Relazione finale e programma effettivamente svolto

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Relazione finale e programma effettivamente svolto
Liceo classico Luigi Galvani
Anno scolastico 2014/2015
RELAZIONE FINALE
del prof. De Cesare Zeno insegnante di lettere, latino e greco nelle classi IVE, VB, 4a HI e 5a HI
1. Svolgimento dei programmi e raggiungimento degli obiettivi prefissati nei rispettivi
dipartimenti disciplinari.
L'insegnamento di lettere, latino e greco nel biennio, secondo la programmazione dei dipartimenti
disciplinari, è orientato in via prioritaria all'acquisizione da parte dei ragazzi di facoltà complessive
di produzione del significato nella propria lingua madre e delle competenze morfologiche e
sintattiche di base, che consentano loro di accostarsi in via iniziale alla complessità del codice delle
lingue antiche, almeno in forma prosastica. Benché questo sia il compito tradizionale
dell'insegnante del ginnasio, e benché egli trovi a sua disposizione strumenti sempre più evoluti e
raffinati, si dà tuttavia il fatto che il suo raggiungimento risulti sempre più difficile. In questo
documento non possono trovare spazio le considerazioni complessive sull'evoluzione del sapere e
della civilizzazione in senso più ampio che sono alla base di questo fenomeno secolare, di cui tutti
siamo consapevoli e che non necessariamente deve essere considerato negativamente. Resta il fatto
che lo svolgimento del programma deve essere oggi giocoforza condotto a un ritmo più lento anche
perché - soprattutto perché - non è sensatamente pensabile mettere in atto pratiche selettive tra gli
studenti che si rivolgono allo studio della cultura classica.
Gli studenti delle classi 4a e 5a internazionale per l'insegnamento del latino si riarticolano in
un gruppo di cui fanno parte alunni del liceo classico internazionale in lingua tedescae di quello in
lingua francese (ESABAC). Nella pratica reale e quotidiana si lavora all'interno del gruppo così
composto come se fosse una classe nel significato tradizionale del termine in un normale triennio
classico, con dinamiche relazionali specifiche al gruppo e differenti da quelle descritte nella parte
comune di questo documento. Pur nelle diverse capacità di ciascuno, dovute probabilmente alla
storia personale o alle diverse attitudini, tutti i ragazzi dispongono di competenze linguistiche
appropriate alla lettura dei testi letterari latini. Sono in grado di comprendere in modo autonomo la
lingua letteraria degli antichi, con il soccorso degli insegnanti nei luoghi problematici o nei passaggi
difficili.
Per quanto riguarda il metodo didattico, la lezione si è sempre tenuta partendo dalla lettura
dei testi, la cui analisi morofosintattica preliminare veniva condotta a casa dai ragazzi. Ciò ha
permesso di dare alle lezioni la forma di un laboratorio critico, nel quale, grazie anche alla presenza
di un numero esiguo di studenti, i ragazzi sono stati guidati e stimolati ad avanzare le loro proposte
di senso. Abbiamo evitato di fare una grande narrazione coerente della storia letteraria. Al contrario
abbiamo preferito individuare per ogni testo un motivo portante, al quale ricondurre l'analisi di tutti
i problemi particolari che di riga in riga si presentavano.
Nella valutazione abbiamo adottato l'impostazione tradizionale, mantenendo la distinzione
tra prove scritte di traduzione e prove orali di verifica del percorso letterario. La traduzione
autonoma di un testo classico, come si sa, è una prova nella quale in modo sintetico lo studente deve
mettere in atto tutte le conoscenze e abilità che sviluppa nel corso del tempo. Essa, poiché richiede
l'applicazione contemporanea di tute le competenze disciplinari per lo svolgimento di un compito il
cui esito si proietta anche al di fuori dell'ambito disciplinare stesso, rappresenta quindi un elemento
irrinunciabile nella didattica del greco e del latino e nella valutazione della sua efficacia. Le prove
orali, sempre partendo dall'analisi del testo, hanno assunto sia la forma del colloquio, sia di piccoli
compiti di produzione secondo un modello affine alla tipologia A di terza prova scritta. L'analisi del
testo può comportare che si rivolgano anche domande di sintassi o di morfologia. Si è però cercato
di evitare che l'accertamento della conoscenza meccanica della morfologia diventasse la parte più
significativa e emotivamente più pesante della verifica orale.
