Determinare i massimi e i minimi
• Funzioni continue e calcolo dei limiti
• Equazioni degli asintoti
• Concetto di derivata, regole di derivazione
• Disegnare l’andamento di una funzione
•
•
Massimi, minimi, flessi
Studio di funzioni algebriche razionali intere e fratte.
Rimini, 22 aprile 2015
IL DOCENTE
Prof.Robin Vanzolini
GLI STUDENTI
__________________
__________________
Simulazione terza prova matematica
2014-2015
nome ______________________________________________________________classe______
dato il grafico della seguente funzione:
Rispondere alle domande seguenti:
Massimo Relativo
x=
+6
-3
0
-5
[]
[]
[]
[]
Minimo Relativo
x=
+6
-3
0
-5
[]
[]
[]
[]
f(x) = 0 per
x=
+6
-3
0
-5
[]
[]
[]
[]
+4
-4
-OO
+OO
[]
[]
[]
[]
+6
-3
0
-5
[]
[]
[]
[]
lim
x-> -11-
lim
x-> +5+
calcolare la derivata della seguente funzione:
y=
x2-6x+8
x-2
determinare il dominio della funzione della pagina precedente
Simulazione terza prova matematica
2014-2015
nome ______________________________________________________________classe______
dato il grafico della seguente funzione:
Rispondere alle domande seguenti:
Massimo Relativo
x=
+2
-8
0
+11
[]
[]
[]
[]
Minimo Relativo
x=
+2
-8
0
+11
[]
[]
[]
[]
f(x) = 0 per
x=
+2
-8
0
+11
[]
[]
[]
[]
+4
-4
-OO
+OO
[]
[]
[]
[]
+4
-4
-OO
+OO
[]
[]
[]
[]
lim
x-> -11-
lim
x-> +OO
calcolare la derivata II della seguente funzione:
y=
x2-7x+10
x-2
determinare il dominio della funzione della pagina precedente
IstitutoProfessionalediStatoperiServiziAlberghieriedella
Ristorazione
“ P.Malatesta” - Rimini
A.S. 2014/2015
PIANO ANNUALE DI LAVORO
Prof. Robin VANZOLINI
Materia Matematica
Classe 5° Sez. E
1
Data di presentazione 22/04/2015
LIVELLI DI PARTENZA
test/griglie di osservazione utilizzati per la rilevazione
Per rilevare i livelli di partenza ho fatto svolgere esercizi alla lavagna ed esercitazioni individuali in
classe.
Livelli rilevati
Competenze verificate
Livello
alto
voto ≥ 8
Livello
medio
5 ≤ voto ≤ 7
Livello
basso
voto ≤ 4
9%
52%
39%
calcolo letterale;
risoluzione di equazioni di 1° grado;
risoluzione di equazioni di 2° grado;
risoluzione di sistemi di equazioni di 1° e 2° grado
Analisi della situazione iniziale e dei livelli di conoscenza rilevati
I livelli rilevati rispetto ad abilità e conoscenze non sono omogenei: alcuni alunni mostrano difficoltà
anche gravi, legate spesso a lacune di base; la maggioranza evidenzia una sufficiente conoscenza dei
contenuti, pur mantenendo diverse incertezze nell’applicazione dei procedimenti risolutivi. Pochi
lavorano con impegno e volontà orientandosi con padronanza nello svolgimento degli esercizi.
Gli alunni in generale si dimostrano abbastanza disponibili all’ascolto ed interessati agli argomenti
proposti, ad eccezione di alcuni che non riescono sempre a frenare la propria esuberanza e spesso
creano disturbo all’interno della classe.
Finalità e obiettivi disciplinari
Sviluppo e consolidamento:
•
delle capacità intuitive e logiche;
•
della maturazione dei processi di astrazione e di formazione dei concetti;
•
della capacità di ragionare induttivamente e deduttivamente;
•
delle attitudini analitiche e sintetiche;
•
dell’abitudine alla precisione del linguaggio;
•
della capacità di ragionamento coerente e argomentato;
•
della capacità di utilizzare consapevolmente le tecniche e le procedure di calcolo studiate;
•
della capacità di operare con il simbolismo matematico, di usare un linguaggio chiaro, semplice
e specifico della disciplina;
della capacità di matematizzare semplici situazioni riferite alla comune esperienza e ai vari
ambiti disciplinari.
