Documento del consiglio di classe - Quinta MAT

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Documento del consiglio di classe - Quinta MAT
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “LUIGI LUZZATTI”
www.istluzzatti.gov.it
Mail: [email protected] - Pec: [email protected]
Tel. 0445 401197 - Fax 0445 408488
Istituto Tecnico Economico
Viale Trento, 1 VALDAGNO (VI)
Istituto Professionale
Accreditato presso la Regione Veneto per la Formazione Superiore
Via A. De Gasperi, 1 VALDAGNO (VI)
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
CLASSE 5 MAT
Indirizzo MANUTENZIONE ED ASSISTENZA TECNICA
A.S. 2014-2015
Sede Istituto Professionale
Via De Gasperi 1 – VALDAGNO (VI)
INDICE DEL DOCUMENTO:
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PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
ALLEGATO A: RELAZIONI FINALI DEI DOCENTI
ALLEGATO B: INDICAZIONI RELATIVE ALL’ALUNNO CON DSA
ALLEGATO C: SIMULAZIONI D’ESAME E GRIGLIE
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
Caratteri specifici dell’indirizzo di studio
Il Diplomato di Istruzione Professionale nell’indirizzo “Manutenzione e Assistenza Tecnica” possiede le
competenze per gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione e manutenzione ordinaria, di
diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a piccoli sistemi, impianti e apparati tecnici. Le sue
competenze tecnico-professionali sono riferite alle filiere dei settori produttivi generali (elettronica,
elettrotecnica, meccanica, termotecnica ed altri) e specificamente sviluppate in relazione alle esigenze
espresse dal territorio.
Profilo professionale in uscita
Il Diplomato di Istruzione Professionale nell’indirizzo “Manutenzione e Assistenza Tecnica” è in grado di:
- controllare e ripristinare, durante il ciclo di vita degli apparati e degli impianti, la conformità del loro
funzionamento alle specifiche tecniche, alle normative sulla sicurezza degli utenti e sulla
salvaguardia dell’ambiente;
- osservare i principi di ergonomia, igiene e sicurezza che presiedono alla realizzazione degli
interventi;
- organizzare e intervenire nelle attività per lo smaltimento di scorie e sostanze residue, relative al
funzionamento delle macchine, e per la dismissione dei dispositivi;
- utilizzare le competenze multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e organizzativo presenti
nei processi lavorativi e nei servizi che lo coinvolgono;
- gestire funzionalmente le scorte di magazzino e i procedimenti per l’approvvigionamento; reperire e
interpretare documentazione tecnica;
- assistere gli utenti e fornire le informazioni utili al corretto uso e funzionamento dei dispositivi; agire
nel suo campo di intervento nel rispetto delle specifiche normative ed assumersi autonome
responsabilità;
- segnalare le disfunzioni non direttamente correlate alle sue competenze tecniche; operare nella
gestione dei sevizi, anche valutando i costi e l’economicità degli interventi.
- Comprendere, interpretare e analizzare schemi di impianti.
- Utilizzare, attraverso la conoscenza e l’applicazione della normativa sulla sicurezza, strumenti e
tecnologie specifiche.
- Utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta funzionalità di
apparecchiature, impianti e sistemi tecnici per i quali cura la manutenzione.
- Individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, allo scopo di
intervenire nel montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità
e delle procedure stabilite.
- Utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi, eseguire le regolazioni dei sistemi
e degli impianti .
- Garantire e certificare la messa a punto degli impianti e delle macchine a regola d’arte, collaborando
alla fase di collaudo e installazione .
- Gestire le esigenze del committente, reperire le risorse tecniche e tecnologiche per offrire servizi
efficaci e economicamente correlati alle richieste.
Caratteristiche del territorio e dell’utenza
La Valle dell’Agno, che da Recoaro si stende fino a Montecchio Maggiore, con le vallate limitrofe del Leogra
e del Chiampo, appartiene a una zona dell’Alto Vicentino molto industrializzata.
Grazie alla presenza di numerose aziende operanti nei settori del tessile, della meccanica, del marmo, della
concia, le richieste di operatori meccanici/termici e di manutentori sono significative.
Pertanto, nonostante le difficoltà in cui versano tutti i settori produttivi e dei servizi, la richiesta di
occupazione nella zona è buona.
Gli allievi che seguono i nostri corsi si inseriscono in tempi brevi nel mondo del lavoro, ma i dati confermano
anche la scelta del percorso universitario: negli ultimi anni sempre più studenti diplomati, sia dell’ITE che
dell’IP, proseguono gli studi all’Università.
Elementi caratterizzanti il Piano dell’Offerta Formativa
Il Collegio dei Docenti ha individuato i seguenti principi ispiratori per il POF 2014 – 2015:
PARITÀ ED IMPARZIALITÀ: Lo sviluppo della cultura generale, cioè della capacità di cogliere il significato
della realtà, di capire e di creare, è la finalità prioritaria della scuola.
Lo studente viene visto come soggetto–persona nell’integrità della sua dimensione esistenziale;
all’insegnante la scuola vuole offrire la possibilità di un’elevata qualificazione professionale.
PARTECIPAZIONE: Le decisioni che riguardano l’operatività e il futuro della scuola sono oggetto di
discussione fra tutti coloro che partecipano alla vita della scuola: docenti, non docenti, studenti, genitori e
stakeholders esterni alla scuola: enti locali, associazioni del territorio, categorie economiche e produttive.
LIBERTÀ DI INSEGNAMENTO: Ai docenti è garantita dalla norma la libertà di insegnamento; ciò significa
che non esiste un metodo di insegnamento, ma che l’insegnante può scegliere le metodologie e i contenuti
più opportuni per raggiungere gli obiettivi prefissati in sede di Collegio Docenti e di Dipartimento disciplinare.
AGGIORNAMENTO: Ogni docente ha il diritto e il dovere di aggiornarsi sugli argomenti inerenti alla propria
disciplina e sulle metodologie di insegnamento, attraverso l’auto-aggiornamento e/o la partecipazione a corsi
di formazione. Sono incentivate le attività di formazione volte ad un costante aggiornamento delle
competenze professionali anche per il personale ausiliario, tecnico, amministrativo.
ACCOGLIENZA: All’inizio dell’anno scolastico vengono organizzate varie attività per gli studenti del primo
anno e per le loro famiglie, in modo che l’integrazione nel nuovo ambiente scolastico avvenga nel miglior
modo e il più velocemente possibile e non si creino situazioni di disagio.
ORIENTAMENTO: Gli obiettivi prioritari delle attività sono costituiti dall’informare e rendere capace l’allievo
di effettuare con consapevolezza ed autonomia scelte fondamentali per il suo futuro.
BEN-ESSERE A SCUOLA: Vengono promosse iniziative atte a sviluppare condizioni favorevoli nell’ambito
scolastico, attraverso interventi mirati al contenimento e alla gestione del disagio. A tal fine è stata creata
un’apposita commissione che, con la collaborazione di esperti dell’ULSS, cerca di acquisire strumenti e
modalità per favorire un ambiente scolastico sereno.
INCLUSIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI: L’I.I.S. “Luzzatti” opera attivamente in
favore degli alunni diversamente abili al fine di assicurare loro l’esercizio pieno del diritto all’educazione,
all’istruzione e all’integrazione. La presenza di alunni diversamente abili è aumentata sensibilmente negli
ultimi anni, tanto da raggiungere la presenza di 24 iscritti per l’a.s. 2014/15.
L’inserimento degli allievi diversamente abili consiste nella costruzione di un percorso formativo attraverso
progetti individualizzati che cercano di collegare socializzazione ed apprendimento.
Attraverso la socializzazione, infatti, si sviluppano capacità interpersonali di adattamento a contesti diversi,
attraverso l’apprendimento si sviluppano processi cognitivi sempre più evoluti.
L’intervento è volto quindi a consentire la continuazione dell’attività scolastica precedente, integrata da
opportuni supporti, con una programmazione misurata sui bisogni degli alunni e sui ritmi di apprendimento.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe quinta odierna proviene da una classe terza inizialmente composta da 20 unità. Durante il terzo
anno la classe ha dimostrato problemi di tipo disciplinare e di rendimento, situazione che ha portato alla non
ammissione alla classe successiva di sei studenti.
Gli studenti ammessi alla classe quarta dopo l'esperienza poco proficua dell'anno precedente, hanno
dimostrato fin dall'inizio una maggior attenzione ed un rispetto per le regole; mentre il profitto risultava
mediocre. Al termine dell'anno scolastico due alunni che non sono stati ammessi alla classe quinta.
La classe all’inizio del corrente anno scolastico era composta da n. 14 studenti, così suddivisi n. 12 studenti
provenienti dalla classe 4 MAT, n. 1 studente proveniente dal corso TSE (vecchio ordinamento) e da n. 1
studente trasferitosi da altro istituto e frequentante il corso dal 9 dicembre 2014.
Alla data di redazione del documento la classe risulta composta da n. 13 studenti, in quanto lo studente
proveniente dal corso TSE (vecchio ordinamento) in data 24 febbraio 2015 si è ufficialmente ritirato.
All’interno della classe vi è uno studente certificato DSA per il quale il Consiglio di Classe ha redatto
apposito Piano Didattico Personalizzato, sottoscritto dal Consiglio e dai genitori dell'alunno.
Per quanto concerne la continuità didattica si segnala che la suddetta è venuta a mancare in parecchie
discipline.
La classe ha dimostrato una partecipazione differenziata per materia e mediamente le capacità relazionali
sono da considerarsi sufficienti e propositive nella maggior parte degli studenti, anche se a volte assume toni
polemici.
Per quanto concerne il profitto scolastico si evidenzia che, sebbene la classe nella maggior parte delle
discipline partecipa e presta attenzione in classe, tale impegno non lo si riscontra nello studio domestico che
risulta essere nella maggior dei casi assente o limitato ai periodi precedenti le verifiche programmate.
All'interno della classe ci sono pochi alunni che hanno sviluppato una sufficiente autonomia di lavoro, mentre
la maggior parte riesce a risolvere i quesiti proposti solo se guidati.
Lo scorso anno scolastico quattro alunni non hanno avuto debiti formativi e presentavano una media di voti
pari a sette/decimi; mentre otto alunni sono stati promossi dopo gli esami di agosto.
Nel corso dell'ultimo anno la classe si è distinta all'interno dell'Istituto per la partecipazione alle attività
proposte dalla scuola (scuola aperta, accoglienza delle classi prime...); nel contempo va segnalato in
negativo un elevato numero di ore di assenza di alcuni studenti.
Va ricordato infine che l’estate scorsa due alunni di questa classe hanno partecipato al progetto Leonardo
che prevedeva un soggiorno studio con esperienza lavorativa di cinque settimane nel Regno Unito.
Elenco dei docenti che compongono il Consiglio di Classe
Il consiglio di classe ha subito importanti variazioni nel corso del triennio.
La composizione attuale e la continuità didattica sono riassunti nel prospetto sottostante:
DISCIPLINA
DOCENTE
CONTINUITA’
DIDATTICA
NEL TRIENNIO
LINGUA ITALIANA
Prof. SERICA ANTONIO
NO
STORIA
Prof. SERICA ANTONIO
NO
MATEMATICA
Prof. VISONA’ GIOVANNI
SI
LINGUA INGLESE
Prof.ssa CATALDO ASSUNTA
NO
Prof. CAZZOLA MANUEL
SI
Prof. SAVEGNAGO MAURIZIO
NO
Prof. CAZZOLA MANUEL
NO
Prof. EZZELINI STORTI CLAUDIO
NO
Prof. URBANI ELISEO
NO
Prof. CANFORA DOMENICO VALTER
NO
Prof. SAVEGNAGO MAURIZIO
NO
SC. MOTORIE E SPORTIVE
Prof. BOSO SABRINA
SI
IRC
Prof.ssa LORENZI LORELLA
SI
TECNOLOGIE MECCANICHE ED
APPLICAZIONI
TECNOLOGIE MECCANICHE ED
APPLICAZIONI - ( Compresente)
TECNOLOGIE E TECNICHE DI
INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE
TECNOLOGIE E TECNICHE DI
INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE
(Compresente)
TECNOLOGIE ELETTRICOELETTRONICHE E APPLICAZIONI
TECNOLOGIE ELETTRICOELETTRONICHE E APPLICAZIONI (
Compresente)
LABORATORI TECNOLOGICI ED
ESERCITAZIONI
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
L'impianto del sistema degli istituti professionali e tecnici mira a creare un ponte tra il sistema di istruzione e
il mondo del lavoro. Dal momento che l'impianto europeo definisce la competenza come "la comprovata
capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o
di studio e nello sviluppo professionale e/o personale", diventa un imprescindibile valore educativo, per
qualsiasi contesto formativo, la simmetria tra il sapere e il saper fare. Di conseguenza, anche la valutazione
della competenza implica "accertare non ciò che lo studente sa, ma ciò che sa fare consapevolmente con
ciò che sa".
L'Offerta Formativa del nostro Istituto si inserisce nell'ottica di tale spirito e mutuando le esperienze
didattiche e formative dal passato, le proietta in una visione innovatrice tenendo conto sia delle istanze della
riforma (Comitato Tecnico Scientifico), sia della mutata e ampliata identità della scuola.
La progettazione di percorsi di formazione, tesi a potenziare e innalzare la quota di professionalità del
curriculum dei nostri allievi, ha lo scopo di coniugare specificità degli indirizzi offerti e bisogni formativi
espressi dall'ambiente economico e sociale.
L'alternanza scuola-lavoro prevede la collaborazione fra scuole e imprese per offrire ai giovani competenze
spendibili nel mercato del lavoro e favorirne l'orientamento. Questa metodologia formativa permette ai
ragazzi di svolgere il proprio percorso di istruzione realizzando una parte dell'azione formativa presso
un'impresa o un ente esterno.
L’alternanza è dunque una metodologia ad alto contenuto formativo in contesti diversi da quello scolastico. È
governata dal sistema educativo e di istruzione e risponde a logiche e finalità culturali ed educative, non a
quelle della produzione e del profitto aziendale.
Attraverso questa esperienza i ragazzi possono migliorare le conoscenze tecniche e le abilità operative, ma
anche apprendere la responsabilità nei confronti di un lavoro, cogliere l’importanza delle relazioni e del
