GIARDINI PENSILI VERDE VERTICALE BIOPISCINE

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GIARDINI PENSILI VERDE VERTICALE BIOPISCINE
CORRIERE DEL VERDENews
FEBBRAIO / MARZO - 2008
Fino a quando il ‘verde’ sarà
considerato un ‘servizio’ non
saremo in grado di fare un
salto di qualità. E’ necessario
spostare l’attenzione dal come e
dal cosa al perché.
E’ necessario cominciare a
parlare di piante, alberi, mondo
vegetale come di qualcosa di
intrinsecamente connesso alla
natura dell’uomo e in quanto
tale non sostituibile con nulla,
qualcosa di irrinunciabile,
‘geneticamente’ connesso allaa
nostra specie, al nostro essere
biologico e culturale. Per la
maggior parte della nostra
evoluzione il nostro ambiente
è stato quello delle foreste, si
può affermare che più dei 9/10
della vita dell’Homo Sapiens sia
trascorsa con una connessione
più che intima con i boschi e
le praterie, con quello che oggi
chiamiamo ‘la natura’.
Molta parte del senso di
‘spaesamento’ tipico dei nostri
tempi deriva dall’abbandono
pressoché completo del mondo
naturale a totale vantaggio di
quello artificiale. In questo
panorama, il ‘verde’ assume
un’importanza ben diversa
che non quella di un semplice
‘servizio’. Si carica di significati
che affondano le proprie radici
nella nostra evoluzione di specie
umana e ci offre al contempo
una possibilità di soluzione
concreta agli inquinamenti
e ai problemi peculiari della
modernità e postmodernità.
In questa direzione si può
leggere il grande interesse che
da qualche tempo il ‘verde’ sta
riscuotendo. Esempio simbolo
di questa nuova considerazione
può essere il Bosco Verticale
dell’arch. Boeri presentato a
PROGETTI & PAESAGGI di
Bologna, che magistralmente
coniuga la cultura architettonica
con quella agraria, mostrando
così una ormai inevitabile e
auspicata integrazione fra i
due saperi. Integrazione ben
rappresentata anche dalle
opportune e mirate scelte
del workshop internazionale
organizzato da PAYSAGE nel
salone COSTRUIRE VERDE,
il primo appuntamento in
Italia mirato alle tecnologie
del ‘verde’. Lo sviluppo
dell’agricoltura si legge poi
magistralmente nell’idea che
ha fatto nascere l’AREA DELLA
MULTIFUNZIONALITÀ IN
AGRICOLTURA di Verona, che
coraggiosamente mostra nuove
direzioni per un settore che di
fatto detiene il controllo del
paesaggio italiano.
Collaborazione, integrazione,
fusione di saperi, culture e
discipline limitrofe, di settori
commerciali che intravedono in
un cammino sostenibile comune
una maggiore opportunità di
sviluppo. Questa è anche la
direzione in cui va questo nostro
piccolo contributo allo scambio
e all’informazione.
TRE DOMANDE PER:
Andrea Segrè
Marisa Corso
Flavio Piva
Gianluca Cristoni
BIOPISCINE
GIARDINI PENSILI
VERDE
VERTICALE
TRE DOMANDE PER:
ANDREA SEGRÈ
Preside della Facoltà di Agraria
di Bologna
…ORA SONO LE PIANTE CHE VANNO
IN CITTÀ…
Lei è stato uno dei primi osservatori del
fenomeno della terziarizzazione in agricoltura.
Come si sviluppa questa realtà, oggi?
Sta succedendo qualcosa che per lo sviluppo
agricolo è abbastanza insolito. Fino a poco tempo
fa eravamo abituati a considerare il rapporto fra
città e campagna come un movimento che dalla
campagna andava in città. Negli anni Cinquanta,
in conseguenza dello sviluppo economico, c’è stato
un forte esodo che è stato prima un esodo montano,
poi collinare e infine dalla pianura, dalle zone più
agricole verso la città. Adesso si sta assistendo a due
movimenti contrapposti: da una parte la città che va
in campagna, c’è un contro esodo, molti escono dalle
città per varie ragioni tra le quali la sempre meno
vivibilità dei centri urbani. Oltre a questo c’è un
altro esodo, più importante anche se meno semplice
da definire: ora sono le piante che vanno in città. Il
rapporto città-campagna è profondamente cambiato
e in questo senso ora il protagonista vero è la pianta,
il verde pubblico, il verde privato. In qualche modo si
sta attuando nelle città la ricostruzione del verde che
avevamo in campagna, anche se attraverso molte
difficoltà. La città verde è un tema forte e legato
indissolubilmente all’ambiente ed alla sostenibilità.
In questo panorama l’agricoltura si sta terziarizzando
offrendo dei servizi. Per esempio l’agriturismo, e qui
siamo ancora in campagna, oppure la manutenzione
del verde della città. Ora i servizi nell’agricoltura
cominciano a contare molto, questo vuol dire che
non ci si limita alla sola produzione dei beni, è
cambiata l’ottica dell’impresa agricola.
Maurizio Corrado
continua...
MARISA CORSO
Direttore Divisione Commerciale
di Bologna Fiere
…le fiere devono diventare punto
di raccolta di idee, informazioni,
cultura…
Come si pone la Fiera di Bologna nel panorama
italiano?
La Fiera di Bologna si pone come secondo quartiere
in Italia in termini di dimensioni e manifestazioni
prodotte, dirette o indirette, che vengono ospitate nel
quartiere, ma la sua peculiarità è quella di avere la
più alta percentuale di Fiere dirette all’estero, oggi
infatti la Fiera di Bologna ha ben 14 manifestazioni
in Cina, Russia, Nord America, Egitto. In mercati
maturi come quelli europei e americani il concetto di
manifestazione fieristica deve avere un’evoluzione,
deve cambiare, non può più porsi solo come un
momento commerciale , deve diventare, oltre che
punto di raccolta di prodotti, anche e soprattutto di
idee, di informazioni, di cultura. Oggi chi visita una
manifestazione fieristica è raro che lo faccia per
comprare in quel momento, lo fa per farsi un’idea,
per vedere un prodotto in forma diretta. In questo
senso si sta muovendo la Fiera di Bologna. Noi solo
nel biennio 2007/2008 abbiamo lanciato più undici
manifestazioni nuove, nate da accurate ricerche
di specializzazione, Bologna persegue una politica
rivolta alla specializzazione ed alla valorizzazione
delle competenze produttive e di servizi che sono nel
territorio.
