File pdf

Transcript

File pdf
“ALLEGATO 6”
NOTA BENE:
Il progetto è stato approvato con la limitazione all’attività: pulizia di base del mezzo all'entrata e
all'uscita dal turno di servizio (voce 8.3 della scheda progetto).
ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO
TITOLO DEL PROGETTO:
POLCEVERA SOCCORSO 2015
SETTORE e Area di Intervento:
A08_Pazienti Affetti da patologie temporaneamente invalidanti e/o permanentemente
invalidanti e/o in fase terminale
OBIETTIVI DEL PROGETTO
OBIETTIVO TRASPORTO SOCIO-SANITARIO
L’obiettivo principale è la riduzione dell’inevaso, che viene così quantificato, sede per sede:
Sede locale
Obiettivo che si prevede
di raggiungere
P.A. Croce d’Oro Sampierdarena
Situazione
Inevaso
(2014)
2,4%
P.A. Croce Rosa Rivarolese
7,4%
Copertura totale della domanda
P.A. Croce Azzurra Fegino
1,5%
Copertura totale della domanda
P.A. Croce Blu Castelletto
4,5%
Copertura totale della domanda
P.A. Croce Bianca Bolzaneto
5,1%
Copertura totale della domanda
P.A. Croce Rosa San Quirico
1,6%
Copertura totale della domanda
P.A. Croce Verde Pontedecimo
0,1 %
Copertura totale della domanda
P.A. Croce Bianca Mignanego
Copertura
totale
della
domanda
Copertura
totale della
domanda
Copertura
totale della
domanda
Continuare a rispondere in modo
efficace e completo alla richiesta
di questo servizio
Continuare a rispondere in modo
efficace e completo alla richiesta
di questo servizio
Continuare a rispondere in modo
efficace e completo alla richiesta
di questo servizio
P.A. Croce Bianca Valsecca
P.A. Croce Verde Busallese
Copertura totale della domanda
OBIETTIVO EMERGENZA SANITARIA
L’obiettivo è quello di intervenire sulle scoperture in prima uscita.
Per prima uscita si intende la possibilità che l’associazione contattata (la meno distante
dal luogo dell’emergenza) sia subito disponibile per effettuare l’intervento di soccorso,
l’elenco delle associazioni in ordine di vicinanza al luogo di un determinato intervento di
emergenza è conservato presso la centrale operativa del 118. La situazione attuale non è
omogenea e vi sono enti che hanno maggiore difficoltà a coprire tutte le turnazioni, mentre altri
hanno percentuali complessivamente accettabili. Tuttavia in tutte le associazioni sono stati
riscontrati problemi di scopertura in prima uscita, l’obiettivo del progetto “POLCEVERA
SOCCORSO 2015” non può essere altro che quello di contribuire alla risoluzione di questa
problematica, cercando ove possibile (Fegino, Pontedecimo, Sampierdarena) di superarla del
tutto, mentre, laddove la situazione attuale sia particolarmente preoccupante (Mignanego,
Valsecca) ci si dovrà prefiggere di contribuire a una sua forte riduzione dell’inevaso sui servizi
di trasporto socio-sanitario.
