Aplasia eritrocitaria pura
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Aplasia eritrocitaria pura
da eritropoietina umana ricombinante: non è un effetto di classe In caso di mancata consegna restituire al mittente che si impegna a pagare la relativa tassa. Periodicità bimestrale - Spedizione in abbonamento postale - 45% - art. 2 comma 20/b legge 662/96 - Filiale di Milano Aplasia eritrocitaria pura Vol. 7, n. 2 aprile 2004 a cura di Pietro Cazzola Aplasia eritrocitaria pura L’aplasia eritrocitaria pura (PRCA = Pure Red Cell Aplasia) è un’anemia progressiva, grave, ad insorgenza improvvisa, caratterizzata dall’assenza di elementi eritroidi in un midollo osseo altrimenti normale (1). Come conseguenza del blocco quasi completo della produzione di eritrociti, in questi casi il numero di reticolociti è estremamente basso (< 10.000/mm3) e la concentrazione di emoglobina si riduce alla velocità di circa 1 g/dl a settimana (2). Nella Tabella 1 sono elencate le cause più frequenti di PRCA. Nell’adulto la PRCA è in genere una malattia autoimmune dovuta ad anticorpi IgG o a linfociti T citotossici diretti contro i progenitori o i precursori eritroidi (1). Eritropoietina endogena ed esogena L’eritropoietina (EPO) è una glicoproteina costituita da 165 aminoacidi (3), con un peso molecolare di 30.400 daltons, che è sintetizzata da cellule dell’interSpecialista in Anatomia e Istologia Patologica e Tecniche di Laboratorio Tabella 1. Cause più frequenti di aplasia eritrocitaria pura (2). Malattie linfoproliferative Infezioni (parvovirus B19) Malattie autoimmuni sistemiche (lupus sistemico, artrite reumatoide) Farmaci (cloramfenicolo, fentoina, cloropropamide, isoniazide) Timoma (∼ 5% dei casi di PRCA) Forma idiopatica (∼ 50% dei casi di PRCA) PRCA = aplasia eritrocitaria pura stizio peritubulare renale (4). La secrezione di EPO è controllata dalla tensione di O2 del sangue: quando quest’ultima diminuisce (ipossia) si attiva la sintesi e la liberazione dell’ormone dalle cellule renali (5). L’EPO circolante si lega a specifici recettori presenti sulla superficie dei precursori eritroidi midollari deteminadone la maturazione in eritrociti (6). Il gene dell’EPO umana è stato clonato per la prima volta nel 1985 (7) e la risultante eritropoietina umana ricombinante (rHuEPO = epoietina) è stata ampiamente impiegata con successo nella cura dell’anemia, particolarmente di origine renale (8). EPO e r-HuEPO hanno sequenze aminoacidiche identiche, ma si differenziano nella parte glicosilata, con particolare riguardo alla quantità di carboidrati contenenti acido sialico (9). La r-HuEPO è prodotta con tecniche di ingegneria genetica in cellule ovariche di criceto cinese e sono disponibili due forme, alfa e beta: la forma alfa ha più residui di acido sialico della forma beta (10, 11). La darbepoetina alfa è una nuova molecola che rispetto alle altre r-HuEPO possiede 2 catene di carboidrati in più (5 anziché 3) e un maggior numero di residui di acido sialico (22 anzichè 14) che conferiscono alla molecola un incremento dell’emivita plasmatica di 2-3 volte (12, 13). Nella Tabella 2 sono elencati i prodotti a base di r-HuEPO in commercio nel mondo. È inoltre da sottolineare che le varie formulazioni di r-HuEPO sono diverse tra loro anche per la presenza di differenti sostanze stabilizzanti (sieroalbumina INFORMED Aplasia eritrocitaria pura da eritropoietina umana ricombinante: non è un effetto di classe vol. 7, n. 2, 2004 1 INFORMED vol. 7, n. 2, 2004 2 Tabella 2. Eritropoietine in commercio nel