Pellegrini sulle tracce del

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Pellegrini sulle tracce del
Pellegrinaggio
sulle tracce del Beato Antonio Chevrier
Proposta per presbiteri, seminaristi,
per aggregazioni laicali nella pluralità delle vocazioni,
in Francia, a Lione.
Antonio Chevrier (1826-1879): un prete diocesano, beatificato da Papa Giovanni Paolo II
nel 1986, che ha trovato in San Giovanni Maria Vianney, il curato d’Ars, un fratello
maggiore (20 anni più anziano) e un iniziale punto di riferimento dato che entrambi
appartenevano alla stessa diocesi.
Il padre Chevrier come prete diocesano e fondatore dell’opera del Prado - nome derivato da
una vecchia sala da ballo divenuta la sede delle sue attività apostoliche - lascia una
testimonianza di un infaticabile apostolo, appassionato di Gesù Cristo interamente
consacrato all’evangelizzazione dei poveri.
Toccato dalla radicalità evangelica di Francesco d’Assisi, Chevrier invitava ogni suo
interlocutore, laico o prete egli fosse, ad applicarsi assiduamente alla lettura meditata e
orante della Parola di Dio così da diventare un vero discepolo di Gesù Cristo, ripercorrendo
il cammino della «mangiatoia, del calvario e del tabernacolo».
Autore del libro «Il Vero Discepolo» o «Il prete secondo il Vangelo», il padre Chevrier,
l’apostolo della Guillottière (era il quartiere più malfamato di allora della città di Lione), fu
un educatore della fede, in modo particolare dei ragazzi e dei giovani più svantaggiati; come
pure un formatore di seminaristi, desideroso com’era di dare alla Chiesa dei preti e dei
missionari secondo il vangelo.
Il Pellegrinaggio può svolgersi in differenti modi in base al tempo che si prevede, come per
esempio una mezza giornata, oppure uno o due giorni. In questo caso ci si può collegare
anche con altri luoghi della spiritualità cristiana di Lione o della regione (Tomba di
Sant’Ireneo, la Basilica di Notre Dame de Fourvière, Ars, Annecy, Paray le Monial, Taizé,
…).
Dell’insieme del Prado vi dobbiamo segnalare due importanti luoghi:
1 – La cappella del Prado.
In una parte dell’edificio in cui visse il Padre Chevrier è stata ricavata la cappella e in essa è
stato collocata la tomba del Chevrier, sulla quale il Papa Giovanni Paolo II venne a pregare.
È possibile seguire un programma di visita che prevede la proiezione di un video, una
spiegazione generale, la visita a un piccolo museo e alla camera di padre Chevrier.
Volendo si può prevedere un tempo di meditazione accompagnato dalla proposta di un
lavoro sul vangelo alla maniera del Prado su alcuni testi chiave meditati dallo stesso padre
Chevrier. Una maniera per mettere a fuoco l’incontro con Gesù Cristo, l’Inviato del Padre, e
riflettere sulla propria testimonianza missionaria e sull’attenzione data ai poveri che ci
circondano.
È pure un luogo adatto alla celebrazione dell’Eucaristia.
Se lo si ritiene opportuno è possibile prevedere un incontro con il Responsabile Generale del
Prado, oggi padre Robert Daviaud, o con uno dei suoi Assistenti.
(Una comoda sala permette di consumare sul posto il pranzo al sacco. Oppure vari ristoranti
nei pressi del Prado possono accogliere fino a 100 persone).
Padre Jacques Jouham è il responsabile dell’accoglienza e dell’animazione pastorale del
luogo. Con lui si può comunicare anche in lingua italiana.
2 - «Il Quadro di San Fons» («Le Tableau de Saint Fons»).
Nelle prima periferia di Lione è stato possibile conservare fino ad oggi una casupola che ai
tempi di Chevrier si trovava in aperta campagna e serviva da fienile; era il luogo in cui il
padre Chevrier amava ritirarsi per meditare la Parola di Dio e per pregare. Vi portava di
tanto in tanto anche un gruppetto di seminaristi che stava formando. Sulle pareti interne ci
sono delle scritte volute da Chevrier con le quali fissa l’essenziale di una vita evangelica che
ha inteso proporre sia ai preti che ai semplici battezzati. Tali iscrizioni sono un invito a
seguire Gesù Cristo passando per la mangiatoia, la croce e l’Eucaristia.
Questo posto molto semplice, è un luogo di grazia, ed accompagna il pellegrino
all’essenziale della fede cristiana. In esso si può vivere un tempo forte di contemplazione e
rendersi disponibili all’appello di una rinnovata conversione.
Dopo una spiegazione semplice e una breve istruzione, il luogo invita a un tempo di silenzio
e di preghiera. È possibile esporre il Santissimo Sacramento in una attigua cappellina.
In questo luogo l’accoglienza e l’animazione è a cura di padre Philippe Chatagnon, il
quale può comunicare sia in italiano che in inglese.
Per la buona organizzazione del pellegrinaggio si segnala la possibilità di alloggio con
trattamento di pensione completa o parziale offerta dalla «Maison Saint Andrè» del Prado
in Limonest, 10 Km a Nord di Lione, con una capacità di circa 50 posti letto. Oppure
preferendo solo il pasto, la capacità di accoglienza è fino a 80 coperti.
Una presentazione della vita di Padre Chevrier può essere richiesta anche in questo luogo. Il
responsabile della casa è padre Adrien Muller.
Indicazioni pratiche:
- Rivolgersi a: «Service des pélérinages » 13, rue père Chevrier, 69007 Lyon – France.
E-Mail : [email protected]; Tel. 0033 (0)4 78 72 41 67.
Indirizzi utili :
1. « Chapelle du Prado » (centro città) 13, rue père Chevrier 69007 Lyon.
2. « Le Tableau de Saint Fons » (a sud dell’agglomerato urbano odierno) 17, rue A. et
L. Lumière 69190 Saint Fons.
3. « Maison du Prado Saint André » (Uscita nord di Lione) 2054, Chemin de Saint
Andrè, 69760 Limonest. Tel. 00 33 (0)4 78 35 14 30 ;
E-Mail : [email protected]