sc sicurezza revisionate 24-05-05

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sc sicurezza revisionate 24-05-05
SCHEDA DI SICUREZZA MODELLO REACH
Data di compilazione :
Revisione N° :
Gennaio 2005
1
Data revisione
01/06/2007
1. IDENTIFICAZIONE DEL PRODOTTO E DELLA SOCIETA'
1.1. Identificazione del prodotto:
RASOCEM FLEX
parte A
1.2.Utilizzazione del prodotto:
Malta cementizia bicomponente ad elevata elasticità per l'impermeabilizzazione
del calcestruzzo.
1.3.Identificazione della Società :
RUREDIL S.p.A.
Via B. Buozzi, 1 - 20097 SAN DONATO MILANESE - (MI)
Tel. 02/5276041
Fax 5272185
e-mail: [email protected]
1.4 Emergenza :
Tel. 02/5276041 - Fax 02/5272185
2. IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI
2.1. Classificazione :
Il prodotto è classificato irritante con riferimento alle previsioni del D. Lgs 14/03/2003, n. 65 (Direttiva 1999/45/CE).
2.2. Pericoli fisico-chimici :
Il prodotto non è combustibile, nè comburente.
2.3. Pericoli per la salute :
Irritazione della cute e delle membrane delle mucose. Possibilità di ulcerazione in caso di
contatto prolungato e ripetuto. Possibilità di abrasione della congiuntiva e della cornea. La
inalazione delle polveri può danneggiare seriamente l'apparato respiratorio (irritazione,
ostrusione). Vedi punto 11.Possibilità di sensibilizzazione per contatto prolungato.
2.4. Pericoli per l'ambiente :
La dispersione del prodotto può danneggiare gli organismi acquatici.
3. COMPOSIZIONE / INFORMAZIONE SUGLI INGREDIENTI
Prodotto a base di cemento, sabbie selezionate e additivi.
Il preparato contiene quarzo (silice libera cristallina) L'esposizione cronica alle polveri respirabili di quarzo, cioè di diametro
< 10 µm, può causare silicosi, malattia professionale invalidante e ufficialmente riconosciuta (DPR 30/06/1965, n. 1124).
Vedi punto 8.
Il cemento è un prodotto inorganico rispondente ai requisiti merceologici e chimico-fisici definiti dalla norma UNI EN 197-1
-2001 "Cemento-Composizione, specificazioni e criteri di conformità per cementi comuni". Esso è costituito principalmente
da silicati ed allumino-silicati di calcio e da piccole quantità di ossido di calcio e magnesio e sali di potassio e sodio, nonchè
da tracce di altri composti, quali i sali di cromo VI..
La composizione del cemento è tale da non rientrare in alcuna delle classi di pericolosità previste dal D.Lgs. 14/03/2003, n.
65 (Direttiva 1999/45/CE). Tuttavia, in presenza di acqua esso si idrolizza, per cui la soluzione acquosa che si genera
diventa irritante in quanto contiene idrossidi (calcio, sodio, potassio), sia pure in bassa concentrazione.
In questa soluzione possono essere presenti modeste quantità di sali idrosolubili di cromo ((VI) che, in seguito
all'additivazione al cemento di sostanze riducenti, sono mantenuti a concentrazioni inferiori allo 0,0002% (2ppm) sul peso
totale secco del cemento, valore limite stabilito dal DM 10 maggio 2004 'Recepimento della Direttiva 2003/53/CE', purchè il
preparato venga conservato correttamente (punti 7.2 e 10).
Sostanze pericolose
Idrossido di potassio
Idrossido di sodio
Idrossido di calcio
Composti di cromo (VI)
Quarzo (silice libera cristallina)
C
N
%
n.CAS
1310-58-3
1310-73-2
1305-62-0
=
14808-60-7
n.CE
215-181-3
215-185-5
215-137-3
024-017-00-8
238-878-4
Simboli
C, Xn
C
C
T, N
Xn
Frasi R
22-35
35
35
49-43-50/53
48/20
Corrosivo; Xn Nocivo
Pericoloso per l'ambiente; T Tossico
R22 Non respirare le polveri.