Come stanno cambiando le manifestazioni
fieristiche? Qual è la direzione?
Noi cerchiamo di sviluppare Fiere che vadano nella
prospettiva del visitatore. Questo è un altro dei
grandi cambiamenti del mondo fieristico: una volta
si teneva la fiera nel luogo di produzione, oggi le fiere
continua...
FLAVIO PIVA
Condirettore generale
di Veronafiere
…adesso è necessario ragionare
in termini mondiali…
Voi siete titolari della principale manifestazione
fieristica legata al mondo dell’agricoltura.
Qual è il ruolo di Fieragricola?
«Fieragricola si propone di illustrare gli scenari
attuali dell’agricoltura italiana ed internazionale,
di avanzare soluzioni per la crescita del settore,
soprattutto alla luce degli sviluppi futuri
del comparto. Una manifestazione fieristica,
innanzitutto, è luogo di dibattito, prima ancora
che di offerta. In quest’ottica, deve essere letta
l’iniziativa di Veronafiere di realizzare un portale
plurilingue per l’agricoltura, in modo tale da
estendere la visibilità dei nostri espositori ben al
di là dell’evento reale di Fieragricola. Quest’anno
abbiamo pensato di coinvolgere tutti gli attori
della filiera primaria, dagli imprenditori agricoli
alle imprese di meccanizzazione, dai costruttori
ai commercianti di macchine agricole, dalle
industrie di servizi fino al mondo veterinario, per
stimolare incontri e dialogo, nell’interesse comune
dell’agricoltura. Prosegue, inoltre, e si intensifica,
il rapporto di Veronafiere-Fieragricola con gli
addetti ai lavori. Continueremo a privilegiare il
confronto, per cogliere nuovi spunti e per far sì
che Fieragricola diventi sempre di più un punto di
riferimento internazionale autorevole e di stimolo
nelle scelte delle imprese e delle istituzioni nazionali
e comunitarie. Attraverso queste linee operative,
accanto alla storia della manifestazione, nata
addirittura nel 1898, Fieragricola è divenuta sul
campo la prima manifestazione agricola italiana.
Continuiamo comunque a guardare al futuro forti
di radici solide e riconosciute».
continua...
GIANLUCA CRISTONI
Presidente Promoverde
…serve una maggiore
collaborazione tra le discipline…
Come sta cambiando la professione
dell’agricoltore oggi?
Le recenti evoluzioni fiscali, giuridiche
e previdenziali, portano la figura
dell’imprenditore agricolo a diventare
sempre più multifunzionale e pluriattivo,
fuori dagli “steccati dell’impresa agricola
tradizionale” per arrivare alla realizzazione
e alla manutenzione di aree a verde,
siano esse di natura pubblica o privata.
Affermare la multifunzionalità dell’impresa
agricola significa riconoscere il suo ruolo
di protagonista dello sviluppo sostenibile,
connesso all’animazione culturale e ai temi
ambientali quali la difesa del suolo, delle
risorse idriche, della biodiversità e del
paesaggio, quali la produzione energetica
da fonti rinnovabili e alternative come ad
esempio, solare termico, solare fotovoltaico,
eolico e biomasse. L’economia mondiale sta
spostando l’attenzione dalla “produttività
umana” alla “produttività delle risorse”,
cercando così di ridurre l’impatto dell’uomo
sull’ambiente. Si sta verificando un radicale
cambiamento di mentalità dell’acquisto,
basato non più sul concetto di ricchezza, ma
su quello di benessere inteso come qualità,
utilità e prestazioni. Tale cambiamento
comporta una crescente attenzione nei
confronti del verde e l’agricoltore può trovare
grandi opportunità in questi ambiti ripensando
al proprio futuro, rimettendosi in gioco, valutando
opzioni diverse da quelle praticate fino a ora.
continua...
CORRIERE DEL VERDE - Febbraio / Marzo - 2008
ENJOY THE PLANET
BIOENERGETIC LANDSCAPES
E’ noto che moltissime specie vegetali possiedono
proprietà terapeutiche sotto forma di preparati
fitoterapici, medicinali o alimentari. Pochi sanno
che le caratteristiche curative delle piante
possono anche essere utilizzate e diffuse per
decine di metri di distanza con un’appropriata
dislocazione in parchi e giardini, usufruendo
sia in casa che all’aperto delle migliori qualità
biologiche di ogni specie, veicolate nell’ambiente
da particolari correnti dell’elettromagnetismo
naturale. Questo significa anche riuscire ad
evitare un uso erroneo di piante a noi nocive pur
potendole utilizzare per scopi ornamentali.
Fonte: www.archibio.it
LINK
Venerdì 11 aprile 2008 - Bologna
BIOENERGETIC LANDSCAPES, IL GIARDINO
TERAPEUTICO
Seminario di Marco Nieri
info: [email protected]
www.culturadelverde.it
L’APE E IL CELLULARE
L’IMPERMEABILE SOLARE
E’ l’ultima frontiera dell’impermeabilizzazione: tecnologia fotovoltaica inserita nel
manto impermeabile in grado di rendere più energia delle tecnologie tradizionali.
Un sistema di pannelli fotovoltaici a film sottile che
produce energia senza alcuna emissione nociva,
mantenendo una perfetta impermeabilizzazione del
tetto. Estetica gradevole e meno invasiva, dovuta alla
possibilità dei moduli di adattarsi completamente
alla forma del tetto, i moduli integrati al manto
impermeabilizzante permettono di realizzare impianti
su tutte le tipologie di coperture ed il loro limitato peso
(5 kg/mq) facilita l’installazione anche su coperture
esistenti. Posa in opera veloce e sicura dovuta alla
possibilità di avere un elemento fotovoltaico inserito
nel manto impermeabilizzante, che evita di installare
ulteriori strutture metalliche in copertura, consentendo
una posa in opera semplice e con minori rischi di
infiltrazioni dal tetto. Sistema efficace e di lunga
durata, da una superfice di tetto di 600 m si realizza
un impianto di 20 KWp, con una resa solitamente
superiore alle tecnologie tradizionali. Necessita di
limitata manutenzione e l’elevato livello qualitativo
permette di rilasciare una garanzia di funzionamento
e prestazioni ventennale. Vantaggio economico certo
grazie al sistema della Solar Integrated®, che è
conforme ai requisiti necessari per accedere alle
tariffe incentivanti del “Nuovo conto Energia” ed è
premiato con le tariffe più convenienti.
