Per l`uomo che non deve cambiare vestito mai
Transcript
Per l`uomo che non deve cambiare vestito mai
-MSGR - 20 CITTA - 19 - 05/02/16-N: Il fenomeno Viaggio in Svezia il paradiso delle registe Il caso Millepied abbandona l’Opera di Parigi Le tendenze Cani, gatti, orsi e dinosauri gli animali belli da indossare Satta a pag. 24 Pierantozzi a pag. 25 Timperi a pag. 21 Benjamin Millepied A destra abito con pappagalli Dsquared2 Moda www.ilmessaggero.it [email protected] Letteratura CinemaViaggi Società Architettura Teatro Arte Gusto Tecnologia Musica Scienza Archeologia Televisione Salute Da Karl Lagerfeld a Giorgio Armani, da Sergio Marchionne a Barack Obama, dilaga la moda dell’abbigliamento sempre uguale Il cacciatore di tendenze Volker Ketteniss: «Per il maschio ha una funzione pratica, a breve potrebbe essere il massimo del lusso» IL FENOMENO he il maschio sia cambiato è cosa certa. In meglio o in peggio saranno, forse, i posteri a dirlo. Indubbiamente, visto che l'aspetto conta, lui ha molto mutato le sue abitudini vestimentarie ed estetiche. Così, può capitare che a un innocuo messaggio di whatsapp, col quale lo si invita a raggiungerci a un aperitivo, risponda con una domanda che sottintende tutto un mondo (di cambi d'abito). Ovvero: "Dress code?". Esistono donne attente al proprio aspetto che sono state avvistate sulla porta di casa, e sull'orlo di una crisi di nervi, in attesa che la propria dolce metà scegliesse l'outfit per una serata. Problemi che Priscilla Chan, moglie di Mark Zuckerberg, probabilmente non ha, visto che il fondatore di Facebook si veste sempre allo stesso modo: jeans e t-shirt grigia, con eventuale aggiunta di felpa con cappuccio quando calano le temperature. Lo ha ammesso lui stesso più volte, dichiarando che vuole usare meno tempo possibile per scelte quali l'abbigliamento o il cibo. E, visto che un'immagine vale più di mille parole, proprio sul social da lui inventato, ha postato la foto del suo armadio: una carrellata di maglie tutte uguali. Roba da far venire una crisi isterica a qualsiasi fashion victim. «Zuckerberg segue un modello nerd tipico californiano, che ha sempre privilegiato una strada diversa da quella suggerita dai dettami della moda europea - sottolinea Simona Segre Reinach, sociologa e antropologa - È un'esplicita presa di distanza dal fashion system». C SERIAL LOOK Per l’uomo che non deve cambiare vestito mai IL PRESIDENTE Barack Obama si presenta sempre con lo stesso tipo di vestito scuro LA MELA Non a caso, un altro che aveva parecchio a che fare con l'informatica, ovvero Steve Jobs, fondatore della Apple, indossava sempre una divisa composta da jeans Levi's, dolcevita nero Issey Miyake e sneaker New Balance. Un modo di presentarsi che era diventato un marchio di fabbrica al pari, quasi, della famosa mela. «Mi piace chi si distingue ed esprime se stesso con l'abbigliamento - racconta la consulente d'immagine Manuela Mezzetti - Ognuno si deve sentire a suo agio e non tutti sono stimolati dal giocare con la moda. Anche il vestire sempre con gli stessi capi LA SOCIOLOGA SEGRE REINACH: «ESISTE UN MODELLO NERD CALIFORNIANO CHE SI DISTANZIA DAL FASHION SYSTEM» MANAGER 2.0 Anche Steve Jobs, fondatore della Apple, usava maglie e t-shirts tendenti al nero. Mark Zuckerberg ha postato su Facebook questa foto del suo armadio, con t-shirt tutte uguali: «Cosa mi metto?» è una scelta importante, alle volte anche più forte di quella di cambiare e denota carattere». Insomma, un armadio monotono come sinonimo di idee chiare, «tanto che due amici mi hanno chiesto, pochi giorni fa, di trovare una sorta di uniforme che li distingua sul