L`Atlante delle Banche Leader 2015, Milano Finanza
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L`Atlante delle Banche Leader 2015, Milano Finanza
l’Atlante delle Banche Leader 2015 creatori di valore ANALISI le MINORI Leverano ancora prima della classe Varia uno degli indicatori ma il rating punta ancora sulla Bcc pugliese È ancora la Banca di credito cooperativo di Leverano la prima della classe tra gli istituti di credito minori della Penisola. Dopo aver conquistato la vetta della classifica 2013 dei maggiori creatori di valore nella sua categoria, il piccolo istituto di credito della provincia di Lecce ha confermato la propria leadership grazie a risultati in costante crescita. Lo scorso anno, l’utile netto della banca guidata da Lorenzo Zecca è quasi raddoppiato archiviando l’esercizio in progresso del 94 per cento. Forte rialzo anche per il risultato di gestione, salito del 25% mentre i mezzi amministrati hanno fatto segnare un miglioramento di 11 punti percentuali. Bene anche il Roe, cresciuto in dodici mesi del 12% a fronte di un margine di intermediazione in positivo per il 13 per cento. «L’utile di esercizio è risultato pari a 4,164 milioni di euro e registra un Lorenzo Zecca presidente Bcc di Leverano 18 incremento di 2,028 milioni rispetto al 31 dicembre 2013, mentre il margine di intermediazione si è portato a 7,506 milioni di euro», si legge nella relazione di bilancio 2014. Annata da incorniciare anche per il Banco di credito di Monte Pruno in provincia di Salerno che ha fatto a cambio di posizione con la Banca Santa Giulia conquistando la seconda posizione e relegando l’istituto di credito bresciano sul gradino più basso del podio. Nel corso del 2014 il bilancio della banca campana ha evidenziato un balzo in avanti del risultato di gestione di tutto rispetto: +27 per cento. Mentre il Roe è cresciuto poco meno del 10%. Bene anche l’aumento dei mezzi amministrati, cresciuti in dodici mesi del 15%. Unica nota dolente, la variazione dell’utile netto che ha fatto segnare una flessione del 3 per cento se confrontata con i risultati 2013. Conti in grande spolvero anche per la Banca Santa Giulia. Tra il 2013 e il 2014 l’istituto di credito guidato da Marco Bonometti ha segnato un incremento dell’utile netto dell’81% che si traduce in una crescita della redditività superiore al 54 per cento allargando l’orizzonte all’ultimo triennio. Mentre il risultato di gestione ha fatto segnare un balzo in avanti del 29 per cento (+75% tra il 2012 e il 2014). Più contenuta la crescita dei mezzi amministrati, saliti in dodici mesi del 4,7% mentre il Roe ha segnato un incremento del 7,3 per cento. «Il risultato, ben superiore alle previsioni formulate nel piano strategico 2013-2015, è stato conseguito nonostante