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SETTORE: Produzioni vegetali
VERIFICHE TECNOLOGICHE IRRIGUE
Verifiche tecnologiche di gocciolatori e spruzzatori di diverse
costruttive e verifica della lunghezza massima delle ali gocciolanti
Anno: 2004
Inizio: 01/01/2004
caratteristiche
Durata: 24 mesi
Obiettivi
Il progetto ha l’obiettivo di giungere a un miglioramento delle conoscenze tecnologiche irrigue
per il loro miglior uso da parte degli operatori agricoli della regione. Per fare ciò si è sviluppato
in due azioni:
Azione 1 - Verifica tecnologica di gocciolatori e spruzzatori
Azione 2 - Verifica della lunghezza massima delle ali gocciolanti.
Risultati attesi
Azione 1 - Individuazione delle caratteristiche qualitative dei 15 materiali sottoposti a test con
valutazioni dell'uniformità tecnologica (coeff. di variazione) e della relazione portata-pressione;
Individuazione dei materiali capaci di corrispondere alle esigenze irrigue delle colture,
caratterizzati da elevati standard tecnologici in grado di far risparmiare acqua e permettere
un'omogenea di distribuzione idrica e nutrizionale (fertirrigazione); Aggiornamento dell'ele nco
degli erogatori consigliati, di notevole importanza per il miglioramento qualitativo e produttivo
del comparto vegetale emiliano-romagnolo, oltre che strumento qualif icante e utile per la
riduzione nell'uso dell'acqua tramite le più idonee attrezzature presenti sul mercato.
Azione 2 - Valutazione delle variazioni dell'uniformità di erogazione all'aumentare della
lunghezza delle 22 ali gocciolanti testate, medie e pesanti; Determinazione della lunghezza
massima a cui corrisponde un valore di EU non inferiore al 90%; Confronto dei dati ottenuti
con quelli forniti dal costruttore e aggiornamento delle liste di raccomandazione del CER,
relative alle ali gocciolanti.
Risultati raggiunti
Azione 1 - Verifica tecnologica di gocciolatori e spruzzatori
I risultati dimostrano che i materiali di recente introduzione sul mercato hanno caratteristiche
qualitative molto buone, dai test condotti nell’ultimo decennio si osserva infatti un continuo
miglioramento qualitativo dei materiali commercializzati che si traduce in una maggiore
efficienza delle irrigazioni e, quindi, in un maggiore risparmio idrico.
Per nove degli undici modelli testati, il valore dell’uniformità di erogazione è superiore a quello
dichiarato, indicando che molto probabilmente le lunghezze massime avrebbero potuto essere
di gran lunga superiori.
Per quanto riguarda la differenza di portata dichiarata e quella rilevata, la differenza tra i valori
è assolutamente non significativa e anche in questo caso alcune differenze rilevate sono
inferiori a quelle dichiarate.
Per ciò che concerne le classificazioni di merito secondo Merriam e Keller sull’uniformità di
distribuzione, tutti i modelli di ali gocciolanti testate ad esclusione del modello Junior della ditta
SIPLAST (Accettabile), mostrano un’uniformità di distribuzione buona o addirittura eccellente.
Un dato interessante è quello che riguarda le variazioni di portata sia lungo i tratti di linea
predeterminati sia tra inizio e fine ala gocciolante, che sono in un caso fortemente penalizzate
dalle variazioni di pressione lungo la linea stessa e nell’altro dal coefficiente di variazione
tecnologico. Le variazioni di portata rilevate oscillano tra il 8 ed il 44% a seconda della buona
tolleranza degli erogatori alle variazioni di pressione e all’influenza del coefficiente di variazione
tecnologico, valori che alcuni modelli hanno migliori rispetto ad altri.
I valori più significativi sono una differenza di portata tra inizio e fine ala gocciolante per
quanto riguarda i modelli Junior e Tandem della ditta SIPLAST rispettivamente del 44.82% e
del 26.9% ed anche per i modelli della T-System. I modelli GR20, NEW TIF, RON, PAZ e DRIP
IN hanno evidenziato valori di variazione molto prossimi a quelli dichiarati dal costruttore e, in
taluni casi, inferiori al 10%.
L’aggiornamento della lista di raccomandazione con i materiali testati nell’annata è stato
effettuato per tipologia di materiale microirriguo. La consultazione della lista potrà permettere
al tecnico o all’agricoltore l’individuazione dei modelli corrispondenti alle proprie esigenze, per
caratteristiche di portata e qualità tecnologica.
Azione 2 - Verifica della lunghezza massima delle ali gocciolanti
In merito alle lunghezze delle ali gocciolanti, i modelli di ali leggere sono considerevolmente
superiori rispetto a quelle pesanti, pur evidenziando valori di uniformità di distribuzione buoni e
abbastanza equivalenti tra le differenti tipologie. Ciò si evidenzia, prevalentemente, per i
modelli aventi lo stesso diametro ma con portate inferiori; è opportuno affermare che,
nonostante le portate siano più basse tra le ali leggere, le maggiori lunghezze ottenibili da
queste dipendono in gran parte dalla tipologia differente degli erogatori, che determinano
perdite di carico irrisorie e consentono lunghezze maggiori alle linee gocciolanti.
Dall’esperienza condotta nel biennio emerge l’importanza di esprimere soltanto il dato relativo
alla differenza di portata tra il primo e l’ultimo erogatore invece che il valore di Uniformità di
erogazione. Questo perché dietro ad un valore di uniformità buono, pari all’85-88%, si
nascondono spesso differenze di portata importanti che determinano gravi disomogeneità di
distribuzione sia dell’acqua irrigua sia del fertilizzante distribuito con essa. A questo riguardo si
ricorda che uno dei requisiti più importanti dell’irrigazione a goccia è quello di rifornire tutte le
piante del sistema irriguo nella stessa maniera o con differenze di portata che, al massimo,
siano contenute entro il 5-10%.
L’obiettivo era quello di aggiornare le liste di raccomandazione del Cer riguardanti le ali
gocciolanti, fornendo un dato in più, quello relativo alla lunghezza massima consigliata e
all’uniformità di erogazione relativa. Entrambi i dati sono stati inseriti e in base all’uniformità di
erogazione è stato espresso, secondo Merriam e Keller, un giudizio di merito.
Come considerazione finale si può dire che il valore dell’uniformità di erogazione accertato è in
linea con quanto dichiarato dalle ditte costruttrici se non per qualche piccola differenza,
pertanto ci si può affidare con un certo margine di sicurezza ai cataloghi commerciali che
esprimono tale valore.
Beneficiario: Consorzio di Bonifica di 2° grado per il Canale Emiliano-Romagnolo (CER).