UN CIELO PER ANNALISA

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UN CIELO PER ANNALISA
UN CIELO PER ANNALISA
A cura di
Carmen Balsamo
Angela Turricchia
anno 1996
Documentazione di un percorso svolto da una ragazza di diciotto anni cerebrolesa che ha partecipato alle attività
dell’Aula didattica Planetario. Il titolo del percorso è Alla scoperta delle stelle.
Per motivi di salvaguardia della privacy, di Annalisa risulteranno visibili nelle immagini soltanto le mani.
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Premessa
Questo percorso mantiene memoria di un’attività svolta da una ragazza di diciotto anni
cerebrolesa.
L’attività è iniziata in seguito alla richiesta di G. F. , accompagnatrice di Annalisa, di inserire la
ragazza in un’iniziativa collegata all’Aula Planetario.
Dopo un primo incontro tra l’operatrice del Planetario e l’educatrice Professionale Emanuela
Loperfido del distretto Savena- Santo Stefano (ex USL 29), è stata predisposta, con la
collaborazione del Laboratorio di Documentazione e Formazione, un’ipotesi di percorso strutturato
in quattro incontri.
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La proposta per ANNALISA1
ALLA SCOPERTA DELLE STELLE
PRIMA
IPOTESI
Facciamo finta di:
A:
• partire con l’astronave
Planetario da Bologna, si
sorvola l’Italia, la Terra per
vedere poi le stelle.
• La durata del viaggio, con
rientro sulla Terra, è di circa
15’.
B:
• Al rientro, vengono dati ad
Annalisa: forbici, cartoncino
giallo, carta e colla. Le
viene proposto di: disegnare
e tagliare ciò che le è
rimasto più impresso tra le
cose viste durante il viaggio.
ADATTAMENTO
PROGETTUALE
REALIZZAZIONE
1° incontro 15/2/96
A:
Si parte con l’astronave
Planetario
Nessuna modifica viene fatta
rispetto alle ipotesi.
B:
• Emerge il problema dell’uso
delle forbici.
In questo caso Annalisa è
stata aiutata
dall’accompagnatrice.
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Nella prima colonna è descritta l’ipotesi iniziale predisposta per i quattro incontri. Nella colonna intermedia alcuni
adattamenti progettuali che si sono resi necessari avendo richiesto e acquisito ulteriori dati conoscitivi. Nella terza
colonna è sintetizzato ciò che è successo nei vari incontri. Le immagini rappresentano momenti dell’attività e lavori
della ragazza.
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PRIMA
IPOTESI
ADATTAMENTO
PROGETTUALE
REALIZZAZIONE
2° incontro 29/2/96
Dalle indicazioni forniteci
dall’USL, abbiamo deciso:
C:
C:
• di usare parole suddivise
• Rivediamo assieme il
nelle singole lettere scritte
disegno realizzato
su cartoncino bianco.
nell’incontro precedente per
ricordare le tappe già
realizzate.
C:
• Guardando il disegno,
Annalisa riconosce le sue
immagini disegnate e dice:
luna, stelle.
Queste parole presentate su
cartoncini e divise in lettere,
vengono ricomposte.
(vedere Figura 1).
D:.
D:
Dopo aver rivisto le stelle sul
• di proporre l’utilizzazione
Planetario l’indicazione data ad
della Polaroid per fissare i
Annalisa è:
momenti del percorso.
• colorare le stelle in una
cupola di cartoncino nero
già predisposta
dall’operatrice del
Planetario
D:
• alcune foto vengono scattate
da Annalisa, altre
dall’operatrice del
Planetario . (vedere .Figure
2-3)
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Figura 1- Le lettere utilizzate da Annalisa per comporre alcune semplici parole
erano solo quelle necessarie per le parole stesse: all’interno della busta non erano cioè
presenti lettere aggiuntive che potessero costituire un momento di ulteriore confusione
per la ragazza.
Figura 2 – La ragazza sta dipingendo.
Il materiale utilizzato è la tempera.
Figura 3- La cupola già colorata. Sono visibili il Sole in
giallo e le stelle in rosso.
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PRIMA
IPOTESI
ADATTAMENTO
PROGETTUALE
REALIZZAZIONE
3° e 4° incontro
3° incontro 7/3/96
Si chiede ad Annalisa di:
Non usando in modo totalmente
autonomo le forbici, non è stato
possibile sviluppare la prima
ipotesi. Si è pensato allora di
proporre per il terzo incontro:
E:
E 1:
• Dare una forma al gruppo di • Riconoscere una forma
stelle evidenziato.
unendo i puntini che
rappresentano le stelle: il
Carro Grande (già riprodotta
• Fotografare le sue
precedentemente
realizzazioni.
dall’operatrice del
Planetario)
• Rappresentare un gruppo di
stelle con stoffa (ritaglio)
• Riprodurla disegnandola su
carta bianca.
E 1:
• Non riconosce la forma
della costellazione; da qui
una nuova proposta: uso
della carta panno e del
polistirolo.
F: (modifica che si è
realizzata nel momento
operativo)
• Costruire in polistirolo
oggetti del cielo che ritiene
particolarmente belli.
• Sul panno carta ha incollato
quattro lune diverse
disegnate su polistirolo e
ritagliate dall’operatrice del
Planetario su sua
indicazione. (vedere Figura
4)
• Annalisa dice: “è il cielo
che vedo”.
• L’operatrice fotografa il
disegno realizzato la volta
precedente.
• Annalisa fotografa
l’accompagnatrice.
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Figura 4- La carta panno blu (il colore è stato scelto dall’accompagnatrice di Annalisa) su cui sono
state incollate le diverse lune.
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PRIMA
IPOTESI
ADATTAMENTO
PROGETTUALE
REALIZZAZIONE
4°incontro
21/3/96
G:
G:
• Si propone un viaggio verso • Si riparte con l’astronave
Saturno come pianeta
Planetario
considerato particolarmente
idoneo a causa degli anelli.
•
Al rientro le viene proposto
di rappresentare con un
disegno le cose per lei più
importanti.
•
Ha disegnato la notte tutta
verde (aveva a disposizione
anche altri colori tra cui il
blu e il nero) (vedere Figure
5-6-7).
Figure 5-6- La ragazza al lavoro: la notte e il buio che sembra essere ciò che la ha maggiormente colpita.
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Figura 7- Il lavoro terminato: la notte di Annalisa.
L’attività è nata da una collaborazione fra due strutture del Comune di Bologna: l’Aula didattica Planetario, il
Laboratorio di Documentazione e Formazione e in raccordo con una USL cittadina.
La documentazione cartacea, in formato A3, è reperibile presso il Laboratorio di Documentazione e Formazione- via
Libia 53- 40138 Bologna 051 42 93 410. Per informazioni rivolgersi a [email protected] e
[email protected] .
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