POF Piano dell`offerta formativa - Scuola materna Sacra Famiglia e
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POF Piano dell`offerta formativa - Scuola materna Sacra Famiglia e
OCCHI DI BAMBINO Gli occhi dei bambini: sono pozzi di luce, sono giardini fioriti, sono barattoli ingordi che non si riempiono mai, sono uno scrigno che non finisce, sono il paese dove la terra tocca il Cielo, sono una musica che non smette di cantare, sono le più chiare impronti digitali di Dio in terra. Gli occhi dei bambini… ci obbligano ad avere pensieri buoni. Ammorbidiscono i cuori. Dove vi sono occhi di bambini si sta bene, anche quando si sta male. POF Piano dell’offerta formativa Via centro n°33 30033 moniego di noale (Ve) Tel 041442885 Fax 0415893715 Email [email protected] 1) ORIGINE DELLA SCUOLA L'assemblea di sezione La Scuola dell'Infanzia " Sacra Famiglia" ha avuto inizio nell'anno 1921 per opera della Parrocchia di Moniego, con lo scopo di educare tutti i bambini della zona , favorendo la loro crescita fisica, intellettuale, sociale, morale e religiosa. L'edificio e l'organizzazione della Scuola dell'Infanzia sono sempre stati gestiti dalla parrocchia; per un buon periodo direttamente dal Parroco e dalle suore, dal 1970 da un Comitato di Gestione formato dai rappresentanti dei genitori, da un economo, una segretaria, dalla superiora e dal parroco che ne è il Presidente. Le suore Dorotee di Vicenza, figlie dei S.Cuori, sono entrate nella Scuola dell’Infanzia di Moniego il 7 maggio1921 e vi sono rimaste fino al giugno del 1996. La sede , dal 1921 al 1967, è rimasta in un edificio adiacente alla Casa Canonica; nel 1967 è stato inaugurato il nuovo e attuale edificio, ampio e funzionale. Nel maggio 2000 sono iniziati i lavori di ristrutturazione e ampliamento della Scuola per poter ospitare l'Asilo Nido Integrato " ARCOBALENO ", che, dal settembre del 2000, è in grado di accogliere 34 bambini da 1 a 3 anni. Attualmente insegnano quattro insegnati laiche e una coordinatrice didattica alla scuola dell’infanzia, quattro educatrici laiche al nido, una responsabile religiosa senza insegnamento; operano una cuoca e tre ausiliarie. E' costituita dai genitori, dalle insegnanti di sezione, dalla coordinatrice. Si riunisce all'inizio, a metà e verso la fine dell'anno scolastico, per offrire un rapporto costruttivo alla elaborazione del piano di lavoro e dell'attività di sezione, in seguito per la verifica e la valutazione dell'attività svolta o quando qualche problema specifico lo richieda. L'assemblea di sezione ha in particolare il compito di realizzare la continuità educativa fra scuola e famiglia. Assemblea generale dei genitori Vi partecipano tutti i genitori dei bambini iscritti e frequentanti la scuola . Viene convocata per la pubblicità dei bilanci e per dare comunicazioni varie che sono comuni a tutte le sezioni, una o due volte all’anno, a seconda delle necessità. 19) BILANCIO ANNUALE DELLA SCUOLA Di anno in anno, nell' ultima settimana di agosto, il Comitato di Gestione esamina e approva il Conto Consuntivo dell'anno precedente e il Bilancio Preventivo dell'anno in corso. Dopo tale approvazione, i documenti contabili vengono resi pubblici, tramite l'Assemblee dei genitori. Successivamente essi sono depositati in segreteria a disposizione di quanti hanno interesse o desiderino consultarli. 20 ) FATTORI DI QUALITA’ 2 La scuola dell’infanzia “Sacra Famiglia” ritiene aspetti rilevanti della qualità del servizio offerto: 1. CONDIZIONI E CARATTERISTICHE DEGLI AMBIENTI OVE SI SVOLGE IL SERVIZIO ( aule spaziose e ben illuminate, temperatura dai 18° ai 20°; utilizzo di materiali e arredi conformi alle norme vigenti) 2. ADEGUATEZZA DELLE PROPOSTE ALIMENTARI ( tabella dietetica preparata in collaborazione all’ULSS 13 a rotazione settimanale; diete personalizzate se motivate da certificazione medica, es. in caso di allergie) 3. EFFICACIA DELL’ATTIVITA’ EDUCATIVO-PEDAGOGICA attuando le indicazioni nazionali per il curricolo per la scuola dell’infanzia 4. INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE CON LE FAMIGLIE 5. EFFICACIA DELL’AZIONE AMMINISTRATIVA ( si sostituiscono in giornata, con supplenti, gli operatori assenti) 18 ) ORGANI COLLEGIALI 2 ) FONDAMENTI CULTURALI E PEDAGOGICI Nella scuola sono istituiti i seguenti Organi Collegiali: Le Scuole dell'Infanzia di ispirazione cristiana sono istituzioni educative nelle quali la centralità della persona costituisce criterio regolatore ed ispiratore della prassi educativa e, allo stesso tempo, si afferma quale elemento fondante di quell'umanesimo integrale che implica la tutela e il rispetto dell'integrità del soggetto educante, di ogni creatura concepita nell'insieme dei suoi bisogni e di tutto il suo potenziale umano. L'offerta formativa valorizza tutte le dimensioni strutturalmente connaturate nell'uomo, nella consapevolezza che l'intervento educativo debba promuovere la formazione di una personalità completa e equilibrata . Consapevoli che la piena educazione si realizza soltanto quando c'è sinergia tra finalità generali e obiettivi specifici, le singole istituzioni diventano luoghi privilegiati "di" e "per" la democrazia e il pluralismo. Una scuola di democrazia come luogo " di tutti e per tutti ", e quindi " di ciascuno e per ciascuno ", dove si realizzano automaticamente individualizzazioni e personalizzazioni dell'insegnamento e dell'educazione. Una scuola effettivamente pluralista che non si limiti ad accogliere " le diversità ", ma le consideri una ricchezza per valorizzare e promuovere l'identità personale e culturale di ciascuno. Le Scuole dell'Infanzia di ispirazione cristiana riconoscono alla famiglia la primaria funzione educativa sancita dalla Costituzione e, con spirito di servizio, ne integrano l'azione chiedendo ai genitori di collaborare e partecipare alla realizzazione del progetto educativo sulla base di scelte coordinate e coerenti. Il Collegio dei Docenti e delle educatrici Il Collegio dei Docenti e delle educatrici, è formato da tutte le insegnanti della scuola dell’infanzia e dalle educatrici dell’asilo nido ed è presieduto dalla coordinatrice. Competono al Collegio: - la programmazione educativa-didattica, in coerenza con il P.E.; - la formazione e l'organizzazione delle sezioni ; - la verifica e la valutazione periodica dell'attività educativa e la definizione delle modalità che verranno adottate per darne puntuale informazione ai genitori; - proporre l'acquisto del materiale didattico e ludico al Comitato di Gestione Le insegnanti, nel realizzare le loro attività didattiche, operano in coerenza con la programmazione stabilita dal Collegio Docenti, anche di più scuole ( gruppi interscolastici di coordinamento ) allo scopo di stimolare il confronto sul piano progettuale ed esperenziale. Le scuole con cui collaboriamo si trovano nei paesi di : Cappelletta, Stigliano, Rio S. Martino, Noale, Briana. Il Consiglio di Intersezione Il Consiglio di intersezione è composto dalle insegnanti e dai genitori rappresentanti, uno per ogni sezione, eletti dall'assemblea di sezione. Il Consiglio di intersezione, presieduto dalla coordinatrice, si riunisce per: - trattare problemi educativi e didattici della scuola, per assumere il P.E. in aderenza agli orientamenti ministeriali, - promuovere opportune consultazioni delle componenti attraverso le assemblee, - dibattere i principali problemi e per esaminare i criteri adottati circa il funzionamento della scuola; - organizzare feste, gite e iniziative varie da proporre ai genitori. Il Comitato di Gestione E' presieduto dal parroco, coadiuvato da un vicepresidente; dalla responsabile religiosa; dalla coordinatrice; da quattro genitori rappresentanti della scuola dell’infanzia; da due genitori rappresentanti del nido; da due insegnanti, una rappresentante dei docenti dell'asilo nido e una rappresentante dei docenti della scuola dell’infanzia ( se viene richiesto); una segretaria; un tesoriere, un rappresentante degli Affari Economici della parrocchia, un rappresentante del gruppo NOI.. Il comitato ha compiti inerenti all'andamento economico e amministrativo della scuola. 