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C O M U N E DI O D E R Z O
CITTÀ ARCHEOLOGICA
(Provincia di Treviso)
http://www.comune.oderzo.tv.it
SERVIZIO AFFARI GENERALI – DEMOGRAFICI – CULTURA
UFFICIO SEGRETERIA GENERALE
TRASCRIZIONE DELLA SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE
DELL’11 MAGGIO 2015
Il presente documento è una trascrizione degli interventi registrati durante la seduta consiliare e non ha
carattere di ufficialità.
ORDINE DEL GIORNO:
1. PRESENTAZIONE UFFICIALE AL CONSIGLIO E ALLA CITTA’ DI ODERZO DEL COL.
UBERTO INCISA DI CAMERANA, COMANDANTE DEL MULTINATIONAL CIMIC GROUP;
2. CESSIONE A TITOLO GRATUITO DI AREA DESTINATA A PARCHEGGIO PUBBLICO IN
VIA GENERALE DALLA CHIESA – DITTA BORTOLIN CARLO;
3. ATTUAZIONE APP N. 2 – PERMUTA AREE TRA LA DITTA S.E.D.A.C.O.M. SRL E IL
COMUNE DI ODERZO RELATIVE A RETTIFICA PER ADEGUAMENTO CATASTALE ALLO
STATO DI FATTO;
4. INDIVIDUAZIONE DELLE FRAZIONI DEL TERRITORIO COMUNALE NON
METANIZZATE AI FINI DELLA RIDUZIONE DEL PREZZO DEL GASOLIO E DEL GPL
UTILIZZATI COME COMBUSTIBILI PER IL RISCALDAMENTO – ANNO 2015;
5. ORDINE DEL GIORNO PER LA VALORIZZAZIONE DEL LATTE ITALIANO A TUTELA
DEL MADE IN ITALY AGROALIMENTARE PROPOSTO DALLA FEDERAZIONE
PROVINCIALE COLDIRETTI DI TREVISO;
6. ORDINE DEL GIORNO PER “MISURE DI CONTRASTO ALL’ABUSIVISMO NEL MONDO
DELL’ARTIGIANATO”.
PRESIDENTE:
Buonasera a tutti. Pregherei i Consiglieri Comunali presenti in aula a prendere posto, diamo inizio alla seduta
consiliare. Sono le ore 19,10, passo la parola al Segretario per l’appello.
Il Segretario procede all’appello nominale.
Consiglieri Comunali presenti: Dalla Libera Pietro, Ginaldi Francesca, Cester Corrado, Alescio Concetto,
Lorenzon Marco, Simonetti Alberto, Battistella Stefano, Montagner Francesco, Durante Michela, Bianco
Alessio, Damo Laura.
Consiglieri Comunali assenti: Neri Antonio, Drusian Marco, Dell’Aica Graziano (intervenuto dopo
l’appello), Sarri Michele (intervenuto dopo l’appello), Luzzu Eugenio, Ferri Marcello.
PRESIDENTE:
Inoltre volevo dire che il dottor Ferri, Capogruppo di Forza Italia, ha fatto pervenire la comunicazione che
stasera non può esserci, lo stesso il Capogruppo del PD il Consigliere Luzzu e lo stesso il geometra Drusian.
Il Consigliere Dall'Aica mi ha appena chiamato che è un attimo in ritardo.
Io passerei subito al primo punto all’ordine del giorno.
PUNTO 1° ALL’ORDINE DEL GIORNO: «PRESENTAZIONE UFFICIALE AL CONSIGLIO E
ALLA CITTA’ DI ODERZO DEL COL. UBERTO INCISA DI CAMERANA, COMANDANTE DEL
MULTINATIONAL CIMIC GROUP».
PRESIDENTE:
Comandante della Multinational Cimic Group di Motta di Livenza. Io farei un bel applauso e inviterei sia il
Comandante, che abbiamo il piacere comunque di ospitare qua a Oderzo perché vive a Oderzo, con il
Tenente Colonnello Ernesto Acciarino che è il Vicecomandante e il Luogotenente Carlo Leo, di venire pure
qua al nostro palco. Di nuovo faccio un bell’applauso. Ecco, io allora adesso passerei un attimo la parola al
Sindaco.
SINDACO:
Grazie. Buonasera a tutti. Come per i precedenti Comandanti del Cimic Group di Motta di Livenza abbiamo
ritenuto di presentare il nuovo Comandante in Consiglio Comunale a Oderzo per diciamo presentarlo
ufficialmente alla comunità. Sappiamo tra l’altro che è un nostro cittadino che abita qui a Oderzo e tra l’altro
si è sposato anche nella nostra città di Oderzo. Il Colonnello Uberto Incisa di Camerana è il Comandante del
Multinational Cimic Group, è un ex allievo della scuola militare “Nunziatella” di Napoli. All’uscita
dell’accademia militare di Modena è nominato Sottotenente di artiglieria. Nel corso della sua carriera ha
espletato attività di Comando presso l’11° battaglione fanteria “Casale”, il quinto reggimento artiglieria
contraerei “Pescara”, l’Accademia Militare e più recentemente presso il 4° Reggimento Artiglieria contraerei
“Peschiera” quale comandante del primo gruppo nella sede di Cremona.
Con la quarta, prima, quinta batteria missili ha partecipato alle operazioni NATO e alla difesa del territorio
nazionale nel 1998-1999 (Operazione DINAK). Ha inoltre svolto importanti incarichi di staff presso il
Comando delle forze operative terrestri, lo Stato Maggiore della Difesa e la Cellula Civile - Militare dello
Stato Maggiore dell’Unione Europea a Bruxelles.
Dal 2009 al 2012 inoltre ha prestato servizio presso il Corpo d’Armata di Reazione Rapida della NATO
quale Assistente Militare del Capo di Stato Maggiore; ha frequentato il 127° corso di Stato Maggiore presso
la Scuola di Guerra dell’Esercito e la 12^ sessione dell’Istituto di Stato Maggiore Interforze francese a
Parigi. Il Colonnello Incisa di Camerana ha partecipato a numerose operazioni multinazionali quali le
operazioni NATO “Joint Guardian” e l’operazione “Amber Fox”, ha inoltre diretto le operazioni iniziali
dell’Unione Europea a Banda Aceh in Indonesia nel quadro degli accordi di pace tra i ribelli del Gam e il
governo di Jakarta nel periodo post Tsunami, cioè nel 2005.
Nel corso del 2013, infine, ha prestato servizio presso la Divisione Piani Futuri dell’ISAF in Kabul curando
la pianificazione delle prossime elezioni afghane e della transizione delle responsabilità per la sicurezza delle
forze della coalizione alle forze afghane. Il Colonnello Incisa di Camerana è ingegnere elettronico ed è
laureto in scienze politiche, parla correttamente inglese e francese, è Cavaliere dell’ordine al merito della
Repubblica Italiana. Da settembre 2013 ha assunto il comando del Multinational Cimic Group di Motta di
Livenza. Quindi un curriculum di tutto rispetto per il Colonnello, noi siamo onorati di averlo qui con noi
questa sera e di averlo come nostro cittadino opitergino. Un saluto va anche ai suoi accompagnatori, il
Tenente Colonnello Acciarino e il Luogotenente Carlo Leo qui presenti questa sera.
