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NEWS DALL’ASSOCIAZIONE
RILANCIAMO IL
SOLARE TERMICO
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PROGETTO ENERGIA/73 marzo 2012
Pubblichiamo la lettera di Assolterm, Associazione
Italiana Solare Termico, che rappresenta 60 aziende del
settore solare termico attive in Italia - dagli specialisti
del solare radicati sul territorio, ai maggiori produttori
italiani del settore termoidraulico, fino ai grandi player
europei del settore delle fonti rinnovabili – che intende
sensibilizzare le istituzioni competenti sulle misure, non
più procrastinabili, che il settore solare termico aspetta
ormai da mesi di vedere attuate.
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“Convinti che la “Strategia energetica nazionale” non
possa prescindere da un deciso impulso all’efficienza
energetica e alle fonti rinnovabili termiche, rispondendo
in questo modo a tre esigenze fondamentali: quella di
ridurre la dipendenza energetica del nostro paese dalle
fonti fossili, di rispondere in modo sicuro e sostenibile
agli ingenti fabbisogni termici e, non ultimo, di mettere
in campo politiche industriali che supportino il “Made in
Italy” di un’industria meccanica e termoidraulica quale è
Foto ©: JMac Pherson
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di Annalisa Galante
Insieme a SACERT
per fare la differenza
quella del solare termico,
chiediamo che si metta
mano in tempi rapidi al
fondo rotativo per Kyoto
rendendolo accessibile, per quanto riguarda il solare termico, non solo ai soggetti pubblici, ma anche
ai soggetti privati (cittadini e imprese);
che le detrazioni fiscali del 55% vengano rese
strutturali permettendo a coloro che intendono
beneficiarne di spalmare la detrazione su un periodo variabile tra 3 e 10 anni;
che il decreto attuativo relativo all’art. 28 del d.
lgs. 28/11 (“Conto Energia Termico”) venga pubblicato in tempi rapidi e sia rivolto sia ai soggetti
pubblici che a quelli privati.
Richieste, lo sottolineiamo, mirate non a ottenere
ulteriori contributi o facilitazioni ma a ottimizzare e rendere più sinergiche le misure già in essere
anche attraverso la cumulabilità dei diversi meccanismi. Più in generale auspichiamo che si riconoscano i tanti benefici derivanti dall’utilizzo di
impianti solari termici per la produzione di energia
termica e si dia finalmente la giusta attenzione a
questo settore in virtù del ruolo che dovrà avere nel
raggiungimento degli obiettivi al 2020 come previsto dal Piano d’Azione Nazionale per le energie
rinnovabili.”
Sergio D’Alessandris
Presidente Assolterm
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L’11 marzo, la trasmissione di
Rai 3 “Presa diretta” ha usato la
nostra campagna “(s)Offriamo
a basso costo” per chiedere i
prezzi di alcune certificazioni a
professionisti che stanno
(s)vendendo ACE in tutta Italia.
Recentemente i prezzi dei
certificati (s)venduti sui siti dei
deal sono aumentati (129 euro per
una certificazione a Milano, contro
i 69 di novembre). La Regione
Lombardia dichiara “Controlli
sui certificati di Groupon” e
nell’intervista che trovate a
pag. 58 di questo numero, il
Presidente di Cestec (Organismo
di accreditamento regionale)
conferma il lavoro “fianco a
fianco” con la nostra Associazione
per mantenere alto il livello di
qualità della certificazione.
Questo dimostra che qualcosa si
sta muovendo, anche a livelli alti,
e se siamo stati in grado di fare
tutto questo in pochi mesi è grazie
all’aiuto di tutti i certificatori
che credono davvero nella qualità
professionale che va garantita al
cliente finale.
Ricordiamo che sul nostro sito
www.sacert.eu nella pagina
denominata “sOFFRIAMO
A BASSO COSTO” stiamo
continuamente raccogliendo gli
annunci di professionisti che
offrono ACE a costi irrisori, sui
più importanti portali di deal
nazionali e internazionali. E
non solo. Ospita anche articoli
sull’argomento e due sezioni
“speciali” denominate “Bandi(ti)
al ribasso”, che accoglie
bandi e aste di certificazioni
aggiudicate con sconti superiori
all’80%, e “Sempre più in
basso”, dove i professionisti,
attraverso annunci sui loro siti
o via mail offrono certificati
a prezzi stracciati (a volte più
bassi di quelli dichiarati come
ci ha dimostrato la giornalista
di Rai 3 con la sua telefonata in
diretta!).
