DIK DIK - Caramanico Terme

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DIK DIK - Caramanico Terme
DIK DIK
da
I Dik Dik
Paese d'origine
Genere
Periodo di attività
Etichetta
Italia
Beat
Pop
Rock
1965 – in attività
Dischi Ricordi, Ri-Fi, Ariston Records, Durium, Lupus,
Numero Uno, Five Record, Carosello
Album pubblicati
7
Studio
7
Live
0
Raccolte
0
Sito web
Sito ufficiale
Comune di Caramanico Terme
(Provincia di Pescara)
Corso G. Bernardi, 30 - 65023 Caramanico Terme (PE) – Tel/Fax (085) 92.90.202
sito: www.comunecaramanicoterme.it - e.mail: [email protected]
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Storia del gruppo
I Dik Dik sono un gruppo storico del pop - beat - rock italiano.
Prima Dreamers, poi Squali, dopo un provino procurato al gruppo grazie ad una segnalazione
dell'allora arcivescovo di Milano Giovanni Battista Montini ottengono un contratto discografico
con la Dischi Ricordi, cambiando il nome in Dik Dik (nome di un'antilope africana, trovato da
Pietruccio Montalbetti per caso, guardando un dizionario Inglese - Italiano).
Debuttano nel 1965 col singolo 1-2-3/Se rimani con me. 1-2-3 è la reinterpretazione dell'omonimo
brano di Len Barry; la facciata B, intitolata Se rimani con me, era scritta da un ancora sconosciuto
Lucio Battisti, prima dell'incontro con il paroliere Mogol.
Agli inizi dell'anno successivo, Mogol fa ascoltare a Pietruccio Montalbetti una canzone che,
appena uscita negli Stati Uniti, sta riscuotendo un successo clamoroso: California Dreamin' dei The
Mamas & the Papas; l'impasto delle voci, la melodia trascinante e le soluzioni musicali (con l'assolo
di flauto al termine della seconda strofa) colpiscono Montalbetti, che convince Mogol a scrivere un
testo in italiano. Mogol si mantiene abbastanza fedele al testo originale, cambiando solo delle
piccole cose ma lasciando inalterato il desiderio del caldo di Los Angeles che nasce da una fredda
realtà evidenziata dal cielo grigio e dalle foglie gialle.
Anche in Italia, con il titolo Sognando la California la canzone riscuote un successo clamoroso
(nella hit parade di Lelio Luttazzi la canzone rimane stabile per settimane al secondo posto,
superata solo da Strangers in the Night di Frank Sinatra), consentendo ai componenti del gruppo di
abbandonare i loro lavori precedenti e di dedicarsi a tempo pieno alla musica. Sul retro del 45 giri
vi è Dolce di giorno, scritta da Mogol e Lucio Battisti, che hanno iniziato a collaborare. Dolce di
giorno viene incisa anche dallo stesso Battisti, che utilizza la stessa base musicale realizzata dai Dik
Dik e la pubblica come lato B del suo primo 45 giri Per una lira/Dolce di giorno.
Da allora si susseguono i 45 giri di successo: sempre nel 1966, Il mondo è con noi (ancora una
reinterpretazione dei The Mamas & the Papas, con sul retro Se io fossi un falegname, versione
italiana di If I were a carpenter di Tim Hardin), nel 1967 Inno (cover, sempre ad opera di Mogol, di
Let's go to S.Francisco dei The Flower Pot Men), Senza luce (cover, sempre ad opera di Mogol, di A
Whiter Shade of Pale dei Procol Harum, con la celebre intro di organo Hammond), con la quale
raggiungono il primo posto nella Hit Parade; nel 1968, Il vento (ancora di Mogol e Battisti, con sul
retro L'eschimese, una versione italiana di The mighty Quinn di Bob Dylan ancora opera di Mogol)
l'anno seguente, Il primo giorno di primavera.
Sempre nel 1969 presentano al Festival di Sanremo Zucchero, in coppia con Rita Pavone.
Al festival tornano l'anno dopo con Io mi fermo qui; altro successo dello stesso anno è L'isola di
Wight (divenuta cover del gruppo musicale spagnolo Los Catinos con il titolo di Isla de Wight); poi
Vendo casa (1971, ancora di Mogol e Battisti, che partecipa alla registrazione), Viaggio di un poeta
(1972), di nuovo prima a Hit Parade, Storia di periferia (1973), Help me (1974).