PRESIDENTE:
Benissimo. Allora, prima di passarle la parola Colonnello, volevo anche aggiungere che questa
collaborazione che noi abbiamo da anni con la Caserma, con il Multi Cimic di Motta di Livenza è un
esempio, non sono qua a dirlo tanto così.. perché è un esempio di collaborazione tra due enti pubblici, tra due
enti dello Stato che dimostrano disponibilità e che, quindi, quando diciamo c’è disponibilità da entrambi gli
enti si riesce sempre a lavorare bene. Io adesso le passerei un attimo la parola se vuole dire qualcosa ai nostri
Consiglieri.
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COL. INCISA DI CAMERANA:
Grazie Presidente, grazie signor Sindaco per le belle parole. Leggere il curriculum è sempre un problema, fa
sentire sempre un po’ vecchio però va bene lo stesso. Grazie perché Oderzo innanzitutto è una città che mi
lega molto alla mia infanzia, io per vent’anni legavo la città di Oderzo alle mie trasferte da Vittorio Veneto,
dove sono nato, a Jesolo dove andavo al mare.
L’inizio della mia carriera militare nella Provincia di Pordenone aveva il mio comando a San Donà di Piave
e quindi almeno un volta a settimana con la jeep passavo per Oderzo per andare alle varie riunioni. Dopo
tutti questi spostamenti finalmente Oderzo è diventata una sede stanziale, da due anni mi glorio di essere
cittadino opitergino e, tanto per mettere la ciliegina sulla torta, mi ci sono anche sposato, quindi penso che
con mia moglie dovremo tornare regolarmente per rinverdire l’ebbrezza del matrimonio.
Il Multinational Cimic Group è un ente multinazionale che si occupa di cooperazione tra civili e militari,
saremo dei cattivi maestri se non fossimo in grado di esercitare questo livello di cooperazione anche sul
territorio che viviamo, Motta di Livenza chiaramente sede privilegiata ma Oderzo è un po’ il capoluogo di
questa zona. E, quindi, le occasioni di cooperare sono tante, sono sempre in maniera biunivoca, quindi anche
noi ci gratifichiamo della cooperazione con la città di Oderzo. Ci vedremo tra due settimane per la Festa
dello Sport che è un evento a cui partecipiamo sempre con grande attenzione e simpatia, ci vedremo se non
sbaglio anche giovedì sera per un’altra cerimonia, quindi le occasioni sono tante.
Oderzo è anche la città dove risiedono un numero rilevante dei dipendenti del Multinational Cimic Group, il
Luogotenente Leo ne è un esempio, ma vedo anche Tomasi, anche con l’uniforme della Protezione Civile.
Tutto il nostro personale straniero la maggior parte vive qui a Oderzo, i loro figli frequentano il collegio
Brandolini, quindi Oderzo è una città particolarmente ospitale per il personale della nostra Caserma,
personale che è costantemente impegnato in attività operative, in questo momento i nostri militari sono
presenti in Kosovo, in Libano, in Afghanistan, a Gibuti, in Somalia, altri sono in partenza per il Kuwait;
molto probabilmente saremo impegnati in un prossimo futuro nelle attività che in una maniera o nell’altra
riguardano anche la Libia.
Personale che è in giro per il mondo anche per esercitazioni, in questo momento ne abbiamo in Portogallo, in
Norvegia e in Germania, quindi siamo abbastanza dinamici. Tra una settimana esattamente incominceremo
anche a svolgere.. a fornire il nostro contributo all’operazione “Strade Sicure” in Provincia di Vicenza,
quindi rimanendo sempre più legati al nostro territorio che è non solo la Provincia di Treviso ma più in
generale la Regione del Veneto. Vi invito a farci una visita in Caserma a Motta di Livenza, di occasioni ce ne
sono di svariate perché è una realtà anche delle forze armate della NATO particolarmente interessante, il
nostro dialogo costante con le autorità civili anche del territorio fa sì che sia normale trovare 4 - 5 Sindaci da
noi in Caserma per le nostre manifestazioni. Grazie ancora della vostra attenzione. Grazie.
-Entra il Consigliere Sarri (pres. n. 12)
PRESIDENTE:
Noi la ringraziamo Colonnello. La ringraziamo anche per averci illustrato così come funziona. Adesso io
passerei la parola ai Consiglieri che si sono prenotati. Allora, vedo che si è prenotata la Consigliera Laura
Damo, Capogruppo di Oderzo Futura.
CONS. DAMO:
Grazie Presidente. Comandante volevo congratularmi con lei non soltanto per il curriculum ma anche per
l’attività così complessa e delicata che svolge con i suoi collaboratori. Ho avuto modo di avvicinarmi alla
vostra realtà come le dicevo prima nel 2010, quando mia figlia ha potuto fare quel corso di cui parlava prima.
Devo dire che è stata una esperienza non soltanto che le ha aperto la prospettiva perché è venuta a
conoscenza di molti aspetti che non sono certo quotidiani e alla nostra portata, ma anche la grande
formazione umana e civile che ha ricevuto. E, quindi, io mi permetto di suggerire, se è possibile,
pubblicizzare molto di più questo bando perché ne è venuta a conoscenza proprio per caso ed è un’esperienza
veramente da far provare ai nostri studenti universitari perché poi hanno anche la possibilità di poter
praticare quello che hanno imparato da voi e vi ringrazio per questo perché è stata una esperienza arricchente
e di alto livello umano e civile. Grazie.
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PRESIDENTE:
Bene. Ringrazio la Consigliera Damo. Passo la parola alla Consigliera Ginaldi Francesca, Capogruppo di
Oderzo Sicura.
CONS. GINALDI:
Buonasera Colonnello, buonasera collaboratori. Dunque io non voglio mettere i puntini sulle “i” ma devo
parzialmente correggere il colonnello perché forse attualmente i figli dei collaboratori del Cimic frequentano
il Brandolini, cioè ne sono passati tanti per Oderzo, effettivamente la gran parte risiede qua a Oderzo e
almeno due io ne ho conosciuti che hanno frequentato la scuola pubblica, il liceo scientifico a Motta e le
elementari qua a Oderzo. E volevo sottolineare proprio questo aspetto, come certamente voi siete tutti volti
alla collaborazione tra il corpo militare e la società civile ma questa massima collaborazione viene favorita
proprio dal fatto che voi siete stanziali, vi portate tutta la famiglia e, quindi, i figli di chi viene dall’estero
hanno la possibilità di confrontarsi con i nostri ragazzi. E questo è un grandissimo.. il primo arricchimento
per i nostri ragazzi.