26 3 ) NATURA DELLA SCUOLA La scuola dell' Infanzia"Sacra Famiglia" è una scuola autorizzata, parificata, legalmente riconosciuta, gestita dalla parrocchia di Moniego, rivolta a bambini della fascia d'età 3 - 6 anni. E' una scuola cattolica aperta a tutti, ai sensi dell'art. 803 del Codice di Diritto canonico, pertanto ha come finalità l'educazione del bambino secondo i valori umani e cristiani. La Scuola dell' infanzia si fonda sulla libera adesione dei genitori al suo Progetto Educativo ; garantisce alle famiglie la libertà di scelta dalla Costituzione Italiana. La Scuola dell’infanzia " Sacra Famiglia" è una istituzione senza fini di lucro, sostenuta economicamente dai genitori dei bambini frequentanti che partecipano alla gestione tramite i loro rappresentanti. 4 ) IDENTITA' DELLA SCUOLA La scuola dell'Infanzia " Sacra Famiglia" propone l'insegnamento di Cristo. Comunica ai bambini una visione cristiana della vita e della realtà" ... i principi evangelici diventano in essa norme educative, motivazioni interiori, mete finali" ( Scuola Cattolica n.34 ) 3 5 ) OBIETTIVI DELL'AZIONE EDUCATIVA La scuola dell’Infanzia "Sacra Famiglia" considera prioritari i seguenti principi: * la centralità della persona di Cristo e del suo insegnamento,in riferimento alla Bibbia, alla tradizione, alla Chiesa; * il primato della persona, considerata come valore e dono di Dio, alla cui crescita va finalizzata tutta l'attività educativo-didattica; * la valorizzazione di tutte le dimensioni della personalità ( fisiche, psichiche e spirituali ) per la realizzazione di uno sviluppo integrale, nel rispetto dei ritmi di crescita del bambino e delle sue esigenze, * la proposta e l'esperienza dei valori umani, sociali, cristiani nel vissuto quotidiano, * il primato educativo insostituibile della famiglia, prima e principale responsabile dell'educazione del bambino, chiamata a collaborare in modo continuo e coerente con la scuola; * la testimonianza di vita, di impegno educativo, di professionalità aperta al rinnovamento, di capacità di condivisione e corresponsabilità delle insegnanti- educatrici; * il coinvolgimento dei gestori, degli amministratori, del personale ausiliario, della cuoca, nell'esperienza educativa, secondo una visione cristiana della vita; * la disponibilità per situazioni di bisogno: portatori di handicap, poveri, extra comunitari, immigrati, di altra religione e cultura: sono i privilegiati del vangelo; * una scuola pluralista che non si limiti ad accogliere le diversità, ma le consideri una ricchezza per valorizzare e promuovere l'identità personale e culturale di ciascuno; * l'apertura alla Chiesa locale e il dialogo con la comunità civile e le realtà sociali. 4 17 ) DAL REGOLAMENTO INTERNO Iscrizioni e quota associativa Ogni anno l'apertura delle iscrizioni viene comunicata dal bollettino parrocchiale o tramite lettera, nel mese di dicembre. Per l'iscrizione sono necessari la compilazione di un autocertificazione e di un questionario informativo. Possono essere iscritti: - i bambini che compiono tre anni di età entro il 31 dicembre dell'anno in corso - anche i bambini che compiono i 3 anni entro il 31 aprile dell’anno scolastico successivo. Per tali bambini l'ammissione avviene già a settembre, in presenza di disponibilità di posti. Nel caso in cui i bambini iscritti siano superiori ai posti disponibili, entro il 15 gennaio il Comitato di Gestione, stabilirà l'elenco degli effettivi iscritti e la graduatoria degli esclusi. I bambini con fratelli già frequentanti avranno la preferenza sui nuovi iscritti. Costituirà ulteriore elemento di preferenza la residenza nel comune di Noale. La quota associativa, stabilita di anno in anno in base alla spese di Gestione, viene ripartita in rate mensili, rapportate ai mesi di fruizione del servizio. Il pagamento della rata mensile va effettuato entro il giorno 10 di ogni mese mediante versamento in C.C.P. o bancario per mezzo dei bollettini all'uopo predisposti. Ritiri, assenze, malattia Nel corso dell'anno è possibile ritirare il proprio bambino, previa comunicazione scritta alla direzione e casi eccezionali verranno vagliati dal Comitato di Gestione. La frazione del mese in cui si ritira il bambino, va pagata interamente. Non è possibile ritirare il bambino nel solo mese di giugno, che deve essere pagato anche se non frequentato. Non si possono accettare ritiri temporanei. Le assenze del bambino devono essere sempre motivate fin dal primo giorno, con una telefonata. Il bambino che resta assente per malattia per più di 5 giorni, può essere riammesso SOLTANTO con la presentazione del certificato medico al momento del rientro. Si precisa che per “assenza per malattia per più di cinque giorni”, si intende che se l’alunno rientra il sesto giorno, non è necessario il certificato medico, mentre occorre il certificato medico al settimo giorno dall’inizio dell’assenza, che attesti la guarigione. Nel conteggio dei giorni vanno compresi anche i giorni festivi e prefestivi. Non possiamo accettare, per evitare contagi, bambini con alterazioni febbrili, congiuntiviti e forme virali in genere 25 16) SEGRETERIA 6 ) PRINCIPI FONDAMENTALI La scuola dell'Infanzia "Sacra Famiglia " individua, garantendone l'osservanza e il rispetto , il seguente fattore di qualità dei servizi amministrativi : celerità nelle risposte con chiarezza e sincerità. - La segreteria si trova al primo piano e distribuisce personalmente i modelli di iscrizione alla famiglia entro il mese di dicembre. Il rilascio dei documenti richiesti è effettuato nel normale orario di apertura della segreteria al pubblico, entro la fine di dicembre. - Essa garantisce lo svolgimento delle procedure con un minimo tempo di attesa. - I documenti di valutazione dei bambini in uscita dalla scuola sono consegnati alla Direzione Didattica di Noale, dall'insegnante e a conclusione dell'ultimo anno di scuola. - I contributi dovuti alla scuola sono stabiliti dal Comitato di Gestione e vengono comunicati all'inizio dell'anno scolastico o al momento dell'iscrizione. - L'orario di apertura della segreteria è il seguente : Tutti i giorni dalle ore 8.00 alle ore 9.00 Il lunedì, il mercoledì e il venerdì pomeriggio dalle ore 15.30 alle ore 16.00 - La scuola offre all'entrata, una bacheca per avvisi culturali e per informazioni sulla vita della scuola, relative agli orari scolastici e al calendario scolastico, ai genitori, al personale docente, agli organi collegiali. Uguaglianza. Procedure dei reclami e valutazione del servizio -I reclami vanno inviati alla responsabile religiosa o alla coordinatrice; possono essere espressi in forma orale nelle assemblee dei genitori o nelle riunioni di sezione, negli orari di apertura della segreteria, o in forma scritta, e devono contenere generalità, indirizzo e reperibilità del proponente. E' sempre desiderabile il confronto leale e sincero con la responsabile religiosa o la coordinatrice. I reclami anonimi o telefonici non sono presi in considerazione. - La responsabile religiosa o la coordinatrice dopo aver fatto ogni indagine in merito, risponde non oltre 15 giorni, facendo il possibile per rimuovere le cause che hanno provocato i reclami. - Qualora il reclamo non sia di loro competenza , al reclamante sono fornite indicazioni circa il corretto destinatario. - Alla conclusione dell'anno scolastico il Consiglio di Intersezione prende in esame la vita della scuola, eventuali reclami o suggerimenti dei genitori ed esprime la sua valutazione sul servizio. - Il servizio offerto dalla scuola è oggetto di autovalutazione da parte del personale della scuola e di valutazione da parte dei fruitori tramite un questionario anonimo, che verrà consegnato alle famiglie alla fine dell’anno scolastico. 