Nella tabella seguente è riportato l’obiettivo, declinato sede per sede:
Sede locale
P.A. Croce d’Oro Sampierdarena
Scopertura
in prima
uscita
(2014)
0%
P.A. Croce Blu Castelletto
2,8%
P.A. Croce Rosa Rivarolese
8,8%
P.A. Croce Azzurra Fegino
1,0%
P.A. Croce Bianca Bolzaneto
5,9%
P.A. Croce Rosa San Quirico
12,3%
P.A. Croce Verde Pontedecimo
0,0%
P.A. Croce Bianca Mignanego
17,4%
Mantenere la copertura
integrale delle turnazioni
in 1° uscita
≤ 10%
P.A. Croce Bianca Valsecca
15,3%
≤ 10%
P.A. Croce Verde Busallese
0,6%
Copertura integrale delle
turnazioni in 1° uscita
ATTIVITÁ D'IMPIEGO DEI VOLONTARI
Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto
Stima scopertura
a progetto
in corso
Mantenere la copertura
integrale delle turnazioni
in 1° uscita
Copertura integrale delle
turnazioni in 1° uscita
≤ 10%
Copertura integrale delle
turnazioni
Copertura integrale delle
turnazioni
≤ 10%
I Volontari in Servizio Civile Nazionale prenderanno servizio quotidianamente, presso ciascuna
delle sedi di assegnazione, indossando l’abbigliamento di servizio (divisa sociale) ed
appuntando il cartellino di riconoscimento, quindi dovranno fare riferimento al personale
organizzativo per ricevere indicazioni sulle attività che dovranno essere svolte durante il turno
di servizio. Durante la durata del turno (in media sei ore) i Volontari in Servizio Civile
Nazionale saranno affiancati a personale esperto dell’ente (volontario o eventualmente
dipendente), assieme alla gestione e alla realizzazione pratica dei servizi dovranno prendersi
cura anche degli aspetti organizzativi preliminari (come le attività di controllo e le checklist dei
presidi sanitari in dotazione alle ambulanze). Alla fine di ogni turnazione i volontari in Servizio
civile nazionale provvederanno nuovamente a svolgere le attività di verifica. Il presente
progetto prevede due specifiche aree di attività che possono essere così descritte:
•
Emergenza sanitaria (servizio 118): il servizio è gestito in coordinamento con la
Centrale operativa “Genova Soccorso” (118), con sede a Genova.
L’attività svolta consiste nella ricezione della chiamata di allertamento presso il centralino della
sede locale di progetto e nell’intervento con i mezzi di soccorso (unità mobili di soccorso o di
rianimazione), durante tale attività saranno utilizzati i presidi sanitari in dotazione alle
ambulanze (barella auto caricante, sedia di trasporto da evacuazione, tavola spinale, collari
cervicali ed altri presidi per l’immobilizzazione degli arti, aspiratori di secreti, erogatori
ossigeno, defibrillatore automatico esterno (DAE) per l’utilizzo dei quali, i volontari in Servizio
civile dovranno aver conseguito, o essere in possesso, delle apposite attestazioni rilasciate al
termine del 118.
•
Trasporto sanitario assistito: i trasporti sanitari sono pressoché integralmente gestiti
dalle associazioni. Il servizio consiste nella ricezione (al centralino dell’ente) della chiamata
con la quale l’utente (ospedale, altro presidio sanitario, residenza per anziani, ma anche privato
cittadino) prenota il trasporto e nell’attività di trasporto e di accompagnamento presso presidi
ospedalieri ed altre strutture di assistenza.
La composizione delle squadre di emergenza sanitaria (118) vede la presenza di almeno 2
operatori (1 autista-soccorritore e 1 soccorritore), quella delle squadre operative impegnate
nelle attività di trasporto sanitario è più flessibile e può variare a seconda delle esigenze di
servizio (ad esempio del grado di autonomia deambulatoria dei pazienti trasportati, del loro
peso, delle loro condizioni generali).
Il percorso di inserimento è differenziato a seconda del livello di esperienza iniziale: i giovani
selezionati che hanno già svolto attività di volontariato nell’ambito del soccorso sanitario e del
trasporto sociosanitario assistito, acquisendo prima della domanda di adesione al Servizio civile
nazionale, le certificazioni previste per il soccorso (Corso Soccorritore del Sistema 118, ai
sensi della DGR 1415/99) potranno svolgere le attività previste dal progetto subito dopo il
periodo di inserimento (prime 15 ore di servizio) seppure in un contesto inizialmente protetto
(tirocinio protetto di 30 ore). Per tutti i giovani avviati al Servizio, che non possiedano adeguata
esperienza e non abbiano acquisito la suddetta certificazione, sarà previsto un percorso di
tirocinio protetto nell’ambito della sola attività di trasporto socio-sanitario assistito, mentre non
sarà per loro possibile svolgere attività nell’ambito dell’Emergenza sanitaria (118), fino al
superamento del Corso per Soccorritore del Sistema 118, inserito nel loro percorso di
formazione specifica (vedere box 40 “Contenuti della formazione”. )
Si precisa anche che, l’esito positivo le prove d’esame per l’abilitazione come Soccorritore 118
(comprendente l’autorizzazione alla defibrillazione precoce con defibrillatore automatico
esterno) è condizione indispensabile per poter essere autorizzati a svolgere attività nell’ambito
del Servizio di Emergenza sanitaria. I volontari che non dovessero acquisire tale
abilitazione, per non aver superato le prove di verifica del corso per “Soccorritore del
sistema 118” potranno svolgere attività di servizio nell’ambito del solo trasporto sociosanitario assistito. Il percorso di tirocinio protetto (30 h), per coloro che dovranno superare il
Corso per “Soccorritore del Sistema 118” inizierà immediatamente dopo l’esito positivo delle
prove di valutazione.
