AGCOM_NORDENERGIA_CAFFARO ENERGIA

Transcript

AGCOM_NORDENERGIA_CAFFARO ENERGIA
Provvedimento n. 7406 ( C3603 )
SOCIETÀ NORDELETTRICA/CAFFARO
ENERGIA
L'AUTORITA' GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO
NELLA SUA ADUNANZA del 16 luglio 1999;
SENTITO il Relatore Professor Michele Grillo;
VISTA la legge 10 ottobre 1990, n. 287;
VISTO l'atto delle società Sondel Spa e Caffaro Spa, pervenuto in data 9 luglio 1999;
CONSIDERATO quanto segue:
1. Le parti
La Società Nordelettrica Spa (di seguito SONDEL) con sede a Milano, è attiva nella produzione e
vendita di energia elettrica e di energia termica da fonte idroelettrica e termoelettrica. Inoltre, opera nel settore
della progettazione, realizzazione e manutenzione di impianti di generazione di energia elettrica e termica.
SONDEL è controllata dalla società Falck Spa, holding dell'omonimo gruppo, operante anche nei settori
attinenti l'ecologia, il mercato immobiliare e l'acciaio.
Il fatturato dalla società SONDEL, realizzato interamente in Italia, è stato nel 1998 di 513 miliardi di
lire.
La società Caffaro Spa (di seguito CAFFARO) è controllata dalla società SNIA Spa che ne detiene il
59,24% del capitale sociale. CAFFARO opera, direttamente e tramite proprie controllate, nei settori
dell'energia, progettazione di forze motrici (anche idrauliche) e produzione di energia elettrica da fonte idrica,
e chimico, produzione di prodotti elettrochimici e per l'agricoltura. In particolare, CAFFARO controlla la
società Caffaro Energia Srl (di seguito CAFFARO ENERGIA), oggetto della presente operazione di
concentrazione, attiva nella produzione di energia elettrica da fonti idriche e energia termica.
Nel 1998, il fatturato realizzato da CAFFARO in Italia è stato di circa 548,5 miliardi di lire, mentre il
fatturato nazionale di CAFFARO ENERGIA è stato, nello stesso periodo, di circa 11 miliardi di lire.
2. Descrizione dell'operazione
L'operazione comunicata consiste nell'acquisizione da parte di SONDEL del 50% del capitale sociale
di CAFFARO ENERGIA ceduto dall'attuale socio CAFFARO. Sulla base Patti Parasociali stipulati tra le
Parti, CAFFARO ENERGIA sarà sottoposta al controllo congiunto di CAFFARO e di SONDEL. Gli accordi
disciplinano, infatti, che il Consiglio di Amministrazione (CdA) sia composto da sei membri con
designazione paritetica e che abbia competenza, nel suo complesso, della gestione ordinaria dell'attività di
CAFFARO ENERGIA. Le deliberazioni del CdA sono assunte con il voto favorevole della maggioranza dei
presenti purché vi sia il voto almeno di un consigliere rappresentante di ogni socio.
CAFFARO ENERGIA è un'impresa autonoma in quanto già dotata di proprie centrali per la
generazione di energia elettrica da fonte idrica.
L'accordo tra le Parti dispone, infine, che 95 GWh di energia elettrica prodotta da CAFFARO
ENERGIA (ossia il 30% circa della produzione totale) sia destinata a coprire i fabbisogni di energia elettrica
del gruppo Caffaro.
3. Qualificazione dell'operazione
L'operazione in esame, in quanto comporta il passaggio dal controllo esclusivo al controllo congiunto
di un'impresa costituisce una concentrazione ai sensi dell'articolo 5, comma 1, lettera b), della legge
n. 287/90.
Essa rientra nell'ambito di applicazione della legge n. 287/90, non ricorrendo le condizioni di cui
all'articolo 1 del Regolamento CEE n. 4064/89, così come modificato dal Regolamento CE n. 1310/97, ed è
soggetta all'obbligo di comunicazione preventiva disposto dall'articolo 16, comma 1, della medesima legge, in
quanto il fatturato totale realizzato a livello nazionale dall'insieme delle imprese interessate è superiore a 710
miliardi di lire.
4. Valutazione della concentrazione
Il mercato rilevante
Il mercato del prodotto
L'operazione di concentrazione in esame interessa il mercato della generazione di energia elettrica e, in
