Presskit
Transcript
Presskit
SONG ON A NARROW PATH Gerusalemmme, un sogno che turba la mente dove ognuno è in cerca di un’identità Storie da Gerusalemme un film di Akram Safadi DISTRIBUTORE INTERNAZIONALE: d.net.sales d.net.sales peterssteinweg 13 04107 Leipzig Germany tel +49(0) 341 215 66 38 fax +49(0) 341 215 66 39 [email protected] www.d-net-sales.com una coproduzione STEFILM (I), VERSUSProduction (B), dora Productions (F) RTBF (B), Bayerischer Rundfunk (D) con il supporto di Centre du Cinéma et de l' Audivisuel de la Communauté Française de Belgique des Télédistributeurs Wallons, de la Région Wallone Communauté Urbaine de Strasbourg, Région Alsace, IMAGES PLUS SDC Swiss Agency for Development and Cooperation SOROS Documentary Fund of the Open Society Institute con la partecipazione di sviluppato e distribuito con il supporto di An initiative of The MEDIA Programme of the European Union STEFILM via berthollet 44 - 10125 torino(italy) tel +39 011 6680017 fax +39 011 6680003 [email protected] www.stefilm.it SONG ON A NARROW PATH Storie da Gerusalemme SINOSSI Akram Safadi, fotografo palestinese ci racconta la sua città: Gerusalemme. Attraverso le sue fotografie ripercorriamo l’Intifada degli anni ‘80: per le strade si consuma il dolore e la rabbia, per le strade rimangono i morti. Il fotografo è saturo di queste immagini. F STE ILM PAG. 1 SONG ON A NARROW PATH Si interroga sul suo personale destino e “chiede aiuto” ad alcuni negativi su cui ha ritratto tre persone lontane dalle news e dalla vita di strada. Ognuna di loro ci conduce negli “umori” di una città occupata da più di 30 anni. Reem è l’artista che cerca spazi per la creatività, Ali è l’ex prigioniero politico soffocato dall’occupazione e Farouk l’aristocratico che vive della sua memoria. Gerusalemme è per tutti loro un sogno che turba lo spirito nella continua alternanza di violenza e ansia di vita. ESTRATTI AKRAM SAFADI “Sono nato a Gerusalemme. Qui sono cresciuto e ho giocato nella strada come la maggior parte dei bambini palestinesi. I nostri incontri con i bambini ebrei erano sempre …ambivalenti.” “Gerusalemme è un sogno che turba la mente. Questo film è il ritratto della mia città, come io la vedo, attraverso la vita di chi conosco bene. Quando ho terminato i miei studi la prima cosa che ho fatto è stato di trovarmi una macchina fotografica. Ero di nuovo nelle strade, ma questa volta per fotografare. Nel 1987 le vie di Gerusalemme erano invase da una nuova ondata di proteste contro l’occupazione israeliana. Facevo parte della folla abituale di fotografi che venivano da tutto il mondo. Fotografavo scene a cui ero abituato fin dalla mia infanzia. Ho così incominciato a scoprire la forza delle immagini rispetto alle parole. Le mie foto sono state pubblicate in tutto il mondo. Anche loro hanno contribuito a proporci solo e sempre come vittime. Mi sono reso conto che noi eravamo identificati dalle stesse immagini.” “...Un giorno ho scattato questa foto: Mustafa. 16 anni, ucciso da una pallottola in testa. Ho deciso che sarebbe stata la mia ultima fotografia.” 2 F STE ILM PAG. “Le strade si riempiono di suoni familiari. Ancora una volta sento l’odore della morte. Ogni giorno la lista delle vittime si allunga. Uccise da una pallottola nella testa, nella schiena, nel viso. Una nuova Intifada si è riappropriata delle strade. Il breve momento di tregua è finito, e la vita “normale” ha ripreso il suo corso.” SONG ON A NARROW PATH “Gerusalemme è un sentimento profondamente radicato in me da sempre. Per tutta la vita ho cercato di catturarlo, ma è come fotografare un’emozione, quando pensi di avercela fatta ti sfugge di mano. Il mio sogno è che diventi una città come tante...sarà mai possibile?” ALI JEDDAH Ali la memoria di chi ha contribuito in modo fondamentale a promuovere la coscienza per i Palestinesi di essere popolo. Senza di lui oggi non ci sarebbe quella limpida consapevolezza che cerca nuovi percorsi, lontani da ogni forma di violenza, di Reem, Kamel e dello stesso autore-regista Akram Safadi. “Mi sento perduto, perduto. Cosa mi sta capitando? Cosa mi sta succedendo? Ho speso 17 anni in prigione ho passato tempi molto duri. Sono uscito dalla prigione, da una cella all’altra, una vita d’inferno. Sto seduto e rimugino perché tutta la mia vita è una continua ripetizione. Niente è cambiato. Niente è cambiato perché le mie idee cambino. OCCUPAZIONE! Quando dormo, quando mi risveglio, quando vado in bagno, quando vado a lavorare, dovunque io vada è l’Occupazione.” “Volevo diventare avvocato un giorno. Ma è arrivato il ’67, e con il ’67 è arrivata una nuova situazione, l’occupazione israeliana. Io dico che nel ’67 un cambiamento radicale ha segnato le nostre vite.” REEM TAHALAMI Reem la voce della libert che esorcizza le paure, le angosce affermando la sua presenza quando, con il talento artistico che nessuno pu cancellare, canta e libera la sua anima oltre la congiuntura quotidiana. 3 F “Un giorno, ho preso ad odiare Gerusalemme. Non è che ho smesso di amare la città, per nulla, solo odiavo il modo di vivere qui. Ma la città mi possiede, i suoi odori, le sue strade, la tensione che la caratterizza, il senso di sfida che regna.” STE ILM PAG. “Quando dico io voglio cantare e come se discutessi i valori della mia società quando non è affatto la mia intenzione. Si tratta semplicemente che io ho preso una strada un po’ diversa da quella che si immagina per una donna araba.“ SONG ON A NARROW PATH “Non ho mai avvertito come un problema il fatto di essere donna e che volessi cantare. Al contrario, io sentivo una forza e una dignità, in tutta modestia. Perché non c’è niente di sconveniente in questo. Al contrario. C’è una forza generosa e una dignità.Tutto questo ti dà energia, una dolce energia.” FAROUQ DOUZDAR King la memoria di un patrimonio antico che ha congelato e paralizzato il presente e il futuro. “Quando la guerra si è intensificata, mio padre ha avuto paura per noi. Ci ha detto che era meglio se noi andavamo a Gerusalemme. Saremmo poi ritornati a El Bayara, la piantagione, quando la pace fosse ritornata. Evidentemente, non c’è stato né il ritorno, né altro. La nostra famiglia ha profonde radici in questa terra. A dire il vero si è fatta un nome durante l’impero turco. Questa casa dove viviamo è stata costruita ai tempi di mio nonno, che Dio l’abbia in gloria. In quell’epoca le grandi famiglie di Gerusalemme erano molto celebri. La mia famiglia, i Douzdar, era composta soprattutto di uomini al servizio dell’esercito turco o della polizia, erano militari. FAROUK e sua figlia F STE ILM PAG. 4 SONG ON A NARROW PATH - Papà, vedi quelle montagne ? - Certo. - E poi ce ne sono ancora altre dietro? - Queste montagne sono solo le prime, dietro ce ne sono molte altre. - Sono montagne del deserto? - Sì, piccola, tutto è deserto. TITOLI Regista Akram Safadi Soggetto e scrittura Akram Safadi, Edoardo Fracchia Fotografia Raymond Fromont Suono Francis Bonfanti Montaggio Tony West Consulente alla scrittura Bruno Sorrentino Produttori esecutivi Stefano Tealdi, Elena Filippini Una coproduzione Stefilm (I), Versus Production (B), Dora Productions (F) Bayerischer Rundfunk (D), RTBF (B) 5 F STE ILM PAG. Con il supporto di Centre du Cinéma et de l' Audivisuel de la Communauté Française de Belgique, des Télédistributeurs Wallons, de la Région Wallone Communauté Urbaine de Strasbourg Région Alsace IMAGES PLUS SDC Swiss Agency for Development and Cooperation SOROS