lavoro, dove sono soci». Certo è, secondo l'esperta, che le persone che sono accanto a Zuckerberg dovrebbero provare a proporgli qualche alternativa. «Messa di fronte a lui, cercherei di capire cosa lo appaga e poi varierei materiali e colori, ma non snaturerei la sua scelta» Del resto, bisogna dire che il papà di Facebook, ogni tanto, si è concesso anche lo smoking. Uno che, invece, è rimasto sempre fedele al suo look è Sergio Marchionne, ad di Fiat Chrysler, che persino quando è stato l'ospite d'onore della più famosa associazione culturale degli italiani d'America, la Niaf, si è presentato col suo girocollo nero che compra in stock su internet e camicia, senza accenno di cravatta. Lui ha ammesso di viaggiare molto e di non poter sprecare tempo per cambiarsi. Sempre in America, il famoso fotografo Terry Richardson, usa camicie a scacchi stile boscaiolo come fossero coperte IL FOTOGRAFO Il fotografo americano Therry Richardson usa camicie a scacchi stile boscaiolo di Linus. «Indossare gli stessi abiti ha avuto per l'uomo, a lungo, una funzione pratica - afferma Volker Ketteniss, menswear director di WGSN, la più grande agenzia di cacciatori di tendenze - La continuità è un elemento importante e sottolinea l'atteggiamento di chi ha cose più importanti a cui pensare, dando un aspetto da persona sobria e affidabile. A breve potrebbe essere considerato anche il massimo del lusso». Acclamati designer di moda come Karl Lagerfeld o Giorgio Armani, del resto, sono fedeli al loro stile. Quest'ultimo ha ammesso di indossare sempre una t-shirt in seta blu, eventualmente accompagnata da maglione in cashmere, con pantaloni morbidi blu navy e sneaker. «Spesso questi personaggi, che respirano l'aria del tempo e la interpretano per il pubblico - spiega Raffaello Napoleone, ad di Pitti Immagine hanno una propria e diversa rappresentazione personale. Ho avuto modo di verificarlo quando abbiamo organizzato la mostra su Nino Cerruti. Erano esposti capi del suo guardaroba, che il grande sarto andava a cercare in giro per il mondo, perché spesso si è più liberi di creare quando non si indossa ciò che si disegna». PRESIDENZIALE Anche Barack Obama si presenta sempre con lo stesso tipo di completo scuro. «Il modo di vestire presidenziale è elegante e tradizionale - conferma Luca Gastaldi, CEO EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa) di Brooks Brothers, che molti presidenti ha vestito - Tra i tanti, si distingueva sicuramente John F. Kennedy, con la sua forte presenza giovanile, ma non volubile, sorridente, ma non superficiale e sempre distinto nel look». Gastaldi comprende lo stile rigoroso di Obama, perché, a causa del ruolo che ricopre, è normale che mantenga un aspetto rigoroso. «I completi prosegue - sono la scelta più appropriata e trasversale quando ci si presenta a un grande pubblico, a maggior ragione se internazionale. Però oserei con fit più asciutti, linee sartoriali cravatte tinta unita abbinate a camicie con fantasie classiche, anche se normalmente sconsigliate per le riprese televisive. Insomma un' aria da gentiluomo, ma con un tocco di maggiore informalità». E per i candidati alla presidenza consigliato un look curato, ma mai ostentato, ricordando sempre il proprio target di elettorato. «Sono simili nel loro modo di vestire, nessuno si distingue davvero dagli altri. È un'occasione persa». Anna Franco © RIPRODUZIONE RISERVATA RISPETTO A KENNEDY L’ATTUALE INQUILINO DELLA CASA BIANCA SEGUE UN SUO MODO DI VESTIRE PIÙ TRADIZIONALE LO STILISTA T-shirt in seta, pantaloni comodi blu navy e sneaker per Giorgio Armani, re dell’eleganza -TRX IL:04/02/16 21:54-NOTE: