Una grande squadra

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Una grande squadra
Y Congresso Torino 2008
GYNECO AOGOI / NUMERO 6 - 2008
4
La parola ai segretari regionali Aogoi
Una grande squadra
di Cesare Fassari
S
arà per il clima polemico
che si è creato dopo le incomprensioni con gli universitari. Sarà per il dibattito sempre più acceso sulle problematiche, non solo cliniche, attorno
alla salute della donna. Sarà per
ciò che avviene “intorno” alla
professione, con le Regioni sempre più in difficoltà economica e
costrette a tagliare su tutto. Sarà
per quell’aria internazionale che
il programma di questo super
congresso Sigo-Aogoi lascia trapelare con la presenza di numerosissimi colleghi d’oltreconfine
e sarà, infine, per quel traguardo insperato raggiunto dalla ginecologia italiana scelta quale
ospite del prossimo congresso
mondiale del 2012.
Sarà per tutto questo, fatto sta
che – chi con poche parole secche ma chiare e chi con ragionamenti più articolati ma ugualmente precisi e inequivocabili –
dalla Sicilia alla Valle d’Aosta, tra
i 21 segretari Aogoi, si consolida
un sentire comune sulla necessità di un passo avanti della professione. E non solo per il ginecologo ma per il medico in quanto tale. Lo spiega bene Ezio Bergamini dell’Emilia Romagna
quando ricorda che “ci sono momenti, nella vita di una Associazione in cui è importante incontrarsi tra gli associati e poter, anche fisicamente, verificare l’importanza, la compattezza, la vivacità ed infine il numero degli
iscritti. In questo modo si prende fiducia nei mezzi e nelle capacità oltre che accrescere il proprio orgoglio di appartenenza. Il
Congresso di Torino, che viene
in un periodo sicuramente difficile per il mondo accademico ed
ospedaliero ginecologico-ostetrico italiano, rappresenta, a mio
avviso, uno di quei momenti”.
Perché, prosegue, “ci sono conflittualità da superare ed ostilità
personali e di gruppo da eradicare ma confidando sulla onestà
e capacità dei professionisti italiani, mi aspetto che da questo
congresso si possa ripartire per
lavorare tutti insieme per affrontare e risolvere le tante sfide che
ci sono poste dinanzi sia di tipo
clinico, politico, contrattuale-amministrativo in un mondo in cui
sempre più viene messa in dub-
Un congresso atteso. Con molte aspettative.
E dal quale ci si attende anche una svolta netta
nelle politiche professionali. Non si nascondono
dietro frasi di rito i 21 segretari regionali
dell’Aogoi, invitati dal nostro giornale a dire la loro
sulla prossima assise congressuale di Torino
bio la figura del medico stesso”.
Ospedalieri-universitari. Un rapporto da sempre controverso. Soprattutto negli ultimi tempi e nel
quale si intrecciano antiche gelosie e nuove contrapposizioni.
E, come sempre, c’è chi non ha
peli sulla lingua. “Gli ospedalieri dimostreranno che anche sen-
za l’apporto degli universitari (situazione che tutti auspichiamo
possa comunque sanarsi nel più
breve tempo possibile) sono in
grado di dar vita ad una manifestazione di grande spessore”, ci
dice secco Arienzo Riccardo
della Campania. Che poi riflette sulla sua regione e su come
essa abbia da risolvere ancora ritardi e deficienze strutturali che,
uniti alla mancanza di risorse,
rappresentano una indiscutibile
concausa di quel maledetto indice, così fuori la media, di parti
cesarei. “I due aspetti – ci spiega
– hanno infatti molti più collegamenti di quanto non sembri a
prima vista, e il prendere atto di
ciò rappresenterebbe il primo
passo verso la soluzione del problema”.
E sulla mancanza degli universitari all’appuntamento di Torino,
riflette anche Felice Repetti
della Liguria che si chiede: “dopo molti anni di quieta convivenza questo è il primo congresso
nazionale, a mia memoria, senza
la componente universitaria. È
meglio? È peggio? Non saprei.
Con certezza posso solo dire che
ci avviciniamo al congresso mondiale del 2012 a Roma e l’immagine di ginecologi separati e rancorosi che diamo al mondo non
è entusiasmante. Campogrande
e Vittori hanno fatto uno sforzo,
come forse mai, per la riuscita di
questo congresso; gliene va dato
pubblicamente atto. Siamo pronti: saremo tutti presenti e ci auguriamo, ne sono sicuro, una riunione scientificamente e umanamente di altissimo livello”.