LINK
www.impiantofotovoltaicointegrato.it
MARISA CORSO > Direttore Divisione Commerciale di Bologna Fiere
vanno proposte dove ci sono i compratori, dove c’è la
domanda, non l’offerta. I grandi sviluppi fieristici oggi
avvengono in America Latina, in Cina, in Russia, in India
perché lì in questo momento c’è la maggiore domanda,
i produttori tendono ad andare in quei mercati. Bologna
Fiere questo l’ha percepito e si sta muovendo in questa
direzione.
Come vede una integrazione fra i settori del verde e
dell’edilizia?
Da qualche tempo, in maniera silenziosa
e quasi impercettibile, un pericolo si sta
insinuando a minacciare la normale vita delle
piante colpendole nella fase più delicata:
l’impollinazione. Questa minaccia prende la
forma di una ancora inspiegata e sbalorditiva
moria delle api che si sta verificando in tutto il
mondo. Una dimensione dell’evento lo da il fatto
che in Cina il lavoro delle api operaie è stato
sostituito da operaie donne che s’incaricano di
trasportare il polline nei peri. Maggiore indiziato,
l’inquinamento elettromagnetico, in special modo
quello derivato dai cellulari che farebbe perdere
ai preziosi insetti il senso dell’orientamento.
LIBERA IL GIARDINIERE CHE E’ IN TE
GIANLUCA CRISTONI > Presidente Promoverde
La Fiera di Bologna ha il primato di essere stata per
quarant’anni in Italia, e quindi per il mondo, il punto
di riferimento del mondo delle costruzioni. In questo
momento il verde nel mondo delle costruzioni sta
giocando un ruolo fondamentale. La nuova finanziaria
inserisce una serie di capitoli per risparmio energetico,
per il basso impatto ambientale, per tutta una serie di
elementi in cui il verde è protagonista. Essendo da sempre
attenti al mondo delle costruzioni e dell’architettura,
non potevamo certo ignorare questo aspetto. Abbiamo
lanciato due progetti in questa direzione: il primo
è Costruire Verde, all’interno di Saie Spring, che
sicuramente focalizza maggiormente questo tema e
all’interno del Saie di ottobre avremo Saie Energia che
tocca altri aspetti dello stesso problema. Oggi il verde
ha un ruolo fondamentale negli elementi di copertura,
di climatizzazione, abbiamo costruzioni concepite
attorno ad elementi verdi come parte fondamentale del
progetto, ad esempio in Progetti & Paesaggi abbiamo
l’idea del Bosco Verticale dell’arch. Boeri dove il verde
ha una funzione fondamentale. Credo che la Fiera di
Bologna stia dando un grande contributo in questa
direzione anche con la sezione dell’abitare del Sana,
che ha come scopo quello di parlare all’utente finale, di
dare delle informazioni di ‘ecologia domestica’ pratica.
Stiamo andando da una parte nella direzione di avere
una serie di manifestazioni che parlano ognuna un
linguaggio specifico su di un tema unico, e dall’altra
verso la formazione di un polo dell’informazione.
Manifestazioni come Costruire Verde, Saie Energia
devono essere inquadrate all’interno di un contesto
più ampio che vede anche il Saie e il Saie Spring. La
Fiera di Bologna sa che sono campi di investimento,
ma che sono legati a sviluppi concreti che stanno
avvenendo sul territorio. Rispetto a proposte più
‘classiche’ Bologna si pone sempre con un aspetto
un po’ più culturale e impegnativo.
Oltre il 70% del paesaggio italiano è occupato
dalle coltivazioni agricole, quale può essere
una giusta direzione di sviluppo?
Al di là degli effetti omeostatici che la ripresa
dei prezzi e delle produzioni agricole potrà
avere sulla riconsiderazione del consumo
di suolo dobbiamo riaffermare il valore del
paesaggio come bene collettivo più prezioso,
come luogo dell’agricoltura ma anche come
espressione dei caratteri identitari del nostro
paese. Non si tratta più di cosa si costruisce,
della qualità del costruito, ma innanzitutto
della sua quantità e si tratta di mettere
l’agricoltura produttiva in grado di essere
pienamente cosciente delle sue possibilità.
Abbiamo bisogno di un cambiamento culturale
che aiuti a contrastare definitivamente la
concezione del territorio agricolo come terreno
libero da occupare o da svuotare, come
risorsa illimitata, a dimenticare l’idea che il
paesaggio sia un bene di cui sia sufficiente
un consumo virtuale, fotografico o che esso
sia un bene importabile. Abbiamo bisogno
di grandi cambiamenti. Codici e tutela del
paesaggio e dei paesaggi certamente, ma
innanzitutto un’agricoltura produttiva come
migliore garanzia della tenuta del paesaggio.
Da questo punto la multifunzionalità è
un punto di partenza ma è ancora poco
conosciuta e sostenuta. Manca ancora lo
sviluppo di un modello imprenditoriale
agricolo per la sua diffusione. Serve una
maggiore collaborazione tra le discipline.
Urbanisti, architetti, agronomi e economisti
che dialoghino e che sappiano riconoscere
la complementarietà dei differenti saperi.
Serve un quadro di riferimento per i comuni
che vogliono scegliere politiche di sviluppo
differenti e che considerano il paesaggio
agricolo in una funzione di parco urbano, che
riconoscono valore al paesaggio mediante
oneri di urbanizzazione anche più elevati
che si trasformino in maggiori risorse agli
agricoltori perché modifichino le loro colture
e rendano fruibili i loro campi ai cittadini.