Per far questo contiamo
sulla collaborazione che i
tecnici certificatori energetici
certificati da SACERT, ma anche
dagli altri professionisti, ci
potranno offrire attraverso
ulteriori segnalazioni sempre
ben documentate.
Insieme, e uniti, facciamo
davvero la differenza.
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La risposta al fenomeno degli acquisti a basso costo è da rintracciare
nei controlli. Solo con verifiche e controlli è possibile direzionare verso la qualità lo strumento della certificazione energetica. In questo
articolo vogliamo fare il punto della situazione relativo ai controlli
partendo da quelle Regioni che hanno attivato processi di verifica
definiti e regolamentati o che intendono attivarli applicando pesanti
sanzioni. Vediamo il caso della Regione Lombardia.
CONTROLLI,
MONITORAGGI E
VERIFICHE
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PROGETTO ENERGIA/73 marzo 2012
di Daniela Petrone
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La Regione Lombardia è una delle prima
regioni che per prima si è mossa nel recepimento della Direttiva Europea 2002/31/
CE definendo le modalità e le procedure
di calcolo per la certificazione energetica. È stata la prima a realizzare un sistema articolato e organizzato di gestione
del processo di certificazione attraverso
l’istituzione di un organismo di riferimento, Cestec con funzioni di:
• accreditamento dei Soggetti certificatori ed elaborazione di linee guida per
l’organizzazione dei corsi di formazione
e del relativo esame;
• realizzazione e gestione del catasto
energetico degli edifici;
• messa a punto del software di calcolo
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per la certificazione energetica degli
edifici e aggiornamento della procedura di calcolo per la determinazione
dei requisiti di prestazione energetica
degli edifici e della modulistica da utilizzare nell’ambito delle procedure di
certificazione;
• aggiornamento della procedura operativa per il rilascio dell’attestato di
certificazione energetica e della targa
energetica;
• controllo sui certificati energetici, sulla
conformità dei contributi versati all’Organismo regionale di accreditamento e
sull’operato dei soggetti certificatori;
• monitoraggio sull’impatto delle disposizioni in materia di certificazione energetica sugli utenti finali, in termini di
adempimenti burocratici, oneri posti a
loro carico, benefici ottenuti;
• monitoraggio sull’impatto delle disposizioni in materia di certificazione
energetica sul mercato immobiliare
regionale, sulle imprese di costruzione,
di materiali e componenti per l’edilizia
e su quelle di produzione e di installazione e manutenzione degli impianti di
climatizzazione.
Controlli
Lo svolgimento dei controlli è duplice:
• da una parte la verifica della conformità di redazione degli Attestati di
Certificazione Energetica
• dall’altra l’accertamento dell’infrazione
per la mancata allegazione dell’ACE ad
atti di transazione a titolo oneroso, da
individuare mediante estrazione casuale a partire dagli atti segnalati dai
notai e in caso di contratti di locazio-
ne, da individuare mediante estrazione
casuale.
Cestec si avvale di Ispettori, scelti anche
all’esterno della propria struttura, qualificati e indipendenti da rapporto di parentela diretta o collaterale fino al 4° grado,
né da alcun rapporto di natura economica con il Proprietario dell’edificio o con
il Soggetto certificatore interessato dal
procedimento dall’ avvio del procedimento per tutta la sua durata.
Il lavoro interessante svolto dalla regione e replicabile in altre regioni, è aver
definito in maniera programmata e precisa le modalità dei controlli fornendo
indicazioni operative per selezionare gli
attestati da sottoporre a controllo, individuando un processo di accertamento
con la definizioni delle sue fasi, dall’attivazione all’esito. Infatti con un successivo Decreto dirigenziale n. 33/2012
la Regione ha definito la procedura operativa di dettaglio contente l’insieme dei
parametri oggetto di accertamento.
Fase 0:
selezione degli ACE
La selezione degli ACE da sottoporre ad
accertamento è effettuata tramite estra-
Qualità necessaria
Proprio il ruolo di controllo, verifica e
monitoraggio è il più significativo per
perseguire quella qualità necessaria
nella redazione degli attestati di certificazione energetica (vedi anche intervista al Presidente di Cestec a pag.