•
2
Metodi e strumenti didattici
La lezione verrà impostata come un continuo dialogo con gli alunni, inteso a stimolare intuizione ed
interesse, al fine di percepire in forma problematica nuovi argomenti. I contenuti verranno presentati
mediante esempi e la risoluzione di esercizi, preferendo un approccio di tipo intuitivo pur nel
necessario rigore formale; si cercherà poi di svilupparli facendo classificare e sistemare
progressivamente i vari argomenti, ragionando per modelli. Ogni argomento verrà trattato con ampia
applicazione di esercizi atti a consolidare ed estendere le nozioni acquisite. Sarà inoltre privilegiata la
discussione collettiva, per stimolare il confronto delle strategie e favorire un corretto lavoro di analisi.
Sulla base delle lezioni svolte in classe saranno assegnate regolarmente esercitazioni da svolgere a
casa.
Saranno utilizzati: libro di testo, appunti, fotocopie, schemi riassuntivi.
Verifiche e strumenti di valutazione
•
•
•
•
Test vero/falso e/o a risposta multipla
Domande di teoria di vario tipo
Esercizi guidati e/o da svolgere
Esercizi tradizionali propedeutici ai test di autoverifica ed alle prove strutturate finali.
- Strumenti per la verifica formativa: esercitazioni e test, generalmente durante le unità didattiche al fine di
verificare le conoscenze e le abilità raggiunte; domande dal posto, per verificare l’adeguatezza del metodo e degli
strumenti; valutazione della partecipazione e della qualità degli interventi durante le ore di lezione.
- Strumenti per la verifica sommativa: prove scritte e interrogazioni che evidenzino sia i risultati raggiunti che i
progressi nell’apprendimento rispetto ai livelli precedenti.
A conclusione di ogni attività sarà effettuata di norma una verifica finale scritta o orale.
Al fine di ottenere una realistica valutazione si terrà conto della partecipazione alla lezione,
dell’interesse mostrati nello svolgimento delle esercitazioni
proposte individuali e di gruppo , dei
risultati delle verifiche scritte e orali. La valutazione orale avverrà sia mediante interrogazioni sia
sottoponendo alla classe questionari a risposta chiusa e/o aperta. Sono previste almeno 3 prove scritte
e 2 orali per quadrimestre.
Recupero e strategie da attivare
Il percorso didattico sarà adattato ai prerequisiti e alle esigenze della classe per migliorare il processo formativo.
Saranno attivati, se necessario, continui interventi di recupero durante lo svolgimento quotidiano del lavoro
didattico, per sanare le carenze e aiutare gli alunni a collegare e rielaborare gli argomenti trattati.
Osservazioni
Gli allievi, nella fase di accoglienza hanno fatto rilevare una classe a due velocità, una sufficiente
attenzione al lavoro che si effettua in classe ed hanno evidenziato una sufficiente propensione allo
studio a casa.
Alcuni di essi sono un po’ vivaci in classe e richiedono un controllo continuo.
Attività di recupero e di sostegno attivate o da attivare per colmare le lacune rilevate
Poiché il programma per la classe prima prevede la trattazione sistematica di tutti i contenuti che gli
studenti hanno già affrontato nella scuola media, ritengo che il recupero delle lacuna rilevate potrà
essere effettuato in itinere durante lo svolgimento del programma previsto. Il confronto con gli
esercizi dati per casa sarà continuo e contestiusale ai momenti di verifica alla lavagna.
In itinere sarà adattato il programma dei contenuti da affrontare alle capacità che si andranno a
3
maturare durante l’anno scolastico, a seconda dell’andamento dello stesso saranno di volta in volta
affrontate le correzioni di rotta in modo da portare la classe ad un più possibile e omogeno livello
cognitivo.
METODOLOGIA DIDATTICA
- Lezione frontale: spiegazione dei contenuti a chiarimento ed integrazione del libro di testo.
- Scoperta guidata.
- Lettura in classe del testo.
- Dialogo costruttivo e cooperativo con gli alunni;
- Esercizi applicativi guidati;
- Esercizi applicativi individuali;
- Lavoro di gruppo;
NOTE:
- Definizioni, enunciati, teoremi e eventuali dimostrazioni saranno esposti in forma semplice ed
intuitiva, ma senza rinunciare al rigore e alla precisione concettuale e terminologica;
- saranno individuati ed evidenziati collegamenti con le altre discipline del curricolo.