R35 Provoca gravi ustioni.
R43 Può provocare sensibilizzazione per contatto con la pelle.
R49 Può provocare il cancro per inalazione.
R48/20 Nocivo: pericolo di gravi danni per la salute in caso di esposizione prolungata per inalazione.
R50/53 Altamente tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente
acquatico.
GLI ADEGUAMENTI AL REGOLAMENTO REACH SONO EVIDENZIATI A MARGINE
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4. MISURE DI PRIMO SOCCORSO
4.1. Inalazione:
Far respirare aria fresca all'infortunato, in posizione semisdraiata. Rivolgersi al medico.
4.2.Contatto con la pelle:
Togliere immediatamente gli indumenti contaminati. Lavare e sciacquare abbondantemente
con acqua. Rivolgersi al medico in caso di irritazione.
4.3. Contatto con gli occhi:
Non strofinare. Lavare immediatamente con acqua per almeno 15 minuti.
Rivolgersi al medico in caso di irritazione.
4.4. Ingestione:
Sciacquarsi la bocca e bere acqua (meglio se con aceto o succo di limone) o latte.
Non provocare il vomito. Portare immediatamente l'infortunato al pronto soccorso.
5. MISURE ANTINCENDIO
5.1. Misure di prevenzione :
Nessuna specifica.
5.2. Mezzi di estinzione
appropriati :
Se il prodotto è coinvolto in un incendio è possibile utilizzare acqua nebulizzata, anidride
carbonica, schiuma, polvere chimica.
5.3. Mezzi di estinzione
contoindicati :
Acqua a getto pieno.
5.4. Rischi di esposizione :
Fumi caustici e tossici della combustione.
5.5. Equipaggiamento di
protezione :
Usare un autorespiratore di tipo omologato (UNI EN 137).
6. PROVVEDIMENTI IN CASO DI DISPERSIONE ACCIDENTALE
6.1. Precauzioni per le
persone :
Indossare indumenti protettivi e dispositivi di protezione individuale per evitare il contatto
con gli occhi e la pelle. Vedi punto 8.
6.2. Precauzioni
ambientali :
Evitare la dispersione del prodotto nell'ambiente, particolarmente nelle fognature
(copritombino) e nelle acque superficiali. Vedi punti 12 e 13.
I residui gettati nelle condutture fognarie possono indurire e quindi ostruire il deflusso
delle acque.
6.3. Metodi di bonifica :
Raccogliere con mezzi meccanici o aspiranti. Destinare al recupero se possibile. Effettuare le
pulizie con sistemi aspiranti e poi con acqua.
Raccogliere i materiali contaminati in contenitori a tenuta, quindi avviare il tutto allo
smaltimento. Vedi punti 12 e 13.
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7. MANIPOLAZIONE E STOCCAGGIO
Evitare attentamente il contatto con gli occhi e la pelle; il prodotto bagnato non genera
7.1. Manipolazione :
polverosità. Usare sistemi di contenimento delle eventuali perdite.
7.2. Immagazzinamento:
Conservare il preparato nei contenitori originali, ben chiusi, al coperto e al riparo
dall'umidità.
7.3.Impieghi particolari :
Riferirsi alle norme pertinenti e munirsi delle appropriate istruzioni prima di usare il prodotto.
8. PROTEZIONE PERSONALE/CONTROLLO DELL'ESPOSIZIONE
8.1. Valori limite per
Riferirsi ai valori limite previsti per:
l'esposizione (ACGIH, TWA
- quarzo (silice libera cristallina): 0,050 mg/m3;
-2002)
- alcalinità (espressa come idrossido di sodio): 2 mg/m3.
8.2. Controllo
dell'esposizione
professionale :
Organizzare le attività con attrezzature adatte allo scopo. Ventilare gli ambienti di lavoro e
captare gli aerosol alla fonte. Riferirsi alle norme di buona pratica operativa. Avvalersi di
personale adeguatamente formato. Non mangiare, nè bere, nè fumare durante l'impiego del
prodotto. Predisporre il servizio di doccia e fontana oculare. Valutare i rischi secondo il D.
