Abbiate cura delle mani se volete sedurre

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Abbiate cura delle mani se volete sedurre
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Abbiate cura delle mani se volete sedurre
Author : Michele Lomuto
Date : mar 1, 2015
Le mani costituiscono un elemento cardine della bellezza, soprattutto femminile, ed uno degli
elementi del corpo che si notano per primi, per cui il loro mantenimento in ottimo stato è
fondamentale nella vita di relazione e nel mantenimento della propria autostima. Il contatto con
una mano morbida e ben curata, che oltretutto trasmette un senso di pulizia e di cura di se',
certamente predispone meglio all’accoglienza del/la nuovo/a venuto/a; al contrario, una mano
secca, grinzosa, ruvida, screpolata trasmette sensazioni tattili sgradevoli che possono in alcuni
casi indurre addirittura un senso di repulsione, di rifiuto. A meno che, ovviamente, non si tratti di
un lavoratore manuale che, suo malgrado, ci porgerà una mano resa secca e callosa dal suo
onesto e gravoso lavoro. Ma questa è un’altra storia.
La mano è una delle parti del corpo più facilmente deteriorabili in quanto esposta alle
aggressioni chimiche e fisiche (basti pensare a quel che subisce durante le normali attività
domestiche) ed ai fattori climatici (caldo, freddo, vento, radiazioni ultraviolette). Tutti elementi,
questi, che influiscono in maniera significativa nell’aggravare il normale e fisiologico
invecchiamento della nostra pelle.
Per mantenere in buone condizioni le mani è importante abituarsi a seguire alcune semplici
regole di comportamento quotidiano sia di prevenzione, sia di trattamento.
Fondamentale ed inderogabile, l’utilizzo costante di guanti in puro cotone bianco (a evitare
l’insorgenza di possibili allergie da contatto ai coloranti) lavati a mano con il vecchio sapone di
Marsiglia (preferibile evitare i detersivi) su cui indossare guanti in pvc (evitiamo il lattice e/o la
gomma per le possibili sensibilizzazioni) durante i lavori domestici che prevedano prolungate
immersioni in acqua, specie se calda, l’uso di detersivi, sgrassanti, ecc. o la manipolazione di
alimenti quali pomodori, aglio, cipolla, limone, ecc. (per l’aggressività dei loro succhi) o anche
pollame, pesce, ecc. I guanti non vanno tenuti troppo a lungo per evitare il surriscaldamento
delle mani, la eccessiva sudorazione ed i conseguenti fenomeni macerativi. Queste precauzioni
sono valide per tutti ma assolutamente inderogabili per i soggetti notoriamente allergici. Questi
ultimi durante il giorno possono applicare creme protettive resistenti a rapidi lavaggi che
formano una sorta di pellicola protettiva.
Altro elemento importante è la detersione delle mani. Questa va effettuata con acqua tiepida e
sapone a pH lievemente acido (l’alcalinizzazione della cute favorisce l’attecchimento della flora
batterica) arricchiti di idratanti e nutrienti da applicare su tutta la superficie della mano
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(palmo,dorso, spazi interdigitali, margine libero al di sotto dell’unghia, utile anche la rimozione
degli anelli durante il lavaggio ad evitare il fermarsi dello sporco al di sotto di questi),
massaggiare per circa 20 secondi, quindi risciacquare abbondantemente a rimuovere ogni
traccia di sapone. L’ asciugatura, importantissima per mantenimento di una cute setosa,
morbida, liscia, brillante, piacevole al tatto, bella da vedere, deve essere particolarmente
accurata utilizzando un panno morbido ed asciutto o asciugamani monouso di carta; il
permanere di umidità provoca arrossamento, secchezza o macerazione. I lavaggi troppo
frequenti e l’uso di saponi molto aggressivi inducono la comparsa di un senso di stiramento,
pizzicore, bruciore, la cute si arrossa e diviene secca, ruvida, anelastica e spesso solcata da
spaccature (ragadi) a volte tanto piccole da essere impercettibili ad occhio nudo. Una mano
così ridotta, privata del normale film idrolipidico che la protegge, è molto più esposta
all’aggressione di batteri, miceti, ecc. e permette una maggiore penetrazione di agenti chimici
nocivi ed allergizzanti. Dopo il lavaggio va applicata su tutta la mano, spingendosi sino alla pelle
circostante le unghie, una crema idratante per ripristinare il giusto grado di idratazione della
cute.
L’uso quotidiano creme idratanti di buona qualità è fondamentale per il mantenimento in buono
stato della cute delle mani: per il giorno la scelta dovrà ricadere su prodotti facilmente assorbibili
(ad evitare di avere le mani appiccicose) mentre per la notte si potranno utilizzare preparazioni
più grasse e quindi di più lento assorbimento. Indossare guanti in cotone la notte favorisce
l’assorbimento delle sostanze nutrienti.
In presenza di mani molto rovinate è possibile ricorrere all'applicazione di maschere da tenere
una mezz'ora, possibilmente avvolte in panno caldo (il calore favorisce l’assorbimento degli
idratanti e dei nutrienti), per poi risciacquare con acqua tiepida o al trattamento con gli scrub (a
base di acidi della frutta, acido glicoli, ecc. o piccoli granuli che leviga per azione meccanica).
In presenza delle classiche macchie solari e/o senili si può ricorrere ad esfolianti (alfa e beta
idrossiacidi) o, in casi più “gravi”, a prodotti a base di acido glicolico, estratto di liquirizia, ecc.
Personalmente non ho molta fiducia in questi trattamenti e preferisco il trattamento laser.
In caso di problemi particolari la scelta dovrà essere particolarmente oculata. Così, per le mani
arrossate si darà preferenza a preparazioni particolarmente nutrienti ed emollienti contenenti,
ad esempio, glicerina, estratto di camomilla, allantoina, ecc.; per le mani secche con ragadi la
scelta ricadrà su prodotti leggermente occlusivi (ad evitare l’evaporazione dell’acqua cutanea)
contenenti idratanti ed emollienti. Per le mani estremamente rovinate e secche si ricorrerà ad
una crema ammorbidente intensiva ricca di vitamine e minerali che ammorbidisce rapidamente
la cute e con le quali si potrà effettuare un benefico massaggio.
In inverno le mani vanno sempre protette mediante un buon paio di guanti in lana, mentre in
estate vanno schermate contro le radiazioni ultraviolette (che contribuiscono assieme allo smog
ed all’inquinamento atmosferico, all’invecchiano precocemente della cute delle mani).
Ultima notazione: il fumo nuoce fortemente all’eutrofismo della cute delle mani.
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