STRUMENTI E RISORSE
a) Libro di testo:
Autori: Sasso Leonardo
Titolo: analisi
Editore: Petrini
b) Eventuali altri testi.
c) Eventuali dispense.
VERIFICHE E VALUTAZIONE.
Tipologie:
orali: svolgimento di esercizi come punto di partenza per definire concetti, applicare
regole, dimostrare formule, collegare conoscenze.
scritte: risoluzione di esercizi e problemi;
quesiti a scelta multipla;
quesiti vero/falso;
quesiti a risposta aperta breve;
corrispondenze;
N.B. le tipologie elncate potranno essere mescolate anche in un’unica verifica.
Numero:
orali: almeno una a quadrimestre;
scritte: almeno 3 a quadrimestre.
Indicatori per la valutazione
1. pertinenza alla risposta;
2. esposizione;
3. conoscenza degli argomenti, intesa come capacità di riprodurre termini, fatti, concetti, regole,
principi;
4. competenza, intesa come capacità di compiere una scelta autonoma di termini, fatti, concetti, regole e
principi in situazioni familiari;
5. capacità di compiere una scelta autonoma di termini, fatti, concetti, regole e principi in situazioni del
tutto nuove;
6. puntualità e precisione nell’elaborazione e consegna di eventuali compiti assegnati;
7. comportamento ed interesse mostrati in classe
4
Per la valutazione delle prove scritte in funzione degli indicatori sopra elencati, verrà adottato di
concerto con gli altri colleghi il criterio delle fasce di punteggi: ogni quesito o esercizio o problema
posto, avrà un punteggio grezzo stabilito a priori quindi in calce al testo della verifica verranno indicate
le corrispondenze tra punti e voti in modo che gli studenti siano consapevoli degli elementi minimi per
la valutazione sufficiente e possano comprendere meglio la correzione e valutazione finale.
Per la valutazione sommativa oltre agli indicatori suddetti terrò conto dei progressi raggiunti e della
situazione personale.
Livelli di sufficienza:
Si ritiene sufficiente l’alunno che risponda ai precedenti indicatori ai seguenti livelli:
indicatore 1 Pertinenza della risposta
indicatore 2 Formulazione di frasi di senso compiuto in linguaggio semplice e corretto
indicatore 3 Riproduzione corretta degli elementi base (es.: ripetere definizioni, enunciati, scrivere
formule)
indicatore 4 Esecuzione autonoma di collegamenti, deduzioni, procedimenti, analoghi ad altri già
visti in classe
indicatore 5 Esecuzione guidata di deduzioni, collegamenti, procedimenti nuovi
Indicatore 6 Consegna puntuale dei lavori assegnati, con lo sviluppo corretto almeno degli elementi
base
Indicatore 7 Svolgimento del proprio lavoro nel rispetto di quello altrui, rispetto dei compagni, dei
professori e del contesto ambientale
Griglia di valutazione
La scala di valutazione adottata per le prove, si conforma alle deliberazioni del Collegio Docenti e
prevede l’uso di voti dall’1 al 10 con le seguenti corrispondenze:
Totale assenza delle più elementari nozioni;
Totale incapacità di cogliere il senso globale
Incapace di affrontare una situazione comunicativa
Non possiede i contenuti minimi
Non comprende il senso globale né della forma né del contenuto
Non riesce ad utilizzare le conoscenze e le competenze
Conosce in modo frammentario e lacunoso
Comprende in maniera generica il senso globale, ma ha difficoltà
nel cogliere il senso specifico
Utilizza in modo frammentario le conoscenze e le competenze
acquisite
Conosce in modo essenzialmente corretto le nozioni e le funzioni
Coglie il senso globale e anche alcuni aspetti particolari
Utilizza in modo elementare, ma corretto, le conoscenze e le
competenze
È in possesso delle conoscenze nei vari ambiti e sa orientarsi
Coglie il senso globale, gli aspetti particolari dei fenomeni, e le
principali interconnessioni
Sa utilizzare le conoscenze e le competenze in modo corretto e
GIUDIZIO
negativo
scarso
VOTO
1–2
3
insufficiente
4
mediocre
5
Non del tutto suff.