2. Eventuali attività di coordinamento disciplinare con altri docenti:
La programmazione della didattica nel liceo internazionale, pur nell'autonomia dell'insegnante, è
elaborata all'interno del Comitato Tecnico Scientifico, nel quale sono rappresentate tutte le
discipline del corso.
L'insegnamento è stato condotto in regime di stretta collaborazione con le prof.sse Paola
Marabini e Benedetta Marchetti, insegnanti di latino e greco nel classico internazionale. In tal senso
si ribadisce che, nella piena condivisione dei principi che hanno portato alla divisione della cattedra
di lettere tra due insegnanti in ogni classe, si ritiene tuttavia che l'insegnamento delle materie che la
costituiscono sia da condurre con la stessa organicità di intenti e di obiettivi che esso avrebbe se
fosse esercitato da un solo insegnante.
L'insegnamento di lettere al Biennio nasce dalla programmazione del Consiglio di Classe, tenuto
conto delle indicazioni dei dipartimenti disciplinari.
3. Recupero e sostegno. Personali iniziative attuate e attuabili per migliorare il rendimento degli
alunni:
In particolare per quanto riguarda la classe quinta HI una parte consistente del lavoro è stata
dedicata alla preparazione dell'esame di stato e all'orientamento in uscita.
4. Assenze e disciplina degli alunni.
In generale tutti gli studenti del corso hanno dimostrato nell'intera durata dell'anno scolastico un
comportamento irreprensibile in modo continuo. Di indole naturalmente quieta, hanno inoltre
partecipato con continuità al lavoro avendo cura dei materiali e senza assenze immotivate.
5. Risultati ottenuti e giudizio sul grado di preparazione e maturità di ciascuna classe e sulla
rispondenza degli alunni all'opera educativa della scuola e alle sue attività parascolastiche:
Nonostante le difficoltà specifiche a cui sopra ci si riferiva alla fine del percorso di studio si può
affermare che i risultati raggiunti sono pienamente soddisfacenti. La scuola - la nostra scuola, si
intende - continua a rivestire fascino e interesse nelle giovani menti degli studenti, i quali sono
ancora consapevoli che in essa possono trovare le più valide forme di appagamento dei loro
interessi e alle loro curiosità intellettuali.
6. Rapporti con le famiglie:
Come è noto, i genitori dei nostri ragazzi seguono intensamente e con continuità il percorso di
crescita dei nostri ragazzi. Ciò si concretizza in una grande affluenza ai colloqui settimanali e ai
ricevimenti generali, in occasione dei quali i genitori hanno saputo trovare un sostegno nelle
difficoltà educative e un sollievo alla loro giustificata apprensione.
7. Eventuali deficienze e difficoltà incontrate nello svolgimento dell'attività didattica:
Non si segnalano difficoltà degne di nota nello svolgimento della didattica.
8. Rilievi, proposte e necessità da segnalare sulle condizioni del materiale scientifico - didattico e
della biblioteca.
Le difficoltà che incontra la nostra scuola in questo particolare momento di crescita, o, per meglio
dire, di impennata delle iscrizioni, sono noti e discussi in tutte le sedi. E' altresì noto l'impegno del
Dirigente Scolastico e del Direttore dei Servizi nel trovare soluzioni appropriate ai problemi che di
volta in volta si presentano. Ciò anche in forza della disponibilità da parte degli enti locali
responsabili degli immobili.
Bologna, 17 giugno 2015
Zeno DE CESARE
ZENO DE CESARE
Programma effettivamente svolto
CLASSE IVE
Italiano
Prima parte: riflessione linguistica
Differenza tra grammatica normativa e riflessione linguistica;
Lingua naturale e linguaggi formali;
Fisiologia della fonazione;
Segno e significato;
Le parti del discorso;
Il nome: formazione, derivazione, alterazione, composizione;
morfologia del nome: il numero e il genere;
L'aggettivo: funzione qualificativa e determinativa;
morfologia dell'aggettivo;
sintassi dell'aggettivo: funzione attributiva e predicativa;
sintassi: il predicato nominale e il complemento predicativo;
funzione copulativa del predicato;
Il predicato: centralità del predicato nell'organizzazione della frase;
ragioni storiche e psicolinguistiche della grande varietà morfologia del predicato;
il tempo verbale;
i rapporti di tempo nell'articolazione del periodo complesso;
morfologia del verbo: la persona e il numero;
morfologia del verbo: il modo;
genere del verbo;
forme pronominali del verbo: riflessivi, riflessivi apparenti, intransitivi pronominali, passivi impersonali;
la diatesi.
