Club Scherma Jesi - Piccola Biblioteca Jesina
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Club Scherma Jesi - Piccola Biblioteca Jesina
Club Scherma Jesi L’attività schermistica a Jesi iniziò nei primi mesi del 1947, tenuta a battesimo in via Amici, in uno dei circoli studenteschi cittadini. Ad introdurre questo sport ed a portarlo ai più alti vertici del mondo fu Ezio Triccoli, appena rientrato in Italia alla fine della guerra dai campi di concentramento in Sudafrica. Seppure fra difficoltà e scetticismi, crebbe via via il numero dei ragazzi che si avvicinavano alla scherma, per la quale il Comune nel frattempo aveva messo a disposizione la palestra dell’Isolato Carducci. Nel 1958 il sodalizio, costretto a cercarsi una nuova sede, trovò accoglienza in via Pergolesi, nei locali delle Acli, di cui assunse anche il nome. E cominciarono ad arrivare i primi successi. Le prime medaglie tricolori furono conquistate nel 1966 da Luigi Lenti e Antonio Novelli, seguite da quelle conquistate negli anni successivi in competizioni nazionali da Maria Cristina Triccoli, Gabriella Fracassi, Annarita Sparaciari e Viviana Magini. Antonio Novelli fu il primo jesino ad imporsi in campo internazionale, vincendo nel 1968 a Parigi il campionato mondiale medici. Le affermazioni degli atleti e della scuola di Triccoli conferirono un ruolo di eccellenza al Club jesino nel panorama schermistico nazionale. Nasceva così il Palazzetto della Scherma, sede sociale e sportiva del sodalizio, che nel 1975 assumeva il nome di Club Scherma Jesi. E arrivavano anche nuovi prestigiosi successi internazionali: Susanna Batazzi vinceva la medaglia d'argento ai Campionati Mondiali Giovani di Città del Messico e, insieme a Doriana Pigliapoco e Annarita Sparaciari, veniva chiamata a rappresentare il tricolore italiano alle Olimpiadi di Montreal del 1976. Batazzi e Sparaciari figurarono poi anche ai Giochi Olimpici di Mosca. Sugli scudi anche Annalisa Coltorti. Ma fu Stefano Cerioni (nella foto) a far conoscere il Club jesino in campo mondiale conquistando alle Olimpiadi di Los Angeles del 1984 la medaglia d'oro nel fioretto a squadre e quella di bronzo nella gara individuale. Cerioni ancora più grande, quattro anni dopo, alle Olimpiadi di Seul, dove faceva suo l’oro nel fioretto individuale. Era l’inizio di un’era ricca di trionfi internazionali, protagoniste assolute Valentina Vezzali e Giovanna Trillini (nella foto). Mentre si facevano strada le nuove leve: Elisa e Martina Di Francisca, Claudia Pigliapoco, Giulia Sargenti… Alla fine del 2006 il medagliere del Club Scherma Jesi era forse tra i più ricchi del mondo: Olimpiadi 10 ori, 2 argenti e 3 bronzi; Olimpiadi mediche 2 ori; Campionati mondiali 19 ori, 10 argenti e 8 bronzi; Coppe del Mondo 13 ori, 10 argenti e 1 bronzo; Mondiali militari 7 ori e 1 argento; Campionati europei 8 ori, 3 argenti e 3 bronzi; Coppa Europa 1 oro e 8 argenti; Campionati mondiali giovani 3 ori, 3 argenti e 2 bronzi; Coppa del Mondo giovani 4 ori, 3 argenti e 2 bronzi; Universiadi 9 ori, 4 argenti e un bronzo; Campionati mondiali cadetti 5 ori; Campionati europei cadetti 1 oro e 2 argenti; Giochi del Mediterraneo 2 ori e 2 argenti; Campionati italiani 95 ori, 46 argenti e 33 bronzi; Campionati regionali 510 ori, 305 argenti e 401 bronzi. “Conoscere Jesi”, G. Luconi – P. Cocola