Modulo 1: Le I.C.T. UD 1.4e: BUS e Interfacce I BUS
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Modulo 1: Le I.C.T. UD 1.4e: BUS e Interfacce Prof. Alberto Postiglione Dipartimento di Scienze della Comunicazione Corso di “Informatica Generale” (AA 07-08) Corso di Laurea in “Scienze della Comunicazione” Università degli Studi di Salerno I BUS Curtin, 3.14 1 Modificata il 21/11/2007 Modulo 1: Le I.C.T. - Bus e Interfacce BUS e ne Linee di comunicazione che consentono la trasmissione zio a c delle informazioni tra le varie parti del sistemamuni o presenti sulla scheda madre del computer. ella C e ed z ien Sc i dcon tutti gli altri, si Invece che collegare ogni dispositivo to n me unico insieme di linee, collegano tutti i dispositivi adrtiun a p il bus. Di Per aggiungere/eliminare un dispositivo basta collegarlo/scollegarlo al bus # 3 UD 1.4e Modificata il 21/11/2007 Prof Alberto Postiglione – Dipartimento di Scienze della Comunicazione – Università Salerno Modulo 1: Le I.C.T. - Bus e Interfacce Il BUS di sistema e Collega la CPU agli altri dispositivi del computer. Essozion e a nic presenta diversi tipi di linee: mu o aC ¾ Linee per trasmettere gli indirizzi dei dati in memoria l l de ze ¾ Linee per trasmettere Dati n ie Sc ¾ Linee per trasmettere i segnali di controllo i od nt e im rt a p Di UD 1.4e # 4 Prof Alberto Postiglione – Dipartimento di Scienze della Comunicazione – Università Salerno 2 Modificata il 21/11/2007 Modulo 1: Le I.C.T. - Bus e Interfacce Bus Indirizzi e Serve per il trasferimento dell’indirizzo dei dati tra zion e a nic processore e memoria centrale u m om aC l l e ed z Dalla sua capienza dipende la quantità di ienmemoria Sc i d indirizzabile dal processore to n e im di memoria. Un bus di N bit “vede” 2N indirizzi rt a p Di si può inserire RAM fino alla ¾ In un computer con un bus a 32 bit dimensione massima di 4 GB (232) UD 1.4e # 5 Modificata il 21/11/2007 Prof Alberto Postiglione – Dipartimento di Scienze della Comunicazione – Università Salerno Modulo 1: Le I.C.T. - Bus e Interfacce Bus Dati e Il Bus Dati trasporta i Dati veri e propri (nel loro zion e ica formato binario) tra il processore e la memoria centrale o un m o C tra il processore e le periferiche “più lente” ella de ze n ie Sc i Dalla sua “larghezza” dipende la quantità di bit che od nt e possono viaggiare contemporaneamente. im rt a p Di UD 1.4e # 6 Prof Alberto Postiglione – Dipartimento di Scienze della Comunicazione – Università Salerno 3 Modificata il 21/11/2007 Modulo 1: Le I.C.T. - Bus e Interfacce Bus di controllo e ne Il Bus di Controllo trasporta i segnali per l’attivazione, zio a c il controllo e la sincronizzazione dei circuiti chemuni o aC collegano tra loro i diversi componenti del sistema. el l e nz e i Sc di o t en m i rt pa Di UD 1.4e # 7 Modificata il 21/11/2007 de Prof Alberto Postiglione – Dipartimento di Scienze della Comunicazione – Università Salerno Modulo 1: Le I.C.T. - Bus e Interfacce I BUS Locali e Con la crescita delle applicazioni multimediali, alcuni zion e ica dispositivi richiedono “autostrade” più veloci per poter un m Co adati. funzionare, perché trattano grandi quantità di l l e de ze n ie Sc i d Ad esempio, rispetto al passato, una grafica e un o scheda nt e monitor di buona/elevata qualità, im trattano molti più dati rt a nella stessa unità di tempo. Dip Non potendo “allargare” la strada (cioè l’ampiezza del bus), la soluzione è quella di renderla più veloce UD 1.4e # 8 Prof Alberto Postiglione – Dipartimento di Scienze della Comunicazione – Università Salerno 4 Modificata il 21/11/2007 Modulo 1: Le I.C.T. - Bus e Interfacce I BUS Locali e Il Bus di Sistema è troppo “lento” e quindi non è in zion e ca grado di soddisfare a queste aumentate necessitàmuni om aC l l e ed z Il BUS locale è un BUS veloce per il collegamento tra ien Sc i la memoria centrale, la CPU e le tperiferiche “ad alte od n e prestazioni” (che trattano grandi im quantità di bit) rt pa i D # 9 UD 1.4e Modificata il 21/11/2007 Prof Alberto Postiglione – Dipartimento di Scienze della Comunicazione – Università Salerno Modulo 1: Le I.C.T. - Bus e Interfacce I BUS Locali e i on z ica ISA (Industry Standard Architecture), a 8 e 16 bit un m o aC EISA (Extended Industry Standard Architecture), lestensione a l e d 32 bit di ISA. ze ien c PCI (Peripheral Component Interconnect) i S od AGP (Accelerated Graphics Port) è un ntbus di interfaccia tra il e m CPU, RAM e la scheda grafica.arti ip AGP supera le limitazioni del D PCI rispetto alla velocità di trasferimento dei dati tra memoria RAM e scheda video, fattore molto importante nelle applicazioni 3D, dove la quantità di elementi da trattare è molto grande Esempi (in ordine cronologico): ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ PCI-Express, attualmente in fase di introduzione nel mercato UD 1.4e # 10 Prof Alberto Postiglione – Dipartimento di Scienze della Comunicazione – Università Salerno 5 Modificata il 21/11/2007 Modulo 1: Le I.C.T. - Bus e Interfacce I BUS Locali e ne Inizialmente i bus locali riuscivano a trasmettere 5 MBzioal a nic secondo (bus ISA) mu o aC l l e ed z Con il bus PCI si è passati a 256 MB al csecondo ien S i d to n e im Con il bus AGP è possibile trasmettere fino a 2,1 GB al rt a p Di secondo. Con il bus PCI-Express è possibile trasmettere fino a 2,5 GB al secondo. # 11 UD 1.4e Modificata il 21/11/2007 Prof Alberto Postiglione – Dipartimento di Scienze della Comunicazione – Università Salerno Modulo 1: Le I.C.T. - Bus e Interfacce La Memoria e il Monitor e Le schermate che appaiono su un qualsiasi monitor i on z ica vengono un m Co ¾ prima “composte” una per una e pixel per pixel in memoria a ll de centrale e nz ¾ poi, tramite l’intervento del processore, inviate cie alla scheda S grafica di to n e ¾ e da questa vengono poi spedite al im monitor t r pa Di Un monitor con risoluzione 1600x1200 (ormai diventato quasi standard) presenta 1.900.000 pixel e richiede 5.760.000 bytes complessivi (5,625 MB*) (in RGB ogni pixel richiede 3 bytes) per ogni schermata. *Ricorda che 1MB=1024 bytes. UD 1.4e # 12 Prof Alberto Postiglione – Dipartimento di Scienze della Comunicazione – Università Salerno 6 Modificata il 21/11/2007 Modulo 1: Le I.C.T. - Bus e Interfacce La Memoria e il Monitor e ne COMPLICAZIONE ULTERIORE: le immagini sul monitor zio a c vanno “rinfrescate” un certo numero di volte al muni o C secondo perché il monitor non è in grado di “conservarle” lla e d ze per più tempo. en ci e iS d o nt e Più alta è la velocità di refresh im più l’immagine è rt pa i stabile. D Un monitor di fascia bassa effettua almeno 60 cicli di “refresh” al secondo, cioè l’immagine viene inviata 60 volte al secondo dalla memoria al monitor. # 13 UD 1.4e Prof Alberto Postiglione – Dipartimento di Scienze della Comunicazione – Università Salerno Modificata il 21/11/2007 Modulo 1: Le I.C.T. - Bus e Interfacce La Memoria e il Monitor e In definitiva sul monitor devono essere “spediti”, dallazion e a nic memoria