24 L'erogazione del servizio scolastico della nostra scuola dell’infanzia è ispirata al principio di uguaglianza: nessuna discriminazione può essere compiuta per motivi riguardanti sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinione politiche, condizioni psico-fisiche e socio-ambientali. Imparzialità e regolarità La scuola, attraverso tutte le sue componenti, garantisce la regolarità e la continuità del servizio e delle attività educative. Le persone che prestano servizio scolastico in questa scuola dell’infanzia, sono impegnate ad agire in modo obiettivo, giusto ed imparziale. Accoglienza e integrazione La scuola si impegna, con opportuni ed adeguati atteggiamenti ed azioni di tutti gli operatori del servizio, a favorire l'accoglienza dei genitori e degli alunni, l'inserimento e l'integrazione di questi ultimi, con particolare riguardo alla fase di ingresso dei bambini di tre anni e alle situazioni di rilevante necessità. Partecipazione, efficienza, trasparenza La scuola dell’infanzia "Sacra Famiglia" attua forme di partecipazione scolastica e vengono costituiti in essa i seguenti organismi, i cui membri, in parte, sono eletti dai genitori: - Comitato di Gestione - Consiglio di Intersezione - Collegio Docenti La partecipazione si esprime in varie forme di collaborazione, di corresponsabilità e di solidarietà. Essa si esercita in modo particolare attraverso il contributo dei vari organi collegiali. La scuola, in quanto legalmente riconosciuta, partecipa con i propri rappresentanti ( genitori e docenti ) al consiglio scolastico del distretto e al Consiglio scolastico provinciale. La scuola offre il servizio mensa e il trasporto scolastico, con l'assistenza durante i pasti e il viaggio . L'orario delle attività didattiche è fissato nel Regolamento Interno e tiene conto delle esigenze educative del bambino. 5 7) FINALITA' DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA La Scuola dell'Infanzia si pone la finalità di promuovere lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza, della cittadinanza. 1 - Sviluppare l’identità significa imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze in un ambiente sociale allargato. Vuol dire imparare a conoscersi e sentirsi riconosciuti persona unica e irripetibile, ma vuol anche dire sperimentare diversi ruoli e diverse forme di identità: figlio, alunno, compagno, maschio, femmina, abitante di un territorio, appartenente a una comunità. 2 - Sviluppare l’autonomia comporta l’acquisizione della capacità di interpretare e governare il proprio corpo; partecipare alle attività nei contesti; avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; realizzare le proprie attività senza scoraggiarsi; provare piacere nel fare da sé e saper chiedere aiuto; esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni; esplorare la realtà e comprendere le regole della vita quotidiana; partecipare alle negoziazioni e alle decisioni motivando le proprie opinioni, le proprie scelte e i propri comportamenti; assumere atteggiamenti sempre più responsabili. 3 - Sviluppare la competenza significa imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e l’esercizio al confronto; descrivere la propria esperienza e tradurla in tracce personali e condivise, rievocando, narrando e rappresentando fatti significativi; sviluppare l’attitudine a fare domande, riflettere, negoziare i significati. 4 - Sviluppare il senso della cittadinanza significa scoprire gli altri, i loro bisogni e la necessità di gestire i contrasti attraverso regole condivise, che si definiscono attraverso le relazioni, il dialogo, l’espressione del proprio pensiero, l’attenzione ai punti di vista dell’altro, il primo riconoscimento dei diritti e dei doveri; significa porre le fondamenta di un abito democratico, eticamente orientato, aperto al futuro e rispettoso del rapporto uomo - natura. Scuola e famiglia La scuola organizza e propone alle famiglie,verso primavera, in orario serale, un “Itinerario educativo con i genitori” attraverso degli interventi formativi di sensibilizzazione e autoeducativi per i genitori. Con il termine educazione, nel suo senso originario, si intende ”la realizzazione di sé stesso realizzando l’altro”; in esso è contenuto l’idea di simmetria, ma anche di reciprocità: quasi sempre colui che educa viene anche educato dall’educando, crea e si crea; il suo agire ha una intenzionalità chiara ma aperta. L’”Itinerario educativo con i genitori” che la scuola propone ha due livelli di intervento: 1. Informativo e di sensibilizzazione: i genitori vengono ad ascoltare dei relatori, attraverso incontri di apprendimento cognitivo di informazioni nuove 2. Autoeducativo: i genitori, in maniera attiva, attraverso piccoli gruppi di ascolto, confronto, scambio e conoscenza, sono in grado di riconoscere e utilizzare le risorse che hanno e di modificare le condizioni che creano il disagio proprio e altrui. L’ “Itinerario educativo con i genitori”, è un intervento di tipo preventivo e non terapeutico, per aiutare la famiglia a mantenere e rafforzare il benessere proprio e altrui, in particolar modo quello dei bambini. 7 a) PERSONALE DELLA SCUOLA 15 ) VALUTAZIONE E VERIFICA Le insegnanti titolari di sezione, in servizio con nomina regolare, in possesso del diploma di maturità magistrale e del titolo di abilitazione sono: 1. Bortolato Marika, che insegna dal 2001, nella sezione degli azzurri; 2. Zugno Paola, che insegna dal 2007, nella sezione dei verdi 3. Cosmo Silvia, che insegna dal 1996, nella sezione dei gialli, in possesso anche del titolo di laurea triennale in scienze dell’educazione; 4. Pesce Elena, che insegna dal 2004, nella sezione dei rossi, in possesso anche del diploma di Master biennale in “Coordinatore psicopedagogico e consulente infantile”,; Bortolato Laura, in possesso del diploma di scuola magistrale e del diploma di Master biennale in “Coordinatore psicopedagogico e consulente infantile”, con il compito di coordinatrice psicopedagogica, assunta nel 1988. La valutazione non è un giudizio, ma è la considerazione del "cammino educativo" compiuto dal bambino. Essa terrà conto dei punti di partenza che sono specifici per ogni bambino. Per la verifica le insegnanti utilizzeranno vari strumenti : * l'osservazione del bambino nei diversi momenti della giornata scolastica * la predisposizione di "materiale" da parte dell'insegnante, soprattutto per proporre attività da portare a compimento da parte del bambino, secondo l'obiettivo da verificare * fascicolo personale dell'alunno o il portfolio delle competenze Ogni due o tre mesi le insegnanti convocano l' Assemblea di sezione per illustrare l'attività svolta, gli obiettivi raggiunti e non raggiunti, per presentare i percorsi didattici da attuare nei mesi successivi e le iniziative di recupero e di adeguamento che ritengono necessarie. Corso di cucina Viene proposto nell’arco dell’anno ai genitori, in orario serale; ha come scopo, oltre a quello di sperimentare con il gruppo genitori vari tipi di ricette e ampliare le proprie conoscenze culinarie, di instaurare rapporti di relazione e conoscenza reciproca tra le famiglie. 