Lezione-17-Progettare Il Testo2014

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Lezione-17-Progettare Il Testo2014
Grafica ed interfacce per la
comunicazione
Scienze della Comunicazione
Paola Vocca
Lezione 17: Progettare il testo
Lucidi tradotti e adattati da materiale presente su
http://www.hcibook.com/e3/resources/ e
http://www.robertopolillo.it
Scopo di questa lezione
Fornire indicazioni su come presentare e comporre i
testi per una migliore usabilità dei sistemi che li utilizzano
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Introduzione
I testi costituiscono una componente molto importante
delle interfacce utente e possono influenzare
grandemente la usabilità di un sistema
Possono essere analizzati da diversi punti di vista:
o struttura fisica (leggibilità fisica, piacevolezza, espressività, …)
o struttura linguistica (comprensibilità, …)
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Libro delle Ore, Francia, ca. 1440
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Breviario Belleville
(1323-26)
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Home page, ca.2000
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L’usabilità del testo
«Il grado con cui esso può essere usato da specificati
utenti per raggiungere specificati obiettivi con efficacia,
efficienza e soddisfazione in uno specificato contesto
d’uso»
Per esempio:
o Efficacia: comprensione accurata e completa
o Efficienza: tempo medio impiegato nella lettura
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Ciò che vorremmo
• Impostare degli studi sperimentali rigorosi che ci
permettano di trarre delle indicazioni pratiche per
comporre e presentare testi in modo «ottimale»
• In pratica: definire delle misure (o indici) e studiare
come queste misure variano al variare di opportune
variabili indipendenti (es. “font”, “colore”,
“lunghezza media delle parole”, “contesto di
lettura”, ecc.)
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“Legibility”
La facilità con cui riusciamo a discriminare le
singole lettere che compongono un testo
• Considera la struttura tipografica, non i
contenuti
• Può essere misurata sperimentalmente in modo
relativamente semplice
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“Readability”
Misura la sua comprensibilità complessiva
• Considera quindi la struttura linguistica: ampiezza
del lessico, sintassi e semantica
• Molto più difficile da misurare sperimentalmente
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Paratesto
Tutto ciò che sta “accanto”, “di contorno” al testo,
al “suo servizio”
• Titoli, riassunti, tabelle, schemi, figure,
decorazioni, ecc.
• Importantissimi per la usabilità complessiva del
testo
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Font (o tipi di caratteri)
Un insieme di caratteri con un certo stile grafico, es.:
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Font: esempi
(dal primo Macintosh, circa1984)
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Font: esempi
Arial
Arial black
Arial narrow
AvantGarde
Book Antiqua
Bookman
Bookman Old Style
Calisto MT
Century Gothic
Comic Sans MS
Copperplate Gothic Bold
Copperplate Gothic Light
Courier
Courier New
Garamond
Helvetica
Helvetica Narrow
Impact
(Windows, circa 2000)
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Lucida Console
Lucida Handwriting
Lucida Sans
Lucida Sans Unicode
Matisse ITC
New York
New Century Schlbk
News Gothic MT
OCR A Extended
Palatino
Tahoma
Tempus Sans ITC
Times
Times New Roman
Univers 45 Light
Verdana
Westminster
ZapfChancery
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Terminologia
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Risoluzione
• La densità di punti elementari che compongono una
immagine
• Esempi:
Stampa su carta: almeno 300 dpi (dot per inch)
(ma anche 2400+)
Video: 72-96 →130 ppi (pixel per inch)
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Print font e screen font
Screen font: progettati per essere ben leggibili sul
video (si parte da una griglia, e solo in seguito si
disegnano con tratti curvilinei)
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Font diffusi
Times New Roman font graziato più usato sulla carta stampata.
fu progettato da Stanley Morrison per conto del giornale
londinese The Times, che lo adottò nel 1932 in sostituzione del
font Times Old Roman. Ben leggibile anche con caratteri di
piccole dimensioni stampati sulla carta di cattiva qualità usata
durante la Grande Depressione degli anni ‘30. Il disegno dei
caratteri, alti e stretti, era concepito per ridurre i fastidiosi spazi
bianchi derivanti dall’allineamento «a pacchetto» dei testi nelle
colonne del giornale
Georgia: screen-font graziato, disegnato da Matthew Carter per
conto della Microsoft nel 1993. Fu progettato per essere leggibile
sui monitor anche in corpo piccolo, ed è molto simile al Times
New Roman: le linee sono un po’ più spesse, e il loro spessore
varia meno. A parità di dimensione ,le lettere sono un po’ più
larghe e alte; le grazie sono più larghe e con tratti meno obliqui.