Volevo chiedere questo, che riguarda particolarmente la mia generazione, i nostri figli oramai si confrontano
con i figli di persone che vengono dall’estero, voi siete un esempio ma i figli più grandi nostri, le mie figlie
per esempio hanno l’opportunità di far l’università, di approfittare dei progetti Erasmus e si confrontano con
i giovani di tutta Europa. La mia generazione però ha molta più difficoltà, la mia generazione che si
confronta invece con voi che avete la telecamera puntata sull’Italia ma sul resto del mondo. Io questo volevo
chiedere: noi guardiamo a voi ma voi che avete questa telecamera da più in alto come ci vedete, come vedete
l’Italia al confronto con gli altri popoli che avete conosciuto? Le mie ragazze che sono state all’estero dicono
che il confronto sul piano culturale, sul piano dell’istruzione è un confronto che regge, cioè l’istruzione
italiana non ha niente, almeno a parità di età, da invidiare, ma voi, voi che guardate l’intera società civile e
che sentite anche ciò che si dice all’estero dell’Italia, come ci vedete? Sono molto curiosa.
PRESIDENTE:
Grazie per l’intervento Consigliera Ginaldi. Prima di farle rispondere ascolterei anche l’intervento del
Consigliere Montagner, che è Capogruppo dei Cittadini Uniti. Prego Consigliere.
CONS. MONTAGNER:
Buonasera Colonnello, buonasera anche ai suoi collaboratori e benvenuto nel nostro Consiglio Comunale.
Volevo complimentarmi con lei per la nomina che ormai ho capito ha avuto da due anni, siamo noi purtroppo
un po’ in ritardo e volevo ringraziarla per l’impegno sia militare che ha per le popolazioni civili non italiane,
sia per la collaborazione che date alle popolazioni civili invece del territorio. Vedete, per noi cittadini, sapere
che c’è una forza militare a sostegno della popolazione civile vicino a noi ci rassicura.
Ci sono cose che vanno bene ma magari può arrivare l’alluvione o una catastrofe, vedete in giro cosa accade,
sapere che ci siete voi questo veramente ci fa stare un po’ più tranquilli. Così pensavo guardando l’uniforme,
pensavo quando ho fatto il militare io “mi chiedevo ma i nostri ragazzi se potessero veramente fare ancora un
po’ di militare poco poco, 6 – 8 mesi sarebbe una gran bella cosa?”. Grazie a tutti voi.
PRESIDENTE:
Concordo perfettamente con quello che ha detto il Consigliere Montagner e passo la parola al Colonnello per
rispondere alla Consigliera Ginaldi.
COL. INCISA DI CAMERANA:
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Allora, sì in ambito internazionale da un punto di vista culturale il ragazzo italiano, il cittadino italiano, in
genere, anzi forse chi ha qualche anno in più ancora di più non ha timore di confrontarsi con i propri coetanei
all’estero. L’unico motivo di difficoltà che a volte esiste è quello relativo alla conoscenza delle lingue. In
passato in Italia si è investito poco o relativamente poco nella conoscenza delle lingue, oggi sappiamo che le
nostre aziende e il nordest in questo è stato capostipite ad andare ad aprire nuovi mercati all’estero, gli
studenti che vanno a fare l’Erasmus senza la conoscenza di una lingua non riuscirebbero a superare i loro
studi.
Secondo me, dal punto di vista delle generazioni che oggi siedono magari qua in Consiglio Comunale penso
che la difficoltà più grossa sia quella relativa alle lingue. Oggi la letteratura scientifica, la letteratura di
approfondimento su svariati temi è spesso e volentieri scritta in inglese, oggi chi non conosce l’inglese ha
difficoltà a relazionarsi con il mondo intero. In questo i ragazzi sono molto più avvantaggiati rispetto alle
generazioni che si sono avvicendate o che in questo momento non frequentano più le scuole.
Un’ultima battuta per quanto riguarda il servizio militare, diventa un po’ costoso oggi con tutte le necessità
legate alla formazione di un soldato pensare ad un servizio di leva come esisteva in passato, quindi con
larghissimi numeri, oggi le esigenze di formazione fanno sì che il soldato di oggi sia, devo dire anche con un
po’ di nostalgia, sia molto più preparato di quello che non era il soldato di 10 anni fa, 20 anni fa o 30 anni fa,
questo ha un costo che con il bilancio dello Stato difficilmente la comunità può sostenere, fermo restando
che i benefici che aveva in senso lato della società il vecchio servizio di leva sono in qualche modo andati un
po’ persi, o quanto meno sono sospesi. Da quel punto di vista mi auguro che non ci sia la necessità di
riprendere il servizio di leva perché vorrebbe dire che ci troveremo in situazioni di sicurezza particolarmente
gravi, e questo è meglio non augurarselo.
PRESIDENTE:
Bene. Un bell’applauso allora al Comandante. A questo punto io chiamerei la signora Virginia che
sicuramente è qui, perché l’Amministrazione dà un oggetto simbolo di rappresentanza al Colonnello Uberto.
SINDACO:
Questo è l’oggetto di rappresentanza, Città di Oderzo, una pergamena che viene rilasciata al nostro
comandante.
COL. INCISA DI CAMERANA:
Quando il signor Sindaco, ma soprattutto i Consiglieri ci verranno a trovare in caserma lo troveranno esposto
di fronte al mio ufficio. Grazie mille.
SINDACO:
Diamo anche un piccolo presente per gli accompagnatori.
COL. INCISA DI CAMERANA:
Signor Sindaco se posso fare ancora 30 secondi, io però la scavalco e passo direttamente al Presidente del
Consiglio per lasciare a ricordo del passaggio del Cimic in questa prestigiosa sala consiliare anche un piccolo
ricordo della nostra Unità.
PRESIDENTE:
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Comandante le siamo molto grati, lo esporremo in bella vista. Allora, io direi adesso se sono finiti gli scambi
dei regali direi di apporre una firma nel libro d’onore in ricordo di questa celebrazione. Direi di fare una foto
tutti insieme. Un bell’applauso. Auguri e vi ringraziamo di essere stati con noi. Ci diceva il Colonnello
siccome abita qui a due passi di non fare discussioni animate perché..
PRESIDENTE:
Prima di passare al secondo punto all’ordine del giorno io nomino come Scrutatori per la maggioranza il
Consigliere Marco Lorenzon e il Consigliere Battistella, per la minoranza il Consigliere Sarri della Lega
Nord. Io passo immediatamente al secondo punto all’ordine del giorno.
PUNTO 2° ALL’ORDINE DEL GIORNO: «CESSIONE A TITOLO GRATUITO DI AREA
DESTINATA A PARCHEGGIO PUBBLICO IN VIA GENERALE DALLA CHIESA – DITTA
BORTOLIN CARLO».