14 ) CONTINUITA' SCOLASTICA Scuola dell’infanzia e scuola primaria E' costante preoccupazione della scuola collaborare con la scuola Primaria; lo strumento usato è il fascicolo dell'alunno predisposto dalla Direzione Didattica di Noale , steso in collaborazione con le insegnanti della scuola dell'Infanzia statale e non statale, e con le insegnanti della scuola Primaria che si occupano della continuità fra i due enti scolastici. Contiene la prima storia scolastica del bambino ed è ritenuto valido come fondamento della programmazione , della progettazione dell'attività educativodidattica. Concretamente la continuità prevede: incontri da effettuare nel mese di settembre, tra insegnanti di scuola dell'Infanzia e tra insegnanti di scuola Primaria per comunicazioni di notizie sulla programmazione svolta dalla scuola dell'Infanzia con gli alunni che entrano nella classe prima ; trasmissioni di notizie sugli alunni e illustrazione del fascicolo personale degli alunni stessi; incontri da effettuare nel corso dell'anno scolastico tra insegnanti di scuola dell'Infanzia e insegnanti di scuola Primaria per programmare e concordare attività da svolgere in comune tra alunni di 5 anni della scuola dell'Infanzia e alunni della classe prima della scuola Primaria. Tali attività possono riguardare giochi, canti, drammatizzazioni, attività motorie, racconti, cartelloni, merende in comune... scambi di visite tra scuola dell'Infanzia e scuola Primaria. Scuola dell’infanzia e asilo nido La continuità tra nido e scuola dell’Infanzia, è possibile solo se il percorso di crescita del bambino viene concepito e progettato in modo unitario, anziché essere frammentato nei diversi segmenti formativi e scolastici, per dar vita a un progetto educativo e culturale complessivo, definito dalla collaborazione di più interlocutori: la famiglia, la scuola, i servizi e le strutture presenti sul territorio. Solo così, offrendo ai bambini la possibilità di trovarsi in ambienti sicuri emotivamente tranquilli e cognitivamente stimolanti, è possibile garantire un apprendimento significativo e uno sviluppo armonico. L’esperienza del passaggio alla scuola dell’Infanzia e del cambiamento di struttura, di educatori e spesso anche di compagni, è densa di significati e vissuti. Per favorire questo passaggio, si svolgono, a partire dal mese di aprile, delle attività comuni che coinvolgono i bambini di 2 anni dell'asilo nido e di 3 anni della scuola dell'Infanzia; inoltre si consegnano alle insegnanti della scuola dell’Infanzia, la documentazione della storia personale di ogni bambino del Nido. 22 Sono presenti inoltre: Spagnolo Luisa, assunta nel 2008, in possesso del diploma di maturità magistrale, insegnante di sostegno e di attività motoria una responsabile religiosa : Suor Enrica Basso una cuoca: Mason Flora; un aiuto cuoca, Michieletto Sabrina due ausiliarie: Margherita De Franceschi e Outabghouchte Khadija. 8 ) COLLABORAZIONE SCUOLA - FAMIGLIA La scuola dell’infanzia autonoma di ispirazione cristiana riconosce nella famiglia il contesto educativo primario per il bambino e risulta perciò necessaria e irrinunciabile la collaborazione della famiglia con la proposta educativa della Scuola. Pertanto essa : - collabora alla realizzazione di un comune Progetto Educativo, individuando nei fondamenti dei valori cristiani , nella programmazione dell'azione educativa e nella progettazione dell'attività didattica, i punti di forza del rapporto. - interagisce con la famiglia in forme articolate di collaborazione per la piena affermazione del significato e del valore del bambino-persona. - esplicita la propria offerta formativa globale, gli interventi didattici, le strategie metodologiche, gli strumenti di verifica e i criteri di valutazione del processo evolutivo del bambino, mediante incontri con tutti i genitori, e qualora risultino eletti o designati, con i rappresentanti di sezione. - richiede la collaborazione della famiglia all'atto dell'inserimento del bambino nella scuola, per ricostruirne la storia personale. - considera con discrezione, rispettosa comprensione e solidarietà le situazioni familiari difficili socialmente, culturalmente ed economicamente precarie presenti. - chiede ad entrambi i genitori collaborazione continua e costante in un rapporto di reciproca lealtà per garantire coerenza nell'azione educativa. La Scuola da parte sua, sensibilizza le componenti della Comunità Educativa, all'assunzione delle loro responsabilità e alla partecipazione educativa. Perciò promuove incontri volti a : * presentare il Progetto Educativo e la Programmazione educativo-didattica; * approfondire problemi educativi avvalendosi di adeguata consulenza pedagogica; * partecipare alle iniziative di formazione per genitori, culturali, religiose, di sostegno alla Scuola aperte alla Comunità Ecclesiale e al territorio. Le famiglie, che rappresentano il contesto più influente per lo sviluppo dei bambini, pur nella loro diversità - perché molteplici sono gli ambienti di vita e i riferimenti religiosi, etici, comportamentali - sono sempre portatrici di risorse che possono essere valorizzate, sostenute e condivise nella scuola, per consentire di creare una rete solida di scambi e di responsabilità comuni. Le famiglie dei bambini con disabilità chiedono sostegno alla scuola per promuovere le risorse dei loro figli, attraverso il riconoscimento sereno delle differenze e la costruzione di ambienti educativi accoglienti e inclusivi. 9 ) CARATTERISTICHE STRUTTURALI DELLA SCUOLA La scuola è stata costruita per opera della parrocchia nel 1967 e l'ambiente scolastico risponde a norme di sicurezza secondo il D.L.626/94. E' dotata di estintori, uscite di sicurezza, porte tagliafuoco in cucina, fascette antiscivolo sulle scale, copritermosifoni, adeguamento dell'impianto elettrico, muri ignifughi dove ci sono i detersivi. Per favorire l'inserimento dei bambini portatori di handicap, all'entrata c'è la rampa di accesso per il superamento delle barriere architettoniche e al primo piano c’è un apposito servizio igienico per disabili. L'edificio scolastico si sviluppa in due piani in cui sono ubicati: Piano terra * una entrata per la Scuola dell’Infanzia; * una sala accoglienza dell'asilo nido, dotata di armadietti; * un ambulatorio con lettino e armadio di pronto soccorso; * una direzione con documenti d'archivio debitamente aggiornati; * uno spogliatoio per le insegnanti del nido con appositi armadi; * servizi igienici per asilo nido con fasciatoio, vaschetta, lavandini, water; * dormitorio per bambini dell'asilo nido attrezzato di lettini con materasso e guanciale anallergico e autoestinguente, con vari carillon per favorire il sonno dei bambini; * aula del morbido con tappeti, cuscini, poltroncine, piscina con palline e giochi strutturati; * aula spaziosa per attività svolte dai bambini del nido e sala pranzo per i bambini del nido con tavolini, sedie, seggioloni, armadio con tavolini, armadi, sedie e materiale per le attività espressive e manipolative con stoviglie; * sala pranzo per i bambini della scuola dell’infanzia con tavolini, sedie, armadio con stoviglie; * servizi igienici per i bambini della scuola dell’infanzia con water, lavandini, armadio per il cambio; * cucina dotata di frigoriferi, cucina a gas, forno,cuocipasta, affettatrice, pelapatate, lavastoviglie e armadi per pentole e utensili vari di utilizzo in cucina; * un servizio igienico per il personale della cucina; * deposito con il materiale necessario per la pulizia. 