Prevedere entrate alternative agli oneri
di urbanizzazione per quei comuni che
tutelano il territorio. Ciò darebbe spazio
naturalmente alla vendita diretta dei
prodotti agricoli e ad una agricoltura
che essendo di prossimità è fortemente
relazionata con le città che usufruirebbero
di prodotti freschi e accessibili.
Quali sono le opportunità reali previste
dall’attuale legislazione?
L’attuale normativa, a seguito del decreto
legislativo n. 228/2001, inquadra l’attività
di fornitura di beni o servizi mediante
l’utilizzazione prevalente di attrezzature
aziendali, da parte di imprese agricole,
come attività agricola connessa, ed
autorizza le amministrazioni pubbliche a
stipulare convenzioni con gli imprenditori
agricoli per lo svolgimento di attività di
manutenzione del territorio. Tali servizi
valgono, secondo la stima effettuata da
INEA (Annuario 2008), il 10% della Plv
agricola. L’importo annuale massimo
delle convenzioni per impresa, entro cui
l’attività è considerata agricola, è stato
innalzato dalla legge finanziaria 2007 a
50.000 Euro per gli imprenditori singoli e
a 300.000 per gli imprenditori associati.
Questa attività può rappresentare una
interessante integrazione di reddito e/o
di migliore ammortamento di costi, per
diverse tipologie di imprese agricole.
Essa inoltre non limita la sua importanza
nell’ambito dell’economia aziendale, ma
può caratterizzarsi anche come prestazione
di opera a servizio e nell’interesse della
collettività. In questo senso si tratta di
attività che coniuga direttamente due
aspetti importanti della multifunzionalità
agricola. Un sempre maggiore numero
di enti pubblici ricorre a queste forme di
gestione del patrimonio pubblico.
DEMOLIRE PER RINASCERE > Alessia Rossetto
Dai materiali di risultanti dalle demolizioni edilizie si può ottenere un ottimo substrato per la crescita di alcune piante
aumentando l’efficienza del ciclo di vita delle case.
Le città si trasformano, gli edifici giungono al termine
della loro vita utile, le operazioni di demolizione sono
purtroppo onerose ed è antiecologico il trasporto delle
macerie edili in luoghi di accumulo fini a sé stessi. E
se fosse concretamente possibile tramutare gli inerti da
demolizione da ingombrante problema a sorprendente
risorsa? In collaborazione con il Settore Grandi Opere del
Verde Pubblico del Comune di Torino e la società AMIAT
di Torino, abbiamo ipotizzato il possibile reimpiego di
questo materiale come substrato di coltivazione nel
settore del verde ornamentale.
La sperimentazione ha avuto lo scopo di valutare la
capacità di adattamento di specie erbacee ed arbustive
coltivate su substrato formato da macerie edili
frammentate e compost derivato dalla lavorazione di
residui verdi ed umidi. Nell’area prove appositamente
allestita presso i Vivai Reviplant, consorziati in
CO.R.I.VER., sono state impiantate nella primavera
del 2006 circa 70 diverse specie vegetali, tra arbusti
autoctoni ed ornamentali, conifere nane, erbacee
perenni e graminacee ornamentali. Queste piante, mai
concimate né tantomeno supportate da irrigazione
artificiale, hanno fornito risposte diversificate, in alcuni
casi davvero sorprendenti. La coltivazione e l’attenta
osservazione dello sviluppo delle piante in condizioni
critiche ci permette di possedere dei parametri empirici
di riferimento per poter operare al meglio in situazioni
“standard”, nei lavori da noi seguiti. Ma essa costituisce
soprattutto un tentativo tangibile di superare i sempre
più cogenti vincoli ecologici ed economici che forse in
futuro potranno ostacolare l’amore e la diffusione del
verde ornamentale.
LINK
CO.R.I.VER.
Consorzio per la ricerca e l’innovazione nel verde
Non si parla d’altro: lanciato nel mondo dell’architettura da un biologo francese, il verde verticale è sulla bocca di tutti e sta per arrivare nelle nostre case passando
dai negozi più alla moda e dai grandi centri commerciali.
Al grido di “Giardinaggio Libero” è nato a Milano
qualche anno fa il gruppo Guerrilla Gardening,
un gruppo di appassionati del verde aperto a
tutti, che ha deciso di interagire positivamente
con lo spazio urbano attraverso piccoli atti
dimostrativi che chiamano “attacchi” verdi.
Guerrilla Gardening si oppone attivamente al
degrado urbano agendo contro l’incuria delle aree
verdi. L’attività principale del gruppo è quella di
rimodellare ed abbellire, con piante e fiori, le
aiuole e le zone dimesse o dimenticate della
città. I guerrilleros del verde si aggirano nella
notte armati di fiori e arbusti che sostituiscono
abilmente ai soliti rifiuti urbani, riportando vita
in zone morte.
Uno scenario fino a poco tempo fa immaginario e
virtuale, ora rappresenta una reale necessità per la
vivibiltà e la qualità estetica nei nostri centri urbani.
Una nuova generazione di tecnologie e prodotti rende
oggi possible “coltivare” la salute sfruttando le
superfici verticali come veri e propri giardini, senza
necessariamente ricorrere ai tradizionali rampicanti e
proponendo soluzioni modulari e plurifunzionali adatti
ad interventi di grandi, medie e piccole dimensioni. Il
dato che “per ogni tetto ci sono quattro pareti” ci dà
immediatamente il quadro delle grandi proporzioni
di questo mercato e della sua potenziale efficacia
in relazione ad elementi come la dispersione e
assorbimento di calore, e gli interventi di inverdimento
interno senza sacrificare lo spazio abitabile, o esterno,
in assenza di ampi spazi circostanti. Il verde verticale
è un argomento di cui sentiremo sempre più parlare.
Le previsioni sono quelle di un mercato che non si
basa solo su un trend estetico, ma è strettamente
legato all’imperativo ecologico di risparmio
energetico, di mitigazione ambientale e della riduzione
dell’inquinamento dell’aria, acustico e visivo. Queste
ed altre importanti caratteristiche qualitative delle
pareti verdi sono state scientificamente convalidate sia
nelle applicazione in esterno che in interno. Importanti
ricerche effettuate in contesti urbani e luoghi pubblici
come uffici, ospedali, scuole dimostrano gli effetti
positivi delle piante sulla salute fisica ed emotiva.