lavoro in team e imparare a dare una direzione alle proprie scelte.
Nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro anche le attività permettono un corretto orientamento verso il
mercato del lavoro e gli studi universitari, anticipando l’esperienza lavorativa e creando rapporti di
cooperazione tra la scuola, l’università, le realtà produttive e di servizi del territorio dell’ovest vicentino.
Nell’Istituto Professionale le ore previste per l’Alternanza Scuola Lavoro sono indicativamente 200 che
costituiscono un monte ore complessivo ripartito tra le classi terze, quarte e quinte.
L’attività viene svolta per classi intere includendo per quanto possibile gli studenti certificati se non inseriti in
altri percorsi formativi personalizzati.
Il percorso è stato “preparato” già a partire dalle classe terza, attraverso attività e/o tirocini osservativi che
avvicinano gli studenti al mondo del lavoro.
L'attività di alternanza svolta da ciascun alunno è oggetto di verifica e di valutazione dal Consiglio di Classe
di quinta secondo i seguenti descrittori:
1. Impegno e motivazione (comportamento dimostrato), puntualità, operosità e responsabilità
2. Autonomia di lavoro (abilità e attitudine dimostrata), socievolezza e rapporti con superiori e colleghi
3. Acquisizione dei contenuti minimi specifici dell’area di inserimento
4. Valutazione della prova esperta
Insieme alle altre valutazioni concorre alla ammissione agli Esami di Stato e alla certificazione delle
competenze.
Il percorso seguito dalla classe è stato il seguente:
CLASSE TERZA
Si è effettuata una prima fase di avviamento al lavoro, costituita da una serie di incontri rivolti agli alunni e
da visite ad imprese specifiche di settore. La scelta delle aziende è stata fatta sia nell’ambito del settore
meccanico che del settore termico, tenendo presente anche la parte di manutenzione di settore.
Il percorso di ASL si è pertanto così articolato:
- Incontro a scuola di 3 ore di preparazione con insegnanti del corso al fine di presentare gli incontri e
gli obiettivi di apprendimento;
- Incontro a scuola di 3 ore con responsabili aziendali di una ditta meccanica, al fine di conoscere le
caratteristiche delle aziende che successivamente si sono visitate;
- Incontro a scuola di 3 ore con responsabili aziendali di una ditta termica, al fine di conoscere le
caratteristiche delle aziende che successivamente si sono visitate;
- Visite guidate presso le aziende di cui sopra;
- Incontri di approfondimento di 6 ore ciascuno con i responsabili delle aziende oggetto della visita.
CLASSE QUARTA E QUINTA
Le ore di attività in alternanza scuola lavoro sono state così suddivise:
1)
Modulo di preparazione alla attività formativa di ASL (14 ore) con attività propedeutiche all'ingresso
nel mondo del lavoro che comprendono:
- Spiegazione in classe del percorso di alternanza scuola lavoro da parte dei Tutor interni nominati dal
Dirigente Scolastico con presentazione della tipologia e della localizzazione delle strutture per
coniugare al meglio le aspettative di ogni singolo studente con le esigenze didattiche delle ditte;
- Modulo sulla sicurezza (2 ore);
- La contrattualistica sul lavoro (2 ore);
- La comunicazione ed il colloquio di selezione (2 ore);
- CV e lettera di presentazione nel mercato del lavoro (2ore);
- Sicurezza, igiene e salute nei luoghi di lavoro: aspetti generali di prevenzione e sicurezza negli
ambienti di lavoro, la sicurezza delle macchine e delle attrezzature, dispositivi di protezione
individuale, segnaletica di sicurezza; elementi di prevenzione incendi; sicurezza degli impianti
elettrici, ecc. (8 ore).
2)
3)
Modulo di riflessione/rielaborazione della ASL (4 ore, suddivise in 2 blocchi di 2 ore)
svolta con il tutor scolastico comprendente:
- Attività di monitoraggio e valutazione (2 ore);
- Avvio degli alunni alla realizzazione di una presentazione dell’attività svolta con lo sviluppo di un
caso pratico seguito nel contesto di stage (2 ore).
4)
5)
Modulo ASL aziendale di tipo curricolare (come definito in base alla DGR n. 1324 del 23/07/2013),
che costituisce il nucleo centrale dell'attività; 160 ore (4 settimane).
Lo studente, dopo aver frequentato il primo modulo, opportunamente preparato, ha iniziato il suo stage
formativo nelle varie strutture lavorative, accolto e seguito dal Tutor aziendale.
Attraverso l’esperienza diretta di lavoro, lo stage costituisce per lo studente un'occasione di
fondamentale importanza per la verifica e il potenziamento delle proprie attitudini e inclinazioni.
Il Tutor scolastico ha operato a stretto contatto con le strutture per garantire uno svolgimento sereno
dell'attività; le competenze acquisite dagli alunni sono state valutate mediante apposita scheda e
contribuiranno alla valutazione finale dell'alunno.
Somministrazione di una prova esperta
La prova Esperta è stata somministrata in data 25 novembre 2015.
Dalla medesima ne è derivata una valutazione utile per la certificazione delle competenze in uscita.
Visite aziendali, attività di orientamento in uscita ed incontri di formazione professionale
(circa 20 ore):
-
Opzione orientamento alla scelta: modalità e strumenti per l'orientamento, focus su opzioni formative
dopo il diploma;
-
“Eurodesk e la mobilità all'estero”: la mobilità all’estero e il Programma Gioventù in azione con focus
su Servizio Volontario Europeo in compresenza con i volontari SVE;
-
GIOVANI & IMPRESA: programma avviato da Fondazione Sodalitas per accompagnare i giovani nel
delicato passaggio dalla scuola al mondo del lavoro.
PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Il percorso formativo ed educativo della classe è stato volto a raggiungere i seguenti obiettivi formativi
comuni, in coerenza con quanto stabilito nella Progettazione Didattico-Educativa di inizio anno scolastico:
-
guidare alla consapevolezza di sé, delle proprie attitudini e capacità, ma anche dei propri limiti;
favorire il rispetto per la persona, per le cose e per l’ambiente;
educare a rapporti interpersonali improntati sulla correttezza, sulla collaborazione e sulla capacità di
esprimere e sostenere le proprie opinioni nel confronto e nel rispetto di quelle altrui;
guidare a rispettare e a valorizzare le diversità non solo come occasione di confronto, ma anche
come ricchezza e patrimonio culturale;
condurre ad acquisire un metodo di studio ordinato, autonomo ed efficace, a sviluppare capacità di
analisi e di sintesi, di collegamento e di rielaborazione critica;
condurre all’acquisizione di conoscenze professionali di base per un efficace inserimento nel mondo
del lavoro
potenziare le conoscenze culturali e la capacità di studio, anche ai fini di un possibile proseguimento
degli studi.
Per quanto riguarda gli obiettivi disciplinari trasversali, il Consiglio di Classe, sempre in linea con quanto
stabilito in sede di Progettazione Didattico-Educativa, ha guidato la classe ai seguenti traguardi:
-
-
utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale, critico,
creativo e responsabile nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei suoi problemi, anche ai fini
dell’apprendimento permanente;
utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative
nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici e professionali;
individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, anche con
riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete;
utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento
disciplinare;
individuare i problemi attinenti al proprio ambito di competenza e impegnarsi nella loro soluzione
collaborando efficacemente con gli altri;
utilizzare strategie orientate al risultato, al lavoro per obiettivi e alla necessità di assumere
responsabilità nel rispetto dell'etica e della deontologia professionale;
compiere scelte autonome in relazione ai propri percorsi di studio e di lavoro lungo tutto l'arco della
vita nella prospettiva dell'apprendimento permanente;
partecipare attivamente alla vita sociale e culturale a livello locale, nazionale e comunitario.
Nel corso dell’anno scolastico, è stata affronta la seguente UDA pluridisciplinare:
1. Intervento di manutenzione su di una sega circolare obsoleta da cantiere
Discipline coinvolte:
Tecnologie Meccaniche ed applicazioni, Tecnologie e Tecniche di
Installazione e Manutenzione, Italiano, Inglese.
Sono state svolte quattro SIMULAZIONI DI PROVE D’ESAME: una di Prima Prova, una di Seconda Prova,
e due di Terza Prova.
Prima Prova Scritta
Negli ultimi due anni scolastici gli studenti si sono esercitati nelle diverse tipologie di prova previste
dall’Esame di Stato.
E’ stata effettuata una simulazione di prima prova, per tutte le quinte dell’Istituto, l’ 8 aprile 2015 dalle ore
8.30 alle ore 13.30.
Si allegano la traccia e la griglia di valutazione utilizzata nella correzione degli elaborati (Allegato C).
Alunni presenti alla prova: 13 su 13
Media delle valutazioni conseguite: 10,27/15
Seconda Prova Scritta
E’ stata effettuata una simulazione d’esame il 08 maggio 2015 dalle ore 8.30 alle ore 13.30.
Si allegano la traccia utilizzata per la simulazione e la griglia di valutazione per la correzione degli elaborati
(Allegato C).
Alunni presenti alla prova: 13 su 13
Media delle valutazioni conseguite: 8,92
Terza Prova Scritta
Il Consiglio di Classe ha deciso di effettuare due simulazioni di terza prova con tipologia B (quesiti a risposta
breve).
Le simulazioni sono state svolte nelle seguenti date:
1.
27 marzo 2015 dalle ore 9.30 alle ore 12.30;
materie coinvolte:
Inglese - Matematica - Scienze Motorie - Tecnologie Elettrico-Elettroniche e
Applicazioni.
2.
06 maggio 2015 dalle ore 9.30 alle ore 12.30;
materie coinvolte:
Inglese - Matematica - Scienze Motorie - Tecnologie Elettrico-Elettroniche e
Applicazioni.
La scelta delle discipline ha tenuto conto dei seguenti obiettivi:
- accertare competenze in lingua straniera
- verificare le conoscenze dei contenuti qualificanti per il corso di indirizzo
- valutare adeguatamente le capacità applicative acquisite.
Le prove si sono svolte in 180 minuti e non sono emerse particolari difficoltà nella gestione dei tempi
Si allegano le tracce utilizzate per la simulazione e le griglie di valutazione adottate per la correzione degli
elaborati. (Allegato C)
RISULTATI SIMULAZIONI TERZA PROVA
Simulazione del 27 marzo 2015
Alunni presenti alle prove:
13 su 13
Media delle valutazioni conseguite nella simulazione:
10,46 / 15
Media per singola disciplina:
10,1
10,1
10,4
10,7
Inglese:
Matematica:
Sc. Motorie:
Tecnologie Elettrico-Elettroniche:
Simulazione del 06 maggio 2015
Alunni presenti alle prove:
11 su 13
Media delle valutazioni conseguite nella simulazione:
9,66 / 15
Media per singola disciplina:
10,9
9,3
10,5
8,7
Inglese:
Matematica:
Sc. Motorie:
Tecnologie Elettrico-Elettroniche:
I metodi, i mezzi, gli spazi, i tempi e le scelte operate dai docenti per rendere trasparente la didattica.
Il consiglio di classe si è attenuto a quanto deliberato dal Collegio dei Docenti su proposta dei Dipartimenti
relativamente alle forme di verifica, le modalità e i criteri di valutazione.
Gli alunni sono sempre stati informati delle tipologie delle prove, degli obiettivi, dei criteri di valutazione e
degli standard minimi richiesti.
Ogni dipartimento ha predisposto apposite griglie di valutazione per le diverse tipologie di verifiche,
adeguate agli obiettivi della prova.
Al termine di ciascun periodo, gli alunni sono stati valutati con voto unico, sintesi delle tipologie e numero di
verifiche stabilito nei dipartimenti. Le valutazioni delle prove orali sono state comunicate agli alunni alla
conclusione della prova o al massimo la lezione successiva; le valutazioni delle prove scritte sono state
comunicate agli alunni al momento della consegna e correzione delle prove stesse.
Con l’utilizzo del registro elettronico le famiglie degli alunni hanno potuto essere costantemente informate,
tramite l’accesso informatico, su valutazioni, numero di presenze e assenze, ritardi e uscite anticipate,
argomenti svolti in classe, lavoro da svolgere a casa ed eventuali altre attività didattiche e non.
Le famiglie hanno comunque ricevuto comunicazione scritta riguardo a:
-
situazioni di insufficienza di metà pentamestre (nel trimestre iniziale, più breve, le insufficienze sono
state comunicate solo alla fine, tramite pagella);
superamento dei debiti formativi;
Ciascun insegnante si è reso disponibile per il colloquio con i genitori un’ora alla settimana su
appuntamento, secondo l’orario comunicato alle famiglie. Nel corso dell’anno si sono tenuti due ricevimenti
generali dei genitori, uno nel trimestre e uno nel pentamestre, ciascuno articolato in due pomeriggi (docenti
dell’area comune e dell’area d’indirizzo).
Il Consiglio di Classe ha dato incarico al coordinatore di comunicare alle famiglie eventuali situazioni difficili
emerse nei Consigli di Classe, ma non si sono verificati episodi che rendessero necessario tale intervento,
ma sono stati segnalati tre casi di assenze eccessive.
Il recupero dei debiti formativi del primo periodo (trimestre) è stato effettuato in orario curricolare mattutino
al rientro dalle vacanze di Natale (come deliberato dal Collegio Docenti e indicato nel POF): ogni docente,
sulla base del numero di alunni con debito e della gravità delle lacune riscontrate, ha effettuato una o due
settimane di recupero.
Il coordinatore ha segnalato ai genitori degli alunni i debiti non estinti.
Per quanto riguarda i criteri metodologici comuni a tutte le discipline, i docenti nel corso dell’anno si sono
impegnati a:
- favorire momenti di discussione e di riflessione che stimolassero il dialogo e il confronto tra gli
alunni e tra gli alunni e i docenti;
- fare in modo che il processo insegnamento-apprendimento fosse trasparente;
- conoscere, applicare e far applicare i diritti e doveri reciproci;
- favorire un clima di classe sereno;
- realizzare esercitazioni mediante la metodologia del problem-solving e simulazioni delle prove
scritte previste dall’Esame di Stato;
Relativamente ai criteri e agli strumenti per la valutazione nelle singole discipline, gli insegnanti si sono
