Ciclismo [Gli Sport - Ciclismo]

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Ciclismo [Gli Sport - Ciclismo]
[Gli Sport - Ciclismo]
Ciclismo
Le origini
I primi pionieristici esperimenti che
portano alla nascita della moderna
bicicletta risalgono alla fine del XVIII
secolo quando, secondo la ricostruzione
di Louis Baudry de Saunier, il francese
conte de Sivrac inventa una specie
di enorme monopattino di legno,
battezzato celerifero. Nel corso del
XIX secolo i modelli si evolvono e
all’Expo di Parigi del 1867 compaiono
quelli caratterizzati da una gigantesca
ruota anteriore. La bicicletta come la
conosciamo ora compare verso la fine
del secolo, in Inghilterra. Da mezzo
di trasporto a sport il passo è breve:
pur con i modelli meno funzionali,
nascono ugualmente le prime gare,
mentre quando nel 1885 l’inglese
John Kemp Starley dà vita alla bici
moderna (con ruote delle stesse
dimensioni, catena e marce), l’attività
agonistica ne trae immediato impulso.
Ricerca e sviluppo portano nel 1887
l’irlandese John Boyd Dunlop a
sperimentare i primi pneumatici pieni
d’aria, che verranno poi ulteriormente
raffinati dai fratelli francesi Edouard
e André Michelin. L’Union Cycliste
Internationale (UCI) viene fondata
nel 1900 a Parigi, da 5 Paesi: Belgio,
Francia, Italia, Svizzera, USA. Risale
al 1903 la prima edizione del Tour de
France seguito, sei anni dopo, dal Giro
d’Italia.
Pista
Il ciclismo su pista nasce e si sviluppa
nel corso del XIX secolo. Un esempio
della sua popolarità? Il Madison
Square Garden di New York venne
originariamente costruito nel 1879 per
ospitare le gare di ciclismo su pista.
BMX (o Bicycle Motocross)
Nasce nella California meridionale
alla fine degli anni 60. Nel 1977
viene fondata l’American Bicycle
Association, che regolamenta l’attività
del nuovo sport, seguita nel 1981 dalla
Federazione Internazionale (IBMXF)
che nel 1982 dà vita alla prima edizione
dei campionati mondiali. Nel 1993
arriva il completo riconoscimento da
parte dell’UCI, che ha inglobato la
Federazione BMX.
Mountain Bike
Nasce in California a metà degli anni ‘70
come variante delle biciclette cruiser.
Le prime gare vengono organizzate a
partire dal 1976 dai membri del Velo
Club Mount Tamalpais, nei pressi di
San Francisco, mentre Joe Breeze viene
accreditato come il primo costruttore di
mountain bike, nel 1978. Il movimento
progressivamente si è sviluppato e
viene riconosciuto dall’UCI nel 1990.
In Italia
La prima corsa di velocipedi in Italia
si svolge a Padova il 25 luglio 1869.
La prima società italiana con regolare
statuto è il Veloce Club Fiorentino di
Firenze che deposita l’atto di costituzione
il 15 gennaio 1870. Nello stesso anno,
il 17 marzo, venne fondato a Milano
il Veloce Club Milano. Biciclette, così
come le intendiamo oggi, cominciano
a diffondersi a partire dal 1890, ma già
nel 1884 a Torino, dal 24 al 26 agosto,
si svolge il primo campionato nazionale
di velocipedismo su pista. La gara è
inserita all’interno dell’Esposizione
generale italiana e il velodromo viene
allestito nella Piazza d’Armi. Proprio
in questa occasione si riuniscono le 25
società esistenti in Italia per discutere lo
statuto di un nascente ente per regolare
l’attività nazionale. Per assistere alla
fondazione dell’Unione Velocipedistica
Italiana bisognerà aspettare fino al 6
dicembre 1885, quando l’UVI vede la
luce a Pavia.
