CREUZA DE MA`, FINO A DOMENICA MUSICA E CINEMA A

Transcript

CREUZA DE MA`, FINO A DOMENICA MUSICA E CINEMA A
CREUZA DE MA', FINO A DOMENICA MUSICA E CINEMA A CARLOFORTE
Carloforte, 14 lug 2010 (CHB) - Musica e cinema sbarcano ancora una volta a Carloforte e per quatto sere piantano le tende nel paese (l'unico) sull'isola di
San Pietro, a poche miglia dalle coste sudoccidentali della Sardegna. Qui, dove le radici genovesi restano vive nella lingua e nelle tradizioni locali (Carloforte
fu infatti fondata nel 1738 da una colonia di pescatori di Pegli), da giovedì (15 luglio) a domenica (18) va in scena la quarta edizione di "Creuza de ma'", il
festival dedicato alla musica nel cinema: un tema poco esplorato e che qualifica in termini di originalità la manifestazione ideata e organizzata
dall'associazione culturale Backstage con la direzione artistica del regista Gianfranco Cabiddu.
Dopo tre edizioni settembrine, il festival (che, come suggerisce il titolo, rende omaggio a un altro genovese legato alla Sardegna, l'indimenticabile Fabrizio
De André) anticipa stavolta di due mesi, inaugurando così la stagione 2010 de "Le Isole del Cinema", il consorzio dei quattro festival che si tengono in
altrettante isole della Sardegna, ognuno caratterizzato da un tema specifico: la regia per "Una notte in Italia" di Tavolara (in programma la sttimana
successiva, dal 20 al 25 luglio); la recitazione per il festival "La valigia dell'attore" di La Maddalena (dal 28 luglio al primo agosto); la scrittura e la
sceneggiatura per "Pensieri e Parole" dell'Asinara (dal 6 all'8 agosto e dal 16 al 19 settembre). Mutato il periodo di svolgimento, "Creuza de ma'" conserva
invece inalterata la sua formula: anche stavolta saranno quattro serate all'insegna del rapporto fra musica e film, con proiezioni, concerti e incontri con
musicisti e gente di cinema.
Si parte dunque questo giovedì alle 20:30, al Cinema Mutua, con un appuntamento che aprirà anche le successive serate: "L'omaggio ai Maestri", un ciclo di
proiezioni dedicato ai sodalizi più riusciti fra musicisti e registi. Così, dopo aver gettato luce sulle collaborazioni di Federico Fellini con Nino Rota, Dino Risi con
Armando Trovajoli e Sergio Leone con Ennio Morricone, stavolta il festival punta l'obiettivo sulle musiche di Nicola Piovani per il cinema dei fratelli Paolo e
Vittorio Taviani: un connubio artistico testimoniato da ben otto film, tre dei quali saranno proiettati a Carloforte: giovedì "La notte di San Lorenzo" (del 1982),
venerdì "Kaos" (del 1984) e sabato "Good morning Babilonia" (1987). Atteso a Carloforte per inaugurare le proiezioni, Vittorio Taviani non potrà invece
partecipare all'appuntamento per un'indisposizione: sarà però virtualmente presente attraverso una video-intervista realizzata ad hoc da Luca Bandirali
(studioso di musica per il cinema) e Riccardo Giagni (musicologo e musicista), cui spetta anche quest'anno il ruolo di conduttori degli incontri e delle
proiezioni di "Creuza de ma'".
Dal cinema Mutua, alle 22 i riflettori del festival si trasferiscono in Piazza Repubblica per un concerto della Banda Musicale "Città di Carloforte": in scaletta
musiche per film debitamente arrangiate. A seguire, la proiezione di "L'île du temps", un documentario di Michele Vietri, prodotto da France 3, che racconta
la storia di Carloforte.
