Progetto: VETRINA DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI DELL

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Progetto: VETRINA DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI DELL
Progetto: VETRINA DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI DELL’APPENNINO
MERIDIONALE.
Premessa
La Vetrina dei prodotti Agroalimentari dell’Appennino Meridionale, allestita
nell’ambito della 31^ Fiera Interregionale Calitri, in calendario dal 28 agosto al
2 settembre 2012, è dedicata al settore agricolo e della produzione di
eccellenza alimentare dell’Appennino Meridionale, in particolare ai prodotti dell’
Irpinia, del Vulture-Melfese e della Daunia (FG).
La Vetrina dei prodotti Agroalimentari dell’Appennino Meridionale è un progetto
di cooperazione tra vari Enti, Associazioni di categoria del settore agricoltura,
Coldiretti, C.I.A., CONFAGRICOLTURA, STAPA CePICA, GAL CILSI ed atri Enti e
si avvale del contributo progettuale di importanti realtà imprenditoriali dell’area
di riferimento della Vetrina, in particolare, della collaborazione della Camera di
Commercio di Avellino e di Calitrifiere per la realizzazione dell’evento.
Perchè l’agroalimentare
La grande cultura gastronomica del nostro territorio ha solide basi e grandi
prospettive. Il piacere del gusto, l’amore per le tradizioni, la continua ricerca
della qualità e la cura nella preparazione dei cibi, si completano idealmente con
le più avanzate tecnologie produttive e le più moderne strategie di
distribuzione.
Anche se il cibo è ormai diventato globale, il patrimonio culturale e tradizionale
dei nostri territorio resta, ed è sempre più apprezzato. Tutti lo cercano e
moltissimi tentano di imitarlo.
I numeri anche a livello nazionale parlano chiaro. Nonostante il progressivo
apprezzamento dell’euro, l’esportazione di prodotti alimentari italiani in tutto il
mondo è in crescita. Non a caso, l’industria alimentare italiana rappresenta
oggi il secondo comparto produttivo del Paese (12% del valore aggiunto) e, a
guardare dal successo che il cibo italiano sta riscuotendo in tutto il mondo,
rappresentando uno dei patrimoni che rafforza maggiormente l’immagine del
nostro Paese all’estero, vi sono buone ragioni per ritenere che vi siano margini
di miglioramento ancora molto ampi.
Il patrimonio alimentare italiano ha molte capitali. Basti pensare alla varietà
delle singole cucine regionali, ognuna con la sua ricca dote di prodotti tipici.
In Italia è normale combinare piacevoli esperienze culinarie con la visione di
bellezze artistiche in contesti naturali altrettanto gradevoli. In tal senso, la
Campania è una delle regioni più rappresentative.
Da sempre è famosa per i suoi prodotti. Qui come in poche altre regioni d’Italia
e del mondo la vocazione per la produzione di alimenti di alta qualità si
accompagna alla presenza di preziose bellezze artistiche e culturali. E’ da
sempre una regione capace di combinare relax e benessere con eventi culturali
e mondani, luoghi da visitare e da vivere, dove gustare alcuni tra i prodotti
tipici più famosi del mondo.
Anche la filiera vitivinicola ed enogastronomica del nostro territorio di
riferimento si qualifica di notevole importanza in quanto esprime prodotti che
hanno assunto una pregevole rinomanza sui mercati nazionali e internazionali;
inoltre quando è orientata alla produzioni di pregio, è in grado di indurre
attività economiche collaterali di notevole importanza (turismo, fornitura di
servizi, ecc.) nonché un ruolo considerevole nella caratterizzazione del
paesaggio rurale e del presidio ambientale.
Il turismo del vino
Come dicevamo, negli ultimi anni è cresciuto notevolmente l'interesse e
l'attenzione per le produzioni agroalimentari tipiche, di qualità e per i territori
che li producono e li propongono.
Fra tali produzioni è il vino che primeggia;
Il vino è ormai considerato un prodotto voluttuario che per avere successo
deve contenere storia, cultura, tradizioni, mito, rispetto ambientale.
Il vino è legato indissolubilmente al territorio che lo produce e le zone viticole
collinari creano da sempre interessanti paesaggi agrari e rurali: luoghi ricchi di
arte, storia, feste e tradizioni popolari e di ispirazioni letterarie.