8 Oggi i simboli scritti sono presenti nella vita quotidiana e in molteplici contesti (televisione, pubblicità, libri, insegne, scritte sui prodotti, giornali..) per cui i bambini elaborano interpretazioni fino a elaborare una propria “teoria linguistica”, che intende la lingua scritta come insieme di segni con le sue regole di produzione e interpretazione. Occorre quindi che già alla scuola dell’infanzia i bambini sperimentino, oltre alla comunicazione orale, anche quella scritta; questo progetto si propone di far sperimentare ai bambini un primo avvio alla lingua scritta in stampato maiuscolo perché, sulla base dei più recenti studi, è più facilmente percepibile dai bambini; permette confronti più facili tra i diversi fonemi grafemi, promuovendo l’analisi e la sintesi; favorisce il riconoscimento delle lettere perché si diversificano facilmente tra loro. L’esplosione della lettura verrà da sé: saranno bambini a rivelarci questa loro importante conquista che li riempirà di gioia e li renderà lettori appassionati, sempre alla ricerca di un testo da leggere. Progetto “Nuoto in cartella” Dopo il periodo pasquale, viene proposto ai bambini grandi, circa 5 esperienze di acquaticità attraverso il progetto “nuoto in cartella” promosso e attuato dalla struttura polisportiva “Sporting Club” di Noale, il cui costo è a carico delle famiglie. Perché il nuoto attraverso la scuola? Perché grazie ai compagni, l’apprendimento è facilitato; perché le capacità acquatiche si sviluppano meglio se acquisite precocemente; perché contribuisce ad acquisire maggiore sicurezza in se stessi, rafforzando l’autostima; perché la scuola è e sarà sempre, il mezzo migliore di avvio all’attività motoria attraverso “l’alfabetizzazione sportiva” per tutti. Questo progetto si propone di: interagire attivamente con la programmazione scolastica e la naturale affinità con l’acqua dei bambini, fonte di divertimento e piacere, creando condizioni particolarmente favorevoli per esperienze anche di carattere emotivo raggiungere nei bambini specifici obiettivi motori, di aiutarli ad affrontare aspetti relazionali valorizzando le esperienze in ambiente acquatico. Al termine del corso verrà rilasciato ad ogni bambino la foto di gruppo della classe nell’esperienza di acquaticità e il brevetto che attesterà gli obiettivi raggiunti. 21 Progetto attività motoria Dal mese di ottobre a maggio, viene effettuato con tutti i bambini, suddivisi in piccoli gruppi di età omogenee, un corso di attività motoria, che ha lo scopo di far interiorizzare ai bambini le funzioni dei propri segmenti corporei, attraverso percorsi di gioco. L’impiego costante di piccoli attrezzi e di oggetti semplici che i bambini possono manipolare e utilizzare in varie situazioni e in modi diversi, permette di dare significatività alle esperienze motorie che sono le seguenti: giochi per vivere lo spazio con movimenti e posture diverse per utilizzare i più consueti riferimenti spaziali(sopra, sotto, dentro, fuori..) e per coordinare la motricità; strisciare, saltare, gattonare, rotolare, liberamente su un percorso guidato, su un percorso ad ostacoli, utilizzando tutti gli arti, spingendo avanti un pallone o altri oggetti; fare movimenti ritmici individuali o di coppia; camminare in equilibrio su un asse, a ritmo, secondo comandi diversi; correre con andature diverse; lanciare o afferrare palloni, bastoni, cerchi e compiere con essi vari esercizi corporei, liberi o a comando. Nel corso dell’anno verranno attivati, a rotazione, a seconda della programmazione e delle esigenze dei bambini, i seguenti laboratori: logico -matematico, linguistico, scientifico, alimentare, musicale, espressivo, manipolativo e di lingua straniera. Progetto pregrafismi. Da “ I discorsi e le parole” alla lingua scritta Primo piano * segreteria, aula insegnanti con tavolo, sedie, fotocopiatrice, computer; * quattro aule spaziose e luminose per le attività dei bambini della scuola dell'Infanzia, con tavolini, sedie , materiale strutturato e non, tappeto morbido. Le aule sono divise in vari angoli di gioco quali: l'angolo della lettura, l'angolo delle costruzioni, l'angolo casetta …; A partire dal mese di ottobre, all'interno delle aule, vengono strutturati i seguenti laboratori : lettura e scrittura, attività motoria, musica, lingua straniera, intercultura, espressivo-manipolativo, scienze, logicomatematico, alternandoli di anno in anno, in base alla programmazione. * due servizi igienici per la scuola dell'Infanzia, con water e lavandini; * un servizio igienico per i bambini portatori di handicap; * uno spogliatoio per le insegnanti della scuola dell'Infanzia; * un servizio igienico per adulti; * lavanderia e deposito per il materiale di pulizia e didattico; * centrale termica; * chiesa, aula di preghiera con altare e banchi; * sala da gioco ampia e luminosa, dotata di giochi strutturati e non, di materiale apposito per la psicomotricità e brandine per il riposo; * spogliatoio per il personale della cucina e per il personale ausiliario; Spazio esterno L'edificio scolastico è dotato di ampi spazi esterni : * all'entrata si trova un grande prato verde con vialetto di ghiaia, con alberi, con giochi strutturati, suddiviso in due aree: una per il nido e una per la scuola dell’infanzia; * nel retro della scuola c'è un ampio giardino con alberi , con giochi strutturati, suddiviso in due aree: una per il nido (verde) e una per la scuola dell’infanzia (ghiaia). Viene proposto ai bambini grandi che a 5/6 anni hanno imparato ad usare la lingua per comunicare, cioè per “capire” i messaggi degli altri e per “farsi capire”; hanno avuto la possibilità di scambiare liberamente idee, impressioni, stati d’animo, formulare ipotesi. Questo progetto, attraverso l’uso di un quadernone a quadri grandi di un centimetro e varie schede, permette ai bambini di operare con la lingua scritta utilizzando le abilità che hanno sviluppato e di preparare il contesto operativo motivante, all’interno del quale usare la parola scritta per giocare, per relazionare con gli altri, per continuare l’esperienza di crescita delle proprie competenze, all’interno della comunità scolastica. 