La Ferrari fa harakiri Massa parte col bocchettone
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La Ferrari fa harakiri Massa parte col bocchettone
56 Sport Formula 1. Alonso bello di notte, Kimi Raikkonen sbatte ancora Lunedì 29 settembre 2008 La Ferrari fa harakiri Massa parte col bocchettone della benzina attaccato di CLAUDIO D’AMICO SINGAPORE – Un bocchettone della benzina che non si stacca, un sogno iridato che rischia di compromettersi: il dramma di Felipe Massa arriva in quella che doveva essere la notte del sorpasso su Lewis Hamilton nella corsa al titolo mondiale. Ed invece il primo gran premio in notturna della storia della Formula 1, sulle strade illuminate a giorno di Singapore, lo vince Fernando Alonso (Renault), il due volte campione del mondo che ha collezionato il suo 20/o successo personale, il primo della stagione, mentre in casa Ferrari cala il silenzio della disfatta. Massa si è piazzato solo 13/o, mentre Kimi Raikkonen è andato a sbattere, quando era quinto a quattro giri dalla fine, contro il muretto alla curva 11 ed ha distrutto la parte anteriore destra della vettura. Persa anche la leadership costruttori a favore della McLaren per un punto. Chi sorride è Hamilton, piazzatosi terzo alle spalle di Alonso e Nico Rosberg (Williams). Un piazzamento che gli ha fatto guadagnare sei punti preziosi e la conferma alla leadership del campionato con sette lunghezze di vantaggio sul brasiliano. Il cambio di rotta di una gara che sembrava stesse per diventare un monologo di Massa, grazie alla pole position conquistata ieri, è arrivato al 15/o giro quando, dopo uno spettacolare incidente di Nelson Piquet in cui è rimasta distrutta la sua Renault alla curva 17, è dovuta entrare la safety car. Un brutto colpo per il ferrarista, una boccata d’ossigeno per Hamilton che, pur sempre alle spalle del brasiliano, non riusciva in quel momento a tenergli il passo. Alla riapertura della pit lane, il gruppetto di testa è andato ai box per fare il rifornimento ma qui è avvenuto il fattaccio. Davanti alla luce Al lato l’incidente di Felipe Massa ai box nel GP di Singapore con il bocchettone della benzina che rimane attaccato alla vettura Sotto il vincitore lo spagnolo Fernando Alonso prega dopo l’arrivo verde, il brasiliano è scattato come un fulmine ma il bocchettone del carburante non si era staccato. Così, come un lazzo impazzito che ha colpito anche un meccanico del Cavallino senza gravi conseguenze, il tubo è diventata la coda della monoposto di Massa che è stato costretto a fermarmi, sempre in pit lane, dopo qualche decina di metri. Una scena imbarazzante, con il pilota inerme, all’interno della vettura. I meccanici sono corsi verso di lui, hanno cercato di togliere il tubo una prima volta senza fortuna poi, dopo più tentativi, ci sono riusciti e il brasiliano è ripartito con uno svantaggio abissale, che l’ha portato in coda a tutti. Sfortuna che ha coinvolto anche Raikkonen, finito anche lui nelle zone basse della classifica. Ad ap- profittarne sono stati Rosberg, balzato in testa alla gara, e Jarno Trulli, con la Toyota, che gli si è piazzato alle spalle. Ma a complicare la vita di Massa è arrivata anche una penalità inflittagli dai giudici per avere ostacolato, mentre aveva il bocchettone che volava impazzito, Adrian Sutil (Force India) in pit lane. Un ulteriore tegola che ha tolto la serenità al pilota che non è più riuscito a riprendere il filo della gara. In tutto questo caos Hamilton è rimasto a guardare cercando di fare meno errori possibili. Nonostante il giro dei pit stop, si è mantenuto nelle zone alte, conquistando alla fine la terza posizione. Non gli ha creato problemi neanche l’ingresso, a dieci giri dal termine, della safety car per la seconda volta a causa di FORMULA UNO Le Rosse senza punti Hamilton a + 7 da Massa SINGAPORE – Ferrari senza punti al Gp di Singapore, e Lewis Hamilton allunga su Felipe Massa. Con Kimi Raikkonen finito contro il muro a pochi giri dalla fine, e il brasiliano solo tredicesimo, fa festa il britannico della McLaren che in rimonta riesce a salire sul podio. Grazie al terzo posto, Hamilton stacca di sette punti Massa nella classifica piloti, salendo a quota 84. Ma c'è anche il sorpasso della McLaren sulla Ferrari nella classifica costruttori (135 a 134 i punti). un incidente a Sutil. Poi, quando Raikkonen è andato a sbattere, il pilota anglo caraibico ha capito che, forse, questo potrebbe essere veramente l’anno buono per la conquista del titolo mondiale sfuggitogli la scorsa stagione a Interlagos. Il finale è un trionfo per Alonso, quest’anno costretto ad inseguire gli avversari per la mancanza di una vettura competitiva, che non vinceva dal gran premio di Monza dello scorso anno. All’epoca, però, era al volante di una McLaren. Dietro di lui, oltre a Rosberg e Hamilton, riesco a piazzarsi nei primi dieci, nell’ordine, Glock (Toyota), Vettel (Toro Rosso), Heidfeld (Bmw), Coulthard (Rd Bull), Nakajima (Williams), Button (Honda) e Kovalainen (McLaren). 