seminario di vita nuova nello spirito
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seminario di vita nuova nello spirito
Parrocchia di Pazzalino-Pregassona Seminario di Vita nuova nello Spirito (febbraio - maggio 2010) “Sono venuto a portare il fuoco sulla terra; e come vorrei che fosse già acceso!” Luca 12, 49 Vi proponiamo un SEMINARIO DI VITA NUOVA NELLO SPIRITO per ravvivare la nostra fede TESTIMONIANZE dei partecipanti - (maggio 2010) Penso che la grazia della Preghiera di Effusione avvenuta sabato 8 maggio nella Chiesa dei Santi Giovanni Battista e Massimiliano Kolbe -e il percorso del Cammino di vita nuova che l’ha preceduta- sia stata innanzitutto una manifestazione ecclesiale non evidente per la nostra realtà di Chiesa ticinese. Una proposta parrocchiale aperta a tutti -parrocchiani di Pregassona e non- nata dall’ispirazione di fedeli attivi all’interno del Movimento ecclesiale Rinnovamento nello Spirito Santo (RnS). Da questa proposta è nata la catechesi per adulti che don Maurizio, don Franck e don Dante hanno accolto e proposto con apertura non scontata. La partecipazione al Cammino di vita nuova, come parrocchiano, ritengo sia stata soddisfacente dal punto di vista numerico e positiva per quanto Dio ha operato attraverso le diverse persone del RnS che ci hanno “istruito” per meglio farci conoscere e vivere lo Spirito Santo. Un’occasione di questo genere spero possa essere riproposta in futuro – magari in altre parrocchie- così che chi non ha potuto parteciparvi, possa approfittare di quest’ottimo momento di crescita nella fede. E quello della crescita nella fede è il motivo principale che mi ha spinto ad accogliere questa proposta, anche se l’esperienza fatta da mia moglie l’anno precedente mi aveva già stimolato parecchio. Ritengo che la crescita ci sia stata, anche perché piccolo come sono davanti al Signore, con questo tipo di proposta non ho che da migliorare. L’apice del Cammino è stata sicuramente la giornata della Preghiera di Effusione dello Spirito Santo: la catechesi, semplice, ma allo stesso tempo profonda di don Guido, le preghiere e le lodi rivolte dai fedeli a Dio e le invocazioni allo Spirito Santo (confesso che faccio fatica ad inserirmi nelle modalità del RnS, ma ho fatto degli sforzi per essere in comunione anche con in gesti) hanno ulteriormente arricchito il percorso iniziato qualche mese fa. Quello che ho però percepito durante la Preghiera, anche a seguito dei doni che ho chiesto -preghiera e testimonianza- è la conferma della storia che mi ha preceduto, il presente e la storia futura, disegnata da Dio e sostenuta, oggi più di prima dallo Spirito Santo con la consapevolezza di avere ancora maggiori responsabilità nei confronti della Comunità tutta. I doni richiesti che raffiguro nella dimensione della croce; la preghiera in quella verticale in comunione diretta con Dio e la testimonianza in quella orizzontale in comunione con chi mi sta attorno, attraverso le opere e la preghiera stessa. Ma il Signore è talmente generoso che mi ha arricchito di altri doni che giorno per giorno mi impegnerò a capire per vivere in pienezza la vita in Lui. Ma questo non sarebbe accaduto se lo Spirito Santo non avesse guidato tutte quelle persone che hanno pensato e realizzato questo Cammino di vita nuova. Ringrazio Dio e ringrazio loro indistintamente essendo certo che il seme gettato darà frutto. Marco Fantoni _______________________________________________________________________ Sabato 8 maggio ho ricevuto la grazia della preghiera di effusione. Per me è stato da un lato il completamento della formazione fatta durante gli ultimi mesi e dall'altro l'inizio di un nuovo cammino dove poter far maturare i frutti ricevuti dallo spirito santo. La giornata è stata da subito molto intensa con l'inizio della preghiera