20 9 10) NORME PER LA SICUREZZA E L’IGIENE - I bambini nella scuola dell’infanzia, sono continuamente sorvegliati, dall'entrata all'uscita, dalle insegnanti, dalla responsabile religiosa, dalla coordinatrice e dalle ausiliarie; in particolare, si richiede a chi accompagna i bambini, di non intrattenersi all'interno della scuola oltre il necessario. La segreteria svolge in particolare il controllo delle persone che richiedono di entrare nella scuola. Le insegnanti di turno, accolgono i bambini nell’aula sino alle ore 8.45; si prega, a chi accompagna il bambino, di non fermarsi a parlare con le insegnanti, perchè questo va a discapito della sorveglianza dei bambini, e di accompagnare i bambini fino all'entrata del salone. - Durante l'orario di uscita, dopo la consegna dei bambini ai genitori o a chi per loro, è vietato, per motivi di sicurezza, la permanenza nei locali, negli spazi coperti e scoperti della scuola e l'utilizzo dei giochi siti negli stessi. - Dopo la consegna dei bambini alla famiglia, viene meno la responsabilità della scuola verso i bambini stessi per ogni evenienza. - Se l'uscita viene anticipata alle ore 12.30 - 12.45, la scuola esige una autorizzazione scritta per la consegna dei bambini a persona espressamente delegata dai genitori - Per motivi di responsabilità civile e penale, all'uscita i bambini saranno affidati esclusivamente ai genitori o a persona dagli stessi espressamente delegata, solo tramite autorizzazione scritta e vidimata dalla coordinatrice . I bambini non possono essere affidati a dei minori. - Gli ambienti vengono arieggiati giornalmente, per evitare contagi di forma virale - Il personale della scuola ha partecipato al corso sulla legge 626, al corso di primo soccorso e al corso per gli addetti antincendio. L'ambiente scolastico risponde a norme di igiene, infatti quotidianamente la pulizia degli ambienti è assicurata da personale incaricato a norma di contratto ed è garantita da interventi straordinari annuali. PIANO DI EVACUAZIONE In caso di pericolo e di calamità i bambini devono: * assieme alle insegnanti, attenersi alle disposizioni apprese nelle prove di evacuazione * interrompere ogni attività * tralasciare il recupero di oggetti personali * evitare il vociare confuso * rimanere uniti ai compagni di classe 10 PROGETTI EDUCATIVO-DIDATTICI Progetto accoglienza ( Legge n. 53/2003 “Fra le condizioni essenziali per promuovere una effettiva continuità, si evidenzia l’attenzione da riservare in stretta collaborazione con la famiglia, all’accoglienza dei bambini( sia ogni giorno, sia a maggior ragione a chi entra per la prima volta), all’osservazione sistematica del comportamento, all’equilibrata formazione delle sezioni, dei gruppi di intersezione, alla flessibilità dei tempi, alla predisposizione spazi e alla scansione delle attività.. Ugualmente essenziali sono i momenti di interazione con gli educatori dell’asilo-nido, volti a predisporre occasioni di incontro e comuni modalità di osservazione del comportamento dei bambini che passano da questa struttura educativa alla scuola dell’infanzia”) L’entrata alla scuola dell’infanzia rappresenta per i bambini, soprattutto per i più piccoli, una tappa fondamentale di crescita. Fuori dal rassicurante contesto familiare, la scuola è il luogo dove essi incontrano persone sconosciute e sono invitati a conoscere e a sviluppare le proprie abilità. Questo progetto intende proporre un itinerario di esperienze e riflessioni che conducano il bambino dalla semplice scoperta dell’esistenza dell’altro e dell’adattamento, ad una vera capacità di relazione positiva degli altri, coetanei ed adulti, e al riconoscimento rispettoso dei modi di essere e delle esigenze di ciascuno, fino all’acquisizione di una effettiva capacità di collaborazione regolata da norme. Nello stesso tempo, obiettivo del progetto è l’inserimento degli alunni nel contesto degli ambienti scolastici dell’edificio-scuola. Particolare attenzione andrà posta riguardo i nuovi arrivati. Gli obiettivi generali del progetto accoglienza si propongono di: fare in modo che il bambino si senta accettato e accolto; ad avere fiducia in sé e negli altri; favorire il clima di reciproca fiducia tra genitori e scuola, attraverso comunicazione e collaborazione; agevolare il distacco fisico del bambino dal genitore, alleviando il senso dell’abbandono; individuare negli adulti presenti a scuola figure rassicuranti di riferimento; favorire la familiarizzazione dei bambini con il contesto scolastico e i compagni; prendere coscienza dell’appartenenza alla sezione e al gruppo; orientarsi nel nuovo ambiente; accettare norme comportamentali sociali e valori di riferimento. 19 I bambini I bambini sono attivi, amano costruire, giocare, comunicare e fin dalla nascita intraprendono una ricerca di senso che li sollecita ad indagare la realtà. Giungono alla scuola dell’Infanzia con una storia: hanno imparato a parlare e a muoversi con autonomia; hanno sperimentato le prime e più importanti relazioni; hanno appreso a esprimere emozioni e a interpretare ruoli attraverso il gioco; hanno appreso i tratti fondamentali della loro cultura. Fra i 3 e i 6 anni incontrano e sperimentano diversi linguaggi, scoprono attraverso il dialogo e il confronto con altri bambini l’esistenza di diversi punti di vista, pongono per la prima volta le grandi domande esistenziali, osservano e interrogano la natura, elaborano le prime ipotesi sulla lingua, sui media e sui diversi sistemi simbolici. Le loro potenzialità e disponibilità possono essere sviluppate o inibite, possono evolvere in modo armonioso o disarmonico, in ragione dell’impegno professionale degli insegnanti, della collaborazione con le famiglie, dell’organizzazione e delle risorse disponibili per costruire contesti di apprendimento ricchi e significativi. Fotocopia pag 8 libro guida progetto 5 anni 11) ORGANIZZAZIONE GENERALE La scuola è aperta dal lunedì al venerdì. La scuola dell' Infanzia è in grado di accogliere n° 112 bambini dai 3 ai 6 anni, divisi in quattro sezioni eterogenee. * Calendario scolastico e orari La Regione Veneto ogni anno delibera il Calendario Scolastico al quale noi aderiamo, con i vari giorni di interruzione scolastica. L' anno scolastico ha la durata di 10 mesi: inizia i primi di settembre e termina a fine giugno. Il giorno di festività del Santo Patrono, è il venerdì precedente o antecedente al giorno di S.Urbano, nel mese di maggio, variabile ogni anno. L'orario giornaliero della scuola è il seguente: - Entrata ore 8.00 - 8.45 - Uscita ore 15.30 - 16.00 L'eventuale uscita dopo il pranzo è dalle ore 12.30 alle ore 12.45 ; eventuali richieste di entrata ed uscita in orari diversi da quelli stabiliti dovranno essere preventivamente concordati con la segreteria . Le quattro insegnanti laiche della scuola dell'Infanzia hanno orari diversi di entrata e di uscita, mentre la coordinatrice è sempre presente, dall'orario di entrata, a quello di uscita. - 1° turno dalle ore 7.45 alle ore 15.15 apre la scuola; - 2° turno dalle ore 8.30 alle ore 16.00 accoglie i bambini al mattino e sorveglia i bambini del secondo giro del pulmino al pomeriggio; - 3° turno dalle ore 8.30 alle ore 16.00 fa il giro del pulmino al mattino; sorveglia i bambini del secondo giro del pulmino al pomeriggio; - 4° turno dalle ore 8.30 alle ore 16.00 accoglie i bambini al mattino e fa il giro del pulmino al pomeriggio, se necessario. I turni vengono variati ogni settimana e l'insegnante ha, durante l'arco della giornata, 30 minuti di pausa per il pranzo. * Se qualche famiglia ha bisogno di usufruire dell’entrata anticipata, che è dalle 7.45 alle 8.00, o dell’uscita posticipata, che è dalle ore 16.00 alle 16.30, dovrà compilare un apposito modulo di richiesta che troverà in segreteria. Il pagamento di questo servizio verrà concordato di anno in anno, in base alle persone che ne fanno richiesta. 18 * Trasporto pulmino I bambini che usufruiscono del pulmino sono accompagnati nel tragitto da un insegnante o da una volontaria che ne garantisce la sorveglianza. Si raccomanda di osservare la massima puntualità e di avvisare tempestivamente, entro le ore 8.30, per telefono al n° 041/ 442885 o a voce, eventuali assenze, onde evitare giri o attese inutili. 