un anno ancora una volta caratterizzato da situazioni di mercato estremamente problematiche e in un contesto economico negativo, le MINORI var. %var. %var. %var. %roa % Roe % mezzi utilemarginerisultato Rank RATING bancaamministratinettointermed.di gestione mediomedio 14/13triennio 14/13triennio 14/13triennio 14/13 triennio 14/13triennio 2014triennio 8,84 8,30 8,20 8,16 7,99 7,97 7,73 7,72 7,60 7,33 7,22 7,03 6,94 6,83 6,77 6,70 6,69 6,65 6,64 6,59 6,53 6,51 6,49 6,42 6,42 6,40 6,38 6,17 6,16 5,97 5,96 5,80 5,75 5,55 5,49 5,44 5,37 5,36 5,23 5,20 B.Cred.Leverano (LE) B.Cred.Monte Pruno (SA) B.ca Santa Giulia (BS) B.Cred.Laurenzana B.Cred.Riscossa B.Cred.C.Calabria B.Cred.Monterenzio B.ca Interprovinciale B.Cred.Mazzarino B.Cred.Vestenanova B.Cred.Locorotondo C.Raif.Selva Gardena C.Rur.Val di Fassa B.Cred.Petralia C.Rur.Mezzolombardo B.Cred.Santeramo C.Rur.Art. Roana B.Cred.Aquara C.Rur.Spello C.Raiff.Nova Ponente C.Raiff.Prato-Tubre C.Raiff.Wipptal B.Cred.Montepulciano B.Cred.Arborea B.Cred.Ostra e Morro C.Raiff.Laces B.Cred.Ronciglione C.Raiff.Val Badia B.Cred.Ostra Vetere B.Cred.Ripatransone Farbanca B.Cred.Valpolicella C.Raiff.B.Atesina B.Cred.Laudense B.Cred.Cortina B.Cred.Veronese C.Raiff.Val Passiria C.Rur.d’Anaunia B.ca Stabiese C.Raiff.Terlano grazie all’incremento dei ricavi originati dalla gestione caratteristica», ha spiegato Bonometti. «I proventi operativi si sono attestati a 6,172 milioni di euro (+26,35% rispetto al precedente esercizio) riconducibili al positivo andamento delle masse, del margine di interesse e a una sostanziale tenuta del complessivo 11,27 15,76 4,70 12,71 13,15 -2,00 5,61 43,55 9,39 -2,03 1,68 8,00 5,57 9,30 2,21 6,09 6,58 16,94 0,70 2,06 7,57 4,21 6,61 7,17 9,58 5,16 12,69 9,10 3,56 4,76 -0,68 6,26 4,06 3,25 3,21 3,30 6,73 1,75 5,75 1,68 10,19 12,29 4,59 7,51 3,41 12,76 3,95 42,20 7,88 2,75 3,87 4,96 3,40 4,20 4,99 2,81 2,52 9,88 7,52 3,42 7,66 6,57 7,25 2,85 4,94 3,40 5,02 6,18 2,38 3,13 -4,10 6,95 2,92 6,48 3,70 8,54 4,94 2,30 2,84 1,68 94,94 -3,19 81,54 103,91 93,33 497,16 30,81 178,34 85,03 48,55 40,49 16,21 77,46 -34,18 11,06 53,08 93,70 -30,82 241,03 11,49 74,10 21,93 15,80 42,21 22,39 66,00 49,85 7,54 128,76 55,14 -36,64 -44,55 79,38 10,06 75,76 4,52 23,84 24,22 71,20 40,59 39,47 30,74 54,83 81,98 47,71 138,46 180,02 162,92 85,89 21,18 32,89 11,21 25,99 92,09 10,35 37,45 24,77 70,19 119,11 24,72 33,46 23,50 9,60 11,45 39,99 23,01 3,77 20,37 25,75 8,02 9,38 6,43 256,56 42,73 27,43 7,22 22,33 25,80 27,47 15,09 12,90 18,51 18,41 28,30 15,76 11,23 11,83 20,80 5,14 10,39 3,11 6,93 14,48 -6,06 -1,17 5,48 8,64 -3,42 12,61 6,84 5,01 5,81 13,23 7,53 5,17 8,79 12,51 3,46 -0,69 4,02 9,78 6,46 6,41 -4,92 3,82 10,21 4,63 -5,17 -4,70 11,12 contributo dell’attività finanziaria. Tutto