Lgs. 19/09/1994, n. 626, come modificato dal D. Lgs. 02/02/2002, n. 25.
8.2.1. Protezione
respiratoria :
Nella eventualità di esposizione alle polveri in concentrazione relativamente elevata,
utilizzare maschere con filtro specifico (UNI EN 149,).
8.2.2. Protezione delle mani :
Usare guanti in gomma o PVC (UNI EN 374). Può essere utile l'impiego di una crema
barriera.
8.2.3.Protezione degli occhi :
Usare occhiali a maschera (UNI EN 166).
8.2.4. Protezione della pelle :
Indumenti da lavoro.
8.3. Controllo dell'esposizione ambientale:
Operare solamente in area attrezzata, provvista di sistemi di contenimento e di mezzi di
pronto intervento. Riferirsi alla normativa in materia di inquinamento atmosferico (DPR
24/05/88, n. 203) ed eventualmente di inquinamento del suolo (DM 25/10/1999, n. 471).
09 . PROPRIETA' FISICHE E CHIMICHE
Stato fisico :
Solubilità in acqua :
polvere grigia
nessuno
solubile in piccola parte
Solubilità nei principali solventi organici :
nessuna
Punto di infiammabilità (vaso chiuso) :
non pertinente
Densità (g/ml) :
pH :
Viscosità 20°C (°E) :
1,50 +/- 0,05
Odore :
Punto di fusione :
Punto di ebollizione :
Solidi totali (%) :
Cloruri (Cl %) :
VOC (Direttiva 1999/13/CE)
VOC (carbonio volatile)
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(Malta fresca)
12,0 +/- 0,5 (sospensione al 10%)
non pertinente
non pertinente
non pertinente
100 %
esente
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10 . STABILITA' E REATTIVITA'
Il prodotto è stabile nelle condizioni di impiego previste.
10.1. Condizioni da evitare:
Impiego a umido in contenitori di alluminio: si genera idrogeno, gas altamente
infiammabile
Evitare l'esposizione del preparato alle alte temperature.
10.2. Materiali da evitare :
Gli acidi forti provocano una reazione esotermica. con possibilità di proiezione di materiale
pericoloso.
10.3. Prodotti di
decomposizione pericolosi :
Nessuno nelle condizioni di impiego previste.
11. INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE
Non sono disponibili dati sperimentali sul prodotto. Sulla base dei costituenti e dei loro effetti, con riferimento al metodo
convenzionale del D. Lgs. 14/03/2003, n. 65 (Direttiva 1999/45/CE), il prodotto dovrebbe essere caratterizzato come segue:
11.1 Ingestione :
LD50 orale/ratto > 2000 mg/Kg. Il contatto prolungato potrebbe provocare ulcerazione delle
mucose (esofago, stomaco) a motivo dell'alcalinità che il cemento genera a contatto con
l'acqua.
11.2. Inalazione :
La polvere irrita le vie respiratorie. Rispettare i valori limite ambientali (punto 8).
L'esposizione cronica delle polveri respirabili di quarzo può generare silicosi.
11.3. Pelle :
Il contatto provoca irritazione. Il contatto cronico può causare sensibilizzazione cutanea.
11.4. Occhi e mucose :
Il contatto causa irritazione. Il contatto massivo e prolungato può produrre ulcerazione.
11.5. Effetti nocivi :
Il contatto cutaneo prolungato e ripetuto può produrre dermatite.
12 . INFORMAZIONI ECOLOGICHE
Il prodotto non è classificato pericoloso per l'ambiente; tuttavia, considerata l'alcalinità che esso può sviluppare in acqua,
potrebbe danneggiare gli organismi acquatici. Evitare la dispersione del prodotto nell'ambiente. Sulla base dei costituenti e
dei loro effetti, il prodotto dovrebbe essere caratterizzato come segue:
12.1. Mobilità :
12.2. Persistenza e
degradabilità :
12.3. Bioaccumulo :
12.4. Ecotossicità :
Il prodotto viene veicolato dall'acqua.
ll prodotto è da ritenersi persistente.