comunitaria, mi colpisce sempre il cuore vedere tante persone che lodano il Signore. Il contributo di Don Guido Pietrogrande ha reso tutta la giornata ancora più coinvolgente e speciale. Nel pomeriggio ho ricevuto la preghiera di effusione, quello che ho provato li al momento sono state più delle sensazioni fisiche. Ho avvertito da subito un gran calore e un movimento interiore (chissà lo Spirito Santo?), ad un certo punto una sorella mi ha posato la mano sul petto e un timido canto in lingue è fuoriuscito dalle mie labbra. E' stato bellissimo perchè è da sempre una cosa che faccio fatica a fare durante gli incontri di preghiera. Spero poi che le parole lette dai miei fratelli maturino nel mio cammino di fede che ho intrapreso. Grazie Signore per questa bella giornata che ho potuto condividere anche con mia mamma. Chiara Millacci Ho deciso di partecipare al Seminario di Vita Nuova quasi per caso. Durante gli incontri del mercoledì sera ho vissuto una vera unità tra i presenti. Desidero, attraverso queste righe, fare i complimenti a tutti coloro che hanno tenuto la catechesi. Hanno saputo coinvolgere, spiegare, comunicare, e soprattutto mi hanno saputa incuriosire. Ed è proprio la curiosità, il desiderio di farmi sorprendere ancora una volta da Gesù ,che ha fatto sì che io potessi partecipare alla giornata di festa dell’ 8 maggio 2010. Non posso negare di aver vissuto anche momenti di dubbio. Ancora una volta, però, il mio caro amico Gesù, ha saputo rispondere concretamente ad ogni mio stato d’animo, quasi a dirmi “ fidati di me…tu semplicemente, fidati di me!” E così ho fatto. Per mezzo del Battesimo, Cristo e lo Spirito Santo vengono a dimorare in noi, ma molti rimangono inconsapevoli di questa presenza. Penso che il mezzo per riscoprire questa presenza e questo continuo operare dello Spirito Santo in noi sia la preghiera, che per me è semplicemente un dialogo vivo con Gesù. Non è qualcosa di astratto, ma quanto di più concreto e bello ci sia nella mia vita. Ed è proprio attraverso la preghiera, questo dialogo continuo con Gesù, che ho potuto vivere con pienezza il momento della preghiera di effusione e tutto il resto: dai canti alla catechesi di Don Guido, dal pranzo comunitario all’Adorazione e la Messa.... Appena giunta in sala sabato mattina ero un po’ intimidita…tra le prime file, con la maglia bianca, ero comunque una “piccola protagonista” della giornata, insieme, per fortuna, agli altri parrocchiani e non, che stavano per ricevere la preghiera di effusione. In quel frangente ho rivolto davvero tante domande al Signore! E Lui, invece di stancarsi, ha risposto ad ogni mio singolo interrogativo attraverso le parole edificanti di Don Guido. Mi veniva da sorridere, perché ho capito che Gesù mi stava rispondendo con semplicità e ancora una volta mi chiedeva di avere fiducia in Lui. Quando Don Guido ha ribadito con forza che basta il desiderio sincero di voler accogliere lo Spirito Santo, mi sono tranquillizzata, sono riuscita ad affidarmi, perché il mio desiderio, nonostante le mie fragilità, le mie debolezze e nonostante io non abbia sempre fatto i “compiti” diligentemente durante il seminario, era forte e soprattutto sincero. La preghiera di effusione è stata emozionante, grazie alle persone che hanno invocato lo Spirito Santo, affinché discendesse su di me, che mi hanno incoraggiata all’unanimità ad “aprire la porta del mio cuore a Gesù, il quale instancabilmente bussa”. Quando per la prima volta, dopo la preghiera, qualcuno mi ha chiesto “come è andata, come ti sei sentita?”, quello che mi è venuto da dire istintivamente è stato: “mi sono sentita cullata dalla presenza rassicurante e tenera di Gesù ”. Potrei usare altre parole per descrivere quello che ho vissuto, ma ripensandoci, se qualcuno mi rivolgesse la stessa domanda