attenuti a quanto stabilito dal Collegio Docenti (e indicato nel POF) e dai singoli Dipartimenti, che, in sede di
Programmazione di inizio anno scolastico, hanno individuato finalità, obiettivi, metodologie, strumenti, tempi,
obiettivi minimi e griglie di valutazione.
Nel valutare gli studenti si è tenuto conto, più che della semplice media dei voti, della dinamica del
rendimento, considerando la situazione di partenza e i progressi in itinere.
Per evitare disparità di valutazione tra una disciplina e l’altra è stata fissata, in sede di Progettazione
Didattico- Educativa, la soglia della sufficienza che si basa sul raggiungimento degli obiettivi minimi fissati
in sede di dipartimento e che si esplicita in linea generale nei seguenti termini:
- conoscenze complete ma non approfondite
- applicazione autonoma delle conoscenze minime
- capacità di comprensione, analisi e semplice interpretazione di informazioni
Per la valutazione delle prove scritte si sono utilizzati i voti compresi tra 1 e 10 e si sono considerati i
seguenti indicatori:
- livello di conoscenza dei contenuti
- rispondenza alla traccia e attinenza all'argomento proposto
- correttezza formale e lessicale e coerenza espositiva
- capacità logiche, di rielaborazione e di approfondimento.
Per la valutazione delle prove orali si sono considerati i seguenti indicatori:
- possesso degli elementi essenziali e più significativi dell’argomento
- capacità di saper organizzare un discorso organico e coerente
- capacità di analisi e di sintesi
- possesso di competenze espressive e di proprietà lessicale.
Per il numero e la tipologia delle verifiche scritte ed orali ci si è attenuti a quanto deciso nei
Dipartimenti ed evidenziato nelle programmazioni d’inizio anno di ciascuna disciplina.
Le attività curricolari ed extracurricolari
Nel corso dell’anno sono state svolte dalla classe le seguenti attività extracurricolari (previste in sede di
Progettazione del Consiglio di Classe o approvate in Collegio Docenti):
-
-
Viaggio d'istruzione a Firenze, della durata di durata tre giorni;
Visita alla Centrale idroelettrica di Nove;
Attività sportive: durante l’anno scolastico la scuola parteciperà ai Giochi Sportivi Studenteschi di
istituto, ai Tornei d’Istituto, ad un quadrangolare tra gli altri Istituti Superiori della Vallata.
spazio ascolto a cura della dott. Fabris Silvi;
Incontro su "Cittadinanza e Legalità" con l'ex magistrato Gherardo Colombo;
Incontro sulla Giornata nazionale di informazione e sensibilizzazione della scuola sulla realtà
carceraria;
Incontro con il missionario vicentino don Gianantonio Allegri;
Partecipazione alla proiezione del film "Torneranno i prati" di E. Olmi per il centenario dello scoppi
della Grande Guerra;
Partecipazione ad uno spettacolo sulla Grande Guerra;
Incontro sul tema dell'immigrazione con Samad Darmouch;
Partecipazione a due incontri sulla Resistenza durante la Seconda Guerra Mondiale;
Partecipazione al "Progetto carcere scuola CSI": giornata intera presso il carcere san Pio X di
Vicenza con presentazione dell’amministrazione penitenziaria, incontro con i detenuti e visita di una
camera detentiva. Lo scopo è stato quello di far riflettere sul trinomio leggi – trasgressione –
punizione con particolare riguardo alla struttura carceraria italiana e vicentina in particolare. Alla visita
hanno partecipato 05 alunni della classe.
Incontro con gli operatori di informagiovani sul post diploma nell'ambito delle attività di orientamento
in uscita il 12 febbraio dalle 11.30 alle 13.30;
Al presente Documento si allegano:
 Le relazioni sulle attività pluridisciplinari e relative simulazioni di prova d’esame utilizzate per la
verifica.
 Programmi effettivamente svolti dai docenti in relazione alla programmazione, con l’indicazione degli
obiettivi disciplinari in termini di competenze, abilità e conoscenze, dei metodi, dei mezzi, degli spazi,
dei tempi, dei criteri e degli strumenti di valutazione.
Le simulazioni delle prove d’esame svolte sono a disposizione della Commissione in apposita cartella in
segreteria con testo della prova, griglie di valutazione, elaborati svolti.
Il presente Documento è stato approvato all’unanimità dal Consiglio di Classe di V MAT, nella seduta
dell’08.05.2015.
DISCIPLINA
DOCENTE
FIRMA
LINGUA ITALIANA
Prof. SERICA ANTONIO
STORIA
Prof. SERICA ANTONIO
MATEMATICA
Prof. VISONA’ GIOVANNI
LINGUA INGLESE
Prof.ssa CATALDO ASSUNTA
TECNOLOGIE MECCANICHE
ED APPLICAZIONI
TECNOLOGIE MECCANICHE
ED APPLICAZIONI
( Compresente)
TECNOLOGIE E TECNICHE DI
INSTALLAZIONE E
MANUTENZIONE
TECNOLOGIE E TECNICHE DI
INSTALLAZIONE E
MANUTENZIONE
(Compresente)
TECNOLOGIE ELETTRICOELETTRONICHE E
APPLICAZIONI
TECNOLOGIE ELETTRICOELETTRONICHE E
APPLICAZIONI ( Compresente)
LABORATORI TECNOLOGICI
ED ESERCITAZIONI
Prof. CAZZOLA MANUEL
Prof. SAVEGNAGO MAURIZIO
Prof. CAZZOLA MANUEL
Prof. EZZELINI STORTI CLAUDIO
Prof. URBANI ELISEO
Prof. CANFORA DOMENICO VALTER
Prof. SAVEGNAGO MAURIZIO
SC. MOTORIE E SPORTIVE
Prof. BOSO SABRINA
IRC
Prof.ssa LORENZI LORELLA
IL COORDINATORE
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof. CAZZOLA MANUEL
Prof.ssa MARIA CRISTINA BENETTI
ALLEGATO A : RELAZIONI FINALI DEI DOCENTI
DISCIPLINA
DOCENTE
LINGUA ITALIANA
Prof. SERICA ANTONIO
STORIA
Prof. SERICA ANTONIO
MATEMATICA
Prof. VISONA’ GIOVANNI
LINGUA INGLESE
Prof.ssa CATALDO ASSUNTA
TECNOLOGIE MECCANICHE ED APPLICAZIONI
Prof. CAZZOLA MANUEL
TECNOLOGIE MECCANICHE ED APPLICAZIONI - ( Compresente)
Prof. SAVEGNAGO MAURIZIO
TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E
Prof. CAZZOLA MANUEL
MANUTENZIONE
TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E
Prof. EZZELINI STORTI CLAUDIO
MANUTENZIONE (Compresente)
TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E APPLICAZIONI
Prof. URBANI ELISEO
TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E APPLICAZIONI (
Prof.
Compresente)
VALTER
LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI
Prof. SAVEGNAGO MAURIZIO
SC. MOTORIE E SPORTIVE
Prof. BOSO SABRINA
IRC
Prof.ssa LORENZI LORELLA
CANFORA
DOMENICO
RELAZIONE FINALE - ANNO SCOLASTICO 2014-2015-CLASSE 5 A MAT
DOCENTE:
Antonio Serica
DISCIPLINA INSEGNATA:
Italiano
VALUTAZIONE GLOBALE DELLA CLASSE E OBIETTIVI CONSEGUITI IN TERMINI CONOSCENZE,
COMPETENZE, CAPACITA’
a
La classe 5 A MAT è costituita da 13 alunni. Da notare che un alunno ha iniziato a frequentare a partire
dalla fine del Trimestre. È il primo anno che mi trovo ad insegnare in questa classe, perciò le lezioni iniziali
sono state dedicate alla conoscenza del lavoro svolto durante gli anni precedenti e al modo di approcciarsi
degli alunni al docente.
All’interno del gruppo classe vi è un alunno DSA che è stato seguito e supportato secondo le indicazioni
contenute nel P.D.P. Nel prosieguo dei mesi la classe si è caratterizzata per un clima disteso e, in generale,
per un buon grado di attenzione e partecipazione. La partecipazione al dialogo educativo è risultata
complessivamente buona, anche se a volte è prevalso una certa vivacità e superficialità. Alcuni alunni si
sono distinti per le conoscenze, le abilità raggiunte e le competenze. Gli allievi hanno acquisito, nel
complesso, una conoscenza sufficiente relativa alla problematica storico-culturale dei vari periodi letterari,
alle vicende biografiche dei vari autori e nell’individuazioni delle principali tematiche delle loro opere. Per
quanto riguarda le competenze e le abilità specifiche della disciplina, gli allievi sono in grado di interpretare
un autore e la sua produzione letteraria, sanno inserire un autore nel suo contesto storico-letterale, sanno
riconoscere i messaggi impliciti ed espliciti di un’opera, sanno rielaborare in modo personale e talvolta
critico i contenuti di un testo.
Per quanto riguarda la capacità espositiva orale e scritta, la maggior parte degli allievi si esprime usando un
linguaggio letterario semplice e mnemonico.
1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
U.D.A. 1 – Modulo – Percorso Formativo - Approfondimento
M 1 POSITIVISMO, NATURALISMO, VERISMO, G. VERGA
Il Naturalismo Francese: sfondo culturale, metodo di indagine letteraria, caratteri
generali e riflessi letterari
Testi:
- Gustave Flaubert, da Madame Bovary: Il matrimonio fra noia e illusioni
- Émile Zola, da Germinale: La miniera
Il Verismo italiano: differenze tra Naturalismo e Verismo; gli scrittori del Verismo.
Testo:
- Luigi Capuana, da Giacinta: Giacinta e un medico filosofo
Giovanni Verga: la vita, le fasi della produzione letteraria, I Malavoglia, Mastro
don Gesualdo: trama e struttura
Testi:
- Storia di una Capinera: C’era un profumo di Satana in me
- Nedda: Nedda <<la varannisa>>
- Vita dei Campi: La Lupa, lettera-prefazione a L’amante di Gramigna
- I Malavoglia: Prefazione
- I Malavoglia: La famiglia Toscano
- I Malavoglia: La “fiumana del progresso”
- I Malavoglia: La novità del progresso viste da Trezza
Periodo / ore
Settembre/Novembre
Ore n. 12
U.D.A. 2 – Modulo – Percorso Formativo - Approfondimento
M 1 PROSA E POESIA DEL DECADENTISMO
Dicembre
Ore n. 10
Aspetti fondamentali del Decadentismo: il lato nascosto delle cose; Baudelaire e i
parnassiani; la nascita del simbolismo; i maestri della nuova poesia.
La Scapigliatura italiana
La psiche e le sue contraddizioni: Antonio Fogazzaro: biografia e Malombra
L’estetismo. Oscar Wilde e Il ritratto di Dorian Gray
Testo:
- Oscar Wilde, da Il ritratto di Dorian Gray: La rivelazione della bellezza
M 2 Il DECADENTISMO ITALIANO: G. PASCOLI, G. D’ANNUNZIO, G. PASCOLI,
I. SVEVO, L. PIRANDELLO
Gabriele D’Annunzio: biografia, personalità. Poetica, opere, un letterario aperto al
nuovo; l’esteta e le sue squisite sensazioni; i sette romanzi dannunziani.
Testi:
- Da Il Piacere: Ritratto d’esteta (manifesto dell’Estetismo)
- Da Le vergini delle rocce: Il programma del Superuomo
- Da Alcyone: La pioggia nel pineto
- Da Notturno: Imparo un’arte nuova
Giovanni Pascoli: biografia, personalità, la poetica del Fanciullino e il suo mondo
simbolico, i temi della poesia pascoliana
Testi:
- Da Myiricae: Novembre
- Da Myricae: Arano
- Da Il fanciullino: Il <<fanciullo>> che è in noi
- Da Il fanciullino: Il poeta è poeta, non un oratore o predicatore
Italo Svevo: biografia, contesto culturale, formazione e idee, i primi romanzi.
I romanzi: caratteristiche generali, trama, personaggi, tecniche narrative, fonti
culturali
- Una vita: trama
- Senilità: trama
- La coscienza di Zeno
Testi:
- Da La coscienza di Zeno: Il fumo
- Da La coscienza di Zeno: Il funerale mancato
- Da La coscienza di Zeno: Psicoanalisi
Luigi Pirandello: biografia, formazione e idee, la poetica: relativismo e umorismo.
Opere, contesto culturale.
Testi
Da Il fu Mattia Pascal
- Adriano Meis
- <<Io sono il fu Mattia Pascal>>
Da Uno, nessuno e centomila
- Il naso di Moscarda
U.D.A. 3 – Modulo – Percorso Formativo – Approfondimento
L’Ermetismo e il Neorealismo
M1 LE NUOVE FRONTIERE DELLA POESIA
La nuova poesia novecentesca in Italia: G. Ungaretti, U. Saba, E. Montale
Giuseppe Ungaretti: biografia, opere e temi principali
Testi:
Da L’Allegria
- Il porto sepolto
- San Martino del Carso
- Veglia
- Fratelli
- Soldati
- Allegria di naufragi
Dicembre/Gennaio
Ore n. 17
Febbraio/Marzo
Ore n.7
Marzo
Ore n. 6
Marzo/Aprile
Ore n. 15
Eugenio Montale: biografia, la guerra e il dopoguerra; il periodo fiorentino; una
voce critica della società; poetica e stile.
Testi
Da Ossi di seppia
- Meriggiare pallido e assorto
- Spesso il male di vivere ho incontrato
Nell’anno scolastico:
M 6 LA PROVA SCRITTA DI ITALIANO
Tipologia A: analisi del testo letterario
Tipologia B: Il saggio breve
Tipologia C: il tema storico
Tipologia D: il tema di ordine generale
Ore n.10
Verifiche: orali, scritte, ecc. …
Attività extra-curricolari
Ore n. 20
Ore n. 6
Attività collegate all’Esame di Stato e approfondimenti
Ore n. 4
Argomenti che si prevede di svolgere nel periodo successivo all’approvazione del Maggio/Giugno
Documento:
Ore n. 6
M 8 Umberto Saba: biografia, idee, poetica, opere
- La capra
- Ritratto della mia bambina
Ore effettivamente svolte dal docente fino al 9 maggio 2015.
Totale n. ore 116
1. METODOLOGIE e attività di recupero.
La comunicazione tra insegnante e alunni è stata dialettica, franca e frontale proprio per venire incontro ai
problemi di ogni singolo alunno ed evitare così eventuali difficoltà linguistiche di comprensione ed espressive
sia da parte loro che dello stesso insegnante. Da ciò, lezione frontale, discussione in classe, lettura e
approfondimenti di documenti e testi, attività di recupero in itinere. Le attività di recupero sono state in itinere
per l’intera classe. Si è anche cercato di rendere partecipi gli allievi alle lezioni lasciando spazio alle loro
ipotesi e interpretazioni dei contenuti e confrontandola poi con l'ipotesi interpretativa proposta dagli studiosi
delle opere e degli autori. Inoltre si è tentato di far comprendere agli alunni, fornendo loro gli strumenti per
meglio organizzare il loro tempo e l’ambiente di lavoro domestico; promuovere o rafforzare l’acquisizione di
abilità di unità didattiche specifiche, riguardante ad esempio la lettura del manuale o l’uso di strumenti di
consultazione (schemi, mappe concettuali, ecc).
2. MATERIALI DIDATTICI
I libri di testo in uso, Paolo Di Sacco, Chiare lettere – Letteratura e lingua italiana – 3. Dall’Ottocento a oggi,
Edizioni Scolastiche Bruno Mondatori, sono stati un valido supporto didattico. Per integrare alcuni moduli,
sono stati forniti alla classe fotocopie di detti moduli presi da altri testi e da appunti in possesso
dell’insegnante. Quotidiano in classe.
3. CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE
Le prove di verifica somministrate sono state di tipologie diverse, distribuite in modo adeguato nel corso del
Trimestre e del Pentamestre e formulate considerando il livello medio della classe, così com'è indicato nella
programmazione didattica e in quella di Dipartimento. Sono consistite in prove strutturate e semi-strutturate
laddove non era possibile interrogarli a causa del poco tempo a disposizione ed erano tutte tese a verificare
competenze e conoscenze acquisite. I criteri di misurazione e di valutazione sono schematizzati in allegato.
Data: 08/05/2015
Firma del Docente
Antonio Serica