Importante il dato sull’efficacia delle piante contro
la diffusa SBS (Sick Building Syndrome – Sindrome
da Edificio Malato) oltre che per la loro attività di
biofiltro, per quella che è la connessione ancestrale del
subconscio umano con la natura.
E’ ARRIVATO
IL VERDE VERTICALE
> Christian
Inderst
LINK
Venerdì 6 giugno 2008 - Bologna
IL VERDE VERTICALE
Seminario del dott. Argr. Christian Inderst
info: [email protected] - www.culturadelverde.it - [email protected] - www.vertical-green.eu
© 2008 – Studio Inderst
CORRIERE DEL VERDE - Febbraio / Marzo - 2008
La frontiera del lusso oggi si chiama biopiscina, un vero e proprio laghetto naturale controllato in cui tuffarsi ad ogni ora del giorno e della notte.
Da qualche anno si stanno diffondendo anche in Italia
le realizzazioni di piscine biologiche, per molti anni
utilizzate esclusivamente nei Paesi nordici, dove, a
partire dagli anni Settanta, si è iniziato a porre una
maggiore attenzione nei confronti dell’ecologia e
del rapporto tra uomo e natura. Perché una piscina
biologica è innanzitutto un modo nuovo e antico
allo stesso tempo di immergersi nella natura, di
diventarne parte.
Un modo nuovo perché utilizza conoscenze moderne,
ma molto antico perché non fa che cercare di ricreare
ciò a cui la natura aveva già pensato.
E’ insomma un luogo nel quale rigenerarsi.
Nella piscina biologica la depurazione dell’acqua
non avviene ad opera di sostanze chimiche, che
non sono in alcun modo presenti, ma grazie a
principi esclusivamente naturali. Questo grazie
all’approfondita conoscenza delle tecniche costruttive
e al il sapiente utilizzo delle scienze naturali e
dell’esperienza. L’acqua risulta così morbida sulla
pelle, leggera, persino profumata. Una piscina
biologica può essere progettata e realizzata con
diverse modalità, seguendo diversi tipi costruttivi
che sono stati raggruppati per comodità in cinque
categorie, che vengono scelte a seconda del luogo, delle
necessità, delle inclinazioni di chi ne deve fruire. Le
cinque categorie vanno dalla piscina completamente
naturale, nella quale non vi è l’ausilio di nessun
impianto, attraverso categorie intermedie fino ad
arrivare alla categoria V, dove la zona di rigenerazione
è completamente staccata dalla parte balenabile che
quindi assomiglia a una normale piscina, vengono
utilizzati corpi di filtraggio e vi è una movimentazione
forzata dell’acqua. Non esiste una categoria migliore e
una peggiore, sono semplicemente diverse tra loro per
fabbisogno di manutenzione, impatto estetico, spesa,
hanno insomma vantaggi e svantaggi che devono
essere opportunamente valutati per poter scegliere
la soluzione più adatta alle proprie aspettative e
necessità. Solo la piscina naturale può far rivivere
l’emozione, la sensazione di un’immersione totale
nella natura, per gustare l’alternanza delle stagioni,
per concedersi piacevoli momenti di distensione,
per regalarsi un bagno rinfrescante. La potremmo
definire, senza timore di esagerazioni, un’oasi di
naturale bellezza per la flora, la fauna e soprattutto
per noi stessi.
LINK:
Venerdì 28 Marzo 2008 - Bologna
LE BIOPISCINE, TECNICHE E REALIZZAZIONI IN ITALIA
Seminario di Mauro Lajo, Paul Luther, Marco Squizzato.
info: [email protected] - www.culturadelverde.it
LA BIOPISCINA,UN’OASI
PROFUMATA
> Mauro
Lajo
Il mondo dell’agricoltura, che non può prescindere dalla
ciclicità e dai ritmi della stagioni, sta facendo i conti,
come altri settori dell’economia, con la globalizzazione.
Se già dieci anni fa parlare di agricoltura italiana era
limitante e limitativo, dal momento che il comparto
agricolo è stato il primo ad integrarsi completamente
con le dinamiche comunitarie, adesso è necessario
ragionare in termini mondiali. Tanto più ora che stanno
facendo sentire i loro effetti in termini di consumi
agroalimentari colossi come l’India e la Cina, in grado
da soli di modificare l’asticella delle produzioni e dei
prezzi agricoli. Gli sviluppi più interessanti nel mondo
dell’agricoltura, ad ogni modo, sono molteplici e in
egual misura interessanti. A livello europeo, l’ingresso
di nuovi Paesi dell’Europa Centro-Orientale imporrà un
rilancio della politica agricola verso un adeguamento
degli standard di qualità, di produzione, di benessere
animale, di meccanizzazione anche da parte dei nuovi
Stati dell’Ue. Certamente stimolante è l’aspetto legato
Nel 2001 Guy Negre, ingegnere progettista di
motori di Formula 1 presentò al Motorshow di
Bologna “Eolo”, una vettura con motore ad aria
compressa, costruita interamente in alluminio
tubolare, fibra di canapa e resina, leggerissima
ed ultraresistente. Eolo era in grado di fare
100 Km con 0,77 euro, poteva raggiungere una
velocità di110 Km/h e funzionare per più di
10 ore consecutive nell’uso urbano. Dallo
scarico usciva solo aria, ad una temperatura
di circa -20°. Eolo ricaricava le bombole di aria
compressa collegandosi ad una normale presa
di corrente per 6 ore. Non essendoci camera di
scoppio né sollecitazioni termiche o meccaniche
la manutenzione era praticamente nulla,
paragonabile a quella di una bicicletta. Prezzo
al pubblico: circa 18 milioni delle vecchie lire. La
produzione doveva partire all’inizio del 2002. Non
se ne sa più nulla. Se qualcuno avesse notizie, è
pregato di diffonderle.