mondo. r-HuEPO alfa r-HuEPO beta Nomi commerciali Paesi Produttore Eprex® Erypo® Epopen® Globuren® Epogen® Procrit® Europa Canada Australia Europa USA Ortho Biologics Janssen Janssen-Cilag Janssen-Cilag Amgen Inc Ortho Biothec ® NeoRecormon Recormon® Recopen® Darbepoetina alfa Aranesp® umana, polisorbato 80 e 20, glicina, urea, CaCl, ecc.) che possono modificarne l’immunogenicità (14). Prevalenza della PRCA indotta dalla r-HuEPO Innanzi tutto occorre sottolineare che la diagnosi di PRCA r-HuEPO-indotta si basa sulla presentazione clinica, sull’assenza di precursori midollari della serie rossa e sulla dimostrazione di anticorpi anti-EPO (2, 15) (Tabella 3). Durante i primi 10 anni d’impiego della r-HuEPO sono stati segnalati solo 3 casi di PRCA associati a questo farmaco (16-18), mentre a partire dal 1998 è stato osservato un significativo aumento dei pazienti che hanno sviluppato questa malattia in seguito all’uso della r-HuEPO (2, 19). Una dettagliata descrizione di 13 Europa Europa Europa Roche Pharmaceuticals Roche Pharmaceuticals Roche Pharmaceuticals Europa USA Canada Australia Amgen Inc casi è stata pubblicata nel 2002 da Casadevall et al. (10). In un recente articolo di Locatelli et al. (19) è riassunta la situazione attuale dei casi di PRCA rHuEPO-indotta: la fonte dei da- ti riprodotti nella Tabella 4 sono state le aziende produttrici del farmaco. PRCA indotta dalla r-HuEPO: i fatti più che le ipotesi A causa della gravità della PRCA è molto improbabile che nei primi 10 anni di impiego della terapia con r-HuEpo essa possa essere sfuggita alla osservazione della comunità scientifica, quindi è ragionevole ritenere che l’aumentata incidenza di questa complicanza rilevata negli ultimi anni sia un evento reale (2). I motivi di questo incremento possono essere molteplici (2) e più che formulare delle ipotesi appare più corretto attenersi ai fatti, e questi sono: gli anticorpi anti-EPO responsabili della PRCA sono di- Tabella 3. Diagnosi di aplasia eritrocitaria pura indotta da r-HuEPO (2). Aspetti maggiori Trattamento con r-HuEPO per almeno 3 settimane Riduzione dell’Hb di ∼0,1 g/dl al giorno senza trasfusioni o necessità di ∼1 trasfusione a settimana per mantenere stabile il livello di Hb Reticolociti <10.000 mm3 Nessuna evidente riduzione dei leucociti e delle piastrine Aspetti minori Presenza di reazioni allergiche cutanee e sistemiche Esami di conferma Aspirato midollare: normale cellularità e eritroblasti <5% con evidente blocco di maturazione Siero: presenza di anticorpi anti-eritropoietina e evidenza della loro capacità neutralizzante Azienda/farmaco Numero di casi Trattamento Più di un unico trattamento Ortho Biothec Eprex® Via Pazienti trattati negli anni (incidenza per 10.000/anni) N. di casi per paese 106 (+67 1) 15 s.c. 1,7 milioni (1,11) Non disponibile Roche Neorecormon® 5 32 s.c. ~650.000 (0,12) Inghilterra: 3 Francia: 1 Germania: 2 Spagna: 1 Svizzera: 1 Amgen Epogen® 4 0 s.c.: 1 i.v.: 2 s.c.+ i.v.: 1 2,4 milioni (0,02) U.S.A.: 4 Amgen Aranesp® 0 33 s.c.: 1 s.c.+ i.v.: 2 56.000 (0,5) In corso di studio; 2 L’associazione non può essere esclusa; 3 Associazione improbabile retti contro la parte proteica della molecola e non verso il residuo glucidico (10, 19); tutte le formulazioni di EPO (alfa, beta e darbepoetina alfa) sono prodotte dalle stesse cellule (cellule ovariche di criceto cinese) (19); la quasi totalità dei casi di PRCA r-HuEPO-indotta si è sviluppata quando il farmaco è stato somministrato per via sottocutanea (2, 19, 20); la PRCA è più frequente nei pazienti trattati con r-HuEPO alfa (2, 19, 20); la più elevata incidenza della PRCA r-HuEPO-indotta è stata registrata dopo l’impiego di Eprex® a partire dal 1998 (2, 19, 20) (Figura 1); il maggior numero dei pazienti con PCRA da r-HuEPO alfa è stato rilevato al di fuori degli USA (2, 8); per motivi regolatori la formulazione di Eprex® al di fuori degli USA è stata modificata: la sieroalbumina umana è stata Figura 1. 