Poiché l’attività di trasporto assistito e l’intervento d’Emergenza sanitaria non si limitano alla
sola presa in carico del paziente o alle manovre di stabilizzazione dello stesso, ma comprendono
diverse attività da attuare prima e dopo il servizio vero e proprio, che ne consentono l’attuazione
in sicurezza, ai volontari del Servizio civile nazionale sarà richiesto un impegno analogo a
quello richiesto ai volontari e ai dipendenti della singola sede locale e comprensivo di una serie
di attività, come il controllo dei presidi medicali, il loro reintegro e la sanificazione del vano
sanitario delle ambulanze, nel dettaglio tali attività sono state descritte attraverso le seguenti
tabelle.
Attività di trasporto assistito socio-sanitario
Verifica funzionale della attrezzature
Verifica della corretta funzionalità di barella auto
caricante, barella spinale, sedia portantina,
cinghie di ancoraggio e cinture di sicurezza,
verifica della presenza dei presidi di protezione
individuale (es. guanti monouso, eventualmente
mascherina, ecc.)
Attuazione dell’attività
Viaggio di avvicinamento al luogo in cui si trova il
paziente (domicilio, ospedale, ambulatorio, ecc.)
Accoglienza e mobilitazione del paziente
(solitamente persona con capacità deambulatoria
assente o limitata), accoglienza di eventuali
accompagnatori
Trasporto del paziente al presidio sanitario di
riferimento (e vice-versa), attività di
accompagnamento e supporto assistenziale nei
confronti del paziente trasportato
Sanificazione vano sanitario e ripristino
Manutenzione e sanificazione di base;
eventuali attrezzature mancanti
Sostituzione di lenzuola, coperte, ecc.
Ripristino e reintegrazione eventuali attrezzature
e/o materiali sanitari di consumo (mancanti o
utilizzate, es. guanti monouso e altri dispositivi di
protezione individuale)
Registrazione servizio
Compilazione del rapporto di fine servizio
sull’apposita modulistica regionale e loro
eventuale inserimento in sistemi informatici di
archiviazione dati.
Nel caso dell’emergenza sanitaria (118) esistono attività che precedono e seguono l’attuazione
dell’intervento vero e proprio e sono particolarmente importanti perché la loro mancata
attuazione (per negligenza) può ulteriormente compromettere la salute del paziente,
rappresentando anche un maggior rischio, in termini di responsabilità, per il soccorritore ed i
responsabili dell’ente.
Ai volontari del Servizio Civile Nazionale, così come previsto per gli altri componenti gli
equipaggi di soccorso verrà richiesto un impegno che riguarda tutti gli aspetti legati
all’espletamento del servizio di emergenza e che vengono riassunti nella seguente tabella.
Attività di trasporto servizi di emergenza sanitaria (118)
Checklist delle attrezzature indispensabili Verifica della presenza ed eventuale ripristino materiali
al servizio di Emergenza
e attrezzature mancanti o esauriti
Attività organizzative durante
Assegnazione dei ruoli operativi, comunicazioni
l’avvicinamento al “target"
preliminari (radio-telefoniche) con la centrale operativa
118 “Genova Soccorso”
Intervento di soccorso, stabilizzazione e
trattamento del paziente
Sanificazione vano sanitario ambulanza
Registrazione servizio
Trattamento del paziente secondo i protocolli di
soccorso previsti dal sistema regionale 118.