E poi c’è chi, come Giovanni
Urru della Sardegna, dopo
aver ricordato che “ogni congresso nazionale crea grandi aspettative” si dice convinto che “questo
cade in un momento particolare
della ginecologia nazionale e dovrebbe tendere a chiarire, costruire e condividere, unire”. Per aggiungere che, proprio per questo,
“dovrebbe riuscire ad esprimere
una leadership efficace per permettere la crescita individuale e
di gruppo, evitando di essere calamitati dal vortice del potere”. E
poi un altro auspicio legato alla
presenza di numerosi ospiti stranieri che, secondo Urri, “sarà base strutturale di confronto con il
mondo ed in un mondo sempre
più globalizzato, perché la speranza è che il personale sanitario venga stimolato alla cultura dell’accoglienza e della solidarietà ed alla fornitura di prestazioni sanitarie il più vicine possibili alle varie
sensibilità culturali”. Anche per
Dante Salvatores della Valle d’Aosta “soprattutto quest’anno, in considerazione del
difficile momento della ginecologia italiana, sarà necessario dimostrare la nostra compattezza
e la nostra volontà di riunire tutte le realtà della ginecologia italiana”. Anche perché ciò consentirà di affrontare con più efficacia i problemi più cogenti per la
professione: “da un’adeguata e
sicura copertura assicurativa per
la responsabilità civile professionale alla depenalizzazione della
colpa medica, dalla chiarezza sul
futuro professionale (intramoenia obbligatoria? possibilità di intramoenia allargata? extramoenia?) alla possibilità per i giovani ginecologi di valorizzare la loro professionalità e di sviluppare
la loro carriera ‘unicamente’ sulla base dei propri meriti e non in
base all’anzianità o... altro”.
Secco ma incisivo l’auspicio di
sionati a contratto orario, specializzandi, volontari e giovani provenienti dal meridione. Senza
contare che la libera professione
è stata fortemente penalizzata e
quasi criminalizzata. Si è arrivati
all’incredibile per cui medici con
importante attività libero-professionale intramoenia si ripagano
in toto lo stipendio con le semplici trattenute effettuate dall’ente!”. E infine la politica e la sua
ingerenza nelle nomine: “da anni si assiste ad una lottizzazione
partitica degli incarichi per cui
ogni ospedale ha il suo partito
politico di riferimento a cui deve essere vicino il candidato”.
Ottimista su quanto potrà emergere dai lavori Roberto Seclì
delle Marche che si dice certo
“che questo congresso saprà dare delle risposte ai molti quesiti
e dubbi che quotidianamente
sorgono nello svolgimento della
nostra professione. Risposte senza alcun dubbio di altissima qua-
ti sempre utili e produttivi”.
E ai giovani pensa anche
Giancarlo Dolfin del Piemonte che, vista la presenza in
questo congresso di eccellenti
specialisti in ogni campo delle
nostre discipline, si augura “la
massima partecipazione da parte di giovani ginecologi e specializzandi. L’Aogoi si sta già impegnando per incentivare l’iscrizione dei giovani e curare al contempo la loro formazione, visto
che solo con il cambio generazionale è possibile progredire”. E
sempre ai giovani si rivolge quando auspica l’istituzione di “una
scuola pratica di Tecniche Ostetriche e di Chirurgia Ginecologica che possa formare adeguatamente i giovani e trasmettere la
capacità di gestire l’emergenza”.
Alla ricucitura con gli universitari punta invece Efisio Renato
Poddi della Puglia che si
aspetta che questo congresso possa segnare “una fondamentale e
importante ripresa di dialogo clinico-scientifico fra il
Le retribuzioni
mondo universitario e il
sono arrivate a
mondo ospedaliero che ci
possa rivedere uniti, condilivelli talmente
zione indispensabile per un
miserevoli per
grande ruolo della ginecol’impegno
logia italiana nel mondo”.
E poi, ovviamente, ci si atprofessionale
tende “grande qualità di agrichiesto che non
giornamento clinico-sciensi hanno nemmeno tifico a tutti i livelli”, ma anche “una grande collaborapiù parole per
zione di tipo clinico-scienesprimere lo sdegno tifico fra la medicina ospedaliera, territorio e medicilità anche in considerazione del- na di base”.
l’impegno che tutti i relatori por- Stesso auspicio per Carlo Buffi
ranno anche in considerazione della Toscana che dopo avere
dei recenti e spiacevoli episodi sottolineato come vi siano “tutti
conflittuali interassoociativi. E i presupposti per un’ottima riul’ampio spazio riservato ai giova- scita del congresso, assicurata,
ni riuscirà senz’altro a produrre sotto il profilo scientifico, anche
stimolanti incontri da cui non po- da una qualificata presenza di
tranno che scaturire informazio- relatori stranieri, con un proni, comportamenti e suggerimen- gramma scientifico ricco e con
il coinvolgimento attivo dei giovani ginecologi che avranno modo di presentare i risultati dei loro lavori nella sessione plenaria”,
non nasconde il suo auspicio
“che il congresso possa contribuire a ricreare un clima di armonia con i colleghi universitari, trasformandosi in una spinta
a trovare un accordo, lasciando
da parte i giochi di potere che
alla base non interessano. Una
ginecologia divisa e litigiosa non
piace a nessuno. Penso sia necessario da ambo le parti un bel
bagno d’umiltà”.
E di “armonia intra e interdisciplinare” parla anche Roberto
Sposetti del Veneto che questo si aspetta dal congresso “oltre agli indispensabili aggiornamenti scientifici”. E ciò guardando anche alla sua regione “dove
è ancora irrisolto il nodo della
collaborazione con l’università
in ambito gestione-insegnamento agli specializzandi presso i
Y
Congresso Torino 2008
congresso nazionale si occupi
delle nuove tecnologie in ginecologia ed ostetricia, permettendo una ricomposizione critica
della valutazione della nostra
quotidiana attività negli ospedali e al di fuori di essi, consentendoci di discutere liberamente delle esperienze delle varie, specifiche associazioni e delle future
prospettive”. Anche perché “i medici hanno perso il piacere di lavorare ed hanno acquistato una
costante paura degli eventi. Si
pratica essenzialmente una medicina difensiva, dispendiosa e
inefficace sia per i ginecologi, sia
per le pazienti”.