Parte seconda: analisi del testo narrativo
Le forme del novellare: confronto tra la novella di Nastagio degli Onesti, di Boccaccio, e il conte di Niversa, di Jacopo
Passavanti;
La struttura del testo narrativo: antefatto, esordio, peripezie, scioglimento;
Lettura: “La guardiana delle oche” di J. e W. Grimm;
Morfologia della fiaba;
Attualità della fiaba: il genere fantastico;
Lettura: “L'ultimo drago” di E. Nesby;
Il tempo della narrazione: Fabula e intreccio;
Lettura: Caucher, “La novella della comare di Bath”;
La focalizzazione e il punto di vista;
Lettura: Hoffmann, “Storia del riflesso perduto”;
Il narratore interno;
Lettura: E. A. Poe, “Il gatto nero”;
Il narratore inaffidabile;
La descrizione;
Lettura di alcune pagine de “Il nome della rosa” di U. Eco e confronto con le scene corrispondenti dell'omonimo film di
J.J. Annaud;
I maestri dela narrazione: C. Dickens, David Copperfield, “Una dura esperienza di lavoro”; Stendhal, “Vanina Vanini”;
G. Flaubert, Madame Bovary, “Sogni di evasione e mediocrità borghese”.
Parte terza: l'epica omerica
L'aedo;
Omero: un'identità colletiva;
Il proemio dell'Iliade: la Musa;
la materia dell'Iliade: la μῆνις di Achille;
il pubblico dell'aedo;
espressioni formulari;
l'esordio: la contesa tra Achille e Agamennone;
etica del mondo omerico: τιμή e ἀρετή;
il mito: dei ed eroi nella civiltà ellenica arcaica;
l'incontro tra Glauco e Diomede;
figure retoriche: la similitudine;
società ellenica arcaica: la ξενία;
Bellerofonte: mito e fiaba;
Bellerofonte: la nascita delle scrittura;
L'agone di Ettore e Andromaca: Omero inventore della retorica;
Le eroine nella poesia aedica: propblemi per una storia letteraria del genere femminile;
La morte di Patroclo: il duello e l'androctasia;
La partecipazione degli dei;
forma e funzione del discorso diretto tra i contendenti;
Ettore e Achille;
Priamo e Achille: lo scioglimento dell'ira.
Parte quarta: il romanzo
Lettura integrale, critica e condivisa dei seguenti romanzi:
L. Tolstoj, I cosacchi;
G. de Maupassant, Pierre e Jean;
J. Fante, Aspetta primavera, Bandini.
Parte quinta: Produzione scritta
L'anali del testo narrativo. Esrcitazioni condotte in classe:
Analisi del cap. 5 di Oceano Mare, di A. Baricco (personaggi, tempo, ambiente);
I cosacchi, cap. 5, la descrizione del villaggio.
Karen Blixen, "Il pranzo di Babette", in Capricci del destino. Struttura del testo narrativo, focalizzazione,
discorso diretto.
Analisi del testo epico: Iliade 22, 273-310.
“Ultimo viene il corvo”, di Italo Calvino (analisi dei personaggi, focalizzazione, descrizione).
Analisi formale, strutturale e dei contenuti dei romanzi letti integralmente (vedi Parte quarta).
Il testo regolativo: le istruzioni per l'uso.
Classe VB:
Latino
Gradi di intensità dell'aggettivo e sintassi della comparazione.
Comparativi e sintassi della comparazione
Forme notevoli della comparazione: comparatio compendiaria e comparativo assoluto.
Pronomi e aggettivi riflessivi.
Proposizioni complementari dirette volitive.
Comparativi anomali.
Comparativi da radici avverbiali.
Il pronome riflessivo sui/sibi/se/se nella subordinazione; proposizioni consecutive.
Fero e tollo. Pronomi/aggettivi dimostrativi.
Pronomi e aggettivi determinativi.
Proposizioni consecutive.
Relative con assorbimento del pronome antecedente.
Pronome relativo indefinito.
Proposizione consecutiva.
Il periodo ipotetico indipendente.
Gerundio e gerundivo.
Gerundivo; coniugazione perifrastica passiva.