Assunzione in carico del paziente e durante il tragitto
dal “target” (luogo dell’evento) all’ospedale di
destinazione secondo le direttive della centrale U.O.
118 “Genova Soccorso”
Collaborazione con l’eventuale equipe sanitaria
(personale medico e paramedico in servizio di auto
medica)
Sanificazione vano sanitario ambulanza e ripristino di
eventuali materiali utilizzati o esauriti durante
l’intervento
Compilazione dei rapporti di fine servizio, loro
eventuale inserimento in sistemi informatici di
archiviazione dati.
Ai volontari in Servizio civile potrebbe essere richiesto anche un impegno presso il centralino
dell’ente. La centrale radio-telefonica ha un compito fondamentale di “interfaccia” tra coloro
che richiedono il servizio (siano essi privati cittadini o enti) e la struttura organizzativa
dell’associazione, il centralinista deve quindi apprendere e mettere in pratica una serie di
protocolli comunicativi, raccogliendo tutti i dati che sono fondamentali all’effettuazione del
servizio, pertanto è previsto un tirocinio specifico di 30 ore, per l’attività di centralino, in
affiancamento al personale della sede. Si precisa anche che la formazione, relativa ai sistemi di
comunicazione radio-telefonici, per l’espletamento dei Servizi di emergenza e trasporto sociosanitario, è inclusa nella formazione specifica.
Le operazioni di verifica e controllo che i giovani in servizio civile eseguono sia nell’ambito
dei servizi di trasporto socio sanitario assistito che di trasporto di emergenza sanitaria sono
individuate da specifiche procedure adottate da ciascuna associazione nel rispetto di quanto
definito dalla D.G.R. 1385/2014.
Orario di servizio e le turni settimanali.
L’orario di servizio è articolato sulla base di un monte orario annuale di 1400 ore, per garantire
la flessibilità oraria. L’orario sarà distribuito su sei giorni settimanali, di norma dal lunedì al
sabato, nella fascia oraria compresa tra le ore 6.00 e le ore 22.00, i turni avranno una durata
(media) di cinque ore e saranno gestiti in piena autonomia da ciascuna sede locale di progetto,
in base alle esigenze del progetto stesso e a quelle dei servizi ad esso collegati. Di norma l’orario
di servizio si svilupperà dal lunedì al sabato, tuttavia per specifiche esigenze di servizio o anche
su richiesta del singolo volontario in Servizio civile (sempre in base al requisito della flessibilità
oraria) sarà possibile prevedere l’impiego la domenica, in tal caso il volontario usufruirà della
giornata di riposo in altro giorno della settimana. Per ragioni specifiche, legate alle attività del
progetto, motivate e comunicate con almeno una settimana di anticipo, sarà possibile richiedere
al volontario in Servizio civile nazionale l’impiego in giornata festiva (festività nazionale o
patronale), in tal caso la giornata successiva sarà sempre giornata di recupero.
Specificità operative (P.A. Croce Bianca Mignanego)
La P.A. Croce Bianca Mignanego possiede una sede operativa secondaria (sezione) nella
frazione Vetrerie, nella quale per specifiche esigenze di servizio e poter garantire una migliore
risposta organizzativa alle attività progettuali potranno essere distaccati uno o più giovani in
Servizio civile nazionale in base a turnazioni che avranno durata variabile, in base alle esigenze
delle attività progettuali. Tali turnazioni saranno debitamente comunicate nell’orario di servizio
dei volontari in Servizio civile; gli eventuali spostamenti dalla sede principale alla sezione di
Vetrerie, durante l’orario di Servizio civile, saranno a carico della P.A. Croce Bianca
Mignanego. Si precisa che, le attività svolte presso la sezione di Vetrerie della P.A Croce Bianca
Mignanego, sono le stesse svolte nell’ambito del progetto presso la sede principale
dell’Associazione e previste nel progetto “POLCEVERA SOCCORSO 2015”.
La sezione Vetrerie ha sede a Mignanego in Via Vittorio Veneto 80/a.