68). La Lombardia per prima, con delibera n° IX/2554, in data 24/11/2011
ha emanato i criteri di indirizzo per
effettuare nell’arco dei prossimi 12
mesi un numero non inferiore a 400
accertamenti in materia di certificazione energetica a cui dovrà attenersi
Cestec per lo svolgimento di controlli,
l’accertamento delle infrazioni e l’irrogazione delle sanzioni di competenza
regionale, previste già dall’art. 27 della l.r. 24/2006.
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Fattori di rischio
Numero elevato di ACE
Anomalia dell’indice di
prestazione energetica
per il riscaldamento EPH
Differenza minima tra il
valore di EPH sull’ACE e il
valore di EPH che delimita
la soglia inferiore a quella
di appartenenza
Prestazione energetica
particolarmente performante dell’edificio
Modalità di assegnazione
Punteggio
compreso tra 0 e 25
0
compreso tra 26 e 50
1
compreso tra 51 e 100
2
superiore a 100
3
EPH ≤ 500 kWh/m2anno
EPH ≤ 200 kWh/m3anno
0
500 ≤ EPH ≥ 700 kWh/m2anno
200 ≤ EPH ≥ 300 kWh/m3anno
1
EPH ≥ 700 kWh/m2anno
EPH ≥ 300 kWh/m3anno
2
≥ 10%
0
> 5% e ≤ 10%;
1
> 3% e ≤ 5%;
2
≤ 3%;
3
Tutti gli altri casi
0
Classe C
1
Classe B
2
Classe A+ o A
3
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Tabella 1 - Dati definiti da valore numerico
Superficie utile
Involucro
Volume netto
Superficie disperdente dell’elemento rilevato
Potenza termica nominale al focolare
Generatore tradizionale
Rendimento termico utile (alla potenza nominale)
Perdite al camino a bruciatore acceso
Potenza termica nominale al focolare massima
Generatore multistadio
Rendimento termico utile (alla potenza nominale)
Perdite al camino a bruciatore acceso
Potenza termica nominale al focolare
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Generatore a condensazione
Rendimento termico utile (alla potenza nominale)
Perdite al camino a bruciatore acceso
Potenza termica nominale al focolare massima
Sottosistema di generazione
Generatore a condensazione multistadio o modulante
Rendimento termico utile alla potenza termica massima
Perdite al camino a bruciatore acceso
Generatore ad aria calda
Impianto
Potenza termica nominale al focolare
Rendimento termico utile
Potenza termica nominale
Pompa di calore
COP/GUE mensile
Temperatura nominale dell’evaporatore
Teleriscaldamento
Potenza termica nominale
Fattore di conversione in energia primaria
Potenza elettrica erogata
Cogenerazione
Rendimento elettrico
Rendimento termico
Potenza elettrica ausiliari dei sottosistemi di generazione e di
distribuzione
Potenza elettrica ausiliari del sottosistema di emissione
Sottosistema di generazione,
distribuzione ed emissione
Ausiliari elettrici
Potenza elettrica ausiliari del sottosistema di accumulo
Recuperatore di calore
Efficienza recuperatore di calore
Potenza ausiliari recuperatore/ausiliari sottosistema trattamento aria
zione casuale tra gli attestati registrati
nel Catasto Energetico regionale degli
edifici negli ultimi 4 anni. La probabilità di selezione tiene conto di “fattori
di rischio” che orientano la selezione dei
certificati da controllare.
Un numero elevato di attestati redatti dallo stesso Soggetto certificatore o
valori anomali troppo elevati dell’indice di prestazione energetica EPH per la
climatizzazione invernale o prestazioni
energetiche particolarmente performanti
dell’edificio o EPH leggermente più basso
rispetto al minimo previsto per la classe
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energetica immediatamente inferiore a
quella di appartenenza sono stati individuati come fattori di rischio di non conformità dell’attestato.
A ognuno di questi fattori è stata associata una scala di punteggi la cui sommatoria definisce il grado complessivo di
rischio di non conformità dell’attestato.
Più è alto il punteggio ottenuto più è alta
la probabilità che tra gli attestati selezionati a campione si proceda al controllo.
La selezione delle pratiche da sottoporre ad accertamento tramite estrazione
casuale avviene da un insieme nel quale
ogni pratica di certificazione energetica
registrata nel catasto negli ultimi 4 anni,
compare n+1 volte, dove n è la somma dei
punteggi di rischio attribuiti all’ACE.
Si riporta di seguito una tabella di sintesi
con i fattori di rischio, le soglie di definizione del punteggio per ogni fattore e il
punteggio corrispondente.