Verbi semideponenti.
I numerali.
Esercizio di traduzione. Verbi incoativi e frequentativi.
Interrogative indirette disgiuntive.
Composti di fero. Compito: es. a p. 10, n. 10 frasi dalla 10 in poi.
Esercizi sui composti di fero.
Sintassi dei casi: il nominativo.
Costruzione del verbo videor (lezione tenuta dalla tirocinante Margherita Cardinali).
Verbi anomali.
Verba timendi.
Sintassi dei casi: l'accusativo
Sintassi dei casi: il genitivo
Genitivo con verbi di memoria.
Interest.
Storia e Geografia
Civiltà etrusca.
Miti sulla fondazione di Roma. Gli etruschi a Roma.
La strage della gens Fabia (da Livio).
I foedera romano latini e l'imperialismo romano nell'Italia Centrale. Romani e Celti.
Conflitti sociali nella prima fase della storia repubblicana. Leggi e istituzioni della res publica.
Le guerre Sannitiche.
Bellum Tarentinum.
L'apparato militare romano al tempo del Bellum Tarentinum.
Geografia dell'Italia antica.
Cartagine e la prima guerra Punica.
Prima guerra Punica.
Visita all'area archeologica di Claterna. Espansione Romana nella Gallia Cispadana.
Scipione e Annibale.
Guerre Macedoniche e guerra Siriaca.
Geografia: il paesaggio agrario Emiliano nell'antichità e oggi.
Crisi della res publica.
Polibio e la teoria dello stato.
Civiltà romana nel II sec. a.C.
La crisi agraria del II secolo.
Bellum Iugurthinum e ascesa di Mario.
Questione italica e guerra sociale.
La dittatura di Silla.
Il processo per Sesto Roscio nella ricostruzione televisiva della BBC.
Cicerone, Pro Roscio Armerino.
La rivolta servile.
Il triunvirato e il Bellum Gallicum.
La guerra civile e la dittatura di Cesare.
Il secondo triunvirato, la guerra di Modena, Filippi e la spartizione dell'imperium tra Ottaviano e Antonio.
La guerra con l'Egitto. Geografia: il mosaico del mondo.
Geografia: Il patrimonio delle lingue.
Geografia: Varietà linguistica e diversità culturale.
Geografia: Culture e religioni.
Geografia: Religioni e guerre di religione.
Geografia: Il fondamentalismo religioso alla base dei conflitti contemporanei.
Passeggiando per la via Aemilia, lezione della dott.ssa Mongardi nel'ambito del progetto Gli antichi a scuola.
Emilia Romagna nell'antichità romana.
Geografia: Trasformazioni dell'ambiente naturale.
Geografia: Varietà biologica e agricoltura del pianeta.
Geografia: Atmosfera terrestre.
Geografia: Combustione degli idrocarburi e riscaldamento globale.
Geografia: Petrolio.
Geografia: Economia del petrolio.
Geografia: Inquinamento indiretto dall'estrazione del petrolio: imballaggi di plastica, fertilizzanti e pesticidi.
Storia: l'età di Augusto.
Ordinamento politico e programma culturale nel principato di Augusto.
L'urbanizzazione europea promossa da Augusto.
Roma, una metropoli da un milione di abitanti. Approfondimento archeologico: le insulae.
La successione di Augusto.
L'eclissi (astronomia e fonte per la cronologia).
Il principato di Tiberio.
Caligola e Claudio.
Il principato di Nerone.
Il cristianesimo delle origini.
Da Vespasiano a Traiano.
Traiano.
La retorica e il suo insegnamento dall'ultimo secolo della repubblica fino a Quintiliano.
Viaggio di istruzione a Ravenna.
Da Commodo ai Severi (cenni); Caracalla; constitutio Antonina, economia e esercito nell'età dei Severi.
Diocleziano.
Consegna e correzione delle verifiche.
Nerone, esposizione dell'approfondimento da parte di alcuni studenti.
Esposizione dell'approfondimento su Nerone.
Agrippina, presentazione a cura di due studentesse.
Esposizione sulla donna a Roma.
Costantino.
Visione del film De reditu, ispirato all'opera di Rutilio Namaziano.
Il concilio di Nicea.
Giuliano.
Approfondimento a cura degli studenti: Costantino.
Invasioni barbariche da Teodosio a Stilicone.