Conduzione di autoveicoli di proprietà dell’associazione per ragioni di
servizio
Ai volontari in Servizio civile nazionale, per ragioni inerenti le attività del progetto può essere
concessa la conduzione degli autoveicoli di proprietà dell’ente, in considerazione delle
limitazioni previste dal Codice della Strada i giovani che intendano mettersi alla guida dovranno
essere in possesso dei seguenti requisiti:
1) Conseguimento della patente di guida di categoria B (o superiore) da almeno 12 mesi
per la conduzione dei soli veicoli per trasporto persone e/o trasporto promiscuo (es.
autoveicoli/autocarri normalmente impiegati nei servizi di trasporto assistito);
2) Aver compiuto il 21° anno di età ed essere in possesso di patente di guida di categoria
B (o superiore) da non meno di 12 mesi per la conduzione dei veicoli speciali (es.
ambulanze).
Per poter guidare un autoveicolo associativo il giovane in Servizio civile dovrà farne apposita
richiesta all’ente sede di progetto, il quale, verificati i requisiti sopra elencati, potrà
autorizzare per iscritto il volontario in Servizio civile nazionale alla guida, indicando nel
numero del provvedimento il nominativo del volontario in Servizio civile e le targhe dei
veicoli che è autorizzato a condurre. La sede di progetto, se lo ritiene opportuno, potrà
sottoporre il volontario a una prova di guida che sarà gestita con le stesse modalità previste
per il personale volontario e/o dipendente, in caso di mancato superamento di tale prova, il
volontario non sarà ammesso alla guida
ALTRI ELEMENTI
Ogni volontario nello svolgimento delle attività previste dal progetto potenzialmente si
potrebbe trovare esposto a rischi di incendio presso la struttura o le strutture dove svolge
l’attività; attraverso la partecipazione al progetto e svolgendo le attività previste si prevede che
i ragazzi in Servizio Civile Nazionale acquisiranno anche competenze specifiche in materia
antincendio.
Tali competenze saranno conseguite in modo informale attraverso le esperienze dirette e
supportate da un percorso guidato anche tramite un sistema informatico e conoscitivo, in
accompagnamento con il personale dell’ente.
In particolare sulle
1) misure intese ad evitare l’insorgere di un incendio ed a limitarne le conseguenze qualora
esso si verifichi;
2) misure precauzionali di esercizio;
3) metodi di controllo e manutenzione degli impianti e delle attrezzature antincendio;
4) criteri per la gestione delle emergenze.
CRITERI DI SELEZIONE
http://www.anpas.org/Allegati/Servizio%20civile/SCN_Selezione_sito.pdf
CONDIZIONI DI SERVIZIO ED ASPETTI ORGANIZZATIVI:
Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo:
1400
monte ore annuo, per un minimo obbligatorio settimanale di 12 ore
Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6):
6
Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:
E’ obbligatorio indossare la divisa sociale dell’ente e i dispositivi di protezione individuale,
indispensabili per compiere le attività del progetto. E’ richiesta la disponibilità a spostamenti
sul territorio regionale e nazionale
Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti
dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:
Requisito preferenziale: possesso di patente di categoria B o superiore da almeno 12 mesi.
SEDI DI SVOLGIMENTO e POSTI DISPONIBILI:
http://www.anpas.org/scn-progetti-anpas-attivi.html
I POSTI DI TUTTI I PROGETTI ANPAS SONO DA INTENDERSI SENZA
VITTO/VITTO E ALLOGGIO
CARATTERISTICHE CONOSCENZE ACQUISIBILI:
Eventuali crediti formativi riconosciuti:
Nessuno
Eventuali tirocini riconosciuti:
Nessuno
Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio,
certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:
Competenze su tematiche inerenti la sicurezza sui luoghi di lavoro (D.lgs. 81/2008)
riconosciuta da A.N.P.AS. Comitato regionale Liguria
Competenze in materia di rianimazione cardiopolmonare e trattamento dei traumi,
certificate dalla sede locale di progetto e da A.N.P.AS. Comitato regionale Liguria;
Competenze in materia di defibrillazione precoce con utilizzo del DAE
I volontari in Servizio civile che supereranno positivamente le prove finali del corso
di formazione organizzato dall’U.O. 118 “Genova Soccorso (Azienda ospedaliera
universitaria S. Martino), conseguiranno la certificazione regionale (DRG
n°1415/1999) come “Soccorritori 118” e otterranno l’abilitazione alla defibrillazione
precoce con DAE (defibrillatore semiautomatico esterno), a coloro che non
supereranno tali prove sarà comunque consegnata un’attestazione di frequenza.