centrale, mu a el l d ze ¾ per 60 volte al secondo, ien c iS cioè 5,625x60=337,5 MB di dati al dsecondo. o t en im t r pa Di Per velocizzare queste operazioni ¾ 5,625 MB m Co ¾ la scheda grafica presenta una RAM in grado di memorizzare qualche schermata ¾ La scheda video, la CPU e la memoria non si affacciano sul bus dati di sistema, ma su una linea di trasmissione più veloce, il bus locale. UD 1.4e # 14 Prof Alberto Postiglione – Dipartimento di Scienze della Comunicazione – Università Salerno 7 Modificata il 21/11/2007 Modulo 1: Le I.C.T. - Bus e Interfacce Il monitor: il bus AGP e ne AGP (Accelerated Graphic Port) è un bus di interfaccia zio a c tra il CPU, RAM e la scheda grafica. Il bus AGPmuni om aC l l e ed ¾ 8x trasmette fino a 2,14 GB al secondo z ien Sc i d to n e AGP supera le limitazioni del PCI imrispetto alla velocità di rt a p trasferimento dei dati tra memoria RAM e scheda video, Di ¾ 4x trasmette fino a 1,07 GB al secondo. fattore molto importante nelle applicazioni 3D, dove la quantità di elementi da trattare è molto grande AGP é stato progettato esplicitamente per le schede grafiche. UD 1.4e # 15 Modificata il 21/11/2007 Prof Alberto Postiglione – Dipartimento di Scienze della Comunicazione – Università Salerno Modulo 1: Le I.C.T. - Bus e Interfacce I BUS Locali e i on z ica un m o aC l l de ze n ie Sc i od nt e im rt a p Di UD 1.4e # 16 Prof Alberto Postiglione – Dipartimento di Scienze della Comunicazione – Università Salerno 8 LE INTERFACCE Curtin, 3.15 Modificata il 21/11/2007 Modulo 1: Le I.C.T. - Bus e Interfacce Interfacciamento delle periferiche Perché possano essere “viste” dal PC (in particolare zione a dalla CPU) le periferiche vanno collegate al bus. unic om C la CPU) Il collegamento tra periferica e PC (in particolare lla e ed prevede la realizzazione di operazioni fondamentali tra le nz e i c quali: iS od ¾ La sincronizzazione di operazioni chentavvengono a velocità e im tastiera, che è legata alla diverse (si pensi al collegamento della t r pa umano, alla CPU) velocità di digitazione di un essere Di ¾ La traduzione di messaggi da un linguaggio esterno a quello del computer (si pensi ancora alla tastiera o all’input vocale) Tali operazioni sono svolte da un insieme di hardware e software che si frappone fra il PC e la periferica, detto Interfaccia. UD 1.4e # 18 Prof Alberto Postiglione – Dipartimento di Scienze della Comunicazione – Università Salerno 9 Modificata il 21/11/2007 Modulo 1: Le I.C.T. - Bus e Interfacce Collegamento delle periferiche al PC (I) e ne Alcune periferiche, quali le schede di rete, sono in zio a nicslot formato di scheda da inserire direttamente in uno mu o C di espansione, che è collegato direttamente al llabus del e d ze sistema e al bus locale. en ci e iS d o nt e L’interfaccia, in questo caso, èrpresente direttamente tim pa i sulla scheda. D # 19 UD 1.4e Modificata il 21/11/2007 Prof Alberto Postiglione – Dipartimento di Scienze della Comunicazione – Università Salerno Modulo 1: Le I.C.T. - Bus e Interfacce Collegamento delle periferiche al PC (II) e Altre periferiche sono collegate tramite un adattatore, i on z ica che è una scheda speciale che va inserita in uno slot un di m espansione sulla scheda madre e che presentala Co l de dei cavi ¾ da un lato un connettore che permette il collegamento e nz provenienti dalla periferica, cie S di ¾ dall’altro è collegato direttamente al bus to del sistema e al bus n e locale, tim r pa ¾ e all’interno c’è l’hardware e il software