CLASSE IV HI
Greco
La melica eolica.
Saffo, Inno ad Afrodite.
Saffo, Ad Afrodite, fr. 1 W.
Ad Afrodite: analisi metrica, linguistica e stilistica. Il tiaso.
Saffo, fr. 31 Voigt. Amore e distacco. Antitesi: fr 47, 48 e 49 Voigt.
Saffo, frr. 34, 49, 94, 47, 48, 130, 131, 105a, 105b, 114, 132 Voigt (in traduzione italiana).
Saffo, 168b Voigt. Alceo, 346 Voigt. Asclepiadeo maggiore.
Alceo, l'allegoria della nave (fr. 208 Voigt).
Alceo fr. 332 Voigt, 347 Voigt (in traduzione italiana). Orazio, Vides ut alta, prime due strofe.
Platone: letture sul libro di versioni dall'Apologia, dal Critone, dal Simposio e dal Fedone.
Età sapienziale e rivoluzione ionica. I logografi.
Erodoto, il logos sull'Egitto.
Erodoto, i Persiani.
Tucidide.
Tucidide, Encomio di Pericle per i caduti del primo anno di guerra.
La democrazia degli Ateniesi.
Eschilo, i Persiani.
Tucidide, l'uccisione di Ipparco.
Eschilo, I sette a Tebe.
Tucidide: discorso dei Corinzi a Sparta.
Eschilo, Orestea.
Coefore, primo episodio. Il riconoscimento di Oreste.
Eschilo, Coefore e Eumenidi.
L'istituzione dell'Areopago (Eschilo, Eumenidi); a cura della prof.ssa De Bonis: Edipo Re, l'agone tra Edipo e Tiresia.
Il trimetro giambico: scansione metrica dei vv. 698-703 dell'Edipo Re.
Edipo re, vv. 698-714
Edipo re: lezione della prof.ssa De Bonis.
CLASSE V HI
Latino
Forma e struttura del poema di Ovidio. Lettura: Eco e Narciso; Metamorfosi III, vv. 344-473 in traduzione italiana e vv.
474-510 in latino.
Caratteri della letteratura durante il principato di Tiberio;
Fedro, Lupus et agnus in latino
Seneca e Claudio: la Consolatio ad Polybum e l'Apocolocynthosis (brani antologici in traduzione);
Lettura in lingua latina, analisi e commento del De ira II, 10, 4-7; De vita beata I, 1-4;
LLettura critica di brani tradotti del De providentia, del De clementia delle Epistulae ad Luc. del Oedipus e della Fedra,
secondo quanto riportato nella antologia in dotazione (vedi bibliografia).
Lucano, l'elogio di Nerone e il problema della sua interpretazione;
Bellum Civile, lettura in traduzione dei brani presenti nell'antologia;
forma, struttura e modelli del Bellum civile.
Il romanzo ellenistico;
l'identificazione dell'autore del Satyricon;
Il maestro Encolpio e la decadenza della retorica (Satyr.1-5 in traduzione);
la cena di Trimalchione e lo spettacolo della morte;
la fabula Milesia e la matrona di Efeso;
le peripezie a Crotone e la necrofagia (i testi tradotti in italiano sono quelli presenti nell'antologia in dotazione, vedi
bibliografia).
Le avventure erotiche di Encolpio e Gitone (97, 4-6; 9-10; 98, 3-5; in latino);
L'institutio oratoria tra ottimismo retorico aristotelico e moderato atticismo;
la pedagogia in Quintiliano;
i modelli da seguire (Inst. II, 5, 21-26 in latino);
l'opera di Marziale e il genere epigramma;
Epigrammi I, 107; III, 71; III, 58 (i vv. 1-11 in latino, tutto il resto in traduzione italiana;
Tacito: genere, struttura e forma delle opere storiografiche di Tacito;
l'Agricola e l'ideologia dell'imperialismo;
la Germania e l'etnografia; il barbaro;
lettura del proemio e di alcune pagine delle Historiae;
Annales I, 1-2, in latino; I, 60-62; II, 23-26, in taduzione;
Nerone e Seneca in Tacito XIV, 51-56 in traduzione; XV, 38-40 in latino;
Il romanzo di Apuleio: definizione del genere letterario;
lettura dei brani delle Metamorfosi presenti nell'antologia in tarduzione italiana.
Bologna, 17 giugno 2015
Zeno De Cesare