PRESIDENTE:
Passo la parola all’Assessore De Luca.
ASS. DE LUCA:
Grazie Presidente. Volevo approfittare della parola per ricordarvi che dentro le vostre carte è stato inserito
questo depliant del balcone fiorito, lo dico perché c’è una, oltre le cose che facciamo tutti gli anni quest’anno
il 28 e lo trovate… “serata formativa”, il 28, al Palazzo Moro c’è una serata sulla preparazione erboristiche e
domestiche, come preparare in casa tisane, decotti, unguenti e creme con le erbe. Relatore il dottor Fabio
Ambrosi. Abbiamo organizzato questa serata perché mi pare che l’argomento fosse interessante, comunque
fa sempre parte di quelle iniziative che facciamo ogni anno in relazione all’ambiente e all’ecologia. Tisane,
unguenti naturali naturalmente sono a pieno titolo tra questi.
Ritorniamo all’oggetto della delibera, della proposta di delibera, si tratta di questa cessione a titolo gratuito.
Cosa succede? In Via Generale Della Chiesa che è dopo il Brandolini, dopo la rotonda del Brandolini in Via
Tre Piere, verso Via Fornase subito a destra c’è la Via Generale Dalla Chiesa con questa lottizzazione, nella
quale c’è un lotto che aveva un unico ingresso carraio, questo lotto in fase di costruzione, però lì la proprietà
ha deciso di fare una bifamiliare, pertanto anziché un ingresso carraio ha bisogno di due ingressi. Questo fa
sì che si riduce l’area di pertinenza per i parcheggi che erano parcheggi diciamo lungo la via perciò in serie.
E’ nata una valutazione tra la proprietà e l’ufficio tecnico, allora si è trovata una soluzione tale per cui la
proprietà rientra, lascia dello spazio ai parcheggi, saranno messi invece che in senso orizzontale in senso
verticale andando ad occupare parte della proprietà privata che viene ceduta a titolo gratuito, in tal modo si
può esaurire la richiesta di chi costruisce e pertanto avere a disposizione due ingressi autonomi senza ridurre,
anzi aumentando il numero di parcheggi a disposizione del pubblico e della comunità nella stessa via.
Per far questo la ditta ci cede mi pare, adesso non mi ricordo, erano circa 40 metri quadri, andando.. anche..
compresi.., 40 metri quadri come area pubblica naturalmente addossandosi anche tutte le spese inerenti e
conseguenti, a questo atto.
I metri quadri sono esattamente 40. La delibera recita così: 1) di acquisire a titolo gratuito l’area destinata a
parcheggio pubblico antistante il lotto 12 di proprietà della ditta Bortolin Carlo di Motta di Livenza, ricadenti
nell’ambito della lottizzazione n. 20 di Via Generale Dalla Chiesa di cui la sopraccitata richiesta del 19
febbraio 2015; 2) di esattamente individuare l’area oggetto di acquisizione come dalla planimetria allegata
sub 1 e 2, così catastalmente censita: catasto fabbricati Comune di Oderzo, Sez. D, foglio 7, mappale 1404
sub 3 area urbana di metri quadri 40 e mappale 1424 sub 2 area urbana di metri quadri 40, entrambi di
proprietà di Bortolin Carlo; - perciò sono tanti i metri quadri; - 3) di dare atto che le spese e le tasse tutte
inerenti e conseguenti alla cessione a titolo gratuito dell’area in oggetto saranno a carico della ditta Bortolin
Carlo di Motta di Livenza, per i motivi di cui in premessa.
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PRESIDENTE:
Bene. Ringraziamo l’Assessore De Luca. A questo punto apro la discussione ai Consiglieri. Vedo che si è
prenotata la Consigliera Ginaldi, Capogruppo di Oderzo Sicura, prego.
CONS. GINALDI:
Solo per dire che abbiamo fatto un buon lavoro in Commissione, l’Assessore ci ha illustrato sia il contenuto
della delibera sia tutte le planimetrie allegate e, quindi, credo che abbiamo già avuto tutte le spiegazioni che
abbiamo riportato, almeno io come Capogruppo, a tutti gli appartenenti al mio gruppo. E, quindi, anticipo già
che anche per gli altri due punti, proprio perché già esaurientemente analizzati, il voto del mio gruppo sarà
senz’altro favorevole.
PRESIDENTE:
Bene. Grazie Consigliera Ginaldi. Se non ci sono altri interventi io metto in votazione il punto n. 2 all’ordine
del giorno. Favorevoli? Contrari? Astenuti?
Favorevoli: n. 9
Contrari: nessuno
Astenuti: n. 3 (Bianco, Sarri, Durante)
Consiglieri assenti dalla votazione: n. 5 (Neri, Drusian, Dell’Aica, Luzzu, Ferri)
Stante l’urgenza della delibera pongo in votazione l’immediata eseguibilità.
Favorevoli: n. 9
Contrari: nessuno
Astenuti: n. 3 (Bianco, Sarri, Durante)
Consiglieri assenti dalla votazione: n. 5 (Neri, Drusian, Dell’Aica, Luzzu, Ferri)
PUNTO 3° ALL’ORDINE DEL GIORNO: «ATTUAZIONE APP N. 2 – PERMUTA AREE TRA LA
DITTA S.E.D.A.C.O.M. SRL E IL COMUNE DI ODERZO RELATIVE A RETTIFICA PER
ADEGUAMENTO CATASTALE ALLO STATO DI FATTO».
PRESIDENTE:
Passo sempre la parola all’Assessore De Luca.
ASS. DE LUCA:
Grazie. Ecco, qua si tratta sostanzialmente avete presente in Via Spinè c’è il nuovo fabbricato costruito dalla
Sedacom, dell’Ascom insomma, è stato demolito il palazzo vecchio e ricostruito nuovo. Qui è emerso un
problema di adeguamento tra stato di fatto e documenti catastali perché a suo tempo negli anni ’60, quando è
stata sistemata Via Spinè, rettificata ecc. non sono stati fatti anche gli adeguamenti catastali, perciò un
pezzettino di terra dove c’è il fabbricato, diciamo il marciapiede che è sempre loro, risulta dalla proprietà
nostra del Comune di Oderzo perciò demanializzato e una parte invece dove c’è la strada risulta di proprietà
della ditta che ha acquisito a suo tempo il fabbricato.
Perciò si tratta soltanto di sistemare dei dati reali con i dati di Catasto, sapete che il Catasto non è probatorio
ma quello che è probatorio sono gli stati di fatto. Tra l’altro non sarebbe stato neanche necessario se non ci
fosse stato l’abbattimento del vecchio fabbricato per costruire il nuovo, queste sono le regole che si
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utilizzano. Pertanto anche in questo caso.. tra l’altro appunto una parte nostra viene data a loro e una parte
loro viene data a noi.