5½
Quasi sufficiente
sufficiente
5/6 6 6
Pienamente sufficiente
Più che sufficiente
Quasi discreto
Discreto
6+
6½
6/7 7 7
5
preciso
Conosce in modo chiaro e dettagliato i contenuti, dimostrando
scioltezza e sicurezza
Coglie perfettamente il senso globale; autonomamente sa
individuare gli aspetti particolari e le interconnessioni
Utilizza le conoscenze in modo preciso e completo, anche per
elaborare produzioni autonome.
Conosce e approfondisce in modo personale gli elementi
Comprende in maniera completa e approfondita ed esprime le
conoscenze in modo personale
Utilizza le conoscenze in maniera precisa e completa,
rielaborando in altri contesti
Pienamente discreto
Più che discreto
Quasi buono
Buono
7+
7½
7/8 88
Più che buono
Ottimo eccellente
8½
9
10
OBIETTIVI DISCIPLINARI,
In coerenza con quanto deliberato nella riunione disciplinare dei docenti di matematica:
OBIETTIVI DISCIPLINARI
1. utilizzare consapevolmente le tecniche e le procedure di calcolo studiate;
2. conoscere le definizioni e le principali proprietà di semplici figure piane;
3. riconoscere e costruire semplici relazioni e funzioni;
4. risolvere calcoli numerici e problemi;
5. utilizzare il linguaggio matematico appropriato e le relative simbologie;
6. sviluppare capacità di analisi e di formalizzazione;
7. riconoscere le regole della logica e del corretto ragionare;
8. inquadrare storicamente qualche momento significativo dell’evoluzione del pensiero
matematico.
TRASVERSALI
1. utilizzare consapevolmente testi e dispense;
2. schematizzare il contenuto di una lezione;
3. essere provvisto costantemente dei materiali necessari per svolgere al meglio l’attività didattica;
4. rielaborare a casa i contenuti;
5. svolgere completamente e correttamente i compiti assegnati;
6. esporre correttamente;
7. rispettare l’ambiente di lavoro;
8. rispettare
colleghi
e
docenti.
6
PROGRAMMAZIONE MATEMATICA 5E PROF. Robin Vanzolini 2014-2015
MODULO 0: RIPASSO disequazioni di primo e secondo grado
Obiettivi cognitivi:
acquisizione dei contenuti
Modulo 1: LE FUNZIONI ED I LIMITI
• U.D.1: Definizione e classificazione delle funzioni reali a variabili reali
• U.D.2: I domini
• U.D.3: I limiti e gli asintoti
• U.D.4: Analisi del grafico di una funzione e continuità di una funzione dal
punto di vista intuitivo
• U.D.5: Funzioni reali di variabile reale
Modulo 2: LE DERIVATE prima e seconda
• U.D.1: Le derivate di una funzione ad una variabile
• U.D.2: Le regole per il calcolo delle derivate
• U.D.3: Analisi di un grafico di funzione
Obiettivi operativi:
- utilizzo delle conoscenze
- applicazione delle conoscenze teoriche
- utilizzo consapevole ed autonomo delle competenze in situazioni in
cui interagiscano più abilità
STUDIO DI FUNZIONI
Obiettivi cognitivi:
Obiettivi operativi
• Riconoscere una funzione
Contenuti
•
Funzioni reali di una variabile reale: generalità, classificazione, • Saper disegnare e analizzare un grafico di funzione
dominio, intersezioni con gli assi, segno, grafico probabile.
• Riconoscere i limiti
•
Analisi del grafico di una funzione.
• Continuità e derivabilità
• Concetto di limite, osservazioni intuitive, asintoti verticali e orizzontali. • Determinare i massimi e i minimi
• Funzioni continue e calcolo dei limiti
• Equazioni degli asintoti
• Concetto di derivata, regole di derivazione
• Disegnare l’andamento di una funzione
•
•
Massimi, minimi, flessi
Studio di funzioni algebriche razionali intere e fratte.
Rimini, 22 aprile 2015
IL DOCENTE
Prof.Robin Vanzolini
GLI STUDENTI
__________________
__________________
7
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ALBERGHIERI DELLA
RISTORAZIONE “S.P.MALATESTA”
Scheda informativa analitica della classe 5
Anno scolastico 2014/15
Materia I.R.C.
