Fiduciari autorizzati - Centro di Studi Bancari

Transcript

Fiduciari autorizzati - Centro di Studi Bancari
finanza / formazione
Fiduciari autorizzati
Per intraprendere la professione, da quattro anni, è indispensabile l’autorizzazione
dell’Autorità di vigilanza sull'esercizio delle professioni di fiduciario. Ecco la proposta
formativa del Centro di Studi Bancari.
S
econdo l’ultimo allegato statistico del Rendiconto del Consiglio di Stato, a fine 2014, 1433
persone erano iscritte all'albo
dell’Autorità di vigilanza sull'esercizio
delle professioni di fiduciario (nel 2006
erano 1187). Di questi, 562 erano iscritti
come commercialisti, 358 come fiduciari
finanziari, 185 immobiliari e gli altri con
qualifiche doppie o triple.
Le tre categorie sono descritte in dettaglio nel capitolo II della Legge sull’esercizio delle professioni di fiduciario
(LFid) del 2009, entrata in vigore nel 2012.
«Questa legge ha l’obiettivo primario di
rafforzare la vigilanza sul settore, migliorando la protezione da rischi di vario genere che, oltre al danno economico, in passato hanno talvolta minato l’immagine
della piazza finanziaria ticinese», ricorda
Nicola Donadio, Project manager al Centro di Studi Bancari, «la legge sancisce
infatti che le attività fiduciarie svolte per
conto di terzi a titolo professionale siano
soggette ad autorizzazione rilasciata a persone fisiche e avente titolo personale».
L'Autorità di vigilanza è l’organismo
cui sono attribuite tutte le competenze in
materia fiduciaria, precedentemente frammentate tra il Consiglio di Stato (rilascio
dell'autorizzazione e revoca della stessa),
il Dipartimento delle istituzioni (decisioni
di multa), la Divisione della giustizia (istruzione degli incarti) e il Consiglio di vigilanza (preavviso delle domande di autorizzazione in alcuni casi). L’Autorità si
compone di 5 membri e 3 supplenti designati dal Consiglio di Stato ed è presieduta
da un magistrato, oppure da un ex magistrato. Il segretariato permanente fornisce
supporto amministrativo, giuridico e ispettivo al Consiglio, ne istruisce le procedure
e dà esecuzione alle sue decisioni; esso si
compone di due sezioni: la sezione giuridica e amministrativa, la sezione ispettiva.
Secondo l’articolo 8 della LFid, affinché
la domanda sia accolta, il candidato deve:
108 · TM Maggio 2016
• disporre di un titolo di studio riconosciuto dalla legge;
• aver acquisito un’esperienza lavorativa
nel ramo di almeno 2 anni in Svizzera;
• godere di ottima reputazione e garantire
un’attività irreprensibile;
• non essere insolvente, non avere attestati
di carenza di beni;
• disporre di una copertura assicurativa.
In particolare, l’art. 11 della LFid stabilisce
i titoli di studio riconosciuti per l’autorizzazione di ciascun profilo fiduciario e precisa le linee guida in merito al riconoscimento dei titoli conseguiti all’estero, perché adempiano gli stessi requisiti di quelli
svizzeri. «L’autorità di vigilanza può richiedere infatti il superamento di una prova
attitudinale, se ritiene insufficiente in
materia di diritto svizzero il percorso formativo del richiedente. La prova attitudinale, organizzata ogni anno in autunno,
è sostenuta dinanzi a una commissione
indipendente d’esame designata dall’autorità di vigilanza», nota Donadio.
Le modalità della prova attitudinale, in
lingua italiana, sono fissate nel regolamento consultabile online che stabilisce
un test con domande a scelta multipla
uguale per tutti i candidati, seguito da un
colloquio con i membri della commissione
in funzione delle conoscenze richieste per
l’esercizio delle singole professioni di fiduciario. La prova attitudinale, per verificare
le conoscenze dei candidati sul diritto svizzero, in base a quanto riportato nell’art.
5 del regolamento ai sensi della Legge
sull’esercizio delle professioni di fiduciario
del Cantone Ticino, si focalizza sulle
seguenti tematiche:
• il contesto legale e regolamentare del
sistema bancario e finanziario elvetico
e le Autorità di vigilanza (federali e cantonali);
• il diritto penale e il diritto penale amministrativo;
• il diritto fiscale e gli Accordi relativi
all’assistenza internazionale;
• il diritto civile (diritto successorio, i
diritti reali, il diritto ipotecario, il Registro fondiario, la contrattualistica scelta,
la contrattualistica bancaria, il diritto
societario e il Registro di commercio).
Non vi è possibilità di ricorrere contro il
giudizio espresso dalla Commissione d'esame. Inoltre, coloro che non superano la
prova hanno la possibilità di ripeterla due
volte, in occasione delle successive sessioni
annuali d’esame.
«La legge ha quindi sancito che le competenze del fiduciario non possano prescindere da un’approfondita conoscenza
del diritto svizzero, sia per la determinazione del perimetro entro il quale può
svolgere le sue attività sia per essere in
grado di proporre una consulenza professionale e competente al proprio cliente»,
sottolinea Donadio
Andrea Di Segni, avvocato e commercialista in Italia, Fiduciario finanziario e
commercialista in Ticino, dove è Presidente di Sarima, sottolinea che «alla luce
delle normative nuove e di prossima introduzione tese all'adeguamento della legislazione alle nuove realtà europee e mondiali, il contesto operativo finanziario svizzero appare rigoroso e severo. Sono definitivamente tramontati i tempi della finanza facile e oggi si può solo puntare sull'eccellenza dei servizi e sulla serietà professionale. In questa ottica è essenziale acquisire un adeguato ‘abito mentale’ che, in
aggiunta alla preparazione tecnica nella
materia, comprenda e faccia suoi i principi
di correttezza e rischio reputazionale, assai
più cogenti di una semplice condanna».