Sul finire del secolo (1894) alcuni
dissidenti
dell’UVI
fondano
il
Touring Club Italiano che opera in
contrapposizione rispetto all’Unione,
impegnandosi per la promozione
dell’attività cicloturistica.
A contribuire alla popolarità del
ciclismo è la stessa Gazzetta dello Sport
che dà vita a tre manifestazioni come il
Giro di Lombardia (1905), la MilanoSanremo (1907) e il Giro d’Italia (1909).
Il primo vincitore della corsa a tappe è
Luigi Ganna.
Dal 1964 l’UVI assume la denominazione
di Federazione Ciclistica Italiana
(FCI).
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Primi campionati nazionali:
1884 (pista), 1907 (strada).
Prima presenza ai Giochi Olimpici:
1900 (oro - Corsa a punti - Ernesto
Mario Brusoni).
BMX
La gara
Le gare si svolgono su circuiti di circa
350 metri con salti e curve paraboliche.
Sia le qualificazioni che le finali si
svolgono a gruppi di otto.
I partecipanti indossano casco (integrale),
guanti, pantaloni e maniche lunghe, dotati
di protezioni per gomiti e ginocchia.
La bici
Monta cerchioni da 20 pollici di
diametro. Ha un solo rapporto. È
dotata di freno posteriore.
Strada
Quattro prove (due maschili e due
femminili):
- Gara su strada individuale
- Cronometro individuale
Le gare in linea hanno avuto nel tempo
lunghezza variabile, a Pechino la maschile
è di 239 km, la femminile di 120, e in
entrambe la partenza è in gruppo.
Le cronometro misurano 46.8 km e
31.2 km rispettivamente e le partenze
dei singoli concorrenti avvengono ad
intervalli di 90 secondi.
Pista
- Inseguimento Individuale (4 km
uomini, 3 km donne)
- Corsa a Punti
- Velocità
- Chilometro da Fermo (non più ai
Giochi da Pechino 2008)
Gare solo maschili
- 4.000 m inseguimento a squadre.
- Madison (o Americana)
Prova a squadre con due componenti
per ciascun team. Si svolge su una
distanza di 40 km e sono assegnati
punti a chi vince gli 8 sprint previsti (si
assegnano punti ai primi 4 classificati).
Sono assegnati punti a chi vince gli
sprint intermedi. I componenti si
alternano in pista, lanciandosi l’un
l’altro con una spinta del braccio.
- Keirin
È una gara di 2 chilometri. Per 1.400
metri i corridori stanno dietro ad un
derny (bicicletta a motore) che aumenta
progressivamente la velocità. Ai 1.400 i
derny escono di pista e incomincia lo
sprint.
- Velocità Olimpica
Due squadre gareggiano l’una contro
l’altra, partendo ai due lati opposti della
pista. Ogni squadra schiera tre corridori
che percorrono ciascuno un giro. Lo
scopo è raggiungere gli avversari o
concludere per primi i tre giri.
Mountain Bike
La gara si svolge su un percorso di
lunghezza variabile tra i 40 e i 50 km
per lo più sterrati con ostacoli naturali e
artificiali (non più del 15% del tracciato
ha una superficie liscia) attraversando
anche corsi d’acqua. Il chilometraggio non
è fisso: l’indicazione è che, a seconda delle
caratteristiche del percorso (considerando
anche le condizioni climatiche), la gara
maschile deve durare circa 2h15’ e quella
femminile 2h. La partenza avviene in
gruppo. A differenza che nel ciclismo
su pista e su strada, nella mountain bike
i partecipanti non possono ricevere
assistenza per i problemi meccanici.
Le mountain bike sono dotate di
ammortizzatori.
All’Olimpiade
Il ciclismo è uno dei cinque sport che
hanno sempre fatto parte del programma
olimpico. Le gare previste hanno subito
poche modifiche dal 1924 al 1992: nel
1984 viene introdotta la prima prova
riservata alle donne (inizialmente con
una sola gara su strada).