Qui ci sono anche i numeri che ho dettagliato in Commissione, ma è stato dato anche un valore della permuta
di circa 3.000 euro per una questione di atti poi da mettere a punto. Leggo anche qua la delibera: di rettificare
per le motivazioni che ho detto i mappali destinati a strada relativa a Via Spinè, declassando la porzione di
10 metri quadri compresa nel mappale destinato a strada, dando atto che tale porzione è già inclusa nel
sedime. Di procedere alla sdemanializzazione dell’area di cui sopra come di seguito catastalmente
individuato; e l’abbiamo detto; di procedere alla demanializzazione dell’area come di seguito catastalmente
individuato dando atto che tutte le incombenze relative alla classificazione saranno espletate dal responsabili
del servizio e si tratta di 65 metri quadri, mentre quello che virtualmente è nostro, di 10 metri quadri, viene
ceduto a loro quello loro che viene ceduto a noi sono i 65 metri quadri, ma sono cessioni virtuali.
Di alienare in permuta l’area di proprietà comunale come catastalmente individuata alla Sedacom, Catasto
terreni Comune di Oderzo, foglio 25 allegato A, mappale strada porzione di metri quadri 10. Di acquistare in
permuta l’area di proprietà della ditta Sedacom così catastalmente individuata: Catasto terreni del Comune di
Oderzo, foglio 23, allegato A, mappale 611, porzione 65 metri quadri. Di dare atto che per le motivazioni di
cui in premessa il valore delle aree oggetto di permuta sono di euro 3.000, valore forfetario mappali senza
conguaglio. Di dare atto che tutte le spese derivanti e conseguenti al perfezionamento di atti di acquisizione e
alienazioni in permuta delle aree come sopra indicate incluso il frazionamento, saranno poste a carico della
suddetta ditta Sedacom s.r.l. Ecco, io ho concluso.
PRESIDENTE:
Grazie Assessore De Luca. Apro la discussione punto n. 3 all’ordine del giorno ai Consiglieri. Non ci sono
interventi. Metto in votazione il punto n. 3 all’ordine del giorno. Voti favorevoli? Contrari? Astenuti?
Favorevoli: n. 9
Contrari: nessuno
Astenuti: n. 3 (Bianco, Sarri, Durante)
Consiglieri assenti dalla votazione: n. 5 (Neri, Drusian, Dell’Aica, Luzzu, Ferri)
Stante l’urgenza della delibera pongo in votazione l’immediata eseguibilità.
Favorevoli: n. 9
Contrari: nessuno
Astenuti: n. 3 (Bianco, Sarri, Durante)
Consiglieri assenti dalla votazione: n. 5 (Neri, Drusian, Dell’Aica, Luzzu, Ferri)
-Entra il Consigliere Dell’Aica (pres. n. 13)
PUNTO 4° ALL’ORDINE DEL GIORNO: «INDIVIDUAZIONE DELLE FRAZIONI DEL
TERRITORIO COMUNALE NON METANIZZATE AI FINI DELLA RIDUZIONE DEL PREZZO
DEL GASOLIO E DEL GPL UTILIZZATI COME COMBUSTIBILI PER IL RISCALDAMENTO –
ANNO 2015».
PRESIDENTE:
Passo la parola all’Assessore Campigotto.
ASS. CAMPIGOTTO:
Grazie Presidente. Con questa delibera andiamo ad individuare le aree non metanizzate del territorio, l’unica
variazione rispetto al 2014 riguarda il numero civico, n. 2 di Via Pezza Alta a Rustignè che era fuori dalle
aree metanizzate, il resto viene confermato quello degli anni precedenti. Grazie.
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PRESIDENTE:
Grazie Assessore. Apro la discussione Consiglieri al punto n. 4 all’ordine del giorno. Se non ci sono
interventi metto in votazione il punto n. 4 all’ordine del giorno. Favorevoli? Contrari? Astenuti?
Favorevoli: n. 10
Contrari: nessuno
Astenuti: n. 3 (Bianco, Sarri, Durante)
Consiglieri assenti dalla votazione: n. 4 (Neri, Drusian, Luzzu, Ferri)
Stante l’urgenza della delibera pongo in votazione l’immediata eseguibilità.
Favorevoli: n. 10
Contrari: nessuno
Astenuti: n. 3 (Bianco, Sarri, Durante)
Consiglieri assenti dalla votazione: n. 4 (Neri, Drusian, Luzzu, Ferri)
PRESIDENTE:
Passiamo al punto n. 5 all’ordine del giorno.
PUNTO 5° ALL’ORDINE DEL GIORNO: «ORDINE DEL GIORNO PER LA VALORIZZAZIONE
DEL LATTE ITALIANO A TUTELA DEL MADE IN ITALY AGROALIMENTARE PROPOSTO
DALLA FEDERAZIONE PROVINCIALE COLDIRETTI DI TREVISO».
PRESIDENTE:
Passo la parola ancora all’Assessore Campigotto.
ASS. CAMPIGOTTO:
Con questa delibera andiamo ad approvare l’ordine del giorno proposto dalla Coldiretti di Treviso,
Federazione Provinciale Coldiretti di Treviso per, diciamo, la tutela del latte italiano che è oggetto in questi
mesi di problematiche diciamo a livello europeo per la liberalizzazione dell’importazione del latte.
Naturalmente con questa proposta, che evito di leggervi nei punti essenziali, alcuni li abbiamo disattesi
perché il Comune, l’Amministrazione Comunale non è in grado di partecipare, di risolvere alcune
problematiche a livello di controlli e a livello di tutela del Made in Italy, naturalmente anche perché magari
alcuni Comuni, che sono di confine, potrebbero anche risolvere questi problemi, non certo il Comune di
Oderzo. Questo ritengo sia comunque una delibera molto importante a tutela del made in Italy e della qualità
del prodotto sia del prodotto del latte e sia dei prodotti caseari derivanti. Grazie.
PRESIDENTE:
Grazie Assessore. Vedo che si è prenotata la Consigliera Laura Damo, Capogruppo di Oderzo Futura, prego
Consigliera.
CONS. DAMO:
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Il mio intervento per dire che si è appunto d’accordo con questa proposta avanzata dalla Coldiretti di
Treviso, proprio per contrastare sia i fenomeni di frode che di contraffazione, ma anche per la diminuzione
del consumo del latte. E mi volevo agganciare al terzo punto della delibera che andiamo a votare dove si
scrive “promuovere iniziative locali per il consumo del latte e dei formaggi di qualità soprattutto nelle scuole
e nelle mense pubbliche”. Ecco, il suggerimento che io darei è proprio questo, perché è vero che il Ministro
delle politiche agricole Maurizio Martina ha lanciato per le scuole la campagna “latte nelle scuole” nel 2016,
naturalmente a livello nazionale e sopratutto nella scuola del primo ciclo, elementare. Ma, voglio dire, nella
scuola secondaria superiore la proposta che io lancio è questa: e cioè che gli istituti quando vanno a firmare
le convenzioni con le aziende, le ditte che danno la distribuzione automatica degli snack oppure della frutta
inserisca anche questo, cioè di dare preferenza a quelle aziende che propongono anche il latte all’interno di
questa distribuzione. E poi a livello anche comunale, correggetemi se sbaglio, ma credo che qui intorno
diversi sono i Comuni che ormai hanno il distributore automatico del latte. Non mi risulta che qui a Oderzo
ci sia.. c’è quello dell’acqua e la proposta è di avviare tutta la procedura per mettere vicino a quello
dell’acqua anche quello del latte nel Comune. Grazie.