Per quanto concerne la certificazione del corso organizzato dall’U.O. 118 “Genova
Soccorso” (Azienda ospedaliera universitaria S. Martino) è stato stipulato apposito
accordo che alleghiamo.
La Società STEA CONSULTING srl (vedi allegato) in collaborazione con l’Ente
Bilaterale EBAFOS con sede in Roma Via Roiti n. 15 CF 97589650585 (di cui Stea
Consulting srl è ente formativo accreditato) certificherà le competenze antincendio
del volontario in servizio civile acquisite con la partecipazione a questo progetto di
Servizio Civile Nazionale. Il corretto apprendimento delle competenze sarà
verificato attraverso la partecipazione del volontario a prove intermedie e finali in
presenza telematica e non. L’attestato rilasciato di addetto antincendio per
attività a basso rischio di cui al DM 10/03/1998 è valido ai fini curriculari e
spendibile in ambito lavorativo ed ai sensi dell’ art. 37 c. 14bis ed è riconosciuto
come credito formativo permanente. L’attestato viene rilasciato da STEA
CONSULTING srl in collaborazione con l’Ente Bilaterale EBAFOS in accordo con
le disposizioni di cui all’art. 37 del D.lgs 81/08 che prevedono che la formazione dei
lavoratori (o dei soggetti ad essi equiparati) deve avvenire, in collaborazione con gli
organismi paritetici o con gli enti bilaterali.
FORMAZIONE SPECIFICA DEI VOLONTARI:
Contenuti della formazione:
I giovani selezionati per il progetto svolgeranno il percorso formativo di seguito
descritto:
MODULO BASE (30H) - ORGANIZZATO E GESTITO DA A.N.P.AS.
COMITATO REGIONALE LIGURIA.
Materia
Durata
Lezione/modulo
Introduzione al corso
Il soccorritore: ruolo e responsabilità;
differenza tra emergenza e trasporto sanitari e
soggetti di riferimento; i sistemi di
comunicazione radio - telefonica ed i
protocolli di comunicazione nell’ambito del
volontariato sanitario; cenni sulle norme del
codice della strada nella conduzione dei
veicoli di soccorso.
L’ambulanza, i suoi presidi sanitari, l’utilizzo
e le tecniche di trasporto di base mediante
barella auto caricante, sedia portantina , telo
portaferiti.
L’approccio al paziente (modalità di
comunicazione e rapporti interpersonali con i
pazienti, con i familiari e con le altre persone
presenti nel luogo dell’intervento)
Cenni sulle infezioni e le vie di trasmissione
La sanificazione e disinfezione dei mezzi e
delle attrezzature
Le sostanze da utilizzare
I sistemi di autoprotezione
4 ore
Cognome
Nome
Formatore
Luca Cosso
3 ore
Davide Pinto
3 ore
Davide Pinto
4 ore
Davide Pinto
Tecniche per la sanificazione e disinfezione
delle ambulanze e delle attrezzature
La gestione del soccorso sulla scena del
crimine o presunto.
Cenni sui comportamenti da adottare nelle
maxi-emergenze di tipo sanitario
La gestione delle emozioni nella relazione con
il paziente e l’approccio psicologico
(l’incontro)
L’intervento di soccorso congiunto con il
servizio di elisoccorso
4 ore
Enrico Lena
4 ore
Filippo
Arcidiacono
Silvia
Fancello
Francesca
Raffo
Filippo
Arcidiacono
4 ore
4 ore
MODULO PER L’EMERGENZA SANITARIA (40 h) –
In aggiunta al precedente modulo (30 ore), per coloro che al momento della domanda
di adesione al Servizio civile nazionale non siano in possesso del Corso per
Soccorritore del Sistema 118, è prevista la partecipazione al corso di formazione per
soccorritori del sistema 118, secondo quanto previsto dalla normativa regionale ligure
in materia di soccorso (D.G.R. 1415/1999) e organizzato dalla Centrale operativa
Servizio 118 “Genova Soccorso” (Azienda Ospedaliera Universitaria San Martino di
Genova) con la quale si è stipulato apposito accordo (vedi lettera allegata al progetto).