Il turismo del vino può essere, nei prossimi anni, oltre che un sistema
indispensabile per la salvaguardia dell’ambiente e delle attività rurali, una reale
opportunità di lavoro e di impresa.
La valorizzazione della ricettività e della gastronomia, l’offerta di eventi, la cura
e la visibilità dei luoghi, dei vigneti, delle cantine, del paesaggio, la promozione
delle risorse storiche, culturali ed artistiche potrebbero essere i campi di azione
per la creazione di ottime occasioni di lavoro e di impresa nei distretti dei vini.
Obiettivi:
Promuovere l’incontro delle Aziende agroalimentari meridionali con buyers
nazionali ed esteri , a tal proposito è prevista anche una autorevole
partecipazione degli addetti dell’Ambasciata cinese, offrendo alle aziende
in Fiera, orientate all’export, una grande opportunità di business.
Infine, lo scopo di Calitrifiere è favorire ed accompagnare l’export dei prodotti
locali di eccellenza, spiegando la storia e le loro caratteristiche organolettiche
per contribuire alla promozione e valorizzazione della dieta mediterranea.
Sostenere l’incremento e la qualificazione dei flussi turistici nelle nostre zone
ad alta vocazione enogastronomica.
Qualificare i servizi turistici delle Cantine e dei distretti vitivinicoli.
Incrementare l’immagine, le prospettive economiche e occupazionali dei
territorio del vino.
Fornire le chiavi di lettura per interpretare il fenomeno turistico, alla luce delle
attuali tendenze, comportamenti ed esigenze della domanda di turismo
enogastronomico.
Delineare una panoramica delle forme organizzate di gestione e promozione
del turismo enogastronomico.
Nei sei giorni della Rassegna, sarà allestito un “laboratorio del gusto”, con
assaggi guidati dei prodotti tipici locali abbinati a vini di alto lignaggio, con
prevalenza del “rosso”, dall’Aglianico dell’Irpinia e del Vulture al Primitivo della
Puglia, oltre alla presentazione di una serie di eventi e sapori, gustando molti
dei più significativi piatti, della cucina tradizionale meridionale.
Una degustazione alla scoperta di antiche ricette e sapori per valorizzare e far
conoscere i nostri prodotti di eccellenza alimentare, al fine di consentire ai
buyers, ai retailers nazionali ed esteri, ospiti di Calitrifiere e della Camera di
Commercio di Avellino, di acquisire tutte le informazioni necessarie per avviare
un auspicabile quanto proficuo rapporto con le aziende in Fiera, ma, senza
sottovalutare, che l’iniziativa mira anche ad informare le nuove generazioni
come sviluppare nella quotidianità un corretto rapporto tra consumatore, cibo
e ambiente.
L’approccio esperenziale
“Fermati, chiudi gli occhi, assapora il profumo del pane come quando eri
bambino, quando il grano cresceva nei campi secondo il ritmo delle stagioni e
la frutta era odorosa, polposa e saporita, l’uva aveva il colore del sole, le
architetture erano salubri e in armonia con l’ambiente.”
Negli ultimi anni si registra un interessante sviluppo delle manifestazioni
consumer, in relazione alle quali la creatività degli attori fieristici ha fatto
emergere una nuova concezione di manifestazione, che si incentra
sull’obiettivo di offrire al visitatore non più la consueta informazione sulle
alternative di acquisto (funzione alla quale può ormai assolvere il Web), ma
tutto ciò che i tradizionali mezzi di comunicazione/informazione, almeno al
momento, non sono in grado di offrire appieno e cioè: sperimentazione,
socializzazione, divertimento.
Si tratta di aspetti al centro di una delle teorizzazioni più recenti del marketing:
l’approccio “esperienziale”, che si propone di generare nel visitatore un forte
coinvolgimento emozionale. Nel caso di manifestazioni espositive, ciò significa
coinvolgere sempre più il visitatore nel “clima complessivo” del bene e del
servizio offerti, rispondendo ai suoi bisogni di conoscenza e, appunto, di
esperienza.