11 Mensa La scuola ha la mensa interna gestita dalla scuola stessa. Il menù visto e approvato dall'ULSS n°13 è a rotazione quindicinale. La cuoca Mason Flora e l’aiuto cuoca, Michieletto Sabrina, hanno partecipato al corso di addetto all'autocontrollo alimentare HACCP nella ristorazione scolastica ( D.L.n 155/97 ) Le diete e le allergie alimentari vanno certificate dal medico. Sono vietati alimenti quali: brioche, gomme da masticare, succhi,.. onde evitare passaggi poco igienici e cattive abitudini alimentari. Le caramelle sono ammesse solo se date in numero sufficiente per i bambini della sezione di appartenenza del bambino una sezione, al fine di favorire la condivisione e la generosità tra bambini. Feste scolastiche Le feste alle quali si dà particolare importanza sono: - Festa dell’Accoglienza, alla fine di settembre; - Castagnata ( primi novembre ) animata dai bambini, nella quale viene effettuata una lotteria pro scuola dell’infanzia e asilo nido; - Festa di Natale ( metà dicembre ) - Festa di carnevale ( febbraio ) animata dai bambini e dai genitori Pesca di beneficenza pro scuola dell’infanzia e asilo nido, allestita e gestita dai genitori, durante la sagra di S.Valentino; - Festa del papà e della mamma; - Festa della famiglia ( fine maggio) durante la sagra di S.Urbano, animata dai genitori e dai bambini; - Festa delle pagelle ( metà giugno ) saluto finale con consegna dei diplomi . Gruppi di volontariato Ogni anno viene richiesta la disponibilità dei genitori, per far parte a vari gruppi di volontariato, presenti nella scuola: Gruppo giardinaggio, che si incontra di sabato mattina, quattro volte all’anno, a seconda delle necessità, e si occupa della manutenzione dei giardini della scuola; Gruppo mamme, che aiuta le insegnanti a preparare le feste, i lavoretti, le attività didattiche o a fare il giro del pulmino; Gruppo pesca, che nel mese di febbraio si occupa dell’allestimento della pesca di beneficenza, il cui ricavato viene interamente devoluto alla scuola; Gruppo attori, che prepara le feste di carnevale e della famiglia, con scenette, spettacoli per i bambini Gruppo bancarella, si incontra di sera per preparare la bancarella di Natale e Pasqua, pro scuola 12 5. La conoscenza del mondo: Ordine, misura, spazio, tempo, natura. Traguardi per lo sviluppo della competenza: Il bambino raggruppa e ordina secondo criteri diversi, confronta e valuta quantità; utilizza semplici simboli per registrare; compie misurazioni mediante semplici strumenti. Colloca correttamente nello spazio se stesso, oggetti, persone; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali. Si orienta nel tempo della vita quotidiana. Riferisce eventi del passato recente dimostrando consapevolezza della loro collocazione temporale; formula correttamente riflessioni e considerazioni relative al futuro immediato e prossimo. Coglie le trasformazioni naturali. Osserva i fenomeni naturali e gli organismi viventi sulla base di criteri o ipotesi, con attenzione e sistematicità. Prova interesse per gli artefatti tecnologici, li esplora e sa scoprire funzioni e possibili usi. È curioso, esplorativo, pone domande, discute, confronta ipotesi, spiegazioni, soluzioni e azioni. Utilizza un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni o le esperienze. 13 ) METODOLOGIA L’ambiente di apprendimento La scuola dell’Infanzia si propone come contesto di relazione, di cura e di apprendimento, nel quale possono essere filtrate, analizzate ed elaborate le sollecitazioni che i bambini sperimentano nelle loro esperienze. Promuove una pedagogia attiva e delle relazioni, che si manifesta nella capacità degli insegnanti di dare ascolto e attenzione a ciascun bambino nella cura dell’ambiente, dei gesti e delle cose e nell’accompagnamento verso forme di conoscenza sempre più elaborate e consapevoli. L’apprendimento avviene attraverso l’esperienza, l’esplorazione, i rapporti tra bambini, con la natura, gli oggetti, l’arte, il territorio e le sue tradizioni, attraverso la rielaborazione individuale e collettiva delle esperienze e attraverso attività ludiche; con il gioco i bambini si esprimono, raccontano interpretano e combinano in modo creativo le esperienze soggettive e sociali.L’ambiente di apprendimento è organizzato dagli insegnanti in modo che il bambino si senta riconosciuto, sostenuto e valorizzato; la vita di relazione è caratterizzata da ritualità e da convivialità serena per incoraggiare il bambino a ritrovarsi nell’ambiente e ad averne cura e responsabilità. In particolare la metodologia della scuola dell'infanzia riconosce come suoi connotati essenziali: * lo spazio accogliente, caldo, curato, orientato dal gusto, che parla dei bambini del loro valore, del loro bisogno di gioco, di movimento, di espressione, di intimità e di socialità. * il tempo disteso, nel quale è possibile per il bambino giocare, esplorare, dialogare, osservare, ascoltare, capire, crescere con sicurezza e nella tranquillità, sentirsi padrone di sé e delle attività che sperimenta ed esercita. * lo stile educativo, fondato sull’osservazione e sull’ascolto; la partecipazione, come dimensione che permette di stabilire e sviluppare legami di corresponsabilità, di incoraggiare il dialogo e la cooperazione. . * La giornata del bambino alla scuola dell'Infanzia 3. Linguaggi, creatività, espressione Gestualità, arte, musica, multimedialità. Traguardi per lo sviluppo della competenza: Il bambino segue con attenzione e con piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, cinematografici …); sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione e l’analisi di opere d’arte. Comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente. Inventa storie e si esprime attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione. Si esprime attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative e sa utilizzare diverse tecniche espressive. Esplora i materiali che ha a disposizione e li utilizza con creatività. Formula piani di azione, individualmente e in gruppo, e sceglie con cura materiali e strumenti in relazione al progetto da realizzare. È preciso, sa rimanere concentrato, si appassiona e sa portare a termine il proprio lavoro. Ricostruisce le fasi più significative per comunicare quanto realizzato. Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti. Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali. Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli. Esplora le possibilità offerte dalle tecnologie per fruire delle diverse forme artistiche, per comunicare e per esprimersi attraverso di esse. 4. I discorsi e le parole Comunicazione, lingua, cultura. Traguardi per lo sviluppo della competenza: Il bambino sviluppa la padronanza d’uso della lingua italiana e arricchisce e precisa il proprio lessico. Sviluppa fiducia e motivazione nell’esprimere e comunicare agli altri le proprie emozioni, le proprie domande, i propri ragionamenti e i propri pensieri attraverso il linguaggio verbale, utilizzando in modo differenziato e appropriato nelle diverse attività. Racconta, inventa, ascolta e comprende le narrazioni e la lettura di storie, dialoga, discute, chiede spiegazioni e spiega, usa il linguaggio per progettare le attività e per definire le regole. Sviluppa un repertorio linguistico adeguato alle esperienze e agli apprendimenti compiuti nei diversi campi di esperienze. Riflette sulla lingua, confronta lingue diverse, riconosce, apprezza e sperimenta la pluralità linguistica e il linguaggio poetico. È consapevole della propria lingua materna. Formula ipotesi sulla lingua scritta e sperimenta la prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, anche utilizzando le tecnologie. 