Statuto - Centro Studi RSI

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Statuto - Centro Studi RSI
Statuto
Centro studi e Documentazione sul periodo storico
della Repubblica Sociale Italiana Salò
L’istituzione del «Centro Studi e documentazione sul periodo storico della
Rsi» è stata lanciata dal Comune di Salò, dalla Provincia di Brescia e
dalla Regione Lombardia a metà degli anni Novanta.
Un impulso deciso venne dall’allora Assessore alla Cultura della Regione
Lombardia Marzio Tremaglia, che nutriva progetti ambiziosi. Lo comprovò deliberando un primo sostanzioso contributo per la dotazione delle
strutture ai locali del Centro.
Dopo lunghe trattative, l’insediamento degli organi dirigenti del Centro e
l’avvio dell’attività sono stati possibili a partire dal 2003.
Per quel che ci compete, ci siamo preoccupati da un lato di puntare
tutto (quel poco che abbiamo avuto a disposizione) sull’allestimento delle
strutture volte alla ricerca – l’istituzione di una biblioteca con un costante
implemento del patrimonio librario, l’acquisizione di fondi documentari
(vuoi da privati, vuoi dall’Associazione dei Prigionieri non cooperatori,
vuoi infine dall’Unione nazionale combattenti e reduci della Rsi), l’allestimento di un archivio di fonti orali (un centinaio le interviste realizzate)
– e dall’altro lato di offrire agli studiosi – tutti gli studiosi di buona volontà
– una tribuna aperta per la discussione e la ricerca.
Risultato: quattro convegni in quattro anni, quattro pubblicazioni di atti,
un volume fotografico sulla vita quotidiana al tempo della Rsi e molto
altro ancora.
Il tutto lo potete leggere in queste poche pagine che precedono lo
Statuto del Centro Studi.
Roberto Chiarini
Il Presidente
2003-2007
Bilancio di cinque anni di attività
Anno 2003
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Giugno. Costituzione del Centro Studi e insediamento degli organi dirigenti, dando avvio ad un’idea che da
anni animava il dibattito politico in Regione Lombardia. Basti pensare che l’atto
costitutivo del Centro è datato 10 ottobre 2001: firmatari il Sindaco di Salò, il
Presidente della Provincia di Brescia e
l’Assessore alla Cultura della Regione
Lombardia.
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29 novembre. Primo convegno di studi dal titolo «Fonti per la storia
della RSI».
Un momento del convegno «Fonti per la storia della RSI»
(Salò, 29 novembre 2003).
Anno 2004
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Febbraio. Varo dell’allestimento della biblioteca che, dopo
quattro anni di acquisizioni, ha raggiunto oggi la consistenza di oltre
1300 volumi di storia, storiografia e memorialistica.
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Marzo. Alcuni privati versano i primi contributi in denaro per il
sostentamento del Centro Studi.
La biblioteca del Centro Studi.
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14 maggio. Giornata di studi dedicata a «Giovanni Gentile nel
sessantesimo della morte».
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Giugno. È ristampato dal Centro il volume «Mussolini ultimo
atto. I luoghi della Repubblica di Salò»: un successo editoriale promosso,
nella prima edizione, dal Comune di Salò.
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18 novembre. Si apre il convegno di studi dal titolo «Agricoltura e vita quotidiana al tempo della RSI», affiancato da una mostra
didattico-fotografica, allestita presso i locali del Fondaco Coen di Salò.
La locandina della giornata di studi dedicata a «Giovanni Gentile nel sessantesimo della morte»
(Salò, 14 maggio 2004).
Un momento del convegno dedicato alla figura di Giovanni Gentile (Salò, 14 maggio 2004).
La copertina del volume «Mussolini ultimo atto. I luoghi della Repubblica di Salò» (2004).
La locandina del convegno di studi dal titolo «Agricoltura e vita quotidiana al tempo della RSI»
(Salò, 19-20 novembre 2004).
La locandina della mostra didattico-fotografica, che affiancava il convegno di studi dal titolo
«Agricoltura e vita quotidiana al tempo della RSI» (2004).
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Novembre.
È pubblicato il primo volume
della collana editoriale – per i
tipi di Marsilio – «I colloqui di
Salò», che raccoglierà tutti gli
atti dei successivi convegni del
Centro. Il primo volume con
gli atti del convegno dedicato
al sessantesimo anniversario
della morte di Giovanni Gentile
si intitola «Stato etico e manganello».