1° CONVEGNO INTERNAZIONALE
DI FENG SHUI SCENTIFICO
alle produzioni no-food, a partire dalle bioenergie. Una
scommessa interessante, che dovrà essere gestita in
modo equilibrato dalle forze politiche, dalle istituzioni,
dal mondo agricolo. Forse ci vorrà più tempo di quanto
si credeva qualche anno fa, ma la produzione di
energia da fonti rinnovabili sarà destinata a crescere,
sia perché così ci impone l’Unione europea sia perché
la bolletta petrolifera, cresciuta per le aziende agricole
italiane del 40% solamente nel 2007, sta mettendo in
crisi molte imprese che operano in agricoltura.
Un altro aspetto che andrà approfondito con rigore
scientifico sarà la questione degli Ogm, da taluni
demonizzati, mentre altri ne tessono le lodi. Veronafiere
e Fieragricola non hanno risposte pre-confezionate
a riguardo e nemmeno certezze di onniscienza,
ma pensiamo che sia ormai giunto il momento di
affrontare il problema con serietà e con un approccio
sereno e come appunto detto, scientifico. La questione
degli Ogm, così come quello della clonazione degli
animali da reddito, saranno due dei grandi temi dei
prossimi anni.
Come vede una integrazione fra i settori agricolo,
ANDREA SEGRÈ
> Presidente Promoverde
del verde e dell’architettura sostenibile?
E’ molto più di una possibilità. Per quanto riguarda
Fieragricola, grazie al Salone della Multifunzionalità
in agricoltura, sarà una presenza che occuperà
l’intero padiglione 11. Ormai lo ha stabilito la Legge di
orientamento agricolo, parlando di attività connesse
all’agricoltura e dando la possibilità di esercitarle
alle imprese agricole. Per qualche azienda sono già
una realtà, un business, un modo di diversificare
l’attività e di svolgere un servizio professionale che,
francamente, se pensiamo al verde e all’architettura
sostenibile, trovano proprio negli agricoltori i migliori
e più esperti attori. Dal 7 al 10 febbraio, l’aspetto
della Multifunzionalità in agricoltura sarà analizzato
nel dettaglio, attraverso convegni e seminari di
formazione, organizzati proprio per mettere a fuoco
queste nuove opportunità, che vanno dal verde
pubblico ai giardini pensili e all’arredo urbano delle
città, ma anche all’organizzazione e alla gestione
del territorio rurale, che è uno degli aspetti sui quali
la Politica agricola comune si è concentrata per i
finanziamenti e il sostegno al reddito.
E’ l’ultima frontiera dell’impermeabilizzazione: tecnologia fotovoltaica
inserita nel manto impermeabile in grado di rendere più energia delle
tecnologie tradizionali.
GREEN STAR, LA FORESTA
E IL GRATTACIELO
> Maurizio
CHI L’HA VISTA?
E’ SPARITA L’AUTO AD ARIA.
biopiscina comunale a Luson (BZ). Foto Silvia Lajo
FLAVIO PIVA > Condirettore generale di Verona fiere
Come sta cambiando il mondo dell’agricoltura?
Quali sono gli sviluppi più interessanti, dal suo
punto di vista?
ENJOY THE PLANET
Qual è il ruolo delle Facoltà di Agraria in un
panorama che vede le attività legate al verde
come fondamentali per lo sviluppo sostenibile?
Il verde, per la Facoltà di Agraria, che è verde per
sua connotazione, è un passo verso lo sviluppo
sostenibile, va declinato sul tema del verde privato
e pubblico che rispetto ai temi dell’inquinamento
hanno comunque una loro parte attiva, oggi poi
l’agricoltura, con le ultime pratiche di coltivazione
ecologica, si sta trasformando verso la sostenibilità.
Sicuramente questi fenomeni legati alla
terziarizzazione, alla sostenibilità ed all’agricoltura
biologica sono temi che la Facoltà di Agraria tiene
in grande considerazione.
Pensa sia auspicabile una maggiore collaborazione
fra agronomi, architetti e più in generale, fra i
settori del verde e dell’architettura?
L’approccio interdisciplinare è quello che stiamo
cercando di portare avanti. E’ chiaro che in Facoltà
l’attenzione è più rivolta verso l’agronomia, ma
non possiamo non lavorare con gli architetti del
paesaggio, le due competenze per esprimere progetti
originali devono collaborare a livello paritetico.
Questa strada non solo è praticabile e utile, ma a
queste discipline andrebbero aggiunte sicuramente
anche le scienze sociali. Trovo sia utile perseguire
la strada della ‘contaminazione’ fra scienze sociali
e scienze naturali come ad esempio la botanica e
coltivazione arborea. Nella cultura del verde, per
esempio, sarebbe importante lavorare anche sulla
storia del paesaggio, che è una disciplina della
storia, potrebbe essere un laboratorio straordinario
dove l’agronomo, l’architetto, lo storico, il sociologo
possano portare ognuno il proprio contributo
che componga una visione d’insieme organica.
Sicuramente il verde è un tema che si presta meglio
di altri a questo approccio interdisciplinare.
Dal 19 al 21 settembre 2008 si terrà a Torino
il Primo Convegno Internazionale di Feng Shui
Scientifico e Sostenibilità Ambientale che
vedrà la partecipazione di maestri orientali e
occidentali di questa antica arte cinese dello
spazio. L’evento, compreso fra quelli di Torino
Capitale del Design, ha nell’architetto Carlo
Amedeo Reyneri di Lagnasco uno dei principali
promotori. Tutte le informazioni relative si trovano
sul sito www.torinofengshui2008.it.