Nei giorni successivi "Creuza de ma" si prepara a diversi momenti significativi. A partire dalla seconda serata, quella di venerdì, che vedrà protagonista Rita
Marcotulli, una delle più apprezzate jazziste italiane. Sul palco di Porta Leone, la pianista romana darà vita a un evento davvero emblematico del rapporto
fra cinema e arte del suono, accompagnando dal vivo la proiezione di "Nanà", il film muto del 1924 del grande Jean Renoir, con le sue musiche eseguite in
trio con altri due protagonisti della scena jazzistica nostrana, Luciano Biondini alla fisarmonica e l'argentino Javier Girotto al sax. La chiusura di serata darà
poi appuntamento sulla spiaggia di Punta Nera, a pochi chilometri dal paese, per un focus su Ganga Film, la società di produzione di Francesco Cabras,
Alberto Molinari e Francesco Struffi (particolarmente attiva in campo musicale con i videoclip per artisti come Sergio Cammariere, Giorgia, Max Gazzè e
Caparezza) che a Carloforte presenta tre lavori sulla Sardegna: "Sororis 1 e 2" (del 2005), "Trinità D'Agultu-Luras" (2006) e "Su Mandala".
Rita Marcotulli tornerà protagonista anche sabato (17 luglio), quando "Creuza de ma" renderà omaggio al pluripremiato film musicale "Basilicata coast to
coast", il grande successo della stagione cinematografica per il quale la pianista ha composto le musiche (già premiata con il "Ciak d'Oro" e con il premio
della stampa cinematografica, il "Nastro d'Argento", per la migliore colonna sonora). A Carloforte, in duo con l'ideatore, regista e attore del film Rocco
Papaleo, Rita Marcotulli proporrà in concerto la colonna sonora.
Subito dopo la prua del festival opererà una brusca virata per puntare verso il Brasile. Le atmosfere carioca riecheggiano nell'omaggio all'ottantatreenne
compositore Remo Usai, nato in Brasile da genitori sardi (il padre era il noto scultore sassarese Ettore) e divenuto in Sud America il Morricone del cinema
verde-oro, firmando qualcosa come centocinquanta colonne sonore. Fra queste, quella per "O Assalto ao Trem Pagador", il film diretto nel 1962 da Roberto
Farias, che verrà proiettato insieme ad altri due documentari utili a conoscere meglio la figura di Usai: "Un musico para o cinema", a lui dedicato dal regista
Bernardo Uzeda nel 1982, e il più recente "Arturo torna dal Brasile", di Marco Antonio Pani, che racconta invece la storia dello zio di Remo, Arturo Usai,
medico, inventore e cineasta, emigrato nel secondo dopoguerra in Brasile, appunto. E di questo lavoro, naturalmente, Remo Usai firma le musiche. Il
culmine della serata "brasiliana" è affidato all'atteso recital di Caterina Murino. A Carloforte l'attrice cagliaritana lanciata quattro anni fa verso la fama
internazionale dal ruolo in "Casino Royale " (penultimo capitolo della saga di James Bond) propone "Parole in Musica, saudade Brasiliana", uno spettacolo
fatto di brani del grande scrittore brasiliano Jorge Amado e delle musiche di un altro grande brasiliano, il leggendario Heitor Villa-Lobos, affidate al chitarrista
Cristian Marcia, un altro talento sardo di casa a Parigi, proprio come la Murino.
Domenica, per la sua giornata finale "Creuza de ma" ripropone anche quest'anno il concerto serale nello straordinario scenario di Capo Sandalo, tra gli
scorci più belli di San Pietro. Qui alle 20 si rinnova l'esperienza del "cinema naturale", colonna sonora "live" per un impareggiabile tramonto sul mare di
Sardegna affidata a due dei protagonisti di questa edizione del festival, Javier Girotto (sax) e Luciano Biondini (fisarmonica). E come sempre, ogni spettatore
potrà scegliere la propria "inquadratura" preferita, guardando il concerto attraverso una piccola cornice che, nelle sue proporzioni, replica lo schermo dei
cinema. Per il suo ultimo atto il festival torna in paese, nel cortile delle Scuole elementari, dove alle 22.30 si proietta "Basilicata coast to coast", interpretato
tra gli altri da Alessandro Gassman, Giovanna Mezzogiorno, Max Gazzè e Paolo Briguglia.
La quarta edizione di "Creuza de ma'" si avvale del contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dell'Assessorato allo Spettacolo e Attività
Culturali e dell'Assessorato al Turismo della Regione Autonoma della Sardegna, del Comune di Carloforte, della Provincia di Carbonia-Iglesias, della
Fondazione Banco di Sardegna e del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna. Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso gratuito. (chartabianca
10:15)