Non ci sono legature e le lettere sono più «verticalizzate», per
permettere una migliore resa sul monitor .
Arial font senza grazie adatto sia ai monitor sia alla carta stampata. Fu progettato nel 1982 ispirata a
Helvetica. Arial fu usato da Microsoft in Windows 3.1, ed è oggi molto diffuso sul Web.
Verdana screen-font senza grazie, diventato quasi uno standard di fatto per i testi su monitor.
Progettato da Matthew Carter per la Microsoft per massimizzare la leggibilità anche in corpo piccolo
(fino a 4 pt) e su monitor a bassa risoluzione, fu rilasciato nel 1996 per Windows 95. I caratteri sono larghi
e ben spaziati, minuscole alte e ben leggibili, ed ha il vantaggio di differenziare bene i caratteri simili,
come per esempio la i maiuscola (che per questo ha le grazie), la elle minuscola e la cifra 1.
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Esempio
Times New Roman
(print font)
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Verdana
(screen font)
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Font proporzionali e non
• Un font i cui glifi sono di larghezza variabile è detto
proporzionale, mentre un font con glifi di larghezza fissa
è detto non proporzionale (o monospace o a larghezza
fissa)
• I font proporzionali sono generalmente considerati più
eleganti e più facili da leggere e sono quindi quelli più
comunemente utilizzati sulla carta stampata e sui
monitor.
• I font non proporzionali furono creati per le macchine
per scrivere e per le stampanti a impatto, poiché lo
spostamento del carrello dopo la stampa di un
carattere era sempre della stessa misura.
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Lettura su carta e sul video
• La lettura sulla carta e la lettura sul video sono molto
diverse:
o Supporto e angolo di lettura differenti
o Il testo sul video ha risoluzione molto inferiore al testo a stampa
(es. 72-96 vs 300+ dpi)
o Su video a bassa risoluzione caratteri piccoli sono poco leggibili
• E’ opinione comune che leggiamo più lentamente e più
faticosamente sul video che sulla carta – ma con il
miglioramento della tecnologia questa differenza si
riduce molto velocemente
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Il processo di lettura
Fonte: Kevin Larson. The Science of Word Recognition
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Video
Eye tracking nella lettura di un testo sul video:
• http://it.youtube.com/watch?v=bW_zDILeevY
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Misurare la legibility
• Si può misurare sulla base del tempo medio utilizzato da
un campione di soggetti per leggere determinati brani
di testo
• Varie tecniche (es.: ricerca della prima occorrenza di
una fra più parole date nel testo)
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Legibility: che cosa si può dire
Essa può dipendere da molti fattori:
• I tipi di caratteri (font)
• La dimensione dei caratteri
• Il numero di caratteri per riga
• Gli spazi (fra caratteri, parole, righe) e i margini
• Gli allineamenti
• Il contrasto fra i caratteri e lo sfondo (luminosità, tinta)
• Il colore (?)