------------------------
RELAZIONE FINALE - ANNO SCOLASTICO 2014-2015-CLASSE 5 A MAT
DOCENTE:
DISCIPLINA INSEGNATA:
Antonio Serica
Storia
VALUTAZIONE GLOBALE DELLA CLASSE E OBIETTIVI CONSEGUITI IN TERMINI CONOSCENZE,
COMPETENZE, CAPACITA’
a
La classe 5 A MAT è costituita da 13 alunni. Da notare che un alunno ha iniziato a frequentare a partire
dalla fine del Trimestre. È il primo anno che mi trovo ad insegnare in questa classe, perciò le lezioni iniziali
sono state dedicate alla conoscenza del lavoro svolto durante gli anni precedenti e al modo di approcciarsi
degli alunni al docente.
All’interno del gruppo classe vi è un alunno DSA che è stato seguito e supportato secondo le indicazioni
contenute nel P.D.P.
Nel prosieguo dei mesi la classe si è caratterizzata per un clima disteso e, in generale, per un buon grado di
attenzione e partecipazione. La partecipazione al dialogo educativo è risultata complessivamente buona,
anche se a volte è prevalso una certa vivacità e superficialità. Alcuni alunni si sono distinti per le
conoscenze, le abilità raggiunte e le competenze. Gli allievi hanno acquisito, nel complesso, una
conoscenza sufficiente relativa alla problematica storico-culturale dei vari periodi e in qual misura sono in
grado di applicare le conoscenze del passato per comprendere alcuni fenomeni del presente.
Per quanto riguarda le competenze e le abilità specifiche della disciplina, gli allievi sono in grado di utilizzare
in modo adeguato il linguaggio storico; di riconoscere, sufficientemente, gli eventi storici affrontati, cause ed
effetti; di saper spiegare i fatti tenendo conto delle loro dimensioni e relazioni temporali e spaziali.
Per quanto riguarda la capacità espositiva orale e scritta, la maggior parte degli allievi si esprime usando un
lessico storico semplice e mnemonico.
1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
U.D.1 – Modulo – Percorso Formativo – Approfondimento
L’ETÀ DELL’IMPERIALISMO E LA PRIMA GUERRA MONDIALE
M1 L’EUROPA E IL MONDO NEL SECONDO OTTOCENTO
Periodo / ore
Settembre Ottobre
Ore n. 5
L’Italia industriale e l’ seconda rivoluzione industriale e la nascita della questione
sociale, l’Italia del secondo Ottocento. La spartizione dell’Africa e dell’Asia, la Triplice
Intesa contro la Triplice Alleanza; la Belle Epoque
M2. L’Italia giolittiana
I progressi sociali e lo sviluppo industriale dell’Italia; la politica interna tra socialisti e
cattolici; la politica estera e la guerra di Libia
M 3 LA PRIMA GUERRA MONDIALE: cause e dinamiche
Ottobre
Novembre
Ore n. 6
La fine dei giochi diplomatici; 1914: il fallimento della guerra lampo; l’Italia dalla
neutralità alla guerra; 1915-1916: la guerra di posizione; il fronte interno e
l’economia di guerra; dalla caduta del fronte russo alla fine della guerra (1917-18).
M4. L’Europa e il mondo all’indomani del conflitto
La conferenza di pace e la Società delle Nazioni; i trattati di pace e il nuovo volto
dell’Europa; la fine dell’impero turco: il trattato di Sèvres
U.D.2 – Modulo – Percorso Formativo – Approfondimento
L’ETA DEI TOTALITARISMI E LA SECONDA GUERRA MONDIALE
M1 IL DOPOGUERRA IN ITALIA E L’AVVENTO DEL FASCISMO
Le difficoltà economiche e sociali all’indomani del conflitto; nuovi partiti e movimenti
politici nel dopoguerra; la crisi del liberalismo: la questione di Fiume e il biennio
rosso; l’ascesa del Fascismo; verso la dittatura
M2 GLI STATI UNITI E LA CRISI DEL ‘29
Il nuovo ruolo degli Stati Uniti e la politica isolazionista; gli anni venti fra boom
economico e cambiamenti sociali; la crisi del ’29: dagli USA al mondo; Roosevelt e
il New Deal
Novembre
Dicembre
Ore n. 5
Gennaio
Ore n. 4
M3 LA CRISI DELLA GERMANIA REPUBBLICANA E IL NAZISMO
Febbraio
Ore n. 5
La nascita della Repubblica di Weimar; Hitler e la nascita del nazionalsocialismo; il
nazismo al potere; l’ideologia nazista e l’antisemitismo.
M 4 IL REGIME FASCISTA IN ITALIA
Febbraio-Marzo
Ore n. 5
La nascita del regime; il fascismo fra consenso e opposizione; i rapporti tra Chiesa
e fascismo; la politica interna ed economica; la politica estera; le leggi razziali.
M5 L’EUROPA E IL MONDO VERSO UNA NUOVA GUERRA
Marzo
Ore n. 5
I fascismi in Europa; il riarmo della Germania nazista e l’alleanza con l’Italia e il
Giappone; la guerra civile spagnola; l’escalation nazista verso la guerra
M6 LA SECONDA GUERRA MONDIALE
Aprile-Maggio
Ore n. 8
Il successo della guerra-lampo (1939-1940);la svolta del 1941: la guerra diventa
mondiale; l’inizio della controffensiva alleata (1942-1943); la caduta del fascismo e
la guerra civile in Italia; la vittoria degli Alleati; Collaborazionismo e Resistenza;
l’eccidio delle Foibe; lo sterminio degli ebrei.
Verifiche: orali, scritte, ecc. …
Attività extra-curricolari
Attività collegate all’Esame di Stato e approfondimenti
Argomenti che si prevede di svolgere nel periodo successivo alla
approvazione del Documento:
Ore n. 7
Ore n. 4
Ore n. 5
M 7 L’ITALIA REPUBBLICANA
Unità antifascista e scelta repubblicana
Maggio-Giugno
Ore: 6 ore
I lavori della costituente e le elezioni del 1948
Origine storica della Costituzione delle Repubblica Italiana
Ordinamento della Repubblica: Parlamento, Governo, Presidente della Repubblica,
Magistratura, Corte Costituzionale
Ore effettivamente svolte dal docente fino al 9 maggio 2015.
Totale n. ore 59
2. METODOLOGIE e attività di recupero
Si è cercato di mettere in luce alcune complessità inerenti a grandi eventi storici, considerando gli aspetti
politici, sociale, economici e culturali attraverso lettura e approfondimento di documenti e testi, visione di
audiovisivi, film d’epoca. Le lezioni, tutte frontali, sono state partecipate, dialogate. Le attività di recupero
sono state in itinere per l’intera classe.
3. MEZZI E MATERIALI DIDATTICI
Il libro di testo in uso, Antonio Brancatti e Trebi Pagliarani, Voci della storia e dell’attualità, 3. l’età
contemporanea. Vol. 3. La Nuova Italia, è stato un valido supporto didattico. Quando gli argomenti
risultavano complessi sono stati forniti documenti e fotocopie da altri testi, nonché registrazioni visive e
auditive d’epoca. Quotidiano in classe.
4. CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE
Le prove di verifica somministrate sono state di tipologie diverse. La preparazione degli alunni all’orale è
stata verificata più di una volta nel Trimestre e Pentamestre. Alla fine di ogni unità didattica sono state state
somministrate prove strutturate e semi-strutturate laddove non era possibile interrogarli a causa del poco
tempo a disposizione ed erano tutte tese a verificare competenze e conoscenze acquisite. I criteri di
misurazione e di valutazione sono schematizzati in allegato
Si allega Griglia di valutazione finale.
Data: 08/05/2015
Firma del Docente
Antonio Serica
------------------------
RELAZIONE FINALE - ANNO SCOLASTICO 2014-15 – CLASSE 5 MAT
DOCENTE:
Visonà Giovanni
DISCIPLINA : Matematica
VALUTAZIONE GLOBALE DELLA CLASSE E OBIETTIVI CONSEGUITI:
Gli alunni si sono dimostrati rispettosi delle regole e hanno mostrato un atteggiamento positivo nei confronti
della matematica, solo saltuariamente si è dovuto stimolarli ad una partecipazione più attiva. I compiti per
casa sono stati generalmente svolti con regolarità.
Gli alunni sanno interpretare e risolvere quesiti di media difficoltà affrontati durante l’anno scolastico.
Conoscono e sanno esporre le principali definizioni oggetto di studio degli anni scolastici frequentati.
2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Giorno
Ora
Argomento
20/09/2014 3^ (1) Lezione : Ripasso classificazione funzioni e ricerca del loro dominio.
22/09/2014 2^ (1) Lezione : Ripasso intersezioni con gli assi e intervalli di positività e negatività di un
funzione.
22/09/2014 4^ (1) Lezione : Ripasso calcolo limiti con forma indeterminata zero su zero.
29/09/2014 2^ (1) Interrogazione e spiegazione : Interrogazione. Ripasso ricerca asintoti.
01/10/2014 1^ (1) Interrogazione e spiegazione : Ripasso derivate e relativo calcolo.
01/10/2014 2^ (1) Interrogazione e spiegazione : Come prima ora.
06/10/2014 2^ (1) Interrogazione e spiegazione : Individuazione dei massimi e minimi relativi. Per casa
pag. 371 n. 51B.
08/10/2014 1^ (2) Interrogazione e spiegazione : Interrogazione. Teorema di De L'Hospital. Per casa pag.
329 n. 59.
13/10/2014 2^ (1) Compito in classe :
15/10/2014 1^ (2) Interrogazione e spiegazione : Correzione compito. Interrogazione. Es. Calcoli con
teorema di De l'Hospital. Definizione di differenziale di una funzione. Per casa pag. 329
n. 61.
20/10/2014 2^ (1) Interrogazione e spiegazione : Interrogazione. Es. Teorema di De l"Hospital. Per casa
pag. 329 n. 60a.
22/10/2014 1^ (2) Interrogazione e spiegazione : Interrogazione. Definizioni di primitive e di integrali.
Proprietà degli integrali. Calcolo dell'integrale di x elevato alla n (n diverso da -1). Per
casa vol. 5, pag. 116 nn. 3 e 4.
29/10/2014 1^ (2) Interrogazione e spiegazione : Es. Integrali immediati indefiniti. Per casa pag. 117 nn.
25 e 26.
03/11/2014 2^ (1) Interrogazione e spiegazione : Interrogazione. Es. Calcolo integrali indefiniti immediati.
05/11/2014 1^ (2) Interrogazione e spiegazione : Interrogazioni. Es. Calcolo integrale. Per casa pag. 117
n.31.
10/11/2014 2^ (1) Interrogazione e spiegazione : Interrogazione. Es. Calcolo integrali immediati.
12/11/2014 1^ (2) Interrogazione e spiegazione : Interrogazione. Es. Calcolo integrali con il metodo della
sostituzione. Per casa pag. 120 nn. 41 e 45.
17/11/2014 2^ (1) Lezione : Es. Calcolo integrali.
24/11/2014 2^ (1) Sorveglianza :
26/11/2014 1^ (1) Compito in classe :
Giorno
Ora
Argomento
26/11/2014 2^ (1) Lezione : Correzione compito. Calcolo integrali con metodo sostituzione. Per casa pag.
120 n. 50.
03/12/2014 1^ (2) Lezione : Calcolo integrali con metodo per parti. Per casa pag. 122 n. 63.
10/12/2014 1^ (2) Interrogazione e spiegazione : Interrogazione. Es. Integrali con metodo per parti. Per
casa pag. 123 nn. 64, 65, 66
15/12/2014 2^ (1) Interrogazione e spiegazione : Interrogazione. Es. Calcolo integrali con metodi per parti
e per sostituzione della variabile.
17/12/2014 1^ (2) Lezione : Interrogazione. Introduzione degli integrali definiti. Per casa pag. 149 nn. 20,
21.
22/12/2014 2^ (1) Interrogazione e spiegazione : Interrogazione. Per casa pag.. 149 nn. 22, 23, 25
07/01/2015 1^ (2) Lezione : Es. Calcolo aree con uso di integrali definiti. Per casa pag. 169 nn. 88 e 89.
12/01/2015 2^ (1) Lezione : Attività di recupero.
14/01/2015 1^ (2) Lezione : Attività di recupero.
19/01/2015 2^ (1) Lezione : Es. Calcolo aree con uso integrali definiti. Per casa pag. 169 n. 95.
21/01/2015 1^ (2) Verifica scritta : Verifica recupero debito e correzione in classe.
26/01/2015 2^ (1) Sorveglianza :
28/01/2015 1^ (2) Interrogazione e spiegazione : Interrogazioni. Es. Calcolo aree con uso integrali. Per
casa pag. 125 n. 99 e pag. 170 n. 99 c) e d).
02/02/2015 2^ (1) Interrogazione : Per casa pag. 170 n. 99 e.
04/02/2015 1^ (2) Interrogazione e spiegazione : Interrogazioni. Es. Calcolo aree tramite integrali
09/02/2015 2^ (1) Interrogazione : Interrogazioni. Per casa pag. 179 n.147.
11/02/2015 1^ (1) Interrogazione e spiegazione : Interrogazioni. Applicazioni degli integrali alla fisica. Per
casa pag. 178 nn. 142 e 143.
11/02/2015 2^ (1) Lezione : Es. uso integrali con grandezze di fisica.
23/02/2015 2^ (1) Lezione : Es. uso integrali con grandezze di fisica.
25/02/2015 1^ (2) Lezione : Es. uso integrali con grandezze di fisica.
02/03/2015 2^ (1) Interrogazione :
04/03/2015 1^ (1) Compito in classe :
04/03/2015 2^ (1) Lezione : Correzione compito.
11/03/2015 1^ (2) Interrogazione e spiegazione : Consegna compito.. Interrogazioni.
18/03/2015 1^ (2) Sorveglianza :
23/03/2015 2^ (1) Interrogazione :
25/03/2015 1^ (1) Interrogazione e spiegazione : Interrogazioni. Es. Integrali definiti.
30/03/2015 2^ (1) Interrogazione e spiegazione : Correzione compito e interrogazioni.
01/04/2015 1^ (2) Lezione : Es. Calcolo volumi di solidi di rotazione tramite integrali. Con segna compiti
simulazione terza prova.
08/04/2015 1^ (2) Sorveglianza : Simulazione prima prova d'esame.
13/04/2015 2^ (1) Lezione : Ripasso studio di funzione.
Giorno
Ora
Argomento
15/04/2015 1^ (2) Interrogazione e spiegazione : Interrogazioni. Approfondimenti su studio di funzione.
20/04/2015 2^ (1) Interrogazione :
22/04/2015 1^ (2) Interrogazione e spiegazione : Interrogazioni. Es. Studio funzione e altro.
27/04/2015 2^ (1) Sorveglianza : Conferenza Confindustria.
29/04/2015 1^ (2) Interrogazione e spiegazione : Interrogazioni. Ripasso studio funzione completo.
Verifiche: orali, scritte, ecc......... Ore n°46
Attività extra-curricolari:........Ore n° 7
Attività collegate all’Esame di Stato e approfondimenti: Ore n° 4.
Argomenti che si prevede di svolgere nel periodo successivo alla approvazione del Documento:
Elementi base del calcolo statistico e approfondimenti studio di funzione e calcolo integrale.
Ore effettivamente svolte dal docente fino al 15 Maggio 2015 ……………....... Tot. n. ore 78
3. METODOLOGIE
Si è privilegiata la lezione frontale. Per quanto riguarda il metodo didattico seguito, si è ritenuto utile
alternare le spiegazioni di teoria con le interrogazioni e gli esercizi che hanno permesso agli studenti di
verificare i concetti studiati. Le lezioni sono state svolte cercando di evidenziare, con senso critico, i
metodi e i problemi allo scopo di poter valutare l'accettabilità dei risultati ottenuti nelle esercitazioni
numeriche.
4. MEZZI E MATERIALI DIDATTICI
Libro di testo: SCAGLIANTI LUCIANO, BRUNI FEDERICO, Linee essenziali-Corso di matematica per il
secondo biennio e il quinto anno degli istituti professionali. Volume 5. Editrice La Scuola
e schemi personali.
5. CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE (specificare la tipologia e il numero delle prove di
verifica effettuate, i criteri utilizzati per la valutazione, ….)
Sono state effettuate verifiche scritte ed orali.
Le prove sia scritte che orali, sono state formulate per misurare e quindi valutare l'acquisizione della
conoscenza dei contenuti disciplinari e la capacità di elaborare le informazioni fornite nei singoli quesiti.
Le tipologie di prove utilizzate sono state:

