A-Relazione Generale - Provincia di Ancona

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A-Relazione Generale - Provincia di Ancona
A
RELAZIONE GENERALE
OGGETTO:
P.A. 2008 - Lavori manutentivi, ripristini, consolidamenti, riqualificazione dei ponti e delle
opere d’arte e sistemazioni idrauliche.
- Ponte al km 04+223 sulla S.P. n. 15 “di Genga”
- Ponte al km 27+220 sulla S.P. n. 15 “di Genga”
- Ponte al km 28+123 sulla S.P. n. 15 “di Genga”
- Ponte al km 33+205 sulla S.P. n. 15 “di Genga”
Comuni di Fabriano, Genga ed Arcevia.
Importo totale lavori: € 300.000,00
A.1 Premessa
Nell’intervento in oggetto sono stati inseriti i lavori di manutenzione, riqualificazione e
ripristino di 4 ponti distribuiti lungo la S.P. n. 15 “di Genga” nei territori comunali di Fabriano
ed Arcevia.
Tali ponticelli, tutti inseriti nel Catasto Ponti della Provincia di Ancona, sono stati oggetto
di apposita ispezione grazie alla quale sono stati individuate le tecniche di intervento migliori
e più adatte alle varie tipologie ed ai diversi materiali.
A.2 Situazione attuale
1. Ponte al km 04+223
Si tratta di un ponte, per l’attraversamento di un Fosso, ubicato in prossimità della frazione
Caudino del Comune di Arcevia.
Il ponte, ad arco, è realizzato in muratura di mattoni, ad una singola campata di luce netta
6,22 ml, ed ha una lunghezza totale di 11,50 ml.
Il parapetto sul lato valle è assente, perché caduto, mentre sul lato monte è costituito da una
barriera di sicurezza metallica poggiata su un cordolo in c.a..
La struttura dell’opera d’arte è in buone condizioni e sono ben conservati anche i materiali di
cui è costituita. Il problema principale è rappresentato dalla posizione del ponte che si trova in
coincidenza di un tornante e dalla cattiva conservazione dei cordoli che reggono le barriere di
sicurezza. La carreggiata ha una larghezza totale di soli 4,67 ml.
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2. Ponte al km 27+220
Si tratta di un ponte, per l’attraversamento di un Fosso, ubicato a cavallo dei territori
comuniali di Genga e Fabriano.
Il ponte è realizzato in muratura di mattoni ad una singola campata di luce netta 7,70 ml, ed
ha una lunghezza totale di 26,30 ml.
I parapetti sono costituiti da barriere di sicurezza in acciaio del tipo H2 bordo ponte, poggianti
su dei cordoli in c.a. realizzati a sbalzo e poggianti su travetti prefabbricati sempre in cemento
armato.
Sia la struttura in muratura che i cordoli in c.a. risultano fortemente degradati.
La sovrastruttura stradale è realizzata in strati di conglomerato bituminoso e la carreggiata
ha una larghezza totale di 7,70 ml.
3. Ponte al km 28+1233
Si tratta di un ponte, per l’attraversamento di un Fosso, ubicato nel Comune di Fabriano.
Lo schema statico del ponte è ad arco in muratura ad una singola campata di luce netta 6,50
ml, e lunghezza massima 34,30 ml.
Il ponte è stato già oggetto di allargamento mediante un cordolo in c.a. a sbalzo poggiante su
travetti prefabbricati, per sorreggere delle barriere di sicurezza poste davanti ad un vecchio
parapetto tubolare in acciaio.
Tutta la struttura risulta ammalorata ed in condizioni di forte degrado.
4. Ponte al km 33+205
Si tratta di un opera di attraversamento di un Fosso, ubicato nel Comune di Fabriano.
L’opera ad arco in muratura, posta ad una quota molto inferiore rispetto al piano stradale.
La struttura non presenta problemi strutturali, ma soltanto ammaloramento dei materiali dei
muri andatori. Nella parte di valle aldisopra dell’arco, sono poste in opera tre file di gabbionata a
sostegno del rilevato stradale
Nella parte di monte si è registrato il cedimento del guard-rail a causo dello scalzamento del
cordolo che lo sorregge.