che svolge le funzioni di Di interfacciamento Un adattatore spesso è dotato di un proprio processore e di memoria dedicata, per svolgere adeguatamente le funzioni di interfacciamento ¾ Ad esempio: alcune (vecchie) schede audio o le schede grafiche (compresa la scheda AGP) UD 1.4e # 20 Prof Alberto Postiglione – Dipartimento di Scienze della Comunicazione – Università Salerno 10 Modificata il 21/11/2007 Modulo 1: Le I.C.T. - Bus e Interfacce Driver di una periferica e ne Perché una periferica funzioni correttamente, è zio a nic necessario che nel computer sia caricato un software mu o aC chiamato driver di periferica. el l e ed z ien Sc i Per ogni periferica è disponibile un tdriver specifico, od n e generalmente fornito dal produttore della periferica im rt pa i stessa. Alcuni driver sono già D inclusi in Windows. # 21 UD 1.4e Modificata il 21/11/2007 Prof Alberto Postiglione – Dipartimento di Scienze della Comunicazione – Università Salerno Modulo 1: Le I.C.T. - Bus e Interfacce Tecnologia Plug & Play e In passato, per connettere le periferiche al computer zera i on ica necessario un m Co a ll de ¾ eventualmente installare la scheda dell’adattatore, e nz ¾ collegare la periferica, cie S di ¾ far ripartire il computer to n e ¾ installare il driver. tim r pa Con il Plug & Play è possibileDiconnettere le periferiche ¾ spegnere l’elaboratore, (purché esse stesse supportino la tecnologia Plug & Play) senza la riconfigurazione del sistema. Dopo aver collegato la periferica, infatti, il sistema provvede a installare tutti i driver necessari, ad aggiornare il sistema e ad allocare le risorse. UD 1.4e # 22 Prof Alberto Postiglione – Dipartimento di Scienze della Comunicazione – Università Salerno 11 Modificata il 21/11/2007 Modulo 1: Le I.C.T. - Bus e Interfacce Tecnologia Plug & Play e ne Plug & Play: insieme di specifiche che consente al zio a nic una computer di rilevare e configurare automaticamente mu o C periferica e di installare i driver di periferica lla e d ze appropriati. en ci e iS d o nt e La modalità Plug & Play garantisce im il funzionamento delle rt pa i nuove periferiche e l'assenza D di conflitti Per disinstallare una periferica Plug & Play è sufficiente scollegarla dal computer. La disinstallazione di una periferica non rimuove i driver di periferica dal disco rigido del computer UD 1.4e # 23 Prof Alberto Postiglione – Dipartimento di Scienze della Comunicazione – Università Salerno INTERFACCIAMENTO TRAMITE PORTE STANDARD Curtin, 3.16 12 Modificata il 21/11/2007 Modulo 1: Le I.C.T. - Bus e Interfacce Collegamento delle periferiche al PC (III) e e La maggior parte delle periferiche si collega, tramiteziun on a nic cavo, a delle “prese” apposite, dette porte di mu o aC comunicazione standard (porte parallele, USB,…). el l e ed z Le porte sono presenti “di serie” su ogni ien computer e Sc i ¾ presentano una “presa” standard sul lato desterno, che permette il o nt periferica collegamento del cavo provenienti dalla e im rt ¾ l’hardware e il software che svolge pa le funzioni di interfacciamento i D è presente sulla scheda madre ¾ sono collegate direttamente al bus sul lato della scheda madre. Calcolatore # 25 UD 1.4e Interfaccia Standard Interfaccia Standard Periferica Prof Alberto Postiglione – Dipartimento di Scienze della Comunicazione – Università Salerno Modificata il 21/11/2007 Connessione Modulo 1: Le I.C.T. - Bus e Interfacce Tipi di interfaccia e i on z ica ¾ Esterne al computer (per periferiche esterne, quali stampanti