adesso, risponderei ancora una volta alla stessa maniera. Sabato ho rinnovato consapevolmente le promesse del Santo Battesimo e “vado avanti”, impegnandomi ad amare, a vivere il Suo comandamento più importante, perché Lui possa “manifestarsi”, lasciandomi sorprendere, giorno dopo giorno, dalle meraviglie che scaturiscono dall’Amore infinito di Dio per ciascuno di noi! Già venerdì pregando, lo Spirito Santo mi ha esaudita liberandomi dall’impegno che avevo con la nipotina. Il sabato ero molto emozionata, ma don Guido ha saputo con la sua calma e le sue parole, essere molto tranquillizzante e convincente. Sarei stata tutto il giorno ad ascoltarlo. Il pomeriggio poi, in quella atmosfera di spiritualità con l’esposizione del Santissimo, riflettendo sui tanti doni che Gesú mi aveva già concesso e su quelli che avrei voluto chiedere, è arrivato il momento più importante, quello dell’effusione dello Spirito Santo. Accompagnata a destinazione mi sono sentita svuotata e non sapevo più cosa dire, ma le persone che mi hanno accolto, hanno saputo aiutarmi e mentre mi imponevano le mani ho sentito un calore alla testa e sulle spalle e, un pianto liberatorio mi ha ridonato la serenità e ho potuto parlare. Devo dire che ho sempre pregato lo Spirito Santo nei momenti di bisogno e nel mio piccolo mi ha sempre aiutato, come del resto la Madonna di Lourdes che quando La prego mi ritrovo davanti alla grotta. I doni che si ricevono sono sempre preziosi ed io mi sento una privilegiata. Grazie a tutti voi per questa bellissima esperienza. Elisa _________________________________________________________________ Esperienza della preghiera di effusione dello Spirito con il gruppo RnS Ancora una volta il Signore ha voluto stupirmi con il suo amore, ancora una volta il Signore ha voluto farmi sapere quanto mi ama e quanto sono preziosa ai suoi occhi, ma è meglio che proceda per gradi, lasciando da parte per qualche minuto l’entusiasmo e la gioia culminata nella giornata di sabato 8 maggio, per esprimere il mio vissuto in questo tempo di grande grazia che il nostro caro e buon Gesù ha voluto elargire alla nostra parrocchia. Grazie all’iniziativa presa dal gruppo carismatico del Rinnovamento nello Spirito Santo abbiamo intrapreso come parrocchia accompagnati dal nostro caro don Maurizio, un cammino di fede con loro iniziato in gennaio 2010 e terminato l’8 maggio 2010 nella giornata di ritiro con preghiera di effusione dello Spirito. Fratelli e sorelle di questo gruppo carismatico si sono succeduti nelle serate, rendendoci partecipi del loro vissuto e di come hanno scoperto l’amore di Dio attraverso il dono dello Spirito Santo. Le loro relazioni presentate nella semplicità più assoluta hanno espresso in modo notevole la profondità di sentimenti e di coinvolgimento personale che hanno avuto nel loro cammino di fede. La parola di Dio, grazie all’azione dello Spirito Santo invocato ad ogni incontro, è stata resa viva e tangibile da queste persone che pur senza una preparazione altamente teologica sono riuscite ad arrivare al cuore di ogni partecipante. Incontro dopo incontro siamo arrivati alla fatidica data di sabato 8 maggio per ricevere così la preghiera di effusione dello Spirito preannunciata. Man mano che il tempo passava e la data della preghiera si avvicinava, la mia trepidazione e inquietudine crescevano di pari passo, non ci sono parole per descrivere il mio stato d’animo! Già nella settimana precedente continuavo a pensare e ad immaginare questo momento di incontro con Gesù, con l’intendo di arrivare ben preparata. Venerdì notte non ho chiuso occhio con la paura di non svegliarmi in tempo e perdere l’incontro tanto atteso, ho vissuto la stessa trepidazione della sposa che attende lo sposo, avevo il cuore che andava a mille. Nei giorni precedenti e per tutta