particolare, la generazione di energia elettrica da fonte idrica rinnovabile.
Con l'attuazione del Decreto Legislativo n. 79/99 di recepimento della direttiva CE 96/92 di
liberalizzazione del mercato elettrico, l'attività di produzione non è più soggetta al vincolo
dell'autoproduzione o della cessione a ENEL. La legge n. 9/91 (articolo 22) aveva introdotto una deroga alla
riserva di ENEL Spa nella produzione di energia elettrica (articolo 1 della legge n. 6/62 e autorizzazioni
previste dalla normativa emanata in materia di nazionalizzazione di energia elettrica) e favorito lo sviluppo
della generazione di energia elettrica da fonti rinnovabili o assimilate. L'energia elettrica così generata
doveva, tuttavia, essere destinata ad uso proprio o ceduta a ENEL in virtù di convenzioni tipo di durata
pluriennale che disciplinavano le condizioni, gli incentivi e le tariffe di cessione (provvedimento CIP n. 6/92).
Dalla data di entrata in vigore del Decreto Legislativo n. 79/99 (1° aprile 1999), invece, tutta l'energia
elettrica prodotta sul territorio nazionale può essere liberamente ceduta sul mercato dei cosiddetti clienti
idonei (art 14 del Decreto Legislativo n. 79/99).
L'energia elettrica prodotta da fonte idrica rinnovabile comprende l'energia generata da acqua fluente,
da bacini di modulazione settimanale o giornaliera (con durata di invaso minore o uguale a 400 ore) o da
serbatoi di regolazione stagionale (con durata di invaso maggiore o uguale a 400 ore). Nel 1998, sui 247 mila
GWh di energia elettrica complessivamente generata in Italia, l'energia elettrica da fonte idrica rinnovabile
rappresentava il 19%. Nello stesso periodo, sotto il profilo della potenza netta istallata, le centrali idriche
rappresentavano circa il 30% della disponibilità totale (pari a 20 mila MW) rispetto alle centrali
termoelettriche tradizionali che, con circa 51 mila MW, costituiscono il 70% della disponibilità totale netta
installata in Italia.
La struttura dell'offerta di energia elettrica è ancora largamente dominata da ENEL. In particolare, con
riferimento alla generazione di energia elettrica da fonte idrica, nel 1997, la quota di energia elettrica prodotta
da ENEL rappresentava circa il 73% dell'energia elettrica totale, mentre alle municipalizzate (tra cui spiccano
le AEM di Milano e Torino) corrispondeva una quota inferiore al 10%, agli autoproduttori una quota
prossima al 15% (tra cui, oltre la Sondel, il principale operatore è Edison Spa) e la restante quota del 2-3%
circa ai piccoli produttori. Sebbene il processo di liberalizzazione del mercato della generazione di energia sia
formalmente iniziato dalla data di entrata in vigore del Decreto Legislativo n. 79/99, occorre osservare che la
maggior parte dell'energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili (tra cui la idrica) sarà, ancora, vincolata alla
cessione a ENEL in virtù di convenzioni di cessione che cominceranno a scadere nei prossimi anni.
CAFFARO ENERGIA dispone di due centrali idroelettriche, rispettivamente in Val Caffaro (BS) e in
Val Meduna (UD), per una potenza efficiente lorda complessiva di circa 100 MW. La producibilità netta
annua degli impianti di generazione di CAFFARO ENERGIA è prossimo ai 315 GWh. Di questi, come sopra
accennato, circa il 30% sarà destinato ai consumi del gruppo Caffaro, mentre il restante 70% (pari a 219
GWh) potrà essere ceduto sul mercato libero dopo la scadenza della convenzione con ENEL (febbraio 2001).
2
Inoltre, CAFFARO ENERGIA intende realizzare una nuova centrale termoelettrica per la produzione
di energia elettrica tramite turbogas e cogenerazione con una potenza stimata tra i 300-400 MW.
Il mercato geografico
Il recepimento della direttiva 96/92 CE recante norme comuni per il mercato interno dell'energia