Non così fortunata è la loro carriera a 33 giri: dopo tre raccolte assemblate con i singoli di successo
più qualche inedito (pubblicate rispettivamente nel 1967, 1969 e 1970) nel 1972 i Dik Dik danno
alle stampe il primo album originale, dal titolo Suite per una donna assolutamente relativa. Il
lavoro, composto da Mario Totaro con i testi di Herbert Pagani, è un esperimento di rock
progressivo, ma il pubblico, che si aspettava brani di pop melodico, non gradisce il cambiamento di
rotta e l'album costituirà per il gruppo il più grande insuccesso di vendite.
Nel 1974, Panno e Totaro lasciano il gruppo e sono sostituiti da Roberto "Hunka Munka" (ma usa
anche il soprannome di "Charlott") Carlotto (alle tastiere) e Nunzio "Cucciolo" Favia (alla batteria).
Dopo aver pubblicato Help me e, nel 1975, Volando (una bella reinterpretazione di "Sailing" di Rod
Stewart), il gruppo vive un periodo di appannamento e declino - quantomeno sul lato discografico
- dovuto in parte al cambiamento dei gusti del pubblico, in parte a scelte discografiche un po'
azzardate e poco coerenti con il resto della produzione Dik Dik: si pensi a I'te vurria vasà (Eduardo
Di Capua) del 1976.
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Nel 1978 esce dal gruppo la voce storica Giancarlo "Lallo" Sbriziolo ed è rilevato dal chitarrista
Roberto "Roby" Facini. L'anno successivo entra anche un altro chitarrista, Rosario Brancati.
Nel 1980 esce Roberto Carlotto ed entra in pianta stabile il tastierista Joe Vescovi, che collaborava
già dal 1974 col gruppo.
Dopo qualche singolo di successo come Laser vivente (1980) e Giornale di bordo (1982) nel 1982 il
gruppo diventa un terzetto, con tre degli elementi originali (Pietruccio-Pepe-Lallo).
Nel 1983 esce il singolo "L'amico mio/Compagnia"; un anno dopo è la volta di un rifacimento
reggae di Senza Luce pubblicato nel singolo "Senza Luce...reggae/Alza la vela (al vento)". Nel 1985
parteciperanno al progetto "Musicaitalia per l'Etiopia" incidendo con altri artisti Nel blu dipinto di
blu (Volare).
Dalla seconda metà degli anni ottanta, il terzetto originale è affiancato da vari musicisti di spalla
che varieranno negli anni. Dal 1988 alle tastiere è tornato lo storico Joe Vescovi fino alla fine degli
anni novanta; dopo una pausa di alcuni anni Joe Vescovi è rientrato nel gruppo all'inizio del 2007.
Nel 1986 tornano alla ribalta Nunzio Favia e Roberto Carlotto formando il gruppo Carlotto e Cucciolo
già Dik Dik, nome deciso in tribunale dove, dopo un contenzioso durato anni per l'utilizzo del
marchio Dik Dik, la causa si è chiusa nel 2006 con il marchio originale assegnato a Pietruccio, Pepe e
Lallo ed il marchio "Già Dik Dik" assegnato ai due ex membri del gruppo originale Carlotto e Cucciolo.
Tra fine degli anni ottanta e l'inizio degli anni novanta con l'apprezzamento del pubblico riscontrato
in "trasmissioni-amarcord" come Una rotonda sul mare,i Dik Dik tornano al successo che li porta nel
1993 a calcare nuovamente il palco del Festival di Sanremo insieme ai Camaleonti, altro gruppo
storico degli anni sessanta e settanta, e a Maurizio Vandelli, ex-voce degli Equipe 84, con la canzone
Come passa il tempo, che pur venendo esclusa dalla finale avrà un buon esito commerciale.
Da allora i Dik Dik hanno continuato ad apparire in trasmissioni televisive, fare concerti in giro per
l'Italia e pubblicare nuovi lavori di buon successo.
Dal 1997 hanno su internet un sito ufficiale che aggiorna costantemente i fan sui loro progetti
musicali.
I componenti
 Giancarlo Sbriziolo (Lallo): voce, chitarra basso (dal 1965 al 1978, e poi dal 1982 a oggi):
attualmente suona la chitarra;
 Dante Roberto Facini (Roby): voce, chitarra (dal 1977 al 1982)
 Erminio Salvaderi (Pepe): chitarra ritmica, tastiere, seconda voce (dal 1965 a oggi)
 Pietro Montalbetti (Pietruccio): chitarra solista, cori (dal 1965 a oggi); in alcune formazioni ha
suonato anche il basso.