Questi fattori interagiscono in modo complesso, i risultati scientifici finora
ottenuti sono a volte contradditori e non si riesce a ricavare regole generali
semplici
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Diffidate delle indicazioni che trovate sul web:
sono spesso prive di fondamento scientifico
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In sintesi, che cosa si può dire…
• Normalmente si raccomanda di utilizzare su video font senza grazie
• Per quanto è possibile evitare il corsivo
• Per quanto è possibile evitare testi lunghi (perchè la lettura sul video
è faticosa)
• Evitare testi lunghi in caratteri maiuscoli
• Usare preferibilmente caratteri in corpo 12 o maggiore
• Fare molta attenzione al contrasto fra colore del testo e colore
dello sfondo (ma “contrasto” non è un concetto semplice)
• Preferire caratteri scuri su fondo chiaro
• Evitare sfondi con “texture” che ostacolino la lettura
• In un testo, non mischiare caratteri di colori spettralmente lontani
(problemi di messa a fuoco contemporanea)
• Non veicolare le informazioni esclusivamente attraverso il colore
(daltonismo, poca sensibilità al blu)
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Esempio: un test di leggibilità (video)
*
*
Tempo di lettura in sec
35 partecipanti, vista 20/20, monitor 1024x768, 2 pagine di testo
(M.Bernard & M.Mills, So, What Size and Type of Font Should I Use on My Website?, Usability News,
Summer 2000)
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Un altro test di leggibilità (video)
Arial
Tahoma
Courier
Times
Tempo medio di lettura in sec
(testi di circa 2 pag, con font di 12 punti, 22 utenti)
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(Bernard et al, 2001)
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Il font Verdana
Progettato da Matthew Carter per Microsoft (1996) per essere ben
leggibile su video, anche per piccole dimensioni, oggi molto diffuso:
Caratteri larghi e
ben differenziati,
minuscole alte e
ben leggibili
I (con grazie), l
e 1 ben
differenziati
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Maiuscole o minuscole
È POSSIBILE VERIFICARE CHE LA LEGIBILITY DI UN TESTO
SCRITTO ESCLUSIVAMENTE IN CARATTERI MAIUSCOLI È
MINORE DI QUELLA DI UN TESTO SCRITTO IN CARATTERI
MAIUSCOLI E MINUSCOLI
È possibile verificare che la legibility di un testo scritto
esclusivamente in caratteri maiuscoli è minore di quella di
un testo scritto in caratteri maiuscoli e minuscoli
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Infatti...
L’uso delle minuscole
associa ad ogni parola
un “pattern” riconoscibile
dato dalle ascendenti e
dalle discendenti
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Esempio
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Corsivo
Il corsivo comunque si legge male sul video,
perchè enfatizza l’”effetto sega” creato dai pixel
discreti:
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Corsivo: esempio
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Dimensione dei caratteri: un esperimento
(Williams, Scharff)
 Usare preferibilmente almeno caratteri in corpo 12
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Sinistra:
Allineamenti
Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipisicing elit, sed do eiusmod tempor incididunt ut
labore et dolore magna aliqua.
Ut enim ad minim veniam, quis nostrud exercitation ullamco laboris nisi ut aliquip ex ea
commodo consequat.
Duis aute irure dolor in reprehenderit in voluptate velit esse cillum dolore eu fugiat nulla pariatur.
Excepteur sint occaecat cupidatat non proident, sunt in culpa qui officia deserunt mollit anim id
est laborum.
Destra:
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Ut enim ad minim veniam, quis nostrud exercitation ullamco laboris nisi ut aliquip ex ea commodo
consequat.
Duis aute irure dolor in reprehenderit in voluptate velit esse cillum dolore eu fugiat nulla pariatur.
Excepteur sint occaecat cupidatat non proident, sunt in culpa qui officia deserunt mollit anim id est
laborum.
Centro:
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dolore magna aliqua.
Ut enim ad minim veniam, quis nostrud exercitation ullamco laboris nisi ut aliquip ex ea commodo
consequat.
Duis aute irure dolor in reprehenderit in voluptate velit esse cillum dolore eu fugiat nulla pariatur.
Excepteur sint occaecat cupidatat non proident, sunt in culpa qui officia deserunt mollit anim id est
laborum.
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Allineamenti (segue)
• E’ opinione corrente che l’allineamento a
sinistra sia preferibile, in quanto fornisce una
“ancora visiva” per i movimenti saccadici di
“ritorno a capo”
• Tale opinione non sembra supportata da
conferme sperimentali
• (Un recente esperimento da noi condotto
non mostra alcuna differenza nei tempi di
lettura di testi allineati a sx o a dx)
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Impaginazione
“a pacchetto”
Può essere
sgradevole in
colonne strette
(spazi vuoti)
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Tinta
• Molte opinioni, ma poche supportate da esperimenti
rigorosi
• Alcune opinioni diffuse sono fra loro contraddittorie
• Alcuni studi mostrano che la tinta non influisce
significativamente sulla leggibilità, la quale invece
risulta influenzata da luminosità e contrasto con lo
sfondo; altri studi mostrano risultati diversi
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Polarità
• Negativa: caratteri scuri su fondo chiaro
• Positiva: caratteri chiari su fondo scuro
Anche in questo caso i risultati non sono univoci,
ma sembra che prevalga la convinzione che la
polarità negativa sia più leggibile
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Ancora sui colori del testo
- caratteri di colori lontani sullo spettro
vengono messi a fuoco su piani diversi
- l’occhio è poco sensibile al blu (soprattutto
negli anziani)
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Messa a fuoco
Blu Verde Rosso
LUCE
BIANCA
Blu Verde Rosso
LENTE
A B C
FUOCO SULLA RETINA
A causa della diffrazione sul cristallino, difficoltà di messa a fuoco contemporanea,
sulla retina, di colori diversi agli estremi dello spettro (immagine stereoscopoca,
fatica)
Quindi: evitare l’uso di scritte in cui siano vicini caratteri di colori saturi agli estremi
dello spettro (es.: rosso-blu; giallo-porpora)
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Da questo esempio si vede la difficoltà di messa a fuoco
contemporanea del rosso e del blu: da molti le righe di questi
due colori vengono viste, per i motivi descritti, come se fossero
collocate a distanze diverse dagli occhi.