elettrica consentirebbe di far coincidere la dimensione geografica del mercato rilevante con il territorio
dell'Unione Europea in virtù degli obiettivi di liberalizzazione e interconnessione dei mercati elettrici
nazionali che si prefigge la direttiva stessa. Tuttavia, sebbene il Decreto Legislativo n. 79/99 di recepimento
della direttiva 96/92 CE abbia liberalizzato l'attività di importazione di energia elettrica, ENEL mantiene una
posizione di assoluta preminenza sugli acquisti dall'estero con il rinnovo dei contratti di importazione annuali
e pluriennali dalla Francia e dalla Svizzera. Inoltre, nel caso specifico, CAFFARO ENERGIA disporrà di
energia elettrica da cedere sul mercato libero solo a partire dal febbraio 2001 data di scadenza delle
convenzioni di cessione in essere con ENEL ai sensi della legge n. 9/91 e del provvedimento CIP n. 6/92.
Ai fini della presente operazione, quindi, anche considerando l'ipotesi più restrittiva di un mercato
geografico nazionale, le valutazioni sull'impatto concorrenziale dell'operazione non muterebbero.
Effetti della concentrazione
Con la presente operazione Sondel intende potenziare la propria presenza nel mercato delle
generazione di energia elettrica e termica. In particolare, nel mercato interessato solo la Sondel opererà in
concorrenza con l'impresa comune CAFFARO ENERGIA, in quanto l'attuale socio di CAFFARO ENERGIA
non è presente nel mercato della generazione di energia elettrica. Pertanto, gli effetti orizzontali derivanti
dall'operazione di concentrazione in esame attengono alla valutazione dell'effetto della sovrapposizione delle
quote di mercato di Sondel e dell'impresa comune nel mercato interessato.
A seguito dell'operazione di concentrazione Sondel verrà a disporre di una potenza installata
complessiva appena superiore ai 1.300 MW corrispondenti a circa il 2% della potenza netta totale installata in
Italia. Sondel potrà così contribuire, alla produzione nazionale di energia elettrica, per una quota prossima al
2%. Considerando che l'energia elettrica prodotta da CAFFARO ENERGIA sarà disponibile sul mercato dei
clienti idonei solo a partire dal 2001, e che il mercato della generazione di energia elettrica nazionale è ancora
largamente dominato da ENEL, sebbene quest'ultima debba cede entro il 1° gennaio 2003 circa 15.000 MW
di capacità di generazione (tra cui centrali idroelettriche), l'operazione in esame non appare in grado di
modificare sostanzialmente le condizioni di concorrenza nel mercato interessato.
RITENUTO, pertanto, che l'operazione in esame non determina, ai sensi dell'articolo 6, comma 1,
della legge n. 287/90, la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante sui mercati interessati tale
da eliminare o ridurre in modo sostanziale e durevole la concorrenza;
DELIBERA
di non avviare l'istruttoria di cui all'articolo 16, comma 4, della legge n. 287/90.
Le conclusioni di cui sopra saranno comunicate, ai sensi dell'articolo 16, comma 4, della legge
n. 287/90, alle imprese interessate e al Ministro dell'Industria, del Commercio e dell'Artigianato.
Il presente provvedimento verrà pubblicato ai sensi di legge.
IL SEGRETARIO GENERALE
Alberto Pera
IL PRESIDENTE
Giuseppe Tesauro
***
3

Documenti analoghi

Data 1999-06-24 Titolo Caffaro (Gruppo Snia) e Sondel (Gruppo

Data 1999-06-24 Titolo Caffaro (Gruppo Snia) e Sondel (Gruppo L'acquisizione di Caffaro Energia rientra nella strategia di espansione attivamente perseguita da Sondel nella generazione di energia elettrica. In seguito all'acquisto di Caffaro Energia, Sondel r...

Dettagli

1 Fusione per incorporazione in EDISON SpA di BUSSI

1 Fusione per incorporazione in EDISON SpA di BUSSI oggetto di fusione mediante indebitamento). Il progetto sarà approvato dalle assemblee dei soci delle incorporande (convocate per il 27 maggio 2004) e dal consiglio di amministrazione dell’incorpor...

Dettagli