Le polveri insolubili più fini, e particolarmente quelle di quarzo, possono accumularsi nel
tessuto polmonare e nelle membrane sierose.
12.4.1 Organismi acquatici :
Il prodotto può causare impatto avverso significativo. Riferirsi ai limiti previsti dal D. Lgs.
11/05/1999, n. 152, per i parametri: solidi totali sospesi (acque superficiali = 80 mg/l;
fognature = 200 mg/l) e per il pH (fognatura e acque superficiali, compreso tra 5,5 e 9,5).
12.4.2. Piante ed
organismi del terreno :
Il prodotto può causare impatto avverso significativo.
13 . OSSERVAZIONI SULLO SMALTIMENTO
Il prodotto genera rifiuti speciali, da assoggettare alla disciplina del D. Lgs. 03/04/2006, n. 152. Manipolare il rifiuto con
riferimento alle norme di sicurezza indicate per le sostanze contenute. Verificare la possibilità di riutilizzare i residui per usi
meno esigenti. Avviare allo smaltimento tramite soggetti specificatamente autorizzati. Il materiale di imballaggio può essere
avviato al recupero o riciclato.
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14 . INFORMAZIONI SUL TRASPORTO
Il prodotto non è classificato pericoloso in relazione ad ogni modalità di trasporto. Evitare il contatto con l'acqua e la
dispersione del prodotto.
Stradale (ADR)/
Ferroviario (RID)
Classe
Marittimo
(IMO/IMDG)
Classe
Aereo
(ICAO/IATA)
Classe
Etichetta
Numero del pericolo
Nr. ONU
Gruppo di imballaggio
Nr. ONU
Etichetta
Numero del pericolo
Gruppo di imballaggio
Nr. ONU
Etichetta
Numero del pericolo
Gruppo di imballaggio
15. INFORMAZIONI SULLA NORMATIVA
15.1 Etichettatura (D.Lgs. 14/03/2003, n.65 e Direttiva 1999/45/CE)
15.1.1Simboli di
pericolo :
Xi (Irritante)
15.1.2 Frasi R :
R36/37/38
R43
15.1.3.Frasi S :
Irritante per gli occhi, la pelle e le vie respiratorie.
Può provocare sensibilizzazione per contatto con la pelle
S2
Conservare fuori dalla portata dei bambini
S22
Non respirare le polveri
S24/25
S26
S36/37
S46
16 . ALTRE INFORMAZIONI
16.1. Responsabilità:
Evitare il contatto con gli occhi e con la pelle
In caso di contatto con gli occhi, lavare immediatamente ed abbondantemente con
acqua e consultare il medico.
Usare indumenti protettivi e guanti adatti.
In caso di ingestione, consultare immediatamente il medico e mostrargli il contenitore
o l'etichetta.
La presente scheda annulla e sostituisce quelle emesse in data precedente. Le
informazioni qui contenute si basano sulle nostre attuali conoscenze in materia di salute,
sicurezza e ambiente, ed intendono consentire all'utilizzatore del prodotto di individuare i
comportamenti preventivi utili ai fini di una operatività sicura. L'utilizzatore del prodotto,
preliminarmente ad impieghi diversi da quelli previsti, deve verificare se occorrano altre
informazioni, sempre premesso il rispetto delle pertinenti norme di Legge e di buona
pratica operativa. Non si assumono responsabilità a riguardo di ogni uso improprio del
prodotto. Le caratteristiche menzionate non vanno considerate come garanzia di
proprietà specifiche del prodotto.
16.2. Ulteriori informazioni:
Riferirsi alla scheda tecnica del prodotto.
16.3. Motivo della revisione:
Scheda adattata alle previsioni del Decreto 07/09/2002.
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1. IDENTIFICAZIONE DEL PRODOTTO E DELLA SOCIETA'
1.1. Identificazione del prodotto:
RASOCEM FLEX
Parte B
1.2.Utilizzazione del prodotto:
Malta cementizia bicomponente ad elevata elasticità per l'impermeabilizzazione
del calcestruzzo.
1.3.Identificazione della Società :
RUREDIL S.p.A.