Anno 2005
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È pubblicato il primo
calendario del Centro Studi, dal
titolo «I luoghi della RSI»: uno
strumento di promozione e divulgazione turistica che ancora
oggi molti collezionisti ricercano.
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Maggio-giugno.
È ospitata a Salò la prima giornata del convegno dal titolo «Da
Salò a Dongo», promosso dalla Fondazione Istituto di Studi Storici Europei (ISSE) di Roma con la collaborazione del Centro Studi e del Comune
di Salò.
Un momento del convegno dal titolo «Da Salò a Dongo», promosso dalla Fondazione Istituto di
Studi Storici Europei (ISSE) di Roma con la collaborazione del Centro Studi e del Comune di Salò
(2005).
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La Fondazione Banca del Monte di Lombardia finanzia una
ricerca pluriennale volta a raccogliere le testimonianze orali di protagonisti
e testimoni del periodo 1943-’45.
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Creazione del sito internet www.centrorsi.it.
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La Legge Finanziaria stanzia un contributo straordinario a favore del Centro Studi, grazie all’interessamento dell’on. Stefano Saglia.
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La Regione Lombardia dà un contributo al progetto
relativo alla realizzazione di una
Guida tematica alle fonti documentarie riguardanti il periodo
della Rsi presenti negli Archivi di
Stato lombardi.
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Dicembre. Edizione
del secondo calendario per l’anno 2006, con alcune delle im-
magini utilizzate in occasione della mostra «Agricoltura e vita quotidiana
al tempo della RSI».
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3 dicembre. Il Ministro Mirko Tremaglia inaugura la biblioteca
del Centro Studi, intitolandola al suo ideatore, il figlio Marzio Tremaglia.
L’inaugurazione della biblioteca del Centro (Salò, 3 dicembre 2005).
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In occasione dell’inaugurazione della biblioteca del
Centro, è presentato il volume
– per i tipi di Marsilio – dal titolo
«Le fonti per la storia della RSI»,
curato da Aldo G. Ricci.
A lato, la copertina del volume
«Le fonti per la storia della RSI», curato da
Aldo G. Ricci.
Anno 2006
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Digitalizzazione della Gazzetta
Ufficiale della RSI, i cui originali sono depositati presso l’Archivio della Provincia
di Brescia.
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Digitalizzazione del quotidiano
«Brescia Repubblicana».
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Diventa stabile l’apertura al
pubblico del Centro Studi per due giornate settimanali.
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21-23 settembre. Convegno
di studi dal titolo «L’intellettuale antisemita».
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I Comuni di Toscolano Maderno e Gardone Riviera aderiscono
ufficialmente al Centro Studi.
Anno 2007
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Gennaio. Collaborazione con
Bresciamostre per l’allestimento della mostra dal titolo «1938-1945. La
persecuzione degli ebrei in Italia e l’antisemitismo a Brescia» presso Palazzo
Martinengo a Brescia.
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È stampato il volume dal
titolo «Con la vanga e col moschetto.
Ruralità, ruralismo e vita quotidiana nella RSI» a cura di Angelo Moioli, sempre
per i tipi di Marsilio.
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Aprile. Sottoscrizione della convenzione tra il Centro Studi e
l’Archivio di Stato di Milano per l’inventario dei fondi del «Tribunale militare di guerra della Rsi», sezioni di Brescia, Milano e Marina militare.
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Acquisizione del quindicinale “Marina Repubblicana” e del
carteggio della famiglia Castellini di Gargnano (BS), riguardante eventi
accaduti sul Garda tra il 1943 e il 1945.
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La Regione Lombardia stanzia un contributo per il riordino e
la catalogazione della biblioteca di Graziani, nonché per la continuazione
del censimento archivistico delle fonti riguardanti il periodo della Rsi,
conservate presso archivi storici comunali della provincia bresciana.
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Giugno-dicembre. Digitalizzazione dei notiziari della Guardia
nazionale repubblicana relativi alla provincia bresciana in collaborazione
con la Fondazione Micheletti di
Brescia.
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È edito il catalogo «Vivere al tempo della Repubblica
Sociale Italiana» a cura di Roberto
Chiarini e Marco Cuzzi (per i tipi de
«La Compagnia della Stampa»).
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Approvazione
della
convenzione tra il Centro e la Provincia di Brescia per l’ingresso della biblioteca del Centro Studi nel
Sistema Bibliotecario Bresciano.
del catalogo «Vivere al tempo della
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Acquisizione della rivista CopertinaRepubblica
sociale italiana» a cura di
«Volontà», mensile dei prigionieri
Roberto Chiarini e Marco Cuzzi.
non cooperatori, e dell’archivio
dell’associazione «Amici di Volontà», con conseguente lavoro di schedatura, riordino e inventario.