Nel 1996 vengono introdotte le prove
a cronometro su strada e le gare di
mountain bike, mentre a Sydney 2000
viene arricchito il programma delle
gare su pista con 4 gare in più (500 m a
cronometro femminile; Madison, Keirin
e Velocità olimpica).
Dal 1996 ai Giochi ci sono anche
corridori professionisti. Ad Atene 2004
ha vinto l’azzurro Paolo Bettini, poi
iridato nel 2006 e nel 2007.
L’atleta con il maggior numero di
partecipazioni olimpiche è la francese
Jeannie
Longo-Ciprelli,
sempre
presente dal 1984 al 2000.
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Medagliere
Francia
Italia
Olanda
Australia
Stati Uniti
Gran Bretagna
Germania
Unione Sovietica
Germania Orientale
Belgio
Danimarca
Germania Occidentale
Russia
Spagna
Svezia
Svizzera
Cecoslovacchia
Norvegia
Canada
Sudafrica
Grecia
Nuova Zelanda
Austria
Estonia
Polonia
Giappone
Ucraina
Cina
Messico
Kazakistan
Uruguay
Portogallo
Giamaica
Lettonia
Lituania
Totale (195 gare)
Oro
Argento
Bronzo
Totale
39
36
14
13
13
12
11
11
6
6
6
5
4
3
3
2
2
2
1
1
1
1
1
1
194
23
16
16
15
14
23
11
4
9
8
7
6
4
4
2
6
2
5
4
3
5
1
1
1
1
1
1
1
194
26
7
9
13
19
19
13
9
4
11
8
8
3
3
8
4
2
1
5
3
1
2
2
3
2
1
1
1
1
1
1
191
88
59
39
41
46
54
35
24
19
25
21
19
11
10
13
12
6
3
11
8
5
3
3
1
8
3
2
2
2
1
1
1
1
1
1
579
Record
Maggior numero di medaglie, uomini
6
Burton Downing (USA - 1904)
Maggior numero di medaglie d’oro, uomini
4
Marcus Hurley (USA - 1904)
[Gli Sport - Ciclismo]
Maggior numero di medaglie, donne
6
Leontine Zijlaard-van Moorsel (NED - 2000,2004)
Maggior numero di medaglie d’oro, donne
4
Leontine Zijlaard-van Moorsel (NED - 2000, 2004)
Più giovane medagliato
17-062
Aleksey Markov (RUS - inseguimento a squadre, 1996)
Più giovane medagliato/oro
17-229
Dmitry Nelyubin (URS/LTU - inseguimento a squadre, 1988)
Più anziano medagliato
42-029
Étienne de Wilde (BEL - Americana, 2000)
Più anziano medagliato/oro
38-096
Maurice Peeters (NED - velocità 1.000 m, 1920)
Più giovane medagliata
17-217
Sandra Schumacher (FRG - strada, 1984)
Più giovane medagliata/oro
20-334
Anna Meares (AUS - cronometro 500 m, 2004)
Più anziana medagliata
41-334
Jeannie Longo-Ciprelli (FRA - cronometro su strada, 2000)
Più anziana medagliata/oro
38-095
Lori-Ann Münzer (CAN - velocità, 2004)
La pista
La pista del velodromo deve misurare da 250 a 300 metri ed è inclinata di 12 gradi sul
rettilineo e di 42 gradi in curva.
Corsia blu: serve per riscaldamento o recupero.
Le gare su pista si sono svolte indoor, per la prima volta ai Giochi, nel 1976.
La bici
Per le gare di velocità ha il tradizionale
manubrio. Per le gare di resistenza vengono
usati manubri da triathlon che permettono di
assumere posizioni più aerodinamiche.
C’è un unico rapporto e non ci sono freni.
Per ragioni di aerodinamica i ciclisti indossano
dei body e usano speciali caschi, di forma
allungata nella parte posteriore.