Il Programma :
L'organizzazione accurata e la scelta oculata dei partecipanti rigorosamente nel
segno della qualità saranno le armi vincenti del'evento che dovrà diventare
punto di riferimento nazionale per il turismo, l'enologia e la gastronomia legata
a questo territorio.
Una proposta fieristica assolutamente unica e di grande attrattiva: vino,
enogastronomia, arte, cultura, ambiente, turismo in un territorio
dall’incomparabile bellezza diffusa.
Sarà un itinerario magico e gustoso alla scoperta delle bellezze e dei sapori
della nostra regione, un intreccio di esperienze e di sensazioni che porterà il
partecipante ad abbinare i saperi con i sapori.
L'elemento fondamentale saranno naturalmente le degustazioni, proposte
secondo un concetto di crescita culturale, ma intorno a queste si fonderanno
ed
intrecceranno sensazioni diverse che ogni partecipante vivrà in maniera intima
e del tutto personale attraverso l'incontro con forme di esperienza diverse:
l’arte, la gastronomia, i sapori, la gente, la musica, il paesaggio, i profumi, le
voci.
Il visitatore, dunque, non sarà mero spettatore ma protagonista di
un’esperienza completa che gli permetterà un viaggio nella storia e nel tempo
coinvolgendo i sensi e la memoria.
Insomma un ricco menù da acquolina in bocca, per una indigestione in cui
Cibo e Cultura non sono metafore, né astrazioni, ma sostanza e nutrimento del
corpo e dell’anima.
L’Evento si porrà fin da subito l’obbiettivo di collaborare e confrontarsi con le
più importanti associazioni nazionali ed internazionali di settore: Go Wine,
Associazione Italiana Sommelier, Associazione Nazionale Città del Vino,
Movimento Turismo del Vino, Slow Food, Enoteca Italiana di Siena, Gambero
Rosso.
Piatto forte della proposta saranno: la grande enoteca, in cui ai numerosi
turisti provenienti da varie regioni sarà possibile degustare tutte le etichette in
commercio, per apprezzare il complesso e variegato panorama produttivo.
Naturalmente i produttori saranno disponibili negli stand aziendali per parlare
dei loro vini, del loro lavoro, del loro territorio.
Saranno presentate prelibate ricette, appartenenti alla ricca tradizione del
nostro territorio, che saranno abbinate con i nostri vini DOC in tre giornate
dense, all’insegna del gusto e della grande cucina di territorio.
Si allestiranno banchi d’assaggio di tutti i prodotti simbolo delle nostre e di
altre regioni: olio extra vergine d’oliva, formaggi, salumi, pane e biscotti,
miele, acque minerali, che potranno essere acquistati presso gli stand
aziendali. Saranno presenti i Consorzi di Tutela e Valorizzazione di prodotti
tipici del territorio;
Numerosi saranno i laboratori di degustazione dedicati ai prodotti tipici: i
formaggi e la mozzarella, i salumi, pasta, pane e dolci della tradizione
regionale
Presentazioni di libri, mostre, seminari, convegni e talk show animeranno la
ricca proposta culturale.
Una scelta delegazione di esperti, giornalisti e uomini di cultura fra i più
prestigiosi del settore enogastronomico e turistico saranno nostri ospiti,
visiteranno il nostro territorio ed in particolare le cantine presenti,
parteciperanno ai vari seminari , animando con la loro presenza gli eventi
ed i Talk Show, e naturalmente si innamoreranno della nostra splendida
regione.
Media planning:
Una importante campagna giornalistica e pubblicitaria dovrà fare da supporto
alla manifestazione coinvolgendo in maniera diretta tutto il mezzogiorno ed in
particolar modo la Basilicata, il Molise, la Puglia e la Campania.
Grande importanza, visto il particolare target di riferimento sarà data alla
comunicazione mirata che si realizzerà attraverso il sito internet e e all’utilizzo
di mailing list specifiche.
Perché esporre
Sarà una "vetrina unica" dove un numero selezionato di aziende potrà
presentare i prodotti di eccellenza dell'alimentare del territorio e l'offerta
turistica enogastronomica, puntando su un evento che privilegerà la qualità
degli espositori nazionali e dove i tanti visitatori e, in particolare, i buyers e la
Delegazione Cinese, ospiti della Rassegna, potranno degustare e verificare la
qualità dei prodotti esposti.