Documentary Fund of the Open Society Institute Sviluppato e distribuito con il supporto di MEDIA SONG ON A NARROW PATH Con la partecipazione di TELE+ (I) AUTORE / REGISTA AKRAM SAFADI (Gerusalemme, 1962) COLLABORAZIONI - ESPERIENZE PROFESSIONALI 2000 SONG ON A NARROW PATH Storie da Gerusalemme 52 min. Doc. 16mm. colore 1999 Realizzatore Spot “Milano 24ore” 60 sec. colore, Betacam SP, MEDIASET 1996-1997 Co-organizzatore e documentazione fotografica di “The Green Line Encounter” in collaborazione con Die Fabrikanten, progetto culturale promosso dal Ministero della Cultura austriaco. Co-produttore del progetto “The Independent Film Making” tenuto in Ramalla, promosso da Prohelvetia, l’Art Council svizzero. Art director, Fotografo per il film “THE EDGE OF POSSIBILITY”, documentario TV sul ventesimo anniversario del Jerusalem Fund, Betacam, 16 min., diretto da E. S. Mayfield. Partecipazione al Multi-Media workshop “Sense Creative” tenuto in Ramalla. Co-produttore e Direttore artistico del “Salma Festival For Art and Culture”. Il festival si è tenuto nell’area di Al-Naqab promosso da Welfare Association 1994 Workshop di fotografia con Mary Ellen Mark organizzato dal dipartimento della fotografia dell’Università di Goteborg (Svezia), per insegnanti e fotografi professionisti. Regia “REFLECTIONS”, one man show, in collaborazione con la scuola del Teatro visuale di Gerusalemme (Ovest). Gerusalemme, foto-documentazione in bianco e nero sulla vita della città. 1987-1992 Fotografo indipendente per le agenzie A. F. P., REUTER. Pubblicazione in riviste, giornali locali e internazionali NEWINTERNATIONALTST, EKRASTRABLADET, ITTIHAD 1984-1987 Ricercatore in scienze politiche e sociali per l’ARAB COUNCIL for PUBLIC AFFAIRS e la FREE UNIVERSITY of BERLIN Membro dell’ASSOClAZIONE DEI GIORNALISTI PALESTINESI Membro dell’ASSOClAZlONE INTERNAZIONALE DEI GIORNALISTI Membro del GOVERNMENTAL PRESS OFFICE, West Jerusalem, Beit Agaron Membro del PALESTINIAN AUDIO-VISUAL ASSOCIATION F ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI STE ILM CURRICULUM 1987 Assistente alla regia “SAIF PHALASTINI”; 16 mm; 45 mn, film documentario STUDI 1992-93 LABORATORIO Dl TECNOLOGIA DELLA RAPPRESENTAZIONE POLITECNICO Dl TORINO, Italia ISTITUTO PER LA SCIENZA DEL CINEMA E DELL’AUDIOVISIVO Firenze, Italia STUDI Dl CINEMA ALL’ISTITUTO PAOLO VALMARANA, Ermanno Olmi, Bassano del Grappa, Italia. TV-WORKSHOP MED-MEDIA, con la supervisione della Lega dei Giornalisti Palestinesi, Gerusalemme 1980-1984 LAUREA IN ARTE E SCIENZE SOCIALI, Bir Zeit University, West Bank, Palestina MOSTRE 1993 BIENNALE INTERNAZIONALE Dl FOTOGRAFIA, Torino, Italia ONE MAN SHOW, sotto la supervisione del dipartim. culturale Città di Firenze 1992 ONE MAN SHOW, un tour in Italia (Milano, Arezzo, Roma, Torino, Lecco, Bergamo) in collaborazione con il centro “Scaldasole”, Milano 1990 PRINTEMPS CULTUREL KUFA Gallery UNIVERSITY OF LEEDS ST. MARY’S COLLEGE L’AGORA CENTRE CULTUREL Festival Sin Le Noble, Francia Londra, Inghilterra Inghilterra Londra, Inghilterra Evry (Parigi), Francia 1989 THE PALESTINIAN NATIONAL THEATER, Group Exhibition, Gerusalemme VIDEO-FILM SPERIMENTALI 1994 con la videocamera nei vicoli della vecchia Gerusalemme, SVHS 1993 Immagini. Fotografie in bianco e nero con commento fuori campo. VHS 1991 “News”. Video Hi8 PROGETTI IN CORSO SHORT CUTS FROM A LONG DREAM, film-documentario un gruppo di artisti palestinesi attraverso città, villaggi e campi-profughi IMAGE’S LANGUAGE, corso di fotografia e video IMAGES FROM THE OTHER SIDE, foto-documentazione sugli abitanti di Gerusalemme BEDUIN UNDER SIEGE, foto-documentazione sulla tribu di Al-Jahhalin nel deserto di Gerico invaso dall’espansione degli insediamenti israeliani