PRESIDENTE:
Grazie a lei. Allora, passo la parola al Sindaco.
SINDACO:
Siamo molto contenti di poter approvare questo ordine del giorno della Coldiretti, sappiamo che questo fa
parte anche in linea generale del nostro programma; ci siamo già mossi in vari ambiti, in vari settori diciamo
in sintonia con la Coltivatori diretti. Uno degli interventi più importanti che abbiamo fatto insieme è quello
dello Farmer Market, uno dei primi mercati agricoli che sta funzionando veramente bene, che ha un grande
afflusso di persone, dà un ottimo servizio e realizza diciamo la filiera corta, quindi qualità e prezzo molto
contenuto.
PRESIDENTE:
Va bene, ringrazio il Sindaco. Se non ci sono altri interventi dei Consiglieri metto in votazione il punto n. 5
all’ordine del giorno. Consigliera Ginaldi prego, non l’avevo vista, le do la parola.
CONS. GINALDI:
Dico, conoscendo un pochino la legislazione a livello comunitario volevo così sottolineare questo, che alla
fine il prodotto finito ha tantissime tutele, può ottenere il riconoscimento della Dop, cioè della
denominazione di origine protetta, e quindi il prodotto finito, il formaggio ha già tutte le tutele del mondo.
Quello che non è tutelato effettivamente è il prodotto primario che non compare nell’etichettatura, quindi
quello che noi possiamo fare è anche quando andiamo comperare il formaggio assicurarci sempre che il
prodotto primo, non il prodotto finito che sappiamo essere magari prodotto qua, ma che il prodotto primo sia
di origine locale. Perché sul prodotto, se noi andiamo a comprare formaggio Piave, sappiamo benissimo che
una Dop, è tutto interamente prodotto in Provincia di Belluno, perché la Dop è solo di Belluno, se andiamo a
comprare un altro, il Montasio, è tutto solo in Friuli, però non sapremo mai della singola mozzarella, dello
singolo stracchino che compriamo al supermercato da dove proviene il latte. Quindi, quel prodotto che non
ha la tutela specifica in realtà può provenire proprio da un acquisto di latte non di queste parti, invito i
Consiglieri a fare questa attenzione.
PRESIDENTE:
Grazie Consigliera Ginaldi, metto in votazione il punto n. 5 all’ordine del giorno. Favorevoli? Contrari?
Astenuti?
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Favorevoli: n. 13
Contrari: nessuno
Astenuti: nessuno
Consiglieri assenti dalla votazione: n. 4 (Neri, Drusian, Luzzu, Ferri)
PRESIDENTE: Passiamo all’ultimo punto all’ordine del giorno, il punto n. 6.
PUNTO 6° ALL’ORDINE DEL GIORNO: «ORDINE DEL GIORNO PER “MISURE DI
CONTRASTO ALL’ABUSIVISMO NEL MONDO DELL’ARTIGIANATO”».
PRESIDENTE:
La parola all’Assessore De Luca.
ASS. DE LUCA:
Grazie Presidente. Anche qua si tratta di un argomento molto importante per la nostra comunità. Le
associazioni artigiane, Confartigianato, Marca Trevigiana, CNA Treviso, Artigianato TrevigianoCasartigiani Treviso, CNA Treviso, Confartigianato Marca Trevigiana, i sindacati dei lavoratori CGILCISL-UIL Belluno/Treviso e la UIL Treviso/Belluno e l’Associazione Comuni della Marca Trevigiana
hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per il contrasto del fenomeno dell’abusivismo e del lavoro
sommerso che è molto nocivo soprattutto per le micro e piccole aziende. Questi enti hanno sottoscritto una
proposta di ordini del giorno, appunto, che hanno posto l’attenzione dell’Amministrazione Comunale e del
Consiglio che andrò a leggere.
“Sosteniamo l’economia, scegliamo ogni giorno la legalità affidandoci a imprese e professionisti in regola”.
Questo è il loro manifesto che dopo andremo a rendere pubblico in tutti i nostri punti di riferimento. Con un
obiettivo di risparmiare pochi euro spesso si affidano lavori ad operatori abusivi e/o ad imprese con
lavoratori irregolari, diventando complici della chiusura di quelle realtà che operano nel rispetto della legge.
“A questo proposito - dice il manifesto - si ricorda che gli abusivi e/o i lavoratori in nero sono un danno per
le imprese vere, un rischio per i consumatori, un problema per lo Stato e le Amministrazioni locali per questi
motivi: 1) operano nell’illegalità e non versano imposte e tasse in proporzione a quanto guadagnano; 2) non
offrono garanzie di igiene e professionalità e mettono in pericolo la salute dei clienti; 3) non creano posti di
lavoro, tolgono lavoro a chi rispetta la legge; 4) – ultimo - non rispondono in caso di lavori mal eseguiti o
danni arrecati a cose e/o persone”.
Altro punto. “Gli abusivi sono evasori totali e come tali soggetti ad accertamenti e sanzioni”. Sottolineano
che chi dà lavoro in nero è sanzionato con una multa che va 1.950 a 15.600 euro, con una maggiorazione
giornaliera di 195 euro. In caso di infortunio sul lavoro le sanzioni hanno natura penale, perciò sono anche
pericolose per chi dà lavoro a queste persone.
“Le imprese in regola sono una ricchezza per il paese - dice il manifesto - perché primo versano imposte,
contributi, remunerano a norma di legge e contrattazione collettiva i lavoratori e pagano le assicurazioni;
secondo rispettano le norme ambientali a tutela della sicurezza dei posti di lavoro; terzo garantiscono il
consumatore operando in ambienti controllati igienicamente idonei e gli assicurano le detrazioni fiscali
previste per legge; quarto hanno i requisiti tecnico professionali per l’esercizio della professione previsti
dalla legge; quinto ci mettono la faccia”.
Sottolinea che “gli imprenditori sono perseguibili per le loro inadempienze”. Poi “danno un futuro al
territorio, investono a livello locale e creano posti di lavoro ove operano”. Infine dice: “Rivolgersi ad abusivi
e/o imprese irregolari impoverisce il territorio, il lavoro, le famiglie; espone a rischi per la sicurezza e la
salute”. E, infine, uno slogan “sosteniamo l’economia, scegliamo la legalità”.