Gli espositori saranno stimolati a spiegare le peculiarità dei prodotti proposti ,
dialogando con il pubblico attraverso un linguaggio fatto di assaggi e di
abbinamenti.
Attraverso le degustazione dei prodotti i visitatori saranno accompagnati alla
riscoperta di quelle origini che molto spesso presi dal ritmo frenetico della vita
odierna non percepiamo più.
In un contesto di grande qualità i prodotti troveranno la loro più ampia
valorizzazione, offrendo la possibilità, fra curiosità, scoperte e assaggi, di
ritrovare i sapori antichi della nostra migliore tradizione gastronomica.
L’idea per così dire “innovativa” della nostra proposta si può sintetizzare nei
tre obiettivi che ci proponiamo:
1. approccio “esperienziale”, che si propone di generare nel visitatore un
forte coinvolgimento emozionale.
2. riduzione della filiera distributiva con una particolare attenzione alla
qualità dell’offerta
3. internazionalizzazione e scambio culturale.
Progetti Complementari:
4. Pacchetti ed itinerari turistici proposti ed organizzati in collaborazione
con l’Associazione “GO WINE” di Alba (CN ) e con il Movimento
Turismo del Vino.
5. “Aziende Aperte”:
Le aziende partecipanti alla rassegna riceveranno il pubblico.
La Fiera metterà a disposizione un booking office attraverso il quale
organizzerà presenza e trasferimenti degli ospiti, per la visita alle
aziende da loro richieste, sia prima dell'evento, sia durante.
Programma
28 Agosto - ore 11.00 : Cerimonia Inaugurale della Rassegna
29 Agosto - ore 11.00: Visita guidata dei Buyers e della delegazione
cinese agli stands.
29 Agosto - ore 18.30: Presentazione del Laboratorio del Gusto:
Degustazioni, Prove culinarie:
Aziende alimentari, Slow Food, Gal Cilsi ,Enti ed Associazioni uniti in sinergia
per realizzare una serie di eventi, di seguito indicati, per offrire agli ospiti la
possibilità non solo di assaggiare i prodotti tipici locali di qualità : dai formaggi,
ai salumi e prosciutti, ai vini di alto lignaggio dell’Irpinia, del Vulture e della
Daunia , all’olio e tanti altri prodotti agricoli di eccellenza, oltre a vedere la
preparazione concreta in cucina di piatti tipici, anche di assaporare il pane
preparato ad
hoc, utilizzando il grano di Cappelli certificato, al fine di
dimostrare la concreta fattibilità e l’elevata qualità del prodotto in modalità di
agricoltura biologica, fino alla degustazione di formaggi di alta qualità, dei
salumi, dei prosciutti stagionati in grotta e, infine ai dessert tradizionali fino a
poter verificare e gustare il gelato preparato con il “latte nobile” del Formicoso,
derivante dalla qualità delle erbe e dei fieni utilizzati dagli operatori della filiera
bovina e bufalina, in attuazione del PSL a cura del GAL Cilsi di Lioni.
30 Agosto – ore 18.30 1^ Degustazione guidata: Formaggi tipici e dei
salumi accompagnati ai vini di alto
lignaggio : Taurasi, Aglianico e
Primitivo.
Con la collaborazione della Slow Food ( Condotte Calitri e Rionero in V.)
Apertura GOWine Bar, ( terrazza adiacente alla sala Mostre,) per l’occasione
sarà allestita una rassegna d’arte con opere di artisti meridionali.
31 Agosto - ore 11.00 - convegno sul tema: AGRICOLTURA: volano per il
rilancio dell’occupazione e valorizzazione delle aree interne del Mezzogiorno.
Interventi: Ass. di categoria, Rapp.ti istituzionali a vari livelli.
31 Agosto - ore 18.30 Esibizione culinaria con assaggio di piatti tipici,
a cura della Slow Food,
dell’Associazione ArteGusto , dei Ristoratori locali e dalla FISAR ( Feder.
Italiana Sommelier Albergatori e Ristoratori).
01 Settembre – ore 11.00 – sala convegni : Incontro dibattito sul
tema: Aglianico , il gusto del Sud.
Progetto dell’Arch. Pio Rondinella, Luigi Di Maio, Ciriaco Coscia