Il programma è il seguente:
Materia
L’organizzazione del sistema di
emergenza sanitaria e i principali
riferimenti legislativi. Aspetti legali,
segreto professionale, TSO
(trattamento sanitario obbligatorio
del paziente psichiatrico).
Supporto a pazienti con problemi
respiratori e con dolore toracico:
valutazione e trattamento
(somministrazione d’ossigeno).
Presa in carico del paziente: le
posizioni in barella, il supporto al
paziente con vomito, epistassi,
disturbi della coscienza.
Supporto al paziente epilettico e con
problemi neurologici
Supporto alla paziente in caso di
parto improvviso.
Rilevazione e trasmissione dei
parametri vitali: frequenza
respiratoria e saturazione, polso
periferico, pressione arteriosa
Durata
Cognome e nome
lezione/modulo Formatore
4 ore
Staff formatori
Centrale operativa 118
“Genova Soccorso”Azienda ospedaliera
universitaria IST –
San Martino
Normativa su autoambulanza,
automedicale. La guida
dell’ambulanza.
Aspetti etici comportamentali
Le comunicazioni radio e l’uso dei
codici.
5 ore
Staff formatori
Centrale operativa 118
“Genova Soccorso” Azienda ospedaliera
universitaria IST –
San Martino
2 ore
Staff formatori
Centrale operativa 118
“Genova Soccorso”Azienda ospedaliera
universitaria IST –
San Martino
Staff formatori
Centrale operativa 118
“Genova Soccorso”Azienda ospedaliera
universitaria IST –
San Martino
Staff formatori
Centrale operativa 118
“Genova Soccorso”Azienda ospedaliera
universitaria IST –
San Martino
Staff formatori
Centrale operativa 118
“Genova Soccorso”Azienda ospedaliera
universitaria IST –
San Martino
Staff formatori
Centrale operativa 118
“Genova Soccorso”Azienda ospedaliera
universitaria IST –
San Martino
Nuove procedure per l’uso delle
selettive.
Il sistema informatico per
l’emergenza sanitaria 118.
Le regole dell’autoprotezione e i
vari dispositivi di sicurezza
Principi d’igiene ed epidemiologia.
Igiene e pulizia dell’ambulanza. Le
dotazioni tecnologiche
dell’ambulanza: pulizia e
manutenzione.
Il BLSD (rianimazione
cardiopolmonare e defibrillazione
precoce) senza strumenti e con
l’utilizzo di presidi. (teoria)
Descrizione di alcune situazioni
particolari, ESERCITAZIONE
PRATICA
2 ore
BLSD (pratica) e descrizione di
alcune situazioni particolari,
5 ore
P-DLSD (rianimazione
cardiopolmonare pediatrica e
defibrillazione precoce nel bambino)
4 ore
Identificazione e controllo delle
emorragie, pulizia e primo
trattamento di ferite, ustioni e lesioni
da freddo.
5 ore
Trasporto e conservazione delle parti
amputate.
Supporto al paziente traumatizzato:
parte teorica. Organizzazione negli
interventi complessi: il “triage
Supporto al paziente traumatizzato:
parte pratica. (2° parte).
Uso dei presidi per
l’immobilizzazione, quali: KED,
tavola spinale, collare cervicale
barella a cucchiaio stecco bende
materasso a depressione
Supporto al paziente traumatizzato:
parte pratica. (2° parte)
Uso dei presidi per
l’immobilizzazione, quali: KED
(estricatore spinale), tavola spinale,
collare cervicale barella a cucchiaio
steccobende materasso a
depressione
4 ore
Staff formatori
Centrale operativa 118
“Genova Soccorso”Azienda ospedaliera
universitaria IST –
San Martino
5 ore
Staff formatori
Centrale operativa 118
“Genova Soccorso”Azienda ospedaliera
universitaria IST –
San Martino
4 ore
Staff formatori
Centrale operativa 118
“Genova Soccorso”Azienda ospedaliera
universitaria IST –
San Martino
Verifica pratica.