Questo fenomeno non si verifica se si usano due colori che
si trovino fra loro più vicini sullo spettro visibile, come si può
facilmente verificare da questo secondo esempio, che non
dovrebbe presentare l’effetto tridimensionale di cui sopra.
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Readability
Un problema molto più complicato
Nel mezzo del cammin di nostra vita
Mi ritrovai per una selva oscura
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Readability indexes
Cercano di «misurare» la comprensibilità di un testo
utilizzando delle misure semplici (es.: numero di parole in
una frase, ecc.)
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L’indice Gulpease
• Definito nel 1988 dal GULP dell’Università di Roma La
Sapienza, sulla base di ricerche di Costa e De Mauro,
per la lingua italiana
• Considera solo la lunghezza delle parole e la lunghezza
delle frasi (in lettere), ed è di facile calcolo
• Complementare all’indice è la definizione del
vocabolario comune della lingua italiana, che
considera la «notorietà» del lessico (es.: vocabolario
base noto a chi ha la licenza media inferiore, circa 7000
termini)
• Servizio di valutazione via mail su
http://www.eulogos.net/it/censor/default.htm
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VOCABOLARIO
COMUNE
VOCABOLARIO
DI BASE
(7000 lessemi)
VOCABOLARIO
FONDAMENTALE
(2000 lessemi)
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Indice Gulpease (segue)
Compreso tra 0 (leggibilità più bassa) e 100 (leggibilità più alta)
- indice < 80: difficili da leggere per chi ha licenza elementare
- indice < 60: difficili da leggere per chi ha licenza media
- indice < 40: difficili da leggere per chi ha un diploma superiore
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I manuali di stile
• Indicazioni per la redazione di «buoni» testi
• Ovviamente non hanno convalida sperimentale
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Linee guida: esempio
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Scrivere frasi brevi
Usare parole del linguaggio comune
Usare pochi termini tecnici e spiegarli
Usare poco abbreviazioni e sigle
Usare verbi nella forma attiva e affermativa
Legare le parole e le frasi in modo breve e chiaro
Usare in maniera coerente le maiuscole,
le minuscole e la punteggiatura
8. Evitare neologismi, parole straniere e latinismi
9. Uso del congiuntivo
10. Usare in maniera corretta le possibilità di composizione grafica del
testo
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Il testo nel web
• Il processo di lettura di una pagina web è diverso da
quello di un testo normale, ed è più simile alla lettura della
pagina di un quotidiano
• L’occhio «scorre» qua e là, soffermandosi brevemente su
quegli elementi che forniscono «indizi» sui contenuti (vedi
esperimenti di eye tracking)
• Il testo deve essere organizzato di conseguenza
(«scannable text»)
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“Scannable text”
1. Titoli e sottotitoli brevi e significativi
2. Parole chiave evidenziate (neretto, sottolineato, link
ipertestuali, …)
3. Paragrafi brevi: un concetto per paragrafo
4. Pagine brevi: evitare o ridurre lo scrolling
5. “Metà delle parole di un testo tradizionale”
6. “Inverted pyramid style”
7. “Get to the point”
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Stile a piramide invertita
SINTESI
link
DETTAGLIO
link
MATERIALE
AGGIUNTIVO
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Stile a piramide
invertita: esempi
1
2
3
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Questo testo non è stato
pensato per il web!
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“Wall of text”
Fonte: Jakob Nielsen, www.useit.com
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Questo testo non è stato
pensato per il web!
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Questo testo non è stato
pensato per il web!
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