13ª Luzzi-Sambucina. Ottimo piazzamento anche per Scaramozzino. Calabresi ok L’ennesima perla di Rosario Iaquinta di ROBERTO GALASSO LUZZI – Il forte pilota castrovillarese Rosario Iaquinta si è aggiudicato la 13ª cronoscalata “LuzziSambucina”, organizzata dalla Tebe Racing e valida quale nona e terzultima tappa del TVIM, al volante della Formula 3000. L'impegnativo e formidabile percorso è stato scenario, infatti, di grande spettacolo dove i ben 221 piloti provenienti da diverse regioni italiane sono stati impegnati in una grande batta- glia sportiva. Un evento molto atteso, organizzato dalla scuderia “Tebe Racing” con il patrocinio della Regione Calabria, della Provincia di Cosenza, del Comune di Luzzi e da Bcc Mediocrati,a Delcom-DAF ed altri sponsor privati, che ha registrato la presenza di molti appassionati di automobilismo che hanno assiepato il tracciato che dalla periferia del centro abitato porta alla storica abbazia della Sambucina. Una vera e propria festa dello sport che ha avuto nei piloti i maggiori artefici, sfidandosi apertamente e duellando a colpi di decimi di secondo. Ad avere la meglio uno dei campioni calabresi più rappresentativi. Rosario Iaquinta, appunto, inseguiva l'affermazione nella gara da quando è stata organizzata, riuscendo così a farla sua al termine di una sfida ad alta tensione con l'gubino Andrea Picchi al volante della stessa Lola Dome, una Formula 3 preparata dalla Dalmazia Motorsport, che Rosario Iaquinta conosce bene ed ha saputo sfruttare al meglio sui 6.150 metri del medio veloce tracciato luzzese, tanto da risultare la spina nel fianco del pilota della Lola Zytek della Pro Motorsport. I pochi decimi che distanziavano Picchi nelle prove, sono cresciuti man mano nelle due manche di gara, arrivando al secondo pieno che ha fatto la grande diffe- renza nella seconda ed ultima salita della giornata. Iaquinta ha così avuto meritatamente ragione di Picchi per soli 2”8 al traguardo, stracciando il record che era di Pasquale Irlando e migliorandolo di tre secondi portandolo così a 3'24”276. Sul terzo gradino del podio il calabrese Carmelo Scaramozzino, con la Lola Zytek Pro Motorsport. Quarto e primo del Gruppo E2 B il veronese Tiziano Ferrais , a seguire il pistoiese Franco Cinelli all'esordio con la formula 3000 della Promotorsport, l'ascolano Fabrizio Peroni soddisfatto di aver primeggiato nella difficile gara della categoria CN con la Lucchini Honda 2000. Affermazione ed applausi per il luzzese Eugenio Molinaro, in E1 con il nuovo record della categoria ottenuto al volante della Alfa Romeo 155 GTA. In Gruppo A il salernitano Francesco Urti si è nuovamente imposto al volante della Alfa Romeo 147, mentre in Gruppo N ha preso in contro piede tutti, imponendosi, il potentino Antonio D'Andrea con una grande prestazione alla guida della Peugeot 206 Rc nella seconda manche, riuscendo a superare Roberto Chiavaroli secondo per un decimo con al Honda Civic Typer R, terzo è Serafino Ghizzoni con altra Honda Civic Typer R. Il locale, nonché veterano della corsa luzzese, Franco Incutto si conferma leader delle autostoriche, lottando contro il cronometro e cercando di superarsi ogni anno con la sua Fiat 128 Rally 1300 con il tempo totale di 8'50”513. Si è risolta a favore di Marco Monaco (Fiat 500 700) la lotta per il primato della Mini Car. Si conferma leader della classe N 1400 il cosentino Giuseppe Guido, che con la Peugeot 106 Rally si è imposto precedendo di 1”8 il conterraneo Mario Minervino ed il luzzese Francesco D'Acri, entrambi su Peugeot 106R. Ennio Donato si è imposto nella graduatoria della E3, al volante della Ford Escort Cosworth, precedendo sul traguardo Pasquale Ferraiolo (Peugeot 205 Rally), autore di una gran gara e terminando avanti allo sfortunato catanese Filippo Guarnaccia, terzo assoluto e secondo di classe 1600 con la Peugeot 106 Rally. Applausi e tanti fans, in fine, per l'attore Ettore Bassi al volante di una bianca Osella PA 21/S.