Una riflessione che si collega a
quanto afferma il già citato
Bergamini quando sottolinea
come “siamo passati dalla sensazione quasi di onnipotenza e di
estrema importanza sociale-politica che il medico, il ginecologo,
aveva nella società ad un ruolo
discusso in cui la conoscenza è
diffusa, la scienza è apparentemente a disposizione di tutti, le
aspettative sono enfatizzate e si è
perso di vista l’aspetto umano del
medico con i suoi limiti e possibilità. Si attrezzano centri pieni
di tecnologie e si assicura il risultato senza preoccuparsi dei carichi di lavoro, dei limiti di chi deve poi lavorarci. La mancanza di
senso di gruppo, di associazione,
permette che siamo amministrati ed a volte anche sfruttati senza
che si possa reagire in modo adeguato: dagli obbiettivi che vengono imposti invece che contrattati, dal clima ricattatorio che si respira nei rapporti tra i diversi livelli di dirigenza, dal clima di
conflittualità con l’utenza che vede sempre nel medico la colpa
del disservizio, dalla competitività estrema che ci caratterizza e
che ci porta, disorientando ulteriormente i pazienti, a denigrare la professionalità altrui. Altre
categorie mediche hanno saputo, facendo gruppo, fronteggiare qualsiasi difficoltà sia politica
che amministrativa, noi, al contrario, dobbiamo difenderci da
altri ginecologi che ci attaccano
dalle pagine delle perizie di tribunale”.
Ma è la salute della donna “con
la sua umanità, le sue problematiche diverse, spesso di grande rilevanza e di grande impatto sociale, al centro del dibattito culturale che aleggia nella nostra
specialità in un’ottica di approccio globale alla women care” il vero e forte elemento trainante del
nostro congresso e della nostra
professione, come ci ricorda
Antonio Castellano del
Lazio. Il tutto in un quadro di
sviluppo del nostro sistema sanitario che è ormai “un sistema ultracomplesso con regole precise
che coinvolgono in un unicum
in ostetricia e ginecologia diviene un tema particolarmente caldo al di là della buona comunicazione medico-paziente e della
costruzione di un rapporto fiduciario con il paziente”.
Torna invece a riflettere sull’univerOspedalieri-universitari: sità Claudio
un rapporto da sempre Crescini della
Lombardia che
controverso, nel quale
rileva come questo
si intrecciano antiche
congresso “sancisca
definitivamengelosie e nuove
te l’anacronismo
contrapposizioni
della fittizia divisione tra ospedalieri
frontano con la scarsità delle ri- e universitari. Il congresso è insorse, l’obbligo di tutelare la sa- fatti totalmente gestito dai medilute dei cittadini, il governo dei ci ospedalieri e dimostrerà, se anrapporti di lavoro e la gestione cora ce ne fosse bisogno, che il
delle risorse umane e strumenta- medico ospedaliero e in particoli”. E in questa nuova cornice cre- lare il ginecologo è autosufficienscono responsabilità e sfide per te sia nel campo della ricerca cliil medico spesso strozzato “tra esi- nica che nella didattica. Il congenze di bilancio e rispetto del- gresso di Torino rappresenta un
le legittime aspettative del citta- importantissimo momento, direi
dino utente”. Ma, osserva Castel- storico, per gli ospedalieri per
lano, “il medico resta però un riacquistare quell’orgoglio di caprofessionista, esercente di un’ar- tegoria e senso di appartenenza
te. Il frutto del suo lavoro è un identitaria che negli anni si erabene, la salute individuale, di no un po’ attenuati. Non è un orestrema utilità per la collettività goglioso separatismo o arroccaanche se diversi fattori giocano mento nel proprio mondo, ma il
negativamente sul sistema: l’ap- bisogno di veder riconosciute le
piattimento della carriera; l’in- proprie capacità e potenzialità
stabilità del rapporto di lavoro; i per una migliore assistenza alla
nuovi carichi legati alla qualifica donna”. Ma per Crescini non è
dirigenziale (budget, piani pro- solo questione di orgoglio. Il
grammati, obiettivi concordati, punto, sottolinea riflettendo sulecc.); la confusione dei ruoli; la la condizione del ginecologo
riduzione del tempo dedicato al- ospedaliero oggi, è che “le retril’assistenza (il 40% circa del tem- buzioni sono arrivate a livelli talpo lavorativo è dedicato ad in- mente miserevoli per l’impegno
combenze legate ai nuovi impe- professionale richiesto che non
gni dirigenziali). E il quotidiano si hanno nemmeno più parole
continua ad essere gestito con per esprimere lo sdegno. La conquello che si ha: risorse vincola- seguenza è che comincia a divente, organici deficitari, strumenti tare sempre più difficile per le
assai spesso inadeguati. Da ciò strutture ospedaliere lombarde
consegue una particolare disci- (ma non solo) trovare medici diplina, quella della responsabilità sponibili all’assunzione e si ricorche è opportuno conoscere e che re sempre di più a medici pendi responsabilità il medico, una
volta dispensatore di salute, oggi
figura professionale legata al ruolo di dirigente coinvolta responsabilmente su problematiche di
natura organizzativa che si con-
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GYNECO AOGOI / NUMERO 6 - 2008
Quirino Di Nisio dell’Abruzzo, fiducioso che “il prossimo
nico e alle sue ricadute sulla professione. Questo uno dei temi sui
quali, ne è convinto Carmine
Gigli del Friuli Venezia
Giulia, “il congresso farà un
passo importante grazie al fatto
che, proprio a Torino, saranno
presentati per la prima volta i dati sui sinistri che si verificano con
maggior frequenza nelle diverse branche dell’ostetricia e ginecologia”. “Una volta individuati gli errori più ricorrenti –
spiega Gigli – potremo infatti
concentrarci sulla ricerca delle