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Agosto. Sono pubblicati sul quotidiano «Libero» articoli con
interventi del mondo politico e intellettuale sul futuro del Centro Studi:
• ROBERTO CHIARINI, Repubblica di Salò. La coscienza sporca della storia, in «Libero», 17
agosto 2007, p. 29.
• GIOVANNI SALLUSTI, Salò dimenticata. La Rsi unisce gli storici: «Non ignoriamo quegli anni», in
«Libero», 18 agosto 2007, p. 28.
• GIAMPIERO CIPANI, Il sindaco di Salò: “Il Comune si impegna a sostenere il Centro Studi”, in
«Libero», 20 agosto 2007, p. 28.
• FRANCESCO PERFETTI, Salò dimenticata. L’equivoco della memoria condivisa, in «Libero», 21
agosto 2007, p. 27.
• STEFANO SAGLIA, An sostenga il Centro Studi. Per fare i conti col passato serve una proporta
di legge, in «Libero», 22 agosto 2007, p. 31.
• MARTINO CERVO, Giampaolo Pansa. «La guerra civile non è finita e la politica ha paura di Salò»,
in «Libero», 23 agosto 2007, pp. 30-31.
• ALBERTO MINGARDI, Mecenati Yankee. Gli americani insegnano come finanziare anche la Rsi,
in «Libero», 30 agosto 2007, pp. 26-27.
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6 ottobre. Giornata di studi dedicata ai prigionieri non cooperatori.
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Novembre. Presentazione a Pavia della ricerca condotta sulle
testimonianze orali, finanziata a partire dal 2005 dalla Fondazione Banca
del Monte di Lombardia.
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Novembre. Prime installazioni, a Salò, delle targhe del percorso pedonale storico-turistico tra gli edifici che tra il 1943 e il 1945 furono utilizzati quali sedi di uffici, ministeri, residenze di gerarchi o funzionari
della Repubblica di Salò.
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Acquisizione del fondo dell’«Unione Nazionale Combattenti
della Repubblica Sociale Italiana» e nomina di un rappresentante dell’Unione in seno al Comitato Scientifico del Centro.
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Dicembre. Conclusione della fase di progettazione dell’allestimento del «Museo della Città» di Salò, che prevedrà anche uno spazio
espositivo dedicato al periodo storico della Rsi.
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Definizione del Comitato Editoriale per la collana «I colloqui di
Salò».
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Stampa degli atti relativi al convegno “L’intellettuale antisemita”.
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Stesura della convenzione con la Provincia di Brescia, in qualità di Socio fondatore, per il finanziamento stabile e continuativo del
Centro Studi.
STATUTO
Art.1 Denominazione - sede - durata
É costituita, ai sensi dell’art. 14 e seguenti del codice civile, l’Associazione “CENTRO STUDI E DOCUMENTAZIONE SUL PERIODO STORICO
DELLA R.S.I.” con sede in Salò via Fantoni n. 49 (Palazzo Fantoni).
L’Associazione non ha scopi di lucro e svolge la sua attività prevalentemente nell’ambito del territorio regionale lombardo.
La durata dell’Associazione è fissata fino al 31 dicembre 2050, salvo
proroga o anticipato scioglimento deliberato dall’Assemblea dei Soci.
Art.2 Scopi
L’Associazione ha per scopo la ricerca scientifica, l’approfondimento
culturale, l’acquisizione di ogni documentazione esistente sulla Repubblica Sociale Italiana sul contestuale periodo storico, sulle istituzioni e le
vicende proprie di tale esperienza storica, con particolare riferimento alla
incidenza che tali fatti e avvenimenti ebbero nel territorio del Nord Italia,
nonchè nel comprensorio del Garda. Tutto ciò in uno spirito di rigorosa
analisi storica, al fine di pervenire alla più completa ricostruzione dei
fatti.
L’Associazione intende promuovere ed attuare lo studio, la ricerca e la
documentazione.