Verifica finale con valutazione
scritta teorica
Modulo formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari
in progetti di Servizio Civile
- Formazione generale lavoratore/volontario
(4ore)
- Informativa in materia di salute e sicurezza
sui luoghi di lavoro (2 ore)
Indicazioni generali su L.81
FAD a cura di Anpas
Nazionale
Durata 6 ore
Informativa sui rischi connessi
all’impiego dei volontari in Servizio
Civile nell’ambito delle attività previste
dal progetto
Durata
lezione/modulo
Cognome Nome
Formatore
3 ore
Giovanni Olivieri
------------------------------------------------------------
Qualora tra i selezionati siano presenti giovani in possesso della qualifica
regionale di soccorritore ai sensi della D.G.R. 1415/1999 il percorso di formazione
specifica sarà invece così articolato:
MODULO AVANZATO – ORGANIZZATO E GESTITO DA A.N.P.AS.
COMITATO REGIONALE LIGURIA.
Materia
Durata
Lezione/modulo
Ruolo, competenze e responsabilità delle
associazioni nel sistema territoriale di
emergenza sanitaria.
Il ruolo e le responsabilità specifiche del
soccorritore.
Il codice della strada nella conduzione dei
veicoli di soccorso.
La guida e le strategie di sicurezza.
Comportamenti in situazioni particolari.
Formazione specifica sicurezza luoghi di
lavoro (secondo linee guida accordo stato
regioni – rischio medio)
6 ore
Cognome
Nome
Formatore
Luca Cosso
6 ore
Luca Cosso
8 ore
Giovanni
Olivieri
B.L.S.D.
(Tecniche di rianimazione cardiopolmonare
di base ed uso del defibrillatore semi
automatico esterno) secondo le linee guida
I.L.C.O.O.R (re- training)
Esercitazioni pratiche
4 ore
Matteo
Lagomarsino
Davide Pinto
P.B.L.S.D.
(Tecniche di rianimazione cardiopolmonare
pediatrica di base ed uso del defibrillatore
semi automatico esterno)
Re-training ed esercitazioni pratiche
P.T.C.
(Tecniche di approccio pre-ospedaliero al
paziente traumatizzato)
Teoria
L’utilizzo di alcuni presidi avanzati per il
soccorso in caso di eventi traumatici
(l’estricatore, la tavola spinale, la barella a
cucchiaio il materassino a depressione, teoria
e simulazioni pratiche)
La gestione del soccorso sulla scena del
crimine o presunto.
4 ore
Matteo
Lagomarsino
Davide Pinto
4 ore
Filippo
Arcidiacono
Davide Pinto
6 ore
Davide Pinto
Matteo
Lagomarsino
4 ore
Enrico Lena
Le gestione e attuazione dei soccorsi in caso
di maxi-emergenze sanitarie
12 ore
Filippo
Arcidiacono
Davide Pinto
Matteo
Lagomarsino
L’intervento di soccorso congiunto con il
servizio di elisoccorso
La gestione delle emozioni e l’approccio
psicologico a seguito dell’intervento di
soccorso.
(gruppo esperienziale)
4 ore
Filippo
Arcidiacono
Silvia
Fancello
Francesca
Raffo
12 ore
Modulo formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari
in progetti di Servizio Civile
- Formazione generale lavoratore/volontario
(4ore)
- Informativa in materia di salute e sicurezza
sui luoghi di lavoro (2 ore)
Indicazioni generali su L.81
FAD a cura di Anpas
Nazionale
Durata 6 ore
Informativa sui rischi connessi
all’impiego dei volontari in Servizio
Civile nell’ambito delle attività previste
dal progetto
Durata
lezione/modulo
Cognome Nome
Formatore
3 ore
Giovanni Olivieri
Durata:
79 ore
La formazione specifica sarà erogata per tutte le ore previste entro e non oltre 90
giorni dall’inizio del progetto