Fase 1:
avvio della procedura
Cestec trasmette a mezzo lettera raccomandata a.r. ovvero tramite Posta elettronica certificata (PEC), la comunicazione di
avvio del procedimento di accertamento
• al Soggetto certificatore relativamente
ad uno o più subalterni riferiti all’ACE
da sottoporre,
• alla Parte venditrice nel caso di controllo su atti di trasferimento a titolo oneroso e/o al Proprietario dell’edificio nel
caso di contratto di locazione,a mezzo
lettera raccomandata a.r.
Nella comunicazione di avvio del procedimento salvo ove diversamente specificato, vengono resi noti i seguenti dati:
• il codice identificativo della campagna
di accertamento;
• il codice identificativo dell’accertamento;
• il protocollo codice identificativo
dell’ACE oggetto di accertamento esclusivamente per gli accertamenti
riferiti a certificazioni energetiche
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depositate nel Catasto Energetico
regionale degli edifici;
• il subalterno o i subalterni oggetto
dell’attività di analisi;
• la data e l’ora in cui avrà luogo l’attività
di sopralluogo;
• il nominativo dell’ispettore incaricato a
svolgere l’attività di sopralluogo;
• il nominativo del responsabile del procedimento.
Il proprietario consente, agli Ispettori
incaricati da Cestec, l’accesso all’edificio
e alla centrale termica oggetto dell’accertamento, nel giorno e all’ora indicati
nella comunicazione di avvio del procedimento di accertamento. È richiesta la
presenza durante il sopralluogo dell’eventuale Responsabile dell’esercizio e della
manutenzione dell’impianto termico se
affidata ad un terzo.
Il Proprietario dell’edificio e il
Responsabile dell’esercizio e della manutenzione dell’impianto termico possono
delegare una persona che li sostituisce
nel corso dell’attività di sopralluogo degli
ispettori.
La delega firmata, deve essere consegnata a mano dal delegato all’Ispettore incaricato di eseguire l’attività di sopralluogo
dell’edificio.
Se il proprietario non può essere presente al sopralluogo nel giorno indicato da
Cestec e non può delegare altra persona
a sostituirlo, può inoltrare a Cestec, entro
5 giorni lavorativi dal ricevimento della
comunicazione di avvio del procedimento
di accertamento, una richiesta motivata
di rinvio del sopralluogo.
Qualora agli Ispettori non fosse consentito l’accesso ai locali che ospitano il
generatore di calore a servizio dell’edificio oggetto dell’accertamento, Cestec
SpA provvede ad informare l’ente competente ad effettuare i controlli previsti
dal DPR 412/93, inoltre, l’ACE oggetto di
accertamento non sarà considerato valido e sarà pertanto cancellato dal Catasto
Energetico Edifici Regionale.
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Tabella 2 - Dati definiti da parametri tabulati
Involucro
Ventilazione
Ubicazione del generatore di calore
Sottosistema di generazione
Sottosistemi impiantistici
Impianto
Tipologia di impianto
Modalità di produzione
Combustibile
Sottosistema di emissione
Tipologia dei terminali di emissione
Sottosistema di distribuzione
Elettropompa
Solare termico
Tipologia collettore
Utilizzo
Fonti rinnovabili
Esposizione
Solare fotovoltaico
Fase 2: sopralluogo
Gli Ispettori eseguono il sopralluogo con
l’obiettivo di acquisire le informazioni
necessarie per identificare le caratteristiche dell’edificio ed, in particolare,
dell’involucro edilizio, dell’impianto termico, delle fonti rinnovabili, verificando il
rispetto delle disposizioni della normativa
regionale.
L’ispettore incaricato è tenuto a compilare
delle check-list rilevando specifiche grandezze da confrontare con quelle dichiarate
dal Soggetto certificatore nel file di interscambio dati depositato dallo stesso nel
Catasto Energetico regionale degli edifici.
Risulta interessante la suddivisione in
categorie che la Regione ha fatto per tali
grandezze individuando:
Tipo di modulo
Esposizione
• dati definiti da valore numerico
(Tabella 1);
• dati derivanti da parametri tabulati
(Tabella 2);
• dati arbitrari (Tabella 3).
Il sopralluogo è sempre previsto anche ai
fini dell’accertamento relativo ad atti di
trasferimento a titolo oneroso di edifici
o singole unità immobiliari ai quali non
è stato allegato l’ACE e dei contratti di
locazione registrati successivamente al 1
luglio 2010.
