Due importanti appuntamenti chiudono il

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Due importanti appuntamenti chiudono il
Due importanti appuntamenti chiudono il programma di celebrazioni dei vent’anni di vita
dell’Associazione.
Presentata il 16 dicembre in San Pier Scheraggio l’opera Self Portrait, Submerged di Bill Viola, l’autoritratto
che il videoartista ha donato agli Amici degli Uffizi e che arricchirà le collezioni della Galleria.
Su uno schermo al plasma verticale, Self Portrait, Submerged raffigura lo stesso Bill Viola immerso
nell'acqua. I suoi occhi sono chiusi e lui sembra essere completamente rilassato, in pace. Solo le increspature
dell'acqua animano i suoi movimenti, mentre il suono dell’acqua corrente permea lo spazio come sogni che
filtrano attraverso il suo ambiente.
Self Portrait, Submerged
2013
Bill Viola (New York 1951)
Color High-Definition video on plasma display mounted vertically on wall;
stereo sound cm 121.2 x 72.4 x 9 (47.75 x 28.5 x 3.5 in)
Photo: Kira Perov
A seguire l’apertura della mostra del ciclo I MAI VISTI “Dietrofront. Il lato nascosto delle collezioni” che
dal 17 dicembre 2013 al 2 febbraio 2014, alla Sala delle Reali Poste, rivelerà, attraverso quaranta opere, le
storie contenute nel loro retro, ovvero nel lato quasi mai visibile, in cui si troveranno sorprendenti scoperte
come altri dipinti, bozzetti, prove di pittura, poesie, annotazioni manoscritte, numeri di antichi inventari,
cartellini di esposizioni o attestazioni di proprietà, ceralacche e molto altro ancora.
Secondo Cristina Acidini, Soprintendente per il Polo Museale Fiorentino, “Il retro protagonista, dunque, con opere
scelte, in questa bella mostra curata con acutezza da Giovanna Giusti d’intesa con Antonio Natali, dalle sale e dei
depositi degli Uffizi. Dall’alto delle Sale Rosse nel braccio di Ponente, il Nano Morgante di Agnolo Bronzino (per
lungo tempo oggetto di un sapientissimo restauro da parte di Ezio Buzzegoli), ne è l’ideale capofila, grazie
all’invenzione del suo autore di dipingere la veduta frontale del nano di corte in atti da cacciatore su una faccia
della tela, e la veduta tergale del nano stesso, con le prede, sull’altra. Ma si arriva anche ai giorni d’oggi, dove un
altro “Nano” (Silvano Campeggi, grande pittore e illustratore che ha creato nel secolo appena concluso le icone
del cinema internazionale) rivolge all’osservatore la schiena dritta e la chioma bianca, per rivelare il tre quarti del
volto solo sulla tela retrostante in un intrigante doppio autoritratto”.
Come commenta Antonio Natali, Direttore degli Uffizi, “I visitatori della Galleria sentono il fascino delle grandi
opere esibite nelle sale del museo fiorentino, ma sovente ancor più sono attratti dall’idea che ognuna di esse
nasconda un mistero. E il più delle volte è anche vero; soprattutto perché raramente gli storici dell’arte
s’impegnano a ricostruire le trame iconologiche sottese ai quadri (che dunque restano appunto misteriosi). Di
sicuro però è vero che nessuno dei visitatori può vedere cosa celi il retro di una tela o di una tavola, giacché la
faccia che a lui si mostra è quella nobile. La parte posteriore resta un mistero. In questo senso l’esposizione
odierna sarà anche un bel divertimento intellettuale”.
“Credo che sia uno straordinario modo per concludere un anno storico per gli Amici degli Uffizi - sottolinea il
presidente Maria Vittoria Rimbotti. Per i nostri venti anni di vita offriamo alla città il capolavoro di Bill Viola,
uno dei maggiori artisti a livello globale, e il nuovo appuntamento con I mai visti che valorizza e fa conoscere
quei tesori che la Galleria degli Uffizi conserva”.