16 La giornata del bambino alla scuola dell'Infanzia, è scandita da diverse attività e orari , in base alle esigenze di relazione e di apprendimento dei bambini: ore 7.45 - 8.00 entrata anticipata su richiesta Ore 8.00 - 8.45 accoglienza dei bambini prima in aula, poi in salone ore 9.00 - 9.30 gioco libero con i bambini delle altre sezioni ore 9.30 - 9.45 preghiere, canti, poesie e balli con i bambini delle propria sezioni, spuntino ore 9.15 - 10.50 (1° turno, 2 sezioni ) ore 9.45 - 11.20 (2° turno, due sezioni) si va in bagno e poi si eseguono attività didattiche collettive in aula; una mattina alla settimana, in questo orario, si svolge l’attività motoria ore 10.50 (1 ° turno) 11.20 (2° turno) riordino del materiale, uso dei servizi, poi si va in sala da pranzo ore 11 .00 - 11.30 due sezioni pranzano (1° turno) ore 11.30 - 12.00 due sezioni pranzano (2° turno) ore 11.30 - 12.00 (1° turno) ore 12.00 - 12.30 (2° turno) gioco libero in sala da gioco Ore 12.00 - 13.00 (1° turno) ore 12.30 - 13.00 (2° turno) gioco libero in aula con materiale vario: puzzle, chiodini, costruzioni… Ore 12.30 - 12.45 prima uscita Ore 12.45 - 13.00 Si preparano i piccoli per il riposo, in sala da gioco ore 13.00 - 14.30 riposo per i piccoli; ore 14.30 - 15.00 risveglio ore 13.00– 14.30 attività in aula per medi e grandi ore 14.30 - 15.00 riordino del materiale per medi e grandi ore 15. 00 partenza primo pulmino; gli altri bambini giocano in aula o in sala da gioco ore 15.30 partenza secondo pulmino Ore 15.30 - 16.00 uscita per chi non usufruisce del pulmino Ore 16.00 - 16.30 uscita posticipata su richiesta. * L' inserimento alla scuola dell'Infanzia Il primo inserimento del bambino alla scuola è una esperienza relazionale che coinvolge in modo globale la famiglia, gli operatori della scuola e il bambino stesso. E' dunque giusto affermare che l'ingresso del bambino alla scuola è un avvenimento unico e delicato che va progettato e studiato per creare quella giusta continuità affettiva tra la famiglia e la scuola. L'inserimento alla scuola dell'Infanzia dei bambini della prima sezione avviene in modo graduale: - 1° settimana entrata ore 8.00/8.45 uscita ore 10.30/11.00 - 2° settimana entrata ore 8.00/8.45 uscita ore 12.30/12.45 i bambini pranzano a scuola - terza settimana o quando i bambini sono sereni, orario completo, entrata ore 8.00/8.45 uscita ore15.40/15.55, i bambini dormono a scuola. Per i bambini medi e grandi, l'orario di inserimento viene comunicato di anno in anno. 13 12 ) PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO - DIDATTICA Programmazione educativo - didattica La programmazione educativo - didattica, viene elaborata dal Collegio Docenti all'inizio di ogni anno scolastico, sulla base delle “Indicazioni per il curricolo per la scuola dell’Infanzia e per il primo ciclo d’istruzione” e del Progetto Educativo. La programmazione viene depositata in segreteria entro il mese di ottobre e comprende: - gli obiettivi generali della programmazione e i temi che la riassumono - la programmazione generale annuale - la progettazione educativa didattica multicampo a scansione temporale, che è suddivisa in vari progetti: bambini piccoli * 1° unità didattica di apprendimento, settembre - novembre, dal titolo " Scuola dell'Infanzia, nuove esperienze di vita e di relazione " * 2° unità didattica di apprendimento, dicembre, gennaio * 3° unità didattica febbraio, marzo, metà aprile * 4° unità didattica metà aprile, maggio giugno bambini grandi e medi * 1° unità didattica settembre “ Arrivano nuovi amici!Conosciamoli!” * 2° unità didattica ottobre, novembre * 3° unità didattica dicembre gennaio * 4° unità didattica febbraio, marzo * 5° unità didattica aprile, maggio . Tutti i progetti della programmazione educativo-didattica, vengono presentati, spiegati e fatti oggetto di verifica in riunioni assembleari di sezione, all'inizio o al termine di ogni unità didattica. La programmazione tiene conto dei seguenti criteri: - analisi dell'ambiente culturale e sociale in cui si colloca - continuità educativa rispetto alla famiglia di provenienza - esperienze con la realtà del territorio. Gli strumenti di indagine della programmazione educativo-didattica sono: - scheda di analisi della situazione iniziale o questionari per la conoscenza dei bambini - scheda di verifica e valutazione delle proposte didattiche - compilazione del fascicolo personale del bambino - colloqui con i genitori; vengono effettuati preferibilmente in coppia , durante l'orario scolastico, decidendo con l'insegnante modalità e orari. Le iniziative didattiche sono: - esperienze ed uscite didattiche; - gita scolastica nel mese di maggio con itinerari e mete proposte dal consiglio di intersezione. 14 I campi di esperienza ( dalle indicazioni nazionali per il curricolo per la scuola dell’infanzia, settembre 2007 ) La costruzione del curricolo è il processo attraverso il quale si sviluppano e organizzano la ricerca e l’innovazione educativa. Tutte le finalità, i traguardi per lo sviluppo delle competenze, gli obiettivi di apprendimento, si articolano attraverso i campi di esperienza educativa. I campi di esperienza sono luoghi del fare e dell'agire del bambino orientati dall’azione consapevole degli insegnanti e introducono ai sistemi simbolicoculturali. I campi di esperienza favoriscono il percorso educativo di ogni bambino, aiutandolo a orientarsi nella molteplicità e nella diversità degli stimoli e delle attività, favorendo lo sviluppo di tutte le sue potenziali capacità, secondo una visione cristiana della vita, considerando l'ambiente familiare, sociale, naturale, cosmico. 1. Il sé e l’altro: Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme. Traguardi per lo sviluppo della competenza: Il bambino sviluppa il senso dell’identità personale, è consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti, sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato. Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e sviluppa un senso di appartenenza. Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e dei diritti degli altri, dei valori, delle ragioni e dei doveri che determinano il suo comportamento. Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini, si rende conto che esistono punti di vista diversi e sa tenerne conto. È consapevole delle differenze e sa tenerne conto. Ascolta gli altri e dà spiegazioni del proprio comportamento e del proprio punto di vista. Dialoga, discute e progetta confrontando ipotesi e procedure; gioca e lavora in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini. Comprende chi è fonte di autorità e di responsabilità nei diversi contesti, sa seguire regole di comportamento e assumersi responsabilità. 2. Il corpo in movimento: Identità, autonomia e salute. Traguardi per lo sviluppo della competenza: Il bambino raggiunge una buona autonomia personale nell’alimentarsi e nel vestirsi, riconosce i segnali del corpo, sa che cosa fa bene e che cosa fa male, conosce il proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e consegue pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione. Prova piacere nel movimento e in diverse forme di attività e di destrezza quali correre, stare in equilibrio, coordinarsi in altri giochi individuali e di gruppo che richiedono l’uso di attrezzi e il rispetto di regole, all’interno della scuola e all’aperto. Controlla la forza del corpo, valuta il rischio, si coordina con gli altri. Esercita le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali, ritmiche ed espressive del corpo. Conosce le diverse parti del corpo e rappresenta il corpo in stasi e in movimento. 15