LA COSTITUZIONE ITALIANA La Costituzione italiana venne scritta

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LA COSTITUZIONE ITALIANA La Costituzione italiana venne scritta
LA COSTITUZIONE ITALIANA
La Costituzione italiana venne scritta dopo la Seconda guerra mondiale, quando fu necessario
ricostruire l’Italia, dopo vent’anni di dittatura fascista, l’occupazione nazista e la Resistenza, cioè la
lotta contro il nazifascismo (la liberazione era avvenuta il 25 aprile 1945).
Il 2 giugno 1946 gli Italiani – e per la prima volta anche le donne – furono chiamati a decidere, con
un referendum tra monarchia e repubblica.Vinse la repubblica.
Il re Umberto II, che era succeduto al padre, Vittorio Emanuele III, lasciò l’Italia; aveva governato
per un mese, nel maggio 1946: per questo fu soprannominato “il re di maggio”.
L’Assemblea Costituente lavorò alla stesura della nuova Costituzione, che entrò in vigore l’1
gennaio 1948 e che sostituì lo Statuto Albertino (nata come legge fondamentale del Regno di
Sardegna nel 1848, poi nel 1861, con l’unità d’Italia, divenne la Costituzione di tutta la penisola).
La Costituzione fu scritta da un gruppo di “saggi”, detti “padri costituenti”, cioè politici di grande
esperienza. Essi, sapendo che il fascismo aveva sfruttato lo Statuto Albertino, che era una
costituzione flessibile, a proprio vantaggio, decisero che la nuova carta costituzionale non poteva
essere cambiata (infatti la nostra è una costituzione rigida), se non in alcune parti e con una
procedura complicata.
L’art. 139 recita che La forma repubblicana non può essere oggetto di revisione costituzionale, nel
senso che non si può ritornare alla monarchia, né possono essere soppressi il principio democratico
e gli articoli relativi ai diritti e alle libertà dei cittadini.
La Costituzione è costituita da 139 articoli così suddivisi:
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Articoli 1-12 si occupano dei Principi fondamentali:
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ART. 1 L’Italia è una Repubblica (dal latino res pubblica, cosa pubblica, cioè di tutti)
democratica fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle
forme e nei limiti della Costituzione. (E’ democratico lo Stato in cui il potere spetta al
popolo, formato da cittadini liberi e uguali. Negli Stati non democratici, invece, una sola
persona o un gruppo di persone impongono a tutti le proprie decisioni, ad esempio nella
dittatura.)
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ART. 2 La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo.
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ART. 3 Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza
distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche.
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ART. 4 La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le
condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere […]
un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società. (La
Repubblica non può garantire il lavoro a tutti i cittadini, ma ha il compito di far sì che tale
diritto diventi effettivo, favorendo l’occupazione. Anche il cittadino ha il dovere di
contribuire con il suo lavoro al bene della comunità.
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ART. 9 La Repubblica tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.
(Lo Stato si impegna a conservare e proteggere le bellezze naturali e gli edifici di carattere
storico e artistico. A questo scopo lavorano il Ministero dell’Ambiente e il Ministero per i
Beni e le Attività Culturali.)
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ART. 11 l’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli.
L’Italia ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali.
(Eppure la NATO e l’ONU sono le due organizzazioni al servizio delle quali l’Italia invia
uomini appartenenti alle proprie Forze Armate. Il contributo dell’Italia deve essere
finalizzato solo al ristabilimento della pace, mai ad azioni di attacco.)
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Articoli 13-54: trattano dei Diritti e doveri dei cittadini, cioè i rapporti tra i cittadini e tra i
cittadini e lo Stato:
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ART. 13 La libertà personale è inviolabile.
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ART. 18 I cittadini hanno il diritto di associarsi liberamente senza autorizzazione, per fini
che non sono vietati ai singoli dalla legge penale.
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ART. 21 Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo
scritto e con ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad
autorizzazioni o censura.
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ART. 35 La Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme e applicazioni. Cura la
formazione e l’elevazione professionale dei lavoratori. (Lo Statuto dei Lavoratori, approvato
nel 1970, è un esempio della volontà dello Stato di tutelare i lavoratori. La formazione
professionale spetta allo Stato e alle Regioni.)
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ART. 37 La donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni
che spettano al lavoratore. Le condizioni di lavoro devono garantire l’adempimento della
sua essenziale funzione familiare e assicurare alla madre e al bambino una adeguata
protezione. (La parità tra uomo e donna è una conquista recente. Ma ancora oggi la donna è
discriminata nell’assunzione e nella progressione della carriera; una donna percepisce un
terzo in meno di un uomo che occupa la sua stessa posizione lavorativa. Una legge ha
stabilito le “quote rosa”(quote minime di presenza femminile all’interno della politica) per le
donne lavoratrici. Dal 1971 la legge prevede che alla donna lavoratrice spettino 5 mesi di
astensione obbligatoria dal lavoro in caso di gravidanza e parto.