LINK
Venerdì 23 maggio 2008, Bologna
LA PROGETTAZIONE DEL GIARDINO SECONDO
IL FENG SHUI
Seminario dell’ arch. Carlo Amedeo Reyneri di
Lagnasco
info: [email protected]
www.culturadelverde.it
APPUNTAMENTI VERDI 2008
• Dal 7 al 12 Febbraio - Verona, FIERAGRICOLA
Area della Multifunzionalità in agricoltura
• Dal 12 al 15 Marzo, Bologna,
COSTRUIRE VERDE
• Dall’11 al 14 Settembre, Bologna, SANA
• Dal 26 al 28 Settembre, Carrara
ISPIRAZIONE NATURALE
• Dal 15 al 18 Ottobre, Bologna,
SAIE, SAIE ENERGIA
CONVEGNI FEBBRAIO 2008
Corrado
Green Star, progetto ing. Luca Burigotto
Mentre negli Stati Uniti il mercato del verde
pensile, nato poco dopo il 2000 sta crescendo con
un ritmo annuo vicino al 200%, in Italia molte
amministrazioni continuano a gingillarsi con gli
eco-pass e con i surrogati delle soluzioni reali. L’idea
che pagando si inquini meno è a dir poco spassosa,
ma probabilmente si tratta solo di un equivoco
verbale, quel suffisso “eco” non sta per “eco-logico”
come si pensa solitamente, ma per “eco-nomico”
intendendo un legittimo metodo per rimpinguare le
casse dei comuni che lo utilizzano. Bolzano, Torino,
Venezia e pochi altre città hanno cominciato a
vedere nel verde pensile quella soluzione della quale
Tokyo, Toronto, Chicago e molte località tedesche
stanno già godendo i benefici. Nel frattempo, la
sperimentazione prosegue ed è interessante notare
come siano i giovani progettisti a vedere nei giardini
sui tetti prospettive insospettate.
Nel novembre del 2006, all’interno di un
seminario sull’architettura naturale organizzato
dall’Associazione Artemisia a Lecce, ho fatto lavorare
alcuni allievi su questo tema ricavandone soluzioni
interessanti. In particolare voglio segnalare il progetto
di un giovane ingegnere, Luca Burigotto, che, partendo
dall’idea di sviluppare una foresta stratificata verso
l’alto, è arrivato ad una soluzione abitativa che può
costituire una reale alternativa al condominio. Una
serie di villette unifamiliari circondate da giardino si
sovrappongono per creare un vero grattacielo verde,
Green Star.
LINK:
Venerdì 9 Maggio 2008 - Bologna
LA PROGETTAZIONE DEL VERDE PENSILE
Seminario del dott. Agr. Riccardo Rigolli
info: [email protected]
www.culturadelverde.it - www.skygardenproject.it
organizzazione: CEDAN
• 9 Febbraio ore 13.30, Verona, FIERAGRICOLA
Centro Servizi, pad. 10, Saletta B
GIARDINI PENSILI, UNA OPPORTUNITA’ DI
SVILUPPO
www.skygardenproject.it/CONVEGNO%20FIERAGRICOLA.pdf
Convegno
• 16 Febbraio, ore 15.00, Reggio Emilia
ESTERNOCASA
www.skygardenproject.it/reggio%20emilia%2016%20
febbraio.pdf
LE NUOVE TENDENZE DELL’ABITARE NATURALE
Convegno
MAJA
natura & architettura
La formazione integrata
CALENDARIO STAGES FORMATIVI MAJA
WWW.CULTURADELVERDE.IT
Marzo / Giugno 2008
www.culturadelverde.it è il primo portale destinato
ad ospitare informazioni, articoli e pubblicazioni
sul mondo del verde a 360°. La nuova iniziativa
editoriale è la naturale evoluzione del sito
www.greentarget.it che dal 2000 è il portale
di riferimento per il settore del giardinaggio.
Il cuore del nuovo portale www.culturadelverde.
it sarà rappresentato dal motore di ricerca delle
piante che, con oltre 5000 piante catalogate
e pubblicate su www.greentarget.it è stato per
anni il punto di riferimento per gli operatori del
settore. A questo si aggiungono le definizioni
di un glossario con oltre 3.500 termini ad una
emeroteca che raccoglie oltre 800 articoli tecnici
sul giardinaggio e sui temi del verde.
Marzo
Venerdì 28
LE BIOPISCINE, TECNICHE E REALIZZAZIONI
Mauro Lajo, Paul Luther, Marco Squizzato.
Aprile
Venerdì 4
TECNICHE DI COSTRUZIONE IN BAMBU’
arch. Mauricio Cardenas
Il portale è il punto di riferimento di un
movimento culturale più ampio che mira
all’integrazione ed alla collaborazione fra i settori
del verde, dell’agricoltura, dell’architettura,
del design e dell’urbanistica. In questa ottica
troveranno ampio spazio i temi dell’architettura
naturale e della multifunzionalità agricola.
Una parte importante è data alla proposta di
formazione integrata, fondamentale per lo
sviluppo delle nuove competenze che uniscono
le discipline dell’argronomo e dell’architetto.
Venerdì 11
BIOENERGETIC LANDSCAPES, IL GIARDINO TERAPEUTICO
Marco Nieri
Maggio
MAJA natura & architettura è una struttura didattica
dedicata alla formazione di tecnici e operatori del verde e
dell’architettura naturale.
MAJA prende il nome da un’antica dea italica della
vegetazione, dell’agricoltura e della rinascita. Nella
conoscenza del rapporto fra uomo e natura, dei ritmi,
delle tecniche e delle possibilità di questo fondamentale
equilibrio, risiede la ragione prima e la missione di MAJA.
Caratteristica di MAJA è di proporre temi innovativi e
mirati allo sviluppo di nuove tecnologie sostenibili, oltre ad
aggiornare su argomenti noti.
Aggiornamento, specializzazione, informazione sul
sapere e sul fare attraverso moduli didattici intensi,
veloci ed efficaci. Gli stages formativi sono tenuti da
professionisti selezionati per la loro esperienza operativa
sull’argomento.
INFORMAZIONI ED ISCRIZIONI:
[email protected] - www.culturadelverde.it
www.skygardenproject.it
MAJA nasce dalla collaborazione fra diverse strutture:
- C.I.A. confederazione italiana agricoltori
- SCUOLA DEL VERDE
- SCUOLA SUPERIORE DI VERDE PENSILE
- LINEA VERDE
- www.culturadelverde.it
- CEDAN centro di documentazione per l’abitare naturale
(coordinamento).