Dunque, la proposta di delibera dice “di aderire al progetto - appunto che abbiamo visto - depositato agli atti
per il contrasto dell’abusivismo e del lavoro sommerso sottoscritto da queste associazioni prima elencate; di
approvare l’ordine del giorno presentato e sottoscritto – che abbiamo appena letto - di impegnarsi a porre in
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proprio il proprio stemma, lo stemma del Comune e distribuendo nei locali pubblici nella propria bacheca un
manifesto per la divulgazione e sensibilizzazione del fenomeno”, che è quello che appunto ho letto che
riceverà eventualmente il nostro stemma.
“Di inserire il testo del manifesto in eventuali periodici informativi per la cittadinanza e nel sito istituzionale.
Di dare mandato alla Giunta e ai responsabili dei servizi per quanto di competenza di porre in essere tutte le
iniziative necessarie a dare esecuzione al presente ordine del giorno”. Voi sapete che quando si danno lavori
ci sono tutte le documentazioni che attestano che le imprese che lavorano per il Comune sono imprese
assolutamente regolari. E, infine, di trasmettere copia della presente delibera alle Associazioni artigiane che
hanno sottoscritto il protocollo per il contrasto dell’abusivismo e del lavoro sommerso”. Perciò questa
delibera che adesso andiamo a votare poi sarà trasmessa alle associazioni che hanno aderito al Manifesto.
Io credo che questo non ci sia neanche bisogno, come abbiamo fatto lungamente anche in Commissione,
discutere sulla necessità di evitare il lavoro nero, di evitare che ci siano imprese che lavorano al di fuori di
quelli che sono i criteri previsti dalla legge perché evidentemente recano solo danno alla nostra economia già
in grande sofferenza.
E su questo naturalmente porto il mio appoggio più significativo alle imprese che operano e alle associazioni
artigiani che operano nel nostro territorio.
PRESIDENTE:
Bene. Ringrazio l’Assessore De Luca, apro la discussione all’ultimo punto all’ordine del giorno ai
Consiglieri. Vedo che si è prenotata la Consigliera Ginaldi, Capogruppo di Oderzo Sicura, prego.
CONS. GINALDI:
Ovviamente ineccepibile tutto quello che è stato scritto nell’ordine del giorno che andiamo ad approvare,
inviterei ad una riflessione più generale: non si sa mai se è nato prima l’uovo o la gallina. Ci sarà questo
pericolo, questo problema dell’abusivismo, d’altra parte però c’è la pressione fiscale che - mi domando –
“induce questo fenomeno?” Quindi, la riflessione più generale è: sì naturalmente rispettare la legalità,
sottoscrivere questo ordine del giorno, però confrontarsi anche con lo Stato sui problemi più grandi della
pressione fiscale.
PRESIDENTE:
Va bene, grazie Consigliera Ginaldi. Vedo che si è prenotato il Consigliere Dell’Aica, del gruppo Oderzo
Sicura, prego.
CONS. DELL’AICA:
Grazie Presidente. La considerazione della collega Ginaldi, collega Consigliera è ineccepibile, mi sento di
appoggiare sia questo documento redatto in primis anche dalla Confartigianato di cui faccio parte, fino poco
tempo fa anche come dirigente, però effettivamente bisognerebbe che non ci si fermasse ad un documento
così mirato alle Amministrazioni perché pubblicizzino una cosa. È vero che bisogna sensibilizzare i cittadini
perché siano loro i primi a rifiutare o ad evitare di cercare chi fa il lavoro abusivamente, non in regola, o si è
inventato un mestiere solo perché pensa di saperlo fare, ma gli mancano i requisiti per la sicurezza quindi
tutto quello che ci sta.
Certe volte, però, andrei a considerare anche abusivismo quella forma di concorrenza sleale che viene
perpetrata fra colleghi, nel senso che, se ci sono dei prezzi che vengono fuori da un costo, da una tassazione,
da un insieme di fattori quelli devono essere. Chi poi invece predica bene e razzola male, nel senso che ci
mettiamo d’accordo: bisogna seguire una linea, bisogna rispettarla, tutto quello che ci va dietro, però poi nel
proprio io, nella propria azienda si gira dall’altra parte e si dimentica quello che è appena stato detto. Questo
può essere un punto.
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Un’altra cosa che, secondo me, le associazioni dovrebbero portare avanti, questo per dire agli artigiani
coinvolti oppure ai professionisti coinvolti in questa faccenda, per quanto riguarda le associazioni, invece, mi
sentirei anche di dire una cosa, una cosa che io ho sempre portato avanti quando facevo parte della direzione,
cioè bisogna anche che la lotta vada fatta perché certi adempimenti siano paragonati, siano proporzionati
all’azienda.
Mi spiego meglio su questo. In questo momento, in questi anni, si sta osservando.. si nota che le adempienze
a cui deve sottostare una piccola impresa artigiana anche a livello familiare sono poco distanti o simili a
quello che deve mettere in pratica diciamo la Fiat, diciamo un’azienda più piccola però di certe dimensioni.
Ora è chiaro che, se questi qua hanno migliaia di operai certi costi vanno spalmati e non ci si accorge
neanche di farli, ma un’impresa di due persone, cinque, una, cosa costa mettersi in regola come si
pretenderebbe in questo momento?! A volte si va, non voglio dire sull’assurdo ma quasi, perché si è sempre
lavorato, mi sembra che tutto quanto vada a catafascio in questo periodo qua. Quindi esorterei le imprese.. le
associazioni, chiedo scusa, a lottare anche in questo senso, cioè che ci sia una distinzione fra industria, grossa
impresa e la piccola impresa artigiana. In pratica chiudendo questa considerazione cerchiamo di ricordarci
che l’artigiano è nato come artigiano non come industriale, che poi riesce a farsi passare come artigiano
perché divide gli operai fra i soci… Quindi, ricordiamoci di questo e calcoliamo che i costi di un piccolo
artigiano non possono essere sostenuti come può farlo la grossa impresa. Grazie.
PRESIDENTE:
Grazie Consigliere Dell’Aica. Passo la parola al Consigliere Francesco Montagner Capogruppo Cittadini
Uniti, prego.
CONS. MONTAGNER:
Grazie. Allora, noi votiamo volentieri un documento, un manifesto per la lotta all’abusivismo, anche se credo
che... e mi aspettavo che delle associazioni, come Confartigianato, potessero fare una lotta più incisiva, una
lotta incisiva vuol dire alla burocrazia, ai costi che l’impresa artigiana - impresa in generale - deve sostenere
causa la burocrazia, una lotta all’evasione e di conseguenza una lotta alla tassazione che è esagerata.
Si può far poco, io non credo che sul territorio ci siano chissà quanto abusivi, ci sono, va bene, facciamo
questo manifesto che poi è un documento che rimane così, secondo me, un po’ per aria, cose che si fanno
così, ma quello che rimane da fare per l’impresa deve essere qualcosa di più forte, di più contrasto
all’evasione, più contrasto all’esagerazione delle tasse da pagare. Grazie.
