CON ONAV LA CULTURA ITALIANA DEL VINO ARRIVA IN PERÙ

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CON ONAV LA CULTURA ITALIANA DEL VINO ARRIVA IN PERÙ
CON ONAV LA CULTURA ITALIANA DEL VINO ARRIVA IN PERÙ
Promuovere l’attività culturale e didattica di ONAV anche nel Sudamerica.
È questo il senso della missione compiuta in Perù nei giorni scorsi dal direttore ONAV, Michele
Alessandria, in un viaggio in cui la mission dichiarata è la stata la promozione della cultura italiana
del vino.
La finalità della trasferta era infatti supportare l’opera introduttiva della cultura del vino già
intrapresa da David Bosia, socio ONAV e fondatore di un gruppo amatoriale del vino,
recentemente nominato commissario ONAV per il Perù e la Colombia.
Grazie all’ interessamento e all’opera organizzativa di Bosia, il direttore Alessandria ha dunque
potuto tenere in terra peruviana ben 4 conferenze sul vino: due si sono svolte ad Arequipa,
seconda città del Peru posta sull’altopiano andino che conta oltre due milioni di abitanti, e due
nella capitale Lima.
Ad Arequipa si è tenuto una prima serata nel ristorante Salamanto del noto chef Paul Perea che
ha coinvolto sommelier , ristoratori ed operatori, ai quali è stata presentata la filosofia ONAV e il
programma dei corsi. Il tutto è stato accompagnato da degustazioni guidate che hanno consentito
ai presenti di comprendere la scuola di assaggio e il modo di interpretare la qualità secondo
l’esperienza ONAV.
Un secondo incontro si è tenuto presso l’Istituto gastronomico del Sur, la prima scuola di
gastronomia della città. Imponente ed entusiasta la partecipazione di giovani studenti e di
insegnanti . Anche qui, grazie alla disponibilità della preside Claudia Hinojosa de Tripet, si sono
aperti spiragli interessanti per una futura applicazione dell’esperienza Onav nel campo della
formazione professionale enogastronomica.
A Lima, grazie alla collaborazione dell’Ambasciata italiana, si sono infine svolti due incontri presso
l’istituto Culturale italiano, alla presenza del direttore Dr Gabriele La Posta. Anche in questo caso,
operatori e appassionati hanno avuto un’anticipazione della didattica ONAV e del percorso per
diventare assaggiatori .
L’interesse raccolto è risultato superiore alle aspettative, tanto da far pensare ad un inizio delle
attività corsistiche a breve scadenza con possibilità di costituire un primo nucleo operativo già nei
primi mesi del 2017.
Un risultato sorprendente se si pensa che il vino in Perù è considerato un genere di lusso, un
prodotto di tendenza solo nelle fasce sociali più abbienti, le uniche che possono concedersi di
acquistare vini con prezzi molto alti. Tuttavia, essendo il paese in forte crescita , appare evidente
che il consumo del vino subirà un netto incremento già nel breve termine e, come sottolineato dal
nuovo commissario ONAV Bosia, è tanta la voglia di cultura in campo enologico, soprattutto se
legata alla tradizione italiana che da sempre, in questo campo, è un vero riferimento a livello
mondiale.
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