Via B. Buozzi, 1 - 20097 SAN DONATO MILANESE - (MI)
Tel. 02/5276041
Fax 5272185
e-mail: [email protected]
1.4 Emergenza :
Tel. 02/5276041 - Fax 02/5272185
2. IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI
2.1. Classificazione :
Il prodotto non rientra in nessuna delle classi di pericolosità previste dal D. Lgs. 14/03/2003, n. 65 (Direttiva 1999/45/CE).
2.2. Pericoli fisico-chimici :
Il prodotto non presenta caratteristiche di combustibilità.
2.3. Pericoli per la salute :
Non sono noti pericoli specifici in relazione all'uso corretto del prodotto.
2.4. Pericoli per l'ambiente :
La dispersione del prodotto può danneggiare gli organismi acquatici.
3. COMPOSIZIONE / INFORMAZIONE SUGLI INGREDIENTI
Dispersione acquosa di polimero a base di: estere acrilico, acrilonitrile
Sostanze pericolose
Formaldeide
Alchilfenoletossilato
%
< 0,15%
n.CAS
50-00-0
n.CE
< 1,5%
Simboli
T
Frasi R
23/24/25-34
43-40
53
T Tossico
R23/24/25
R34
R43
R40
R53
Tossico per inalazione, contatto con la pelle e per ingestione
Provoca ustioni
Può provocare sensibilizzazione per contatto con la pelle
Possibilità di effetti cancerogeni - prove insufficienti
Può provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente acquatico
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4. MISURE DI PRIMO SOCCORSO
4.1. Inalazione:
Far respirare aria fresca in posizione semisdraiata. Rivolgersi al medico.
4.2.Contatto con la pelle:
Togliere immediatamente gli indumenti contaminati. Lavare con acqua e sapone, quindi
sciacquare abbondantemente con acqua. Rivolgersi al medico in caso di irritazione.
4.3. Contatto con gli occhi:
Lavare immediatamente con acqua per almeno 15 minuti tenendo le palpebre ben aperte.
Rivolgersi al medico in caso di irritazione.
4.4. Ingestione:
Sciacquarsi la bocca e bere abbondante acqua. Non provocare il vomito. Portare
immediatamente l'infortunato al pronto soccorso.
5. MISURE ANTINCENDIO
5.1. Misure di prevenzione :
Nessuna specifica.
5.2. Mezzi di estinzione
appropriati :
Se il prodotto è coinvolto in un incendio è possibile utilizzare acqua nebulizzata, anidride
carbonica, schiuma, polvere chimica.
5.3. Mezzi di estinzione
contoindicati :
Acqua a getto pieno.
5.4. Rischi di esposizione :
La combustione sviluppa fumi contenenti ossidi di carbonio e ossidi di zolfo e fumi acri e
tossici della combustione.
5.5. Equipaggiamento di
protezione :
Usare un autorespiratore di tipo omologato (UNI EN 137).
6. PROVVEDIMENTI IN CASO DI DISPERSIONE ACCIDENTALE
6.1. Precauzioni per le
persone :
Indossare indumenti protettivi e dispositivi di protezione individuale per evitare il contatto
con gli occhi e la pelle. Vedi punto 8.
6.2. Precauzioni
ambientali :
Le perdite del prodotto causano rischio di scivolamento. Contenere le perdite con materiale
assorbente (sabbia, segatura, terra). Evitare la dispersione del prodotto nell'ambiente,
particolarmente nelle fognature (copritombino) e nelle acque superficiali. Vedi punti 12 e 13.
6.3. Metodi di bonifica :
Raccogliere il liquido con materiali assorbenti (sabbia, segatura) o mezzi aspiranti.
Asciugare le superfici con stracci o carta, quindi lavare con acqua. Raccogliere i materiali
contaminati in contenitori a tenuta, quindi avviare il tutto allo smaltimento. Vedi punti 12 e
13.
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7. MANIPOLAZIONE E STOCCAGGIO
Evitare il contatto con gli occhi e la pelle. Manipolare a temperatura ambiente. Usare sistemi
7.1. Manipolazione :
di contenimento delle eventuali perdite.