e un m o C scanner) a el l d ¾ Interne al computer (per periferiche interne, quali ze Hard-Disk e ien c CD-Rom) S di o t Sono state definite alcune interfacce standard: en im t r ¾ L’interfaccia seriale pa Di ¾ L’interfaccia parallela Le porte di comunicazione standard possono essere ¾ L’interfaccia SCSI ¾ L’interfaccia Ultra ATA e Serial ATA ¾ L’interfaccia USB e l’interfaccia Firewire ¾ L’interfaccia IrDA ¾ Interfacce basate su onde radio UD 1.4e # 26 Prof Alberto Postiglione – Dipartimento di Scienze della Comunicazione – Università Salerno 13 Modificata il 21/11/2007 Modulo 1: Le I.C.T. - Bus e Interfacce Interfaccia seriale e ne Il nome rispecchia la modalità di comunicazione utilizzata zio a nic (seriale), in quanto trasmette i dati un bit alla volta mu om aC l l e ed z Porta più comune fino all’introduzione delle ien USB ( la Sc i d o RS-232-C). porta seriale è anche detta asincrona to n e im rt a p Di Utilizzata per collegare periferiche quale il modem, alcuni tipi di stampanti e, in generale, periferiche “lente”. Il nome delle interfacce seriali è COM1, COM2 ecc., dove COM è l’abbreviazione di COMmunication (comunicazione) UD 1.4e # 27 Modificata il 21/11/2007 Prof Alberto Postiglione – Dipartimento di Scienze della Comunicazione – Università Salerno Modulo 1: Le I.C.T. - Bus e Interfacce Interfaccia parallela e (detta anche Centronics) Vengono inviati 8 bit alla volta, i on z ica oltre a segnali di controllo. un m Co a ll de e La comunicazione è più veloce, ma occorrono nz più fili cie S rispetto alla seriale ed è maggiormente i soggetta a od t n disturbi e tim r pa Di Nata per connettere stampanti, la porta parallela è stata in seguito usata anche per altre periferiche Il nome delle interfacce parallele è LPT1, LPT2 ecc., dove LPT è l’abbreviazione di Line PrinTer (stampante) UD 1.4e # 28 Prof Alberto Postiglione – Dipartimento di Scienze della Comunicazione – Università Salerno 14 Modificata il 21/11/2007 Modulo 1: Le I.C.T. - Bus e Interfacce Interfacce seriali e parallele a el l d e nz e i Sc di o t en m i rt pa Di # 29 UD 1.4e Modificata il 21/11/2007 ne zio a nic mu o C Prof Alberto Postiglione – Dipartimento di Scienze della Comunicazione – Università Salerno Modulo 1: Le I.C.T. - Bus e Interfacce Interfaccia SCSI e Una porta SCSI (Small Computer System Interface) zion e ca supporta fino a 15 periferiche veloci in cascatamuni om aC ¾ Un singolo adattatore SCSI è in grado di interfacciare l l de contemporaneamente un computer a più dischi rigidi, ad un drive ze n e i c CD-ROM, ad una unità a nastri ed ad uno scanner S di o ¾ Daisy chaining: le periferiche sono collegate come una catena. nt me i t ¾ Il collegamento è “condiviso” contemporaneamente tra tutte le r pa Di periferiche UD 1.4e # 30 Prof Alberto Postiglione – Dipartimento di Scienze della Comunicazione – Università Salerno 15 Modificata il 21/11/2007 Modulo 1: Le I.C.T. - Bus e Interfacce Interfacce Ultra ATA e Serial ATA e ne La porta Ultra ATA (Advanced Technology Attachment), zio a nicle detta anche EIDE è un’interfaccia molto diffusa per mu o a CDisk) periferiche di memorizzazione (CD, DVD e Hard el l e e dperiferiche IDE z ¾ Può controllare fino a quattro hard disk o altre n cie ¾ Molto più lenta di una interfaccia SCSI. di S o ntSCSI ¾ Molto più economica di una interfaccia e im rt ¾ Il collegamento viene assegnato pa alla periferica che lo sta usando i D Serial ATA è l’evoluzione della Ultra ATA. # 31 UD 1.4e Modificata il 21/11/2007 Prof Alberto