Insegnante Belligotti Iuri
Il corso ha inteso fornire agli studenti,un itinerario di orientamento formativo ed educativo
personale volto alla consapevolezza di se stessi e del rapporto con “Altro” da se in una prospettiva
motivazionale, di solidarietà in rapporto alla società attuale, al cambiamento nelle relazioni socioculturali interpersonali e del lavoro.
Le attività svolte hanno impegnato gli allievi a livello individuale e di gruppo classe, sottolineando
l’importanza delle problematiche giovanili ed in particolare del disagio adolescenziale e scolastico
come condivisione e proposte di soluzione attraverso la crescita e lo sviluppo del “ Volto umano”
di ogni persona della classe ed il percorso del “Senso Religioso Umano” fino all’avvenimento
Cristiano, anche nella prospettiva culturale e professionale. Tale attività è stata svolta mediante la
metodologia del “dibattito strutturato”. Allo scopo di realizzare i nuclei tematici programmati ad
inizio d’anno sono state messe a punto unità didattiche specifiche. Nella realizzazione degli
itinerari di lavoro sono stati poi utilizzati vari strumenti didattici: lezioni frontali, giochi didattici di
animazione, quotidiani e riviste.
Particolare attenzione è stata data ai linguaggi della comunicazione umana interpersonale e
soprattutto al linguaggio visivo e cinematografico.
NUCLEI TEMATICI
Che cosa si intende per religione.
Che cosa si intende per “cuore” in senso cristiano.
Che cosa si intende per speranza in senso cristiano.
Diritti umani e diritti civili.
La libertà religiosa ed il rispetto delle identità religiose diverse.
Il problema etico.
L’importanza di chiedersi il perché delle cose.
Il desiderio umano, le domande fondamentali e la loro soddisfazione.
Il percorso iniziale del senso religioso umano ed in particolare cristiano.
VALUTAZIONE
Gli alunni sono stati valutati in base a criteri quali: la conoscenza dei contenuti affrontati nelle
lezioni, la partecipazione al dialogo educativo e l’interesse mostrato verso l’attività didattica in
generale.
L' insegnante
PROGRAMMA CLASSE V
-
Giustizia e pena di morte, il giudizio morale della chiesa
-
La dottrina sociale della Chiesa:caratteri generali e particolari riferimenti all’attuale crisi
economica e finanziaria.
-
L’antropologia cristiana. Avere o essere.
-
Cenni storici su Chiesa e papato.
-
Morale della persona, il catechismo della Chiesa Cattolica
-
Il rispetto dell’ambiente la lezione francescana
-
Analisi storico, sociale e religiosa dell’olocausto, il concetto di Dio dopo Auschwitz.
-
Diritti dell’uomo e diritti dei popoli, la globalizzazione.
-
Trattazione e approfondimento di alcune tematiche di ordine etico.
-
La percezione dei giovani nei confronti della Chiesa.
-
Il principio etico della dottrina della Chiesa sul tema della vita: “La vita umana è Sacra dal
concepimento alla morte naturale”.
Gli alunni
L' insegnante
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE
“S. P. MALATESTA”
Viale Regina Margherita, 4 – 47900 RIMINI
PERCORSO FORMATIVO ATTUATO – CLASSE 5° E settore Preparazione Pasti
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
Docente: MARIO PUCCI
Disciplina: LABORATORIO DI ENOGASTRONOMIA- SETTORE SALA E VENDITA
Libro di testo: SALA E VENDITA “corso avanzato”- P. GENTILI, E. MONTEFIORI, T. ANIBALLI, F. TACCONELLI- Ed. CALDERINI
MODULI
MODULO 2
La brigata del
bar, la gestione e
i prodotti
ATTIVITA’
EXTRASCOLASTI
CHE
INTEGRATIVE
CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITA’
ACQUISITE
(Vedi attività di Conoscenza della birra, conoscere la
stage)
produzione della birra e l'utilizzo, saper
classificare le birre in base all'utilizzo e
alla modalità di servizio.
CRITERIO DI SUFFICIENZA DELLE
CONOSCENZE, CAPACITA’ E
COMPETENZE
METODI
STRUMENTI
DIDATTICI E DI
VALUTAZIONE
Conoscenza adeguata della birra e
metodi di produzione.