L’Associazione favorisce attività e iniziative che siano connesse con lo
scopo sociale ed in particolare:
a. incrementa, anche con il contributo di altre istituzioni, di enti e singoli,
la biblioteca e l’archivio di materiale documentario;
b. promuove e cura la pubblicazione dei materiali d’archivio, di studi e
ricerche;
c. istituisce premi di studio e borse di ricerca e di studio a favore di giovani studiosi nelle discipline storiche, economiche, sociali e politiche;
d. organizza convegni di studio e seminari su argomenti di carattere
storico, di scienze sociali, politiche e d economiche;
e. svolge ogni attività culturale rientrante nelle finalità dell’istituzione;
f. garantisce l’apertura alla cittadinanza e agli studiosi della propria biblioteca e la consultazione del materiale d’archivio, secondo le modalità
determinate dal Consiglio di amministrazione;
g. provvede alla pubblicazione di atti, ricerche e documentazione;
h. favorisce il rapporto con le istituzioni scientifiche e culturali e con la
scuola, al fine di definire specifiche iniziative didattiche e divulgative.
Art. 3. Patrimonio
Il patrimonio dell’Associazione è costituito da:
1. conferimenti dei soci fondatori;
2. beni rappresentati principalmente dalla biblioteca - archivio, che resterà di proprietà dell’Associazione;
3. beni mobili ed immobili, libri, documenti, fotografie, materiale iconografico e fonografico, donazioni ed erogazioni di qualsiasi specie, che
pervengono all’Associazione a qualsiasi titolo e che siano destinati al
patrimonio;
4. sussidi, erogazioni e sovvenzioni che le pervengono annualmente o
una tantum da enti o privati con espressa destinazione ad incremento del
patrimonio dell’Associazione.
Per l’adempimento dei sui compiti, l’Associazione dispone:
1. del reddito del patrimonio;
2. dei sussidi ed erogazioni che pervengono all’Associazione da enti o
da privati che non siano destinati ad incremento del patrimonio;
3. di contribuzioni annuali deliberate da enti pubblici;
4. delle quote associative annuali;
5. di diritti per la riproduzione delle opere di proprietà dell’Associazione.
L’Associazione potrà inoltre accettare anche l’uso ed il godimento di beni
mobili ed immobili di proprietà di terzi, con eventuale remunerazione, con
delibera del Consiglio di Amministrazione.
Art.4 Esercizio finanziario
L’esercizio finanziario inizia il 1° gennaio e termina il 31 dicembre di
ogni anno.
Alla fine di ogni esercizio finanziario, gli amministratori devono redigere
il bilancio consuntivo, che dovrà essere sottoposto all’approvazione dell’assemblea ordinaria.
Art.5 Soci
I soci dell’Associazione si distinguono in:
a. Soci fondatori,
b. Soci ordinari.
Sono soci fondatori quelli che sì sono resi promotori della costituzione
dell’Associazione, ovvero Regione Lombardia, Provincia di Brescia e
Comune di Salò.
Sono soci ordinari le persone o gli enti che la cui domanda di ammissione verrà discrezionalmente e insindacabilmente accettata dal Consiglio
di Amministrazione e che verseranno, all’atto dell’ammissione, la quota
associativa che verrà annualmente stabilita dal Consiglio di Amministrazione medesimo.
Art.6 Organi
Sono organi dell’Associazione:
1. l’Assemblea dei Soci,
2. il Consiglio di Amministrazione,
3. il Presidente,
4. il Comitato Scientifico,
5. il Collegio dei revisori dei Conti.
Art.7 L’Assemblea dei soci
Tutti i soci hanno diritto di partecipare alle assemblee e di esercitare il
diritto di voto.
L’Assemblea è ordinaria o straordinaria.
L’Assemblea ordinaria deve essere convocata dagli amministratori una
volta all’anno per l’approvazione del bilancio consuntivo entro quattro
mesi dalla chiusura dell’esercizio finanziario.
L’Assemblea dei soci:
a. approva il bilancio consuntivo e la relazione del Consiglio di Amministrazione;
b. elegge i membri del Consiglio Amministrazione, del Comitato Scientifico e del Collegio dei Revisori dei Conti; determina il compenso del
Presidente;
c. delibera su ogni altro argomento di carattere ordinario sottoposto alla
sua approvazione dal Consiglio di Amministrazione.
Le deliberazioni assembleari devono essere adottate con la presenza di
almeno la metà degli associati; in seconda convocazione la deliberazione
è valida qualunque sia il numero degli intervenuti.
L’Assemblea straordinaria delibera sulle modifiche dell’atto costitutivo e
dello statuto con la presenza di almeno due terzi degli associati e il voto
favorevole della maggioranza dei presenti, nonchè sullo scioglimento
dell’Associazione e sulla devoluzione del patrimonio, con le modalità di
cui al successivo art. 12.