In risposta a questi obblighi normativi,
il Centro di Studi Bancari, tramite l’Istituto
di Formazione delle Professioni Fiduciarie,
propone per il quarto anno consecutivo
il Diploma di approfondimento ‘Il diritto
nell'esercizio dell'attività fiduciaria in Svizzera’ che permette al partecipante di prepararsi su quell’ampia parte del diritto
svizzero indispensabile per svolgere cor-
rettamente l’attività di fiduciario finanziario, commercialista o immobiliare.
«Questo diploma», sostiene Nicola Donadio, «è una risposta competente e mirata,
non solo alle esigenze di approfondimento
avvertite dai professionisti già attivi nel
settore, ma anche a coloro che desiderano
intraprendere una carriera in ambito fiduciario, soprattutto se provenienti dall’estero. Un ulteriore obiettivo della formazione è infatti quello di fornire una panoramica su quei campi del diritto nazionale
che, trovando diretta applicazione nell’esercizio dell’attività fiduciaria in Svizzera,
potrebbero essere oggetto della prova attitudinale prevista dalla legge. Mediante
questo corso, il partecipante ha la possibilità di prepararsi per la prova attitudinale
che l’autorità di vigilanza dei fiduciari del
Canton Ticino può richiedere a tutti i soggetti che hanno fatto istanza per l’autorizzazione, o intendono farla, ma possiedono un background formativo carente».
«Il diploma», precisa Andrea Di Segni
che aveva partecipato all’edizione 2014
del corso, «si muove in una duplice direttiva, coniugando una chiara e completa
esposizione dei principi e delle regole indi-
spensabili per la professione, che ognuno
potrà poi approfondire secondo le proprie
necessità, con l'evidenziazione della rilevanza di principi operativi e di comportamento irreprensibile la cui inosservanza
impedisce lo sviluppo di un'attività fiduciaria seria e produttiva».
Il periodo di svolgimento della formazione è di poco superiore a un mese (dal
5 settembre al 10 ottobre 2016, in tempo
Legge sull’esercizio delle professioni di fiduciario:
albo dei fiduciari, dal 2006 (estratto)
Anno
2006
Persone iscritte
all’albo al 31 dicembre
2007
1.187 1.217
2008
2009
2010
2011 2012
2013
2014
1.343 1.367 1.399
1.433
1.271
1.296
1.313
Commercialista
455
466
491
499
502
519
542
554
Immobiliare
129
135
143
149
158
169
170
173
185
Finanziario
312
316
332
335
340
342
344
351
358
Commercialista
e immobiliare
183
185
185
186
188
190
190
198
200
Commercialista
e finanziario
74
80
86
91
89
88
87
88
91
3
3
2
3
3
3
2
2
4
31
32
32
33
33
32
32
33
33
Immobiliare
e finanziario
Commercialista,
immobiliare
e finanziario
562
Fonte: Autorità di vigilanza sull’esercizio delle professioni di fiduciario, Divisione della giustizia
Diploma di approfondimento
“Il diritto nell'esercizio dell'attività fiduciaria in Svizzera”
IV Edizione - Periodo: dal 05/09/2016 al 10/10/2016 - Durata: 44 ore
Contenuti
C1. Il contesto bancario e finanziario elvetico;
la vigilanza; la Legge cantonale sui fiduciari (4 ore)
C2. Diritto penale e penale-amministrativo (8 ore)
Date
05/09/2016
12/09/2016
C3. Diritto fiscale svizzero e accordi internazionali (16 ore)
19/09/2016 e 26/09/2016
C4. Diritto privato svizzero (temi scelti) (16 ore)
03/10/2016 e 10/10/2016
Sopra a sinistra Nicola Donadio,
Project manager del CSB di Vezia; a
destra, Andrea Di Segni, avvocato e
commercialista italiano, fiduciario.
utile per sostenere la prova attitudinale)
e il percorso formativo, della durata di 44
ore accademiche, si compone di 4 capitoli
tematici, suddivisi in altrettanti corsi di
cui 3 frequentabili anche singolarmente.
Dalla seconda tabella si può constatare
quanto i contenuti del diploma ricalchino
i principali temi oggetto della prova attitudinale. La formazione è strutturata
secondo la tabella. Il primo corso, di 4
ore, fornisce una panoramica sul contesto
bancario e finanziario svizzero e sui suoi
organi di vigilanza, oltre che trattare la
Legge cantonale sulle professioni di fiduciario (LFid). Il secondo analizza il diritto
penale e penale-amministrativo, approfondendo in 8 ore i presupposti per lo svolgimento dell’attività di fiduciario, soprattutto in merito ai reati patrimoniali. Il terzo, di 16 ore, affronta il diritto fiscale svizzero, analizzando in particolare le imposte
dirette e indirette, oltre all’assistenza
amministrativa fiscale. In conclusione,
l’ultimo corso affronta temi scelti di diritto
privato svizzero indispensabili per il fiduciario, quali il diritto societario, il registro
di commercio, i diritti reali, le successioni
e la Legge federale sull’esecuzione e sul
fallimento (LEF).
Il corpo docente chiamato a intervenire
in questo diploma è formato da avvocati
e fiscalisti scelti in base alla loro esperienza
professionale e alla capacità didattica in
relazione alla materia di insegnamento.
Federico Introzzi
TM Maggio 2016 · 109