quesiti a risposta aperta

quesiti a risposta multipla

svolgimento di esercizi e problemi
Sono state effettuate n. 5 verifiche scritte e molteplici verifiche orali.
Data: 08/05/2015
Firma del Docente
Visonà Giovanni
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RELAZIONE FINALE - ANNO SCOLASTICO 2014-15 – CLASSE 5 A MAT
DOCENTE:
Cataldo Assunta
DISCIPLINA :
Inglese
VALUTAZIONE GLOBALE DELLA CLASSE E OBIETTIVI CONSEGUITI
La classe è composta da 13 studenti, tutti maschi e di cui 1 con DSA. Quasi alla fine del primo trimestre si è
iscritto un nuovo alunno, proveniente da altro istituto, ma nel corso del pentamestre un altro si è ritirato,
facendo rimanere costante il numero.
Nel complesso gli studenti hanno mostrato un comportamento vivace ma corretto e rispettoso delle regole.
Hanno partecipato al dialogo educativo, anche se non sempre in maniera attiva. Si sono mostrati
abbastanza interessati ai contenuti ma la loro attenzione di tanto in tanto ha avuto bisogno di essere destata.
In termini di acquisizioni di competenze hanno imparato a mettere in atto strategie di comprensione di un
testo di microlingua, di saperlo esporre oralmente e di saper interagire in contesti di lavoro tipici del loro
settore; hanno sufficientemente acquisito un linguaggio specifico di settore e un lessico convenzionale per
affrontare situazioni lavorative. Inoltre, hanno studiato alcuni aspetti socio-culturali della L2 ai fini della
mediazione linguistica e della comunicazione interculturale.
1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Modulo – Grammar review
Contenuti:
Ripasso dei principali tempi verbali
Present simple and continuous
Past simple
Present perfect
Future: will/be going to/present continuous/present simple
Conditional: zero, first, second, third
Periodo: Settembre e Gennaio
Ore: 10
Modulo – Careers
Contenuti:
How to write a CV
How to write an application letter
How to write a personal job letter to be enclosed to the CV
How to wite a summary
Periodo: Ottobre
Ore: 9
Modulo – Hand tools and machine tools
Contenuti:
Files
Chisels
Saws
Pillar drill
Lathe
Milling machine
Periodo: Novembre
Ore: 5
Modulo – Safety in the workplace
Contenuti:
Safety at the time of the Industrial Revolution (*)
Protective clothing
Health and safety
Design safe products: Think about the consumer
The top five types of workplace hazards: chemicals, fire, repetitive use injury, electrical hazards, accidental
falls and falling objects (*)
Periodo: Dicembre e Marzo
Ore: 7
Modulo – Controlling the quality
Contenuti:
Quality control in production
ISO
BSI Product Services: polimeric testing
Periodo: Dicembre e Gennaio
Ore: 4
Modulo – Working with electricity
Contenuti:
Electrical wiring tools
Electrical residential wiring
Why do we ignore energy-saving tips?
Periodo: Gennaio
Ore: 6
Modulo – Electric motors
Contenuti:
A look at electric motors: parts, advantages, types, maintenance.
Baldor’s motors: Servo, Severe Duty, Washdown
Periodo: Febbraio
Ore: 3
Modulo –The automobile engine
Contenuti:
A look at car engines: parts and function
How car engines work (*)
The four-stroke cycle (*)
Petrol engine and diesel engine (*)
Periodo: Aprile- Maggio
Ore: 6
Modulo – Civilization (reading comprehension)
Contenuti:
The history of the Order of the United Machinists and Mechanical Engineers
The biography of Mark Zuckerberg (*)
Ancient humans used stones tools earlier than previously thought
Migration and change (*)
Notting Hill Carnival (*)
Foibe Killings (*)
Periodo: nel corso dell’anno
Ore: 6
(*) Argomenti in fotocopie fornite dall’insegnante
Verifiche: 15 ore in totale
di cui
9 ore per verifiche orali e 6 ore per verifiche scritte
Attività extra-curricolari:
Incontro con Confindustria
Uscita didattica alla centrale di Nove
Viaggio d’istruzione a Firenze
Corso “Giovani e Impresa”
Ore n°4
Attività collegate all’Esame di Stato e approfondimenti: Attività di approfondimento Ore n° 3
Argomenti che si prevede di svolgere nel periodo successivo alla approvazione del Documento:
Heating and air conditioning
Recycling and waste management
Ore effettivamente svolte dal docente fino al 15 Maggio 2015
Tot. n. ore 78
2. METODOLOGIE
Per sviluppare negli studenti la comptenza di comunicare con l’altro utilizzando le quattro abilità (listening,
reading, speaking, writing) sono stati impiegati i seguenti strumenti:
- brevi lezioni frontali di presentazione degli argomenti
- lezioni interattive con presentazione di casi e discussioni
- risoluzione di esercizi in classe e correzione di esercizi assegnati per casa
- lavori in piccoli gruppi (pair-work)
- attività di ascolto
Gli argomenti grammaticali, soprattutto all’inizio dell’anno e ogni qualvolta si è reso necessario sono stati
approfonditi sul testo di grammatica “Activating Grammar”.
Le unità didattiche del libro di indirizzo “Mechanics in action” sono state presentate con brevi lezioni frontali
di introduzione degli argomenti, lezioni interattive con presentazione di casi e discussioni, lavori a piccoli
gruppi, tabelle per la memorizzazione dei vocaboli nuovi della micro-lingua, esercizi vari di comprensione del
testo e di reimpiego del lessico specifico di ogni unità e fotocopie tratte da altri testi come approfondimento
di certi argomenti.
Gli argomenti di civiltà, volti all’acquisizione di una competenza interculturale, sono stati anch’essi presentati
in fotocopie.
3. MEZZI E MATERIALI DIDATTICI
E’ stato utilizzato il libro di testo “Mechanics in Action di Paola Gherardelli edito da Loescher, integrato con
schede fotocopiate e appunti dettagliati. Per le listening è stato utilizzato il radioregistratore.
4. CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE
Nel corso del trimestre alla fine di ogni argomento studiato sono stati somministrati esercizi a scelta multipla,
di abbinamento, di completamento, di sostituzione, test di vocaboli, prove di ascolto, quesiti “ vero-falso”. Nel
corso del , invece, è prevalsa la somministrazione di quesiti a risposta aperta e la produzione di un testo
scritto con vincoli predefiniti sugli argomenti dei moduli del testo di indirizzo in modo tale da verificare
l’acquisizione delle conoscenze teoriche e della micro lingua.
Nel trimestre sono state effettuate tre prove scritte e da quattro a cinque orali; nel pentamestre, fino al 15
maggio, sono state effettuate tre prove scritte ma se ne prevede una quarta a fine maggio; e da tre a quattro
prove orali.
Per la valutazione insieme al profitto raggiunto, evidenziato dalla corrispondenza alla griglia di valutazione
stabilita nel Dipartimento di Lingue Straniere, si sono tenuti in considerazione la situazione di partenza, i
progressi individuali, la partecipazione al dialogo educativo e le situazioni di disagio che impediscono il
raggiungimento dei risultati soprattutto nello studente con DSA.
Si allegano griglie di valutazione per la terza prova scritta (tipologia B)
Data: 08/05/2015
Firma del Docente
Assunta Cataldo
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RELAZIONE FINALE - ANNO SCOLASTICO 2014-2015– CLASSE 5 MAT
DOCENTE: CAZZOLA MANUEL
DISCIPLINA : TECNOLOGIE MECCANICHE ED APPLICAZIONI
DOCENTE COMPRESENTE:
SAVEGNAGO MAURIZIO
VALUTAZIONE GLOBALE DELLA CLASSE E OBIETTIVI CONSEGUITI:
La classe ha raggiunto una conoscenza mediocre dei contenuti, ridotta a volte alla sola ripetizione
mnemonica delle nozioni acquisite.
Nel corso dell’anno scolastico sono emerse difficoltà nella padronanza degli strumenti matematici, nonché
della terminologia tecnica tipica della disciplina.
In generale le abilità sviluppate sono diversificate per argomento e le capacità di elaborazione risultano
mediocri, tali da permettere ai medesimi di identificare ed analizzare le problematiche proposte in modo
incerto e poco strutturato.
La classe riesce ad eseguire l’analisi dei quesiti proposti solo attraverso continue sollecitazioni ed indicazioni
da parte del docente, con risultati nella maggior parte dei casi mediocri.
La motivazione allo studio della disciplina non è sempre stata costante; anche se và segnalato che la classe
partecipa e presta attenzione in classe; ma tale impegno non lo si riscontra nello studio domestico che risulta
essere nella maggior dei casi assente o limitato ai periodi precedenti le verifiche programmate e per lo più
mnemonico.
Il comportamento degli alunni non sempre è stato maturo e responsabile.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
MODULO 1 – Idraulica
Equazioni di continuità
Equazione di Bernoulli per fluidi reali
Perdite di carico concentrate e distribuite
Caso pratico: Dimensionamento impianto antincendio secondo UNI 10779
Totale: 10 ore
MODULO 2 - Unità Didattica Apprendimento
Sega Circolare
Totale: 10 ore
MODULO 3 - Trasmissione del moto
Trasmissione del moto
Cinghie piane
Cinghie Trapezioidali
Cinghe sincrone
Dimensionamento cinghie piane
Dimensionamento cinghie trapezioidali
Uso manuali commerciali
Totale: 5 ore
MODULO 4 - Trasmissione del calore
Leggi e grandezze fondamentali della trasmissione del calore
Trasmissione del calore per conduzione
Trasmissione del calore per convezione
Trasmissione del calore per irragiamento
Studio di casi elementari
Totale: 5 ore
MODULO 5 - Termodinamica
Legge dei gas perfetti
Trasformazioni elementari (isoterma, isocora, isobara ed adiabatica)
Cicli termodinamici:
Ciclo di Carnot, Ciclo Otto e Ciclo Diesel
Gas reali
Cicli termodinamici dei gas reali:
Ciclo di Rankine con vapore surriscaldato e ciclo con
surriscaldamenti ripetuti
Rappresentazione di cicli termodinamici su diagrammi cartesiani ( P-V ; T-S ; H-S)
Definizione di entropia, entalpia, lavoro ed energia
Diagramma di Mollier e trasformazioni del vapor d'acqua
Ciclo frigorifero
Totale: 20 ore
MODULO 6 - Macchine idrauliche motrici
Grandezze fondamentali delle macchine idrauliche
Parametri per il dimensionamento di una macchina motrice: Numero Caratteristico
Differenza tra turbine ad azione ed a reazione
Turbina Pelton:
generalità
caratteristiche costruttive
dimensionamento di massima girante, palette, condotta e diffusore.
Turbina Francis:
generalità
caratteristiche costruttive
Turbina Kaplan:
generalità
Totale: 20 ore
VERIFICHE:
I TRIMESTRE
Prove scritte:
Prove pratiche:
n. 03
n. 01
II PENTAMESTRE
Prove scritte:
n. 03
Totale ore per verifiche:
42 ore
Attività di recupero:
5 ore
Attività collegate all’Esame di Stato e approfondimenti:
Simulazione prima prova scritta:
3 Ore
Simulazione terza prova scritta:
3 Ore
Attività extra-curricolari:
5 ore
Ore effettivamente svolte dal docente fino al 08 Maggio 2015
Tot. n. ore 129
METODOLOGIE
Le metodologie utilizzate sono state diversificate a seconda delle attività svolta, nello specifico le lezioni
sono state svolte frontalmente.
Durante le ore di compresenza, vista l'esiguità del numero di studenti la classe non è mai stata divisa.
L’attività di recupero è stata effettuata secondo le disposizioni del Collegio Docenti.
Le modalità di recupero sono state verificate mediante prove scritte.
MEZZI E MATERIALI DIDATTICI
Le lezioni si sono svolte prevalentemente in aula CNC, dove gli studenti hanno potuto impiegare le
attrezzature informatiche presenti per il regolare svolgimento dell’attività didattica.
Agli studenti sono state consegnate dispense in formato cartaceo che in formato digitale al fine di
implementare gli appunti presi durante le lezioni e/o gli argomenti trattati nel libro di testo.
CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE
La valutazione dello studente avviene attraverso la raccolta di informazioni mediante prove scritte ed
orali, unitamente alla verifica delle capacità di risoluzione di esercizi ed argomenti pratici atti a valutare il
grado di preparazione e l’autonomia dello studente nel percorso risolutivo.
Gli elementi che concorrono di cui sopra sono valutati secondo i criteri stabiliti dal Dipartimento.
Altri elementi che concorrono alla valutazione sono l'impegno nelle attività didattiche in classe, l'impegno
domestico e la partecipazione al dialogo educativo.
Data: 08/05/2015
Firma del Docente
Savegnago Maurizio
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Firma del Docente
Cazzola Manuel
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RELAZIONE FINALE - ANNO SCOLASTICO 2014-2015– CLASSE 5 MAT
DOCENTE:
CAZZOLA MANUEL
DOCENTE COMPRESENTE:
EZZELINI STORTI CLAUDIO
DISCIPLINA :
TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE
VALUTAZIONE GLOBALE DELLA CLASSE E OBIETTIVI CONSEGUITI:
La classe ha raggiunto una conoscenza mediocre dei contenuti, ridotta a volte alla sola ripetizione
mnemonica delle nozioni acquisite.
Nel corso dell’anno scolastico sono emerse difficoltà nella padronanza degli strumenti matematici, nonché
della terminologia tecnica tipica della disciplina.
In generale le abilità sviluppate sono diversificate per argomento e le capacità di elaborazione risultano
limitate, tali da permettere ai medesimi di identificare ed analizzare le problematiche proposte in modo
incerto e poco strutturato.
La classe riesce ad eseguire l’analisi dei quesiti proposti solo attraverso continue sollecitazioni ed indicazioni
da parte del docente, con risultati nella maggior parte dei casi mediocri non riuscendo ad eseguire
collegamenti interdisciplinari.
La motivazione allo studio della disciplina non è sempre stata costante; anche se và segnalato che la classe
partecipa e presta attenzione in classe; ma tale impegno non lo si riscontra nello studio domestico che risulta
essere nella maggior dei casi assente o limitato ai periodi precedenti le verifiche programmate e per lo più
mnemonico.
Gli studenti hanno una preparazione lacunoso su alcuni argomenti svolti gli anni precedenti e hanno difficoltà
ad applicare sul caso pratico quanto studiato al livello teorico, verificata la complessità della disciplina.
Il comportamento degli alunni non sempre è stato maturo e responsabile.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
MODULO 1 - IMPIANTO IDRAULICO
Impianto antincendio: normativa UNI 10779
Analisi problematiche impianto e stesura liste di manutenzione
5 ore
MODULO 2 - UNITA' DIDATTICA DI APPRENDIMENTO
Sega circolare
11 ore
MODULO 3 - STRUMENTI DI OFFICINA
Uso e manutenzione del divisore
3 ore
MODULO 4 - ORGANIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE
Tipi di produzione
Layout di macchinari ed impianti tecnici
Lay out di macchinari ed impianti tecnici
Produzione a lotti: Diagramma di Gantt
Produzione continua: Saturazione delle linee
Diagramma del percorso critico o di PERT
Controlli e collaudi
Concetto di qualità
Metodo PDCA
Analisi di Pareto
Il diagramma causa-effetto
Carte di controllo qualità X-R; X-S; "p" e "pn"
Determinazione del tempo totale di lavoro
Stima del tempo di preparazione e dei tempi accessori
Tempo di preparazione macchina
Tempi accessori
Scheda analisi
Tempo totale di lavorazione
15 ore
Fabbisogno dei mezzi di produzione
Materiali
Stato di fornitura
Calcolo dei pesi
Mezzi tecnici e manodopera
Contabilizzazione dei costi di produzione
Elenco dei costi di produzione
Costo materia prima
Concetto di ammortamento
Ammortamento di macchinari
Ammortamento di attrezzature
Costo della manodopera
Spese generali
Spese varie
Determinazione del costo totale di produzione
Bilancio di convenienza: Lotto limite e Lotto economico
MODULO 5 – ANALISI STATISTICA
Istogramma
Cenni teoria dell’errore
Curva di Gauss
Parametri caratteristici della curva di Gauss (media, scarto quadtarico medio,
3 ore
MODULO 6 – MAGAZZINI E LORO GESTIONE
Logistica e magazzini
La gestione delle scorte
Diagramma ABC
Metodo dell'analisi incrociata (CROSS ANALISYS)
Costi di gestione
Sistemi di approvvigionamento
Lotto economico
Lotto economico con sconti
6 ore
MODULO 7 – COSTI DI GESTIONE
10 ore
Classificazione dei costi
Costo corrente e costo futuro
Interessi e tasso d'interesse
Classificazione dei costi:
costi per destinazione
costi in funzione dell'incidenza sull'obbiettivo
costi in funzione della loro controllabilità
costi per prodotto
Valore aggiunto
Andamento costi - produzione
Costi fissi
Costi variabili
Determinazione della retta (costi-volume di produzione) con metodo del massimo e del minimo
Determinazione della retta (costi-volume di produzione) con metodo dei minimi quadrati
Analisi costi - profitti
Diagramma Utile - Volume di produzione
Punto di equilibrio o B.E.P. ( Break even point)
Ripartizione dei costi
Centri di Costo Originali
Centri di Costo Indiretti
Centri di Costo Diretti
MODULO 8 – MANUTENZIONE INDUSTRIALE
Strategie e politiche manutentive
La strategia della manutenzione
La manutenzione correttiva
La manutenzione preventiva
La manutenzione su condizione
10 ore
La manutenzione predittiva
La manutenzione produttiva (TPM)
La pianificazione degli interventi
Affidabilità, Manutenibilità e Disponibilità
Istogramma dei guasti
Curva cumulata dei guasti
Grandezze caratteristiche: TTF - TTR - MTTF - MTTR - MTBF
Affidabilità
Densità di provabilità di guasto
Tasso di guasto
Curve bathtub (diagramma a vasca da bagno: tasso di guasto in funzione del tempo)
Affidabilità di sistemi in serie
Affidabilità di sistemi in parallelo
Manutenzione preventiva
Scomposizione di un sistema con la metodologia "ad albero"
Analisi con metodo FEMECA di un sistema scomposto
Redazione piano di manutenzione preventiva
MODULO 9 – SICUREZZA
Nozioni di base di sicurezza nei luoghi di lavoro
Attori della sicurezza
Valutazione del rischio
Misure preventive e protettive
Scheda analisi dei rischi
10 ore
MODULO 10 - LAVORAZIONI ALLE MACCHINE A CNC
40 ore
Laboratorio Tecnologico
Ripasso funzioni base per la programmazione del tornio e del Centro di Lavoro a Controllo Numerico
Lavorazioni alle macchine utensili tradizionali
Uso programmi di disegno e di scrittura per elaborare disegni e relazioni tecniche relative al caso pratico.
Uso manuale di manutenzione tornio CNC per programmare gli interventi di manutenzione ordinaria e
straordinaria.
VERIFICHE:
I TRIMESTRE
Prove scritte:
Prove orali:
Prove pratiche:
n. 03
n. 02
n. 02
II PENTAMESTRE
Prove scritte:
Prove orali:
Prove pratiche:
n. 03
n. 01
n. 01
Totale ore per verifiche:
40 ore
Attività di recupero:
10 ore
Attività collegate all’Esame di Stato e approfondimenti:
Simulazione seconda prova scritta:
2 Ore
Simulazione terza prova scritta:
3 Ore
Attività extra-curricolari:
5 ore
Ore effettivamente svolte dal docente fino al 08 Maggio 2015
Tot. n. ore 173
METODOLOGIE
Le metodologie utilizzate sono state diversificate a seconda delle attività svolta, nello specifico le lezioni
sono state svolte frontalmente.
Durante le ore di compresenza, vista l'esiguità del numero di studenti la classe non è mai stata divisa.
L’attività di recupero è stata effettuata secondo le disposizioni del Collegio Docenti.
Le modalità di recupero sono state verificate mediante prove scritte.
MEZZI E MATERIALI DIDATTICI
Le lezioni si sono svolte prevalentemente in aula CNC, dove gli studenti hanno potuto impiegare le
attrezzature informatiche presenti per il regolare svolgimento dell’attività didattica.
Agli studenti sono state consegnate dispense in formato cartaceo che in formato digitale al fine di
implementare gli appunti presi durante le lezioni e/o gli argomenti trattati nel libro di testo.
CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE
La valutazione dello studente avviene attraverso la raccolta di informazioni mediante prove scritte ed
orali, unitamente alla verifica delle capacità di risoluzione di esercizi ed argomenti pratici atti a valutare il
grado di preparazione e l’autonomia dello studente nel percorso risolutivo.
Gli elementi che concorrono di cui sopra sono valutati secondo i criteri stabiliti dal Dipartimento.
Altri elementi che concorrono alla valutazione sono l'impegno nelle attività didattiche in classe, l'impegno
domestico e la partecipazione al dialogo educativo.
Data: 08/05/2015
Firma del Docente
Cazzola Manuel
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Firma del Docente
Ezzelini Storti Claudio
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RELAZIONE FINALE - ANNO SCOLASTICO 2014-2015 – CLASSE 5^A MAT
DOCENTI:
Urbani Eliseo, Canfora Domenico Valter
DISCIPLINA:
Tecnologie elettrico-elettroniche e applicazioni
VALUTAZIONE GLOBALE DELLA CLASSE E OBIETTIVI CONSEGUITI:
La classe, attualmente composta da 13 studenti, si dimostra complessivamente abbastanza attenta e
interessata alle lezioni. Il comportamento è sostanzialmente corretto, anche se talora qualche studente deve
essere ripreso.
La classe ha evidenziato durante l'anno scolastico alcune lacune di Elettrotecnica di base e qualche
incertezza di tipo matematico, nonché una certa insicurezza nell’uso della terminologia tecnica tipica della
disciplina.
L'impossibilità di operare in laboratorio (ancora in via di allestimento) non ha permesso agli studenti di
mettere in luce le loro abilità di tipo pratico-manuale.
La classe ha raggiunto una conoscenza di livello mediocre nei contenuti, ridotta a volte alla sola ripetizione
mnemonica delle nozioni acquisite.
In generale le abilità sviluppate sono diversificate per argomento e le capacità di elaborazione risultano
mediocri, tali da permettere ai medesimi di identificare ed analizzare le problematiche proposte in modo
incerto e poco strutturato.
La classe riesce ad eseguire l’analisi dei quesiti proposti con scarsa autonomia.
La motivazione allo studio della disciplina non è sempre stata costante.
1.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
- Modulo 1 : Richiami su diodi e transistor
Contenuti: Semiconduttori. Diodo. Curva caratteristica. Retta di carico. Raddrizzatore a una semionda. Ponte
di Graetz. Diodo LED. Diodo Zener. Transistor BJT. Curve caratteristiche. Zona attiva, zona di interdizione,
zona di saturazione. Calcolo del punto di lavoro. Porte logiche NOT, AND, OR realizzate con transistor BJT.
Volumi I e II del testo in adozione.
Periodo: Settembre, Ottobre
Ore: 16
- Modulo 2 : Amplificatori
Amplificazione; modello equivalente; resistenza di ingresso; resistenza di uscita; attenuazione in ingresso;
attenuazione in uscita; amplificatori in cascata; calcolo dell’amplificazione totale.
Amplificatori operazionali. Configurazione invertente. Configurazione non invertente. Sommatore invertente.
Configurazione differenziale. Cenni sulle applicazioni non lineari (trigger di Schmitt).
Volume III del testo in adozione.
Periodo: Novembre, Dicembre
Ore: 10
- Modulo 3 : Sensori e trasduttori
Contenuti: Parametri caratteristici dei sensori. Sensori di temperatura: LM35, TMP01, AD590. Circuiti di
condizionamento. Ponte di Wheatstone per il sensore Pt100. Ponte di Wheatstone linearizzato. Sensore
NTC. Encoder incrementale. Encoder assoluto. Codice Gray.
Appunti del docente. (Dal testo di De Santis, Cacciaglia, Saggese: “Sistemi, automazione e organizzazione
della produzione”, Ed. Calderini, 2004)
Periodo: Gennaio, Febbraio, Marzo
Ore: 13
- Modulo 4 : Macchine elettriche rotanti
Contenuti: Principi fondamentali di funzionamento. Struttura di una macchina a corrente continua. Dinamo.
Calcolo della tensione generata. Costante di tensione. Dinamo a magneti permanenti come generatore
reale. Coppia resistente. Costante di coppia. Potenza elettrica e meccanica. Perdite e rendimento. Motore a
corrente continua. Costante del motore. Rendimento del motore a corrente continua a magneti permanenti.
Volume III del testo in adozione e appunti del docente dal testo di Bobbio, Sammarco: “Elettrotecnica e
macchine elettriche”, Petrini Editore, 1999.
Periodo: Aprile, Maggio
Ore: 10
Verifiche: quattro prove scritte, tre prove orali. Ore:12
Attività extracurriculari: “English Live”, Assemblee di classe e di Istituto, Incontro con Don Allegri, “Giovani
e impresa”. Ore: 9
Attività collegate all'Esame di Stato e approfondimenti: Ore: 10
Argomenti che si prevede di svolgere nel periodo successivo alla approvazione del Documento:
- Modulo 5 : Motori speciali
Contenuti: Motori passo passo. Motori lineari. Motori brushless.
Volumi III del testo in adozione.
Periodo: Maggio, Giugno
Ore: 6
Ore effettivamente svolte dal docente fino al 15 Maggio 2015: 71
2.
Totale ore: 80
METODOLOGIE
Il programma è stato svolto utilizzando la lezione frontale, cercando di evitare interrogazioni nozionistiche,
stimolando gli interventi degli studenti e individuandone eventuali lacune.
Il testo in uso è stato integrato con appunti del docente, dove ritenuto utile per una migliore comprensione.
L'attività di recupero e di approfondimento è stata svolta in orario curricolare ed è parte integrante della
metodologia usata per l'insegnamento.
3.
MEZZI E MATERIALI DIDATTICI
Libro di testo adottato: V. Savi, L. Vacondio “Tecnologie elettrico elettroniche e applicazioni”/3, Ed.
Calderini.
Sono state utilizzate tecnologie audiovisive per la preparazione alla visita della Centrale idroelettrica di Nove
(TV).
4.
CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE
Sono state svolte finora quattro prove scritte e due orali. Le prove contengono esercizi ed argomenti pratici
atti a valutare il grado di preparazione e la autonomia dello studente nel percorso risolutivo.
Gli elementi che concorrono alla valutazione sono i risultati ottenuti nelle prove scritte e orali, valutate
secondo i criteri stabiliti dal Collegio dei Docenti. Altri elementi che concorrono alla valutazione sono
l'impegno nelle attività didattiche in classe, l'impegno domestico e la partecipazione al dialogo educativo.
Si allega Griglia di valutazione finale.
Data: 08/05/2015
Firma del Docente
Urbani Eliseo
------------------------
RELAZIONE FINALE - ANNO SCOLASTICO 2014-15 – CLASSE 5 MAT
DOCENTE: Savegnago Maurizio
DISCIPLINA : Lab. Tecnol. ed Esercitazioni
VALUTAZIONE GLOBALE DELLA CLASSE E OBIETTIVI CONSEGUITI:
La classe è composta da degli alunni non sempre attenti e partecipi alle lezioni, alcuni alunni hanno capacità
e conoscenze sufficienti ma non sempre sfruttate fino in fondo. Gli alunni sono stati coinvolti in più situazioni
sia di spiegazione che di lavoro anche di gruppo con risultati sufficienti, ma con scarso partecipazione ed
interesse.