Art.8 II Consiglio di Amministrazione
II Consiglio di Amministrazione è nominato dall’Assemblea dei Soci ed
è composto da tre membri, designati rispettivamente dalla Giunta regionale della Lombardia, dal Comune di Salò e dalla Provincia di Brescia.
II Consiglio di Amministrazione dura in carica 5 anni i componenti sono
rieleggibili.
Delibera in ordine all’amministrazione dei beni, alla organizzazione ed
al funzionamento dei servizi, nonché sugli indirizzi generali dell’attività
dell’Associazione.
In particolare:
a. nomina il Presidente tra i suoi membri;
b. approva il piano delle attività;
c. dispone l’impiego dei fondi;
d. attribuisce premi di studio e borse di ricerca, sentito il Comitato scientifico;
e. delibera l’accettazione di lasciti e di contributi e su ogni affare attinente
la gestione dell’Associazione.
Art.9 Il Presidente
Il Presidente ha la legale rappresentanza dell’Associazione nei confronti
dei terzi e in giudizio; agisce avanti a qualsiasi autorità amministrativa o
giurisdizionale, nominando avvocati.
II Presidente esercita tutti i poteri che gli siano stati delegati dal Consiglio
di amministrazione, necessari per il buon funzionamento amministrativo e
gestionale della Fondazione.
In particolare, il Presidente cura le relazioni con enti, istituzioni, imprese
pubbliche e private e altri organismi, anche al fine di instaurare rapporti
di collaborazione e sostegno delle singole iniziative della fondazione, al
fine dello sviluppo della medesima.
Il Presidente convoca e presiede il Consiglio di amministrazione e il comitato scientifico; presiede inoltre l’assemblea dei soci.
In caso di assenza o impedimento del Presidente, le sue funzioni sono
esercitate dal Vice Presidente, indicato dal Presidente stesso all’atto della
nomina.
Art.10 Il Comitato scientifico
II Comitato scientifico è composto da tre membri eletti dall’assemblea dei
soci, designati rispettivamente dalla Giunta regionale della Lombardia,
dal Comune di Salò e dalla Provincia di Brescia, e scelti tra studiosi ed
esperti della materia.
É convocato e presieduto dal Presidente del Consiglio di Amministrazione, il quale, partecipando alla discussione degli argomenti senza diritto
di voto, assicura il coordinamento delle proposte e delle osservazioni
formulate, in attuazione del piano di attività predisposto dal Consiglio di
Amministrazione.
I componenti del Comitato scientifico durano in carica 5 anni e sono
rieleggibili.
Art.11 Il Collegio dei Revisori dei Conti.
Il Collegio dei Revisori dei Conti è composto da tre membri, eletti dall’assemblea dei soci, designati rispettivamente dalla Giunta regionale della
Lombardia, dal Comune di Salò e dalla Provincia di Brescia e scelti tra
gli iscritti all’albo dei revisori contabili.
Il collegio nomina tra i suoi membri il Presidente.
Al collegio dei revisori dei conti è demandato in controllo sulla contabilità
e sull’amministrazione dell’Associazione, in relazione alle norme statutarie
e regolamentari.
Può controllare in qualunque momento la documentazione contabile e
deve presentare una relazione scritta sul bilancio predisposto dal Consiglio di Amministrazione.
II collegio dura in carica 5 anni e tutti i membri sono rieleggibili allo
scadere della loro carica.
Art.12 Scioglimento
Lo scioglimento dell’Associazione, oltre che nei casi espressamente previsti dalla legge, può essere deliberato dall’Assemblea in seduta straordinaria con il voto favorevole di almeno tre quarti degli associati.
II patrimonio, in caso di scioglimento per qualunque causa, sarà devoluto
a scopi di pubblica utilità, stabiliti dall’Assemblea medesima.
Art.13 Norma finale
Per quanto non previsto dal presente statuto, si applicano le norme del
Codice civile in materia di associazioni riconosciute.
Giampiero Cipani
Alberto Cavalli
Ettore Adalberto Albertoni
Luigi Zampaglione, Notaio
Assemblea
Giampiero Cipani, Sindaco di Salò
Alberto Cavalli, Presidente della Provincia di Brescia
Massimo Zanello, Assessore della Regione Lombardia
Consiglio di Amministrazione
Chiarini Roberto, Presidente
Fontana Sandro
De Giuli Roberto
Comitato scientifico
Ricci Aldo
Galantini Luca
Parlato Giuseppe
Centro studi e Documentazione sul periodo storico
della Repubblica Sociale Italiana - Salò
Via Fantoni, 49 - tel. 0365 21712 - fax 0365 296852
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