Postiglione – Dipartimento di Scienze della Comunicazione – Università Salerno Modulo 1: Le I.C.T. - Bus e Interfacce Interfacce seriali veloci: USB e Firewire e Interfacce seriali hanno già sostituito le seriali e le zion e ca parallele e tenderanno a sostituire anche le altre. muni m Co ¾ Utilizzano cavi sottili che facilitano i collegamenti lla de ze ¾ Consentono di collegare i dispositivi in cascata n cie ¾ Utilizzano la tecnologia Plug & Play, perdcui i S è possibile collegare to e scollegare queste periferiche a computer acceso. en m i t r ¾ Sono molto più veloci delle seriali pa e delle parallele classiche Di ¾ Dato che il loro connettore è piccolo, gli attacchi di queste interfacce sono molto usati sui portatili e palmari ¾ Distribuiscono anche corrente elettrica, per cui i dispositivi di basso consumo possono funzionare senza cavo elettrico, traendo energia direttamente dal cavo. UD 1.4e # 32 Prof Alberto Postiglione – Dipartimento di Scienze della Comunicazione – Università Salerno 16 Modificata il 21/11/2007 Modulo 1: Le I.C.T. - Bus e Interfacce Interfacce seriali veloci: USB e Firewire a el l d e nz e i Sc di o t en m i rt pa Di # 33 UD 1.4e Modificata il 21/11/2007 ne zio a nic mu o C Prof Alberto Postiglione – Dipartimento di Scienze della Comunicazione – Università Salerno Modulo 1: Le I.C.T. - Bus e Interfacce Le interfacce: USB (Universal Serial Bus) e i on z ica ¾ USB 1.1 ha una velocità di trasmissione di 12 Mbps (milioni un di bit m o al secondo) aC l l de ¾ USB 2.0 ha una velocità di trasmissione di oltreze480 Mbps n ie (milioni di bit al secondo) Sc i od ¾ Le periferiche USB possono essere collegate in cascata fino a nt e im formare una catena di 127 elementi. t r pa Di USB (Universal Serial Bus) è una porta seriale Adatti a collegare mouse, tastiere, stampanti, scanner e modem esterni, ma anche dischi, masterizzatori, ecc... UD 1.4e # 34 Prof Alberto Postiglione – Dipartimento di Scienze della Comunicazione – Università Salerno 17 Modificata il 21/11/2007 Modulo 1: Le I.C.T. - Bus e Interfacce Le interfacce: Firewire e ne Firewire (sviluppata inizialmente dalla Apple) è una porta zio a nic seriale mu m Co ¾ Firewire ha una velocità di trasmissione di oltre 800llaMbps e ed (milioni di bit al secondo) z ien ¾ Le periferiche Firewire possono essere collegate in cascata fino a Sc i d o formare una catena di 63 elementi. nt e im rt a p Di Adatti a collegare videocamere, macchine fotografiche, scanner veloci, stampanti veloci, unità a disco, DVD, ecc., cioè tutti i dispositivi che hanno bisogno di un’ampia banda passante UD 1.4e # 35 Modificata il 21/11/2007 Prof Alberto Postiglione – Dipartimento di Scienze della Comunicazione – Università Salerno Modulo 1: Le I.C.T. - Bus e Interfacce Le Interfacce Wireless (senza cavi) e e La Interfaccia IrDa (Infrared Data Association) i on z ica consente di collegare le periferiche al personal computer un m o aC tramite l’emissione di raggi infrarossi l l e de ze infrarossi ¾ Le connessioni sono di tipo seriale, mediante raggi n ie Sc e il computer. ¾ Non devono esserci ostacoli tra la periferica i od nt e im rt a ip collegare periferiche lente Le Onde Radio permettono Ddi con molti meno problemi delle IrDa Bluetooth è un sistema di trasmissione radio che permette di far comunicare dispositivi elettronici nel raggio di 100 metri, raggiungendo velocità fino a 2Mbps. UD 1.4e # 36 Prof Alberto Postiglione – Dipartimento di Scienze della Comunicazione – Università Salerno 18