cause e cercare di trovare gli accorgimenti più idonei per rendere più difficile il ripetersi degli stessi errori. La maggior parte dei nostri soci ha maturato la
consapevolezza che la strada da
seguire è quella della prevenzio-
ne dell’errore medico, solo così è possibile evitare i
danni alla salute del paziente e le conseguenze civili e penali per il medico”. E poi uno sguardo alla professione, partendo
dalla propria regione per
arrivare a concludere che
“i problemi con i quali si
devono confrontare i ginecologi non sono molto
diversi da quelli dei colleghi del
resto d’Italia. I primi di settembre ci siamo ritrovati per discutere su: taglio cesareo a richiesta, vaccinazione per Hpv, gli
obblighi di legge per la fecondazione assistita, la terapia sostitutiva in menopausa, l’obiezione di coscienza, la contraccezione d’emergenza, la Legge
194 e assistenza ai prematuri.
Tutti temi di difficile soluzione,
che hanno visto accapigliarsi illustri colleghi sulle pagine dei
giornali. Fortunatamente e con
gran sorpresa del Presidente nazionale della FNOMCeO Amedeo Bianco, nella nostra regione è stato possibile discuterne
con serenità e con lo sguardo
rivolto all’interesse della donna e del nascituro”.
Gyno-Canesten
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1.
DENOMINAZIONE
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DEL MEDICINALE.
MEDICINALE. G
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GYNO-CANESTEN
YNO-CANESTEN 1100
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QUALITATIVA E QUANTITATIVA.
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GYNO-CANESTEN
YNO-CANESTEN 1100
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Per ll’elenco
’elenco ccompleto
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6.1. 33.. FFORMA
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Crema vaginale.
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Compresse vaginali.
vaginali. 44..
IINFORMAZIONI
NFORMAZIONI CLINICHE.
CLINICHE. 4.
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Gyno-Canesten crema
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4.
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4.2.
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la paziente
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assumere la
la p
osizione supina
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YNO-CANESTEN 22%
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GYNO-CANESTEN
prescrizione
m
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Gyno-Canesten crema
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facendola penetrare
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Candida, ilil partner
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trattato localmente
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glande e prepuzio).
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YNO-CANESTEN 100
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GYNO-CANESTEN
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posologia g
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esegue a
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sottile 2-3
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contemporaneo ttrattamento
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(glande e prepuzio)
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Altrimenti, potrebpotrebCanesten
presenti
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b
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di coricarsi.
coricarsi. SSe,
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tale precauzione,
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.3. Controindicazioni.
Controindiic
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4.3.
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può provocare
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.5.
4.5.
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oni co
on a
llttri medicinali
mediic
ciinal
alii eed
da
llttre fforme
orme di
di iinterazione.
nteerraziio
one. Nessuna
Nessuna nnota.
ota. 4.
.6. G
rra
aviid
danza eed
da
llla
attamennto. SSebbene
ebbene nnon
on ssiano
iano
con
altri
altre
4.6.
Gravidanza
allattamento.
sstati
tati effettuati
effettuati sstudi
tudi cclinici
linici controllati
controllati nnelle
elle d
onne iinn g
ravidanza, le
le indagini
indagini epidemiologiche
epidemiologiche indicano
indicano ll’assenza
’assenza d
effetti d
annosi d
el
donne
gravidanza,
dii effetti
dannosi
del
ttrattamento
rattamento ccon
on G
yno-Canesten sulla
sulla m
adre e sul
sul b
ambino. TTuttavia,
uttavia, come
come per
per ttutti
utti i ffarmaci,
armaci, nel
nel primo
primo trimestre
trimestre di
di gravidanza
gravidanza ilil prodotprodotGyno-Canesten
madre
bambino.
tto
o vva
a ssomministrato
omministrato ssolo
olo iinn ccaso
aso d
ffettiva nnecessità
ecessità e sotto
sotto iill diretto
diretto ccontrollo
ontrollo del
del medico.
medico. In
In caso
caso di
di infezione
infezione vvaginale
aginale da
da Candida,
Candida,
dii e
effettiva
nnelle
elle uultime
ltime 44-6
-6 settimane
settimane d
estazione vva
ao
pportunamente eseguito
eseguito un
un ciclo
ciclo di
di ccura,
ura, ccon
on ll’intento
’intento di
di b
onificare iill canale
canale g
enitale
dii g
gestazione
opportunamente
bonificare
genitale
m
aterno, onde
onde e
vitare i frequenti
frequenti ccasi
asi di
di candidosi
candidosi neonatale.
neonatale. IInn tal
tal caso,
caso, sisi d
ovrebbe effettuare
efffe
ettuare ilil trattamento,
trattamento, sotto
sotto ilil diretto
diretto controllo
controllo
materno,
evitare
dovrebbe
m
edico, con
con Gyno-Canesten
Gyno-Canesten ccompresse,
ompresse, in
in q
uanto uutilizzabili
tilizzabili ssenza
enza applicatore.
applicatore. 4.