ciò, a fronte di una diminuzione dei costi operativi che si attestano a 2,173 milioni di euro (-7% rispetto all’esercizio 2013)». Annata da ricordare anche per la Banca di Credito di Laurenzana che ha scalato 7 posizioni conquistando il quarto gradino della classifica rispetto all’11e- 11,81 13,96 26,74 12,45 10,45 10,56 9,99 39,63 8,62 8,38 10,09 6,39 11,17 12,01 11,80 8,27 8,43 8,43 4,35 6,93 4,47 4,24 4,63 1,33 4,75 8,65 6,04 3,75 4,60 6,05 6,44 23,69 4,44 7,14 4,24 3,03 1,42 8,23 -3,71 2,81 24,61 27,65 38,93 50,97 32,79 33,07 26,95 14,74 5,37 48,35 4,91 13,77 49,10 -16,69 -4,35 11,45 24,94 -42,41 53,15 9,92 25,57 10,12 29,30 15,43 5,18 25,06 37,40 9,60 -5,74 5,20 19,33 16,38 30,21 -30,81 6,01 18,29 34,91 -11,40 -15,12 34,02 24,85 18,15 75,18 22,27 32,06 4,00 29,14 445,02 18,66 26,03 24,99 10,53 46,53 97,96 30,53 29,17 25,76 12,74 11,65 15,26 22,35 7,07 8,32 2,00 9,79 21,76 16,01 8,29 9,49 9,03 10,48 42,67 9,69 31,56 9,04 0,70 12,54 27,64 -11,19 6,45 1,51 1,23 1,41 1,00 1,27 1,27 1,30 0,52 0,86 1,68 1,26 1,25 1,09 0,86 1,43 1,06 1,33 0,58 0,87 1,27 0,93 1,21 1,09 1,40 1,08 1,13 1,24 1,04 1,45 1,34 1,49 0,81 0,99 0,38 0,96 1,20 0,84 1,01 1,22 1,15 simo piazzamento di un anno prima. L’istituto lucano, che opera in un territorio con problematiche complesse di natura economica e sociale, ha indicato negli obiettivi prudenziali del biennio 2015/2016 una crescita del 10,9% per gli impieghi netti, finalizzata ad ottenere masse operative utili a sostenere il reddito degli anni 1,39 1,33 1,15 0,88 1,38 1,16 1,19 0,58 1,11 1,36 1,34 1,31 0,91 1,19 1,40 1,11 1,30 1,16 0,75 1,28 0,84 1,26 0,98 1,45 1,23 1,06 1,03 1,09 1,61 1,47 1,28 0,72 0,87 0,54 0,99 1,12 0,87 1,12 1,55 1,12 12,47 9,34 7,33 13,48 4,49 15,87 5,51 9,62 10,18 7,38 7,58 6,58 4,42 4,71 4,38 4,93 4,06 6,22 8,64 5,28 5,15 5,98 4,94 9,47 4,53 3,97 3,77 5,75 5,54 3,68 5,25 2,53 4,43 5,65 4,20 3,58 3,86 3,38 5,43 3,86 9,10 10,27 5,02 8,47 5,27 7,71 4,42 4,76 9,06 6,29 7,53 6,96 3,97 8,65 4,72 4,97 3,03 10,79 4,15 5,05 4,14 5,92 5,17 8,56 3,78 3,83 3,33 6,35 3,72 4,01 6,04 4,37 3,00 7,90 3,85 3,55 4,33 3,57 4,55 3,63 Regione PUG CAM LOM BAS SIC CAL EMI EMI SIC VEN PUG TAA TAA SIC TAA PUG VEN CAM UMB TAA TAA TAA TOS SAR MAR TAA LAZ TAA MAR MAR EMI VEN TAA LOM VEN VEN TAA TAA CAM TAA analisi creatori di valore INN OVATIO N AW ARD cla ssi fic he ita lia Ita l ia gruppi I ta l b an c ia he I ta r e g l ia ioni finan za spe cia lizz ata CLA SSI FICHE EST ERO futuri qualora venisse meno l’apporto della finanza. Il piano prevede altresì una progressione del 5,8% per la raccolta complessiva (diretta + indiretta), mentre l’utile lordo di esercizio dovrebbe attestarsi a 4,3 milioni, con un patrimonio di Vigilanza prospettico superiore ai 38 milioni. COM PEN SI DIR ECTORY 19