la notte di venerdì ho continuato a pensare su cosa chiedere a Gesù: mi dicevo affiderò a Gesù in modo speciale i miei cari affinché si sentano sostenuti nelle difficoltà della vita, chiederò a Gesù di fare breccia nel loro cuore perché non si allontanino mai da Lui, un sostegno ai nostri sacerdoti e a tutti quelli che si affidano alle mie preghiere. Mi ripetevo l’elenco per non dimenticarmi di nessuno, ma sabato mattina mi sono svegliata con un’idea diversa, mi sono detta questa volta invece di pensare agli altri devo pensare a me stessa, perché ho sentito forte il bisogno di conforto e di aiuto. Dunque lasciando da parte ogni mia buona intenzione per gli altri ho iniziato ad elencare i miei nuovi bisogni che avrei posto poi al Signore. In modo particolare era mia intenzione chiedergli: il dono dello Spirito Santo, affinché mi renda più forte nella fede e testimone viva della sua Parola, di saper testimoniare il suo amore sempre, specialmente nelle difficoltà della vita, di portare Gesù al cuore delle persone, in special modo ai miei cari, di avere il carisma di compiere scelte sagge nella continua ricerca della sua volontà e soprattutto di sapermi donare pienamente a Lui come strumento nelle sue mani per compiere la sua santa volontà nel servizio alla chiesa e ai fratelli. Il mio cuore continuava a riempirsi di una gioia turbata dall’accavallarsi di pensieri contrastanti che mi davano si entusiasmo ma nello stesso tempo anche perplessità. Con la mente affollata da tutti i miei buoni propositi e i buoni intenti personali per Gesù sono arrivata all’incontro. L’organizzazione è stata esemplare, noi “effusionandi” (circa una quarantina di persone venute un po’ dappertutto) siamo stati accolti in un clima amichevole e festoso, fratelli e sorelle del gruppo ci hanno dedicato un’attenzione davvero speciale, ci siamo sentiti dei privilegiati e percepivo in modo molto forte che Gesù era li a far festa con noi. Se pur con il cuore traboccante di gioia e trepidazione, i miei dubbi sulle richieste a Gesù continuavano ad assillarmi, ma lo Spirito Santo che aleggiava nella sala in modo assai percettibile, attraverso la bocca di Don Guido (sacerdote altamente carismatico arrivato dall’Italia) ha posto fine ai miei pensieri. In quel momento sicura di quello che avrei chiesto al Signore, mi sono preparata all’incontro, con la gioia nel cuore che saliva sempre più in alto. Eccoci dunque al pranzo comunitario e poi in chiesa raccolti in preghiera davanti a Gesù Eucaristia in attesa di ricevere la tanto desiderata effusione dello Spirito. L’attesa è stata sostenuta dalla preghiera di don Guido insieme a quella dei fratelli, con i canti del coro che ha animato il momento, il nostro cuore è stato preparato alla preghiera veramente in modo speciale. Al mio turno, al solo sentire il mio nome, il mio cuore ha sobbalzato, in pieno raccoglimento ho seguito la sorella che mi ha portato nel luogo dove si sarebbe svolta la preghiera di effusione. Arrivata nel posto, altre sorelle con volti sorridenti e luminosi mi hanno accolta con gioia e tenerezza, mi hanno fatta accomodare su una sedia in modo che loro potessero disporsi comodamente intorno a me. Le mie gambe tremavano e il mio cuore batteva all’impazzata, tutto il mio essere era proteso verso Gesù e pervaso da una strana sensazione che ad un certo punto si è trasformata in una gioia incontenibile. Una delle sorelle mi ha invitato ad esprimere al Signore ciò che sentivo nel cuore e di rivolgermi a Lui senza timore. In quel momento il mio cuore ha smesso di battere all’impazzata, mi sono sentita molto leggera, le sorelle hanno iniziato a pregare su di me ed io mi sono ritrovata avvolta in una luce di pari intensità del sole, la quale sebbene tanto abbagliante e profonda i miei occhi non facevano fatica a