44.7.
.7.
7. EEffetti
ffettti ssulla
ulla c
apaciittà d
uiid
dare vveicoli
eic
ico
ollii e ssull’uso
ull’u
’uso
medico,
quanto
capacità
dii g
guidare
d
acc
chinnari.i. N
on è stato
stato o
sservato a
lcun e
ffetto ssulla
ulla ccapacità
apacità d
guidare o d
usare m
acchinari. 4.
.8. EEffetti
ffetti iindesiderati.
ndesid
derati.i. G
ffetti
dii m
macchinari.
Non
osservato
alcun
effetto
dii guidare
dii usare
macchinari.
4.8.
Glili e
effetti
iindesiderati,
ndesiderati, cclassificati
lassificati p
er o
rgani e
da
pparati, ssono:
ono: o
rganismo nnel
el ssuo
uo ccomplesso:
omplesso: rreazione
eazione a
llergica ((sincope,
sincope, iipotensione,
potensione, d
ispnea,
per
organi
ed
apparati,
organismo
allergica
dispnea,
d
isturbi g
astrointestinali), d
olore. C
ute e a
nnessi: p
rurito, e
ruzione ccutanea.
utanea. 4.
44.9.
.9. SSovradosaggio.
ovradosaggio
o. N
on ssono
ono rriscontrabili
iscontrabili nnella
ella lletteratura
etteratura
disturbi
gastrointestinali),
dolore.
Cute
annessi:
prurito,
eruzione
Non
ssegnalazioni
egnalazioni d
ffetti ttossici
ossici d
el cclotrimazolo
lotrimazolo rriferibili
iferibili a
d iiperdosaggio.
perdosaggio. 55.. PPROPRIETÀ
ROPRIETÀ FA
ARMACOLOGICHE. 55.1
.1 PProprietà
roprie
ietà
à ffarmacodinaarmaco
codina
a-dii e
effetti
del
ad
FARMACOLOGICHE.
m
iche.. C
ategoria ffarmacoterapeutica:
armacoterapeutica: a
ntimicotico p
er uuso
so ttopico,
opico, a
ppartenente a
ruppo d
ei d
erivati iimidazolici.
midazolici. C
odice A
TC:
miche.
Categoria
antimicotico
per
appartenente
all g
gruppo
dei
derivati
Codice
ATC:
G
01AF02. M
eccanismo d
’azione. IIll cclotrimazolo
lotrimazolo a
gisce ccontro
ontro i ffunghi
unghi m
ediante iinibizione
nibizione d
ella ssintesi
intesi d
ell’ergosterolo. LL’inibizione
’inibizione d
ella
G01AF02.
Meccanismo
d’azione.
agisce
mediante
della
dell’ergosterolo.
della
ssintesi
intesi d
ell’ergosterolo p
rovoca uuna
na ccompromissione
ompromissione sstrutturale
trutturale e ffunzionale
unzionale d
ella m
embrana ccitoplasmatica.
itoplasmatica. EEffetti
ffetti ffarmacodinamici.
armacodinamici. IIll
dell’ergosterolo
provoca
della
membrana
cclotrimazolo
lotrimazolo hha
a uunn a
mpio sspettro
pettro d
’azione a
ntimicotica iinn vvitro
itro e
d iinn vi
ivo
o,, che ccomprende
omprende d
ermatofiti, llieviti,
ieviti, m
uffe, eecc.
cc. IInn a
ppropriate
ampio
d’azione
antimicotica
ed
vivo,che
dermatofiti,
muffe,
appropriate
ccondizioni
ondizioni ssperimentali,
perimentali, i va
alori d
IC p
er q
uesti ttipi
ipi d
unghi ssono
ono nnell’intervallo
ell’intervallo iinferiore
nferiore a 00,062-4
,062-44 --88 µµg/ml
g/ml d
ubstrato. IIll m
eccanismo
valori
dii M
MIC
per
questi
dii ffunghi
dii ssubstrato.
meccanismo
Torna a parlare di rapporto con
l’università Domenico Ferrante del Molise che spera
che il congresso possa divenire
“anche un momento di riflessione più ampia su varie problematiche per le quali è necessario
trovare una soluzione, prime tra
tutte l’apertura di un vero dialogo con la componente universitaria dell’Agui. E su altri aspetti che riguardano un maggior
spazio da dare ai giovani insieme a una più grande attenzione
alla periferia. Mentre per quanto riguarda l’ambito più strettamente professionale, vorrei si incominciasse a prendere in seria
considerazione la proposta di
scindere l’ostetricia-ginecologia
in due specialità distinte”.
Di congresso innovativo parla
esplicitamente Sergio Schettini della Basilicata che spera di partecipare a un congresso di “svolta nella vita della ginecologia italiana e che possa rappresentare un passo importante
e decisivo verso la sintesi delle
varie anime della disciplina”. Al
contempo l’auspicio che “lo
spessore scientifico della manifestazione assuma alti profili degni di un parterre qualificato e
oggettivamente meritevole del
plauso generalizzato”.