20 Incidenza per 100.000 pazienti/anni 1 Germania: 1 Italia: 1 Olanda: 1 Incidenza della PRCA r-HuEPO-indotta in pazienti con insufficienza renale cronica trattati con differenti eritropoietine. Questi dati escludono i casi in cui è stata utilizzata più di una eritropoietina. 18 4 Da (http://www-ext.amgen.com/clinicians/prca.html) visitato il 03.03.2004 3 2 1 Nessun caso segnalato 0 1988 1998 1999 2002 Eprex® 1988 1998 1999 2002 Epogen® 1988 1997 1998 2002 Neorecornom® Dal 2001 al giugno 2003 Aranesp® INFORMED Tabella 4. Incidenza dell’aplasia eritrocitaria pura indotta da r-HuEPO in pazienti con anemia da causa renale (19). vol. 7, n. 2, 2004 3 INFORMED vol. 7, n.2, 2004 4 sostituita dal polisorbato 80 alla concentrazione dello 0,03% e dalla glicina (2, 14, 19); Neorecormon® utilizza come stabilizzante il polisorbato 20 (14, 19); in Aranesp® lo stabilizzante è il polisorbato 80 alla concentrazione di 0,005% (19). fino ad ora l’impiego di darbepoetina alfa (Aranesp®) non ha determinato la comparsa di casi di PRCA; Conclusioni La PRCA è un effetto collaterale grave della terapia con rHuEPO, tuttavia rimane un evento raro (8). Considerando tutti i dati disponibili, appare evidente che il cospicuo aumento del numero di casi di PRCA sia associato solo alla terapia con rHuEpo alfa. Questo incremento di casi non appare essere un effetto di classe (20). I dati attuali fanno ritenere che la principale causa dell’immunogenicità dalla r-HuEpo alfa (Eprex®) responsabile dell’elevato numero di casi di PRCA registrati in Europa siano gli agenti stabilizzanti impiegati ad elevata concentrazione nelle formulazioni utilizzate in quest’area geografica (14). La Canadian Society of Nefro- logy ha ipotizzato che la somministrazione per via sottocutanea possa potenziare l’immunogenicità, ma non conferirla direttamente (21) e ciò suggerisce che il cambiamento della via di somministrazione non possa modificare l’incidenza della PRCA (14). L’ Autorità europea ha controindicato la somministrazione sottocutanea di r-HuEpo alfa nei pazienti con insufficienza renale cronica (19). Ad oggi la darbepoetina alfa sembra essere il prodotto stimolante l’eritropoiesi che offre maggiore sicurezza nei confronti dell’insorgenza di anticorpi neutralizzanti l’EPO (2). 9. Sasaki H, Bothner B, Dell A, Fukuda M. Carbohydrate structure of erythropoietin expressed in Chinese hamster ovary cells by a human erythropoietin cDNA. J Biol Chem 1987; 262:12059 10. Casadevall N, Nataf J, Viron B, et al. Pure redcell aplasia and antierythropoietin antibodies in patients treated with recombinant erythropoietin. N Engl J Med 2002; 346:469 11. Storring PL, Tiplady RJ, Gaines Das RE, et al. Epoetin alfa and beta differ in their erythropoietin isoform compositions and biological properties. Br J Haematol 1998; 100:79 12. Egrie JC, Grant JR, Gillies DK, et al. The role of carbohydrate on the biological activity of erythropoietin. Glycoconj J 1993; 10:263 13. Egrie JC, Browne JK. Development and characterization of novel erythropoiesis stimulating protein (NESP). 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