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Articoli 55-139 riguardano l’Ordinamento della Repubblica. Troviamo la descrizione della
struttura dello Stato italiano: da chi è formato il Parlamento e come si creano le leggi; i
compiti del Presidente della Repubblica, del Governo e della Magistratura; come sono
organizzate le Regioni, le Province e i Comuni.
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ART. 126 Con decreto motivato del Presidente della Repubblica sono disposti lo
scioglimento del Consiglio regionale e la rimozione del Presidente della Giunta che abbiano
compiuto atti contrari alla Costituzione o gravi violazioni di legge.
LE ISTITUZIONI ITALIANE
L’Italia è una Repubblica parlamentare in cui il Parlamento svolge un ruolo centrale.
Il Parlamento esercita il potere legislativo (cioè il potere di creare le leggi). Discute e approva le
leggi e concede la propria fiducia al Governo. E’ costituito da due Camere: la Camera dei Deputati
(630 deputati) e il Senato della Repubblica (315 senatori), elette dai cittadini ogni 5 anni nelle
elezioni politiche. Si può essere eletti deputati a partire dai 25 anni, mentre si può diventare senatori
solo una volta compiuti i 40 anni.
Attualmente sono in carica 4 senatori a vita, l'ex Presidente del Consiglio Mario Monti, l'architetto
Renzo Piano, il fisico nucleare Carlo Rubbia,la neurobiologa Elena Cattaneo (gli ultimi tre per
meriti in campo sociale, scientifico, artistico e letterario) e 1 ex presidente della Repubblica (Carlo
Azeglio Ciampi). Il Presidente del Senato in carica è Pietro Grasso, il Presidente della Camera è
Laura Boldrini.
Il Governo esercita il potere esecutivo, cioè il potere di applicare le leggi. E’ composto dai ministri,
ognuno dei quali si occupa di un settore (ministro dell’Istruzione; ministro dell’Interno, che si
occupa della sicurezza; ministro degli Esteri; ministro dell’Economia; ministro della Giustizia,
ministro della Difesa, che comanda le Forze Armate: Esercito, Marina Militare, Aeronautica
Militare, Carabinieri), diretti dal Presidente del Consiglio dei Ministri (oggi Matteo Renzi), cioè il
Capo del Governo. Quest’ultimo è nominato dal Presidente della Repubblica, che, su proposta del
Presidente del Consiglio, nomina anche i ministri. Il Governo guida il Paese solo se ottiene la
fiducia del Parlamento.
Il Presidente della Repubblica è il Capo dello Stato. In Italia il Capo dello Stato e il Capo del
Governo sono due figure distinte (Gli USA sono una Repubblica Presidenziale in cui l’attuale
Presidente, Barak Obama, è Capo dello Stato e Capo del Governo.).
E’ eletto dal Parlamento e deve avere 50 anni. Resta in carica 7 anni e rappresenta l’unità nazionale.
I suoi compiti e poteri sono:
1. riceve dal Parlamento le leggi approvate e pone la sua firma, purché non siano in contrasto
con la Costituzione (dopodiché la legge viene pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale per farla
conoscere ai cittadini);
2. nomina il Presidente del Consiglio;
3. scioglie il Parlamento;
4. rappresenta l’Italia all’estero.
Inoltre ha il comando delle Forze Armate (compito simbolico), può concedere la grazia ai detenuti e
nomina 5 senatori a vita. Oggi il Presidente della Repubblica è Sergio Mattarella (fratello di
Piersanti Mattarella, politico ucciso dalla mafia).
Elenco dei Presidenti della Repubblica in ordine cronologico: Enrico De Nicola (Presidente della
Repubblica provvisorio), Luigi Einaudi, Giovanni Gronchi, Antonio Segni, Giuseppe Saragat,
Giovanni Leone, Sandro Pertini (partigiano durante la Seconda guerra mondiale), Francesco
Cossiga, Oscar Luigi Scalfaro, Carlo Azeglio Ciampi, Giorgio Napolitano.
La Magistratura ha il potere giudiziario con due compiti:
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aiutare i cittadini a far valere i propri diritti;

giudicare coloro che hanno infranto le norme dello Stato.
Per esercitare la sua azione, la Magistratura ha a disposizione le forze dell’ordine (i Carabinieri, la
Polizia, la Guardia di Finanza).
La Corte Costituzionale è costituita da un gruppo di giudici molto esperti e ha il compito di
vigilare perché le leggi approvate dal Parlamento rispettino la Costituzione.