Carceri- Fns Cisl, 3 agenti aggrediti a Rebibbia e Velletri
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Carceri- Fns Cisl, 3 agenti aggrediti a Rebibbia e Velletri
Carceri: Fns Cisl, 3 agenti aggrediti a Rebibbia e Velletri (AGI) - Roma, 9 ago. - Tre agenti di Polizia penitenziaria aggrediti da detenuti nelle carceri di Rebibbia e Velletri. La denuncia arriva dal segretario generale aggiunto della Fns Cisl Lazio, Massimo Costantino. Una aggressione e' avvenuta stamattina ad opera di un detenuto italiano appena arrivato al Nuovo Complesso di Rebibbia, trasferito dall'istituto di Cassino "dove gia' aveva creato problemi". Il detenuto ha aggredito il personale di scorta - dice il sindacalista - e per uno degli agenti e' stato necessario il ricorso all'infermeria per le cure del caso. L'altra e' avvenuta ieri, sempre nel Nuovo Complesso di Rebibbia, responsabile un detenuto marocchino che era nella sezione precauzionale e che prima di recarsi ai passeggi, senza alcun motivo ha aggredito un assistente capo della Polizia penitenziaria dandogli un calcio al gomito e un pugno a un occhio. Recatosi in ospedale, all'agente sono stati dati 5 giorni di prognosi. Il carcere di Nuovo Complesso di Rebibbia attualmente risulta sovraffollato di 162 detenuti: detenuti previsti 1.365, presenti 1.203, denuncia la sigla sindacale. (AGI) Vic (Segue) Carceri sovraffollate Tre agenti aggrediti a Rebibbia e Velletri, la denuncia di Fns Cisl Lazio [1] Tre agenti di Polizia penitenziaria aggrediti da detenuti nelle carceri di Rebibbia e Velletri. La denuncia arriva dal segretario generale aggiunto della Fns Cisl Lazio, Massimo Costantino. Una aggressione e' avvenuta stamattina ad opera di un detenuto italiano appena arrivato al Nuovo Complesso di Rebibbia, trasferito dall'istituto di Cassino "dove gia' aveva creato problemi". Il detenuto ha aggredito il personale di scorta - dice il sindacalista - e per uno degli agenti e' stato necessario il ricorso all'infermeria per le cure del caso. L'altra e' avvenuta ieri, sempre nel Nuovo Complesso di Rebibbia, responsabile un detenuto marocchino che era nella sezione precauzionale e che prima di recarsi ai passeggi, senza alcun motivo ha aggredito un assistente capo della Polizia penitenziaria dandogli un calcio al gomito e un pugno a un occhio. Recatosi in ospedale, all'agente sono stati dati 5 giorni di prognosi. Il carcere di Nuovo Complesso di Rebibbia attualmente risulta sovraffollato di 162 detenuti: detenuti previsti 1.365, presenti 1.203, denuncia la sigla sindacale. La terza aggressione e' avvenuta nel carcere di Velletri dove un detenuto italiano ha colpito un assistente capo di polizia penitenziaria, prossimo alla pensione. Il detenuto recatosi in infermeria, mentre attendeva il proprio turno per essere visitato dai medici perche' gli fossero tolti alcuni punti di sutura alla ferita della gola che si era provocato pochi giorni fa, si lanciava addosso all'assistente capo colpendolo con calci e pugni. L'agente portato in un primo momento all'ospedale di Velletri, a causa delle tumefazioni all'occhio sinistro e di un forte trauma facciale, e' stato poi trasferito all'ospedale San Camillo di Roma per approfondimenti del caso. Il detenuto in questione dopo la colluttazione e dopo essere stato riportato in sezione ha minacciato nuovamente un agente, mediante una lametta da barba, tentando di strappargli il telefono di servizio e non riuscendovi solo grazie alla professionalita' del personale operante. Ricondotto in infermeria lo stesso detenuto continuava a minacciare tutto il personale sanitario rifiutando qualsiasi visita. Situazione non unica - denuncia il segretario aggiunto della Fns Cisl Lazio - perche' si sono verificati altre due situazioni critiche: una autolesione di altro detenuto ed ingerimento di lamette da parte di un altro. Il carcere di Velletri attualmente risulta sovraffollato di 139 detenuti, perche' anziche' i previsti 411 ne sono invece presenti 550. Ed e' nota la carenza di personale di Polizia penitenziaria. Nell'istituto carcerario di Velletri il DAP, Dipartimento Amministrazione Penitenziaria, in questi mesi ha inviato unita' in distacco al fine di dare supporto al personale. "Una situazione non facile quella vissuta, quindi, ieri dal personale negli istituti penitenziari del Lazio - dice Costantino in una nota - La Fns Cisl Lazio oltre che esprimere solidarieta' al personale aggredito ha dapprima manifestato davanti al DAP per sollecitare l'invio di unita' nell'istituto di Velletri e successivamente richiesto al DAP e Prap Lazio, Abruzzo e Molise di rivedere la pianta organica di tutti gli istituti penitenziari del Lazio" e a giudizio della sigla sindacale "occorre inasprire le pene per detenuti che si rendono partecipi di tali aggressioni". Carcere di Rebibbia, due aggressioni alla polizia penitenziaria: la denuncia della Fns Cisl 9 agosto 2016 Tre aggressioni ai danni della polizia penitenziaria. Due sono avvenute nel carcere di Rebibbia, mentre la terza nel carcere di Velletri. A denunciare gli episodi è Massimo Costantino, segretario generale aggiunto della Fns Cisl. L’ultima in ordine di tempo è avvenuta stamattina ad opera di un detenuto italiano appena trasferito da Cassino al carcere di Rebibbia. L’uomo – denuncia la Fns Cisl – ha aggredito il personale di scorta che è dovuto ricorrere alle cure dell’Infermeria. Un’altra aggressione è avvenuta ieri sempre nel carcere di Rebibbia. L’episodio è accaduto intorno alle 13.30. Un detenuto marocchino della sezione precauzionale senza alcun motivo ha aggredito un assistente capo della polizia penitenziaria. L’agente è stato colpito a calci e con un pugno al volto: cinque giorni di prognosi per l’agente. La terza aggressione è avvenuta, invece, nel carcere di Velletri, dove un detenuto italiano ha aggredito un assistente capo di polizia penitenziaria, prossimo alla pensione. Il detenuto, recatosi in infermeria, mentre attendeva il proprio turno per essere visitato dai medici per togliersi dei punti alla ferita della gola che si era provocato pochi giorni fa, si è lanciato addosso all’assistente capo, colpendolo con calci e pugni. L’agente è stato portato in un primo momento all’ospedale di Velletri con forte trauma facciale per poi essere trasferito all’ospedale San Camillo per accertamenti. Il detenuto, dopo essere stato riportato in sezione, ha minacciato nuovamente un agente con una lametta da barba. La Fns Cisl denuncia la situazione di di sovraffollamento delle carceri. In particolare, il carcere di Rebibbia conta 162 detenuti in più, mentre quello di Velletri conta 139 detenuti in più: previsti 411, presenti 550. Una situazione di sovraffollamento a fronte di una carenza cronica di polizia penitenziaria. La Fns Cisl Lazio ha manifestato davanti al Dap per sollecitare l’invio di unità nell’istituto di Velletri; successivamente è stato richiesto al Dap e al Prap Lazio, Abruzzo e Molise di rivedere la pianta organica di tutti gli istituti penitenziari del Lazio. Per la Fns Cisl Lazio – conclude la nota – occorre inasprire le pene per detenuti che si rendono partecipi di tali aggressioni.