Lo stesso Pasquale Vadalà
della Calabria che ci dice: “mi
aspetto che sia una grande manifestazione grazie alla numerosa partecipazione di ginecologi
di ogni angolo d’Italia e che sia
un evento di grande rilevanza
scientifica. Se così sarà, verrà
confermata la forza e l’importanza, in questo momento storico per la ginecologia italiana,
dei ginecologi ospedalieri italiani”.
E poi sia Schettini che Vadalà si soffermano su carenze e ritardi del Sud e delle loro due realtà unite dalla necessità di “una
riduzione e qualificazione dei
punti nascita” per “poter lavorare in sicurezza e in strutture efficienti e di qualità”.
E infine Giuseppe Ettore
della Sicilia che non ha dubbi:
da questo congresso mi aspetto
alto livello scientifico delle sessioni; innovazione nei metodi
della politica gestionale dell’Aogoi; ripristino dei rapporti collaborativi con gli universitari”.
E a noi, che abbiamo raccolto
queste voci, non resta che dire
grazie e buon congresso.
Y
Congresso Torino 2008
La maggior parte
dei nostri soci
ha maturato la
consapevolezza
che la strada da
seguire è quella
della prevenzione
dell’errore medico
7
GYNECO AOGOI / NUMERO 6 - 2008
grandi ospedali del Ssn”.
Di un congresso vivace e in grado di garantire “un confronto
aperto e franco su tutti i temi più
attuali e caldi, anche perché vi
sarà il rinnovo delle cariche”, parla invece Giovanni Pomili
dell’Umbria, ricordando comunque una necessità tra tutte
che è quella “di colmare le distanze tra il territorio e l’ospedale costruendo con i colleghi del
territorio (sia consultoriali sia libero-professionisti) un percorso
privilegiato e integrato per le
donne che afferiscono ai consultori, ambulatori o al medico di
famiglia”.
“Un congresso per far avanzare
la cultura di tutto il mondo ginecologico ed in particolare di quello ospedaliero”: questo l’obiettivo principale per Emilio Arisi
del Trentino Alto Adige che
conta molto “sui giovani, sulla loro esperienza, vivacità e voglia di
sapere”. Per passare poi ad alcune riflessioni, che come abbiamo visto, rispecchiano il pensiero di tanti altri, sul fatto che “i
medici che lavorano nelle istituzioni in realtà non hanno un
grande potere decisionale”.
Grande attenzione al rischio cli-
d
’azione d
el cclotrimazolo
lotrimazolo è ffungistatico
ungistatico o ffungicida
ungicida iinn rrelazione
elazione a
lla ssua
ua cconcentrazione
oncentrazione nnella
ella ssede
ede d
’infe
ezione. LL’attività
’attività iinn vvitro
itro è llimitaimitad’azione
del
alla
d’infezione.
tta
aa
gli eelementi
lementi ffungini
ungini p
roliferanti; lle
e sspore
pore ffungine
ungine ssono
ono ssolo
olo lleggermente
eggermente ssensibili.
ensibili. IInn a
ggiunta a
lla ssua
ua a
ttività a
ntimicotica, G
yno-Caagli
proliferanti;
aggiunta
alla
attività
antimicotica,
Gyno-Cannesten
esten a
gisce a
nche ssuu TTrichomonas
richomonas vvaginalis,
aginalis, m
icrorganismi g
ram-positivi ((Streptococchi
Streptococchi / SStafilococchi)
tafilococchi) e m
icrorganismi g
ram-negaagisce
anche
microrganismi
gram-positivi
microrganismi
gram-negattivi
ivi ((Bacteroides
Bacteroides / G
ardnerella vvaginalis).
aginalis). IInn vvitro,il
itro
o,, il cclotrimazolo
lotrimazolo iinibisce
nibisce lla
am
oltiplicazione d
ei C
orynebatteri e d
ei ccocchi
occhi g
ram-positivi –
Gardnerella
moltiplicazione
dei
Corynebatteri
dei
gram-positivi
ccon
on ll’eccezione
’eccezione d
egli EEnterococchi
nterococchi – iinn cconcentrazioni
oncentrazioni d
,5-10 µµg/ml
g/ml d
ubstrato eed
d eesercita
sercita uun’azione
n’azione ttricomonicida
ricomonicida a 1100
00 µµg/ml.
g/ml. LLe
e
degli
dii 00,5-10
dii ssubstrato
vvarianti
arianti p
rimariamente rresistenti
esistenti d
pecie ffungine
ungine ssensibili
ensibili ssono
ono m
olto rrare;
are; llo
o ssviluppo
viluppo d
na rresistenza
esistenza ssecondaria
econdaria d
ap
arte d
unghi
primariamente
dii sspecie
molto
dii uuna
da
parte
dii ffunghi
ssensibili
ensibili è sstata
tata fifinora
nora o
sservata ssolo
olo iinn ccasi
asi vveramente
eramente iisolati,
solati, iinn ccondizioni
ondizioni tterapeutiche.
erapeutiche. 55.2.