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
– Percorso Formativo
Contenuti: il percorso formativo principale si è sviluppato soprattutto sulla conoscenza degli impianti termici
inerenti tipologie particolari di impianti e rivolti soprattutto sulla regolazione.
Gli argomnti principali svolti sono i seguenti: Impianti e normativa, componentistica impianti di riscaldamento,
schemi di impianto base, terminali di riscaldamento(radiatori , uta, paviemnto ecc.) regolazioni degli impianti,
impianti a bassa temperatura, schemi per regolazione ambiente, canali aria, UTA, recuperatori , filtri.
Data la complessità degli elementi trattati le spiegazioni si sono limitate ai concetti fondamentali senza
approfondimenti specifici.
Periodo:tutto l’anno
Ore:70
- Approfondimento
Contenuti: Lavoro su progetto inerente tre tipologie di argomento un impianto termico ad energie rinnovabili
un armadio meccanizzato e una scaffalatura. Gli alunni suddivisi in gruppi di lavoro hanno sviluppato tre
differenti progetti suddividendo i lavori e le competenze all’interno del gruppo . La scaffalatura parteciperà
inoltre al premio Dal Toso indetto da Confartigianato di Vicenza
Periodo:secondo quadrimestre
Ore: 35
VERIFICHE:
I TRIMESTRE
Prove pratiche ed elaborati grafici:
II PENTAMESTRE
Prove pratiche ed elaborati grafici:
Totale ore per verifiche:
n. 03
n. 04
06 ore
Attività extra-curricolari:........Ore n°.8
Attività collegate all’Esame di Stato e approfondimenti: Ore n°..3..
Ore effettivamente svolte dal docente fino al 15 Maggio 2015 Tot. n. ore 105

METODOLOGIE : la tipologia didattica adottate è quella della lezione frontale con utilizzo di audiovisivi,
e il lavoro di gruppo con la suddivisione dei lavori e delle competenze tra i vari componenti del gruppo.

MEZZI E MATERIALI DIDATTICI : si sono utilizzati per quanto possibile i libri di testo in dotazione sono
stati utilizzati inoltre riviste tecniche di aziende specializzate e materiale didatti scaricato dai siti
specializzati quali esempi di impianto schemi e filmati. Il tutto con il supporto audiovisivo del computer o
del videoproiettore.

CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE: La valutazione è stata eseguita sugli elaborati
prodotti dagli alunni alla fine delle spiegazioni ed è stata data maggiore importanza ai lavori di gruppo
per le fasi di progettazione ed elaborazione.
Data: 08/05/2015
Firma del Docente
Savegnago Maurizio
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RELAZIONE FINALE - ANNO SCOLASTICO 2014-2015-CLASSE 5 A MAT
DOCENTE:
DISCIPLINA :
Sabrina Boso
Sc. Motorie e Sportive
VALUTAZIONE GLOBALE DELLA CLASSE E OBIETTIVI CONSEGUITI :
La classe, nel corso dell’anno scolastico, ha tenuto un comportamento abbastanza corretto. L’ interesse per
la materia è stato abbastanza costante e la partecipazione attiva. La preparazione globale risulta discreta.

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
U.D. – Modulo – Percorso Formativo - Approfondimento
Percezione di sé e il completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie ed
espressive
Contenuti:
 - corsa prolungata; 1000 metri cronometrati;
 - andature preatletiche e giochi di movimento;
 - es. a corpo libero e stretching;
 - circuit training e utilizzo di grandi e piccoli attrezzi
Periodo: primo trimestre
Lo sport, le regole e il fair play:
Contenuti:
 Pallavolo: fondamentali, gioco e torneo di istituto
 Pallacanestro : fondamentali e gioco
 Calcio a 5 : gioco e torneo d’istituto
Periodo: primo trimestre, gennaio e febbraio
Salute, benessere, sicurezza
Contenuti:
1. Le qualità motorie
2. I meccanismi energetici
3. I principali traumi
4. Il riscaldamento
5. L’atletica leggera
6. Le leve
7. La storia delle Olimpiadi
8. Il doping
Periodo: da gennaio a maggio
ore
17
14
18
Verifiche: ore n°6
Ore effettivamente svolte dal docente fino al 15 Maggio 2012
Tot. n. ore 49

METODOLOGIE
Nelle attività motorie si è utilizzato prevalentemente un metodo globale, integrato a volte dalla ricerca e
comprensione analitica. Gli alunni che presentavano difficoltà sono stati seguiti individualmente. Si è
utilizzata sia la lezione frontale, sia i gruppi di lavoro.

MEZZI E MATERIALI DIDATTICI
Per la parte teorica si è utilizzato materiale fornito dall’insegnante. Per le attività pratiche si sono utilizzati
gli attrezzi della palestra (palloni, ostacoli, tappetini, spalliera…), il cortile della scuola e lo spazio attiguo.

CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE
Per ogni argomento svolto, riguardante la parte pratica, si sono svolte prove oggettive di valutazione, per
verificare il raggiungimento degli obiettivi fissati. Completa la valutazione, l’analisi dell’impegno,
dell’interesse e della partecipazione alle attività.
Data: 08/05/2015
Firma del Docente
Boso Sabrina
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RELAZIONE FINALE - ANNO SCOLASTICO 2014-2015-CLASSE 5 A MAT
DOCENTE:
DISCIPLINA INSEGNATA:
Lorenzi Lorella
IRC
VALUTAZIONE GLOBALE DELLA CLASSE E OBIETTIVI CONSEGUITI:
Nell'ora di IRC la classe è composta da 11 alunni.
Durante l'intero anno scolastico la maggior parte della classe si è dimostrata interessata, sufficientemente
motivata e costantemente partecipe al dialogo educativo. Tranne qualche eccezione, la classe ha contribuito
attivamente allo svolgimento delle lezioni e gli alunni hanno contribuito positivamente all'approfondimento
delle tematiche proposte. La presenza alle lezioni è stata assidua da parte di quasi tutti gli alunni.
Gli obiettivi conseguiti sono:
- riflettere in modo critico e con atteggiamento di ascolto e di confronto
- riflettere sul valore della relazione
- elaborare un pensiero critico sul valore del lavoro e la sua importanza per la dignità umana
- riflettere su alcuni fattori riguardanti l'emigrazione
1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
U.D. – Modulo – Percorso Formativo - Approfondimento
Morale della vita familiare
Agape, eros
La relazione uomo-donna
9° Comandamento
Periodo / ore
SettembreDicembre
Lebernsborn: II guerra mondiale e i bambini de regime
Gennaio
I Giusti Veneti: il sacrificio personale e la guerra
Gennaio
L'obbedienza al regime e la libertà umana
Febbraio
Il lavoro nella prospettiva cristiana: lavoro e dignità umana
Marzo
La lavoro: dignità umana, diritti e sfruttamento, aspetti sociali
Marzo
Encicliche sociali sul tema del lavoro e documenti del Concilio Vaticano II
Marzo/Aprile
Argomenti che si prevede di svolgere nel periodo successivo alla approvazione del
Documento: La dimensione etica
Il pluralismo etico: le principali sfide etiche tra morale, coscienza e libertà
Emigrazione: sfruttamento, solidarietà e povertà
Maggio
Tot. n. ore 28
2. METODOLOGIE
Fase della lettura e della spiegazione. Attraverso la lettura di brani fotocopiati dall’insegnante, si è cercato di
focalizzare e problematizzare l’argomento che di volta in volta veniva proposto. Per suscitare interesse e
coinvolgimento, spesso le lezioni hanno preso spunto dalle esperienze degli studenti o da episodi di
attualità.
La fase successiva è stata quella della riflessione e discussione. In questa fase gli studenti hanno cercato di
discutere gli argomenti esprimendo le proprie idee, in un clima di rispetto, di confronto e di collaborazione.
3. MEZZI E MATERIALI DIDATTICI: è stato usato il testo adottato, fotocopie e materiale audiovisivo
4. CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE
La valutazione è stata determinata soprattutto dalla partecipazione e dal coinvolgimento dagli alunni durante
il periodo scolastico.
5. Griglia di valutazione finale
SCARSO : l’alunno non dimostra nessun interesse nei confronti della materia, partecipa alla vita
didattica in modo negativo. Il dialogo educativo è totalmente assente e l’atteggiamento è tale da
impedire il normale svolgimento delle lezioni.
INSUFFICIENTE: l’alunno dimostra uno scarso interesse nei confronti della materia, non partecipa
all’ attività didattica e non si applica nello svolgimento del lavoro richiesto.
SUFFICIENTE: l’alunno dimostra un sufficiente interesse nei confronti degli argomenti proposti,
partecipa abbastanza attivamente all’attività didattica ed è disponibile al dialogo educativo solo se
sollecitato e interpellato.
BUONO: l’alunno dimostra un interesse costante nei confronti degli argomenti proposti, è
responsabile nei riguardi del lavoro affidatogli, partecipa abbastanza attivamente all’attività
didattica e al dialogo educativo
MOLTO: l’alunno dimostra un interesse costante nei confronti degli argomenti proposti, è corretto
nell’atteggiamento e responsabile nei riguardi del lavoro affidatogli. Partecipa attivamente al
dialogo educativo ed è capace di intervenire in modo personale e autonomo.
MOLTISSIMO: l’alunno dimostra un interesse assiduo nei confronti degli argomenti proposti, è
diligente, responsabile e impegnato nello svolgere il lavoro richiesto. Partecipa attivamente e in
modo costruttivo alle lezioni fornendo un contributo personale e critico, evidenziando capacità di
riflessione e di approfondimento.
Data: 08/05/2015
Firma del Docente
Lorenzi Lorella
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ALLEGATO B : INDICAZIONI RELATIVE ALL’ALUNNO CON DSA
Per la legge sulla Privacy (L.196/03) il PDP dell’alunno non viene pubblicato agli atti ma è depositato in
segreteria a disposizione della Commissione.
ALLEGATO D: SIMULAZIONI DI PROVE D’ESAME EFFETTUATE






Tracce simulazione Prima prova
Griglia di valutazione Prima Prova (e Griglia valutazione Prima Prova alunni DSA)
Tracce simulazione di Seconda Prova
Griglia di valutazione Seconda Prova
Quesiti simulazione Terza Prova e griglie di valutazione
Griglia di valutazione simulazione Colloquio
Per la legge sulla Privacy (L.196/03) tutta la documentazione relativa alle valutazioni ottenute dagli alunni in
occasione delle simulazioni delle Prove d’Esame non viene pubblicata agli atti, ma depositata in segreteria a
disposizione della Commissione.
SIMULAZIONE PRIMA PROVA
La documentazione relativa alla simulazione della prima prova è depositata in forma cartacea in segreteria a
disposizione della Commissione.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA DI ITALIANO
INDICATORI delle
COMPETENZE
Punti
DESCRITTORI di ciascuna competenza
presente
2
parziale
1
inesistente
presenti in tutto
l’elaborato
0
2
presenti in buona
parte dell’elaborato
1
presenti in parte
dell’elaborato
0,5
assenti
buona, sicura
0
2
GRAMMATICALE
talora incerta
1,5
Uso delle strutture grammaticali
e del sistema ortografico e
interpuntivo
sufficiente
1
scarsa
0,5
nulla
buona
0
2
discreta
1,5
sufficiente
1
scarsa
0,5
nulla
lessico ricco e preciso
0
2
a) Rispetto delle consegne (secondo il tipo di prova)
TESTUALE
Impostazione e articolazione
complessiva del testo
b) Coerenza e coesione nello svolgimento del
discorso
a) Padronanza delle strutture morfosintattiche
b) Correttezza nell’uso della punteggiatura e a livello
ortografico
LESSICALE
a) Consistenza del repertorio lessicale e coerenza
specifica del registro linguistico
lessico semplice ma
coerente
1
Disponibilità di risorse lessicali
e dominio della semantica
b) Uso adeguato dei linguaggi settoriali
IDEATIVA
a) Scelta di argomenti pertinenti e organizzazione
degli stessi intorno ad un’idea di fondo
Capacità di elaborazione e
ordinamento delle idee
d) Rielaborazione delle informazioni attraverso
commenti adeguati e valutazioni personali
VALUTAZIONE GLOBALE
lessico povero e spesso
inadeguato o impreciso
presente
non presente
argomenti pertinenti e
ben organizzati
0
1
0
2
argomenti pertinenti
ma esposti non
sempre in modo
articolato
1,5
argomenti non sempre
pertinenti
1
argomenti non
pertinenti/assenza di
un’idea di fondo
critica e approfondita
0
2
presente, anche se
semplice
1,5
presente, ma con
valutazioni
estemporanee
1
inesistente
0
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA DI ITALIANO – ALUNNI DSA
INDICATORI delle
COMPETENZE
Punti
DESCRITTORI di ciascuna competenza
presente
2
parziale
1
inesistente
presenti in tutto
l’elaborato
0
2
presenti in buona
parte dell’elaborato
1
presenti in parte
dell’elaborato
0,5
assenti
buona, sicura
0
2
GRAMMATICALE
talora incerta
1,5
Uso delle strutture morfosintattiche
sufficiente
1
scarsa
0,5
nulla
lessico ricco e preciso
0
2
a) Rispetto delle consegne (secondo il tipo di prova)
TESTUALE
Impostazione e articolazione
complessiva del testo
b) Coerenza e coesione nello svolgimento del
discorso
Padronanza delle strutture morfosintattiche
LESSICALE
a) Consistenza del repertorio lessicale
e coerenza specifica del registro linguistico
lessico semplice ma
coerente
1
Disponibilità di risorse lessicali
e dominio della semantica
b) Uso adeguato dei linguaggi settoriali
IDEATIVA
a) Scelta di argomenti pertinenti e organizzazione
degli stessi intorno ad un’idea di fondo
lessico povero e spesso
inadeguato o impreciso
Presente
0
1
Presente in parte
0,5
non presente
argomenti pertinenti e
ben organizzati
0
2
argomenti pertinenti
ma esposti non
sempre in modo
articolato
Capacità di elaborazione e
ordinamento delle idee
argomenti non sempre
pertinenti
d) Rielaborazione delle informazioni attraverso
commenti adeguati e valutazioni personali
VALUTAZIONE GLOBALE
argomenti non
pertinenti/assenza di
un’idea di fondo
critica e approfondita
presente, anche se
semplice
1,5
1
0
2
1,5
presente, ma con
valutazioni
estemporanee
1
inesistente
0
SI ALLEGANO I CRITERI DI VALUTAZIONE FINALE
In sede di valutazione finale saranno tenuti in considerazione i seguenti indicatori:
- acquisizione di conoscenze e competenze
- correttezza espressiva
- miglioramento del profitto dalla situazione iniziale
- partecipazione ed impegno mirati al recupero delle difficoltà
- capacità di recupero
- considerazione di situazioni di particolare disagio fisico/psicologico personale e/o familiare che
possono aver influito negativamente sul profitto
Voto in decimi
10
9
8
7
6
5
4
3/2/1
Significato pedagogico
Completo, coordinato, critico ed
approfondito raggiungimento degli
obiettivi
Completo ed organico
raggiungimento degli obiettivi
Completo raggiungimento degli
obiettivi
Complessivo raggiungimento degli
obiettivi
Raggiungimento degli obiettivi
minimi
Raggiungimento parziale degli
obiettivi minimi
Raggiungimento gravemente
incompleto degli obiettivi minimi
Mancato raggiungimento degli
obiettivi minimi (totale assenza di
contenuti)
Giudizio sintetico
Eccellente
Ottimo
Buono
Discreto
Sufficiente
Insufficiente
Gravemente insufficiente
Del tutto insufficiente
SIMULAZIONE SECONDA PROVA – TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E
MANUTENZIONE
PARTE PRIMA
Il sistema di trattamento acqua a servizio di una piscina riabilitativa non funziona correttamente. Il candidato,
dopo aver descritto tutte le componenti dello schema riportato in figura presenti nello schema di figura,
provveda a redigere un'analisi delle possibili cause generanti il malfunzionamento; fornisca possibili soluzioni
ai problemi ipotizzati; definisca una scansione temporale relativamente alle operazioni di manutenzione da
porre in essere e quantifichi la manodopera necessaria per la risoluzione del problema.
PARTE SECONDA
Quesito n. 01
Si deve provvedere alla rimozione ed alla sostituzione di una coclea a servizio di un impianto di trasporto
cereali.
Sapendo che:
 il componente ha un prezzo di listino di 15.350,00 euro;
 il costo complessivo dei materiali per la posa in opera del sistema è pari a 3.250,00 euro;
 per la posa in opera vi è la necessità di noleggiare un camion con gru con costo orario pari a 53,80
euro/ora;
 il costo del trasporto è pari quantificato in 57,40 euro/ora
 il costo della manodopera è quantificato in 24,18 euro/ora
 la manodopera impiegata per la posa è composta da n. 04 addetti;
Si provveda a redigere un'offerta riportante le voci di legge da presentare al committente.
Quesito n. 02
Un'azienda è chiamata ad intervenire per riposizionare un impianto di produzione dell'aria compressa,
composto da compressore, essicatore, filtri, serbatorio, dispositivi di sicurezza all'interno di una nuova sala
compressori.
Il candidato rediga la pianificazione temporale delle operazioni da eseguire al fine di riposizionare il solo
compressore; definisca le operazioni per la realizzazione dell'intervento; definisca il fabbisogno di
manodopera ed esegua la valutazione dei rischi associate alle operazioni principali poste in essere.
Quesito n. 03
Il candidato, preso a riferimento un tornio parallelo manuale presente all'interno del laboratorio del proprio
istituto, proceda alla scomposizione ad albero della macchina al fine di identificare le macro strutture
omogenee per l'analisi dei guasti.
Quesito n. 04
Il candidato descriva le metodologie adottate per la gestione delle scorte. Esegua altresì l'analisi ed il
calcolo dei quantitativi che minimizzano il costo di gestione con i parametri sotto riportati:
Domanda annua:
2200 pezzi
Costo unitario prodotto:
b = 2,5 euro
Tasso di Interesse:
i = 10%
Costo unitario di gestione:
Cv = 0,2 euro/pezzo
Costo di emissione:
Ce = 30 Euro
Scorta di sicurezza:
Ss = 250 pezzi
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA – TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E
MANUTENZIONE
VOCE
ELEMENTI
INDICATORI
Qualità e quantità delle
informazioni disciplinari
CONOSCENZE
DEI CONTENUTI
Qualità e quantità delle
informazioni
interdisciplinari
Pertinenza
Completezza
COMPETENZE
Dettaglio
Relazione interna delle
idee
Organizzazione logica
delle informazioni
Analisi
2,5
10
20
25
30
40
2,5
10
20
25
30
40
2,5
10
20
Rielaborazione
Sufficiente
(Generiche ma sostanzialmente corrette)
25
Collegamenti disciplinari
e/o interdisciplinari
Buono
(Espone i problemi in modo corretto)
30
Ottimo
(Espone i problemi in modo chiaro attraverso
rielaborazioni personali e collegamenti)
40
Nullo
(La prova non è stata svolta e/o presenta gravi errori)
2,5
Sintesi
Correttezza di esecuzione
CORRETTEZZA DI
ESECUZIONE
Nullo
(Foglio bianco o indicazioni non pertinenti al quesito)
Grav. Insufficiente
(scorrette e/o limitate)
Insufficiente
(Corrette nonostante qualche errore / corrette ma non
approfondite)
Sufficiente
(Conoscenze generiche ma sostanzialmente corrette)
Buono
(Conoscenze corrette nonostante qualche errore)
Ottimo
(Conoscenze corrette ed approfondite)
Nullo
(Foglio in bianco o indicazione non pertinente al
quesito)
Grav. Insufficiente
(Elenca le nozioni assimilate in modo approssimato e/o
inorganico)
Insufficiente
(Elenca le nozioni assimilate in modo incompleto)
Sufficiente
(Sa cogliere i problemi e organizza i contenuti dello
studio in modo sufficientemente completo)
Buono
(Sa cogliere i problemi e organizza i contenuti dello
studio in modo completo)
Ottimo
(Sa cogliere con sicurezza i problemi proposti, sa
organizzare i contenuti in sintesi complete ed efficaci)
Nullo
(Foglio in bianco o indicazione non pertinente al
quesito)
Grav. Insufficiente
(Indicazioni lacunose e scoordinate)
PUNTEGGIO
Insufficiente
(Generiche con qualche imprecisione)
Efficacia comunicativa
CAPACITA’
SCALA DI VALUTAZIONE
Grav. Insufficiente
(La prova è stata svolta in modo impreciso, con la
presenza di errori elementari)
Insufficiente
(La prova è stata svolta in modo impreciso, con la
presenza di errori elementari)
Sufficiente
(La prova è stata svolta in modo accettabile)
Buono
(La prova è stata svolta in modo corretto)
10
20
25
30
PUNTEGGIO TOTALE
/150
RISULTATO FINALE
/15
SIMULAZIONI TERZA PROVA
-
Testi prove somministrate nella prova del 27 marzo 2015
-
Testi prove somministrate nella prova del 06 maggio 2015
-
Griglie di Valutazione delle discipline interessate
PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA DEL 27/03/2015 – INGLESE
1) What are the most useful electrical wiring tools?
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
2) What are the basic mechanical parts of an electric motor and which advantages has it got?
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
3) Why is safety so important in the workplace? Name and specify the most common protective clothing.
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA DEL 27/03/2015 - MATEMATICA
IST. SCOLASTICA SUPERIORE Luigi LUZZATTI - IP
Prof. Giovanni Visonà
ANNO SCOLASTICO 2014-2015
Classe: 5° MAT
Alunno:____________________________
SIMULAZIONE TERZA PROVA 27 marzo 2015 - MATEMATICA
Calcolare i seguenti integrali indefiniti e definiti
1) (punti 4)

2 x  5dx
(metodo di sostituzione)
2) (punti 5)