A.3 Illustrazioni delle scelte di progetto e dei criteri seguiti
1. Ponte al km 04+223
L’intervento che si è deciso di operare prevede principalmente l’allargamento della struttura e
quindi della carreggiata stradale.
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Si procederà mediante la posa di una tubazione autoportante in acciaio zincato tipo ARMCO,
di opportune dimensioni, che verrà inserita all’interno dell’arco e che coprirà una lunghezza di
circa 25,00 ml. La condotta sarà modellata, alle estremità, “a becco di flauto” così da favorire lo
scorrimento dell’acqua, e poggerà su uno strato di materiale arido e sabbia.
Aldisopra della condotta, verrà realizzato un nuovo rilevato stradale, adiacente a quello
esistente così da avere un allargamento della sede stradale che avrà così una larghezza utile di
6,50 ml.
Le barriere di sicurezza saranno in legno lamellare del tipo H2 bordo laterale rilevato.
2. Ponte al km 27+220
L’intervento prevede di riqualificare il ponte da un punto di vista strutturale e dei materiali.
Si procederà, per quanto riguarda le murature al ripristino mediante sabbiatura di tutta la
struttura e scarnitura dlle connessioni e successiva stuccatura. Per le parti maggiormente
ammalorate si procederà con un rifacimento mediante la tecnica del scuci-cuci o mediante la
completa ricostituzione delle murature piene con l’utilizzo di mattoni di recupero o vecchi così da
garantire un maggiore decoro dell’opera d’arte.
Per quanto riguarda le parti in cls si procedrà invece con il risanamento del calcestruzzo di
copriferro, fortemente degradati, mediante un ripristino corticale che preveda :
• sabbiatura con demolizione delle parti ammalorate;
• trattamento delle armature a vista con vernici passivanti bicomponenti;
• ricostruzione e
compensato.
rasatura
mediante
malte
reoplastiche
fibrorinforzate
a
ritiro
Infine si procederà al trattamento di tutta la struttura mediante una mano di verniciatura
protettiva e impermeabile.
3. Ponte al km 28+1233
L’intervento prevede di riqualificare il ponte da un punto di vista strutturale e dei materiali.
Si procederà, per quanto riguarda i cordoli in c.a. al risanamento del cls di copriferro
fortemente degradato mediante un ripristino corticale che preveda :
• sabbiatura dei calcestruzzi con demolizione delle parti ammalorate;
• passivazione delle armature in vista con vernici passivanti bicomponenti;
• ricostruzione
e
rasatura
mediante
malte
reoplastiche
fibrorinforzate
a
ritiro
compensato;
• verniciatura con vernici impermeabilizzanti.
Inoltre, si realizzerà un allargamento del cordolo in c.a. mediante cuciture armate, così da
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poter mettere in opera delle nuove barriere di sicurezza in legno lamellare in sostituzione delle
vecchie.
Per quanto riguarda tutto l’arco in muratura, risultando questa particolarmente degradata, si
è deciso di intervenire mediante il rinforzo con fasciatura longitudinale e trasversale in fibre di
carbonio. Mentre per i muri andatori, sempre in muratura, visto il grado di ammaloramento e di
sconnesione del materiale si opererà con un intonaco armato in grado di proteggere e
conservare la struttura, ridonandole un decoro altrimente irrecuperabile.
4. Ponte al km 33+205
In questo caso si è deciso di realizzare delle opere di sostegno e contenimento del rilevato
stradale.
Dopo una adeguata pulizia e ripristino delle scarpate, si procederà, nella parte di
monte, alla realizzazione di una palizzata in pali di castagno, disposti su più file con l’inserimento
di talee.
Inoltre verranno poste in opera delle barriere di sicurezza in legno lamellare del tipo H2
bordo laterale rilevato, nella sola parte a monte, perché nel lato valle il rilevato stradale è molto
largo rispetto alla carreggiata.
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