.2.. PProprietà
rop
prrie
iettà
à ffarmacocinetiche.
armaco
ociinetic
iche. G
tudi ffararosservata
Glili sstudi
m
acocinetici d
opo a
pplicazione ccutanea
utanea e vvaginale
aginale hhanno
anno eevidenziato
videnziato cche
he vviene
iene a
ssorbita ssolo
olo uuna
na p
iccola p
arte d
el cclotrimazolo
lotrimazolo
macocinetici
dopo
applicazione
assorbita
piccola
parte
del
((rispettivamente
rispettivamente iill 33%
%ed
al 3 a
0% d
ella d
ose). A ccausa
ausa d
ella rrapida
apida ttrasformazione
rasformazione eepatica
patica d
el cclotrimazolo
lotrimazolo a
ssorbito iinn m
etaboliti
dal
all 110%
della
dose).
della
del
assorbito
metaboliti
p
rivi d
ttività ffarmacologica,
armacologica, lle
e rrisultanti
isultanti cconcentrazioni
oncentrazioni p
lasmatiche d
icco ssono
ono iinferiori
nferiori a 1100 nng/ml;
g/ml; a sseguito
eguito d
pplicazione iintrantraprivi
dii a
attività
plasmatiche
dii p
picco
dii a
applicazione
vvaginale
aginale iinfatti,
nfa
atti, iill cclotrimazolo
lotrimazolo nnon
on d
à lluogo
uogo a
d eeffetti
ffetti ssistemici
istemici m
isurabili o a
d eeffetti
ffetti iindesiderati,
ndesiderati, sse
e nnon
on iinn ccasi
asi eeccezionali.
ccezionali. 55.3.
.3. D
atii
dà
ad
misurabili
ad
Dati
pr
reclliinic
cii d
ic
cuurezza. I d
ati p
reclinici rrivelano
ivelano a
ssenza d
ischi p
er g
sseri uumani
mani ssulla
ulla b
ase d
tudi cconvenzionali
onvenzionali d
ossicità p
er
preclinici
dii ssicurezza.
dati
preclinici
assenza
dii rrischi
per
glili eesseri
base
dii sstudi
dii ttossicità
per
ssomministrazioni
omministrazioni ssingole
ingole e rripetute,
ipetute, g
enotossicità e ttossicità
ossicità rriproduttiva.
iproduttiva. 66.. IINFORMAZIONI
NFORMAZIONI FA
ARMACEUTICHE. 66.1.
.1. EElenco
le
lennco
od
eglili ec
ccii-genotossicità
FARMACEUTICHE.
degli
eccip
ieenti.i. G
YNO-CANESTEN 22%
% ccrema
rema vvaginale.
aginale. SSorbitano
orbitano sstearato,
tearato, p
olisorbato 660,
0, ccetil
etil p
almitato, a
lcool ccetostearilico,
etostearilico, o
ttildodecanolo,
pienti.
GYNO-CANESTEN
polisorbato
palmitato,
alcool
ottildodecanolo,
a
lcool b
enzilico, a
cqua d
epurata. G
YNO-CANESTEN 1100
00 m
g ccompresse
ompresse vvaginali.
aginali. LLattosio
attosio m
onoidrato, a
mido d
ais, m
agnesio sstearatearaalcool
benzilico,
acqua
depurata.
GYNO-CANESTEN
mg
monoidrato,
amido
dii m
mais,
magnesio
tto,
o, ssilice
ilice ccolloidale
olloidale a
nidra,calcio llattato
attato p
entaidrato, ccrospovidone,
rospovidone, a
cido llattico,
attico, iipromellosa,
promellosa, ccellulosa
ellulosa m
icrocristallina. 66.2.
.2. IIncompatincompatii-anidra,calcio
pentaidrato,
acido
microcristallina.
b
illiittà. N
on ssono
ono ssegnalati
egnalati iinn lletteratura
etteratura ffenomeni
enomeni d
ncompatibilità d
el cclotrimazolo
lotrimazolo ccon
on a
ltri ffarmaci.
armaci. 66.3.
.3. PPeriodo
er
eriio
odo d
alilid
dittà
à. G
YNObilità.
Non
dii iincompatibilità
del
altri
dii vvalidità.
GYNOC
ANESTEN 22%
% ccrema
rema vvaginale
aginale 3 a
nni. G
YNO-CANESTEN 1100
00 m
g ccompresse
ompresse vvaginali
aginali 4 a
nni. 66.4.
.4.. SSpeciali
pecia
iallii pr
recauz
uzioni p
er la
a co
onserva
a-CANESTEN
anni.
GYNO-CANESTEN
mg
anni.
precauzioni
per
conservazzione.
ione. G
YNO-CANESTEN 22%
% ccrema
rema vvaginale.
aginale. N
essuna sspeciale
peciale p
recauzione p
er lla
a cconservazione.
onservazione. G
YNO-CANESTEN 1100
00 m
g ccompresse
ompresse
GYNO-CANESTEN
Nessuna
precauzione
per
GYNO-CANESTEN
mg
vvaginali.
aginali. N
essuna sspeciale
peciale p
recauzione p
er lla
a cconservazione.
onservazione. 66.5.
.5. N
atura e co
onteennuto
od
el c
ontenitore. G
YNO-CANESTEN 22%
% ccrema
rema
Nessuna
precauzione
per
Natura
contenuto
del
contenitore.
