Cose A Caso - dirittinrete.org

Transcript

Cose A Caso - dirittinrete.org
Compagnia CoseaCaso
www.coseacaso.org
Salita S.Gerolamo6 Genova
[email protected]
Tel. 3478519523
La Compagnia
Cose A Caso
-Rispecchiamo la logica del mondoPERSCORSO ARTISTICO.
La compagnia Cose a Caso – Rispecchiamo la logica del mondo- nasce nel
dicembre del 2005, essa si propone come elemento aggregante tra quanti
amano e vogliono fare teatro a livello professionistico. La ricerca vorrebbe
riprendere tutti i campi artistici che convogliano nel teatro: il testo, la musica,
la scenografia, l’attore, gli elementi tecnici, in ugual misura e con ugual peso.
Laureata in Vendesi è il primo spettacolo di questa neonata compagnia, ma
non l’unico. Il 16 aprile del 2006 debutterà 15 modi di stare a tavola in 15
minuti, a Loggia Banchi di Genova.
Attualmente i testi rappresentati e la regia appartengono a Arianna Musso,
ma non vuole essere un obbligo. La ricerca drammaturgia appartiene
comunque ad una delle colonne portanti di questa compagnia, così come la
ricerca attoriale, soprattutto per quanto riguarda lo studio del movimento,
dello spazio e dei ritmi.
LA COMPAGNIA E I SUOI COLLABORATORI.
ARIANNA MUSSO Laureata D.A.M.S., indirizzo teatro, a Bologna, si
Diploma in scrittura drammaturgica presso la Civica Scuola d’Arte
Drammatica Paolo Grassi di Milano. Scrive e mette in scena spettacoli sia per
adulti che per bambini, ( Compagnia I Cantasogni, Compagnia arì). Tiene
laboratori teatrali ( Teatro della Tosse e Palazzo Ducale).
BARBARA BALDACCINI si forma inizialmente a Genova con Graziella
Martinoli e a Milano con la scuola “Quelli di Grock”. Viene selezionata per
partecipare alla Scuola Europea per l’Arte dell’Attore di San Miniato (Pisa).
Formazione nel mimo corporeo (tecnica Etienne Decroux) - teatro gestuale
con Francesca Caso, Eugenio Ravo e Isabelle Tasson (Theatre du
Mouvement - Parigi). Entra nella compagnia del Teatro Hop Altrove e fonda
la compagnia “Frakkasso” con Francesca Caso con la quale realizza laboratori
e spettacoli per bambini e lo spettacolo “Fragile - non capovolgere” con il
quale partecipa a diversi festivals in Italia e in Francia e vince il Premio
Speciale della Giuria al Festival “Voci dell’Anima 2005” di Rimini.
MORENO FERRERO laureando in lettere moderne presso l'Università di
Genova, ha conseguito il diploma al termine del corso d'orientamento per
attori presso il Teatro Stabile di Genova nell’anno 2000. Ha partecipato a vari
spettacoli sia per adulti che per bambini, tra cui “Un uomo chiamato
Robespierre” di Giuliana Pistoso. Regia di G. Valentini, al teatro della Tosse.
Ruolo: Robespierre, e "Il nonno doppio e le parole smarrite" di e con
Francesco Firpo con la compagnia del "Banco Volante"
SARA CANEPA, ha collaborato come assistente alla scenografia per il film
“Guido che sfidò le Brigate” Regia di Giuseppe Ferrara, scenografie di Laura
Benzi, per lo Spettacolo teatrale “Un giorno nella vita di Fayman” Regia di
Luca Giberti, scene di Laura Benzi presso il Teatro Duse di Genova rassegna
teatrale all’interno del Festival della Scienza 2005 e come assistente alla
scenografia e costumi per il Video musicale “La Macchia” di Esmeralda
realizzato dalla Mulino Film Genova. La sua formazione comprende altresì
laboratori sul lavoro dell’attore e mimo.
ENRICO OLIA nasce a Sassari trenta anni fa, ma è cresciuto e tutt'ora vive a
Genova. La sua pirma mostra personale di pittura viene inaugurata nel 1994.
L'ultima esposizione risale al 2004, con una mostra "multidisciplinare" dal
titolo "Il bacio saffico". In questi ultimi anni si e diviso tra l'architettura
d'interni (diverse collaborazioni con lo Studio on di Torino) e le
videoproiezioni come scenografie di concerti live, con i genovesi Oleo e i
Jamadda Experience.
JAMADDA EXPERIENCE è la fusione delle menti dei tre musicantropi
genovesi/genovesizzati MC Tavlas, Boogaz e DJ Pucce. Dalla confluenza
delle diverse influenze musicali in un unico progetto nasce la ricerca del
groove danzereccio, del sound variegato (a volte rétro, a volte futuristico) che
si incontrano nella produzione di brani all'apparenza elettronici. Le melodie
sono in realtà partorite e suonate dalle menti e dalle mani dei tre musicisti,
mentre il computer permette loro di avere sempre a disposizione la loro
personale orchestra. L'incontro con i videonauti 3XVJ crea un ensemble
videomusicale che, attraverso le performances, si prefigge lo scopo di
divertire. I fautori delle musice e dei video svaniscono, vanno in secondo
piano lasciando la scena in balia del suono e delle immagini.
SPETTACOLI
LAUREATA IN VENDESI
Il 7 febbraio 2006 debutta al teatro Instabile di Genova.
Dal 13 al 18 febbraio 2006 è al Teatro alle Colonne, Milano.
L’otto aprile a Savona alla Cantina teatrale I cattivi maestri.
15 MODI DI STARE A TAVOLA IN 15 MINUTI
Il 13 aprile del 2006 è rappresentato alla Biologgia 06. Genova.
LA MELINA SBAGLIATA. BREVE FAVOLA SULLA VERDURA
CONTEMPORANEA.
Il 23 dicembre 2005 è stato rappresentato in occasione della White night, alla
loggia della mercanzia, Genova.
Il 13 aprile è rappresentato alla Biologgia 06.
LALLABI, non ha ancora debuttato.
Compagnia CoseaCaso
www.coseacaso.org
Salita S.Gerolamo6 Genova
[email protected]
Tel. 3478519523
LALLABI
Di
Arianna Musso
Regia
Arianna Musso
Con
Arianna Musso
Barbara Baldaccini
Scenografie
Sara Canepa
Tecnico audio/luci
Sara Canepa
Lallabì è un clown che dorme su un’amaca in casa sua.
Si sveglia e scopre di essere rimasta sola in casa, i suoi genitori sono usciti. Contenta pensa a tutte
le cose fantastiche che solitamente non può fare e che ora può fare. Poi lentamente il suo
entusiasmo scema e si mette a guardare la televisione. Il programma dei cartoni animati è interrotto
da una notizia incredibile: i mangia-clown sono arrivati in città e, siccome i clown guardano troppa
televisione, li stanno trasformando in piccole televisioni.
Così Lalabi decide di andare alla ricerca dei mangia-clown per sconfiggerli e salvare i suoi amici.
Nella ricerca incontrerà il fiore- spirito dei giardini e i bambini, con questi ingaggerà una lotta con i
mangia –clown. Dopo varie peripezie la nostra eroina riuscirà nella sua battaglia.
Lo spettacolo vuole essere un gioco in cui anche i bambini entrano a far parte dell’azione
drammatica, spingendoli a riflettere sull’uso che si può e si deve fare del mezzo televisivo.
La televisione non deve essere subita e utilizzata come riempitivo delle giornate o come modo per
isolarsi, ma deve essere vista come mezzo di informazione e di conoscenza del mondo che ci
circonda.