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WORKSHOP di REPORTAGE
SEMANA SANTA ANDALUSA
Tra spiritualità e tradizione
24 – 31 MARZO 2013
Tra misticismo e suggestione lungo le strade delle città e dei
villaggi, per rivivere la Passione di Cristo nelle processioni ricche di
fascino e mistero della Settimana Santa andalusa.
in collaborazione con
Un workshop di reportage che ci porterà dentro uno degli eventi più importanti e
rappresentativi della Spagna: i riti della Settimana Santa in Andalucia, sicuramente i più
spettacolari nel loro genere.
In un clima dove misticismo e suggestione si fondono in atmosfere dal sapore ancestrale,
si rinnova ogni anno l’antica tradizione (sembra risalga al sec. XIV) delle processioni della
“Semana Santa”.
Le origini storiche delle processioni andaluse, che hanno senza dubbio influito sulla
spettacolarità e sulla intensità di queste manifestazioni, sono da ricercare nella volontà
popolare di affermare la propria fede religiosa cattolica in un contesto storico-culturale che
ha visto per quattro secoli la Spagna dominata dai Mori e dalla loro cultura islamica.
Cultura
che
traspare
visibilmente
nelle
architetture,
nei
colori
e
nei
sapori che fanno ancora oggi parte della tradizione spagnola.
© Danilo D’Egidi - Semana Santa (Siviglia)
3° classificato categoria Persone Concorso National Geographic 2011
L’intera organizzazione delle processioni è affidata ai cittadini, riuniti in cofradias
(confraternite), che ne sostengono anche tutte le spese di realizzazione.
Le strade di ogni villaggio e città della regione andalusa, nella settimana che va dalla
Domenica delle Palme alla Domenica di Resurrezione, sono attraversate dai pasos (o
tronos) , grandi carri in legno finemente scolpito, arricchiti da argento cesellato e ricoperti
di fiori colorati, che sostengono statue di pregiato valore artistico risalenti per lo più al
seicento, raffiguranti la Crocifissione di Cristo, la Vergine, o altre scene della Passione.
I costaleros , ossia i portatori, sono nascosti in tonache di velluto che fanno intravedere
solo gli occhi. Si allenano per circa tre mesi tra Natale e la Settimana Santa per sostenere
il peso di circa 3 tonnellate del carro, equivalente a 80 kg circa per ognuno!
I pasos sono accompagnati da bande musicali e sono seguiti dai nazarenos, i penitenti,
che indossano un cappuccio per coprire completamente il volto, tunica e mantello di
tradizione medioevale con lo stemma di appartenenza, e camminano a piedi nudi con una
croce in spalla per espiare i loro peccati.
Tutta la manifestazione si svolge in un clima surreale, tra la ricchezza dei ricami dorati
degli abiti e la sacralità dalle candele, tra la devozione ispirata dalle saestas, i canti
religiosi intonati anche dai balconi al passaggio della Madonna e di suo Figlio, e il mistero
che avvolge i membri delle confraternite nascosti sotto i loro cappucci…
E’ un rito secolare che rispecchia la tradizione di un popolo.
E noi ci entreremo dentro, cercando di coglierne gli aspetti più profondi, ognuno secondo
la sua sensibilità e il proprio punto di vista, ma costantemente guidati dai consigli e dalle
indicazioni
dei
fotografi
del
collettivo
Light
Project:
Roberta
Cappelli
(www.robertacappelli.com), Patrizio Cocco (www.patriziococco.it) e Danilo D’Egidi
(www.danilodegidi.it), quest’ultimo classificatosi al 3° posto nella categoria persone del
Concorso National Geographic 2011 proprio con una foto scattata durante i riti della
Semana Santa Andalusa.
Durante il workshop dedicheremo particolare attenzione alla fase di editing. Utilizzeremo le
mattine a disposizione per visionare collettivamente gli scatti di ogni partecipante ed
effettuare insieme la selezione delle foto che costituiranno il suo progetto finale.
Questo sarà un momento molto importante, che consentirà ai singoli di accrescere le
proprie competenze su una fase molto delicata e spesso sottovalutata del processo di
costruzione di un racconto fotografico.
Inoltre, al rientro a Roma, è prevista una fase finale di editing per revisionare l’intero
lavoro svolto, che si svolgerà presso il Centro Sperimentale di Fotografia Adams, in data
da stabilirsi insieme ai partecipanti al workshop.
Caratteristiche tecniche e quota individuale di partecipazione:
Periodo: dal 24 marzo al 31 marzo 2013
Termine ultimo per le iscrizioni: 15 febbraio 2013
Durata: 8 giorni/7 notti
Prezzo di partecipazione: € 1.190,00 per un minimo di 6 ed un massimo di 8
partecipanti.
All’atto dell’iscrizione è richiesto un versamento del 30% della quota di partecipazione, mentre il
saldo dovrà essere versato entro il 28 febbraio 2013.
*L’organizzazione si riserva di annullare il workshop se non viene raggiunto il numero minimo di partecipanti
entro la data prevista del 15 febbraio 2013.
La quota comprende:
- sistemazione in camera doppia con colazione
- guida e assistenza dei fotografi del collettivo Light Project
- noleggio autoveicolo per l’intera durata del viaggio
- sessioni di editing in loco
- sessione di editing finale a Roma
La quota non comprende:
- volo A/R per Siviglia
- pasti, mance, bevande
- extra di carattere personale
- tutto quanto non espressamente indicato in “La quota comprende”
- tutto il materiale e le attrezzature fotografiche
Attrezzatura consigliata:
abbigliamento comodo, una giacca impermeabile;
attrezzatura fotografica (reflex, obiettivo/i, flash, batterie e caricabatterie, schede di memoria,
notebook e/o hard disk esterno), zaino fotografico.
Documenti necessari:
carta d’identità valida per l’espatrio
Per informazioni e prenotazioni:
RC Photo di Roberta Cappelli
Cell. +39 338 6673813
E-mail: [email protected]
Web: www.robertacappelli.com
in collaborazione con