3
1
x 2  x 2 dx
(metodo di sostituzione)
3) (punti 5)
Calcolare l’area della superficie delimitata dalla parabola di equazione
di equazione
y  x .
y  x2  2
e dalla retta
PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA DEL 27/03/2015 – SC. MOTORIE E SPORTIVE
SIMULAZIONE TERZA PROVA
MATERIA: SC. MOTORIE E SPORTIVE
ALUNNO/A……………………………………
Esame di stato 2014/2015
PUNTEGGIO PROVA: ………/ 15
CLASSE 5^MAT DATA : 27/03/2015
1.Descrivi i traumi muscolari e le modalità di intervento . (max 10 righe)
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
2. Che cos’è la velocità e quali fattori la determinano? (max 10 righe)
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
3.Descrivi il meccanismo aerobico (max 10 righe)
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA DEL 27/03/2015 – TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E
APPLICAZIONI
I.I.S. “Luzzatti” – Sede Istituto Professionale –Valdagno (Vicenza)
Classe 5^ A MAT
Simulazione di Terza Prova – Tipologia B
a. s. 2014-2015
Materia : Tecnologie elettrico-elettroniche e applicazioni
data: 27/03/2015
cognome e nome: ………………………
Illustrare le caratteristiche e l'utilizzo dei diodi LED. Valutare poi il seguente quesito:
“Si devono collegare quattro LED in serie. Si dispone di una alimentazione continua di 12 V. Supponendo
che la caduta di tensione di ciascun LED sia di 1,8 V e che la corrente nei LED debba essere di 10 mA,
disegnare il circuito, valutando opportunamente la resistenza R di protezione.”
…………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
Illustrare brevemente le tre zone di funzionamento del transistor BJT. Valutare poi il punto di lavoro Q = ( VCE
, IC ) per un transistor BJT di tipo NPN con hFE = 80, VBB = 5 V, VCC = 12 V,
RB = 56 kΩ, RC = 800 Ω.
……………………………………………………………..……………………………………………………………..
……………………………………………………………..……………………………………………………………..
……………………………………………………………..……………………………………………………………..
……………………………………………………………..……………………………………………………………..
……………………………………………………………..……………………………………………………………..
……………………………………………………………..……………………………………………………………..
……………………………………………………………..……………………………………………………………..
……………………………………………………………..……………………………………………………………..
……………………………………………………………..……………………………………………………………..
……………………………………………………………..……………………………………………………………..
……………………………………………………………..……………………………………………………………..
Illustrare brevemente le caratteristiche del sensore di temperatura LM35.
Disegnare il circuito di condizionamento che utilizzi il sensore LM35 per valutare una temperatura variabile
tra 10°C e 50°C, in modo che l'uscita sia compresa tra 0 V e 5 V.
……………………………………………………………..……………………………………………………………..
……………………………………………………………..……………………………………………………………..
……………………………………………………………..……………………………………………………………..
……………………………………………………………..……………………………………………………………..…
…………………………………………………………..……………………………………………………………..
……………………………………………………………..……………………………………………………………..…
…………………………………………………………..……………………………………………………………..
……………………………………………………………..……………………………………………………………..…
…………………………………………………………..……………………………………………………………..
……………………………………………………………..……………………………………………………………..
SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA DEL 06 / 05 /2015 – INGLESE
English
1) Speak about a car engine focusing your attention on its function and components
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
________________________________
2) What is ISO? When was it founded and what did it focus on?
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
________________________________
3) What is a CV? What is its purpose? What is the main information you have to write?
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
________________________________
SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA DEL 06 / 05 / 2015 - MATEMATICA
IST. SCOLASTICA SUPERIORE Luigi LUZZATTI - IP
Prof. Giovanni Visonà
ANNO SCOLASTICO 2014-2015
Classe: 5° MAT
Alunno:____________________________
SIMULAZIONE TERZA PROVA 06 maggio - MATEMATICA
1) (punti 4)
dopo aver illustrato il concetto di asintoto, individuare gli eventuali asintoti orizzontali e/o
obliqui della seguente funzione:
x3
f x   2
x  2x  3
2) (punti 4)
Calcolare il seguente integrale definito
4

1
x x
dx
x2
3) (punti 5)
calcolare l'area delimitata dalla funzione sottorappresentata e l’asse delle X
nell’intervallo
1 
 2 ;2 
 
4 x2  1
f x  
4x
SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA DEL 27/03/2015 – SC. MOTORIE E SPORTIVE
SIMULAZIONE TERZA PROVA
MATERIA: SC. MOTORIE E SPORTIVE
ALUNNO/A……………………………………
Esame di stato 2014/2015
PUNTEGGIO PROVA: ………/ 15
CLASSE 5^MAT DATA : 06/05/2015
1.Che cos’è il riscaldamento? Descrivi le caratteristiche, gli effetti e le finalità. . (max 10 righe)
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
2. Che cosa sono i Giochi Olimpici? Perché nascono nell’Antica Grecia? (max 10 righe)
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
3.Che cos’è l’EPO e perché viene usato? (max 10 righe)
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA DEL 27/03/2015 – TECNOLOGIE ELETTRICOELETTRONICHE E APPLICAZIONI
I.I.S. “Luzzatti” – Sede Istituto Professionale –Valdagno (Vicenza)
Simulazione di Terza Prova – Tipologia B
a. s. 2014-2015
Materia : Tecnologie elettrico-elettroniche e applicazioni
Classe 5^ A MAT
data: 06/05/2015
cognome e nome: ………………………
Illustrare le caratteristiche dell'amplificatore operazionale ideale.
Usando poi un Amplificatore Operazionale si dimensioni un circuito a due ingressi v1 e v2 e una uscita v0 in
modo che v0 = 2v1 - 5v2 .
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Descrivere le caratteristiche del sensore Pt100. Disegnare lo schema del ponte di Wheatstone e del ponte di
Wheatstone linearizzato, inserendo opportunamente il sensore Pt100.
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Illustrare brevemente la struttura di una macchina elettrica a corrente continua (dinamo).
Valutare poi il seguente quesito: “Una dinamo che ruota a velocità costante n = 3000 giri/min fornisce la
tensione a vuoto E = 155 V e presenta una resistenza d'armatura R = 0,64 Ω. Determinare la coppia e la
potenza meccanica da fornire all'albero per alimentare la resistenza di carico R c = 20 Ω. “
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA – INGLESE
INDICATORI
Comprensione /
Pertinenza della
domanda /
Coerenza
Correttezza
grammaticale /
Articolazione del
testo
Appropriatezza
lessicale
DESCRITTORI
PUNTI
Non ha capito la domanda, non
risponde o risponde in modo
assolutamente non pertinente
1
Ha capito parzialmente la domanda e
fraintende o coglie solo qualche
informazione senza centrare la risposta
Ha capito la domanda ma non coglie
tutte le informazioni richieste
Ha capito la domanda e coglie le
informazioni essenziali
Ha capito la domanda e la risposta
risulta esauriente ma poco rielaborata
Ha capito la domanda, coglie tutte le
informazioni richieste e risponde in
modo approfondito
2
Non risponde o commette gravi e
numerosi e errori che impediscono la
comprensione
1
Commette numerosi errori che limitano
l’efficacia comunicativa. Testo poco
articolato.
Commette alcuni errori, ma la
risposta risulta complessivamente
corretta ed efficace dal punto di
vista comunicativo. Testo articolato
con ordine.
Commette pochi e non gravi errori, la
comunicazione è efficace. Testo
articolato in modo logico.
Espressione fluida e corretta. Testo
ampio e ben articolato.
2
Non risponde o utilizza lessico
inesistente.
Lessico impreciso o limitato, errori di
spelling.
Lessico sostanzialmente corretto,
pochi errori di spelling.
Lessico appropriato e pertinente
1
PUNTEGGI PARZIALI
PUNTEGGIO PROVA (media aritmetica punteggi
parziali) _________________/15
QUESITO
1
QUESITO
2
QUESITO
3
3
4
5
6
3
4
5
2
3
4
15
N.B.: la sufficienza è scritta in grassetto
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA – INGLESE – CANDIDATI CON DSA
INDICATORE
CONTENUTO ED ORGANIZZAZIONE
DEL TESTO
EFFICACIA ESPOSITIVA (chiarezza,
correttezza grammaticale e sintattica;
gli errori di ortografia non vengono
presi in considerazione)
LESSICO
GIUDIZIO
PUNTI
Non risponde; risponde in modo non
pertinente; il contenuto è lacunoso e
scorretto.
Si evidenzia una scarsa conoscenza
dei contenuti; il testo prodotto è
frammentario e disorganizzato.
I contenuti sono esposti in modo
talvolta confuso e il testo risulta non
sempre coeso.
L’elaborato evidenzia un contenuto
sufficiente, organizzato in modo
semplice ma ordinato.
Il testo prodotto è discretamente
organizzato
ed
elaborato
nel
contenuto.
L’elaborato presenta un contenuto
esauriente ed organizzato con
coesione e coerenza.
L’espressione presenta numerose
scorrettezze
linguistiche
che
rendono difficile la comprensione.
1
L’espressione non risulta sempre
chiara a causa degli errori
grammaticali e sintattici.
Nonostante la presenza di errori
grammaticali e sintattici non gravi, il
testo
prodotto
risulta
sufficientemente
chiaro
e
comprensibile.
Il testo prodotto è supportato da
buone conoscenze grammaticali e
sintattiche e risulta generalmente
chiaro.
L’elaborato si presenta corretto dal
punto di vista grammaticale e
sintattico; il testo prodotto risulta
chiaro e scorrevole.
Scarsa padronanza del lessico di
base.
Lessico generico o limitato usato in
modo non sempre adeguato.
Sufficiente padronanza e uso del
lessico di base.
Lessico corretto ed adeguato al
contesto.
PUNTEGGI PARZIALI
2
PUNTEGGIO PROVA (media aritmetica punteggi parziali)
QU
1
QU
2
QU
3
2
3
4
5
6
1
3
4
5
1
2
3
4
15
__________/15
LA SUFFICIENZA CORRISPONDE AL PUNTEGGIO 10/15. LA SOGLIA DELLA SUFFICIENZA È
RAPPRESENTATA DAI GIUDIZI IN CORSIVO.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA – MATEMATICA
Candidato_______________________
Materia______________________
Classe__________
Data____________
INDICATORI
Nullo
Gravemente
insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Punti
Punti
Punti
0-3
4-6
7-9
10
11-12
13-14
15
Quesito
Quesito
Quesito
N° 1
N° 2
N° 3
DESCRITTORI
Comprensione,
pertinenza e
conoscenza dei
contenuti
Proprietà
linguistica,
correttezza
terminologica e/o
di calcolo
Capacità
espositive
Non conosce
l’argomento. Le
risposte ai quesiti
non sono pertinenti.
Possiede
conoscenze
confuse. Le
risposte risultano
poco pertinenti.
Dimostra di
possedere
conoscenze
superficiali. Le
risposte non sono
del tutto pertinenti.
Ha delle
conoscenze
essenziali e
dimostra una
accettabile
pertinenza nelle
risposte.
Ha conoscenze
quasi complete. Le
risposte sono
pertinenti
Ha conoscenze
complete. Le
risposte sono
pertinenti.
Ha conoscenze
complete ed
approfondite. Le
risposte sono
pertinenti.
Non sa applicare
alcuna procedura e
la sua esposizione
è del tutto
incongrua.
Ha scarsissima
abilità linguistiche.
Dimostra una
mancante
conoscenza della
terminologia
specifica delle
discipline. Non sa
compiere alcuna
applicazione anche
se semplice.
Commette errori di
sintassi e manifesta
difficoltà nell’utilizzo
della terminologia
specifica.
Commette errori nel
procedimento e/o
nel calcolo.
Utilizza in maniera
esauriente i
linguaggi specifici
delle discipline
anche se con
qualche
imprecisione
sintattica, di
procedimento e/o di
calcolo.
Si esprime con
soddisfacente
padronanza di
linguaggio. Applica
le conoscenze in
maniera adeguata e
sa esplicitare le
procedure
applicate.
Si esprime con
correttezza e
padronanza di
linguaggi specifici.
Applica
correttamente le
conoscenze e
giustifica in maniera
dettagliata le
procedure
applicate.
Si esprime con
organicità e
coerenza. Usa un
lessico corretto ed
efficace. Applica
validamente le
conoscenze e
motiva
dettagliatamente le
procedure usate.
L’esposizione è
contraddittoria,
disorganica e priva
di correttezza
formale.
L’esposizione è
confusa e
incoerente.
L’esposizione è
piuttosto imprecisa
e superficiale.
L’esposizione è
lineare e
abbastanza
articolata.
L’esposizione è
attinente e
articolata.
L’esposizione è
chiara, articolata ed
efficace.
L’esposizione è
completa, ampia e
pertinente.
MEDIA
PUNTEGGIO
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA – SC. MOTORIE E SPORTIVE
Griglia di valutazione – Terza prova scritta Esame di Stato (tipologia B)
Candidato/a__________________________
Disciplina : Sc. Motorie e Sportive
Indicatori
Descrittori
Conoscenza degli
argomenti
Completezza delle
risposte
Scarso o nullo
Carente
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Abilità
linguistico/espressivaUso
corretto dei termini
Capacità di esporre i
contenuti in modo lineare
e sintetico
classe
Punteggio
1° quesito
1
2
3
4
5
6
7
8
Punteggio
2° quesito
1
2
3
4
5
6
7
8
Carente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto/Buono
1
2
3
4
1
2
3
4
1
2
3
4
Insufficiente
Sufficiente
Discreto/Buono
1
2
3
1
2
3
1
2
3
TOTALE
-------/15
------/15
Punteggio
3° quesito
1
2
3
4
5
6
7
8
------/15
Totale
-----/3=
Punteggio conseguito ---------------/15
Si puntualizzano e definiscono i descrittori nel seguente modo:
l ° indicatore: Conoscenza degli argomenti

Scarso o nullo (1 ): non conosce per nulla l'argomento e la pertinenza delle risposte ai quesiti è praticamente nulla;

Carente (2): conosce in modo molto frammentario e lacunoso l'argomento e le risposte ai quesiti non risultano pertinenti;

Gravemente insufficiente (3) : conosce in modo lacunoso l'argomento e le risposte risultano poco pertinenti;

Insufficiente (4): dimostra conoscenze piuttosto carenti e superficiali e le risposte non sono del tutto pertinenti;

Sufficiente (5): ha delle conoscenze essenziali e si evidenzia un' accettabile pertinenza delle risposte;

Discreto (6): conosce gli argomenti proposti in modo pertinente anche se evidenzia lievi carenze;

Buono(7): dimostra di conoscere gli argomenti pur con qualche imperfezione;

Ottimo (8): dimostra di conoscere in maniera approfondita e pertinente gli argomenti e sa scegliere i percorsi esplicativi più idonei.
2° indicatore: Abilità linguistico / espressiva, uso corretto dei termini, simboli ed eventuali procedure

Carente (1 ): commette gravi errori nella sintassi o nella terminologia specifica

Insufficiente (2): commette errori nella sintassi o nella terminologia specifica

Sufficiente (3): utilizza i termini specifici commettendo solo alcuni errori non gravi (sintassi o lessico specifico)
•
Discreto I Buono (4): si esprime con padronanza.
3° indicatore: capacità di esporre i contenuti in modo lineare e sintetico.

Insufficiente (1): l'esposizione è confusa elo disorganica

Sufficiente (2): l'esposizione è lineare e comprensibile

Discreto I Buono (3): l'esposizione è chiara ed organica.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA – TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E
APPLICAZIONI
Indicatori
Descrittori
Capacità di analisi Correttezza nell’uso
e rielaborazione
linguaggio
(0-4)
specifico (0-3)
Nulla
Nulla
Nulla
0 punti
0 punti
0 punti
Risposta assolutamente non
perinente
Disarticolata e
1 punto totalmente carente
Presenza di elementi isolati,
1 punto
scarsamente significativi e
inorganici
Impreciso e non
2 punti
appropriato
Presenza solo di aspetti
1 punto
elementari in un quadro confuso e
frammentario
Generica e poco
3 punti
efficace
Carenze o limiti in aspetti
2 punti
importanti richiesti
4 punti
Conoscenza degli argomenti
(0-8)
Presenza degli aspetti
Chiara e corretta
essenziali richiesti, sebbene
con qualche imprecisione
5 punti
3 punti
Presenza della maggior parte
degli aspetti richiesti proposti in
modo semplice e corretto
6 punti
Padronanza degli aspetti richiesti Organica e
e chiarezza espositiva
significativa
7 punti
4 punti
Semplice,
corretto
appropriato
ma
e
2 punti
Esposizione chiara e
lineare, con utilizzo
di un lessico
pertinente
3 punti
Approfondita e completa
8 punti
Totale
punteggio
……./15
SUFFICIENZA = punti 10
CLASSE : ……………..
ALUNNO : …………………………………...