In questo caso l’ispettore verifica la sussistenza delle condizioni previste dalla
Legge regionale che consentono di non
allegare l’ACE all’atto ovvero di non consegnare l’ACE al conduttore da parte del
proprietario.
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Tabella 4 - Dati arbitrari
Volume lordo
Destinazione d’uso
Involucro
Ricambi orari
Trasmittanza termica della superficie disperdente dell’elemento rilevato
Orientamento dell’elemento rilevato
Temperatura media dell’acqua nel generatore
Impianto
Tipologia di generatore di calore
Volume di accumulo
Ripartizione potenza termica ed elettrica del generatore
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Edificio
Interventi migliorativi
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Fase 4:
esito dell’accertamento
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L’esito dell’accertamento è subordinato
alla verifica degli aspetti tecnici e amministrativi, se per entrambi questi aspetti
la verifica è positiva lo è anche l’esito
diversamente l’esito è negativo.
La valutazione della correttezza dei dati
tecnici ai fini dell’accertamento è effettuata riferendosi alle valutazioni delle
tre categorie in cui sono state definite le
grandezze:
• per i dati definiti da un valore numerico sono previste due differenti tolleranze prefissate di cui una è applicata
alla misura effettuata dagli ispettori e
l’altra al valore dichiarato dal Soggetto
certificatore all’atto del deposito
dell’ACE nel Catasto Energetico regionale degli edifici. L’esito si ritiene positivo qualora la differenza tra il valore
dichiarato dal Soggetto certificatore e
quello rilevato dagli ispettori rientri
nella tolleranza prevista; diversamente
l’esito è ritenuto negativo.
• per i dati derivanti da parametri tabulati l’esito del controllo si intende positivo se il valore dichiarato dal Soggetto
certificatore e quello rilevato dagli
ispettori coincidono diversamente se
i valori predetti non coincidono l’esito
s’intende negativo.
• per i dati arbitrari è prevista l’indicazione da parte dell’ispettore incaricato
della coerenza del dato dichiarato dal
Soggetto certificatore rispetto a quanto rilevato. In questo caso l’esito si
intende positivo se il valore dichiarato
dal Soggetto certificatore è coerente con lo stato di fatto, diversamente
l’esito è negativo.
• Per le grandezze considerate dal soggetto certificatore, ma non rilevate
dall’ispettore e per le grandezze non
considerate dal soggetto certificatore,
ma rilevate dell’ispettore, la verifica
risulta negativa e si applicano i relativi
pesi associati all’errore.
Per ogni ACE sottoposto ad accertamento,
è definita una funzione penalità data dalla
sommatoria del prodotto di ei cioè è l’esito del controllo sull’i-esima grandezza per
pi cioè il peso relativo all’errore riferito
all’i-esima grandezza.
Interessante è il sistema di assegnazione
dei pesi degli errori dati alle diverse grandezze, per l’involucro l’errore più grave è
sbagliare la superficie utile a cui segue il
volume netto e la superficie disperdente,
sostanzialmente si tratta dei dati fondamentali che il certificatore deve valutare
numericamente in maniera corretta.
Per l’impianto invece, sbagliare il COP/
GUE della pompa di calore o l’efficienza
del recuperatore di calore o l’ubicazione
del generatore comporta il peso maggiore
di errore. Affinché l’esito del controllo sia
positivo occorre che si verifichino contemporaneamente le seguenti condizioni:
• Funzione penalità F.P.< 20
• Superficie utiledichiarata<(1+0,15)
• Superficie utile rilevata
• Volume netto dichiarato>(1-0,15)
Volume nettorilevato
• Superficie solare fotovoltaico dichiarata<(1+0,15) Superficie solare fotovoltaico rilevata
Nel caso in cui il generatore di calore
serva la sola volumetria oggetto di accertamento, alle precedenti condizioni sono
aggiunte la seguenti:
• Potenza termica nominale al focolaredichiarata>(1-0,30) Potenza termica
nominale al focolarerilevata
• COP/GUE mensile dichiarato<(1+0,30)
COP/GUE mensile rilevata
L’esito si intende in ogni caso negativo
qualora il Soggetto certificatore abbia
modificato dei dati numerici proposto dalla procedura di calcolo tramite
valori tabulati, in assenza di documentazione tecnica che ne giustifichi il
cambiamento e ciò abbia comportato
un miglioramento delle performance
energetiche dell’edificio. ◆
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