METODI
Lezioni frontali
Discussioni
STRUMENTI
Libro di testo
MODULO 3
L'Enologia e
abbinamenti
Conoscenza dei principi di enologia e
saper distinguere le differenti tecniche di
vinificazione. Classificare il vino in base
alle sue caratteristiche organolettiche e
merceologiche. Conoscere le modalità di
produzione del vino e classificazione.
Conoscere le tecniche di conservazione
del vino, la carta dei vini, i costi e il
ricarico. Conoscenza della produzione
enologica italiana e internazionale.
Conoscere le nozioni sulla vite e sulle
tecniche di produzione del vino. La
conservazione del vino. L'enografia
nazionale.
VALUTAZIONI
La terminologia e le fasi di
Esposizione orale dei
degustazione. I criteri di
contenuti
abbinamento cibo-vino.
Prove scritte semistrutturate
Individuare e conoscere le tecniche di
valorizzazione dei prodotti. Conoscere le
caratteristiche organolettiche e
qualitative dei vini mediante le tecniche di
degustazione. Conoscenza delle fasi di
degustazione: esame visivo, olfattivo, e
gustativo del vino. Conoscenza dei principi
di abbinamento cibo-vino e saper proporre
corretti abbinamenti.
Conoscenza della successione dei vini nel
menù.
Rimini, 04 maggio 2015
Il docente
Prof. Pucci Mario
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO
PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE
“Sigismondo Pandolfo Malatesta”
RIMINI
PROGRAMMA di
LABORATORIO DI ENOGASTRONOMIA –SALA E VENDITA
- Classe 5^ E settore Cucina
ANNO SCOLASTICO: 2014-2015
INSEGNANTE:
prof. Pucci Mario
Modulo 2 – LA GESTIONE E L’OFFERTA DEL BAR
Unità 1 – La brigata del bar, la gestione e i prodotti
2.La birra.
.Modulo 3– ENOLOGIA
Unità 1-Dall’uva al vino
1.La vite
2.Dall’uva al mosto
3.La vinificazione
4.Pratiche di cantina, trattamenti e correzioni del vino
5.I vini spumanti
6.Altre tipologie di vino
Unità 2- La gestione del vino.
1.La gestione degli acquisti.
2.La conservazione in cantina.
3.La carta dei vini.
4.Il costo del vino e il ricarico sul prezzo.
Unità 3- L'enografia nazionale e le principali regioni vitivinicole del mondo.
1.
2.
3.
4.
L'enografia.
L'enografia italiana.
L'enografia europea.
L'enografia extraeuropea.
Unità 4- La tecnica di degustazione.
1.I principi base.
2.L'esame visivo.
3.L'esame olfattivo.
4.L'esame gusto-olfattivo.
5.Le schede di valutazione.
Unità 5- L'abbinamento cibo-vino.
1.I criteri di abbinamento cibo-vino.
2.L'analisi del piatto e l'abbinamento.
3.La successione dei vini in un menù.
Scheda 1- L'abbinamento cibo-spumante.
Scheda 2- Valorizzare l'acqua nella ristorazione.
Scheda 3- Gli abbinamenti gastronomici della birra.
Scheda 4- L'abbinamento cibo-drink.
OBIETTIVI:
•conoscere la classificazione delle birre
•conoscere la produzione e l'utilizzo delle birre
•saper classificare le birre in base all'utilizzo e alla modalità di produzione
•conoscere i principi dell'enologia
•conoscere le nozioni sulla vita e sulle tecniche di cantina
•conoscere i principali vini nazionali in relazione al territorio
•conoscere le caratteristiche dell'enografia estera
•conoscere la tecniche di degustazione dei vini
•conoscere i criteri di abbinamento cibo-vino e cibo-drink
•conoscere la successione dei vini nel menù
METODOLOGIA DI REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA DIDATTICO
1.Uso del libro di testo in adozione quale traccia dell’itinerario didattico da percorrere
2.Visione di materiale audiovisivo
3.Verifiche scritte e orali
Rimini, 04 maggio 2015
Il docente
PUCCI MARIO
Gli alunni
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PERCORSO FORMATIVO ATTUATO
DOCENTE: DANIELE UGOLINI CLASSE 5^E
MATERIA: LINGUA E CIVILTA'TEDESCA
Libro di testo: HAT’S GESCHMECKT – M. Grazia Traina – Anna Alagna (Ed. Zanichelli)
MODULI
Conoscenza, abilità, competenze,
prestazioni acquisite
MODULO 1
Arbeitserfahrung:
Mein Praktikum in.....