7.2. Immagazzinamento:
Depositare il prodotto nei contenitori originali, ben chiusi, in luogo fresco e asciutto, ed al
riparo dalla luce solare, da fonti di calore e dal gelo.
7.3.Impieghi particolari :
8. PROTEZIONE PERSONALE/CONTROLLO DELL'ESPOSIZIONE
8.1. Valori limite per
In caso di nebulizzazione, riferirsi come estremo superiore ai limiti previsti per:
l'esposizione (ACGIH, TWA
- il particellato (aerosol) : inalabile = 10 mg/m3;
-2002)
- il particellato respirabile = 3 mg/m3.
- formaldeide (contenuto (W/W): < 0,15%)
VLC 0,3 ppm (OEL(IT))
8.2. Controllo
dell'esposizione
professionale :
Organizzare le attività con attrezzature adatte allo scopo. Ventilare gli ambienti di lavoro e
captare gli aerosol alla fonte. Riferirsi alle norme di buona pratica operativa. Avvalersi di
personale adeguatamente formato. Non mangiare, nè bere, nè fumare durante l'impiego del
prodotto. Predisporre il servizio di doccia e fontana oculare. Valutare i rischi secondo il D.
Lgs. 19/09/1994, n. 626, come modificato dal D. Lgs. 02/02/2002, n. 25.
8.2.1. Protezione
respiratoria :
Nella eventualità di esposizione agli aerosol in concentrazione relativamente elevata,
utilizzare maschere con filtro specifico (UNI EN 140 e 143).
8.2.2. Protezione delle mani :
Usare guanti in gomma o PVC (UNI EN 374). Può essere utile l'impiego di una crema
barriera.
8.2.3.Protezione degli occhi :
Usare occhiali a maschera (UNI EN 166).
8.2.4. Protezione della pelle :
Indumenti da lavoro
8.3. Controllo dell'esposizione ambientale:
Operare solamente in area attrezzata, provvista di sistemi di contenimento e di mezzi di
pronto intervento. Riferirsi alla normativa in materia di inquinamento atmosferico (DPR
24/05/88, n. 203) ed eventualmente di inquinamento del suolo (DM 25/10/1999, n. 471).
09 . PROPRIETA' FISICHE E CHIMICHE
Stato fisico :
Solubilità in acqua :
liquido bianco
lieve, non molesto
completamente miscibile
Solubilità nei principali solventi organici :
non pertinente
Punto di infiammabilità (vaso chiuso) :
non infiammabile (soluz. Acquosa)
Densità (g/ml) :
pH :
Viscosità 20°C (°E) :
1,000 +/- 0,020
Odore :
Punto di fusione :
Punto di ebollizione :
Solidi totali (%) :
Cloruri (Cl %) :
VOC (Direttiva 1999/13/CE)
VOC (carbonio volatile)
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7,5 +/- 1,0
===
===
100°C
52,5 +/- 2,0
Assenti
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10 . STABILITA' E REATTIVITA'
Il prodotto è stabile nelle condizioni di impiego previste.
10.1. Condizioni da evitare:
Impiego a caldo.
10.2. Materiali da evitare :
Nessuno conosciuto
10.3. Prodotti di
decomposizione pericolosi :
Nessuna decomposizione nelle condizioni di impiego previste.
11. INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE
Non sono disponibili dati sperimentali sul prodotto. Sulla base dei costituenti e dei loro effetti, con riferimento al metodo
convenzionale del D. Lgs. 14/03/2003, n. 65 (Direttiva 1999/45/CE), il prodotto dovrebbe essere caratterizzato come segue:
11.1 Ingestione :
LD50 orale/ratto > 2000 mg/Kg.
11.2. Inalazione :
Le nebbie del prodotto potrebbero causare irritazione delle vie respiratorie. Rispettare i valori
limite ambientali riportati al punto 8.
11.3. Pelle :
Irritazione primaria cutanea/coniglio: non irritante. (Linea guida OECD 404)
Se il prodotto seccandosi aderisce alla pelle può insorgere irritazione.