 Mario Totaro: tastiere (dal 1965 al 1974)
 Roberto Carlotto (Hunka Munka): tastiere (dal 1974 al 1977)
 Joe Vescovi: tastiere (dal 1978 al 1980, dal 1988 al 1990 e nel 2007)
 Sergio Panno: batteria (dal 1965 al 1974)
 Nunzio Favia (Cucciolo): batteria (dal 1974 al 1982)
 Rosario Brancati: chitarra, voce, dal 1978 al 1982
Discografia
33 giri
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1967:
1969:
1969:
1972:
1973:
Dik Dik (Dischi Ricordi, MRP 9035)
Il primo giorno di primavera e altri successi (Dischi Ricordi, SMRP 9055)
L'isola di Wight, Io mi fermo qui ed altri successi (Dischi Ricordi, SMRP 9070)
Suite per una donna assolutamente relativa (Dischi Ricordi, SMRL 6095)
Storie e confessioni (Dischi Ricordi, SMRL 6103)
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1976:
1978:
1989:
1991:
1993:
Volando (Ri-Fi)
Amico (Ri-Fi)
Live (Durium)
Come fossero farfalle (Carosello)
Come passa il tempo e i più grandi successi ( Dischi Ricordi)
CD
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Isole in viaggio (1997, Duck Records)
Sogno Beat (2000, Duck Records)
L'isola di Wight e altri successi (2000, MBO Music)
Uno in più e i grandi successi beat (2000, MBO Music)
Ingresso gratuito (2003, autoprodotto)
Sold Out (2008, autoprodotto)
Singoli
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1-2-3/Se rimani con me (1966, Dischi Ricordi)
Sognando la California/Dolce di giorno (1966, Dischi Ricordi)
Il mondo è con noi/Se io fossi un falegname (1967, Dischi Ricordi)
Guardo te e vedo mio figlio/Senza luce (1967, Dischi Ricordi)
Inno/Windy (1967, Dischi Ricordi)
Il vento/L'eschimese (1968, Dischi Ricordi)
Dimenticherai/Eleonora credi (1968, Dischi Ricordi)
Zucchero/Piccola arancia (1969, Dischi Ricordi)
Il primo giorno di primavera/Nuvola bianca (1969, Dischi Ricordi)
Primavera primavera/Sogni proibiti (1969, Dischi Ricordi)
Io mi fermo qui/Restare bambino (1970, Dischi Ricordi)
L'isola di Wight/Innamorato (1970, Dischi Ricordi)
Vivo per te/Quattro bicchieri di vino (1970, Dischi Ricordi)
Vivo per te/Dove vai (1970, Dischi Ricordi)
Ninna nanna (Cuore mio)/Incantesimo (1971, Dischi Ricordi)
Vendo casa/Paura (1971, Dischi Ricordi, SRL 10638)
Viaggio di un poeta/Oggi no (1972, Dischi Ricordi)
Il cavallo, l'aratro e l'uomo/Senza luce (1972, Dischi Ricordi)
Storia di periferia/Libero (1973, Dischi Ricordi)
Il confine/Ma perché (1973, Dischi Ricordi)
Help me/Sono nato (1974, Dischi Ricordi)
Piccola mia/Uno strano sentimento (1975, Dischi Ricordi)
Volando/Ossessioni (1975, Dik, NP 46001)
I' te vurria vasà/Come una bambina (1976, Dik)
Un giorno, cento anni/Flowers freedom and love (1977, Dik)
Io, te e l'infinito/Walking in the sunshine (1977, Dik)
Amico/Senza di te (1978, Ri-Fi)
Strani fili/Hard stuff (1978, Ariston Records)
Dimenticare Venezia/Sentimento (1979, Ariston Records)
Laser vivente/Dolce amara tu (1980, Ariston Records, AR 00887)
Vuoto a rendere/Mamamadama (1980, Ariston Records))
Giornale di bordo (1982, Lupus) uscito solo per Juke Box
L'amico mio/Compagnia (1983, Numero Uno)
Senza luce...reggae/Alza la vela al vento (1984, Five Record)
Un giorno d'amore/Primo round (1985, Durium)
Quando verrà Natale/L'isola di Wight (1990, Carosello), Quando verrà Natale è una canzone di Antonello
Venditti contenuta nell'omonimo album Quando verrà Natale del 1974.
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