guardare. Tutto il mio essere ne era attratto, il mio cuore era traboccante di una gioia infinita, incontenibile e commuovente, ho sentito forte l’abbraccio di Gesù, che ancora una volta mi ha faceva sentire il suo amore in modo forte e chiaro. Non trovo parole che possano descrivere in modo completo e significativo quello che ho vissuto in quel momento di intensa preghiera, ho quasi paura di banalizzarlo. L’emozione e la commozione che ne sono seguite sono state pari all’esperienza vissuta, il mio cuore, la mia mente, la mia bocca continuava a dire grazie a Gesù di questo dono immenso e grande che ha voluto elargirmi, nonostante la fragilità umana in cui cado come peccatrice rendendomi indegna del suo amore. Sono tornata in chiesa con tanta voglia di urlare a tutti di quanto fosse grande e buono il Signore e delle meraviglie che compie su ciascuno di noi, ma dalla profonda commozione che avevo di Lui la mia bocca non riusciva a proferire un bel niente. Mi sono raccolta in preghiera assaporando l’intensità del momento in attesa della S.Messa consapevole che Gesù aveva accolto le mie intenzioni, ossia di avere una fede salda e forte da rendergli testimonianza viva ed essere strumento d’amore nelle sue mani come aiuto nell’edificare il suo Regno. Il giorno della mia Effusione rimarrà impresso per sempre nei miei ricordi e indelebile nel mio cuore come uno dei giorni più belli della mia vita, anche se devo ammettere che la prima volta che ho sentito fortemente la presenza dello Spirito Santo é stato a settembre 2009 quando sono stata accolta dal gruppo del Rinnovamento Anawim, appena hanno iniziato a cantare ho pensato “che strani”, ma due minuti dopo ho sentito un grande calore e una fortissima emozione tanto da non riuscire a trattenere le lacrime. Allora pensai “adesso la strana sono io che piango come una fontana”, non capivo che il Signore mi stava regalando il dono delle lacrime e una grande liberazione! Passavano le settimane e mi sentivo sempre meglio, meno affannata e dispersa, imparando ad affidarmi totalmente allo Spirito Santo con la preghiera e la Messa quotidiana. Quante grazie sono piovute dal cielo! Per questo non ho mai perso un lunedì di preghiera, se non quando ero all'estero a lavorare. La Madonna mi ha portato per mano tra questi fratelli e sorelle per continuare il mio cammino di Conversione iniziato 2 anni prima a Medjugorie. E' proprio vero che la Santa Vergine Maria ci accompagna dal Padre, dal Figlio e dallo Spirito Santo. Anche ora scrivendovi mi commuovo ....ma il Signore quando dona, dona in abbondanza! Qualche mese dopo ha inizio il cammino di Vita Nuova con la Parrocchia di Pregassona: altro dono. Già conoscevo don Frank e don Maurizio in quanto ormai da mesi parrocchiana “adottiva”, ma vedere don Maurizio fare il cammino di vita nuova è stato un bel regalo; così umile, così fratello, così figlio di Dio tra noi... Vederlo emozionato e felice come me il giorno dell' effusione sono stati momenti di profonda condivisione dell'amore di Dio .Tanto avrei ancora da condividere ma vi lascio un po' di curiosità.... Mi sento di dover dire grazie a tutto il gruppo del Rinnovamento, alla Parrocchia di Pregassona alla nostra Mamma Celeste e allo Spirito Santo. Barbara Brasi L’effusione è un momento unico per la vita di una persona: una vera seconda nascita !! Come parrocchiano di un comune esterno a Pregassona posso con tutta sincerità congratularmi con il sacerdote Don Silini per aver accolto l’iniziativa, ma soprattutto un grande GRAZIE va a tutte le persone coinvolte nell’organizzazione ed animazione dei vari incontri di preghiera e della giornata dell’effusione! Personalmente la preghiera di effusione mi ha permesso di indicarmi la strada da percorrere nei prossimi mesi e ha saputo rafforzare la mia fede. Ora inizierà