PRESIDENTE:
Grazie Consigliere Montagner. Si è prenotato il Consigliere Sarri della Lega Nord.
CONS. SARRI:
Grazie Presidente. Senza dubbio l’ordine del giorno parla di contrasto all’abusivismo, dal mio punto di vista
è un argomento serio, ma credo che uno dei lavori principali da mettere in atto sia semplice ma non sta al
singolo cittadino dover denunciare certe situazioni, perché sappiamo che noi italiani, noi veneti abbiamo un
grande difetto: finché c’è da sollevare il problema di qualcuno si è veloci ad indicizzare i soggetti, ma nel
momento in cui siamo i primi interessati a dover intervenire per contrastare determinate situazioni tutti
dicono “ma aspettiamo un attimo, vediamo.. - come ha detto il Consigliere Dell’Aica - un conto sono le
imprese e le industrie e un conto è l’artigianato.” Dal mio punto di vista ci deve essere un metro e una
misura.
Detto ciò a volte è semplice per contrastare l’abusivismo, nel momento in cui un prodotto viene venduto sul
mercato ad un prezzo che obiettivamente è troppo basso, basta che le istituzioni a tutti i livelli, Comune,
Provincia, Regione, Stato, inizi a risalire la filiera per vedere come è stato prodotto. Quelle volte che
qualcuno ha provato a farlo si è scatenato l’inferno perché si sono scoperte situazioni di abusivismo, di
produzione di qualsiasi tipo di materiale in maniera totalmente sommersa. Quindi, possiamo fare tutti i
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discorsi che vogliamo ma se non c’è una volontà da parte delle istituzioni, da parte della base delle istituzioni
a voler scalare questa filiera che non è facile, ci vuole coraggio, perché poi un conto è scalare la filiera con
l’artigiano Dell’Aica che abita a Piavon e fa il cancelletto in ferro, e un conto è mettersi conto certe
situazioni al mercato o in qualche altra situazione, dove ci sono prodotti venduti ad un decimo del loro
prezzo. Qualcuno si dovrà domandare come possono produrre un paio di pantaloni a 5 euro quando se quel
prodotto è prodotto in Italia con 5 euro non si fa nemmeno lo stampo per produrlo?! E chi è che può
contrastare questo? Solo le istituzioni! Logicamente con il supporto delle associazioni di categoria che
vanno a indicare le varie realtà. Ma poi è la parte politica, la parte istituzionale che deve avere il coraggio
perché il singolo corre sempre dei forti rischi. Per cui possiamo fare tutta la retorica che vogliamo ma
esistono dei dati di fatto che basta metterli in atto e, volendo, qualche realtà si può sconfiggere. Grazie.
PRESIDENTE:
Grazie Consigliere Sarri, vedo che non ci sono altri interventi. Si prenota il Sindaco.
SINDACO:
Voglio concludere perché sono molto contento di questo ordine del giorno che fa seguito ad un intervento, ad
un incontro recente che c’è stato su invito della Confartigianato di Oderzo, un incontro che c’è stato e che
vedeva la presenza anche di diversi Sindaci del territorio, in quell’incontro appunto si è concordato nel
portare avanti diciamo iniziative tra la Confartigianato e i Sindaci e i Comuni per il contrasto del fenomeno.
E, quindi, si è arrivati a questo ordine del giorno che avevamo previsto, la Confartigianato avrebbe
presentato ai vari Consigli Comunali.
Quindi, diciamo, è un’opera che si sta facendo assieme, teniamo presente anche che abbiamo ad esempio la
Guardia di Finanza che può intervenire con controlli ecc., a seguito magari di segnalazione anche dalle
associazioni di categoria su situazioni che si sanno o si possono intravedere come situazioni anomale.
Per quanto riguarda il nostro Comune stiamo facendo un lavoro molto forte in questo ambito proprio a
seguito di quel regolamento che abbiamo approvato nel 2008 di “Oderzo Città Sicura” che ha portato al
controllo diciamo di tantissimi venditori ambulanti abusivi proprio nel nostro mercato. E’ proprio di recente
che abbiamo approvato una delibera con cui si prevedeva la confisca di tantissimi beni che venivano venduti
da queste persone al mercato settimanale, da questi commercianti abusivi, bene che poi diciamo una volta
confiscati vengono dati se utilizzabili alle varie associazioni di volontariato, come la Caritas, la San
Vincenzo ecc. per essere dati in uso ai nostri cittadini che ne abbiano bisogno, e per la parte in cui non
possono essere utilizzati vengano distrutti.
Quindi, diciamo, sotto questo punto di vista c’è un’attività in corso attraverso i nostri vigili urbani che
utilizzano gli strumenti regolamentari che abbiamo, approvato proprio noi, e il contrasto è molto efficace.
Proprio nel tema di cui parlava il Consigliere Sarri, che era quello dell’abusivismo che si manifesta anche nel
mercato attraverso la vendita di pantaloni, di vestiario di vario tipo, di borsette, di borse, di cinture, di
portamonete, cioè tutto vestiario o comunque utensili che sono di utilizzo comune.
Per quanto riguarda la tassazione, condivido che la tassazione sia molto elevata anche se, mi piace
sottolinearlo, proprio da uno studio recente della Confartigianato del Veneto è emerso come proprio Oderzo
sia la città in cui la Confartigianato invita le proprie imprese a diciamo intraprendere un’attività diciamo di
artigiani, o comunque un’attività economica perché è quello che in Provincia di Treviso ha la tassazione più
bassa, la tassazione generale più bassa e terza nel Veneto.
Oltre a ciò, diciamo, proprio recentemente nell’ultimo Consiglio Comunale c’è stata un’ulteriore
diminuzione della TASI sulla prima casa che molto probabilmente ci potrebbe portare ad essere addirittura il
primo Comune nel Veneto, non solo nella Provincia di Treviso.
PRESIDENTE:
Va bene, allora visto che non ci sono altri interventi metto in votazione l’ultimo punto all’ordine del giorno,
il punto n. 6. Ordine del giorno per misure di contrasto all’abusivismo nel mondo dell’artigianato.
Favorevoli? Contrari? Astenuti?
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Favorevoli: n. 13
Contrari: nessuno
Astenuti: nessuno
Consiglieri assenti dalla votazione: n. 5 (Neri, Drusian, Luzzu, Ferri)
PRESIDENTE:
Volevo fare una comunicazione ai Consiglieri. Vi anticipo che è mia intenzione adesso appena saranno
pronti da parte degli uffici anche gli altri punti all’ordine del giorno di convocare il prossimo Consiglio
Comunale per il 29 di questo mese, tra l’altro per approvare anche il bilancio consuntivo.
Sono le ore 20.24, dichiaro conclusa l’adunanza, buonasera a tutti e grazie.
- La seduta è tolta.
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