“Con questa scelta di opere - afferma Giovanna Giusti, curatrice dell’esposizione - il visitatore curioso sarà
coinvolto, con ‘visibilità bifronte’, anche nel mondo riservato agli ‘addetti ai lavori’; cosicché insieme a dipinti,
mobili o sculture di altissimo pregio, anche misteriosi numeri barrati, una volta decifrati, riveleranno il loro
contributo importante nel chiarire il percorso collezionistico delle opere”.
Il percorso espositivo di Dietrofront, composto da dipinti, marmi antichi, maioliche, uno stipo e un altare, offrirà
una doppia visibilità delle opere, presentandone il recto e il verso.
I segni che spesso questi capolavori celano nella parte non visibile al pubblico sono in grado di raccontare la loro
vita e il loro cammino collezionistico. Ad esempio, tra le opere del Quattrocento, la scena dell’Annunciazione è
dipinta nel retro delle tavole dei nobili ritratti dei Baroncelli, mentre nel Trittico di Froment, che nella severità
della cultura d'Oltralpe scandisce episodi della vita di Cristo, culminanti al centro nella resurrezione di Lazzaro, le
ante chiuse presentano, insieme alla Madonna col Bambino, i committenti dell’opera.
Esempi di raffinata e rarissima combinazione sono costituiti dalla Deposizione di Gerard David, che conserva nel
retro una matrice d'incisione, dove sono raffigurati i progenitori, e da una preziosa ‘custodia’ di Jan Brueghel il
vecchio, che proteggeva, riproponendolo in copia, l’originale di Dürer raffigurante Il Grande Calvario, opera che a
sua volta ha nel retro un Paesaggio dipinto dal medesimo Brueghel; mentre il doppio Palma il Vecchio riunisce un
ritratto di donna e l’autoritratto del pittore veneto.
Anche un Altare da viaggio, racchiuso in un prezioso baule, in uso alla Corte medicea e uno stipo ottocentesco
riservano altre sorprese. Liriche trascritte sul retro di ritratti ampliano la sfera intima dell'autore con dediche
d'amore (Alfieri e la contessa d'Albany dipinti dal Fabre) o accompagnano l’autoritratto che viene offerto in dono
(Pier Leone Ghezzi e Giovanni Camillo Ciabilli).
Talvolta gli autoritratti degli artisti, come nel caso di Mosè Bianchi, Luigi Russolo, Gregorio Sciltian e altri,
conservano nel verso la scelta di un riuso del supporto, testimoniato da un’altra pittura. Il visitatore sarà
idealmente condotto all’interno dell’atelier al momento della creazione, dove torneranno in superficie curiosità
come una scena d’ambiente con un gatto e un topo o ritratti capovolti.
In alcuni casi, l'opera nasce in doppio, come nell'autoritratto del brasiliano Camara che pare sprofondare nella
tavola per ricomparire sul retro, o come nella doppia effigie di Nano Campeggi, di recente acquisizione, che si
mostra di spalle nel recto, mentre fa affiorare sul verso un bozzetto del suo volto giovane e sorridente .
Oltre a quelle provenienti dalle collezioni degli Uffizi, la mostra ne ospiterà altre, concesse in prestito dalla
Galleria Palatina, dal Museo del Bargello, dalla Galleria d’arte moderna di palazzo Pitti, dalla Villa Medicea della
Petraia e dall’Opificio delle Pietre Dure.
Bill Viola. Self Portrait, Submerged
Firenze, Galleria degli Uffizi - ex chiesa di San Pier Scheraggio
17 – 22 dicembre 2013
Orari: da martedì a domenica, ore 10.00 - 17.00
Ingresso libero
Dietrofront. Il lato nascosto delle collezioni
Firenze, Galleria degli Uffizi - Sala delle Reali Poste
17 dicembre 2013 - 2 febbraio 2014
Orari: da martedì a domenica, ore 10.00 - 17.00
Ingresso libero