11.4. Occhi e mucose :
Irritazione primariadelle mucose/coniglio: non irritante. (Linea guida OECD 405)
11.5. Effetti nocivi :
Nel caso di un corretto uso e manipolazione secondo le prescrizioni, in base alle nostre
esperienze ed informazioni, il prodotto non provoca effetti nocivi.
12 . INFORMAZIONI ECOLOGICHE
Il prodotto non è classificato pericoloso per l'ambiente. Tuttavia, data la sua natura, potrebbe danneggiare gli organismi
acquatici. Evitare la dispersione del prodotto nell'ambiente. Sulla base dei costituenti e dei loro effetti, il prodotto dovrebbe
essere caratterizzato come segue:
12.1. Mobilità :
12.2. Persistenza e
degradabilità :
12.3. Bioaccumulo :
Il prodotto viene veicolato dall'acqua.
Il prodotto è da ritenersi lentamente biodegradabile. Può persistere nel suolo.
Non è previsto.
12.4. Ecotossicità :
12.4.1 Organismi acquatici :
Il prodotto può causare impatto avverso significativo. Riferirsi ai limiti previsti dal D. Lgs.
11/05/1999, n. 152, per i parametri di COD (fognatura 500 mg/l; acque superficiali 160
mg/l)
12.4.2. Piante ed
organismi del terreno :
Il prodotto può causare impatto avverso significativo.
13 . OSSERVAZIONI SULLO SMALTIMENTO
Il prodotto genera rifiuti speciali, da assoggettare alla disciplina del D. Lgs. 03/04/2006, n. 152. Manipolare il rifiuto con
riferimento alle norme di sicurezza indicate per le sostanze contenute. Verificare la possibilità di riutilizzare i residui per usi
meno esigenti. Avviare allo smaltimento tramite soggetti specificatamente autorizzati. I contenitori svuotati, una volta
lavati, possono essere avviati al recupero o riciclati.
Data di stampa 25/06/2009
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SCHEDA DI SICUREZZA MODELLO REACH
Data di compilazione :
Revisione N° :
Febbraio 2004
1
Data revisione
01/06/2007
RASOCEM FLEX
14 . INFORMAZIONI SUL TRASPORTO
Il prodotto non è classificato pericoloso in relazione ad ogni modalità di trasporto.
Stradale (ADR)/
Ferroviario (RID)
Classe
Marittimo
(IMO/IMDG)
Classe
Aereo
(ICAO/IATA)
Classe
Etichetta
Numero del pericolo
Nr. ONU
Gruppo di imballaggio
Nr. ONU
Etichetta
Numero del pericolo
Gruppo di imballaggio
Nr. ONU
Etichetta
Numero del pericolo
Gruppo di imballaggio
15. INFORMAZIONI SULLA NORMATIVA
15.1 Etichettatura (D.Lgs. 14/03/2003, n.65 e Direttiva 1999/45/CE)
15.1.1Simboli di
pericolo :
Nessuno.
15.1.2 Frasi R :
Nessuna,
15.1.3.Frasi S :
Nessuna,
16 . ALTRE INFORMAZIONI
16.1. Responsabilità:
La presente scheda annulla e sostituisce quelle emesse in data precedente. Le
informazioni qui contenute si basano sulle nostre attuali conoscenze in materia di salute,
sicurezza e ambiente, ed intendono consentire all'utilizzatore del prodotto di individuare i
comportamenti preventivi utili ai fini di una operatività sicura. L'utilizzatore del prodotto,
preliminarmente ad impieghi diversi da quelli previsti, deve verificare se occorrano altre
informazioni, sempre premesso il rispetto delle pertinenti norme di Legge e di buona
pratica operativa. Non si assumono responsabilità a riguardo di ogni uso improprio del
prodotto. Le caratteristiche menzionate non vanno considerate come garanzia di
proprietà specifiche del prodotto.
16.2. Ulteriori informazioni:
Riferirsi alla scheda tecnica del prodotto.
16.3. Motivo della revisione:
Scheda adattata alle previsioni del Decreto 07/09/2002.
Data di stampa 25/06/2009
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