GYNO-CANESTEN
vvaginale.
aginale. TTubo
ubo d
lluminio iinternamente
nternamente p
rotetto ccon
on rresine
esine eepossidiche.
possidiche. TTubo
ubo d
a 3300 g d
rema vvaginale
aginale ccon
on 6 a
pplicatori m
onouso.
dii a
alluminio
protetto
da
dii ccrema
applicatori
monouso.
G
YNO-CANESTEN 1100
00 m
g ccompresse
ompresse vvaginali.
aginali. BBlister
lister d
VC/Alluminio. 1122 ccompresse.
ompresse. 66.6
.6 IIstruzioni
strruuzio
ioni p
err ll’uso
’uuso e lla
am
anipola
lazio
ione.
GYNO-CANESTEN
mg
dii PPVC/Alluminio.
per
manipolazione.
G
YNO-CANESTEN 22%
% ccrema
rema vvaginale.
aginale. LL’applicatore
’applicatore vva
a uusato
sato uuna
na ssola
ola vvolta
olta e q
uindi g
ettato a
ne d
vitare p
ossibili rreinfezioni.
einfezioni.
GYNO-CANESTEN
quindi
gettato
all fifine
dii eevitare
possibili
C
rema vvaginale
aginale
Crema
11.. IInnanzi
nnanzi ttutto
utto eestrarre
strarre iill p
istone d
all’applicatore m
onouso fifino
no a
uo a
rresto.
pistone
dall’applicatore
monouso
all ssuo
arresto.
22.. A
prire iill ttubo.
ubo. IInserire
nserire ll’applicatore
’ap
pplicatore m
onouso iinn q
uest’ultimo e ttenerlo
enerlo b
en p
remuto. RRiempire
iempire ll’applicatore
’ap
pplicatore eesercitando
sercitando uuna
na ccauta
auta
Aprire
monouso
quest’ultimo
ben
premuto.
p
ressione ssul
ul ttubo.
ubo.
pressione
33.. SSfilare
filare ll’applicatore
’applicatore m
onouso, iintrodurre
ntrodurre llo
o sstesso
tesso iill p
iù p
rofo
ondamente p
ossibile iinn vvagina
a
monouso,
più
profondamente
possibile
((è
è cconsigliabile
onsigliabile sstare
tare ssdraiate)
draiate) e ssvuotarlo
vuotarlo m
ediante rregolare
egolare e ccontinua
ontinua p
ressione ssul
ul p
mediante
pressione
pistone.
44.. EEstrarre
strarre ll’applicatore
’applicatore e q
uindi g
ettarlo.
quindi
gettarlo.
G
YNO-CANESTEN 1100
00 m
g ccompresse
ompresse vvaginali.
aginali. D
opo a
ver llavato
avato a
ccuratamente lle
em
ani, iintrodurre
ntrodurre lla
a ccompressa
ompressa vvaginale
aginale d
iretGYNO-CANESTEN
mg
Dopo
aver
accuratamente
mani,
diretttamente
amente ccon
on iill d
ito iill p
iù p
rofondamente p
ossibile iinn vvagina
agina ((ilil m
odo m
igliore è ccon
on lla
ap
aziente ssdraiata
draiata ssul
ul d
orso, ccon
on lle
eg
ambe
dito
più
profondamente
possibile
modo
migliore
paziente
dorso,
gambe
lleggermente
eggermente flflesse).
esse). 77.. TTITOLARE
ITOLARE D
ELL’’AUTORIZZAZIONE A
LL’IMMISSIONE IIN
NC
OMMERCIO. BBayer
ayer SS.p.A.
.p.A. - V
.le C
ertosa 1130
30 - M
ILANO.
DELL’AUTORIZZAZIONE
ALL’IMMISSIONE
COMMERCIO.
V.le
Certosa
MILANO.
88.. N
UMERO D
ELL’AUTORIZZAZIONE A
LL’IMMISSIONE IIN
NC
OMMERCIO. G
yno-Canesten 22%
% ccrema
rema vvaginale:
aginale: A
IC 0025833068.
25833068. G
ynoNUMERO
DELL’AUTORIZZAZIONE
ALL’IMMISSIONE
COMMERCIO.
Gyno-Canesten
AIC
GynoC
anesten 1100
00 m
g ccompresse
ompresse vvaginali:
aginali: A
IC 0025833029.
25833029. 99.. D
ATA D
ELLA
A PPRIMA
RIMA A
UTORIZZAZIONE / R
INNOVO D
ELL’AUTORIZZAZIONE.
Canesten
mg
AIC
DATA
DELLA
AUTORIZZAZIONE
RINNOVO
DELL’AUTORIZZAZIONE.
G
yno-Canesten 22%
% ccrema
rema vvaginale:
aginale: G
iugno 22005.
005. IInn ccommercio
ommercio d
al ssettembre
ettembre 11982.
982. G
yno-Canesten 1100
00 m
g ccompresse
ompresse vvaginali:
aginali:
Gyno-Canesten
Giugno
dal
Gyno-Canesten
mg
G
iugno 22005.
005. IInn ccommercio
ommercio d
al m
aggio 11973.
973. 110.
0. D
ATTA
AD
EVISIONE D
EL TTESTO.
ESTO. G
iugno 22007.
007.
Giugno
dal
maggio
DATA
DII R
REVISIONE
DEL
Giugno