COMUNICATO STAMPA Alimenti biologici per la salute dei nostri figli

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COMUNICATO STAMPA Alimenti biologici per la salute dei nostri figli
COMUNICATO STAMPA
Alimenti biologici per la salute dei nostri figli
L’Associazione Micologica lo scorso ottobre ha presentato un’Istanza d’Arengo
con la quale si richiede che nella refezione scolastica vengano utilizzati alimenti
biologici, onde salvaguardare la salute dei soggetti più deboli: i bambini.
Nell’imminenza dell’esame dell’Istanza, che avverrà nella prossima seduta del
Consiglio Grande e Generale, il Coordinamento Agenda 21 (composto da 26
Enti/Associazioni, tra cui anche la Micologica) si rivolge al Governo, ai Gruppi
Consigliari ed ai singoli Consiglieri affinché assumano una decisione
responsabile, nell’interesse del bene comune ed in coerenza al principio di
precauzione unanimente adottato a livello europeo.
Al fine di contribuire a maturare una decisione consapevole si ritiene utile
divulgare le seguenti informazioni.
La comunità scientifica internazionale ha da tempo reso noto che le sostanze
chimiche di sintesi presenti negli alimenti provocano danno alla salute dei
bambini.
Studi dell’Università di Liverpool, dell’Università di Berkley, California,
dell’Harvard School of Public Health sostenuta dal Danish Research
Council , dell’Università di Washingt dell’Unicef, dell’Istituto Superiore
di Sanità, l’Organizzazione Mondiale Sanità e tanti altri affermano che
l’esposizione a queste sostanze, soprattutto se iniziata durante l’infanzia, può
portare a danni permanenti anche se poco visibili nell’immediato.
L’Unione Europea ha emesso una direttiva, ratificata da tutti gli stati membri,
nella quale i limiti dei residui negli alimenti per l’infanzia sono fissati a 0,01
mg/kg (che corrisponde allo zero strumentale, ossia la quantità non deve
essere rilevabile) (Dir 91/321/CE).
La legge vigente a San Marino (peraltro poco applicata) propone il biologico
fino ai tre anni di età. Appare del tutto evidente quanto sia insensato porre la
fisiologia di un bambino di quattro, sei o otto anni sullo stesso piano di quella
di un adulto.
Per gli adulti la presenza di residui negli alimenti è consentita e la soglia di
accettabilità calcola la pericolosità delle sostanze su una persona di 60 Kg
(però tutti sappiamo che i bambini non sono adulti in miniatura, ma hanno una
metabolismo diverso, una funzionalità renale ridotta, in proporzione assumono
maggiore quantità di cibo e… molte altre differenze) e la tossicità dei diversi
composti viene valutata singolarmente, mentre sul medesimo alimento spesso
sono presenti fino a 6 sostanze tossiche differenti.
Per residuo si intende una sostanza chimica di sintesi (fitofarmaco sui vegetali
e antibiotici, ormoni o altro in carne, latte, uova, miele) che permane
nell’alimento in seguito ai trattamenti, quindi viene assunto dal consumatore
finale.
Sulla base di ricerche compiute nei mercati italiani, il 20,4% degli ortaggi e il
49,9% della frutta non sono idonei all’alimentazione dei bambini (indagini
svolte da Agenzie Ambientali ed ASl sull’ortofrutta nel 2001).
Gli alimenti provenienti da agricoltura e allevamento biologici sono gli
unici a rispondere ai requisiti imposti dalla direttiva CE.
Molte Regioni italiane hanno emanato leggi per introdurre i menù biologici nelle
scuole, così centinaia di amministrazioni comunali (sulla base del comma 4
dell’art. 59 legge n.488/1999 che sancisce per i comuni l’obbligo di utilizzare
quotidianamente nelle mense scolastiche e ospedaliere prodotti ottenuti con
metodo biologico) hanno cambiato i propri menù. Le mense scolastiche
biologiche nella sola Emilia Romagna oggi sono 289.
La NOSTRA NORMATIVA è vecchia e insufficiente a garantire a bambini e
ragazzi in età scolare un regime alimentare corretto, sano e scevro da rischi
connessi a sostanze tossiche, residui di fitofarmaci, ormoni e farmaci veterinari
che possono essere presenti nella carne e negli alimenti, quindi NECESSITA AL
PIU’ PRESTO DI ESSERE MIGLIORATA introducendo nuovi criteri che tengano
conto della peculiarità dell’età evolutiva.
Consapevoli che l’utilizzo di alimenti biologici in tutti gli ordini scolastici non sia
un lusso, ma un diritto per la tutela della salute dei Nostri bambini, chiediamo
a tutti i Membri del Consiglio Grande e Generale di approvare sin da ora
l’Istanza d’Arengo presentata dall’Associazione Micologica che prevede
l’introduzione di tali alimenti nella refezione scolastica. Così si eviteranno inutili
rischi per la salute dei Nostri figli.
IL COORDINAMENTO AGENDA 21 S.M.
San Marino 24 febbraio 2009