Conoscenze
L’aspetto geografico della Germania
in generale. Le problematiche
sociali e politiche più rilevanti della
Germania dopo la II Guerra
Mondiale; Prodotti tipici della
Germania; Strumenti di lavoro
MODULO 2
Landeskunde:
Deutschland nach
dem 2. Weltkrieg;
Geographie
MODULO 3
Küche und Restaurant
MODULO 4
Typisch Deutsch
Typisch Italienisch
MODULO 5
Persönliche Beiträge
Competenze
Saper cogliere informazioni da testi
di civiltà e di Fachsprache.
Capacità
Saper sintetizzare, in forma scritta e
orale, le informazioni tratte da testi
professionali di settore. Saper dare,
in forma scritta e orale, informazioni
sulla preparazione di cibi e loro
cottura.
Rimini 04 maggio 2015
Criterio di sufficienza, delle Strumenti usati per la valutazione
abilità, conoscenze e
competenze
• Conoscenza adeguatamente
corretta, anche se non
approfondita, degli argomenti
trattati;
• Capacità di sapersi orientare a
livello generale sugli
argomenti fondamentali;
• Sapersi esprimere in forma
scritta ed orale in modo
accettabile sia dal punto di
vista sintattico che lessicale
Metodi
•
•
•
•
Lezione frontale;
Discussione;
Attività di sintesi;
Letture di approfondimento.
Verifiche scritte effettuate
•
•
•
Prove semi-strutturate;
Sviluppo di menu
Quesiti su brani di
riferimento e loro sintesi.
Verifiche orali effettuate
•
Riesposizione orale dei
contenuti e collegamenti fra i
vari argomenti.
Prof. Daniele Ugolini
SCHULJAHR 2014-2015
PROGRAMM - 5^E
• MEIN PRAKTIKUM IN ...
Dreiwöchiges Erlebnis weit von zu Hause
• LANDESKUNDE 2:
Deutschland: Kurzgeschichte Deutschlands nach dem 2. Weltkrieg
Deutschland nach dem 2. Weltkrieg;
Der Mauerbau
Das Wirtschaftswunder;
Die Deutsche Demokratische Republik;
Das Leben in der DDR
Der 9. November 1989; die friedliche Revolution
Deutschland: Kurze geographischeNotizen über Deutschland
Deutschland auf einen Blick
Landschaft, Klima, Menschen, Industrie u. Wirtschaft, Bundesländer
• KÜCHE & RESTAURANT
Die 3 Mahlzeiten: Frühstück – Mittagessen – Abendessen
Das leckere Rimini
Emilia Romagna in der Küche
Die Deutsche Küche
Getränke in Deutschland
Brotgeschichte
• TYPISCH DEUTSCH
Das Bier:
A - Geschichte vom Bier – das Reinheitsgebot B - Untergärige Biere: Bock, Dunkel, Lager, Pils;
C - Obergärige Biere: Alt, Berliner Weiße, Kölsch, Weißbier
Die Kartoffel:
A - Geschichte der Kartoffel – Der Kartoffelbefehl
B - Kartoffel nach Erntezeiten: Neue-, Mittel-, Winterkartoffeln
C - Kartoffeln nach Eigenschaften: fest kochende Sorten, vorwiegend fest kochende
Sorten, mehlig kochende Sorten;
D - Regeln für eine korrekte Lagerung der Kartoffel
Das Oktoberfest:
A - Geschichte
B - Das Oktoberfest heute
• PERSÖNLICHE BEITRÄGE
Clash of Clans
One piece
Naruto
Albanien
Massimo Bottura
Paul Kalbrenner
Bud Spencer
Die Gitarre
Fabrizio de Andrè
Cesena F.C.
Lasagne alla bolognese
Westbrook
Das Bier
Kanadische Buttermilch
Sauerteig
Rimini, 04 maggio 2015
Il docente
prof. Daniele Ugolini
Gli alunni