Venerdì 9
LA PROGETTAZIONE DEL VERDE PENSILE
dott. Agr. Riccardo Rigolli
Venerdì 23
LA PROGETTAZIONE DEL GIARDINO SECONDO IL FENG SHUI
arch. Carlo Amedeo Reyneri di Lagnasco
Giugno
Venerdì 6
IL VERDE VERTICALE
dott. Argr. Christian Inderst
Venerdì 13
TECNICHE DI COSTRUZIONE IN TERRA CRUDA
arch. Andrea Facchi
Stampato per conto dell’Associazione Culturale CEDAN
centro di documentazione per l’abitare naturale
www.skygardenproject.it
[email protected]
Coordinamento
Maurizio Corrado
Collaboratori
Christian Inderst, Mauro Lajo, Alessia Rossetto, Andrea
Sandri.
Art direction
Massimo Pastore, Latveria design
Si ringrazia per la collaborazione:
Ente Fiera Bologna
Ente Fiera Verona
Ente Fiera Carrara
Stampato da:
Compositori, via Stalingrado 97/2 Bologna
Bologna, 4 febbraio 2008
n° copie 7500
Sabato 15 marzo 2008
COSTRUIRE IL VERDE
incontri & seminari
spazio GIARDINI SUI TETTI - PAD. 25
I GIARDINI PENSILI IN ITALIA
convegno
PROGRAMMA
Saluto
Virginio Merola, Assessore al’Urbanistica del Comune di
Bologna
> Il verde pensile nell’architettura bioclimatica
Angelo Mingozzi, Centro Studi Progettazione Edilizia
Ecocompatibile del Dipartimento Architettura e
Pianificazione Territoriale dell’Università di Bologna
> Applicazioni del verde pensile, il punto di vista
dell’architetto
Tiziano Lera, Enrico Cosci, Fabrizio Bo, architetti
> Applicazioni del verde pensile, il punto di vista
dell’agronomo - Riccardo Rigolli, agronomo
> Il ruolo dell’editoria nell’architettura sostenibile
Giuseppe Rosa, Esselibri Simone
Ore 13,00 Chiusura dei lavori.
Moderatore: Maurizio Corrado, Architetto
- dal 7 al 12 febbraio, Verona, FIERAGRICOLA, Area della
Multifunzionalità in agricoltura
- dal 14 al 17 febbraio, Reggio Emilia, ESTERNOCASA
- dal 12 al 15 marzo, Bologna, COSTRUIRE VERDE
- dall’11 al 14 settembre, Bologna, SANA
- dal 26 al 28 settembre, Carrara, ISPIRAZIONE NATURALE
- dal 15 al 18 ottobre, Bologna, SAIE, SAIE ENERGIA
12 - 15 marzo 2008
Ore 10,00 – 13,00
Sala ALLEGRETTO, Centro Servizi
Il convegno si propone di mostrare come il verde pensile
si stia sviluppando anche in Italia, coinvolgendo e unendo
in un rapporto di necessaria collaborazione diversi e
numerosi settori commerciali, dall’impermeabilizzazio
ne alla vivaistica, e differenti professionalità. Architetti,
ingegneri e agronomi si trovano ad interagire fra di loro
in un rapporto che si auspica sempre più stretto. Il
convegno, riportando esempi concreti di realizzazioni,
vuole rappresentare un passo verso una più stretta
collaborazione fra professionisti di diversa estrazione e fra
settori commerciali diversi, per arrivare a soluzioni sempre
più efficaci. Collaborazione necessaria per una tecnologia
che rappresenta per le Amministrazioni una possibile
soluzione alla qualità dell’aria, al risparmio energetico ed
ad un costruire sostenibile ormai irrinunciabile.
Corriere del verde è distribuito nel 2008:
in collaborazione con: MAJA - natura & architettura
SISTEMI EDITORIALI
MERCOLEDI’ 12
ore 11/12 - I SISTEMI NEL VERDE PENSILE
Geom. Paolo Menghetti
ore 12/13 LE BIOPISCINE
Geom. Mauro Lajo, Paul Luther
COSTRUIRE VERDE
ore 15/16 IL VERDE VERTICALE
Dott. Agr. Christian Inderst
BOLOGNA dal 12 al 15 MARZO 2008 - pad.25
GIARDINI SUI TETTI è un evento che vuole contribuire alla conoscenza della tecnologia
dei giardini pensili fornendo strumenti operativi ai tecnici, ai progettisti, alle aziende, alle
amministrazioni ed all’uomo comune con una serie di eventi mirati: GIARDINI SUI TETTI
comprende una serie di eventi mirati: il convegno “I GIARDINI PENSILI IN ITALIA”, una
serie di incontri sulle nuove opportunità del verde rivolti ai progettisti, agli operatori ed
all’uomo comune, una selezione delle migliori aziende del settore.
GIARDINI SUI TETTI è una manifestazione realizzata in collaborazione con il salone
COSTRUIRE VERDE e fa parte delle iniziative di SKYGARDEN PROJECT, un progetto
nato nel 2004 e mirato all’aumento della qualità di vita nella città attraverso la riduzione
di molti tipi d’inquinamento ottenuta con la realizzazione di tetti giardino che ha gia’
avuto il patrocinio, tra gli altri, della Regione Emilia Romagna, dell’Ordine degli Architetti
di Bologna, di AIVEP, di ADRIFORM e di AGIA.
ORGANIZZAZIONE: CEDAN centro di documentazione per l’abitare
IN COLLABORAZIONE CON: MAJA natura & architettura
INFO: [email protected] - www.skygardenproject.it
naturale
ore 16/17 LA PROGETTAZIONE DEL VERDE - GPR
GIOVEDI’ 13
ore 11/12 I SUBSTRATI LAVICI - Luca Collina
ore 12/13 BIOENERGETIC LANDSCAPES,
GIARDINI TERAPEUTICI - Marco Nieri
ore 15/16 I SUBSTRATI - Vigorplant
ore 16/17 INERTI VULCANICI
COME MATERIE PRIME - Ing. Livio Perini
VENERDI’ 14
ore 11/12 TECNOLOGIE IMPERMEABILIZZANTI
WR Grace
ore 12/13 L’IMPERMEABILIZZAZIONE
CHE PRODUCE ENERGIA - Vittorio Baraldi
ore 15/16 INERTI DA DEMOLIZIONE E SUBSTRATI
arch. Alessia Rossetto
ore 16/17 CERTIFICAZIONE EMISSIONI DI CO2
Dott. Agr. Raffaele Mana, Dott. Agr. Francesco Tassone