un nuovo momento della mia vita dove la necessità di pregare e di vivere una vita cristiana vera diventa ancora più un’esigenza ! Certamente il vivere in comunità tale esperienza aiuta e fortifica: auguro a tutti di continuare in questo cammino e ai parrocchiani che hanno perso questa occasione dico di aprire le porte del loro cuore a questa nuova e preziosa esperienza di vita cristiana. Raffaele Olgiati _________________________________________________________________ “Ringrazio con tutto il cuore Dio, per avermi concesso di vivere questo momento!” Ma cominciamo dal principio. Ho aderito all’invito di partecipare alla catechesi proposta nell’ambito del “Seminario di vita nuova nello Spirito”, un po’ per curiosità e un po’ per dovere, ma fin dal primo incontro ho molto apprezzato la serietà, l’impegno e l’entusiasmo con i quali gli incontri sono stati preparati e svolti. Coinvolgenti sono state le testimonianze, nelle quali i fratelli ci hanno voluto rendere partecipi delle loro straordinarie esperienze che il Signore ha loro concesso di vivere, espresse con naturalezza, pur consapevoli di quanto poco possano le parole, nel tentativo di esprimere profonde esperienze spirituali. Di serata in serata sono giunto alla giornata conclusiva di sabato 8 maggio, con un interesse frammisto a curiosità e desiderio di concludere questa seppur interessante esperienza. Ma non è stato così! Già dal mattino ho potuto apprezzare la calorosa accoglienza, riservata in modo particolare a coloro che si preparavano a ricevere l’effusione dello Spirito santo. Edificante è stata poi la parola che don Guido Pietrogrande ci ha rivolto e che, con quelle sue espressioni semplici e chiare, ha saputo illuminare sia profondi concetti teologici sia le misteriose vie che l’amore di Dio percorre, per riuscire a rivelarsi al cuore degli uomini. Nel pomeriggio ho potuto vivere con molta partecipazione la preghiera comunitaria e il momento di adorazione, durante il quale il mio colloquio con Gesù presente nell’Eucaristia si è fatto più intenso e spontaneo. Mentre riflettevo su quale dono sarebbe per me stato più giusto chiedere allo Spirito Santo, passando in rassegna tutti i molti bisogni che avrebbero potuto tornare utili alla mia crescita spirituale, quasi all’improvviso un pensiero ha attraversato la mia mente, un pensiero che mi ha sorpreso poiché non era come tanti altri, ma molto più chiaro, quasi come una parola udita solo dalla mente. Questo pensiero suggeriva: ”non chiedere nulla, affidati completamente a Dio e lascia che sia Lui a scegliere per te il dono che meglio crede”. Mentre gli altri miei fratelli andavano e tornavano dalla preghiera di effusione, continuavo a meditare ciò che il pensiero mi aveva suggerito, convincendomi sempre più che quella sarebbe stata la sola scelta da fare. Così, quando è venuto il mio turno per ricevere la preghiera di effusione e un fratello mi ha chiesto quale fosse il dono che intendevo chiedere allo Spirito Santo, ho espresso con convinzione questa mia volontà, che è stata accolta dapprima con un po’ di stupore e poi con gioia. Ho ascoltato con meraviglia e con un senso di mia inadeguatezza, le parole che i fratelli mi hanno rivolto durante la preghiera e, alla fine, un po’ confuso e frastornato, sono stato riaccompagnato al mio posto. Ho partecipato intensamente alla celebrazione della Santa Messa, finalmente consapevole di essere stato guidato fin lì da quel Amore che immeritatamente Gesù aveva voluto ancora una volta dimostrarmi, mi aveva di nuovo guidato sulle Sue misteriose vie per farmi conoscere l’immensità della Sua misericordia e per ridonare a me, povero e indegno, quella pace interiore che nessuno al di fuori di Lui sa dare, unitamente al desiderio di seguirlo là dove, con il Suo aiuto, mi vorrà condurre. Carlo